Corretto uso delle attrezzature TECNICHE DI ATTACCO



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LE TECNICHE DI ATTACCO E buona norma, prima di iniziare l intervento, dedicare due minuti alle comunicazioni con il DOS, descrivendo la situazione in atto. Per spegnere un incendio boschivo è indispensabile intervenire su almeno uno degli elementi necessari alla combustione (vedi triangolo del fuoco), vale a dire: - sul combustibile, sottraendo il materiale vegetale che si trova davanti al fronte del fuoco; - sul comburente, sottraendo, per soffocamento, l ossigeno sul fronte di fuoco; - sull energia termica, raffreddando il fronte di fuoco. Per limitare o arrestare l avanzata dell incendio è necessario che si decida sul posto, dopo aver valutato le condizioni caratterizzanti l evento, quale è la strategia di attacco più indicata con la premessa comunque che tali strategie possono essere eseguite alternativamente o anche in contemporanea. Le tecniche di attacco si identificano nel seguente modo: - attacco diretto - attacco indiretto - attacco misto e sono condotte da terra con l eventuale supporto di mezzi aerei. E buona norma, prima di iniziare l intervento, dedicare due minuti alle comunicazioni con il DOS, descrivendo la situazione in atto.

Corretto uso delle attrezzature TECNICHE DI ATTACCO

Stendimento manichette

Si definisce Linea la disposizione delle tubazioni per trasportare l acqua da un mezzo AIB alle lance. Per erogare l acqua è necessario innanzitutto che la pompa a disposizione abbia caratteristiche tali da far giungere l acqua sul fronte della fiamma ad una pressione sufficiente, superando gli eventuali dislivelli e perdite di carico. A titolo puramente esemplificativo, possiamo dire che una condotta di 45 mm di diametro, in condizioni ordinarie, ha una perdita di carico pari ad 1 bar ogni 100 metri di lunghezza della condotta. E ovvio quindi che le tubazioni vanno stese il più linearmente possibile evitando angoli o strozzature che possono rallentare il flusso dell acqua. Particolare attenzione deve essere prestata nel caso sia necessario effettuare una linea in alta pressione con il collegamento di più manichette. Una lunghezza elevata, unita al dislivello da superare può compromettere le prestazioni di uscita dell acqua dalla lancia. In caso di rottura di una tubazione per l alta pressione che è già in linea è necessario innanzitutto avvisare l operatore che è alla lancia del danneggiamento del tubo.

PROCEDURE PER UTILIZZO DELLE POMPE Di pompe ne esistono svariati tipi e modelli, ma sostanzialmente esistono due tipi di pompe utilizzabili nel campo AIB: A Membrana Centrifughe Pompe a Membrana - Sempre autoadescanti (senza riempimento corpo pompa) - Possono avere una o più membrane - Peso e ingombro limitato - Alte prevalenze ( 40/60 Bar ) - Portate limitate ( 15/50 lt min..) - Ideali per moduli AIB con lance a mitra con naspo 12 mm

Come fare addescamento da fonte (fontana-valle-pozza d acqua) Accertarsi che la vasca non sia completamente vuota, eventualmente provvedere al caricare almeno 15-20 litri di acqua al suo interno; Prendere il tubo di aspirazione spiralato e collegare un naspo al raccordo automatico dell aspiratore, e metterlo all interno della fonte d acqua, evitando zone con fango o particelle di sporco in sospensione; Aprire la saracinesca della tubazione collegata e la leva per aumentare la pressione all interno del naspo; Una volta completata l operazione di caricamento, togliere la pressione, chiudere la saracinesca, scollegare la tubazione di aspirazione, e riporre il tutto sul mezzo. Precauzione importante Se ci si trova a rifornirsi di acqua da idranti, è buona norma scaricare sempre una buona quantità di acqua, al fine di evitare che eventuali depositi, come ruggine o fango, vadano ad ostruire o a rovinare pompe o ugelli nelle lance.

Motopompe a girante Possono essere autoadescanti (tramite ricircolo dei fumi della pompa)e non autoadescanti; Portate da pochi a centinaia di litri al minuto; Peso e ingombro non sempre limitato; Alte prevalenze ( 40/60 Bar ); Alte pressioni; Ideali per essere collegate in serie per portare molta acqua in zone non raggiungibili con mezzi, e per attacco diretto sul fuoco; Possibilità di utilizzo per caricamento vasca per elicottero.

Procedura di utilizzo - Le pompe a giranti, a differenza delle pompe a membrana, non hanno il serbatoio incorporato, e quindi bisogna collegare la tanica o serbatoio, con il tubo provvisto di attacco rapido alla pompa. - Prima di procedere all accensione del motore della motopompa, bisogna assicurarsi di chiudere tutte le saracinesche e i rubinetti di sfiato. - Mettere la leva di accensione su avviamento, accelerare un poco il motore, e tirare la cordicella di avviamento. - Per poter procedere al pescaggio dell acqua, la pompa, ha bisogno di essere riempita di acqua, al fine di procedere all eliminazione dell aria presente (fase di vuoto d aria). A tal fine, le pompe, si dividono in autoadescanti e pompe non autoadescanti. Nelle pompe autoadescanti, il vuoto viene fatto recuperando i fumi di scarico del motore, convogliandoli all interno della pompa, al fine di richiamare acqua all interno della stessa, e togliere l aria presente. Operazione: Collegare il tubo di aspirazione spiralato alla pompa, e inserire il tubo nell acqua, sempre cercando di impedire l ingresso di sporco o fango nella tubazione;

