IL VOLONTARIATO NELLA MISSIONE SALESIANA. Manuale di Guida ed Orientamenti



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IL VOLONTARIATO NELLA MISSIONE SALESIANA Manuale di Guida ed Orientamenti Direzione Generale Opere Don Bosco Dicasteri per la Pastorale Giovanile e per le Missioni Roma 2008

CONTENUTI Presentazione (4) Premesse (5) Capitolo 1: IL VOLONTARIATO: SEGNO DEI TEMPI (7) 1.1 Il volontariato nel mondo (7) 1.2 Il volontariato nella Chiesa (8) 1.2.1 Come sviluppo della vocazione battesimale 1.2.2 Come motivazione evangelica alimentata da una forte spiritualità cristiana 1.2.3 Come espressione del dinamismo missionario della fede 1.3 Il volontariato in ambiente salesiano (9) 1.3.1 Orientamenti dei Capitoli Generali 1.3.2 Una fioritura di esperienze PRIMA PARTE: L IDENTITÀ DEL VOLONTARIATO SALESIANO Alcune Precisazioni (12) Capitolo 2: IL VOLONTARIATO COME SCUOLA DI VITA (14) 2.1 Una tradizione iniziata al tempo di Don Bosco (14) 2.2 Un impegno che crea una nuova mentalità (14) 2.3 Caratteristiche fondamentali della nuova mentalità (15) 2.3.1 Una visione vocazionale della vita come dono e come servizio 2.3.2 Atteggiamento di servizio disinteressato e di solidarietà 2.4 Ispirato dai valori della Spiritualità Salesiana (15) 2.5 Aperto a tutte le persone di buona volontà (16) 2.6 Il volontariato salesiano e la missione ad gentes (17) 2.7 Una possibilità per la Famiglia Salesiana (17) Capitolo 3: IL VOLONTARIATO NEL CAMMINO DELLA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA (18) 3.1 Il percorso formativo della PG valorizza e promuove lo spirito del volontariato (18) 3.2 La proposta del volontariato arricchisce il progetto educativo-pastorale salesiano (18) 3.3 Il Movimento Giovanile Salesiano: terreno fertile per promuovere il volontariato (19) 3.4 Tappe del percorso educativo del volontariato (19) Capitolo 4: IL VOLONTARIATO SALESIANO: CARATTERISTICHE E TIPOLOGIA (20) 4.1 Caratteristiche (20) 4.2 Missione (21) 4.2.1 L area dell evangelizzazione 4.2.2 L area educativo-culturale 4.2.3 L area sociale 4.3 Valori e atteggiamenti del volontariato salesiano (22) 4.4 Tipologia del volontariato salesiano (22) Il Volontariato nella Missione Salesiana 2

4.4.1 Secondo la durata e la qualità dell impegno 4.4.2 Secondo il luogo di realizzazione dell impegno 4.4.3 Secondo la forma d inserimento nel progetto salesiano 4.4.4 Secondo la forma di organizzazione 4.4.5 Due forme principali 4.5 Partecipazione degli adulti al volontariato salesiano (24) SECONDA PARTE LA REALIZZAZIONE DEL VOLONTARIATO SALESIANO Capitolo 5: LA DIMENSIONE COMUNITARIA DEL VOLONTARIATO SALESIANO (26) 5.1 L esperienza comunitaria del/la volontario/a (26) 5.2 Modelli di inserimento nella comunità ricevente (27) 5.3 Ruolo della comunità che invia (27) 5.4 Ruolo della comunità salesiana che accoglie (28) 5.5 Alcune condizioni per un rapporto positivo tra volontari e comunità (28) 5.6 Accoglienza di volontari di altre religioni e confessioni e dei volontari in ricerca religiosa (29) Capitolo 6: LA FORMAZIONE DEI VOLONTARI (30) 6.1 Obiettivi (30) 6.2 Contenuti (31) 6.3 Criteri metodologici (32) 6.4 Risorse formative (33) 6.5 Tappe principali della formazione al volontariato (34) Capitolo 7: ANIMAZIONE DEL VOLONTARIATO SALESIANO (35) 7.1 A livello locale (35) 7.2 A livello ispettoriale (37) 7.3 A livello interispettoriale, nazionale e di regione salesiana (38) 7.4 A livello mondiale (39) 7.5 Gli organismi non governativi salesiani di volontariato (39) CONCLUSIONE (41) ABBREVIAZIONI (42) Il Volontariato nella Missione Salesiana 3

