OPERAZIONE INFRASTRUTTURALE 31



Documenti analoghi
FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91)

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE

PIANO DI MANUTENZIONE

FASCICOLO DELL'OPERA Art. 91, comma 1, lettera b), D. Lgs. 81/2008 Allegato XVI al D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008

COMUNE DI PRATO. Enrico Giardi. Giugno Plesso Scolastico di Paperino

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91)

Amministrazione Provinciale Ogliastra. Progetto per la realizzazione di impianto fotovoltaico da 17,95 kwp nel Liceo Scientifico

AVVERTENZE GENERALI SULL'OPERA. Avvertenze generali alle opere di manutenzione in facciata

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE

EQUIPAGGIAMENTI. E1 EQUIPAGGIAMENTI E1.1 Edificio o parti di edificio Ascensore oleodinamico

Quadri elettrici. Quadri elettrici: controlli mensili indispensabile con cadenza ogni 30 giorni

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91)

EQUIPAGGIAMENTI. E1 EQUIPAGGIAMENTI E1.1 Edificio o parti di edificio Ascensore oleodinamico

COMUNE DI TARANTO Provincia di Taranto

Premessa. CAPITOLO I la descrizione sintetica dell'opera e l'indicazione dei soggetti coinvolti nella sua realizzazione.

COMUNE DI PISTOIA SERVIZI LAVORI PUBBLICI ASSETTO AMBIENTALE VERDE E IMPIANTI SPORTIVI. Progetto 15000/2011 CUP C77I

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE

COMUNE DI VARESE UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL INSUBRIA VARESE COMO. REALIZZAZIONE DI UN LOCALE DI BAR-RISTORO Via Monte Generoso n.

FASCICOLO TECNICO (art. 91 D.Lgs. n106/09 )

COMUNE DI CIVATE. Progetto per la riqualificazione ed adeguamento Palestra comunale di via A. Longoni

SCHEDA II-1 Misure preventive e protettive in dotazione dell opera ed ausiliarie

FASCICOLO DI MANUTENZIONE. Poiché il fascicolo della manutenzione ha funzione di indicare i rischi connessi agli interventi da

AVVERTENZE GENERALI SULL'OPERA

REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI MASER

Comune di Manduria - Provincia di Taranto

Sanitari riparazione Punture, tagli, abrasioni. Lesioni dorso lombari. Tipologia dei lavori: Tipo di intervento: Rischi individuati:

AVVERTENZE GENERALI SULL'OPERA

DATI GENERALI DELL'OPERA E PROGRAMMA DELLE MANUTENZIONI

AVVERTENZE GENERALI SULL'OPERA

COMUNE DI VITTORIO VENETO (TV) AREA POLITICHE DELLE INFRASTRUTTURE

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI N. 1

I locali da bagno e doccia

AVVERTENZE GENERALI SULL'OPERA

ELENCO SCHEDE GENERALI

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91)

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91 e Allegato XVI)

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE

Capitolo 1 - FABBRICATO STAZIONE DI SOLLEVAMENTO

Fase: PROGETTO ESECUTIVO

REVISIONI. R4 ALTRI IMPIANTI R4.1 Impianto di illuminazione, di sicurezza e di emergenza Rete e apparecchiature indispensabile con cadenza ogni 6 mesi

MANUTENZIONE STRAORDINARIA, AMPLIAMENTO, ADEGUAMENTO SISTEMA DI DRENAGGIO E SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI PIATTAFORMA ECOLOGICA IN VIA DELL INDUSTRIA

I lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche

SCALE FISSE CON INCLINAZIONE >75

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91)

Il presente documento ha lo scopo di informare e gestire le future manutenzioni delle lavorazioni eseguite al fine di conservarle integre nel tempo.

