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Disegno di legge concernente Adeguamento del bilancio per l'esercizio finanziario 2015 ed del bilancio pluriennale 2015/2017 alle disposizioni del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i. s e disposizioni varie. Relazione L Assessore della Programmazione, Credito e Assetto del Territorio attraverso il Disegno di legge concernente Adeguamento del bilancio per l'esercizio finanziario 2015 ed del bilancio pluriennale 2015/2017 alle disposizioni del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i. e disposizioni varie rappresenta le modalità attraverso le quali recepire principalmente gli esiti del riaccertamento straordinario come da Delib.G.R. n. 39/12 del 5.8.2015 e le risultanze la L.R. 23 del 14.9.2015 che ha evidenziato il risultato del rendiconto al 31/12/2014, come da parifica, e le azioni conseguenti. Il disegno di legge, inoltre, adegua il bilancio 2015/2018 con la previsione di accantonamento del Fondo crediti di dubbia esigibilità anche al il bilancio 2015 e pluriennale, ridefinisce la corretta imputazione del mutuo secondo l esigibilità del cronoprogramma della spesa, autorizza la Regione a contrarre l anticipazione di liquidità di cui all art. 8 del D.L. n. 78/2015 e propone alcune modifiche alla L.R. n. 5/2015 e L.R. n. 22/2015 che si rendono necessarie per recepire alcuni rilievi posti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in sede di analisi delle su richiamate leggi. L analisi articolo per articolo consente una migliore lettura del documento: Articolo 1: Esiti del riaccertamento straordinario Per effetto del riaccertamento straordinario, come da Delib.G.R. n. 39/12 del 5.8.2015, sono attuate in via amministrativa le reimputazioni delle entrate e delle spese ( ex residui attivi e passivi non scaduti al 31/12/2014 e reimputati in base ad esigibilità) sia di parte corrente e sia di parte capitale. L esito del riaccertamento leggibile, allegato 5/1, ha evidenziato i seguenti passaggi: La parte corrente ha complessivamente evidenziato residui attivi pari a 987.770.967 euro e residui passivi pari a 372.330.976 da reimputare. Laddove gli attivi sono superiori ai passivi non si forma Fondo pluriennale vincolato (FPV) e pertanto la parte corrente non lo evidenzia. La differenza da origine a maggiori o minori spazi finanziari (avanzo o disavanzo da reimputazione) sulla competenza nelle varie annualità secondo il manifestarsi della loro esigibilità. La parte capitale, invece ha complessivamente evidenziato residui attivi pari a 1.755.895.845 euro e residui passivi pari a 2.249.827.980 da reimputare. In questo caso, poiché gli attivi sono inferiori ai passivi si forma l FPV. La differenza tra le poste attive e passive costituisce l FPV da iscrivere in entrata a copertura. Con questo articolo si recepisce quanto reimputato in via amministrativa e si autorizza l iscrizione 1/8

in entrata a copertura del FPV di parte captale pari a 493.932.135 euro. Il medesimo articolo ai commi 4 e 5 regolamenta le modalità attraverso le quali è possibile apportare variazioni al cronoprogramma delle reimputazioni e in particolare individua la modalità di copertura percorribile, laddove tali variazioni al cronoprogramma anticipino spese di parte corrente maggiori rispetto alle entrate provocando un disavanzo altrimenti senza copertura. Articolo 2: Parte accantonata e parte vincolata del risultato di amministrazione Per effetto del riaccertamento straordinario, come da Delib.G.R. n. 39/12 del 5.8.2015, allegato 5/2, è distinguibile la formazione del risultato da riaccertamento in due distinti passaggi: 1) Disavanzo da riaccertamento al 1/1/2015 pari a 612.237.967 euro che rappresenta la sintesi quantitativa delle cancellazioni con o senza reimputazione e della formazione del FPV. 2) Composizione del risultato di amministrazione dopo il riaccertamento straordinario, che distingue la parte accantonata pari a complessivi 575.387.921e la parte vincolata del risultato di amministrazione pari a complessivi 322.971.341 La casistica della Regione Sardegna partendo da un risultato al 1/1/2015 negativo implica che la parte di cui al punto 2) vada a sommarsi peggiorando il risultato complessivo, che risulta essere complessivamente pari a euro 1.510.597.229,28. Con questo articolo si autorizza la corretta iscrizione delle poste vincolate e accantonate nella UPB S08.01.006. Articolo 3: Istituzione Fondo Crediti Dubbia Esigibilità L art. 46 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i. prevede che nel bilancio di previsione annuale e pluriennale sia stanziato un accantonamento al Fondo Crediti di dubbia esigibilità determinato, secondo i principi contabili di cui all allegato 4/2 del suddetto decreto. La relazione illustrativa di accompagnamento richiamata nell allegato N alla presente legge esemplifica i criteri e il metodo adottato per determinare lo stanziamento di competenza. Con il presente articolo si autorizza la corretta iscrizione degli accantonamenti dal 2015 al 2017 nella UPB S08.01.010 Articolo 4: Rideterminazione risultato di amministrazione Per quanto già rappresentato nell articolo 1 e 2, il risultato di amministrazione al 1/1/2015 è un disavanzo pari a 1.510.597.572. Rispetto al risultato da Rendiconto al 31.12.2014 pari a - 504.971.573, è visibile un peggioramento pari a 1.005.625.657. Per una parte dei vincoli da legge e principi contabili è previsto l utilizzo nel 2015 per complessivi 2/8