PRESENTAZIONE Il documento sul Volontariato salesiano, che qui presentiamo, offre una riflessione sulla sua identità nel quadro della proposta educativo-pastorale della Congregazione e alcuni criteri e linee operative. Il volontariato è una realtà in crescita in molte Ispettorie. Per i salesiani è un opportunità per condividere in concreto la loro missione e spiritualità con i giovani e i laici. Sovente è frutto del cammino formativo proposto dalla Pastorale Giovanile Salesiana e un esperienza di impegno salesiano a favore dei giovani più poveri e di una società più solidale. In molti ambienti diviene per parecchi giovani un cammino di discernimento e maturazione vocazionale. Le esperienze di volontariato sono molteplici: ciò costituisce la sua ricchezza, ma anche un rischio per la sua identità e capacità formativa. Questo ci ha indotti a riprendere il documento Volontariato e Missione salesiana, presentato nel 1995 dai Dicasteri per la Pastorale Giovanile, per le Missioni e per la Famiglia Salesiana, ed a farne una lettura rinnovata, alla luce dell abbondante esperienza di questi anni, degli orientamenti del CG24 e delle linee fondamentali della Pastorale Giovanile Salesiana. Questo nuova edizione del Manuale ha avuto una lunga storia. Dopo diversi anni di rielaborazione una prima versione fu pubblicata il 31 gennaio 2006. Nel 2007 una serie di 7 incontri sono stati organizzati in diverse parti del mondo, coinvolgendo la maggioranza delle ispettorie salesiane. Hanno partecipato a questi incontri i delegati ispettoriali per la pastorale giovanile e per l animazione missionaria, e altri confratelli direttamente coinvolti nell animazione e promozione del volontariato nelle ispettorie. L obiettivo principale di questi incontri era far conoscere il Manuale e così promuovere il volontariato. Alla luce delle discussioni tenute in questi incontri e dei suggerimenti di miglioramento proponiamo adesso questa versione definitiva. Il documento si rivolge a tutta la Congregazione e quindi si mantiene necessariamente a livello di principi e criteri generali, senza affrontare problemi particolari di certe zone o situazioni. Costituisce un quadro di riferimento per tutta la Congregazione, alla luce del quale ogni Ispettoria, organizzazione o gruppo di volontariato dovrà individuare concretamente criteri e linee operative in un proprio piano di azione. Non si tratta di un documento destinato alla biblioteca, ma allo studio e alla riflessione di tutti coloro che sono direttamente coinvolti nel volontariato. Lo affidiamo alle comunità ispettoriali, ma in modo speciale ai Delegati ispettoriali di pastorale giovanile e alle loro équipes, ai Delegati ispettoriali per l animazione missionaria e agli incaricati sia ispettoriali che locali del volontariato, con l impegno di farlo oggetto di studio e di riflessione per una approfondita verifica, per il rinnovamento e la promozione del volontariato salesiano. Un primo compito ad essi affidato è di presentarlo alle comunità salesiane e suscitare in esse una nuova sensibilità e attenzione alla realtà del volontariato, come proponeva il CG24: elaborare un Piano ispettoriale del Volontariato, «che contenga una proposta articolata da inserirsi nel progetto educativo-pastorale, sia per la preparazione dei volontari, sia per l accompagnamento durante il loro servizio, sia per l accoglienza e la valorizzazione al loro rientro» (CG24, 126). Questo documento è destinato anche alle ONG Salesiane che promuovono il volontariato perché assicurino la sua identità e le sue caratteristiche salesiane, collaborino con le Ispettorie per il suo sviluppo. Sull esempio di Don Bosco, che affidava tutte le sue iniziative all Ausiliatrice, invochiamo la presenza materna di Maria, perché sia guida in questo cammino che la Congregazione ha intrapreso: un cammino che sta offrendo nuove opportunità di donazione a tanti giovani adulti chiamati a diventare missionari dei giovani. Antonio Domenech Consigliere generale per la Pastorale Giovanile Francis Alencherry Consigliere Generale per le Missioni Roma, 31 gennaio 2008, Solennità di S. Giovanni Bosco Il Volontariato nella Missione Salesiana 4

PREMESSE [1] I Dicasteri per la Pastorale Giovanile e per le Missioni offrono alle Ispettorie Salesiane una visione unitaria del volontariato salesiano come processo educativo integrato organicamente nella Pastorale Giovanile Salesiana (PG). Questa riflessione è frutto dell esperienza del volontariato che si protrae da molti anni, nel corso dei quali ci furono due tempi forti di riflessione, i cui risultati sono stati pubblicati nel 1995 e nel 2001. I membri della Famiglia Salesiana sono invitati ad usufruire di questo testo per attuare la sinergia nella promozione del volontariato nella missione salesiana, in modo particolare là dove svolgono la loro specifica missione in collaborazione con i salesiani. Volontario/a Volontariato [2] In questo documento anche se si parla prevalentemente del volontariato, vogliamo mettere al centro della nostra riflessione la persona del/la volontario/a, perché la nostra attenzione è principalmente rivolta alla sua crescita umana e cristiana/religiosa, e al suo inserimento nella vita sociale ed ecclesiale. Ci interessa la dimensione dell essere più che le multiformi attività che tuttavia sono necessarie per il suo servizio. [3] Consideriamo ogni giovane un potenziale volontario/a, ossia una persona in crescita verso una visione della vita come dono, come vocazione, quindi verso l acquisizione di una disposizione interiore di servizio; una persona in formazione permanente verso la piena maturità umana e cristiana/religiosa. L impegno di guidare e sostenere questo cammino è il compito normale della PG. Di conseguenza, anche nell analisi specifica della crescita e degli sbocchi operativi del volontariato, riteniamo di doverci riferire al quadro d insieme della PG. [4] Per facilitare questa crescita umana e cristiana/religiosa del/la volontario/a nasce il volontariato come espressione operativa di un atteggiamento interiore di servizio e di solidarietà. Perciò, tutta la dinamica del volontariato, cioè l organizzazione delle varie attività per la sua promozione, la valutazione e la formazione, l invio, l accompagnamento del/la volontario/a, deve essere orientata al suo sviluppo integrale mediante la crescita del suddetto atteggiamento interiore e alla sua concretizzazione in un impegno ricco di frutti. [5] Il volontariato salesiano non si limita soltanto ai/alle giovani cristiani praticanti. Esso si apre anche alle persone di buona volontà, sia battezzate non praticanti, sia di altre religioni che, in uno spirito di apertura verso persone e culture vogliono creare un mondo nuovo attraverso l azione sociale, condividendo l ideale salesiano e il suo metodo, almeno nelle sue linee essenziali. Quindi i dettagli di quanto viene detto del/la volontario/a si applicano anche a loro con i dovuti adattamenti, senza diminuire le esigenze del carisma e metodo salesiano. Anche se qui si presenta il volontariato come una realtà integrata nella PG esso è aperto anche ai giovani che non sono inseriti nelle sue strutture e agli adulti desiderosi di partecipare alla missione salesiana. Il Volontariato nella Missione Salesiana 5

Finalità del documento [6] Il presente documento ha l obiettivo di: 1. Offrire i criteri fondamentali e comuni a tutta la Congregazione sulla realtà e la pratica del volontariato nella missione salesiana: l identità, la formazione e l animazione del volontariato salesiano. 2. Promuovere il volontariato nelle Ispettorie, nel cammino formativo promosso dalla PG per inculcare nei giovani un atteggiamento di servizio ai più poveri e bisognosi, offrendo loro esperienze significative di impegno sociale e missionario, che li aiutino a maturare una opzione vocazionale. 3. Individuare i criteri indispensabili per una valutazione salesiana, ecclesiale e sociale delle attività di volontariato. [7] Il documento è indirizzato a tutti coloro che hanno il compito di promuovere il volontariato nelle ispettorie. In modo particolare è affidato agli operatori di PG, agli animatori della dimensione missionaria, alle équipes ispettoriali o interispettoriali e alle ONG/organizzazioni salesiane che promuovono diverse proposte di volontariato, perché considerino il volontariato come un esperienza privilegiata da proporre ai giovani e curino che la sua realizzazione s inserisca saldamente nel processo di maturazione umana e cristiana/religiosa intrinseco alla proposta educativo-pastorale salesiana. Il Volontariato nella Missione Salesiana 6