CRITER1 PER LA SCELTA DELLE MISURE DI PROTEZIONE SECONDO LE VA RIE CONDIZIONI DI INFLUENZE ESTERNE

3. DESCRIZIONE DEI MATERIALI E DELLE SOSTANZE UTILIZZATE 5. INFORMAZIONI SULLE PORTATE DI MASSIMA DI STRUTTURE SIGNIFICATIVE

ROMA CAPITALE COSTRUZIONE SCUOLA MEDIA CORCOLLE. PIANO DELLA SICUREZZA E COORDINAMENTO ALL.XVI - D.L.gs.81/'08

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA

L equipaggiamento elettrico delle macchine

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91)

CEI 64-8/7 Piscine e fontane. CEI 64-8/7 Piscine e fontane

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Per la prevenzione e protezione dai rischi (Art. 4 del D.Lgs. n. 494/1996)

L'impianto elettrico nei locali da bagno e doccia

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22

Effetti fisiopatologici della corrente elettrica

Esempio tipo di Lista controlli di manutenzione programmata

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI

COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA

D. Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81

Il programma. I lavori in quota

Locali contenenti riscaldatori per saune Norme di installazione

Impianti elettrici ELENCO DELLE OPERE DI CONTROLLO PERIODICO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA

IMPIANTI ELETTRICI - LOCALI BAGNI E DOCCE

D.Lgs. 81/08 TITOLO III CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E RISCHIO ELETTRICO

IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1

PER L'USO E LA MANUTENZIONE

GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN EN 12445

È assolutamente vietato utilizzare apparecchiature elettriche non a norma. Evitare l uso di prese multiple. Non utilizzare apparecchiature

DATI GENERALI DELL'OPERA E PROGRAMMA DELLE MANUTENZIONI

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA

Comune di TORINO Provincia di TO

COMUNE DI PRATO FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE ELABORATO N. Realizzazione di nuova Scuola Materna di n. 6 sezioni

Descrizione Copertura:

LISTA DI CONTROLLO PER UFFICI E STUDI. Rilevatore: Referente sede. Edificio Codice edificio Piano Stanza Unità organizzativa Ufficio.

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte)

LOCALI ADIBITI AD USO MEDICO: ESAMI A VISTA, PROVE, VERIFICHE DA ESEGUIRE PRIMA DELLA MESSA IN FUNZIONE E VERIFICHE PERIODICHE

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs. n. 81/2008)

7.2 Controlli e prove

PROGRAMMA DI MANUTENZIONE

Riqualificazione della pubblica illuminazione in Piazza Carli NOVA PROGETTI studio di ingegneria elettrica

ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91)

LA SICUREZZA NELLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI E DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE

SCHEDA I Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati

Comune di Pojana Maggiore Impianto fotovoltaico posto sulla copertura della palestra scuole medie

LAVORI DI MANUTENZIONE SU IMPIANTI ELETTRICI. Disposizioni per l esecuzione di lavori in tensione -- Programma LEONARDO

COMUNE DI POMARANCE Piazza S. Anna, Pomarance (PI)

MANUALE DI GESTIONE E MANUTENZIONE IMPIANTO SOLARE FOTOVOLTAICO

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA (art. 91 comma 1b, allegato XVI del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)

FASCICOLO PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Elementi di giudizio. Cadute dall alto. Lavoratori esposti al rischio di caduta da una altezza superiore a circa tre. Estesa carenza di protezioni

o Norma CEI EN (CEI 11-31) Specifica per guanti e muffole di materiale isolante per lavori sotto tensione ;

PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE DEI CORPI STRADALI

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91)

Transcript:

COMUNITA' ECONOMICA EUROPEA REGIONE BASILICATA COMUNITA' MONTANA ALTO AGRI SOGGETTO RESPONSABILE Allegato n 22 Redatto da ATP Ing. A. Lauletta Arch. F. Torzillo Geol. P.M. Saponara Geom. D. Ielpo Collaborazione esterna Arch. M.C. Fruguglietti Arch. M. Martinelli Validazioni Date PROGETTO INTEGRATO TERRITORIALE VAL D'AGRI MISURA IV 6 Operazione infrastrutturale n 31 Intervento di Recupero dell'area Castello, percorso e punto panoramico di sosta Soggetto Attuatore Comune di VIGGIANO PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Rev. del Rapp: Ufficio coordinamento gestione Il Responsabile unico del procedimento Ing. Giovanni Dammiano PIT Val d'agri Il Project Manager Ing. Giuseppe Galante Regione Basilicata Il Responsabile di Misura OPERAZIONE INFRASTRUTTURALE 31

