COMUNE DI BOLSENA PROVINCIA DI VITERBO. Largo La Salle, n. 3-01023 BOLSENA D.U.V.R.I. (Artt 26 comma 3, 5 D. Lgs. 9 Aprile 2008, n 81)



Documenti analoghi
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

Allegato 2 Documento contenente:

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. - BOZZA

COMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N.

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08

ALLEGATO N 3 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro

DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI)

Le Principali Novità

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO

Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37

OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I.

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali

DUVRI. Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Allegato al contratto di appalto relativo al.

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.)

DUVRI. Individuazione dei rischi e misure adottate per eliminare le interferenze - Art. 26, commi 3 e 5, D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 D.U.V.R.I.

COMUNE DI FARA GERA D ADDA Provincia di Bergamo c.a.p Piazza Roma n. 1 P.IVA Tel Fax D.U.V.R.I.

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

Appalto per l affidamento dei Servizi relativi alle aree infanzia e adolescenza dei Comuni di Sotto il Monte Giovanni XXIII e Carvico

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

RSPP - CARATTERISTICHE

GILBERTO LOFFREDO. Rimini, via Macanno, 20 p.e.:

APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani )

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

CHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

CORSO RSPP RISCHIO ALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente

6. COORDINAMENTO E VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

COMUNE DI VOLTURINO PROVINCIA DI FOGGIA APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNALE.

Corso di formazione 15 marzo 2013

Datore di lavoro e il dirigente

VOLONTARIATO SICURO. QUADRO SINTETICO DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI per le Organizzazioni di Volontariato*

Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro

Corso di formazione per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n Matera (MT)

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

GESTIONE DI ALCUNI SERVIZI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Durata: 2 anni dalla data di sottoscrizione del contratto

COORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA

CSM care S.r.l. Via Polidoro da Caravaggio, Milano Partita IVA Tel r.a. Fax

D.U.V.R.I. Documento Unico di Valutazione del rischio per l eliminazione delle interferenze.

Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

Egr. Via. Mod Delega Delega delle funzioni. Oggetto: Delega delle funzioni (art 16 - D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08).

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O

Seminario su D.Lgs.81/08

GESTIONE DEGLI APPALTI. Copyright Diritti riservati

25 ottobre LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: il ruolo del medico competente

della SICUREZZA e della SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO

Datore di lavoro D.Lgs. 81/2008

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:

I Soggetti della prevenzione in azienda: compiti, obblighi, responsabilità

Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI

Circolare N.78 del 4 Giugno 2014

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio pag. 1 di 5

ISTITUTO COMPRENSIVO PAVONE CANAVESE Via Vignale n. 2 Pavone Canavese (TO)

COMUNE DI ROCCA PRIORA (Provincia di Roma)

Compiti e responsabilità dei Coordinatori

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI STANDARD DA INTERFERENZE EX ART. 26 COMMA 3-TER D. LGS. 81/2008 E S.M.I.

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA

Riferimenti normativi

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

CHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - art. 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

CATALOGO TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO CATALOGO OFFERTA FORMATIVA TEMATICA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

19/06/2013. Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione. Corso lavoratori - CAA Dott. Palumbo 2


Transcript:

Largo La Salle, n. 3-01023 BOLSENA D.U.V.R.I. (Artt 26 comma 3, 5 D. Lgs. 9 Aprile 2008, n 81) AFFIDAMENTO DEI SERVIZI BIBLIOTECARI E DI PULIZIA DEI LOCALI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

PARTE 1 - PREMESSA Il presente documento è redatto ai sensi dell art. 26, comma 3 del D.Lgs. 81/2008. Tale documento ha lo scopo di coordinare e regolamentare le attività lavorative tra: - il personale del Comune di Bolsena proprietario della struttura ove si svolge il servizio; - il personale della quale Impresa aggiudicatrice in servizio presso la strutture. PARTE 2 - INFORMAZIONI GENERALI Per il Comune di Bolsena Sede Legale Largo La Salle 3, 01023 Viterbo Partita IVA 00119080562 Numero di telefono 0761.7951 Numero di fax 0761-795555 Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro Responsabile della Struttura Medico Competente Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Addetti Antincendio Addetti Primo Soccorso Ing. Paolo Equitani (Sindaco) Dott. Luca Fersini Sig. Antonio Cozzolino Vedi Documento Val. Rischi Vedi Documento Val. Rischi

