COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del CONSIGLIO COMUNALE Sessione Ordinaria 1^ Convocazione Seduta Pubblica N. 59 - SEDUTA DEL 15 LUGLIO 2013 Pres. Ass. Pres. Ass. Pres. Ass. X BARATELLO Maurizio GIORDANI Luigi SCARPA Alessandro X BAZZARO Gabriele X GIUSTO Giovanni X SCARPA Renzo BELCARO Pierantonio GUZZO Giacomo X SEIBEZZI Camilla BONZIO Sebastiano X LASTRUCCI Valerio SOTTANA Christian BORASO Renato LAVINI Lorenza X SPERANZON Raffaele BORGHELLO Claudio LAZZARO Bruno TAGLIAPIETRA Davide CACCIA Giuseppe LOCATELLI Marta TICOZZI Domenico CAMPA Cesare MOGNATO Michele X TOSO Giuseppe CAPOGROSSO Giampietro X MOLINA Jacopo TRABUCCO Gianluca CAVALIERE Antonio X ORSONI Giorgio TURETTA Roberto CENTANINI Bruno PAGAN Carlo VENTURINI Simone CENTENARO Saverio PLACELLA Gian Luigi VIANELLO Alessandro X CONTE Pasquale Ignazio detto Franco RENESTO Andrea X ZECCHI Stefano X COSTALONGA Sebastiano X RIZZI Luca ZUANICH Marco FORTUNA Ennio ROSTEGHIN Emanuele ZUIN Michele FUNARI Nicola SCARAMUZZA Gabriele 33 14 Presiede: Il Presidente Roberto Turetta Partecipa: il Segretario Generale dott.ssa Rita Carcò
Seduta del 15 luglio 2013 59 = Modifiche art. 61 delle N.T.S.A. della V.P.R.G. per la Terraferma - Variante parziale al P.R.G. (Art. 50, comma 4, Lett. L della L.R. n. 61/1985), con esclusione degli indici di edificabilità, delle definizioni e delle modalità di calcolo degli indici e dei parametri urbanistici nonché delle destinazioni d uso e delle modalità di attuazione. Presa d atto di non pervenute osservazioni - APPROVAZIONE IL CONSIGLIO COMUNALE Su proposta del Consigliere Comunale Dott. Renato Boraso Premesso che: - il Comune di Venezia è dotato di P.R.G. approvato con D.P.R. del 17.12.1962 (G.U. del 22.02.1963, n.51); - tale strumento urbanistico generale è stato successivamente modificato con le seguenti Varianti: 1) per l ambito lagunare: - D.G.R.V. 02.12.1997 n. 4257: Piano Regolatore Generale Variante per l Isola di Sacca Sessola; - D.G.R.V. 09.11.1999 n. 3987: Piano Regolatore Generale Variante per la Città Antica; - D.G.R.V. 25.01.2000 n. 143: Piano Regolatore Generale Variante per le Isole di Sant Erasmo e Vignole. (Comprende anche le Isole del Lazzaretto Nuovo e di San Francesco del deserto); - D.G.R.V. 15.03.2000 n. 1848: Piano Regolatore Generale Variante per l Isola del Lido; - D.G.R.V. 15.12.2000 n.4037: Piano Regolatore Generale Variante per l Isola di Murano; - D.G.R.V. 5.12.2009 n.3886: Piano Regolatore Generale Variante per l Isola di Pellestrina; - D.G.R.V. 15.03.2010 n. 834: Piano Regolatore Generale Variante per le Isole di Burano, Mazzorbo e Torcello; - D.G.R.V. 02.11.2010 n.2555: Piano Regolatore Generale Variante per la Laguna e le isole minori (l art. 10 delle NTSA Salvaguardia di norme vigenti: riconosce e convalida i provvedimenti di Variante precedentemente approvati per le isole di S. Clemente, S. Servolo e della Grazia, La Grazia, S. Lazzaro degli Armeni e S. Michele); 2) per l ambito di terraferma: - D.G.R.V. 15.07.1997 n. 2572: Piano Regolatore Generale Variante per il Centro Storico di Mestre; - D.G.R.V. 16.12.1997 n. 4488: Piano Regolatore Generale Variante per i Centri Storici minori della Terraferma; - D.G.R.V. 16.12.1997 n. 4489: Piano Regolatore Generale Variante per la Città Giardino di Marghera; - D.G.R.V. n.350 del 09.02.1999: Piano Regolatore Generale Variante per Porto Marghera; - D.G.R.V. 03.12.2004 n. 3905: Piano Regolatore Generale Variante per la Terraferma D.C.C. n. 16/1999 e Variante parziale D.C.C. n. 175/2002. Approvazione con modifiche d ufficio Art. 45 L.R. 27.06.1985 n. 61. Approvazione con proposte di modifica Art. 46 L. R. 27.06.1985 n. 61; - D.G.R.V. 29.07.2008 n. 2141: Piano Regolatore Generale Variante per la Terraferma D.C.C. n. 16/1999 Controdeduzioni comunali alla DGR n. 3905 del 03.12.2004. Approvazione definitiva art. 46 L.R. n. 61/1985; Deliberazione del Consiglio Comunale n. 59/2013 Pagina 1 di 5