Dopo aver acceso il motore, tirare la leva collegata al tubo di scappamento del motore, e verificare attentamente il manometro, per vedere quando comincia a crescere la pressione all interno della pompa, indice la pompa si sta svuotando di aria e caricando di acqua; Aprire lentamente la valvola di mandata, verificare se tutta l aria presente sia uscita dal corpo pompa, lasciando scaricare una buona parte di acqua; Prima di procedere all attacco delle manichette, è buona norma, far defluire una buona quantità di acqua dal corpo pompa, al fine di evitare che corpi estranei, come fango o sporco in sospensione sull acqua aspirata, rimangono all interno della stessa. La pompa è operativa e possono essere collegate le manichette. Nelle pompe non autoadescanti, al fine di far uscire l aria presente nel corpo pompa, si dovrà procedere al caricamento manuale di acqua dal tappo posto sopra alla pompa. Vi sono anche pompe non autoadescanti, solitamente montate su moduli AIB, che per fare il vuoto si avvantaggiano di pompette manuali, che richiamano acqua direttamente nella pompa. Poi la procedura di messa in funzione della pompa., è identica alle motopompe autoadescanti.

Dopo aver illustrato le prime fasi di messa in esercizio della pompa, passiamo al suo utilizzo. Pompa in esercizio Durante il funzionamento della pompa, deve esserci sempre il contatto diretto o per mezzo della radio con il personale alla lancia, al fine di capire velocemente le esigenze (pressione di esercizio e la portata) e le problematiche, che eventualmente dovrebbero sorgere (rottura della manichetta, necessità di creare nuovi attacchi, fine dell erogazione di acqua, etc). Ogni operazione, sia da parte dell addetto alla pompa, sia dall addetto alla lancia, deve essere comunicato tramite radio, per essere certi che tutti i volontari, siano al corrente delle modifiche all impianto. Quando la motopompa deve rimanere per un periodo abbastanza lungo senza che vi sia consumo di acqua, come per esempio se dobbiamo spostare o modificare la catena di manichette, è buona norma spegnere la pompa, al fine di evitare surriscaldamenti dell acqua all interno, o almeno provvedere a scaricare dalla valvola di sfiato una buona quantità di acqua. L operatore alla pompa, deve essere sempre vigile sul suo funzionamento, regolando l accelerazione del motore, mantenendo sempre un giusto numero dei giri.

USO DEGLI APPARATI RADIO Nelle comunicazioni radio ci si avvale esclusivamente dell'uso della voce quindi, per comunicare via radio e scambiarsi in modo chiaro e comprensibile le informazioni, è necessario adottare alcune accortezze: Innanzitutto aver chiaro cosa si vuole comunicare prima di iniziare a trasmettere 1) mantenere il microfono ad una distanza di circa 10 cm dalla bocca. Il suo allontanamento o avvicinamento può provocare l incomprensibilità del messaggio; 2) premere l apposito pulsante (commutatore o PTT Press to talk) e attendere qualche secondo prima di iniziare a parlare. Rilasciare il pulsante qualche secondo dopo aver concluso. Ciò è necessario per non perdere parte della comunicazione; 3) tenere premuto il pulsante PTT solamente quando è necessario comunicare, per non occupare il canale radio e ostacolare le comunicazioni delle altre unità; 4) dare le informazioni essenziali con messaggi brevi e chiari; 5) parlare con un volume di voce costante e leggermente più alto di come si fa normalmente, non urlare, tenere un ritmo e una velocità regolare, con frasi complete e parole ben separate tra loro; 6) nel caso il messaggio debba essere scritto dal ricevente, introdurre pause più lunghe fra le frasi ed eventualmente ripetere il messaggio; 7) in caso di collegamento disturbato fare dei piccoli spostamenti per vedere se la comunicazione migliora, una volta trovato il punto mantenerlo per tutta la durata delle comunicazioni.

Terminologia in uso L'uso di termini o frasi definiti permette di comunicare in modo comprensibile a tutti. E' quindi importante prendere confidenza con queste espressioni: Se è necessario comunicare dei numeri, delle parole, delle sigle: - pronunciare ogni cifra separatamente: per esempio 10 si trasmette uno zero - in caso di

decimale far precedere i numeri decimali con la parola decimale oppure punto [esempio: 14,5 = uno quattro PUNTO (oppure DECIMALE) cinque]. Nei messaggi radio può essere utile utilizzare l'alfabeto fonetico internazionale (ICAO): Esempio: se volete indicare la parola SIENA si dirà: Sierra India Echo November Alfa.

COMPORTAMENTI CORRETTI PER FRONTEGGIARE IL FUOCO E molto importante, quando si è sul fronte fuoco valutare attentamente l altezza delle fiamme, al fine di decidere la strategia corretta di spegnimento.

In assenza di vento (disegno 1) le fiamme si sviluppano verticalmente, in questo caso la lunghezza della fiamma sarà data dalla distanza tra A e B e corrisponderà all altezza. In caso di presenza di vento (disegno 2) con fiamma inclinata, la lunghezza della fiamma corrisponderà alla lunghezza tra A e B. Poiché un fronte di fiamma è generalmente caratterizzato da fiamme di altezza diversa, tale misura sarà data dalla media delle altezze. La velocità di avanzamento Per velocità di avanzamento si intende la lunghezza lineare percorsa dal fronte nell unità di tempo, generalmente viene espressa in metri al minuto. La velocità può variare da pochi metri l'ora a 4 o più km l'ora e può essere suddivisa nelle seguenti classi: