Guida ai Luoghi della Memoria in provincia di Alessandria



Documenti analoghi
IL RUOLO DELLE DONNE DURANTE LA RESISTENZA. Lavoro a cura della 2^B dell Istituto Comprensivo di Vado Ligure Peterlin

GIORNATA DELLA MEMORIA 25 GENNAIO 2013

LE BATTAGLIE DELL ITALIA

La seconda guerra mondiale

XVIII RADUNO INTERSEZIONALE 1 RAGGRUPPAMENTO SEZIONI DEL PIEMONTE, LIGURIA, VALLE D'AOSTA E FRANCIA

Città di Seregno Consiglio Comunale dei Ragazzi anno scolastico 2009/ anniversario della CADUTA del MURO di BERLINO

XVIII RADUNO INTERSEZIONALE 1 RAGGRUPPAMENTO SEZIONI DEL PIEMONTE, LIGURIA, VALLE D'AOSTA E FRANCIA

Centro Storico di Caltanissetta

aprile 2015

FERRARA. Città d arte e della bicicletta. Hotel da Pippi

Pronto, qui Prima linea - Cisterna d'asti 13/11/14

Massa. SAPER D ITALIA - Le nostre radici all ombra del tricolore

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E

La seconda guerra mondiale

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha

Percorso di visita autoguidata al Lager di Mauthausen

Varsavia. Varsavia (in polacco Warszawa) è la capitale della Polonia. Realizzato da Gabriel Gaio

IDEE DI RESISTENZA. Il progetto, nato per ricordare il 70 anno dalla Liberazione, parte da due considerazioni propedeutiche:

Viterbo. A Viterbo un viaggio nell 800 a 150 anni dall unità d Italia

27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA

5 PERCORSI NORDIC IN MUGELLO solo per associati della Modern Nordic Walking Academy (FI)

I NONNI FANNO LA STORIA. La seconda guerra mondiale

Benvenuti In Italia. Genova - Roma - Torino - Terme di Valdieri. Fotografia di Ross Thompson

Trento. TREKKING PAESAGGI AMENI Vico mezzano-gazzadina Gardolo di Mezzo- Meano

Just leave. Prezzo. Prezzo complessivo: 255. La quota comprende: Servizio navetta (a richiesta); Biglietti A/R; Pernottamento in B&B; Ticket EXPO;

I. STORIA. s.i. D. Bambi ne (0-11) Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 38 4

Valeria Baglio. Sindaco di Roma. Presidente dell Assemblea Capitolina

DA VARESE, CITTÀ GIARDINO, un escursione sulle vie della Fede

Alle Delegazioni e ai Comandi di brigata. Informazioni su effettivi, armamento, aerodromi, ecc., nemici. s.d., dattiloscr., 2 cc., non f.to.

INTERVENTO INTITOLAZIONE DEL CENTRO REMIERO DI OGGIONO AI MARINAI D'ITALIA 26 MAGGIO 2012.

Report Monumenti. Boretto. Boretto. Boretto_1. Sul muro del Casello n.23. Lapide. Buona 31/10/2013. Presidenza SEZIONE. Boretto. Verifica manutenzione

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!!

Urbino. Dalla città risorgimentale alla città contemporanea

Ancona. TREKKING TRICOLORE - E il camminar mi è dolce in questo mare

PRIMO PERCORSO: ACQUI TERME NIZZA MONFERRATO

ISERNIA. Il ponte ferroviario

Guida ai Luoghi della Memoria in provincia di Alessandria

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

Web Content Manager Short Travel

LEGA ATLETICA LEGGERA. Circuito AltoMonferrato

CAMPAGNA NAZIONALE DELL ANPI E DELL ISTITUTO ALCIDE CERVI PER RILANCIARE L ANTIFASCISMO E CONTRASTARE IL NEOFASCISMO

GRUPPO DI EBREI ADOTTATI

Il benessere. del corpo e dello spirito

Web Content Manager Short Travel

Web Content Manager Short Travel

Repertorio dei beni storico ambientali 1

Onore al carabiniere Antonio Bonavita Medaglia d'argento al Valor Militare

NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA

Vedere All interno dello spazio Lager esistono delle tabelle esplicative in tre lingue: tedesco, inglese, francese.

