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italian italian Compito di Geometria e algebra lineare di giovedì 1 settembre 019: prima parte Istruzioni: Avete 30 minuti di tempo a disposizione. Come prima cosa scrivete nome, cognome o matricola sui sopra. Scrivete solo i risultati senza nessuna spiegazione negli appositi spazi. Effettuate i calcoli necessari sui fogli che vi saranno consegnati a parte. Dovete consegnare solo questo foglio. Prima di consegnare il foglio trascrivetevi su un foglietto le risposte. Non si possono usare libri, appunti, calcolatrice, cellulari né altri strumenti elettronici, pena l annullamento del compito. Domanda 1. Scrivere in forma cartesiana il numero complesso z = e 1+i π 4. Risposta: z = Domanda. Sia A una matrice 3 3 non diagonalizzabile con polinomio caratteristico t t 3. Scrivere la sua forma di Jordan. Risposta: A = Domanda 3. Sia g il prodotto hermitiano standard su C 3 e T : C 3 C 3 una applicazione lineare. Quali delle seguenti A) se T è autoaggiunto allora T ha determinante uguale a ±1; B) se T è autoaggiunto allora gli unici autovalori possibili della matrice associata a T sono 1 e 1; C) se T è autoaggiunto allora esiste una base ortonormale di autovettori di T ; D) se T = (1 + i)id allora T è autoaggiunto; E) se T è autoaggiunto allora g(t e 1, e ) = g(e 1, T e ). Domanda 4. Sia F : R 7 V una applicazione lineare iniettiva. Sia W = Span{e 1 +e +e 3, e 1 +e 3, e 4 } e sia ker F W = R 7. Calcolare il rango di F. Risposta: Il rango di F è Domanda 5. Sia F : V W una applicazione linerare tra due spazi vettoriali di dimensione finita; Quali delle seguenti A) se dim V = allora dim Im F ; B) se V = W allora F è diagonalizzabile; C) se u ker F e allora u W ; D) se u, v V sono linearmente dipendenti allora F (u), F (v) sono linearmente dipendenti; E) se dim V = 6 e dim W = 5 allora F non è iniettiva. Le frasi vere potrebbero essere più d una: elencarle tutte. Domanda 6. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita e siano u, v, w V. Quali delle seguenti implicazioni sono vere? A) se u, v e w sono linearmente indipendenti allora dim V 3; B) se u, v e w sono linearmente indipendenti e αu + βv + γw = 0 allora α = β = γ = 0; C) se u, v e w sono linearmente indipendenti allora u e v sono linearmente indipendenti; D) se u = v = w = 0 allora u, v, w sono linearmente indipendenti; E) se w = u + v allora u, v, w non sono lineramente indipendenti. 1

Compito di Geometria e algebra lineare di giovedì 1 settembre 019: prima parte Istruzioni: Avete 30 minuti di tempo a disposizione. Come prima cosa scrivete nome, cognome o matricola sui sopra. Scrivete solo i risultati senza nessuna spiegazione negli appositi spazi. Effettuate i calcoli necessari sui fogli che vi saranno consegnati a parte. Dovete consegnare solo questo foglio. Prima di consegnare il foglio trascrivetevi su un foglietto le risposte. Non si possono usare libri, appunti, calcolatrice, cellulari né altri strumenti elettronici, pena l annullamento del compito. Domanda 1. Scrivere in forma cartesiana il numero complesso z = e 1 i π. Risposta: z = Domanda. Sia A una matrice 3 3 non diagonalizzabile con polinomio caratteristico 3t t 3. Scrivere la sua forma di Jordan. Risposta: A = Domanda 3. Sia g il prodotto hermitiano standard su C 3 e T : C 3 C 3 una applicazione lineare. Quali delle seguenti A) se T è autoaggiunto allora g(t e 1, e ) = g(e 1, T e ). B) se T è autoaggiunto allora gli unici autovalori possibili della matrice associata a T sono 1 e 1; C) se T = (1 + i)id allora T è autoaggiunto; D) se T è autoaggiunto allora T ha determinante uguale a ±1; E) se T è autoaggiunto allora esiste una base ortonormale di autovettori di T ; Domanda 4. Sia F : R 8 V una applicazione lineare iniettiva. Sia W = Span{e 1, e 1 e 3, e 4, e 5, e 6 } e sia ker F W = R 8. Calcolare il rango di F. Risposta: Il rango di F è Domanda 5. Sia F : V W una applicazione linerare tra due spazi vettoriali di dimensione finita; Quali delle seguenti A) se u, v V sono linermente dipendenti allora F (u), F (v) sono linearmente dipendenti; B) se dim V = allora dim Im F ; C) se u ker F e allora u W ; D) se V = W allora F è diagonalizzabile; E) se dim V = 6 e dim W = 5 allora F non è iniettiva. Le frasi vere potrebbero essere più d una: elencarle tutte. Domanda 6. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita e siano u, v, w V. Quali delle seguenti implicazioni sono vere? A) se u = v = w = 0 allora u, v, w sono linearmente indipendenti; B) se u, v e w sono linearmente indipendenti e αu + βv + γw = 0 allora α = β = γ = 0; C) se u, v e w sono linearmente indipendenti allora u e v sono linearmente indipendenti; D) se w = u + v allora u, v, w non sono lineramente indipendenti; E) se u, v e w sono linearmente indipendenti allora dim V 3.