CAPITOLO 1 IL VOLONTARIATO: SEGNO DEI TEMPI 1.1 Il volontariato nel mondo [8] Il significato del termine volontariato nella società e nella cultura è notevolmente più ampio dell esperienza attuata nel mondo salesiano. È comunque una tendenza sociale rilevante che ci riguarda. Per questo, prima di definire salesianamente di quale volontariato intendiamo parlare in questo documento, esaminiamo gli aspetti più significativi di questo fenomeno a livello mondiale, rilevandone le valenze educative. [9] Di fatto, in quasi tutte le nazioni del mondo si è diffusa tra i cittadini una maggiore coscienza di partecipazione attiva alla vita sociale, che viene definita appunto come volontariato. In tale accezione il termine volontariato è un contenitore molto ampio e poco definito che vuole evidenziare la libera decisione di singoli cittadini o di gruppi organizzati di essere protagonisti della vita sociale. Alcune caratteristiche del volontariato nel mondo [10] Nasce come libera decisione della persona È frutto dell azione libera di milioni di persone che decidono di dedicare una parte del loro tempo, cioè della loro vita, a migliorare la condizione di persone più svantaggiate. [11] Ha la sua radice in un quadro di valori Costituisce dunque una grande testimonianza sul valore della solidarietà e della gratuità in un mondo individualista. Nasce per promuovere la trasformazione della società; per contribuire alla rimozione delle cause che generano povertà e ingiustizia; per dare una valida risposta ai bisogni del territorio, dedicando un attenzione prioritaria ai poveri e agli emarginati. [12] Promuove un nuovo atteggiamento verso la vita È prima di tutto un atteggiamento e uno stile di vita e di azione che comprende l apertura agli altri, la generosità, la solidarietà e il servizio gratuito, e per il cristiano una testimonianza del Vangelo di Gesù. Ma è anche una collaborazione organizzata, ossia una forma di partecipazione sociale di cittadini, dotata di una certa continuità e di programmi condivisi, a beneficio di una comunità. Sviluppa la cultura della cittadinanza, accrescendo la coscienza dei diritti delle persone e la responsabilità di garantirli ai più deboli, il valore del coinvolgimento personale e la forza dell iniziativa sociale di base. [13] Si presenta sempre più come soggetto sociale Il volontariato si costituisce come soggetto sociale e politico diverso dallo Stato e dal Mercato, come Terzo Settore che supera la tensione tra pubblico e privato, nello sviluppare un nuovo spazio ( il privato sociale ), che non funziona secondo la logica del Il Volontariato nella Missione Salesiana 7

profitto né della coercizione, ma segue il principio della gratuità e della partecipazione volontaria. In questo modo il volontariato sviluppa un rapporto sinergico con il mondo del Mercato (beneficio, efficacia, scambio ), con il mondo dello Stato (minimi garantiti a tutti, sicurezza, coercizione ) e con i mondi vitali delle persone e delle comunità primarie (dono, prossimità, coinvolgimento personale ) 1.2 Il Volontariato nella Chiesa [14] Nell ambito della chiesa si è diffusa largamente la pratica del volontariato, e si sono moltiplicate le organizzazioni che lo promuovano. Questo, come afferma il Papa Giovanni Paolo II: «costituisce un autentico segno dei tempi e rivela una viva presa di coscienza della solidarietà che lega reciprocamente gli esseri umani. Dando modo ai cittadini di partecipare attivamente alla gestione dei servizi di cui sono destinatari, e alle diverse strutture ed istituzioni, il volontariato contribuisce ad imprimere quel supplemento d anima che le renda più umane e rispettose della persona.» 1 [15] Parlando ai giovani nel 1988, lo stesso Papa Giovanni Paolo II aveva già dichiarato con chiarezza il valore del volontariato nella Chiesa: «Quanto al vostro ruolo di giovani, dico semplicemente: siete indispensabili, non per quello che potete con le vostre sole forze umane, ma per quello che potete attraverso la fede nel Dio della pace che si fa cultura e impegno di pace. Ma potrete essere ciò che gli uomini si attendono da voi, se oggi già vi decidete ad agire. Viste le situazioni, intervenite. Il volontariato, fatto così meraviglioso del nostro tempo, è vivo tra noi. Solo abbiate la purezza delle motivazioni che vi rende trasparenti, il respiro della speranza che vi fa costanti, l umiltà della carità che vi rende credibili. Oso dire che un giovane della vostra età che non dia, in una forma o in un altra, qualche tempo prolungato al servizio degli altri, non può dirsi cristiano, tali e tante sono le domande che nascono dai fratelli e sorelle che ci circondano». 2 [16] Il volontariato nella Chiesa, per il suo valore di testimonianza, per il suo dinamismo vocazionale e per la sua forza di impegno a servizio della liberazione integrale dell uomo, è un segno del Regno di Dio. Esso manifesta come l amore si concretizza sulla terra attraverso i credenti che, spinti nel più profondo del loro essere dalla forza della carità, dedicano i loro sforzi a dare la vita per gli altri. Il ruolo del volontariato nella Chiesa potrebbe essere inteso da diversi punti di vista. [17] 1.2.1 Come sviluppo della vocazione battesimale Il volontariato cristiano è un segno e una realizzazione concreta della vocazione e missione dei laici, i quali, corresponsabili per il battesimo della missione della Chiesa, sono chiamati a contribuire alla venuta del Regno di Dio, alla costruzione della comunità umana, alla trasformazione del mondo secondo il progetto di Dio, 3 come un lievito all interno delle realtà secolari. La laicità è un valore cristiano pienamente proclamato dalla Gaudium et Spes, ribadito da tutti i successivi documenti della Chiesa ed in particolare dalla Christifideles laici. 1 Giovanni Paolo II, Discorso ai volontari della diocesi di Roma (10 novembre 2001). 2 Giovanni Paolo II, Discorso nell incontro con i giovani nello stadio comunale di Torino (3 settembre 1988), n. 8b. 3 CFL 15, 32. Il Volontariato nella Missione Salesiana 8