Dolci Ricordi. Bed. Breckfast. Itinerario Partenza Arrivo Descrizione Difficoltà

DISCORSO DEL SINDACO DI MILANO GIULIANO PISAPIA ALLA CERIMONIA DEI GIUSTI DEL 17 APRILE 2012, GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO, MILANO

MOSTRA FOTOGRAFICA DALLA DESPEDIDA ALLA DEPORTAZIONE. I.I.S. Torriani Via Seminario 19 Cremona Dal 18 gennaio al 4 febbraio 2016

MUSEO DIOCESANO D ARTE SACRA DI CHIOGGIA

Percorso, Marcellise giro delle contrade (lungo)

Toscana. E ogni edificio sarà adattato alle caratteristiche personali del nuovo proprietario e sarà completamente unico e distinto dagli altri

SCOPRENDO MINERBIO CLASSE 4 D SCUOLA PRIMARIA MINERBIO

Percorso della guerra

VIA GARIBALDI INGRESSO

Stazione di Santa Maria Novella

NON ERA UNA DONNA ERA UN BANDITO

SOLO ITALIA BRIDGE Il Bridge va in vacanza

VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove:

DESCRIZIONE PERCORSO. Pizzegoro. Montagnole alte

La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004

Itinerario 13. Orgia, Itinerari del Museo del Bosco: La passeggiata del Conte, Il fiume, il Romitorio, le carbonaie

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

Corso di aggiornamento per insegnanti di Religione Cattolica della scuola dell infanzia e primaria Primavera 2014

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA LA SCELTA DELLA DIVISIONE ACQUI

Ravenna. IN-CANTO - Lettere e musiche dal passato

Il campo di concentramento di Dachau. La jourhaus. L unico ingresso.

Promosso dall Amministrazione comunale di Lavagno. L ultima farfalla RENZO ZERBATO. L ultima farfalla. Con la collaborazione del prof.

NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA

IL FRONTE OCCIDENTALE

hnefatafl Hnefatafl Il gioco da tavolo del Re Regole - massimiliano.dellarovere[su]gmail.com -

Toscana. E ogni edificio sarà adattato alle caratteristiche personali del nuovo proprietario e sarà completamente unico e distinto dagli altri

Il Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d Arma, nell ambito dei festeggiamenti del 150 anniversario dell unitá d Italia, ha deciso di

La civiltà greca. Mondadori Education

Pavia. A spasso per la PAVIA Risorgimentale: Un percorso tra le sue testimonianze

Mini Tour della Polonia

Cuneo e le sue valli:

Genova. I sentieri dell acqua e le antiche sorgenti di storia

Web Content Manager Short Travel

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele

COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca

Gli strumenti della geografia

RIUNIONE COMITATO REGIONALE ANPI LOMBARDIA 19 NOVEMBRE 2009

DA VARESE, CITTA GIARDINO, un escursione sulle Vie della fede

Immagina il maggior numero di usi possibile per una graffetta

Attraverso la valle del Cogena- Comunalie interessate : Gorro. Lunghezza: Durata media:4 ore e 30 minuti Livello di difficoltà: Medio

Nel 1940, la guerra è ormai in corso ovunque e gli scontri sono durissimi: attacchi,

Programma Sabato 25 ottobre Modena

GUIDA DELLA PALLA. L'esercizio poi continua con gli altri partecipanti. Dopo un certo numero di prove in un senso, si deve cambiare il verso.

Via Vi a dei Mi M l i l l e l, ie i ri ri e ogg og i g FOTO ROBERTO AMORI

La Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo

Soggiorno con angolo cottura. Bagno con vista valle. Soggiorno con caminetto. Vista dalla camera. Bagno. Camera da letto

FIRENZE, APRILE 2016

di Amalia Belfiore Torre campanaria sulla parte orientale della navatella destra del Duomo

ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA APUANA PERCORSI DIDATTICO-FORMATIVI A.S

Genio ALTRE ARMI E CORPI

Transcript:

