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Caritas Diocesana di Roma IL RISPARMIO DEGLI IMMIGRATI E I PAESI DI ORIGINE: IL CASO ITALIANO Ricerca curata dall equipe del Dossier Statistico Immigrazione della Caritas con il patrocinio dell ILO e il contributo della Banca Antonveneta Le rimesse inviate dagli immigrati in Italia stanno assumendo una dimensione sempre più rilevante (558 milioni di Euro, più di mille miliardi di lire) e costituiscono ormai uno spazio economico transnazionale in grado di unire migrazioni e sviluppo: è importante sottolinearlo come aspetto positivo in questo periodo di globalizzazione non sempre convincente. L espressione mediatori per lo sviluppo pare quanto mai appropriata per descrivere la funzione nevralgica che spetta agli immigrati nel mondo di oggi : così afferma mons. Guerino Di Tora direttore della Caritas di Roma, presentando la ricerca condotta Dossier Statistico Immigrazione Caritas. Gli fa eco Manolo Abella, responsabile del Settore Migrazioni dell International Labour Organization: L ILO è stato pienamente consapevole dell importanza assunta da questa dimensione delle migrazioni per lavoro e ha cercato di facilitare una migliore comprensione del suo significato, specialmente con riferimento alle conseguenze esercitate sullo sviluppo dei paesi di origine. Lo studio della Caritas, che abbiamo patrocinato, costituisce un importante contributo per la comprensione delle virtualità economiche del sistema migratorio e del relativo ruolo. Queste considerazioni portano a ritenere l immigrato come un soggetto economico di crescente importanza e non solo un destinatario di politiche assistenziali e pongono dei compiti innovativi in capo alle banche, chiamate a favorire l invio delle rimesse ed anche l imprenditorialità degli immigrati nel nostro paese e in quello d origine. Si inserisce in questa presa di coscienza il fatto che la Banca Antonveneta abbia messo a disposizione un contributo per la pubblicazione della ricerca. Le rimesse a livello mondiale Durante gli anni 90 il trasferimento di rimesse a livello mondiale ha sfiorato complessivamente la quota di 500 miliardi di dollari, esattamente 49,6 miliardi l anno, più di 100.000 miliardi di lire. Rispetto agli anni 70 questo importo complessivo è aumentato di ben sette volte ed è anche mutato il panorama dei paesi di destinazione sia quanto alla consistenza dei flussi monetari che per quanto attiene alla loro ripartizione, meglio rilevata nel tempo dal Fondo Monetario Internazionale. Andamento delle rimesse nel mondo (1974-1999) 1974-79 % 1980-89 % 1990-99 % rimesse % pil mondiale 1974-99 % Europa 33.764 54,1 98.422 38,6 157.420 31,7 33,6 289.606 35,7 America 1.527 2,4 21.334 8,4 94.504 19,1 34,7 117.365 14,4 Asia 12.608 20,2 75.234 29,5 156.838 31,6 28,6 244.680 30,1 Africa 13.794 22,1 56.908 22,4 86.213 17,4 1,6 156.915 19,3 Oceania 717 1,2 2.688 1,1 798 0,2 1.5 4.203 0,5 TOTALE 62.410 100,0 254.586 100,0 495.773 100,0 100.0 812.769 100,0 Unione Europea 26.265 42,1 77.116 30,3 109.697 22,1 20,1 213.078 26,2 America Centro-meridionale 1.280 2,1 18.544 7,3 67.175 13,5 8,6 87.005 10,7 Subcontinente Indiano 9.873 15,8 55.607 21,8 94.351 19,0 5,9 159.831 19,7 Africa Settentrionale 11.794 18,9 48.975 19,2 70.018 14,1 1,4 136.787 16,8 FONTE: Elaborazioni Caritas/Dossier Statistico Immigrazione su dati della Banca