Legge regionale 11 marzo 1998, n. 8, articolo 23. Aiuti per i danni alla produzione agricola. Nuove direttive di attuazione.



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Allegato alla Delib.G.R. n. 33/15 del 30.6.2015 Legge regionale 11 marzo 1998, n. 8, articolo 23. Aiuti per i danni alla produzione agricola. Nuove direttive di attuazione. 1. Quadro normativo Orientamenti dell Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale 2014-2020. Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio (pubblicato in GUUE n. L 347 del 20 dicembre 2013). Regolamento (UE) n. 1308/2013 della Commissione del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio (pubblicato in GUUE n. L 347 del 20 dicembre 2013). Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006 (pubblicato nella GUUE n. L 193 del 1 luglio 2014), ed in particolare gli articoli 27 (Aiuti al settore zootecnico e aiuti per i capi morti) e 28 (Aiuti per il pagamento di premi assicurativi). Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 (Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera i), della legge 7 marzo 2003, n. 38) e s.m.i.. Piano Assicurativo Agricolo Nazionale di cui all art. 4 del decreto legislativo n. 102/2004 (di seguito PAAN) Art. 23 della legge regionale 11 marzo 1998, n. 8 (Aiuti per i danni alla produzione agricola). 2. Finalità Gli aiuti di cui alle presenti direttive sono volti ad incentivare la stipula dei contratti con le compagnie di assicurazione per garantire, in via preventiva, le produzioni agricole, le produzioni zootecniche e le strutture aziendali contro i rischi derivanti da avversità atmosferiche assimilabili a 1/9

calamità naturali e per coprire altre perdite dovute ad avversità atmosferiche non assimilabili a calamità naturali, a epizoozie, a fitopatie e ad infestazioni parassitarie. Gli aiuti sono erogati sotto forma di contributi sui costi dei premi assicurativi, nel rispetto di quanto stabilito in materia dai regolamenti dell Unione europea e dalle norme nazionali. L intervento si applica su tutto il territorio della Regione Sardegna. Sono considerate avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali le condizioni atmosferiche che distruggano più del 30 per cento della produzione media annua di un agricoltore. La soglia di danno del 30 per cento deve essere calcolata sulla produzione media annua di un agricoltore, calcolata sulla base dei tre anni precedenti o di una media triennale basata sul quinquennio precedente, escludendo il valore più basso e quello più elevato, secondo quanto disposto dall articolo 2, punto 16, del Regolamento (UE) n. 702/2014. 3. Intensità dell aiuto Nel rispetto degli articoli 27 e 28 del Regolamento (UE) n. 702/2014 e dell art. 49 del Regolamento (UE) n. 1308 del 27 dicembre 2013, il contributo regionale può essere concesso: a. fino al 65 per cento del costo del premio assicurativo per le polizze che prevedono il risarcimento di un danno superiore al 30 per cento della produzione per danni causati da calamità naturali; b. fino al 65 per cento del costo dei premi assicurativi qualora le polizze coprano le perdite dovute ad avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali e altre avversità atmosferiche, esclusa l uva da vino; c. per l uva da vino, ai sensi dell articolo 49.2 del Regolamento (UE) n. 1308/2013: fino all 80 per cento del costo dei premi assicurativi versati dai produttori a copertura delle perdite causate da condizioni climatiche avverse assimilabili alle calamità naturali, così come previsto dall art. 49.2.a) del citato Regolamento; fino al 50 per cento del costo dei premi assicurativi versati dagli agricoltori a copertura di altre perdite causate da condizioni climatiche avverse, nonché delle perdite causate da animali, fitopatie o infestazioni parassitarie, così come previsto dall art. 49.2.b) del citato Regolamento. Nel caso di finanziamento regionale integrativo del finanziamento erogato ai sensi dell articolo 49.2 lettera b) del Regolamento (UE) n. 1308/2013, l intensità dell aiuto complessivamente erogato al beneficiario non potrà essere superiore al 65 per cento del costo dei premi assicurativi. Nel caso di perdite causate da animali, per poter godere di 2/9