Comune di VIGGIANO Provincia di Potenza FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE Decreti Legislativi 494/96 e 528/99 OGGETTO: COMMITTENTE: Intervento di Recupero dell'area Castello, percorso e punto panoramico di sosta COMUNE DI VIGGIANO Il Coordinatore per la Sicurezza Il Committente Il Responsabile dei Lavori - 1 -

REVISIONI R1 STRUTTURE R1.1 Muratura portante Murature portanti Controllo a vista. Rischi potenziali: Dispositivi ausiliari in locazione: R1.2 Ossatura in c.a. Ossatura in c.a. Controllo a vista. Rischi potenziali: Dispositivi ausiliari in locazione: R2 Viabilità Viabilità: controlli Controlli a vista. Rischi potenziali: Dispositivi ausiliari in locazione: R3 Recinzioni in ferro Recinzioni in ferro: controlli Controllo a vista. indispensabile con cadenza ogni 3 mesi Rischi potenziali: Dispositivi ausiliari in locazione: R4 Illuminazione Impianto di illuminazione: controlli Controllo dell'efficienza dell'impianto di illuminazione. indispensabile con cadenza ogni 7 giorni Rischi potenziali: Dispositivi ausiliari in locazione: - 2 -

R5 Impianto di messa a terra Rete: controlli annuali Controllo della continuità meccanica della rete. Rischi potenziali: Tagli, abrasioni, punture (contatti con le attrezzature e materiali); Elettrocuzione (correnti vaganti). Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti protettivi. R6 Rete di distribuzione dell'acqua fredda Rete di distribuzione dell'acqua fredda: controlli Controlli a vista. Rischi potenziali: Dispositivi ausiliari in locazione: R7 Lucernari e Vetrate Lucernari e vetrate: verifica tenuta Verifica aderenza del vetro all'infisso indispensabile con cadenza ogni 6 mesi Rischi potenziali: Caduta dall'alto Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: protezioni contro la caduta dall'alto (parapetto, impalcati). Il vetro non è calcolato per sopportare il peso di un uomo: usare opportuni accorgimenti per distribuire i carichi direttamente sulla carpenteria R8 Parapetti in metallo Verifica degli ancoraggi Verifica degli ancoraggi. indispensabile con cadenza ogni 12 anni Rischi potenziali: Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: scala e trabattello regolamentare, cestello autosollevante a norma; DPI: sistema anticaduta, guanti protettivi, scarpe di sicurezza. Verifica dei punti a contatto con lo strato isolante R9 Pareti perimetrali con rivestimenti lapidei Controllo dell'aspetto Controllo a vista con eventuali verifiche locali. Rischi potenziali: Caduta dall'alto Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: allestimento di ponteggio, impalcato, ecc. a norma; DPI: scarpe di sicurezza, elmetto, guanti protettivi, dispositivi anticaduta. - 3 -

R10 Pareti perimetrali intonacate Intonaco esterno: ispezione Controllo a vista con eventuali verifiche locali. indispensabile con cadenza ogni 2 anni Rischi potenziali: Caduta dall'alto Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: allestimento di ponteggio, impalcato, ecc. a norma; DPI: scarpe di sicurezza, elmetto, guanti protettivi, dispositivi anticaduta. - 4 -