Guida ai Luoghi della Memoria in provincia di Alessandria L Acquese Scheda nr. 1 Località: Acqui Terme Come si raggiunge: In auto da Torino: Autostrada A21 - Uscita Alessandria Sud, seguire ss.30 per Acqui Terme. Da Milano A7/A21 - Uscita Alessandria Sud, seguire ss.30 per Acqui Terme. Da Genova: Autostrada A26 - Uscita Ovada, seguire ss.456, per Acqui Terme. Acqui Terme: Piazza della Bollente ed i Portici Saracco. Acqui Terme: Piazza Duomo e casa natale del partigiano Miscel. Descrizione dei luoghi: Acqui Terme, importante centro termale della regione, conserva un pregevole ed esteso centro storico d interesse architettonico ed archeologico, dove molti sono i luoghi legati ad eventi bellici ed episodi Resistenziali. In Salita Duomo (anno 1067), una lapide indica la casa natale del partigiano Aureliano Galeazzo Miscel, Medaglia d Oro al Valor Militare, caduto eroicamente a Volpara in Val Borbera, salvando i compagni da certa cattura. Lungo i gli austeri Portici Saracco, che conducono alla storica Piazza della Bollente, in uno degli angoli più suggestivi del centro storico cittadino, sul luogo dove un tempo sorgeva la Sinagoga di Acqui, alcune lapidi ricordano i deportati ebrei acquesi ed i civili, caduti nel periodo 1940-45, che persero la vita sotto i bombardamenti Alleati e per mare. In Corso Bagni, una scultura ricorda i militari italiani della Divisione Acqui, trucidati dai nazisti nell isola greca di Cefalonia, tra il 13 ed il 23 settembre 1943. Su 12.000 uomini, 1330 caddero combattendo, oltre 6.000 vennero fucilati dopo la resa, 3.900 morirono in deportazione. Che cosa avvenne: Nei giorni della Liberazione, Acqui divenne crocevia obbligato d ingenti reparti nazifascisti, che dalla Liguria ripiegavano, forti di migliaia di uomini ben armati, verso la Pianura Padana, dove lo Stato maggiore tedesco aveva previsto un ultima linea difensiva. A partire dal 24 aprile, tra il sontuoso Hotel Terme ed il comando della Divisione fascista San Marco, alle vecchie Terme militari in Zona Bagni, si svolsero le concitate trattative tra Cln e comandi nazifascisti, per giungere alla liberazione incruenta della città. 1

Acqui Terme: Ai Martiri di Cefalonia. Acqui Terme: Lapide del Cln. Acqui Terme: La porta del quartiere Pisterna. Acqui Terme: Chiesa di Sant Antonio. L accordo venne raggiunto, anche grazie alla mediazione del Vescovo, Monsignor Giuseppe Dall Omo, e permise la smobilitazione dei reparti nazifascisti, che lasciarono la Acqui senza spargimento di sangue, evitando il temuto combattimento casa per casa e l annunciato bombardamento di Acqui, da parte dell aviazione inglese. Le operazioni sul campo, tuttavia proseguirono sino al 27 aprile, con l'aviazione angloamericana che mitragliò ripetutamente le lunghe colonne di uomini e veicoli nemici in rotta, in marcia sulla statale per Alessandria, soprattutto nel rettilineo tra Villa Olga e Caranzano. Tra l autunno 1943 e la primavera 1945, nell Acquese operarono diverse formazioni partigiane, andate organizzandosi, nell estate del 1944, intorno alla Divisione Viganò, forte di tre Brigate, schierate nella zona tra Ponzone, Cassine ed Ovada; la Divisione Mingo, tra il Sassello e l Ovadese, verso il Genovesato, con attività anche nel Novese; le Divisioni garibaldine, del basso Astigiano, del Savonese; la formazioni di Giustizia e Libertà, di Val Bormida e Nicese; i gruppi autonomi della Mauri, tra Langhe e Val Bormida. Nonostante Acqui Terme, per la sua posizione strategica sulle vie di comunicazione tra Liguria e Piemonte, fosse massicciamente presidiata da Wermacht, Ss, Gnr ed in seguito dalla fanteria di marina San Marco e dagli alpini della Monterosa, diversi furono gli episodi di Resistenza anche in città. Nella notte tra l 8 ed il 9 settembre 1943, i tedeschi presero il controllo degli edifici militari. L ultimo a cadere fu la Caserma Battisti, in Via Roma, sede del Reggimento d artiglieria. I soldati italiani, assediati dai nazisti, si difesero strenuamente, sino al giorno successivo, nonostante le poche armi ed il bombardamento a colpi di mortaio dell edificio, che danneggiò anche l attigua Chiesa di San Francesco. Il cippo in Piazza d armi ricorda gli artiglieri combattenti: in due persero la vita nell assalto nazista. Molti soldati riuscirono a fuggire dalla caserma ed al rastrellamento, soprattutto grazie all azione coraggiosa delle donne acquesi, trovando rifugio ed aiuto, cibo ed abiti civili, nel vicino Quartiere Pisterna. Tra i vicoli del rione, oggi eletto a Borgo del vino, furono in tanti a trovare salvezza da certa deportazione, molti dei quali vennero accolti nella chiesa di Sant Antonio. 2