tale finanziamento regionale integrativo, il finanziamento deve essere concesso per polizze che riguardano danni causati da animali protetti; d. fino al 100 per cento dei soli costi dei premi assicurativi versati dagli agricoltori per la rimozione dei capi morti. Ai sensi dell art. 2, punto 15), del Regolamento (UE) 702/2014, per capi morti si intendono animali uccisi (per eutanasia con o senza diagnosi certa) o morti (compresi animali nati morti e i feti abortiti) nell azienda o in qualsiasi locale, oppure durante il trasporto, ma che non sono stati macellati per il consumo umano; e. fino al 75 per cento dei costi dei premi assicurativi per la distruzione dei capi morti; f. fino al 50 per cento dei premi assicurativi versati dagli agricoltori a copertura dei danni causati da avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali e altri eventi climatici per le strutture e gli impianti produttivi di colture arboree; g. fino al 65 per cento dei premi assicurativi versati dagli agricoltori a copertura dei danni agli allevamenti causati da epizoozie e contro le perdite dovute alle fitopatie e alle infestazioni parassitarie sulle produzioni vegetali (esclusa l uva da vino). Le produzioni, le strutture, le avversità atmosferiche, le epizoozie, le malattie delle piante e le infestazioni parassitarie assicurabili con polizze agevolate a carico del bilancio regionale sono stabilite nel PAAN di cui all art. 4 del decreto legislativo n. 102/2004 e s.m.i., salvo quanto previsto nel successivo punto 5 delle presenti direttive. Per quanto riguarda le epizoozie, gli aiuti sono concessi solo per quelle indicate nell elenco compilato dall Organizzazione mondiale per la salute animale o nell elenco della malattie animali e delle zoonosi di cui agli allegati I e II del Regolamento (UE) n. 652/2014 del Parlamento e del Consiglio europei. 3.1 Cumulo L aiuto previsto dalla presenti direttive può essere cumulato con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, entro il limite massimo dell intensità dell aiuto più elevato applicabile all aiuto in questione, così come previsto dall art. 8, punto 3., lettera b), del Regolamento (UE) n. 702/2014 del 25 giugno 2014. 4. Assicurazione contro i rischi compresi nel PAAN 4.1 Assicurazione contro i rischi delle avversità atmosferiche Per le polizze con soglia di danno del 30 per cento a carico dell agricoltore di cui al punto 3, lettere a) e b), delle presenti direttive, stipulate per l assicurazione delle produzioni vegetali e delle 3/9

avversità atmosferiche indicate nel PAAN, l aiuto regionale può coprire, entro i limiti delle risorse finanziarie destinate annualmente all intervento, fino a un massimo del 65 per cento del costo del premio, al netto di altri aiuti di Stato erogati per le stesse finalità. Per le polizze senza soglia di danno per perdite causate da animali (per la sola uva da vino), stipulate per l assicurazione del raccolto, l aiuto regionale può coprire, entro i limiti delle risorse finanziarie destinate annualmente all intervento, fino a un massimo del 50 per cento del costo del premio. 4.2 Assicurazione delle produzioni vegetali contro i rischi di fitopatie e di infestazioni parassitarie Per le polizze con soglia di danno del 30 per cento a carico dell agricoltore, stipulate per l assicurazione delle produzioni vegetali contro le perdite dovute alle fitopatie e alle infestazioni parassitarie indicate nel PAAN, l aiuto regionale può coprire, entro i limiti delle risorse finanziarie destinate annualmente all intervento, fino al 65 per cento del costo del premio, al netto del contributo erogato ai sensi del decreto legislativo n. 102/2004 e/o di altri eventuali contributi pubblici. 4.3 Assicurazione degli animali contro i rischi di epizoozie negli allevamenti zootecnici Per le polizze con soglia di danno del 30 per cento a carico dell agricoltore stipulate per l assicurazione degli allevamenti zootecnici contro il rischio delle perdite dovute alle epizoozie indicate nel PAAN, l aiuto regionale può coprire, entro i limiti delle risorse finanziarie destinate annualmente all intervento, fino al 65 per cento del costo del premio, al netto del contributo erogato ai sensi del decreto legislativo n. 102/2004 e/o di altri contributi pubblici. Per le polizze stipulate dagli agricoltori per la rimozione dei capi morti l aiuto regionale può coprire, entro i limiti delle risorse finanziarie destinate annualmente all intervento, fino a un massimo del 100 per cento del costo del premio, al netto del contributo erogato ai sensi del decreto legislativo n. 102/2004 e/o di altri eventuali contributi pubblici. Per le polizze stipulate dagli agricoltori per la distruzione dei capi morti, l aiuto regionale può coprire, entro i limiti delle risorse finanziarie destinate annualmente all intervento, fino a un massimo del 75 per cento del costo del premio, al netto del contributo erogato ai sensi del decreto legislativo n. 102/2004 e/o di altri eventuali contributi pubblici. La concessione del contributo è subordinata al rispetto, da parte di tutte le aziende con allevamenti, dei seguenti impegni: 4/9