Per l Impresa Ragione sociale Sede Legale Partita IVA Numero di telefono Numero di fax Attività svolte Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro dell Impresa Datore di Lavoro Responsabile Servizio di prevenzione e protezione Medico Competente Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Addetti emergenza e primo soccorso presenti durante i lavori, ove necessari Referente Operativo La persona designata è professionalmente idonea a svolgere le mansioni affidate

PARTE 3 - AREE DI LAVORO E FASI DI LAVORO 3.1) DESCRIZIONE LUOGHI DI LAVORO OVE SI SVOLGE IL SERVIZIO Attività di gestione di sportello (apertura e chiusura del servizio al pubblico con verifiche e riordini periodici del patrimonio documentale, gestione dell archivio utenti/circolazione, gestione dei rapporti con l utenza, servizio di reference, statistiche, predisposizione di liste bibliografiche, controllo delle postazioni internet, cura degli spazi espositivi, ecc.) e collaborazione alle attività promozionali. Ai fini dell esecuzione dei servizi di cui sopra si precisa che l ubicazione della Biblioteca è in Largo La Salle n.3. Il Comune dichiara che le sedi messe e i locali come sopra individuate ed i locali per l'espletamento delle attività oggetto del servizio e considerati nel presente documento sono caratterizzate da luoghi di lavoro conformi ai requisiti indicati nell'allegato IV del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. e strutturati tenendo conto, se del caso, dei lavoratori disabili. Ove per vincoli urbanistici o architettonici non sia stato possibile rispettare i requisiti di cui sopra, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e previa autorizzazione dell'organo di vigilanza territorialmente competente, vengono adottate misure alternative che garantiscono un livello di sicurezza equivalente. Sono altresì garantite le condizioni di igiene e salubrità di tutti gli ambienti destinati alle attività lavorative e le necessarie attività di manutenzione su immobili ed impianti che risultano pertanto integri ed in buono stato di conservazione. Sarà cura del Comune di Bolsena trasmettere all Impresa aggiudicatrice del servizio i documenti di legge relativi alle valutazioni di cui al D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. 3.2) DESCRIZIONE DELLE SINGOLE FASI DI LAVORO OGGETTO DEL SERVIZIO Le attività affidate all Impresa come meglio descritte dal Capitolato d oneri sono le seguenti: A) Attività di gestione di sportello (apertura e chiusura del servizio al pubblico con verifiche e riordini periodici del patrimonio documentale, gestione dell archivio utenti/circolazione, gestione dei rapporti con l utenza, servizio di reference, ecc.) B) Catalogazione dei materiali documentari della biblioteca osservando gli standard biblioteconomici correnti. C) Cura dei rapporti con il Sistema Bibliotecario del lago di Bolsena, compresi organizzazione dei trasporti e consegne di libri e altri materiali, partecipazioni a riunioni, corsi e visite con impegni a cadenza trimestrale circa. D) Altri interventi di varia natura quali timbratura, etichettatura, copertinatura, riparazioni semplici del patrimonio librario, predisposizione di cartelli segnaletici, contenitori ed etichette, spolveratura dei materiali documentari. E) Pulizia ordinaria dei locali della biblioteca