- D.G.R.V. 09.02.2010 n. 264 e DGR 02.11.2010 n. 2553: Piano Regolatore Generale Variante per l'area Significativa di Campalto; - il Comune di Venezia, attraverso l approvazione da parte della Regione Veneto degli strumenti urbanistici anzi elencati, ha adeguato l intera strumentazione urbanistica a quella di livello superiore regionale e, in particolare, al vigente Piano d Area della Laguna Veneziana, che, ai sensi dell art. 55 delle proprie norme tecniche di attuazione, dispone che tale adeguamento può avvenire oltre che con un unica Variante generale anche con più Varianti parziali le quali devono comunque riguardare singole tematiche o ambiti territoriali omogenei ; - il Comune di Venezia ha così provveduto ad attuare un sistema di pianificazione generale con il quale sono state rispettate le prescrizioni di cui all art. 5 della Legge n. 171/1973, facendo di fatto decadere l obbligo, in esso contenuto, del ricorso al parere della Commissione per la Salvaguardia di Venezia, che non risulta più opportuno, in quanto tale parere si rendeva necessario unicamente sino all entrata in vigore di uno strumento urbanistico generale redatto o modificato secondo le direttive del Piano Comprensoriale (oggi rappresentato nei suoi contenuti dal PALAV); - con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 30/31 Gennaio 2012 è stato adottato il Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.), ai sensi dell art. 15 della Legge Regionale n. 11 del 23 Aprile 2004; - dalla data di adozione del P.A.T., limitatamente alle prescrizioni contenute nelle Norme Tecniche allegate allo stesso Piano, ai sensi dell art. 29 della sopra citata Legge Regionale n. 11 del 23 Aprile 2004, si applicano le misure di salvaguardia fino alla sua approvazione e, in ogni caso, per un periodo massimo di cinque anni; - il Piano Regolatore Generale vigente, fatta eccezione per gli elementi soggetti alla salvaguardia, mantiene la propria efficacia fino all approvazione del PAT; - con deliberazione di Consiglio Comunale n. 104 del 21.12.2012 sono stati approvati i criteri di valutazione per le controdeduzioni alle osservazioni al P.A.T.; Premesso inoltre che: - con delibera di Consiglio Comunale n. 6 del 17.01.2011 è stata approvata la Variante Parziale al P.R.G. con la quale è stato definito il quadro normativo attualmente vigente per la Terraferma ed in particolare delle fasce di rispetto stradali, secondo le disposizioni dell art. 61 delle Norme Tecniche Speciali di Attuazione (N.T.S.A.); - con delibera di Consiglio Comunale n. 5 del 21.01.2013 è stata adottata la Variante Parziale al P.R.G. avente per oggetto: Modifiche art. 61 delle N.T.S.A. del Piano Regolatore Generale variante per la Terraferma vigente. Variante parziale al P.R.G. (art. 50, comma 4, lett. L della L.R. N. 61/1985), con esclusione degli indici di edificabilità, delle definizioni e delle modalità di calcolo degli indici e dei parametri urbanistici nonché delle destinazioni d uso e delle modalità di attuazione ; - a seguito dell adozione da parte del Consiglio Comunale, l art. 61.6.2 è stato così modificato: TESTO VIGENTE: 61.6.2 All'interno delle fasce di rispetto stradale è consentita unicamente la realizzazione di opere a servizio della strada o che non contrastino con quanto disposto dal precedente comma 61.1, quali: a) parcheggi a raso; Deliberazione del Consiglio Comunale n. 59/2013 Pagina 2 di 5