MANUTENZIONE M1 Viabilità Pavimentazioni: riparazioni Riparazione superfici stradali. Rischi potenziali: Tagli, abrasioni, punture (contatti con attrezzature e materiali); Urti, colpi, impatti, compressioni (contatti con materiali); Investimenti; Lesioni dorso lombari (sollevamento manuale dei carichi). Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti, scarpe di sicurezza. Gli operatori se agiscono in area transitata e in condizioni di bassa visibilità devono indossare un capo ad alta visibilità di colore arancione o giallo con applicazione di strisce rifrangenti di colore grigio - argento come previsto dalla direttiva CEE 89/686 n 475 del 4.12.1992 e norma EN 471 Alta Visibilità; inoltre devono segnalare e delimitare la zona di lavoro come previsto dal Codice della Strada (transenne, segnalazione di lavori in corso, direzione obbligatoria e coni segnaletici). Impartire agli addetti le necessarie informazioni per la corretta movimentazione di carichi pesanti e/o ingombranti. Riverniciatura segnaletica orizzontale Riverniciatura segnaletica orizzontale. Rischi potenziali: Contatto con sostanze pericolose (solventi) Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti protettivi. Controllo segnaletica verticale. Rifissaggio segnaletica verticale Rifissaggio segnaletica verticale. Rischi potenziali: Tagli, abrasioni, punture (contatto con attrezzi); Urti, colpi, impatti, compressioni (contatto con materiali); Investimenti. Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti, scarpe di sicurezza. M2 Recinzioni in ferro Recinzioni in ferro: revisione dei cancelli Recinzioni: revisione cancelli. Rischi potenziali: Tagli, abrasioni, punture Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti protettivi Verniciatura recinzioni in ferro Verniciatura recinzioni in ferro indispensabile con cadenza ogni 5 anni Rischi potenziali: Contatto con sostanze pericolose (solventi); Tagli, punture, abrasioni (preparazione del fondo). Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti protettivi. - 5 -

M3 Illuminazione Apparecchio illuminante: pulizia indispensabile, quando occorre Pulizia e revisione dell'apparecchio illuminante (in occasione della sostituzione del reattore o dello starter). Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. DPI: guanti isolanti. Aprire il circuito elettrico di alimentazione dell'apparecchio illuminante. Reattori e starter Sostituzione di reattori e starter. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. DPI: guanti isolanti. Aprire il circuito elettrico di alimentazione dell'apparecchio illuminante. M4 Impianto di messa a terra Rete: controlli biennali Controllo della continuità elettrica (prova strumentale) della rete. indispensabile con cadenza ogni 2 anni Rischi potenziali: Elettrocuzione (correnti vaganti). Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti isolanti. Dispersori: controllo annuale Controllo ingrassaggio e serraggio bulloni. Rischi potenziali: Tagli, abrasioni, punture (contatti con le attrezzature e materiali); Elettrocuzione (correnti vaganti); Investimento. Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti protettivi. Dispersori: controllo biennale Misura resistenza di terra. indispensabile con cadenza ogni 2 anni Rischi potenziali: Elettrocuzione (correnti vaganti), Investimento. Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti isolanti. Spurgo pozzetti. - 6 -

M5 IMPIANTO ELETTRICO (componenti) Alimentazione Riparazione Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI: guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. Allacciamenti Riparazione Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI: guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli - 7 -

ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. Reti di distribuzione e terminali: sostituzione Sostituzione delle reti di distribuzione e/o dei terminali. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI: guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. Reti di distribuzione e terminali: controlli e revisione Reti di distribuzione e terminali: controlli e revisione. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI: guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si - 8 -

sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. Apparecchiature elettriche: sostituzione Sostituzione delle apparecchiature elettriche. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI: guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. Apparecchiature elettriche: controlli e revisioni Controlli e revisioni delle apparecchiature elettriche. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI: guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - 9 -