Acqui Terme:Le terme militari. Acqui Terme: Il Grand Hotel Terme. Acqui Terme: Ora e sempre Resistenza. In Piazza San Guido, una lapide alla scuola Bella racconta di 5 partigiani, catturati dalla Gnr, nelle Langhe, tradotti ad Acqui, torturati per giorni e passati per le armi. In Via Cassino, una targa ricorda il partigiano Giuseppe Oddone. In missione ad Acqui, il 16 marzo 1945, fu intercettato dai fascisti sul treno da Genova ed inseguito sino in centro. Bloccato in strada, fu fucilato sul posto. In Vicolo della Pace, la casa che fu sede di riunioni clandestine del Cln locale, reca una lapide con i nomi dei membri del Comitato. All interno dell antica Cattedrale (anno 1067) una pregevole icona ed un ampolla, contenente terra della steppa russa, ricordano il sacrifico degli artiglieri acquesi dell Armir, caduti nella disfatta della campagna di Russia. In Via Trucco, una targa commemora la fucilazione del partigiano Natalino Testa Carlino. Sorpreso dai fascisti mentre tentava di organizzare l evasione di alcuni compagni incarcerati, venne fermato ed immediatamente ucciso nel cortile dell allora cinema Garibaldi. All esecuzione procedettero direttamente gli ufficiali, poiché nessun milite obbedì all ordine di fuoco. In Via Angela Casagrande, un bassorilievo ricorda la giovane operaia acquese, uccisa da squadristi fascisti nel 1921. Nei giardini della stazione ferroviaria, un grande monumento celebra Ora e sempre Resistenza in otto diverse lingue, ed una lapide celebra gli alpini caduti per la Libertà. Nell omonimo corso una lapide ricorda la figura del comandante partigiano Eugenio Guido Ivaldi Viganò. Questi fu instancabile organizzatore del movimento di Liberazione nell Acquese e costituì, con altri, il primo nucleo cittadino del Cln. Arrestato dai nazisti il 16 maggio 1944, fu a lungo detenuto e torturato, senza mai nulla rivelare del movimento partigiano. Trasferito a Borgo San Dalmazzo (Cn), venne fucilato. I compagni partigiani intitolarono a suo nome la 79 Brigata Garibaldi, divenuta poi XVI Divisione, che nell aprile 1945 liberò la città di Acqui. Alla periferia della città, seguendo la strada che ne porta il nome, si raggiunge il Santuario della Madonalta, suggestiva chiesa campestre, che fu luogo d incontro clandestino per il Cln acquese. Al cimitero urbano alcune lapidi, all ingresso, riportano i nomi dei Caduti acquesi nelle guerre 1935-1945, in Eritrea, Grecia, Nord Africa, Russia, Balcani ed alcuni deportati e partigiani. * Scheda in collaborazione con Vittorio Rapetti e Roberto Rossi. 3