42.187.009. Tali vincoli corrispondono a entrate riscosse e non impegnate nel 2014 per 5.009.465, a entrate accertate e/o riscosse in esercizi precedenti e non impegnate e diverse da coofinanziamento UE di tipo FR per 18.207.643,31 e a entrate accertate e/o riscosse in esercizi precedenti e non impegnate corrispondenti a coofinanziamento UE di tipo FR per 18.969.900,67. Per tali vincoli, cui consegue la reiscrizione dei medesimi nella competenza del bilancio in corso di gestione è stata individuata apposita copertura finanziaria nel bilancio previsionale 2015 attraverso il Fondo spese obbligatorie UPB S08.01.001 e il Fondo Unico per la programmazione comunitaria 2007/2013 e 2014/2020 UPB S01.03.010. Essendo quote vincolate per cui è stata trovata apposita copertura il disavanzo di 1.005.625.657 è ridotto di pari importo, assestandosi a 963.438.648. Tale ultima somma è il disavanzo da riaccertamento straordinario al 1/1/2015 da ripianare, con le modalità meglio descritte nel successivo art. 6. Il presente articolo consente la corretta iscrizione in entrata dell utilizzo delle quote vincolate in apposita UPB E00.003, che riduce in quota parte il disavanzo da riaccertamento ai fini del ripiano e autorizza le conseguenti variazioni di bilancio. I successivi articoli 5 e 6 autorizzano le modalità di copertura del disavanzo rispettivamente emerso in sede di Rendiconto al 31/12/2014 e in sede di riaccertamento straordinario al 1/1/2015. In particolare: Articolo 5: Copertura del disavanzo determinatosi in sede di rendiconto 2014 La L.R. n. 23 del 14.9.2015 ha evidenziato un disavanzo al 31/12/2014 pari a 504.971.572,63, determinatosi per effetto dell accantonamento al Fondo perenti per spese in c/capitale, la cui copertura finanziaria è ottenuta mediante ricorso all indebitamento, da contrarre solo per effettive esigenze di cassa. L articolo, oltre che autorizzare le conseguenti variazioni di bilancio in entrata per accensione prestiti e in spesa per il fondo accantonamento, autorizza anche le variazioni di bilancio sul pluriennale conseguenti alle maggiori rate di ammortamento della quota capitale e della quota interessi. Il piano di ammortamento ha durata non superiore a 30 anni e un tasso di interesse non superiore a quello applicato dalla Cassa depositi e prestiti. Tali oneri sono valutati in euro 35.731.514,58 per l anno 2016 e in euro 25.645.917,96 per ciascuno degli anni dall anno 2017 al 2045 (UPB S08.01.005 e UPB S08.01.006). Articolo 6: Copertura del disavanzo determinatosi in sede di riaccertamento straordinario dei residui al 1.01.2015 Il disavanzo di amministrazione al 1.1.2015, così come rideterminato nel precedente art. 3 e al netto del debito autorizzato e non contratto di cui all art. 4, è pari a 963.438.647,64. 3/8