«L'uomo è la prima strada che la Chiesa deve percorrere nel compimento della sua missione.» 4 Questa laicità abilita il battezzato ad un annunzio del Vangelo profondamente inserito nelle realtà umane terrene. Il servizio dei volontari raggiunge la sua pienezza quando il loro operato è esplicitamente motivato e ispirato dalla scelta cristiana e dalla testimonianza della carità. [18] 1.2.2 Come motivazione evangelica alimentata da una forte spiritualità cristiana Il volontariato cristiano si ispira al Vangelo e in esso si alimenta. Si presenta come un progetto di vita alternativo che si sforza di vivere e proporre valori che scaturiscono dal Vangelo, poco presenti o del tutto assenti nella comunità in cui si vive o si lavora. Oggi è vissuto con sensibilità e modalità nuove, come risposta all attuale situazione storica e alla coscienza ecclesiale sviluppata nel Concilio Vaticano II. Lo studio dei complessi problemi dello sviluppo dei popoli, la ricerca di soluzioni nelle questioni di carattere sociale, culturale, politico e tecnico, gli impegni quotidiani di servizio gratuito alle persone, soprattutto ai più poveri tutto questo deve essere sostenuto, alimentato e trasformato da una forte spiritualità centrata nella preghiera, nell ascolto della Parola di Dio, nell Eucaristia e nella partecipazione quotidiana alla vita della comunità cristiana. [19] 1.2.3 Come espressione del dinamismo missionario della fede Il volontariato è anche una manifestazione efficace e qualificata del dinamismo missionario della Chiesa, tanto nell impegno della nuova evangelizzazione come dell annuncio di Cristo ad gentes. Non si tratta soltanto di coprire le concrete necessità materiali delle persone più svantaggiate, ma di portarle a sperimentare in modo personale la carità di Dio. Tramite il volontariato, il cristiano diventa testimone della carità divina: essa è l oggetto del suo annunzio e viene resa tangibile in ogni momento, nella misura in cui lui stesso vi si sente immerso e la vive. 5 Il/la volontario/a con il suo servizio testimonia che «l uomo è amato da Dio!» «È questo il semplicissimo e sconvolgente annuncio del quale la Chiesa è debitrice all uomo. La parola e la vita di ciascun cristiano possono e devono far risuonare questo annuncio. [ ] Questa nuova evangelizzazione, rivolta non solo alle singole persone ma anche ad intere fasce di popolazione nelle loro varie situazioni, ambienti e culture, è destinata alla formazione di comunità ecclesiali mature. [ ] I fedeli laici hanno la loro parte da compiere [ ] anche con lo slancio e l azione missionaria verso quanti ancora non credono.» 6 1.3 Il Volontariato in ambiente salesiano [20] Si constata che anche nell ambiente salesiano il volontariato si è sviluppato ampiamente negli ultimi decenni, tanto che alcune opere salesiane iniziate negli ultimi 25 anni non sarebbero quello che sono senza il prezioso servizio dei volontari. 4 CFL 36. 5 CFL 34-35; RM 72, 82. 6 CFL 34. Il Volontariato nella Missione Salesiana 9

[21] 1.3.1 Orientamenti dei Capitoli Generali Gli ultimi Capitoli Generali della Congregazione Salesiana hanno dedicato una attenzione particolare al volontariato, integrandolo nella propria missione e considerandolo mezzo adeguato per la formazione integrale dei giovani. Il CG21, senza accennare esplicitamente al volontariato, parla della partecipazione diretta dei laici alle missioni. 7 Il CG22 chiede di dare vita al volontariato giovanile e salesiano, in coordinamento con le iniziative della pastorale giovanile. 8 Il CG23 tratta del volontariato nell ambito della spiritualità giovanile salesiana, come servizio civile e missionario, per collaborare con altri organismi alla promozione umana e all evangelizzazione ; 9 e come via concreta d impegno e di servizio gratuito tra i più poveri, nell'ambito dell orientamento vocazionale dei giovani. 10 Ma è soprattutto il CG24 che dedica un attenzione speciale al volontariato: o o o Ne fa una verifica, riconoscendone lo sviluppo e la varietà di forme, il suo significativo esito vocazionale e formativo e lo stimolo positivo per le stesse comunità salesiane che ricevono i volontari. Rileva anche alcuni problemi, rimarcando specialmente quelli che si presentano al/la volontario/a quando rientra dall esperienza di volontariato. 11 Propone alle comunità locali e ispettoriali alcuni orientamenti operativi per favorire l apprezzamento e lo sviluppo del volontariato nella missione salesiana, l accoglienza, la formazione e l accompagnamento dei volontari, soprattutto al loro rientro. 12 [22] 1.3.2 Una fioritura di esperienze Il fenomeno del volontariato si è sviluppato a livello mondiale in modo mirabile, specialmente tra i giovani. Ovunque nel mondo i salesiani incontrano giovani consapevoli e generosi che si sentono attratti non senza l azione della grazia di Dio verso il volontariato. In esso i giovani scoprono uno spazio di libertà e d iniziativa; intravedono una strada che li porta al servizio per gli altri; riconoscono la possibilità di una "profezia", che diventa contestazione coraggiosa di quella mentalità individualista e consumista che insidia molti strati sociali. Impegnandosi nel volontariato, i giovani cercano e possono trovare una via che dà autenticità alla loro vita e li rende capaci di annunciare più coi fatti che con le parole che non vale la pena di vivere se non si vive per servire. Si deve cogliere questo segno dei tempi, esplicitandone le molteplici valenze, specie nella direzione dell educazione e della solidarietà. 7 CG21, 145, 146, 147d. 8 Cfr. Orientamenti operativi 10. 9 CG23, 179. 10 CG23, 252. 11 CG24, 26 e 34. 12 CG24, 122, 124, 126. Il Volontariato nella Missione Salesiana 10

[23] Attualmente nel mondo salesiano esiste una moltitudine di esperienze che si considerano volontariato. È difficile farne un elenco esaustivo. Ne menzioniamo alcune più comuni: Il servizio gratuito degli animatori, catechisti ed altri collaboratori negli oratoricentri giovanili e nelle parrocchie salesiane. Alcuni di questi prestano un servizio a tempo pieno mentre altri un servizio regolare, ma intermittente. Volontariato sociale tra i più poveri. Volontariato nelle strutture educative. Volontariato direttamente evangelizzatore. Volontariato come esperienza specificamente vocazionale in un opera salesiana. Volontariato come scelta vocazionale della vita, per un tempo illimitato. Esperienze di gruppo, normalmente fuori del proprio contesto e di breve durata da due settimane a tre mesi per la realizzazione di un progetto specifico. Spesso queste esperienze si realizzano nei contesti salesiani in paesi in via di sviluppo. Volontariato per un periodo consistente (circa un anno) svolto fuori del proprio contesto nelle opere della stessa Ispettoria. Volontariato per un breve periodo (3 mesi a un anno) o per periodi più lungi (un anno o più) in altri paesi nei territori di missione affidati alla Congregazione. Il servizio civile (sociale) sostenuto dallo Stato, che potrebbe sostituire il servizio militare. Dalla varietà di questo elenco, a cui si potrebbero aggiungere altre esperienze, si percepisce che nelle diverse parti del mondo salesiano non tutti pensano alla stessa realtà quando si parla del volontariato salesiano. Per questo, sentiamo il bisogno di stabilire alcuni criteri per l organizzazione e la promozione di questo ricco e promettente fenomeno. Come salesiani, desideriamo scoprirne la ricchezza ed accoglierne la provocazione, tenendo presente il contesto sociale ed ecclesiale attuale, entro l orizzonte della storia e dei valori salesiani. Il Volontariato nella Missione Salesiana 11