Mondiale Principale area beneficiaria delle rimesse era prima l Europa, che negli anni 70 annoverava ancora in vari paesi dell Unione consistenti flussi di emigrazione. Per l Europa Centro Orientale, invece, si inizia a disporre di dati solo a partire dagli anni 90 quando le rimesse hanno raggiunto la quota di 11 miliardi di dollari. Hanno influito sul totale in particolare paesi come la Polonia (40,8%), la Croazia e l Albania (rispettivamente 29,1% e 24,5% circa). In Africa a catalizzare l arrivo dei risparmi degli immigrati sono i paesi della fascia settentrionale, che detengono i quattro quinti delle somme pervenute nel continente: ad esempio, il Marocco ha ricevuto dall Italia, nel 1999, 21.015 milioni di lire, l Egitto 6.788 e la Tunisia 718. Gli altri paesi hanno una scarsa forza di attrazione. Nel periodo 90/ 99 i paesi dell Africa Occidentale hanno triplicato il volume di denaro ricevuto dall estero superando i 12 miliardi di dollari: purtroppo non si tratta di somme comparativamente alte. * Coordinamento Dossier Statistico Immigrazione Caritas piazza S.Giovanni in Laterano 6/a 00184 Roma tel.06.69886158 fax 06.69886375 e-mail dossierimmigrazione@caritasroma.it

Nell ultimo decennio l Asia ha raggiunto i livelli dell Europa e detiene a sua volta quasi un terzo del totale mondiale. Il ruolo determinante è esercitato dal Sub-Continente Indiano che negli anni 90 si attesta sul 60,2% del totale continentale: l India in questo periodo ha ricevuto in media più di 6 miliardi di dollari l anno, il Pakistan 1,3 miliardi e il Bangladesh 1,2 miliardi. Nell Estremo Oriente a caratterizzarsi per il maggiore volume di denaro proveniente dall estero sono: negli anni 70 le Filippine, nel decennio successivo la Repubblica Coreana e negli anni 90 la Cina, dove in media sono arrivati ogni anno più di 800 milioni di dollari. L America, alla quale prima spettava solo qualche punto percentuale, assorbe un quinto del totale mondiale grazie al ruolo svolto dai paesi della fascia centrale che detengono i quattro quinti del totale continentale degli importi, con particolare preminenza del Messico (con il 58,8% del totale d area negli anni 90), di El Salvador e della Repubblica Dominicana (rispettivamente con il 13,8% e il 12,0%). Relativamente all America Meridionale si registra da un lato il forte ruolo esercitato dal Brasile e dalla Colombia e dall altro l indisponibilità di dati riferiti a Paesi di grande emigrazione quali Perù ed Ecuador. Il contesto italiano: le regioni di invio Il 1998 è stato l anno in cui si è realizzato il sorpasso delle rimesse degli immigrati su quelle degli italiani residenti all estero (oltre 760 miliardi di lire, per uno scarto di 225 miliardi rispetto alle rimesse inviate dai nostri emigrati). Italia. Rimesse immigrati ed emigrati (1990 1999) Anno Rimesse immigrati Numero indice Variazione annuale Rimesse emigrati Numero indice Variazione annuale 1990 62 100 - - - - 1991 110 177 48,0 1.119 100-1992 199 321 50,2 852 76-267,0 1993 245 395 14,3 924 83 94,6 1994 336 542 23,0 746 67-215,6 1995 403 650 12,4 564 50-273,0 1996 476 768 11,2 520 46-87,3 1997 566 913 11,7 481 43-83,9 1998 760 1.226 21,3 535 48 11,2 1999 988 1.594 18,6 619 55 15,8 2000 1.138 1.835 15,2 753 67 21,6 FONTE: Elaborazioni Caritas/Dossier Statistico Immigrazione su dati dell Ufficio Italiano Cambi Il dato illustra una situazione tipica del processo di inserimento in un paese straniero: in una prima fase, quella dell arrivo, la precarietà economica dovuta ad una instabilità ancora notevole non consente né un adeguata capacità di risparmio, né un conseguente invio di denaro alla propria famiglia rimasta in patria. Ciò è possibile in una fase successiva, man mano che il loro inserimento verrà agevolato e godranno di maggiore tutela del loro lavoro e di più agevoli servizi nel trasferimenti dei fondi. La mappa delle aree di invio vede, nel 2000, il Nord-Italia prevalere con la quota del 47% sul totale nazionale e la preminenza della Lombardia (29%) e in particolare della provincia di Milano (109,6 milioni di su un totale d area di 276,1 milioni di ). Il Centro, che rispetto alla media degli anni novanta attesta una diminuzione degli importi, segue con il 37,6%, che è una quota più elevata rispetto agli immigrati soggiornanti nell area: la provincia di Roma, con 173 milioni di, guida la graduatoria delle province per entità degli invii. Nel Sud e le Isole, che comunque non oltrepassano il 10%, si segnala, rispettivamente, il peso della Puglia (22,5 milioni di ) e della Sicilia (30,5 milioni di ) che riporta valori analoghi all Emilia Romagna e al Veneto (con rispettivamente 30,4 milioni e 32,2 milioni di ). ITALIA. Rimesse degli immigrati per regione di invio (1999-2000) Regione Rimesse 2000 In milioni Importo pro capite in migliaia * % rimesse per regione Regione Rimesse 2000 In milioni Importo pro capite in migliaia * % rimesse per regione Lire Euro Lire Euro Lire Euro Lire Euro Val d Aosta 551 0,3 181.848 93,9 0 Lazio 341.773 176,5 1.145.030 591,4 30,0 Piemonte 23.365 12,7 229.451 118,5 2,1 Centro 428.540 221,3 665.813 343,9 37,6 Lombardia 330.331 170,6 881.550 455,3 29,0 Abruzzo 16.214 8,4 704.834 364,0 1,4 Liguria 22.444 11,6 476.285 246,0 2,0 Campania 26.689 13,8 322.280 166,4 2,3 Nord Ovest 376.691 194,5 715.192 369,4 33,1 Molise 4.499 2,3 1.816.830 938,3 0,4 Trentino Alto A. 16.250 8,4 420.592 217,2 1,4 Basilicata 1.357 0,7 359.089 185,5 0,1 Veneto 62.584 32,3 369.186 190,7 5,5 Puglia 43.571 22,5 1.008.331 520,8 3,8 Friuli Venezia G. 20.253 10,5 383.798 198,2 1,8 Calabria 11.736 6,1 630.696 325,7 1,0 Emilia Romagna 58.912 30,4 428.909 221,5 5,2 Sud 104.066 53,7 598.452 309,1 9,1 2

Nord Est 157.999 81,6 396.705 204,9 13,9 Sicilia 59.007 30,5 975.048 503,6 5,2 Toscana 67.391 34,8 482.429 249,2 5,9 Sardegna 12.453 6,4 895.705 462,6 1,1 Umbria 5.847 3,1 165.666 85,6 0,5 Isole 71.460 37,0 960.226 496,0 6,3 Marche 13.529 7,0 311.233 160,7 1,2 TOTALE 1.138.756 675.176 348,7 100,0 * importo riferito a tutta la popolazione immigrata, minori inclusi: 1.687.000 secondo la stima Caritas al 31.12.2000 FONTE: Elaborazioni Caritas Roma/Dossier statistico immigrazione su dati Ufficio Italiano Cambi e Ministero Interno Il contesto italiano: i continenti di destinazione Nel 2000 l ammontare complessivo delle rimesse inviate all estero è stato di 1.138.000 milioni di lire (588,1 milioni di ). La quota pro-capite relativa a tutti i soggiornanti ammonta a 820.000 lire ( 423,5), mentre quella calcolata solo sui titolari di un permesso per motivi di lavoro arriva a circa 1.187.000 lire ( 613,0). Naturalmente l importo sarebbe ancora superiore se si considerassero anche le somme di denaro inviate attraverso canali non ufficiali, come