b) distributori di carburanti con relativi accessori per il soccorso immediato degli utenti della strada ad eccezione degli ambiti interni alla Z.T.O. di tipo "F Speciale Bosco di Mestre", di cui al precedente art. 42, nonché a "Verde urbano attrezzato" e "Verde urbano dei Forti", di cui ai precedenti artt. 47 e 48; c) cabine di distribuzione elettrica e simili; d) sostegni di linee elettriche, telefoniche e telegrafiche o per la segnaletica stradale; e) reti idriche e fognanti, metanodotti, gasdotti, canalizzazioni irrigue; f) recinzioni; g) opere di sistemazione viaria necessarie per l'adeguamento delle sezioni stradali o per l'ubicazione delle immissioni laterali; h) strade a servizio dell'edificazione che si sviluppa fuori delle fasce di rispetto stradale; i) percorsi pedonali e ciclabili; l) manufatti anti-inquinamento quali rilevati di terreno o barriere antirumore; m) piantumazione e sistemazione a verde; n) conservazione dello stato di natura o delle coltivazioni agricole. TESTO ADOTTATO (così come integrato a seguito dell accoglimento di emendamenti da parte del Consiglio Comunale): 61.6.2 All'interno delle fasce di rispetto stradale è consentita unicamente la realizzazione di opere a servizio della strada o che non contrastino con quanto disposto dal precedente comma 61.1, quali: a) parcheggi a raso: a 1) possono essere realizzati in qualsiasi ambito di Z.T.O. spazi di sosta temporanea dei veicoli a servizio dell utenza stradale piazzole di sosta ; a 2) in ogni ambito di Z.T.O. con esclusione delle zone E e F speciale - Bosco di Mestre è possibile l organizzazione di aree a parcheggio escludendo i parcheggi che costituiscono dotazione minima di standards tanto pubblici quanto privati; questi potranno essere eccezionalmente autorizzati, dall Ente gestore, negli ambiti sottoposti a SUA; b) distributori di carburanti con relativi accessori per il soccorso immediato degli utenti della strada ad eccezione degli ambiti interni alla Z.T.O. di tipo "F Speciale Bosco di Mestre", di cui al precedente art. 42, nonché a "Verde urbano attrezzato" e "Verde urbano dei Forti", di cui ai precedenti artt. 47 e 48; c) cabine di distribuzione elettrica e simili; d) sostegni di linee elettriche, telefoniche e telegrafiche o per la segnaletica stradale; e) reti idriche e fognanti, metanodotti, gasdotti, canalizzazioni irrigue; f) recinzioni; g) opere di sistemazione viaria necessarie per l'adeguamento delle sezioni stradali o per l'ubicazione delle immissioni laterali; h) strade a servizio dell'edificazione che si sviluppa fuori delle fasce di rispetto stradale; i) percorsi pedonali e ciclabili; l) manufatti anti-inquinamento quali rilevati di terreno o barriere antirumore; m) piantumazione e sistemazione a verde; n) conservazione dello stato di natura o delle coltivazioni agricole. Atteso che: - la Legge Regionale 11/2004 dispone che.. fino all approvazione del Piano di Assetto del Territorio (PAT), il comune non può adottare Varianti allo strumento urbanistico generale vigente salvo quelle finalizzate, o comunque strettamente funzionali, alla realizzazione di opere pubbliche o di impianti di interesse pubblico,.., nonché quelle disciplinate dall art. 50, commi da 4 a 8 e 16, della Legge Regionale 27 giugno 1985 n. 61 e successive modificazioni; ; - la presente Variante risulta pertanto ammessa ai sensi dell articolo 50, comma 4, lett. L della L. R. n. 61/1985, con le procedure di cui al comma 6 dell art. 50 della stessa L. R. n. 61/1985, giusto disposto dell art. 48, comma 1 bis, della L. R. n. 11/2004, in quanto riguarda modifiche alle norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico generale vigente, con esclusione degli indici di edificabilità, delle definizioni e delle modalità di calcolo degli indici e dei Deliberazione del Consiglio Comunale n. 59/2013 Pagina 3 di 5