Compito di Geometria e algebra lineare di giovedì 1 settembre 019: prima parte Istruzioni: Avete 30 minuti di tempo a disposizione. Come prima cosa scrivete nome, cognome o matricola sui sopra. Scrivete solo i risultati senza nessuna spiegazione negli appositi spazi. Effettuate i calcoli necessari sui fogli che vi saranno consegnati a parte. Dovete consegnare solo questo foglio. Prima di consegnare il foglio trascrivetevi su un foglietto le risposte. Non si possono usare libri, appunti, calcolatrice, cellulari né altri strumenti elettronici, pena l annullamento del compito. Domanda 1. Scrivere in forma cartesiana il numero complesso z = e +i π 4. Risposta: z = Domanda. Sia A una matrice 3 3 non diagonalizzabile con polinomio caratteristico t t 3. Scrivere la sua forma di Jordan. Risposta: A = Domanda 3. Sia g il prodotto hermitiano standard su C 3 e T : C 3 C 3 una applicazione lineare. Quali delle seguenti A) se T = (1 + i)id allora T è autoaggiunto; B) se T è autoaggiunto allora gli unici autovalori possibili della matrice associata a T sono 1 e 1; C) se T è autoaggiunto allora g(t e 1, e ) = g(e 1, T e ). D) se T è autoaggiunto allora esiste una base ortonormale di autovettori di T ; E) se T è autoaggiunto allora T ha determinante uguale a ±1; Domanda 4. Sia F : R 9 V una applicazione lineare iniettiva. Sia W = Span{e 1, e 1 + e, e 5, e 7 } e sia ker F W = R 9. Calcolare il rango di F. Risposta: Il rango di F è Domanda 5. Sia F : V W una applicazione linerare tra due spazi vettoriali di dimensione finita; Quali delle seguenti A) se V = W allora F è diagonalizzabile; B) se dim V = allora dim Im F ; C) se u, v V sono linermente dipendenti allora F (u), F (v) sono linearmente dipendenti; D) se dim V = 6 e dim W = 5 allora F non è iniettiva. E) se u ker F e allora u W. Le frasi vere potrebbero essere più d una: elencarle tutte. Domanda 6. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita e siano u, v, w V. Quali delle seguenti implicazioni sono vere? A) se u, v e w sono linearmente indipendenti allora u e v sono linearmente indipendenti; B) se u, v e w sono linearmente indipendenti allora dim V 3; C) se u = v = w = 0 allora u, v, w sono linearmente indipendenti; D) se u, v e w sono linearmente indipendenti e αu + βv + γw = 0 allora α = β = γ = 0; E) se w = u + v allora u, v, w non sono lineramente indipendenti.

Compito di Geometria e algebra lineare di giovedì 1 settembre 019 Istruzioni: I fogli per svolgere gli esercizi vi saranno forniti. Consegnate solo la bella e il foglio con gli esercizi e motivate sempre le vostre risposte. Sarà valutata anche l esposizione e non saranno corretti esercizi illeggibili. Non si possono usare libri, appunti, calcolatrici, cellulari né altri strumenti elettronici, pena l annullamento del compito. Avete a disposizione ore e 30. Esercizio 1. a) Dare la definizione di endomorfismo autoaggiunto ed enunciare il teorema spettrale; b) Sia T : R 3 R 3 un endomorfismo autoaggiunto rispetto al prodotto scalare standard e supponiamo che gli autovalori di T siano 1,, 3. Sia v R 3 e sia v = 1. Dimostrare che T (v) 3. Esercizio. Sia V = R[t] 4 lo spazio vettoriale dei polinomi di grado minore o uguale a 4. Sia U = Span{t t, t t 1, (t 1) 3 } e sia W = {f V : f(0) = f(1) = f() = 0} Calcolare le dimensioni di U W e U + W. Esercizio 3. Si consideri la matrice dipendente da un parametro reale k: k k A = k + 1 1 k 1. 0 k k Determinare per quali valori k R la matrice ha autovalore λ =. Per i valori k trovati, determinare se A è diagonalizzabile. Esercizio 4. Considerare le rette 0 1 0 1 r 1 = + t 1, r = 0 + u 1 1 0 1 1 (1) Determinare la retta s ortogonale a r 1 e r. Si scriva s in forma parametrica e si individuino i punti s r 1 e s r. () Determinare il piano π parallelo ad entrambe le rette r 1 e r ed equidistante da queste. Si scriva π in forma cartesiana. (3) Determinare una isometria f(x) = Ax + b tale che f(r 1 ) r e f(r ) r 1.