registrazione dell azienda presso l ASL territorialmente competente e sulla Banca Dati Nazionale; tenuta del Registro di stalla aggiornato; corretta identificazione e registrazione dei capi presenti in allevamento (passaporti, marche auricolari, tatuaggi, ecc.); tracciabilità della movimentazione dei capi in entrata (nascite/acquisti) ed in uscita (vendite/morti) dall allevamento; comunicazione della movimentazione dei capi a termini di legge. Le aziende agricole che beneficiano del pagamento del presente aiuto sono soggette ai controlli da parte degli Organismi Pagatori e degli altri Enti preposti per la verifica ed il rispetto dei succitati adempimenti. I controlli sono eseguiti da AGEA che può demandare l esecuzione dei controlli specializzati ad altri soggetti. I controlli riguardano ogni anno una parte di aziende estratte a campione tra quelle che hanno presentato richieste di contributo, di sviluppo rurale, ecc. I controlli in azienda consistono in una verifica documentale e strutturale. Nel caso di specie, secondo quanto stabilito dall art. 27, comma 2, del Reg. (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014, detti controlli riguardano la verifica della corretta movimentazione dei capi in entrata (nascite/acquisti) ed in uscita (vendite/morti) dall allevamento. A tali controlli, l Amministrazione regionale provvederà, limitatamente agli allevamenti interessati da assicurazione agevolata per i costi di rimozione/trasporto/distruzione degli animali morti, ad acquisire adeguata documentazione atta a comprovare la corretta prassi seguita dall azienda per lo smaltimento dei capi morti. Tali accertamenti interesseranno un campione non inferiore al 5 per cento del totale degli allevamenti assicurati. 5. Assicurazione contro i rischi non compresi nel PAAN Qualora nel corso di un annata si manifesti l esigenza di assicurare produzioni, strutture, avversità atmosferiche, epizoozie (ricomprese nell elenco compilato dall Organizzazione mondiale per la salute animale o nell elenco della malattie animali e delle zoonosi di cui agli allegati I e II del Regolamento (UE) n. 652/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio), malattie delle piante ed infestazioni parassitarie non comprese nel PAAN vigente nel medesimo anno, sarà cura dell Assessorato dell Agricoltura comunicare tempestivamente tale esigenza al MiPAAF ai fini dell aggiornamento del Piano stesso. A decorrere dalla data di entrata in vigore delle presenti direttive, i soggetti di cui al successivo punto 6 dovranno comunicare all Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale, prima 5/9