In primo piano Gli ebrei acquesi e la Shoah Sotto i Portici Saracco, poco distante da Piazza della Bollente e dal luogo in cui sorgeva un tempo la Sinagoga di Acqui, alcune lapidi ricordano i nomi dei deportati ebrei nei lager nazisti e dei civili acquesi, caduti sotto i bombardamenti. La piccola comunità ebraica acquese, 200 persone ad inizio Novecento, non sopravvisse alla Shoah e si disperse. Il ghetto ebraico di Acqui si snodava tra suggestivi vicoli intorno alla Bollente. Oggi non vi è più traccia della Sinagoga (fondata nel 1888 e demolita nel 1973, quando era chiusa da molti anni) ed è solo visibile lo storico cimitero ebraico di Via Romita. Alcune lapidi sono ornate da simboli funerari non appartenenti alla tradizione ebraica, ad esempio un'urna parzialmente coperta, di evidente ispirazione classica. Gli ebrei di Acqui, arrestati, in gran parte dai militi italiani e deportati nei campi di sterminio, furono 22. In Via Salvatori, sorge l altro cimitero ebraico cittadino, situato a ridosso della collinetta del antico castello dei Paleologhi. Il cimitero fu aperto nel 1835, reca circa 350 sepolture. Il luogo è museo ed archivio storico in pietra della vita della comunità ebraica acquese degli ultimi due secoli. Nelle vicinanze c è da vedere: Itinerario 1: Da Acqui, percorrendo la Val Bormida, per la ss.30, dopo alcuni chilometri di verde strada ombreggiata, in riva al fiume, si raggiunge Bistagno. Qui una lapide ed una croce commemorano i 10 caduti della lotta partigiana e le vittime civili del bombardamento Alleato del 1944. In periferia, una stele ricorda 3 partigiani uccisi dai nazifascisti nel gennaio 1945. L itinerario prosegue sino ad Altare, nel vicino Savonese. Importante piazza militare del Governo di Salò, ospita il suggestivo cimitero militare, detto delle Croci bianche, ove hanno trovato sepoltura numerosi caduti della Divisione fascista San Marco. Realizzato tra il 1944 e il 1945, è situato lungo la sp.29, a fianco del cimitero comunale. Raccoglie i resti di 1.400 Caduti, di cui 430 ignoti, provenienti dai cimiteri di guerra di Mentone, Briga, Tenda, Courmayeur; da vari cimiteri dell Emilia e tumulati prima nel Sacrario di Marzabotto; dal cimitero di Genova e dalle circostanti zone delle Alpi Marittime. Le croci in marmo bianco di Lasa, ricordano caduti non solo della San Marco, ma anche di Marina, Esercito, non mancano partigiani e civili vittime di guerra. Il luogo sacro è posto sotto la tutela del Ministero della Difesa. Itinerario 2: Risalendo la Valle Erro, lungo la ss.334, si giunge a Malvicino (Vedi scheda) ed a Pareto, tipici borghi rurali, immersi in fitti boschi di castagni, solcati da suggestivi calanchi, sullo sfondo panoramico delle Alpi Marittime. Proseguendo si arriva sino a Sassello, dove la chiesa di Santa Maria Maddalena ricorda il sacrificio di Don Minetto, parroco assassinato per rapina da nazifascisti a caccia di valori e gioielli, a lui affidati da molte famiglie della zona. Cippi ricordano caduti partigiani, si trovano nelle frazioni Pianpaludo e Palo. In località Maddalena, una lapide testimonia del sacrificio di Don Minetti. A Colle Bastia un marmo ricorda il sacrificio dei Sassellesi. Itinerario 3: La sp.210, tra i colori dei campi coltivati, che progressivamente lascia posto al verde intenso dei boschi, conduce a Ponzone. Salendo tra rocce ed abetaie, attraversando un paesaggio sempre più brullo e selvaggio, si arriva al Sacrario di Piancastagna (Vedi scheda). Qui è possibile può raggiungere la zona dell Ovadese la Valle Orba, dirigendo su Cassinelle (Vedi scheda) ed Olbicella (Vedi scheda). In alternativa l itinerario può anche spostarsi verso Malvicino (Vedi scheda) e la Valle Erro. In alternativa, da Acqui, per raggiungere Ovada (Vedi scheda), si segua la ss.456, in direzione di Visone. Il paese visse ore di terrore il 4 ottobre 1944, quando durante un pesante rastrellamento fascista, 12 abitanti furono catturati, portati in 4