- l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. M5.1 Quadri elettrici Quadri elettrici: controlli mensili Effettuare almeno le seguenti operazioni di manutenzione: - strumentazione: controllo funzionamento strumenti indicatori; - interruttori su carrello: controllo motori ricarica molla; - interruttori su carrello: controllo ed eventuale sostituzione fusibili comando; - interruttori su carrello: controllo ed eventuale sostituzione lampade di segnalazione; - interruttori vari: verifica chiusura; - interruttori vari: verifica continuità ohmica; - interruttori vari: controllo ed eventuale sostituzione fusibili limitatori; - interruttori vari: controllo ed eventuale sostituzione; - contattori: controllo, pulizia ed eventuale sostituzione dei contatti principali; - contattori: controllo, pulizia ed eventuale sostituzione dei contatti ausiliari. indispensabile con cadenza ogni 30 giorni Rischi potenziali: Elettrocuzione. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti, scale isolate; DPI: guanti isolanti, scarpe isolanti. Quadri elettrici: controlli bimestrali indispensabile con cadenza ogni 2 mesi Effettuare almeno le seguenti operazioni di manutenzione: - strumentazione: controllo e lettura strumenti totalizzatori; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: verifica ohmica continuità elettrica carpenterie; - interruttori su carrello: controllo prova bobina di sgancio; - interruttori su carrello: controllo e taratura relè di massima; - interruttori su carrello: controllo, pulizia ed eventuali sostituzioni dei contatti principali; - interruttori su carrello: controllo, pulizia ed eventuali sostituzioni dei contatti secondari; - interruttori su carrello: controllo e pulizia dei caminetti spegni arco. Rischi potenziali: Elettrocuzione. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti, scale isolate; DPI: guanti isolanti, scarpe isolanti. Quadri elettrici: controlli semestrali Effettuare almeno le seguenti operazioni di manutenzione: - interruttori su carrello: controllo tensione molle contatti di estrazione; - contattori: misura dell'isolamento bobina comando; - contattori: misura dell'isolamento delle linee di comando. indispensabile con cadenza ogni 6 mesi Rischi potenziali: Elettrocuzione. - 10 -

Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti, scale isolate; DPI: guanti isolanti, scarpe isolanti. Quadri elettrici: controlli annuali Effettuare almeno le seguenti operazioni di manutenzione: - strumentazione: misure isolamento circuiti ausiliari strumentazione; - strumentazione: taratura strumenti totalizzatori; - barre omnibus: serraggio bulloneria con chiave dinamometrica; - barre omnibus: ingrassaggio punti di contatto; - barre omnibus: misura di isolamento delle barre; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: controllo ed eventuale serraggio bulloneria accoppiamento strutture; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: verifica ed ingrassaggio cerniere e chiusure; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: controllo verniciatura ed eventuali ritocchi; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: controllo targhette indicatrici utenze ed eventuali correzioni; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: pulizia interna ed esterna mediante aria compressa. Rischi potenziali: Elettrocuzione. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti, scale isolate; DPI: guanti isolanti, scarpe isolanti. M6 Rete di distribuzione dell'acqua fredda Collettori Riparazione di collettori. Rischi potenziali: Punture, tagli, abrasioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Contatti con le attrezzature. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; DPI: guanti protettivi, sistemi anticaduta. Utilizzare di utensili ed attrezzature a norma (verificare che le attrezzature siano dotate delle protezioni regolamentari e che l'avviamento sia del tipo ad uomo presente). Contatori, saracinesche, rubinetti e valvole Riparazione di contatori, saracinesche, rubinetti e valvole. Rischi potenziali: Punture, tagli, abrasioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Contatti con le attrezzature. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: sistema anticaduta per i lavori in elevato (>2 metri); DPI: guanti protettivi. Utilizzare di utensili ed attrezzature a norma. Utilizzare scala o trabattello regolamentare per i lavori in elevato (>2 metri). M7 Lucernari e Vetrate Lucernari e vetrate: manutenzione ferramenta Controllo ed ingrassaggio delle ferramenta. indispensabile con cadenza ogni 3 anni Rischi potenziali: Caduta dall'alto Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: protezioni contro la caduta dall'alto (parapetto, impalcati). Il vetro non è calcolato per sopportare il peso di un uomo: usare opportuni accorgimenti per distribuire i carichi direttamente sulla carpenteria. Lucernari e vetrate: sostituzione elementi di tenuta Sostituzione degli elementi di tenuta di tipo eleastico indispensabile con cadenza ogni 8 anni - 11 -