PRIMA PARTE L IDENTITÀ DEL VOLONTARIATO SALESIANO Alcune precisazioni [24] La descrizione dell identità del volontariato salesiano che proponiamo in questa parte è funzionale e pratica, indicando le scelte più importanti per assicurare la qualità educativo-pastorale salesiana dell esperienza e per facilitare una comunicazione e collaborazione tra le diverse ispettorie e organizzazioni salesiane di volontariato. Innanzitutto, vogliamo chiarire alcuni termini e dare loro un significato preciso in questo manuale. [25] 1. Il/La Volontario/a Come già accennato nelle premesse, vogliamo mettere al centro della nostra riflessione la persona del/la volontario/a, perché la nostra attenzione è principalmente rivolta alla sua crescita umana e religiosa, e al suo inserimento nella vita sociale e nella comunità di fede. Ci interessa la dimensione dell essere più che le multiformi attività che tuttavia sono necessarie per il suo servizio. Il/la volontario/a salesiano/a è una persona laica di maggiore età, uomo o donna, giovane o adulto, celibe o sposato, che, dopo un adeguata preparazione, pone al servizio disinteressato dei giovani e del ceto popolare, specialmente dei più poveri e a rischio, la propria professionalità o altre doti e capacità personali, per la realizzazione della missione salesiana, con un impegno esplicito e continuativo. Aperto alla mondialità, all interculturalità e con un profondo rispetto della dignità della persona umana, egli/essa dà una risposta competente, creativa e continuativa ai bisogni emergenti. Collaborando con le istituzioni civili ed ecclesiali, egli/essa promuove un azione di trasformazione della società e di rimozione delle cause dell ingiustizia secondo il modello evangelico ed il sistema educativo di Don Bosco, ispirandosi alla spiritualità salesiana. [26] 2. Il Volontariato Per volontariato si intende un servizio disinteressato, per un periodo determinato, realizzato attraverso un impegno continuativo (sia nel senso intensivo del termine un periodo prolungato e non interrotto di tempo, per esempio 6 mesi, uno o più anni, sia in quello estensivo un servizio continuato nel tempo, anche per molti anni, ma con un impegno quotidiano o settimanale di alcune ore), svolto in modo progettuale e strutturato coinvolgendosi in associazioni, ONG, organismi ispettoriali, ecc. Le brevi esperienze individuali o di gruppo che hanno caratteristiche di volontariato, vengono considerate come preparazione e formazione per un vero servizio di volontariato. Il Volontariato nella Missione Salesiana 12

[27] 3. Volontariato salesiano Il servizio prestato da un/a volontario/a viene considerato volontariato salesiano in quanto esso sia promosso dalle comunità salesiane oppure realizzato in un contesto (opera/comunità) salesiano, e comunque per la realizzazione della missione salesiana. Il volontariato salesiano, dunque, è una realtà organizzata che promuove durante un tempo determinato un programma di azione volontaria, ispirata ai valori della spiritualità salesiana e inserita nel progetto educativo-pastorale salesiano. 13 13 Cfr. CG24, 122. Il Volontariato nella Missione Salesiana 13

CAPITOLO 2 IL VOLONTARIATO COME SCUOLA DI VITA 14 2.1 Una tradizione iniziata al tempo di Don Bosco [28] Don Bosco sapeva impegnare i suoi ragazzi, spesso giovanissimi, in compiti di volontariato quasi eroici. Basta ricordare i giovani volontari all epoca del colera. Attraverso questi impegni di servizio li aiutava a maturare un opzione vocazionale di vita. Il coinvolgimento diretto degli stessi giovani nella propria educazione e nella trasformazione dell ambiente fu per Don Bosco una delle chiavi fondamentali del suo sistema educativo, oltre ad essere una vera scuola di cittadinanza e di santità. In pratica, a Valdocco Don Bosco riuscì a creare uno stile di vita centrato sulla presenza amorevole degli educatori tra i giovani, in un ambiente di gioia e di fiducia nelle persone e nella loro possibilità di crescita, nel loro protagonismo e nella loro collaborazione, con un attenzione speciale per i più bisognosi e a rischio. Così, egli ha mostrato e suscitato una grande sensibilità verso il sociale. Ha saputo convocare ed entusiasmare molte persone, giovani e adulti, laici e consacrati, al servizio dell educazione e promozione dei giovani bisognosi e del popolo, dentro e fuori delle opere salesiane. Per la realizzazione del suo progetto educativo e sociale Don Bosco diede inizio a un grande movimento di persone, 15 che collaborarono con lui condividendo i valori della sua spiritualità. Oggi, promuovendo il volontariato, i Salesiani vogliono realizzare più ampiamente queste intuizioni di Don Bosco. Attraverso di esso si ripropone un atteggiamento di vita profondamente ispirato da una visione positiva ed evangelica della persona e della vita, capace di condurre i giovani e gli stessi educatori al pieno sviluppo della loro vocazione umana e cristiana/religiosa. 2.2 Un impegno che crea una nuova mentalità [29] In sintonia con la missione salesiana e la spiritualità che la alimenta, il volontariato salesiano si basa sui valori evangelici. Si impegna per un progetto di vita centrato sul servizio delle persone bisognose e della società umana in genere; promuove i diritti umani di ogni persona, partecipando agli sforzi per la solidarietà, la giustizia e la pace; e collabora così allo sviluppo integrale dei popoli. 16 Per i membri della Chiesa esso è anche un invito a condividere la propria fede attraverso la loro testimonianza e il loro servizio. In questo modo il volontariato, anche se è una fase temporanea nella vita di una persona, crea una nuova mentalità, che trasforma progressivamente il modo concreto di 14 Benedetto XVI, Deus Caritas est, n. 30 b. 15 Cost. 5 16 Cfr. GS 43, 72, 75, 88; CFL 36-43; SRS 32, 38-40. Il Volontariato nella Missione Salesiana 14