Gli orari in cui si svolgerà l'attività di gestione dello sportello sono i i seguenti: Periodo scolastico: lunedì: 10.00/12.00 16.30/18.30 martedì: 16.30/18.30 mercoledì: 16.30/18.30 Periodo estivo: lunedì: 10.00 / 12.00 mercoledì: 10.00 / 12.00 giovedì: 9.15 / 12.15 giovedì: 10.00/12.00-15.30/18.30 venerdì: 15.30/18.30 ARTE 4 - VERIFICA ATTIVITA INTERFERENZIALI Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. Ciò premesso si può ipotizzare che vi siano contratti di appalto dove i rischi interferenziali siano nulli o, viceversa, ove si verifichi un contatto rischioso. Si può ipotizzare inoltre che le misure da intraprendere per ridurre tali rischi possano essere a costo zero oppure onerosi e in tal caso deve essere compilato il quadro determinazione dei costi per la sicurezza. L impresa, in base alle proprie esperienze e valutazioni, può comunque segnalare una attività interferente pericolosa e richiedere modifica al DUVRI. LEGENDA L1 L2 L3 LIVELLO 1 = RISCHIO TRASCURABILE DA OSSERVARE: il pericolo può causare danno solo in casi difficilmente ipotizzabili. Prescrizioni e azioni di prevenzione riferibili ad una ordinaria attività di coordinamento tra datori di lavoro così come prevista dalla normativa vigente. Il committente provvederà ad organizzare la riunione preventiva e un monitoraggio programmato del contesto operativo nel rispetto degli accordi definiti tra le parti. LIVELLO 2 = RISCHIO MEDIO DA MONITORARE: quando la probabilità di raggiungere un potenziale di danno può assumere un livello di attenzione, ma senza superare valori significativi. Prescrizioni e azioni coordinate tra i datori di lavoro per il contenimento del rischio specifico e finalizzate al controllo ed alla verifica periodica del contesto operativo. Il committente attuerà preventivamente tutti i provvedimenti necessari ad eliminare e/o controllare le situazioni di rischio rilevate ad organizzare un monitoraggio periodico nel rispetto degli accordi definiti tra i datori di lavoro in fase di coordinamento. LIVELLO 3 = RISCHIO SIGNIFICATIVO DA GESTIRE: quando il livello di rischio appare significativo. Prescrizioni e azioni preventive di tipo organizzativo-procedurale per la gestione della situazione rilevata da effettuarsi mediante prescrizioni specifiche definite tra i datori di lavoro in fase di coordinamento (es: interdizione di luoghi di lavoro o di parte di essi ai lavoratori interni o a tipologie di lavorazioni, fermo di impianti/macchine o attrezzature, definizioni di specifichi orari di lavoro che permettano lo sfalsamento temporaneo delle attività interferenti, ecc). Il committente provvederà ad organizzare un monitoraggio continuativo mediante la nomina di un preposto con incarico di verifica e supervisione del rispetto delle condizioni di sicurezza, che riferirà per iscritto (report) sulle ispezioni eseguite.

4.1) ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI CORRELATI AI LUOGHI DI LAVORO ANALISI E VALUTAZIONE RISCHI LEGATI AGLI AMBIENTI DI LAVORO SITUAZIONE LIVELLO DI INTERFERENZA 1 PRESENZA CONTEMPORANEA DI LAVORATORI INTERNI CON COMPITI DIFFERENZIATI NO 2 PRESENZA DI PERSONALE DISABILE NELLE ZONE DI INFLUENZA SI L1 3 PRESENZA DI PERSONE TERZE: PUBBLICO, OSPITI, FRUITORI, ETC. NELLE ZONE DI INFLUENZA SI L1 4 PRESENZA CONTEMPORANEA DI ALTRI APPALTATORI NEI MEDESIMI LUOGHI 5 PRESENZA CONTEMPORANEA DI ATTIVITÀ DI RISTRUTTURAZIONE O MANUTENZIONE NO SI L1 6 IMPRATICABILITÀ MOMENTANEA DI LUOGHI O AREE SPECIFICHE NO 7 SCAVI APERTI A RISCHIO SEPPELLIMENTO NO 8 LAVORI IN LOCALI SOTTERRANEI O SEMISOTTERRANEI NO 9 LAVORI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO (POLVERI, FIBRE, GAS, ETC.) NO 10 LAVORO IN POSTI E/O IN AREE DI PASSAGGIO ESTERNE NO 11 LUOGHI DI LAVORO A MAGGIOR RISCHIO INCENDIO NO 12 AREE E ZONE PERICOLOSE (COME GIÀ SEGNALATE ) NO 13 LUOGHI DI LAVORO CON CARATTERISTICHE DI SICUREZZA SFAVOREVOLI (PAVIMENTI, PORTE PASSAGGI, ETC) 14 LUOGHI DI LAVORO A LAY-OUT SFAVOREVOLE PER SPAZI DI LAVORO E DI MOVIMENTAZIONE NO NO 15 MICROCLIMA SFAVOREVOLE NO 16 ILLUMINAZIONE SFAVOREVOLE NO 17 RISCHI ELETTRICI 18 RISCHI FISICI (RUMORE, VIBRAZIONI) NO SI Relativi ad un ambiente uso ufficio 19 PRESENZA PERICOLOSA DI PARTICOLARI IMPIANTI NO