piazza, minacciati di rappresaglia e rilasciati grazie alla mediazione del parroco, Don Luigi Buzzi. Il suggestivo belvedere, porta il nome della Medaglia d'oro al Valore Militare, comandate partigiano, Giovanni Pesce Visone, mentre un marmo celebra il sacrificio di Giorgio Andreutti. A Cascina Bricchetto, una croce indica il luogo della fucilazione di Michele Pittavano, giovane renitente alla leva, arrestato in aperta campagna dai fascisti ed ucciso sul posto. In località Catanzo, si ricorda il partigiano Enea Ivaldi, la cui morte è legata all episodio dell assalto partigiano ad un treno blindato tedesco in marcia da Genova alla Germania. Il 24 aprile 1945, i ribelli attaccarono, all uscita della galleria di Prasco, decisi ad impadronirsi di armi e munizioni, ma dopo un duro scontro a fuoco furono costretti a ritirarsi. Nell azione, Ivaldi fu catturato e giustiziato. Il suo corpo fu ritrovato tre giorni dopo. Proseguendo si toccano Cremolino e Molare. Itinerario 4: La ss.30 conduce ad Alessandria (Vedi scheda), incrociando l abitato di Strevi. Ai piedi della salita che conduce alla chiesa parrocchiale una lapide, in ricordo del 60 anniversario della Liberazione ricorda tutte i caduti della Resistenza e le vittime della Seconda Guerra Mondiale. Dal paese è possibile scegliere due percorsi alternativi, salendo tra dolci colline e vigne pregiate, sino al confine con l Astigiano, oppure addentrarsi nelle verdi campagne della Val Bormida. Nel primo caso, attraversato il centro storico, si raggiunge Alice Bel Colle. Qui, il 17 settembre 1944, si ricorda l incendio della frazione Boidini, data alle fiamme dai nazisti, per rappresaglia al ferimento di un soldato germanico da parte di una pattuglia partigiana. Nel rogo delle abitazioni persero la vita una donna ed un bambino. Il 22 novembre, nuove violenze sui civili con pesanti rastrellamenti e la presa di ostaggi inermi. La zona collinare di Alice, fu teatro di diversi scontri tra i partigiani ed fascisti provenienti da Acqui Terme. In Piazza Guacchione, un monumento celebra il ricordo dei caduti. Proseguendo, superato Ricaldone (paese natale del cantautore Luigi Tenco) si raggiunge il suggestivo borgo medioevale di Cassine. In località Sant Andrea, una lapide ricorda tre partigiani morti negli ultimi mesi della guerra di Liberazione, Domenico Parodi, caduto il 24 gennaio 1945, nel rastrellamento di Maranzana, Enea Ivaldi, caduto in azione, il 25 aprile 1945 a Visone, e Silvio Gandolfi ucciso il 7 febbraio 1945. A Cassine, in Piazza della Resistenza, un monumento in ferro e granito, celebra la lotta di Liberazione. Il 13 ottobre 1944, il paese fu oggetto di dura rappresaglia tedesca, con numerose case incendiate. Il 5 marzo 1945, circa 50 partigiani, circondano Cassine, occupano i principali uffici pubblici, dando l assalto per un intera notte il presidio locale della Gnr. Sull ex statale per Caranzano, una croce ricorda i partigiani Giuseppino Zoccola e Gualtiero Macchio, come una lapide posta sulla facciata della scuola. Incappati in un autoblindo fascista, vennero catturati e trovati in possesso di una pistola, furono immediatamente fucilati sul posto, sebbene non ancora diciottenni. Proseguendo verso Gavonata, si incontra il cippo commemorativo di Silvio Campagna, partigiano 17enne, caduto combattendo per coprire la ritirata dei compagni nel corso dell assalto di un autocarro di Brigate nere. Nella vicina Mombaruzzo si ricorda la figura di Pietro Boidi, comandate partigiano di Giustizia e Libertà, catturato e fucilato dai fascisti, nell ottobre 1944. In alternativa, da Strevi, la sp.195, conduce a Rivalta Bormida, paese natale del filosofo Norberto Bobbio. In Piazza Umberto I, una stele onora la memoria della Lotta di Liberazione. In municipio, una targa presso la sede Anpi ricorda i partigiani delle Vigano, Paolo Bocca Barbablù, ed il sovietico Alexander, catturati dai nazifascisti e fucilati, il 30 dicembre 1944, a Novi Ligure (Vedi scheda). Nella vicina Castelnuovo Bormida, un monumento in Viale Rimembranza, celebra i caduti della Resistenza. A Montaldo Bormida, una targa sulla piazza del paese ricorda il partigiano Giovanni Gollo, caduto nel 1945, mentre al Municipio, un marmo commemora i caduti della Resistenza. 5