affrontare la propria vita come impegno per la creazione di un mondo nuovo attraverso il servizio all umanità bisognosa. Tale impegno diffuso costituisce per i giovani una scuola di vita che educa alla solidarietà e alla disponibilità a dare non semplicemente qualcosa, ma se stessi. All'anticultura della morte, che si esprime per esempio nella droga, si contrappone così l'amore che non cerca se stesso, ma che, proprio nella disponibilità a «perdere se stesso» per l'altro (cfr Lc 17, 33 e par.), si rivela come cultura della vita. 17 2.3 Caratteristiche fondamentali della nuova mentalità [30] Possiamo accennare a due caratteristiche, che consideriamo fondamentali, di questa nuova mentalità che dovrebbe risultare da una esperienza di volontariato salesiano ben fatto. Esse si verificano per qualsiasi volontario/a prescindendo dalla sua fede o religione. [31] 2.3.1 Una visione vocazionale della vita come dono e come servizio Il/la volontario/a assume una visione vocazionale della vita, concepita come un dono ricevuto gratuitamente e da condividere al servizio della pienezza di vita per tutti. Questa cultura vocazionale diventa una realtà vissuta quando il/la volontario/a acquisisce atteggiamenti e valori importanti: la difesa e la promozione del carattere sacro della vita umana; la fiducia in sé e nel prossimo; l interiorità che permette di scoprire in sé e negli altri la presenza e l azione di Dio; la disponibilità a sentirsi responsabile e a lasciarsi coinvolgere per il bene degli altri in atteggiamento di servizio e di gratuità; il coraggio di sognare e desiderare grande con audacia il bene degli altri. Questa visione deve svilupparsi durante la formazione dei volontari e deve ispirare i loro progetti e servizi in modo tale che l esperienza di volontariato non si riduca ad una parentesi, nel modo di affrontare la propria vita nella società e nella Chiesa. [32] 2.3.2 Atteggiamento di servizio disinteressato e di solidarietà Il volontariato diventa una vera scuola di vita, soprattutto per i giovani. Contribuisce a educarli ad una cultura di solidarietà con gli altri, soprattutto i più bisognosi, nello spirito di accoglienza, apertura, e dono gratuito di sé. Esso costituisce un fattore peculiare di umanizzazione: grazie alle svariate forme di solidarietà e di servizio che promuove e concretizza, rende la società più attenta alla dignità della persona umana e alle sue molteplici aspettative. Attraverso le attività intraprese, il/la volontario/a percepisce che solo chi ama e si dona agli altri, realizza pienamente se stesso/a come una creatura umana. 2.4 Ispirato dai valori della Spiritualità Salesiana [33] All oratorio di Don Bosco i giovani e gli adulti collaboratori hanno avuto 20 l esperienza di vivere e lavorare insieme con lui per l educazione e per la salvezza dei giovani. Tale vissuto carismatico e comunitario, nucleo della Spiritualità Salesiana, illumina il progetto di volontariato salesiano. Eccone alcune caratteristiche: l amore preferenziale per i giovani, specialmente i più poveri, come segno di un amore speciale di Dio per loro; 17 Benedetto XVI, Deus Caritas est, n. 30b. Il Volontariato nella Missione Salesiana 15

la pedagogia della bontà, espressione di una carità concreta alla misura dei giovani, che suscita in loro corrispondenza di amore; lo spirito di famiglia: uno stile di relazione umana serena e accogliente, che suscita una visione positiva di sé, costruisce un ambiente formativo stimolante, incoraggia il cammino di gruppo ed il protagonismo nel proprio impegno di crescita; gli impegni del quotidiano come lo spazio di risposta alla propria vocazione umana e cristiana e il luogo nel quale collaboriamo a sviluppare la missione redentrice di Cristo e la trasformazione del mondo; l ottimismo e la gioia della vita: fiducia nella vittoria del bene, apertura ai valori umani presenti in tutte le persone, anche quelle più povere e carenti, la pedagogia della gioia e della festa. 2.5 Aperto a tutte le persone di buona volontà [34] Le grandi sfide di oggi: la globalizzazione e lo sviluppo dei popoli, la pace e la difesa della natura, la nuova evangelizzazione, il protagonismo dei laici esigono da noi lo sforzo di superare la tentazione di rinchiuderci nel nostro ambito o progetto e di considerare gli altri come antagonisti dai quali dobbiamo difenderci. La salvezza dei giovani esige di unire le forze, cercare quello che ci accomuna, creare reti di collaborazione e di sostegno reciproco, abbandonare i protagonismi sterili che tante volte ci dividono. E questo cominciando nelle singole comunità e opere, all interno di un territorio e, in seno alle Ispettorie, tra i differenti ambiti e servizi della pastorale giovanile. Una forma significativa di questa corresponsabilità nella missione salesiana è appunto il volontariato, 18 che è anche un cammino privilegiato per maturare nei laici la vocazione salesiana. [35] In questo spirito, il volontariato salesiano non si limita solo ai cristiani battezzati o praticanti. Esso è aperto anche a giovani e adulti che si sono allontanati dalla Chiesa, ai praticanti di altre religioni o a giovani in ricerca religiosa. Tutte le persone di buona volontà che vogliono lavorare insieme con i Salesiani, condividendo la visione e il progetto educativo di Don Bosco, possono partecipare al progetto del volontariato salesiano. L esperienza del volontariato potrebbe costituire per parecchi giovani indifferenti alla religione un occasione per scoprire la propria fede e di aprirsi per assumere il cammino verso una fede adulta, impegnata, ecclesiale e missionaria un vero camino di evangelizzazione. [36] Per orientarsi in questo delicato processo di condivisione e comunione, per garantire un vero volontariato salesiano, è importante assicurare alcuni criteri e condizioni. La persona che vuole entrare nel volontariato salesiano, deve manifestare alcune qualità: - sufficiente maturità umana e coerenza personale necessarie per diventare per i giovani un riferimento educativo; - apprezzamento e stima per Don Bosco e i salesiani; - atteggiamento educativo e sensibilità per la condizione giovanile, soprattutto quella dei più poveri; 18 CG24,122. Il Volontariato nella Missione Salesiana 16