20 PRESENZA PERICOLOSA DI ATTREZZATURE/MACCHINE DI LAVORO NO 21 CAMPI ELETTROMAGNETICI 22 AGENTI CHIMICI NO SI Inferiore ai valori di azione riportati nella tab. 2 dell all. XXXVI del D.Lgs. 81 23 AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI NO 24 AMIANTO NO 25 AGENTI BIOLOGICI NO 26 ATMOSFERE ESPLOSIVE NO 27 PERICOLO DI CADUTA MATERIALE DALL ALTO NO 28 PERICOLO DI SCIVOLAMENTO (AMBIENTI UMIDI O BAGNATI) 29 ALTRO: NO SI Solo per cause accidentali 4.1) ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI CORRELATI ALLA PRESENZA DI PIU IMPRESE Nella struttura oggetto del servizio NON vi è l eventualità della presenza di più imprese che operano nelle medesime aree di lavoro. Le attività delle altre ditte presenti nelle strutture oggetto del servizio sono riconducibili essenzialmente nelle seguenti tipologie di interventi: 1. servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria relativamente a macchinari da ufficio Di seguito si riporta l individuazione dei rischi che possono recare danno ai dipendenti dell Impresa aggiudicatrice in caso di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria classificandoli in: - rischi derivanti da sovrapposizioni di più soggetti appaltatori esercenti attività all'interno dei luoghi di lavoro del committente; - rischi immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell appaltatore; - rischi particolari esistenti nel luogo di lavoro del committente; - rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente.

RISCHI INTERFERENTI MISURE PREVISTE COMMITTENTE APPALTATORE RISCHI DERIVANTI DA SOVRAPPOSIZIONI DI PIÙ SOGGETTI APPALTATORI ESERCENTI ATTIVITÀ ALL'INTERNO DELL'AZIENDA Servizio di pulizia Servizio di gestione Rischio di scivolamenti cadute ed inciampamenti nella vie di circolazione, anche a causa dello stato dei pavimenti e dei passaggi Manutenzione ordinaria/straordinaria È fatto divieto di depositare materiali al di fuori delle aree assegnate, lungo i corridoi di esodo o davanti alle uscite di emergenza; segnalare in maniera idonea le aree in lavorazione o gli ostacoli che possono costituire pericolo; in caso di sversamenti accidentali di oli o sostanze che possono rendere scivolosi i pavimenti provvedere tempestivamente alla rimozione e pulizia; durante la fasi di pulizia pavimenti, aree di transito e spazi utilizzati da altri addetti, accertarsi sempre che i pavimenti siano, per quanto possibile, non scivolosi; eventualmente delimitare le aree in lavorazione, per evitare scivolamenti o cadute a terzi ed esterni E fatto divieto l utilizzo di mezzi, attrezzature e locali temporaneamente interessati alle operazioni manutentive di altri soggetti appaltatori. A secondo della complessità dell intervento dovranno essere concordate l organizzazione delle varie attività al fine di ottenere le separazioni delle lavorazioni. RISCHI IMMESSI NEL LUOGO DI LAVORO DEL COMMITTENTE DALLE LAVORAZIONI DELL APPALTATORE RISCHI PARTICOLARI ESISTENTI NEL LUOGO DI LAVORO DEL COMMITTENTE Nessuno RISCHI DERIVANTI DA MODALITÀ DI ESECUZIONE PARTICOLARI RICHIESTE ESPLICITAMENTE DAL COMMITTENTE Nessuno CONTROLLO E VERIFICA NEL TEMPO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA MEDIANTE RIUNIONI DI COORDINAMENTO: ogni sei mesi le parti si riuniranno per verificare le condizioni di sicurezza esistenti nell esecuzione del servizio.

