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Transcript:

1.1.1 I.I.S.S. PIERO CALAMANDREI Sesto Fiorentino Firenze PIANO DI LAVORO ANNUALE (preventivo) A.S. 2018/2019 Indirizzo RIM (AMM-FIN-MARK. - RIM TURISMO - COSTR. AMBIENTE- TERRITORIO - LICEO LINGUISTICO - LICEO SC. SPORTIVO) Classe 5 Sez. E Materia ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA Prof./ STEFANO BANCHETTI

Disciplina di riferimento (R)Economia Aziendale LE PARTI IN GRASSETTO EVIDENZIATE SONO DA CONSIDERARSI NUCLEI IMPRESCINDIBILI DELLA DISCIPLINA Indicatori delle competenze Interdiscipli narietà ****** Macrocompetenze asse professionale e culturale Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti Obbiettivi BES (da indicare con una crocetta in corrispondenza dei nuclei imprescindibili della disciplina) Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali. Individuare e accedere alla normativa civilistica con particolare riferimento alle attività aziendali. Utilizzare i sistemi informativi aziendali per realizzare attività comunicative. Unità di apprendimento Tempi Abilità Conoscenze A. redazione e analisi dei bilanci dell impresa UdA 1 5 La comunicazione economicofinanziaria Uda 2 La rilevazione contabile di alcune operazioni di gestione Uda 3 Il Bilancio d esercizio Uda Il bilancio Ias/ifr Uda 5 La revisione legale dei conti 30 2 Rilevare in P.D le operazioni di gestione e di assestamento riguardanti i beni strumentali, il factoring, il contratto di subfornitura e gli aiuti pubblici alle imprese Redigere lo Stato patrimoniale e il Conto economico civilistici ANCHE CON DATI A SCELTA Applicare i criteri di valutazione civilistici agli elementi del patrimonio aziendale Riconoscere la funzione dei principi contabili Individuare le funzioni del bilancio IAS/IFRS e i documenti che lo compongono Analizzare e interpretare i giudizi sul bilancio Obiettivi, regole e strumenti della contabilità generale Finalità del sistema comunicativo integrato Il sistema informativo di bilancio La normativa civilistica sul bilancio I principi contabili nazionali Il bilancio IAS/IFRS La revisione legale, la relazione di revisione e il giudizio sul bilancio La rielaborazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico L analisi della redditività e della produttività L analisi della struttura patrimoniale Disciplina concorrente (C)

formulati dal revisore legale L analisi finanziaria (indici e flussi finanziari) Uda 6 La rielaborazione dello Stato Patrimoniale Uda 7 La rielaborazione del Conto economico Uda 8 L analisi della redditività Uda 9 L analisi della struttura Patrimoniale e finanziaria 10 10 10 Riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico Calcolare e commentare gli indicatori di redditività, di produttività, patrimoniali e finanziari I rendiconti finanziari L analisi del bilancio socio ambientale Uda 10 L analisi dei flussi finanziari Uda 11 Il rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria Redigere il Rendiconto finanziario delle variazioni del PCN e il Rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria Redigere report relativi all analisi per indici e per flussi Uda 12 L analisi del bilancio socioambientale Analizzare e interpretare le informazioni dei rendiconti sociali e ambientali Calcolare il valore aggiunto prodotto dall impresa e redigere il prospetto che evidenzia le modalità del suo riparto B. IL CONTROLLO E LA GESTIONE DEI COSTI DELL IMPRESALA CONTABILITA GESTIONALE

Intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione; distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti UdA 1 La contabilità gestionale Uda 2 I metodi di calcolo dei costi Uda 3 L utilizzo dei costi nelle decisioni aziendali 2 20 10 Descrivere le funzioni del sistema informativo direzionale e individuare le funzioni e gli strumenti della contabilità gestionale Identificare e descrivere l oggetto di misurazione dei costi e dei ricavi Classificare i costi aziendali secondo criteri diversi Individuare le caratteristiche e le finalità delle differenti metodologie di calcolo dei costi Calcolare i margini di contribuzione Applicare i diversi metodi di imputazione dei costi all oggetto di calcolo Calcolare le configurazioni di costo Calcolare il costo del prodotto imputando i costi indiretti su base unica e su base multipla aziendale Distinguere i diversi tipi di centro di costo Calcolare il costo del prodotto attraverso l utilizzo dei centri di costo Calcolare il costo del prodotto con il metodo ABC Calcolare il costo suppletivo Scegliere i prodotti da realizzare in presenza di un fattore produttivo scarso Individuare il prodotto da eliminare Analizzare la scelta tra produzione interna ed Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale L oggetto di misurazione Gli scopi della contabilità gestionale La classificazione dei costi La contabilità a costi diretti (direct costing) La contabilità a costi pieni (full costing) Il calcolo dei costi basato sui volumi I centri di costo Il metodo ABC (Activity Based Costing) La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali Gli investimenti che modificano la capacità produttiva L accettazione di nuovi ordini Il mix di prodotti da realizzare La scelta del prodotto da eliminare Il make or buy Il confronto operativo nelle operazioni con l estero La break even analysis

Intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione; distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; agire nel sistema informativo dell azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti esterna Risolvere problemi di scelta make or buy Valutare le iniziative di sviluppo internazionale Individuare gli obiettivi della break even analysis Calcolare e rappresentare il punto di equilibrio Individuare le differenze tra efficacia ed efficienza aziendale Calcolare il rendimento e la produttività dei fattori produttivi C LA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DELL IMPRESA UdA 10 Strategie aziendali Uda 2 Le strategie di business Uda 3 Le startegie funzionali 2 5 Definire il concetto di strategia Riconoscere le fasi della gestione strategica Individuare le strategie di corporate, di business e funzionali nelle iniziative nazionali e internazionali Riconoscere le caratteristiche e il ruolo delle multinazionali Individuare i punti di forza e di debolezza e correlarli con le opportunità e le minacce provenienti dall ambiente esterno Analizzare casi aziendali esprimendo proprie valutazioni sulle strategie adottate dalle imprese L efficacia e l efficienza aziendale. La creazione di valore e il successo dell impresa Il concetto di strategia La gestione strategica L analisi dell ambiente esterno e interno L analisi SWOT Le strategie di corporate Le strategie di internazionalizzazione Il ruolo delle multinazionali L internazionalizzazione delle imprese di servizi Le strategie di budiness Le strategie funzionali Le strategie di produzione (leadership di costo, differenziazione) La pianificazione strategica La pianificazione aziendale Il controllo di gestione

Uda La pianificazione e il controllo di gestione 6 Individuare le fasi di realizzazione della pianificazione strategica Individuare gli scopi e gli strumenti della pianificazione e del controllo aziendale Distinguere il controllo operativo dal controllo direzionale e dal controllo strategico Il budget I costi standard I budget settoriali Il budget degli investimenti fissi Il budget finanziario Il budget economico e il budget patrimoniale Uda 5 Il budget Uda 6 La redazione del budget 20 Individuare le caratteristiche, le funzioni e gli elementi del budget Redigere i budget settoriali Redigere il budget degli investimenti fissi Redigere il budget fontiimpieghi e il budget di tesoreria Redigere il budget economico e il budget patrimoniale Il controllo budgetario L analisi degli scostamenti Il reporting Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali Uda 7 Il controllo budgetario Uda 8 Individuare le fasi del budgetary control Calcolare gli scostamenti tra dati effettivi e dati standard o programmati Analizzare le cause che determinano gli scostamenti e ipotizzare eventuali azioni correttive Predisporre report differenziati in relazione ai casi studiati Il reporting D.BUSINESS PLAN DI IMPRESE CHE OPERANO IN CONTESTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI UDA 1 Riconoscere i fattori I fattori che determinano 15 determinanti la nascita di la nascita di Il business plan un impresa una nuova impresa

e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; i macro-fenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un azienda; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti Inquadrare l attività di marketing nel ciclo di vita dell azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti nazionali e internazionali e diverse politiche di mercato Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti Uda 2 Il business plan per l internalizzazione Uda 3 Il marketing plan 2 Individuare gli obiettivi del business plan Individuare i destinatari interni ed esterni del business plan Individuare i possibili soggetti finanziatori dell iniziativa Distinguere le diverse fasi di redazione del business plan Redigere un business plan in situazioni operative semplificate Individuare le caratteristiche specifiche per la redazione del business plan di una iniziativa internazionale Individuare gli obiettivi del marketing plan Elaborare piani di marketing anche in riferimento alle politiche di mercato negli scambi con l estero Analizzare casi e situazioni operative anche in lingua inglese Produrre report in relazione ai casi studiati e ai destinatari, Il business plan I destinatari del business plan La struttura e il contenuto del business Plan Le principali differenze tra iniziative internazionali e nazionali L analisi del Paese estero Il business plan per l internazionalizzazione Il marketing plan Le principali politiche di marketing nazionali e internazionali Riconoscere e interpretare i macro-fenomeni economici nazionali e internazionali E. LE OPERAZIONI DI IMPORT E DI EXPORT Uda 1 Le operazioni commerciali con Individuare le caratteristiche delle imprese italiane nel contesto internazionale Le imprese italiane nel contesto internazionale Il Sistema Italia per l internazionalizzazione

per connetterli alla specificità di un azienda Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti Documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date l estero Uda 2 Le fasi e i documenti delle operazioni di import-export 5 Individuare la struttura del sistema italiano di supporto alle imprese internazionali Riconoscere gli elementi distintivi delle operazioni di import e di export Individuare le forme di regolamento più adatte in relazione al grado di rischio delle diverse situazioni operative Distinguere le diverse fasi delle operazioni doganali di esportazione Riconoscere la funzione dello spedizioniere doganale Distinguere le diverse fasi delle operazioni doganali di importazione Analizzare differenti situazioni operative, delle imprese Le operazioni di import e di export Il regolamento delle compravendite internazionali Il sistema SEPA La lettera di credito Stand by e il forfaiting Le caratteristiche delle esportazioni La procedura doganale di esportazione e i relativi documenti Il ruolo dello spedizioniere doganale Le caratteristiche delle importazioni La procedura doganale di importazione e i relativi documenti Metodologie di insegnamento di cui si prevede l impiego (indicare il tipo di approccio didattico e le modalità di lavoro da utilizzare con la classe per lo sviluppo del programma di lavoro) Lezione frontale Lezione partecipata/dialogata Problem Solving