varie indagini non hanno mancato di mettere in evidenza. ITALIA. Rimesse degli immigrati per aree di destinazione (2000) Area continentale Rimesse 2000 Importo pro capite 200 milioni Lire Euro % Lire** Euro Unione Europea 311.831 161,0 27,4 2.054.000 1.060,8 Est Europa 23.514 12,1 2,0 62.000 32,0 Altri Paesi europei 61.555 31,8 5,4 2.533.000 1.308,2 EUROPA 373.386 192,8 32,8 671.000 346,5 Nord Africa 47.137 24,3 4,2 187.000 96,5 Altri Paesi africani 21.235 10,9 1,8 159.000 82,1 AFRICA 68.372 35,3 6,0 177.000 91,4 Estremo Oriente 492.525 254,4 43,8 3.455.000 1.784,3 Subcont. Indiano 3.924 2,0 0,3 38.000 19,6 Vicino e M. Oriente 3.500 1,8 0,3 131.000 67,6 ASIA 499.949 258,2 43,9 1.801.000 930,1 Nord America 160.097 82,7 14,1 3.194.000 1.649,6 America Latina 24.226 12,5 2,1 211.000 109 AMERICA 184.323 95,2 16,2 1.118.000 577,4 OCEANIA 12.630 6,5 1,1 5.014.000 2.589,5 Paesi non classificati 55 0,03-1.175.000 606,8 TOTALE 1.138.715 588,1 100,0 820.000 423,5 * L importo pro-capite, rapportato agli 850.715 soggiornanti per lavoro, è pari a 1.339.000 FONTE: Elaborazioni Caritas Roma/Dossier Statistico Immigrazione su dati di varie fonti Relativamente alle principali aree di destinazione delle rimesse, si nota una profonda inversione di tendenza dal 1990 al 2000. All inizio dello scorso decennio la quota inviata ai PVS era pari all 11,5%, mentre nel 2000 la sola Asia è giunta al 43,9%, attestandosi come primo continente di destinazione delle rimesse inviate dall Italia. Segue l Europa, con il 32,8%, e quindi l America con il 16,2%. L Africa (6,0%) si segnala per aver conosciuto nell ultimo anno una forte crescita (+58,8%). In questo quadro complessivo, i filippini hanno dominato la scena per l intero decennio per entità di rimesse inviate, passando da 34,3 miliardi di lire nel 1992 a 387 (199,9 milioni di ) nel 2000. Gli altri principali beneficiari sono, nell ordine, gli Usa (73,5 milioni di ), il Regno Unito (65,7 milioni di ), la Cina (49,7 milioni di ), la Germania (33 milioni di ) e la Francia (24,9 milioni di ). Seguono: il Marocco (20,1 milioni di ), la Svizzera, il Belgio e la Spagna (10,3 milioni di ), il Canada ( 8,8 milioni di ), il Senegal (7,7 milioni di ), la Romania (4,1 milioni di ), Polonia (1,0 milioni di ), e infine con 1 miliardo l Albania e la Tunisia (0,5 milioni di ). I punti salienti delle indagini sulle rimesse La ricerca della Caritas fa il punto sulle indagini finora condotte in Italia in tema di rimesse. Emergono vari punti di grande interesse: - i risparmi degli immigrati, in un contesto mondiale caratterizzato dalla tendenza a politiche migratorie restrittive e dalla preoccupazione di mettere in regola i conti interni dando minor peso alla solidarietà economica internazionale, costituiscono un forte incentivo allo sviluppo, da non trascurare (in molti paesi sono molto più elevati dell aiuto che viene dall estero) e da ricondurre a una funzione positiva dei migranti; - le differenze di reddito tra aree di esodo e aree di immigrazione sono così consistenti da rendere l immigrato, attraverso l invio dei soldi, una risorsa economica di fondamentale importanza; - le rimesse costituiscono una sorta di strategia comunitaria, attraverso cui migliorare il reddito della famiglia nel paese d origine e fornire altresì un contributo essenziale all economia dell intero paese (è questo