- accettazione del progetto educativo salesiano e del metodo educativo di Don Bosco; - apertura alla ricerca di Dio e rispetto per la proposta evangelica e per i valori delle altre religioni e culture. 19 2.6 Il volontariato salesiano e la missione ad gentes [37] L impegno missionario ad gentes è parte integrante del carisma salesiano. Il volontariato offre alle persone interessate la possibilità di impegnarsi a fianco dei salesiani per l avvento del Regno di Dio in diversi contesti. Esso - lo/la guida a maturare la consapevolezza che tutti i battezzati sono mandati dal Signore a predicare la buona novella; - lo/la sfida ad aprirsi alla mondialità e all interculturalità e ad inserirsi in una cultura diversa della propria; - lo/la introduce al dialogo interreligioso ed ecumenico, che valorizza l originalità delle diverse esperienze religiose; - propone al/la volontario/a la formazione di una coscienza critica; - gli offre spazi d impegno diretto sulla frontiera dell evangelizzazione, attraverso un servizio disinteressato e specializzato secondo la sua professionalità; - gli propone modelli che aiutano a vivere la dimensione laicale in forma solidale con i bisogni umani più urgenti, a lottare contro l ingiustizia, contro il sorgere di nuove divisioni e di nuove povertà. I protagonisti del volontariato ad gentes sono non soltanto i giovani, ma anche gli adulti singoli, coppie di sposi e famiglie. 2.7 Una possibilità per la Famiglia Salesiana [38] Nel vasto movimento di persone che Don Bosco ha voluto realizzare per la salvezza della gioventù la Famiglia salesiana ha un posto privilegiato. Nel volontariato essa può trovare la possibilità di proporre ad adulti e a giovani adulti una concreta modalità di coinvolgimento nella missione salesiana, e di trovare spazi per un impegno creativo al servizio dei più poveri, e forme concrete per diventare protagonisti nella trasformazione della società d oggi, secondo lo stile di Don Bosco. I componenti della Famiglia Salesiana sono invitati ad aiutare i volontari a inserirsi in un territorio concreto collaborando per la realizzazione della missione salesiana e promuovendo il vasto movimento salesiano. D altra parte, il volontariato offre spazi di formazione e di testimonianza che possono condurre alla maturazione di una vocazione in uno dei gruppi della Famiglia Salesiana. 19 Cfr. CG24, 164 e 185. Il Volontariato nella Missione Salesiana 17

CAPITOLO 3 IL VOLONTARIATO NEL CAMMINO DELLA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA 3.1 Il percorso formativo della PG valorizza e promuove lo spirito del volontariato [39] La Pastorale Giovanile Salesiana è l espressione operativa del carisma e della missione di Don Bosco, cioè la realizzazione nell oggi della sua missione educativa ed evangelizzatrice, nello stile del Sistema Preventivo e animata dal dinamismo della Spiritualità Salesiana. Ha come obiettivo la promozione integrale della persona nella sua realtà di essere umano e nella sua vocazione di figlio di Dio (cittadino e cristiano). 20 [40] Questo cammino di crescita integrale della persona, promosso dalla PG attraverso diversi itinerari formativi specifici, sviluppa e aiuta a maturare nei giovani i valori e gli atteggiamenti del volontariato. 21 In concreto, questo processo rafforza - l inserimento attivo e responsabile nella realtà socio-culturale, economico e politica per la sua trasformazione; - l atteggiamento di servizio e di solidarietà nella società e nella Chiesa; - lo sviluppo della dimensione religiosa, che apre la persona alla trascendenza e alla scoperta di Dio ; - l esperienza significativa di vita cristiana che orienti verso l incontro con Gesù Cristo e una possibile scelta vocazionale di vita secondo il Vangelo. [41] Evidentemente, la PG non esiste solo in funzione del volontariato, perché la promozione integrale della persona non si esaurisce in esso. Ciò nonostante, il volontariato è un segno efficace della buona riuscita della PG. Dopo il percorso della formazione impartita dalla PG, l impegno nel volontariato di un giovane manifesta la personalizzazione dei valori sopra elencati. Si constata anche che centinaia di giovani e molti adulti che non hanno seguito il percorso della PG si offrono per un impegno di volontariato nell ambito salesiano quando in diversi modi, specie attraverso internet, vengono in contatto con la realtà salesiana. Per questi, sia giovani che adulti, è necessario organizzare un periodo di formazione adeguata che offra loro la possibilità di mettersi in questo cammino di crescita integrale nello stile salesiano per acquistare i valori necessari per un volontariato salesiano. Accogliere e formare queste persone, specialmente i giovani, è una nuova ed importante sfida della Pastorale Giovanile Salesiana odierna. 3.2 La proposta del volontariato arricchisce il progetto educativo-pastorale salesiano 20 Dicastero per la Pastorale Giovanile, La Pastorale Giovanile Salesiana. Quadro di riferimento fondamentale, (2 edizione, Roma 2000), pp.20-27 21 Vedi avanti 2.3 [30-32] e 4.3 [55-59] per più dettagli. Il Volontariato nella Missione Salesiana 18