Discussioni Metodo Induttivo Spiegazione Applicazione Esercitazioni Lavoro di Gruppo Simulazioni Apprendimento cooperativo Mappe concettuali Altro da specificare: Eventuali attività interdisciplinari, extracurricolari e progetti di istituto cui il docente aderisce Strumenti didattici (indicare gli strumenti didattici previsti per la realizzazione degli obiettivi) Libri di testo:, Barale, Nazzaro, Ricci, Impresa, Marketing e Mondo 3 Editore: Tramontana Dispense Appunti Videoregistratore

Laboratorio linguistico Laboratorio multimediale Software specifico Altro : Verifica (Indicare le modalità con cui saranno condotte le verifiche) TIPOLOGIA Numero delle prove programmate per ogni periodo 1 TRIMESTRE 2 PENTAMESTRE PROVE PER LA VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE PER LE QUALI È POSSIBILE ATTRIBUIRE VOTI SIA PER LE PROVE ORALI, SIA PER QUELLE SCRITTE: PROVE OGGETTIVE (questionari, test a risposta 3/ /5 chiusa, a completamento, a scelta multipla ) PROVE SCRITTE (aperte, Strutturate/semistrutturate ) PROVE ORALI INDIVIDUALI (Interrogazione breve/lunga) PROVE DI GRUPPO PRESENTAZIONI/ESPOSIZIONI RELAZIONI (scritte e/o orali) PROVE PRATICHE

Valutazione Le valutazioni conclusive terranno conto dei seguenti criteri: Livello individuale del conseguimento degli obiettivi (Acquisizione contenuti e competenze) Progressi compiuti rispetto al livello di partenza Interesse e Attenzione Partecipazione Impegno Per l attribuzione dei voti si farà riferimento alle corrispondenze con i livelli tassonomici adottati dal POF come da griglia: 1 VOTI: 1-2 VOTI: -5 3 VOTI: 6 Impegno e partecipazione quasi mai rispetta gli impegni, si distrae in classe acquisizione conoscenze ha conoscenze frammentarie e superficiali e commette errori nell'esecuzione di compiti semplici elaborazione conoscenze applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi con correttezza autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di autonomia abilità linguistiche ed espressive commette errori che oscurano il significato del discorso coordinamento motorio presenta incertezze nell'uso degli strumenti ma non ha difficoltà motorie impegno e partecipazione non rispetta sempre gli impegni, talvolta si distrae acquisizione conoscenze ha conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione elaborazione conoscenze commette errori non gravi sia nell'applicazione, sia nell'analisi autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze, coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali abilità linguistiche ed espressive commette qualche errore che non oscura il significato, usa poco frequentemente il linguaggio appropriato coordinamento motorio usa gli strumenti con difficoltà, ma non ha problemi di tipo motorio impegno e partecipazione normalmente assolve agli impegni e partecipa alle lezioni acquisizione conoscenze ha conoscenze non molto approfondite, ma non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici elaborazione conoscenze sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze è impreciso nell'effettuare sintesi e ha qualche spunto di autonomia

VOTI: 7-8 5 VOTI: 8-10 abilità linguistiche ed espressive possiede una terminologia accettabile ed un'esposizione poco fluente coordinamento motorio usa correttamente gli strumenti ed è autonomo nel coordinamento motorio impegno e partecipazione impegno e attiva partecipazione, fa fronte all'impegno con metodo proficuo acquisizione conoscenze possiede conoscenze che gli consentono di non commettere errori nell'esecuzione dei complessi elaborazione conoscenze sa applicare e sa effettuare analisi anche se con qualche imprecisione autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze è autonomo nella sintesi, ma non approfondisce troppo abilità linguistiche ed espressive espone con chiarezza e terminologia appropriata coordinamento motorio sa usare in modo autonomo gli strumenti ed è ben coordinato nei movimenti impegno e partecipazione buoni con iniziative personali acquisizione conoscenze possiede conoscenze complete ed approfondite e non commette errori né imprecisioni elaborazione conoscenze sa applicare senza errori né imprecisioni ed effettua analisi abbastanza approfondite autonomia nella rielaborazione critica delle conoscenze sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali ed autonome abilità linguistiche ed espressive usa la lingua in modo autonomo ed appropriato coordinamento motorio è del tutto autonomo sia nell'uso degli strumenti sia nel coordinamento motoria Data 30/11/2018 Firma del docente Stefano Banchetti