della stipula dei contratti, le nuove produzioni e garanzie non comprese nel PAAN che intendono assicurare. In assenza dell aggiornamento del PAAN, L Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale provvederà, con proprio decreto, a rilasciare l eventuale autorizzazione ai fini dell ammissibilità delle nuove garanzie al contributo regionale; l aiuto regionale potrà coprire il costo del premio per le produzioni, le strutture, le avversità atmosferiche, le epizoozie, le malattie delle piante e le infestazioni parassitarie non comprese nel PAAN, fino alla misura massima stabilita al punto 3 delle presenti direttive. 6. Beneficiari I contributi regionali sui premi assicurativi possono essere concessi agli imprenditori agricoli di cui all art. 2135 del Codice civile, iscritti nel registro delle imprese agricole delle Camere di commercio, attivi nella produzione agricola primaria, secondo la definizione di cui all art. 2 (5) del Regolamento (UE) n. 702/2014, e che rientrino nella definizione di microimpresa e di piccola e media impresa (PMI) di cui all Allegato 1 dello stesso Regolamento (UE) n. 702/2014. Tali imprenditori sono ammissibili ai contributi regionali per i premi assicurativi se sottoscrivono polizze assicurative, tra quelle indicate al precedente punto 4, in forma collettiva attraverso i Consorzi di difesa operanti in Sardegna, così come disciplinati dal Capo III del decreto legislativo n. 102/2004, già in possesso del riconoscimento di idoneità allo svolgimento delle attività previste dall art. 11 del medesimo decreto, ai quali saranno erogati i relativi contributi, nelle misure specificate nei sotto paragrafi di cui al precedente punto 3. La sottoscrizione delle polizze è volontaria. I Consorzi di difesa provvedono alla stipula delle polizze collettive in nome proprio e per conto degli agricoltori associati e fungono da tramite con le compagnie assicurative autorizzate al fine dell ottenimento delle condizioni contrattuali maggiormente favorevoli per i soci operatori agricoli. Per garantire tali condizioni, i Consorzi di difesa sono tenuti a scegliere la/le società di assicurazione che offrono i contratti economicamente più vantaggiosi per gli agricoltori, attraverso l attivazione di procedure di selezione ispirate ai principi di trasparenza, apertura e non discriminazione al fine di garantire il più ampio coinvolgimento delle principali compagnie assicuratrici operanti anche nel settore agricolo. Tali procedure riguardano unicamente la copertura dei rischi agevolati che dovrà comunque derivare da una libera e concorrenziale contrattazione di mercato, senza escludere alcuna impresa di assicurazione, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 702/2014. 6/9

Sono escluse dai benefici previsti dalle presenti direttive, le imprese in difficoltà, cosi come definite dall art. 2, punto 14, del Regolamento (UE) n. 702/2014. Sono, altresì, escluse le imprese su cui pende un ingiunzione di recupero di un aiuto illegale e/o non compatibile. 7. Condizioni generali In presenza di contratti assicurativi per i quali sia prevista la concessione del contributo regionale, sarà di norma esclusa qualsiasi altra forma di contributo regionale a favore degli imprenditori agricoli a titolo di compensazione dei danni causati dagli eventi contemplati dei contratti medesimi, salvo deroghe disposte dalla Giunta regionale in caso di eventi particolarmente eccezionali per la portata o la vastità dei territori colpiti. Con apposita deliberazione della Giunta regionale sarà infatti possibile derogare a tale requisito solo se i Consorzi di difesa saranno in grado di dimostrare che, nonostante tutti gli sforzi ragionevolmente profusi, non è risultata disponibile alcuna assicurazione a prezzi abbordabili per un dato tipo di evento o di prodotto. Il contributo regionale sulla spesa per i premi delle polizze collettive è determinato a consuntivo. In caso di carenza di fondi nazionali o europei, il contributo regionale potrà essere erogato ad integrazione della quota nazionale/europea definitivamente assentita fino alle misure massime concedibili, tenendo conto delle disponibilità del bilancio regionale. A tal fine i Consorzi di difesa sono tenuti a presentare apposita istanza di integrazione, corredata dalla documentazione di seguito specificata. Detta istanza potrà essere accolta previa istruttoria positiva da parte del competente Servizio della Direzione generale dell Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale. Qualora le risorse finanziarie disponibili assegnate ogni anno dal bilancio regionale non siano sufficienti a coprire la spesa ammissibile al contributo regionale, l intensità dell aiuto sarà ridotta in misura direttamente proporzionale alle disponibilità. Per l ammissibilità della spesa dei premi assicurativi le polizze devono essere contrattate e gestite separatamente da eventuali polizze o altre tipologie di garanzie per la copertura della parte di rischio a totale carico dell imprenditore agricolo. È necessario che i certificati delle polizze agevolate riportino l informazione circa l eventuale presenza di altra polizza non agevolata per la parte di rischio sul medesimo prodotto nello stesso comune, non ammissibile a contributo pubblico. Per beneficiare del contributo fino al 65 per cento, le condizioni di polizza devono prevedere una perdita superiore al 30 per cento a seguito di avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali e che le perdite che non superano il 30 per cento non sono risarcibili. 7/9