Ritornati sulla ss.30, è possibile proseguire verso Alessandria, toccando Sezzadio, dove una squadra partigiana della Brigata Buranello, eseguì la fucilazione di Attilio Prato, fondatore del Fascio repubblicano di Alessandria. Prima del capoluogo, si incrocia Castellazzo Bormida, dove in località Zerba, un monumento ricorda i caduti partigiani. In alternativa, attraversando altri angoli di pianura alessandrina, zone di azione per le squadre partigiane locali, è possibile raggiungere il capoluogo passando per Gamalero e Borgoratto Alessandrino. Sentieristica: Spigno Monferrato - Rocchetta di Spigno - Cascine Moglie - Cascina Nuova; 2 h; Diff. E. a Gavonata - Maranzana - Mombaruzzo (Sentiero Silvio Campagna ); 3 h; Diff. E. a Informazioni: Comune di Acqui Terme - I.a.t. Informazioni turistiche, Viale Ferraris, Tel.0144.322142, Fax.0144.329054 Comunità Montana Suol d Aleramo Comuni della Valli Orba, Erro e Bormida, Via Manzoni 18, Acqui Terme, Tel.0144.78286, Fax.0144.356833, www.cmponzone.al.it Archivio Comunale di Acqui Terme, Via Roma, Tel.0144.770204 Centro distrettuale di documentazione sulla didattica della storia c/o I.t.i.s. Acqui Terme, Via Marx, Tel.0144.311708 Comune di Bistagno, Via Saracco 31, Tel.0144.79865, www.comune.bistagno.al.it Comune di Cassine, Piazza Vittorio Veneto 1, Tel.0144.715151, Fax.0144.714258, www.comune.cassine.al.it Comune di Alice Bel Colle, Piazza Guacchione 1, Tel.0144.4104, www.comune.alicebelcolle.al.it Comune di Altare, Via Restagno 2, Tel. 019.58005, www.comune-altare.com Bibliografia: 1. Piero Moretti, Claudia Siri, Il movimento di Liberazione nell Acquese, L Arciere, Cuneo, 1984. 2. Vittorio Rapetti, Tra storia e attualità. La Resistenza e la Memoria, in Iter /1, aprile 2005; /1, aprile 2005; 3. Vittorio Rapetti, Luoghi e persone: segni della Memoria. Le vicende della Resistenza ad Acqui e nell Acquese, in Iter /3, ottobre 2005. 4. AAVV. I luoghi della Memoria. Anniversario della Liberazione ad Acqui - 25 aprile 1945 (pieghevole illustrativo dei segni resistenziali ad Acqui). 5. William Valsesia, La provincia di Alessandria nella Resistenza, Dell orso, Alessandria, 1981. 6.G.Sardi, Acqui 9 settembre 1943, in Iter /1, aprile 2005; 6. Monsignor Giovanni Galliano, La Resistenza nella mia memoria 1943-1945: la lotta di liberazione nel territorio della Diocesi acquese, Editrice Impressioni Grafiche, Acqui Terme, 2007. Multimedia: 1. Vittorio Rapetti, Alberto Cavanna Memoria della Resistenza, resistenza della memoria nell Acquese, Acqui Terme, Editrice Impressioni Grafiche, 2007, (DVD). Nota dell autore: In queste pagine sono segnalati i principali luoghi e fatti che hanno caratterizzato la Resistenza e la guerra di Liberazione in provincia di Alessandria. Si tratta di un itinerario di viaggio, tra storia e territorio, tra la memoria degli uomini e della natura, delle cose e delle immagini, sulle tracce di tutti coloro che generosamente diedero il loro contributo, piccolo o grande, per riconquistare alle nostre terre la Libertà. Un percorso che non è, e non può essere, esaustivo di tutti gli avvenimenti significativi, di tutti gli episodi, importanti e tragici della Resistenza alessandrina, un fenomeno partigiano vasto e complesso, che ha lasciato segni diffusi sul territorio. Pertanto, chi legge guardi alla sintesi che caratterizza queste schede, come ad un necessario strumento di lavoro, ed ad eventuali omissioni o semplificazioni come ad un passaggio non voluto. 6

Pubblicazione realizzata nell ambito del Progetto Interreg La Memoria delle Alpi 7