[42] La proposta del volontariato aiuta un giovane a maturare ulteriormente il suo percorso formativo realizzato nella PG e, allo stesso tempo, arricchisce con i suoi valori la stessa proposta educativo-pastorale. In concreto, esso valorizza: - l impegno educativo e di promozione verso i più poveri e in disagio; - il protagonismo laicale e la stretta collaborazione tra SDB e laici nella missione salesiana; - una presenza efficace e significativa sul territorio, attraverso il dialogo e la collaborazione con altre istituzioni e agenzie educative e di promozione; - il rinnovamento del dinamismo missionario, inserendolo nella cultura popolare perché diventi stimolo di umanizzazione e di liberazione personale e comunitaria; - un nuovo stile di presenza tra i giovani e giovani adulti, aperto alla solidarietà, che aiuta la maturazione di opzioni di vita attraverso il servizio gratuito agli altri. 3.3 Il Movimento Giovanile Salesiano: terreno fertile per promuovere il volontariato [43] Il Movimento Giovanile Salesiano, attraverso il cammino globale e graduale promosso nei gruppi secondo le diverse età, offre una preparazione efficace per il volontariato salesiano. Infatti l appartenenza ai gruppi del Movimento, l itinerario formativo che in essi si sviluppa e l esperienza di leadership e di animazione che in essi si realizza, promuovono i valori della cultura del volontariato. Così il MGS offre la possibilità di maturare opzioni più impegnative in questo campo, che vengono realizzate nel volontariato liberamente assunto. 3.4 Tappe del percorso educativo al volontariato [44] Come già accennato, il volontariato salesiano è una realtà unitaria, un cammino o processo educativo integrato organicamente nella PG, che conduce i giovani verso il dono di sé per il bene degli altri e eventualmente una scelta vocazionale stabile. Schematicamente si possono identificare le seguenti tappe di questo cammino: 1 EDUCAZIONE AI VALORI DEL VOLONTARIATO 2 L ANIMAZIONE E UN IMPEGNO PERSEVERANTE DI SERVIZIO 3 ESPERIENZE DI VOLONTARIATO 4 VOLONTARIATO ADULTO Lo sviluppo della cultura di volontariato e la formazione ai suoi valori (servizio disinteressato, apertura all altro, solidarietà ) lungo tutto il processo educativo-pastorale con i ragazzi e gli adolescenti. La formazione al volontariato attraverso esperienze diverse di servizio generoso e disinteressato come l animazione, la partecipazione attiva nelle diverse associazioni o esperienze brevi di volontariato. L opzione di volontariato organizzato o formale che i giovani adulti o gli stessi adulti fanno per un periodo consistente di tempo. Lungo questo cammino, e attraverso queste esperienze di volontariato, i giovani maturano opzioni vocazionali consapevoli e durature. Il Volontariato nella Missione Salesiana 19

CAPITOLO 4 IL VOLONTARIATO SALESIANO: CARATTERISTICHE E TIPOLOGIA [45] Come realtà organizzata e positivamente promossa, il volontariato salesiano ha caratteristiche e tipologie proprie. Nell elenco di esperienze che vengono considerate volontariato in diverse zone geografiche della congregazione non tutte possono essere riconosciute come vere esperienze di volontariato. Per questo vogliamo mettere in risalto le caratteristiche e le tipologie che vorremmo promuovere di più, pur non negando il valore di altre esperienze come una buona preparazione per un vero volontariato salesiano. 4.1 Caratteristiche [46] Evangelico Il volontariato salesiano propone i valori del Vangelo di Cristo attraverso la testimonianza di servizio disinteressato e solidale, secondo lo spirito salesiano. Favorisce e collabora nell impegno missionario di annunciare il Vangelo in regioni nelle quali esso non è sufficientemente conosciuto. Questa caratteristica potrebbe essere considerata evidente quando si tratta di volontari battezzati e praticanti, e meno applicabile agli altri. Tuttavia, essa si realizza anche negli altri, dato che un volontario salesiano, qualunque sia la sua fede, partecipando alla missione salesiana, si impegna per l attuazione di certi valori evangelici, specialmente la gratuità, la solidarietà, la giustizia, la pace, ecc. Di fatto, questa caratteristica offre loro la possibilità di un cammino di approfondimento religioso. [47] Educativo Il volontariato salesiano si preoccupa innanzitutto della maturazione personale e sociale del/la volontario/a che accetta la sfida di "educare educandosi". S impegna in programmi di sviluppo umano delle persone, con attenzione prioritaria verso gli ultimi, ed impronta gli interventi allo stile educativo salesiano; è aperto e promuove il dialogo interculturale e interreligioso. [48] Socio-politico Il volontariato salesiano s inserisce attivamente e responsabilmente nella realtà socio-culturale, economica e politica, e s impegna per la sua trasformazione, collaborando con altre istituzioni civili ed ecclesiali. [49] Laicale Al centro del volontariato salesiano si colloca la persona del/la volontario/a che vive la propria vocazione umana e religiosa nelle realtà secolari della famiglia, del lavoro, della cultura, della politica, dell economia, ecc. Si impegna a trasformare queste strutture secondo i valori del Vangelo, rendendo presenti in esse le proposte della spiritualità salesiana e offrendo una specifica testimonianza evangelica nel mondo. [50] Giovanile Il/la volontario/a salesiano/a è, normalmente, un "giovane adulto", che vive il suo Il Volontariato nella Missione Salesiana 20

servizio con spirito giovanile e in sintonia profonda con i giovani che è mandato a servire. Molti sono anche gli adulti che offrono un valido contributo alla missione e al progetto salesiano di promozione umana, sociale e cristiana dei giovani e dei ceti popolari. [51] Comunitario L aspetto comunitario del volontariato salesiano si evidenzia nel fatto che il/la volontario/a viene inviato/a per il suo servizio da una comunità dopo una preparazione adeguata e viene accolto/a da un altra comunità. Esperienze di gruppo, vissute nello spirito di famiglia ispirato da Don Bosco aiutano a sviluppare i valori del dialogo e del dono di sé. Pur non escludendo che si possa lavorare in progetti non salesiani, normalmente il/la volontario/a salesiano/a si inserisce in una Comunità Educativo- Pastorale salesiana con la quale collabora, condividendone il Progetto educativo pastorale. 4.2 Missione [52] Le aree di servizio cui il/la volontario/a salesiano/a dà il proprio contributo sono varie a seconda della professionalità, della fede personale e delle competenze del/la volontario/a e dei contesti in cui è chiamato ad operare. Accenniamone tre principali: 4.2.1 L area dell evangelizzazione Essa comprende, tra l altro: - annuncio, catechesi e cammino di educazione alla fede; - insegnamento della religione; - animazione spirituale (preghiera, liturgia, esercizi spirituali, accompagnamento spirituale); - formazione di catechisti, animatori e operatori pastorali; - animazione vocazionale; - animazione di gruppi e associazioni. [53] 4.2.2 L area educativo-culturale Essa comprende, tra l altro: - iniziative educative di tipo informale (alfabetizzazione, recupero scolastico, avviamento al lavoro...); - esperienze educative di tipo formale (scolastiche e professionali); - promozione dell associazionismo, nelle sue diverse modalità; - animazione della cultura (ad es.: sport, musica, arte, teatro) e del tempo libero. [54] 4.2.3 L area sociale Essa comprende, tra l altro: - lavoro di promozione e difesa dei diritti umani; - animazione sociale nel territorio (cooperative, associazioni, gruppi strutturati...); - interventi di prevenzione di fenomeni di disgregazione sociale; Il Volontariato nella Missione Salesiana 21