4.2) ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI CORRELATI ALLE INTERFERENZE CON IL PUBBLICO Di seguito vengono analizzati i rischi che potrebbero presentarsi nelle aree oggetto dell appalto, in caso di interferenza con pubblico. AREA INTERESSATA E DESTINAZIONE D USO RISCHI INTERFERENTI COMMITTENTE MISURE PREVISTE APPALTATORE RISCHI DERIVANTI DA SOVRAPPOSIZIONI TRA L ATTIVITÀ LAVORATIVA SVOLTA DAI DIPENDENTI DELL IMPRESA AGGIUDICATRICE E L ACCESSO AI LUOGHI DEL PUBBLICO In tutti i locali e nei luoghi comuni RISCHI IMMESSI NEL LUOGO DI LAVORO DEL COMMITTENTE DALLE LAVORAZIONI DELL APPALTATORE RISCHI ESISTENTI NEL LUOGO DI LAVORO DEL COMMITTENTE Vedi documento di valutazione dei rischi CONTROLLO E VERIFICA NEL TEMPO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA MEDIANTE RIUNIONI DI COORDINAMENTO: ogni sei mesi e comunque ogni volta che se ne renda necessario, le parti si riuniranno per verificare le condizioni di sicurezza esistenti nell esecuzione del servizio, 5 - COSTI DERIVANTI DAI RISCHI INTERFERENTI In fase di valutazione preventiva dei rischi relativi all appalto in oggetto, non sono stati individuati costi aggiuntivi rispetto ai normali oneri per la sicurezza, per apprestamenti relativi all eliminazione dei rischi da interferenza. Si prevede però la necessità di effettuare riunioni organizzative tese ad eliminare eventuali interferenze che potrebbero sorgere durante la svolgimento delle attività lavorative. Per i 36 mesi della durata del contratto si stimano i costi per tre riunioni annuali pari a 600 euro (seicento euro) complessive. 6 - PROCEDURA DI AGGIORNAMENTO DUVRI 6.1) COORDINAMENTO TRA IL COMUNE DI BOLSENA E L IMPRESA APPALTATRICE Il Committente dovrà: - designare un referente operativo incaricato del coordinamento con l Impresa aggiudicatrice; - informare e formare l appaltatore della presenza di terzi per l esecuzione di altri appalti, anche se fuori dal regolare orario di lavoro; - comunicare all Impresa aggiudicatrice gli eventuali ulteriori rischi specifici presenti sul posto di lavoro; - fornire all Impresa aggiudicatrice copia del piano di emergenza predisposto dal Comune, comprensivo dei nominativi degli addetti incaricati della gestione delle emergenze.

L Impresa aggiudicatrice dovrà: - prendere visione dei luoghi nei quali espleterà il servizio; - proporre eventuali integrazioni al presente DUVRI; - comunicare il nominativo del referente operativo del coordinamento con il Comune; - informare e formare il proprio personale in merito alle procedure di sicurezza interne dell Azienda per la sede presso la quale viene prestato il servizio oggetto del progetto. Con cadenza semestrale, verrà organizzata una riunione di coordinamento, su impulso del committente, cui dovranno partecipare i referenti operativi incaricati dal Comune e dall Impresa aggiudicatrice. In occasione di tale riunione potranno essere valutate eventuali integrazioni al presente DUVRI. 6.2) REVISIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE Il presente Documento costituisce parte integrante del Documento dei valutazione dei Rischi e sarà consegnata per presa visione all appaltatore e sottoscritta per accettazione. Il presente DUVRI potrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d opera, in caso di modifica sostanziale delle condizioni del servizio, su iniziativa del Comune o su specifica richiesta dell Impresa aggiudicatrice anche al di fuori della riunione di coordinamento periodica prevista. La revisione verrà predisposta dal Comune in duplice copia e sottoscritta per accettazione dall Impresa aggiudicatrice 7 NORME DI SICUREZZA E MISURE DI EMERGENZA Ai termini dell Art. 26 D. Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 coordinato con D. Lgs. 03 agosto 2009 si forniscono dettagliate informazioni sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. 7.1) MISURE DI PREVENZIONE E COMPORTAMENTI DEI DIPENDENTI DELL IMPRESA APPALTATRICE I dipendenti dell Impresa aggiudicatrice dovranno rispettare le limitazioni poste in essere nelle zone in cui si svolgono interventi ed attenersi alle indicazioni fornite dai responsabili della committenza. Non devono essere rimosse le delimitazioni o la segnaletica di sicurezza poste presso la struttura ove si svolge il servizio. In particolare è fatto: divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone; divieto di ingombrare passaggi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura; divieto di permanere in luoghi diversi da quelli in cui si deve svolgere il proprio lavoro; divieto di usare, sul luogo di lavoro, indumenti o abbigliamento che, in relazione alla natura delle operazioni da svolgere, possano costituire pericolo per chi li indossa; divieto di introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive; divieto di fumare all interno dei luoghi di lavoro; obbligo di rispettare i divieti e le limitazioni della segnaletica di sicurezza e della segnaletica stradale posta all interno delle aree oggetto di appalto; obbligo di richiedere l intervento del referente (responsabile dell immobile o suo delegato) in caso di anomalie riscontrate nell ambiente di lavoro e prima di procedere con interventi in luoghi con presenza di rischi specifici; obbligo di rispettare scrupolosamente i cartelli di norma ammonitori affissi all interno delle aree di intervento; obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme ed accompagnate dalle relative schede di sicurezza; obbligo di utilizzare sostanze accompagnate dalle relative schede tecniche di utilizzo e conformi alle normative vigenti; obbligo di usare i dispositivi di protezione individuale (D.P.I.); obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze di dispositivi di sicurezza o l esistenza di condizioni di pericolo (adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e nell ambito delle proprie competenze e possibilità, per l'eliminazione di dette deficienze o pericoli);