Disavanzo di amministrazione al 1.1.15 da ripianare a seguito riaccertamento straordinario D.G.R. N. 39/12 DEL 5.8.2015, al netto del debito autorizzato e non contratto utilizzo vincoli derivanti da leggi e principi contabili Disavanzo di amministrazione al 1.1.15 da ripianare a seguito della applicazione della presente legge 1.005.625.656,65-42.187.009,01 963.438.647,64 Tale disavanzo è ripianato, ai sensi dell articolo 3, comma 16, del decreto legislativo n. 118 del 2011, come modificato dall articolo 1, comma 538, lettera b) punto 1, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e dell art. 2 del decreto del Ministero delle Finanze, di concerto con il Ministero dell interno, del 2/4/2015, nelle more dell emanazione del decreto di cui dall articolo 3, comma 15, del citato decreto legislativo n. 118 del 2011, in n. 30 esercizi a quote annuali costanti di 32.114.621,59 per ciascuno degli anni dal 2015 al 2045 (UPB S08.02.005). Le modalità di copertura del disavanzo, che rinviano anche all art. 7, sono così riepilogate: disavanzo complessivo da ripianare nel 2015 963.438.648 quota trentennale da ripianare 32.114.622 fonti di copertura: avanzo derivante dalle reimputazioni di parte corrente (all.e1) 14.510.450 utilizzo di nuove entrate UPB E121.001 17.604.172 32.114.622 disavanzo complessivo da ripianare nel 2016 931.324.026 quota trentennale da ripianare 32.114.622 fonti di copertura: diminuzione fondo spese perenti 16.062.678 diminuzione fondo spese obbligatorie 10.000.000 diminuzione lato spesa quota parte rata ammortamento capitale 6.051.944 32.114.622 disavanzo complessivo da ripianare nel 2017 899.209.404 quota trentennale da ripianare 32.114.622 fonti di copertura: diminuzione lato spesa quota parte rata ammortamento capitale 32.114.622 Al 1/1/2018 il disavanzo da ripianare sarà pari a 867.094.783. Articolo 7: Modifica estinzione anticipata indebitamento A seguito di approvazione del rendiconto 2014, e del risultato di amministrazione a chiusura dell esercizio medesimo, è cancellato lo stanziamento a valere sulla UPB E000.002 Utilizzo del 4/8

saldo positivo di cassa destinato all'abbattimento del debito, ex art. 9, L. n. 243/2012 pari a 50.000.000, poiché tale quota finanziava parzialmente l estinzione anticipata dell indebitamento a valere sul bilancio 2015 (UPB S08.01.006), il medesimo stanziamento è ridotto di pari importo (diminuzione lato spesa rata ammortamento di capitale). Anche nelle annualità 2016 e 2017 si è proceduto alla riduzione dell estinzione anticipata dell indebitamento (UPB S08.01.006) per ciascuna annualità in 50ML, pertanto l estinzione anticipata passa da 200ML a 150ML. Per effetto della ridotta estinzione anticipata in tutte le annualità interessate, per effetto della prevista contrazione di nuovo debito per dare copertura all accantonamento al Fondo perenti per spese in c/capitale, per effetto della contrazione di nuovo debito di cui al successivo art. 8 per il pagamento dei debiti certi, liquidi e esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari maturati al 31 dicembre 2014 ( anticipazione di liquidità di cui all articolo 8 del decreto-legge n. 78/2015) e per effetto della previsione di tiraggio del mutuo di cui all art. 11, si generano variazioni nelle rate di ammortamento della quota capitale e interessi come segue: S08.01.006 -VARIAZIONI 2015 2016 2017-44.110.225-39.748.503-86.625.859 di cui estinzione anticipata - 50.000.000-50.000.000-50.000.000 di cui correlata Utilizzo del saldo positivo di cassa 50.000.000 5.889.775-39.748.503-86.625.859 S08.01.005 - VARIAZIONI 2015 2016 2017-1.832.745 31.009.018 30.440.908 Le suesposte variazioni complessive in aumento e diminuzione sono rispettivamente coperte e utilizzate come declinato nei vari articoli. Articolo 8: Variazioni dotazioni finanziarie e disposizioni varie È stato riconosciuto un maggior gettito IRPEF a valere sull annualità 2014 relativo a compensazioni erroneamente avvenute e riguardanti il bonus di 80 a favore dei lavoratori dipendenti, pertanto è stanziata nel bilancio 2015 una maggiore entrata per pari a euro 47.419.739,36 (UPB E121.001). È autorizzato l utilizzo dello stanziamento come segue: 5/8

utilizzo di nuove entrate UPB E121.001 47.419.739 copertura per : quota trentennale da ripianare 17.604.172 art. 7 comma 3 quota residua rata ammortamento capitale UPB S08.01.005 4.057.030 art. 2 comma 1 accantonamento FCDE 14.859.487 autorizzazione nuove spese: art. 8 comma 2 Fondo spese obbligatorie 10.899.051 47.419.739 Per l annualità 2016 l articolo autorizza le variazioni di spesa in diminuzione di cui all art. 7, comma 4, che per l anno 2016 ammontano a complessivi euro 8.739.485,42 così rappresentati: S08.01.006 -VARIAZIONI 2016-39.748.503 S08.01.005 - VARIAZIONI 2016 differenza pari a 8.739.485 31.009.018 Tale riduzione complessiva di spesa del 2016 è utilizzata come segue: Utilizzo diminuzione complessiva di spesa UPB S08.01.005 e S08.01.006 8.739.485 per: Accantonamento 2016 FCDE 1.331.933 quota trentennale da ripianare 6.051.944 disavanzo derivante dalle reimputazioni di parte corrente (all.e1) 1.355.609 8.739.485 Per l annualità 2017 l articolo autorizza le variazioni di spesa in diminuzione di cui all art. 7, comma 4, che ammontano a euro 56.184.951,04, così rappresentati: S08.01.006 -VARIAZIONI 2017-86.625.859 S08.01.005 - VARIAZIONI 2017 differenza pari a 56.184.951 30.440.908 Tale riduzione complessiva di spesa è utilizzata come segue: 6/8