parametri urbanistici,nonché delle destinazioni d uso e delle modalità di attuazione; Rilevato che: - la presente Variante è stata depositata a disposizione del pubblico per dieci giorni consecutivi e precisamente dal 04.03.2013al 14.03.2013, presso la Direzione Sviluppo del Territorio - Ufficio Urbanistica del Comune di Venezia, nella sede di Mestre, Viale Ancona 59 e presso gli uffici della Provincia di Venezia; - dell eseguito deposito è stata data notizia al pubblico mediante avviso pubblico nell Albo Pretorio del Comune e mediante l affissione di manifesti. Durante il periodo di deposito e nei successivi venti giorni precisamente entro il 03.04.2013, chiunque poteva presentare osservazioni alla presente Variante; - durante detti periodi e precisamente fino alla data del 03.04.2013 non sono pervenute osservazioni, né sono pervenute osservazioni nei giorni seguenti, almeno fino alla data del protocollo del presente provvedimento; Atteso che: con nota prot. gen. 2012/447295 del 23.10.2012, depositata agli atti della Direzione Sviluppo del Territorio, è stata trasmessa al Genio Civile Regionale l Asseverazione attestante la non necessità della Valutazione di compatibilità idraulica, in merito alla quale, il Genio Civile Regionale con nota prot. n. 2013/11685 del 09.01.2013, anch essa depositata agli atti, ha espresso parere favorevole con le seguenti prescrizioni: 1) qualora l attuazione delle modifiche introdotte dalla Variante consentisse un incremento di superficie impermeabilizzata rispetto a quanto già assentito, siano ricavati opportuni volumi di invaso suplettivi in ragione di 500 mc/ettaro con riferimento alla nuova impermeabilizzazione; tali volumi d invaso possono essere ricavati attraverso il sovradimensionamento delle condotte e dei pozzetti per le acque bianche, realizzando vasche di laminazione o con altri provvedimenti da concordarsi caso per caso; 2) le superfici impermeabilizzate siano in ogni caso ridotte al minimo indispensabile, verificando la possibilità di ricorrere a pavimentazioni drenanti, in particolare per eventuali aree destinate a verde pubblico. Si rammenta infine che, essendo in corso di redazione il Piano per l Assetto Idrogeologico del Bacino scolante della laguna di Venezia, le aree che dovessero essere classificate come pericolose dal punto di vista idraulico soggiaceranno alle indicazioni ivi prescritte, secondo le previsioni di Piano e l efficacia dello stesso. Ritenuto: necessario trasmettere alla Provincia di Venezia la Variante in oggetto, ai sensi del comma 7 dall art. 50, della Legge Regionale 27 giugno 1985 n. 61 e ss. mm. ii.; Visto il pareri di regolarità tecnica, espresso dal Dirigente della Direzione Sviluppo del Territorio e il parere di regolarità contabile, espresso dal Direttore della Direzione Finanza Bilancio e Tributi, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 267/2000. Deliberazione del Consiglio Comunale n. 59/2013 Pagina 4 di 5
Vista: - la nota prot. gen. n. 299353 del 4 luglio 2013, con la quale è stato comunicato alle Municipalità di Zelarino, di Favaro Veneto, di Marghera e di Mestre - Carpenedo che, a seguito della pubblicazione della presente Variante urbanistica, non sono pervenute osservazioni e che pertanto la documentazione di Variante al P.R.G. è già in possesso delle Municipalità stesse; - che la V^ Commissione Consiliare nella seduta del 9/7/2013 ha espresso parere favorevole all unanimità (allegato A) a voti favorevoli unanimi (33) espressi col sistema di votazione elettronico; DELIBERA 1. di approvare la presente Variante Parziale al P.R.G. ai sensi dell articolo n. 50, comma 4, lett. L), della Legge Regionale del 27 giugno 1985 n. 61, giusto disposto dell articolo n. 48 comma 1 bis, della Legge Regionale del 23 aprile 2004 n. 11, secondo i contenuti citati in premessa; 2. di dare mandato alla Direzione Sviluppo del Territorio di provvedere al completamento dell iter approvativo della presente Variante Parziale al P.R.G.. Il presente provvedimento non comporta impegno di spesa. P.D. 452 del 3/7/2013 Deliberazione del Consiglio Comunale n. 59/2013 Pagina 5 di 5
Presiede: Il Presidente Roberto Turetta Partecipa: il Segretario Generale dott.ssa Rita Carcò La presente deliberazione è stata affissa all Albo on line del Comune il 17/7/2013 per la prescritta pubblicazione fino al 15 giorno. Esecutività dal 28/7/2013