Risposta 1. z = e + i e. Risposte 0 1 0 Risposta. A = 0 0 0 0 0 Risposta 3. C,E Risposta 4. 3 Risposta 5. A,D,E Risposta 6. A,B,C,E Risposta 1. z = i e. 0 1 0 Risposta. A = 0 0 0 0 0 3 Risposte Risposta 3. A,E Risposta 4. 5 Risposta 5. A,B,E Risposta 6. B,C,D,E Risposta 1. z = e + i e. Risposte 0 1 0 Risposta. A = 0 0 0 0 0 1 Risposta 3. C,D Risposta 4. 4 Risposta 5. B,C,D Risposta 6. A,B,D,E Soluzioni Esercizio 1. a) Definizione di applicazione autoaggiunta. Sia V uno spazio vettoriale e g un prodotto scalare o un prodotto hermitiano su V. Sia T : V V una applicazione lineare. T si dice autoaggiunta rispetto a g se per ogni u, v V si ha g(t u, v) = g(u, T v). Enunciato del teorema spettrale. Sia V uno spazio vettoriale complesso di dimensione finita. Sia g un prodotto hermitiano definito positivo su V e sia T : V V una applicazione lineare. Allora T è autoaggiunta se e solo se esiste una base ortonormale di autovettori. b) Essendo T autoaggiunta esiste una base ortonormale di autovettori. Sia u 1, u, u 3 una tale base e sia u i di autovalore i. Sia v V e v = 1. Scriviamo v nella base u i : v = x u 1 + y u + z u 3. v = x + y + z = 1 T (v) = x u 1 + y u + 3z u 3 T (v) = x + 4y + 9z poiché gli u i sono ortonormali poiché T (u i ) = iu i poiché gli u i sono ortonormali dove nell ultima relazione abbiamo utilizzato anche la formula che la precede. Confrontando le formule per v e T (v) otteniamo T (v) 9 v = 9. Estraendo la radice quadrata otteniamo la tesi.

Esercizio. Calcoliamo innanzitutto le dimensioni di U e W. Esprimiamo i generatori di U nella base standard 1,..., t 4 di V. Otteniamo 0 1 1 1 1 3 1 3 0 1 3 1 1 3 scambiando la prima e la terza riga e riducendo a scalini otteniamo 0 0 4 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 che osserviamo avere rango 3. Quindi dim U = 3 e i generatori proposti sono in realtà una base di U. Per calcolare la dimensione del secondo sottospazio osserviamo che W è lo spazio dei polinomi che si annullano in 0, 1, ovvero dei polinomi della forma f(t) = t(t 1)(t )(at + b) e quindi W ha dimensione (questo lo abbiamo fatto varie volte a lezione, non c era bisogno di specificare oltre). Per calcolare la dimensione di U W consideriamo l applicazione F : U R 3 definita da F (p) = (p(0), p(1), p()) e osserviamo che U W = ker F. Nella base standard in arrivo e dei generatori di U proposti dall esercizio in partenza, otteniamo che la matrice associata a F è 0 1 1 1 1 0 [F ] t t,t t 1,(t 1) 3 e 1,e,e 3 = 1 1 0 e riducendo a scalini otteniamo 0 1 1 0 1 1 0 0 0 che ha rango. Dalla formula della dimensione otteniamo che Infine dalla formula di Grassmann otteniamo che dim U W = dim U rango(f ) = 3 = 1. dim U + W = dim U + dim W dim U W = 3 + 1 = 4. Esercizio 3. La matrice A I ha determinante k (k + 1). Quindi è autovalore per k = 0 e k = 1. Studiando separatamente questi valori si vede che A ha 3 autovalori distinti sia per k = 1 che per k = 0 e quindi è diagonalizzabile in entrambi i casi. Esercizio 4. La retta è 1 1 s = 1 + t 1. 1 I punti di intersezione con r 1 e r sono 1 /3 A = 1, B = /3. 1 5/3 Il piano π è quello ortogonale alla retta s nel punto medio del segmento AB. Il punto medio è 5/6 5/6. 4/3 Quindi π = {x + y z = 1}. Come f basta prendere una riflessione rispetto a π. Si ottiene x /3 1/3 /3 x 1/3 f y = 1/3 /3 /3 y + 1/3. z /3 /3 1/3 z /3