Utilizzo diminuzione complessiva di spesa UPB S08.01.005 e S08.01.006 56.184.951,04 per: Accantonamento 2017 FCDE 1.271.517,91 quota trentennale da ripianare 32.114.622 art. 8 comma 7 Fondo spese obbligatorie 22.798.811,54 La variazione in aumento al Fondo spese obbligatorie suesposto insieme all avanzo tecnico da destinare per effetto delle reimputazioni di parte corrente pari a euro 293.849.869,74 porta il Fondo medesimo ad uno stanziamento pari euro 316.648.681,28. Sono inoltre apportate alcune norme di correzione alla LR 5/2015 e allegato tecnico: È cancellato lo stanziamento sul bilancio 2015 a valere sul capitolo SC05.0051 UPB S05.01.003 pari a 5.501.000 euro con corrispondente riduzione dell UPB in entrata 421.006. Il comma 37, articolo 29 della legge regionale 9 marzo 2015, n.5, è soppresso. Articolo 9: Modifiche all art. 1 della L.R. 5 agosto 2015, n. 22 Poiché l articolo in oggetto nella lettura originaria pareva destinare l utilizzo della quota iscritta solo ed esclusivamente alle economie al 31/12/2014 relative a entrate accertate e riscosse e non impegnate nella medesima annualità, si è provveduto con il presente articolo a eliminare ogni dubbio interpretativo e consentire l utilizzo dello stanziamento per le diverse finalità cui il fondo è normalmente destinato nonché nei casi previsti dalla presente legge. Articolo 10: Pagamento dei debiti certi, liquidi e esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari maturati al 31 dicembre 2014 - anticipazione di liquidità di cui all articolo 8 del decreto-legge n. 78/2015 Il presente articolo autorizza la contrazione di nuovo debito per le finalità collegate al pagamento dei debiti certi, liquidi e esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari maturati al 31 dicembre 2014, a tal fine sono istituiti nel bilancio regionale dell esercizio finanziario 2015 e pluriennale 2015-2017, il Fondo speciale per la restituzione della anticipazione concessa ai sensi dell articolo 8 del decretolegge n. 78/2015 (UPB S08.01.013), e il capitolo di entrata denominato Entrata da anticipazione di liquidità di cui all articolo 8 del decreto-legge n. 78/2015 per pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari maturati al 31 dicembre 2014, UPB E510.002, con una dotazione finanziaria, in termini di competenza e cassa, di euro 215.657.793,36. Con il medesimo articolo sono autorizzati gli oneri per la rata di ammortamento capitale e interessi UPB S08.01.006 e UPB S08.01.005 a valere sul bilancio pluriennale 2016 e 2017 di cui si è già tenuto conto nell art. 7. 7/8

In particolare, nel rispetto della sentenza della Regione Piemonte il Fondo di cui al comma 1 del presente articolo non è soggetto ad impegno e genera un economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata, per l importo della anticipazione erogata al netto della quota capitale già pagata. La quota accantonata al Fondo deve essere applicata parzialmente al bilancio dell esercizio successivo per il finanziamento della quota capitale di rimborso dell anticipazione erogata. Articolo 11: Sostituzione della tabella E allegata alla legge regionale 8 maggio 2015 n. 10 e alla legge regionale 9 marzo 2015, n. 5 (elenco opere infrastrutturali di interesse regionale) L art. 4 della L.R. 5 del 9 marzo 2015 prevede l accensione di un mutuo per la realizzazione di investimenti secondo le modalità del mutuo a tiraggio. Al fine di rendere applicabile l accensione del prestito con le regole di imputazione, secondo corretti principi contabili di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e smi, la tabella E già modificata con la legge regionale 8 maggio 2015 n. 10 è sostituita dalla nuova tabella di cui all allegato Q, che rimodula gli stanziamenti in entrata e spesa secondo il cronoprogramma di esigibilità degli interventi. La rimodulazione in migliaia di euro evidenzia il seguente cronoprogramma: 2015 2016 2017 anni successivi totale 61.536 119.654 144.289 374.521 700.000 È autorizzata la copertura finanziaria degli interventi anche per gli anni non compresi nel bilancio previsionale. In conclusione le variazioni di bilancio e tutti i prospetti necessari a dare corretta rappresentazione alla presente legge sono ripresi nell art. 12 e negli allegati alla presente legge. Nei prospetti allegati con funzione conoscitiva sono riportate anche le variazioni della cassa, e la diversa rappresentazione dovuta alle prescrizioni del 118 impongono una diversa evidenza delle poste contabili con conseguenti diversi saldi. 8/8