il caso dell Albania); - le rimesse inviate ufficialmente sono solo una parte, in tutto circa la metà di quelle effettivamente spedite, spesso tramite amici, familiari o i cosiddetti accordi di compensazione. Ad esempio, le vie ufficiali sono praticate di più dai marocchini e di meno dai senegalesi e dagli albanesi che ricorrono a parenti e connazionali; un quinto degli intervistati, provenienti da aree non lontane (Nord Africa, Balcani, Est Europeo) ha dichiarato a Roma di trasferire i risparmi personalmente 3

- sussistono differenze tra i diversi gruppi nazionali e alcuni, a partire dai filippini, si caratterizzano per una forte tendenza al risparmio (8,5 milioni di lire l anno secondo una indagine condotta a Livorno). Un recente studio condotto a Roma rileva come gli albanesi e i polacchi inviino circa 5 milioni l anno: in altre indagini è emerso che circa un decimo degli intervistati invia in patria metà dei risparmi; - quella monetaria è solo una componente dei risparmi inviati nel paese d origine, che consiste anche in altri beni materiali durevoli e merci; - la titolarità del permesso di soggiorno facilita l invio delle rimesse, che viene però praticato anche dagli irregolari o attraverso vie non ufficiali o per interposta persona; - a seconda del grado di inserimento in Italia gli immigrati possono essere rimettitori regolari o meno. Si possono distinguere tre fasce: titolari di reddito fisso in quanto occupati (circa la metà invia dei soldi), titolari di reddito incostante (lavoratori occasionali, mediatori socio-culturali, ambulanti, stagionali ecc.) e immigrati sprovvisti o quasi di reddito; - i coniugati con il consorte all estero inviano risparmi cinque volte di più dei non coniugati, mentre i coniugati con consorte in Italia mostrano una minore attitudine a tale invio, attitudine che, in generale, diminuisce con l aumento dell età; - quando il progetto migratorio diventa definitivo e si allentano i legami con il paese di appartenenza, diminuisce la ricorrenza e l'entità delle somme inviate: l Italia si trova ancora in una fase in cui il crescente inserimento lavorativo lascia presagire un considerevole aumento delle rimesse; - i canali istituzionali (banche e poste) per l invio delle rimesse non agevolano l immigrato in qualità di clienterisparmiatore (carenza di informazioni in lingua, complessità delle procedure, difficile accesso ai prestiti) e ciò, insieme alle carenze bancarie e postali dei paesi di origine, sembra ridurre la capacità di presa del circuito ufficiale; - le rimesse possono costituire l incentivo per valorizzare la figura dell immigrato non solo come risparmiatore ma anche come soggetto imprenditoriale, per piccoli progetti da realizzare in Italia e nei paesi di origine, legando politica migratoria, accoglienza sul posto e politica di cooperazione allo sviluppo. ITALIA. Le rimesse degli immigrati per regioni di invio in milioni di Euro (1999-2000) Val d Aosta Basilicata Molise Umbria Calabria Sardegna Marche Abruzzo Trentino Alto A. Friuli Venezia G. Liguria Piemonte Campania Puglia Emilia Romagna Sicilia Veneto Toscana Lombardia Lazio 0,3 0,7 2,3 3,1 6,1 6,4 7 8,4 8,4 10,5 11,6 12,7 13,8 22,5 30,4 30,5 32,3 34,8 170,6 176,5 4

ITALIA. Rimesse dall'italia per continente di destinazione (1999-2000) AMERICA 16,2% OCEANIA 1,1% EUROPA 32,8% ASIA 43,9% AFRICA 6,0% 5