La gestione contabile delle polizze deve essere attuata attraverso apposita contabilità separata e tutte le operazioni devono essere effettuate attraverso apposito conto corrente in cui devono confluire esclusivamente le entrate e le spese riguardanti la gestione dei premi assicurativi delle polizze agevolate, attuate per mezzo di reversali di incasso e mandati di pagamento. Il rispetto degli adempimenti è certificato dal collegio sindacale del Consorzio. 8. Domanda di Aiuto - Impegno delle risorse Prima della stipula dei contratti o comunque prima del pagamento del premio assicurativo, i Consorzi di difesa sono tenuti a presentare apposita domanda di aiuto nella quale è riportato con riferimento all annualità in corso, per ciascuna campagna assicurativa e per intensità massima di aiuto: 1. il costo totale presunto dei premi assicurativi; 2. il contributo atteso sulle agevolazioni comunitarie e nazionali o altri benefici pubblici; 3. il contributo regionale richiesto; 4. l elenco dei rischi che si intende coprire con i contratti assicurativi per i quali è richiesto il contributo. Sulla base dei dati riportati nella predetta domanda di aiuto e nei limiti consentiti dalle disponibilità del bilancio regionale, il competente Servizio dell Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro- Pastorale provvede ad adottare il conseguente provvedimento di impegno delle risorse finanziarie necessarie all attuazione dell intervento. 9. Anticipazioni È consentita la concessione e liquidazione di una anticipazione fino a un massimo del 50 per cento del costo dei premi assicurativi agevolati. La misura del 50 per cento di anticipazione erogabile è calcolata sulla differenza tra gli importi dei premi assicurativi agevolati iscritti a ruolo e gli altri eventuali contributi pubblici concedibili o concessi per il medesimo scopo, risultanti da apposito prospetto all uopo predisposto dal Consorzio richiedente. L anticipazione sarà recuperata dall Amministrazione regionale all atto dell erogazione a saldo del contributo per le finalità per le quali era stata richiesta l anticipazione stessa. Al fine dell ottenimento dell anticipazione sulla spesa per premi assicurativi, i Consorzi di difesa devono presentare all Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale regolare domanda di 8/9

anticipazione, nella quale dovranno essere indicati tutti gli elementi che consentano di definire in modo puntuale l entità del contributo da erogare. 10. Saldo Al fine dell ottenimento del saldo sulla spesa premi assicurativi, i Consorzi di difesa devono presentare all Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale regolare domanda, nella quale dovranno essere indicati tutti gli elementi che consentano di definire in modo puntuale l entità finale del contributo da erogare. Il saldo, concedibile fino alle misure massime indicate nei sotto paragrafi di cui al punto 3, è comunque determinato sulla base dell importo complessivo dei premi assicurativi agevolati risultanti dalle quietanze di pagamento dei premi stessi. Dalla misura del contributo concedibile vengono dedotte le eventuali anticipazione concesse e gli altri contributi pubblici concessi e/o attesi per il medesimo scopo. In presenza di minori assegnazioni statali/europee, l Amministrazione regionale, per mezzo del competente Servizio dell Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale, può procedere, nei limiti degli impegni assunti di cui al punto 8, ad eventuali operazioni di conguaglio delle somme erogate a saldo, dietro presentazione da parte dei Consorzi di difesa di apposita domanda corredata della documentazione attestante l entità dei contributi già percepiti. 11. Disposizioni Finali Le procedure operative per la presentazione delle domande e per la relativa istruttoria saranno disposte con apposito decreto dell Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale. Per quanto non previsto nelle presenti direttive si applicano le pertinenti disposizioni europee e nazionali. Le presenti direttive saranno pubblicate nel sito internet della Regione Sardegna ed entreranno in vigore a decorrere dalla data di ricezione della ricevuta contrassegnata dal numero dell Aiuto, inviata da parte della Commissione europea, secondo quanto disposto dall articolo 9 del Regolamento n. 702/2014. 9/9