Rischi potenziali: Caduta dall'alto Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: protezioni contro la caduta dall'alto (parapetto, impalcati). Il vetro non è calcolato per sopportare il peso di un uomo: usare opportuni accorgimenti per distribuire i carichi direttamente sulla carpenteria M8 Parapetti in metallo Verniciatura protettiva anticorrosione Verniciatura protettiva anticorrosione. indispensabile con cadenza ogni 6 anni Rischi potenziali: Caduta dall'alto; Inalazione vapori e polveri. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: scala e trabattello regolamentare, cestello autosollevante a norma; DPI: sistema anticaduta, guanti protettivi, occhiali protettivi, scarpe di sicurezza; facciale filtrante. Sostituzione elementi Sostituzione elementi. indispensabile con cadenza ogni 20 anni Rischi potenziali: Caduta dall'alto; Urti, colpi, impatti, compressioni; Punture, tagli, abrasioni. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: scala e trabattello regolamentare, cestello autosollevante a norma; DPI: sistema anticaduta, guanti protettivi, occhiali protettivi, scarpe di sicurezza. La cadenza dell'intervento può ridursi sino a 10 anni in ragione delle condizioni climatiche del luogo. M9 Pareti perimetrali con rivestimenti lapidei Controllo degli ancoraggi e del supporto Controllo degli ancoraggi e del supporto Rifacimento dei giunti indispensabile con cadenza ogni 5 anni Rischi potenziali: Caduta dall'alto Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: allestimento di ponteggio, impalcato, o altro mezzo a norma; DPI: scarpe di sicurezza, elmetto, guanti protettivi, facciale filtrante, dispositivi anticaduta. Evitare lavaggi con prodotti con ph del tipo addizionale Pulitura degli elementi Pulitura degli elementi Controllo degli ancoraggi e del supporto indispensabile con cadenza ogni 30 anni Rischi potenziali: Caduta dall'alto; Inalazione polveri e vapori. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: allestimento di ponteggio, impalcato, o altro mezzo a norma; DPI: scarpe di sicurezza, elmetto, guanti protettivi, facciale filtrante, dispositivi anticaduta. Periodicità d'intervento variabile in funzione della zona geografica Evitare lavaggi con prodotti con ph del tipo addizionale M10 Pareti perimetrali intonacate Intonaco esterno: riparazioni Riparazioni e/o rappezzi di parti limitate dell'intonaco esterno. - 12 -

Rischi potenziali: Caduta dall'alto; Urti, colpi, impatti, compressioni Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: allestimento di ponteggio, impalcato, ecc. a norma; DPI: scarpe di sicurezza, elmetto, guanti protettivi, dispositivi anticaduta. Intonaco esterno: rifacimento Rifacimento completo dell'intonaco esterno. indispensabile con cadenza ogni 30 anni Rischi potenziali: Caduta dall'alto; Urti, colpi, impatti, compressioni. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: allestimento di ponteggio, impalcato, ecc. a norma; DPI: scarpe di sicurezza, elmetto, guanti protettivi, dispositivi anticaduta. La frequenza dell'intervento sarà variabile in funzione delle condizioni climatiche del luogo. Delimitazione dell'area sottostante il tiro dei materiali. Mantovana o schermi per ponteggi. Colitura esterna: ripresa e pulizia indispensabile con cadenza ogni 5 anni Pulizia della facciata e ripresa della pitturazione esterna (silicati, quarzi plastici, calce, ecc.). Rischi potenziali: Caduta dall'alto; Urti, colpi, impatti, compressioni. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: allestimento di ponteggio, impalcato, ecc. a norma; DPI: scarpe di sicurezza, elmetto, guanti protettivi, dispositivi anticaduta. Colitura esterna: ritinteggiatura Ritinteggiatura completa. indispensabile con cadenza ogni 15 anni Rischi potenziali: Caduta dall'alto; Urti, colpi, impatti, compressioni. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: allestimento di ponteggio, impalcato, ecc. a norma; DPI: scarpe di sicurezza, elmetto, guanti protettivi, dispositivi anticaduta. - 13 -