Nell ambito dello svolgimento delle attività, il personale della ditta appaltatrice occupato deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art. 26, comma 8, decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81). 7.2) PROCEDURA DI EMERGENZA ADOTTATE L Impresa aggiudicatrice dovrà prendere visione delle misure delle procedure di emergenza. In caso di segnalazione dell emergenza il personale è tenuto a seguire le indicazioni installate lungo i percorsi di esodo senza compromettere la propria e l altrui incolumità. Chiunque individui un principio di incendio o rilevi qualche altro fatto anomalo che possa far presumere un imminente situazione di pericolo (presenza di fumo, incendi, scoppi, crolli, allagamenti, etc.). è tenuto ad attivarsi contattando gli addetti alle emergenze della struttura. Il personale dovrà inoltre effettuare prove di evacuazione. Ogni edificio dispone di piante di emergenza su cui sono riportate: 1. vie di esodo e uscite di sicurezza; 2. ubicazione dei mezzi antincendio; 3. cassette di primo soccorso; 4. quadri elettrici. Al segnale di evacuazione è necessario avviarsi verso le uscite di sicurezza. È vietato l uso degli ascensori in caso di emergenza. I numeri di telefono per attivare gli Enti esterni sono: NUMERI TELEFONICI DA CONTATTARE IN CASO DI EMERGENZA ENTE PREPOSTO CONTATTO Corpo Vigili del Fuoco INCENDI ALLAGAMENTI CALAMITA NATURALI 115 CARABINIERI POLIZIA ORDINE PUBBLICO 112/113 EMERGENZA SANITARIA PRIMO SOCCORSO 118

VERBALE DI SOPRALLUOGO E/O DI COORDINAMENTO (IN OTTEMPERANZA ALL ART. 26 DEL D. Lgs.81/2008 e s.m.i.) OGGETTO DEL CONTRATTO DI SERVIZIO: Servizio di pulizie di locali e arredi Ragione sociale: Sede legale Tel/Fax: Fax: Il Sottoscritto In qualità di: Responsabile Coordinatore del servizio ha effettuato in data odierna il sopralluogo presso i luoghi ove si effettueranno i lavori oggetto del servizio di cui sopra accompagnato dal personale interno del Comune di Bolsena Referente per il Comune di Bolsena per la verifica congiunta delle condizioni operative e delle metodologie da seguire nell esecuzione del servizio nel rispetto delle condizioni di sicurezza da assicurare per tutta la durata delle attività in appalto, al fine di eliminare e/o contenere tutti i possibili rischi da interferenza lavorativa, così come analizzati e valutati nel DUVRI, già messo a disposizione dell Impresa. Eventuali altre misure di prevenzione: Prescrizioni e disposizioni particolari: Eventuali integrazioni proposte dell Impresa Il Comune d i B o l s ena si impegna inoltre a informare l Impresa circa i rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro in cui si andrà ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate, nonché sui nominativi dei Responsabili interni. Il Comune di B o l s e n a qualora intervengano, durante l esecuzione dei lavori, situazioni tali da rendere necessario acquisire nuove o ulteriori informazioni, effettuare una nuova valutazione dei rischi, o modificare le misure adottate per eliminare le interferenze. Note B o l s e n a, / /2015 Per la Per la Per il Comune di Bolsena