INDICE EQUIPAGGIAMENTI pag. 2 REVISIONI pag. 3 R1 STRUTTURE pag. 3 R1.1 Muratura portante pag. 3 Murature portanti () R1.2 Ossatura in c.a. pag. 3 Ossatura in c.a. () R2 Viabilità pag. 3 Viabilità: controlli () R3 Recinzioni in ferro pag. 3 Recinzioni in ferro: controlli (indispensabile con cadenza ogni 3 mesi) R4 Illuminazione pag. 3 Impianto di illuminazione: controlli (indispensabile con cadenza ogni 7 giorni) R5 Impianto di messa a terra pag. 4 Rete: controlli annuali () R6 Rete di distribuzione dell'acqua fredda pag. 4 Rete di distribuzione dell'acqua fredda: controlli () R7 Lucernari e Vetrate pag. 4 Lucernari e vetrate: verifica tenuta (indispensabile con cadenza ogni 6 mesi) R8 Parapetti in metallo pag. 4 Verifica degli ancoraggi (indispensabile con cadenza ogni 12 anni) R9 Pareti perimetrali con rivestimenti lapidei pag. 4 Controllo dell'aspetto () R10 Pareti perimetrali intonacate pag. 4 Intonaco esterno: ispezione (indispensabile con cadenza ogni 2 anni) MANUTENZIONE pag. 6 M1 Viabilità pag. 6 Pavimentazioni: riparazioni () Riverniciatura segnaletica orizzontale () Rifissaggio segnaletica verticale () M2 Recinzioni in ferro pag. 6 Recinzioni in ferro: revisione dei cancelli () Verniciatura recinzioni in ferro (indispensabile con cadenza ogni 5 anni) M3 Illuminazione pag. 7 Apparecchio illuminante: pulizia (indispensabile, quando occorre) Reattori e starter () M4 Impianto di messa a terra pag. 7 Rete: controlli biennali (indispensabile con cadenza ogni 2 anni) Dispersori: controllo annuale () - 14 -

Dispersori: controllo biennale (indispensabile con cadenza ogni 2 anni) M5 IMPIANTO ELETTRICO (componenti) pag. 7 Alimentazione () Allacciamenti () Reti di distribuzione e terminali: sostituzione () Reti di distribuzione e terminali: controlli e revisione () Apparecchiature elettriche: sostituzione () Apparecchiature elettriche: controlli e revisioni () M5.1 Quadri elettrici pag. 11 Quadri elettrici: controlli mensili (indispensabile con cadenza ogni 30 giorni) Quadri elettrici: controlli bimestrali (indispensabile con cadenza ogni 2 mesi) Quadri elettrici: controlli semestrali (indispensabile con cadenza ogni 6 mesi) Quadri elettrici: controlli annuali () M6 Rete di distribuzione dell'acqua fredda pag. 12 Collettori () Contatori, saracinesche, rubinetti e valvole () M7 Lucernari e Vetrate pag. 12 Lucernari e vetrate: manutenzione ferramenta (indispensabile con cadenza ogni 3 anni) Lucernari e vetrate: sostituzione elementi di tenuta (indispensabile con cadenza ogni 8 anni) M8 Parapetti in metallo pag. 13 Verniciatura protettiva anticorrosione (indispensabile con cadenza ogni 6 anni) Sostituzione elementi (indispensabile con cadenza ogni 20 anni) M9 Pareti perimetrali con rivestimenti lapidei pag. 13 Controllo degli ancoraggi e del supporto (indispensabile con cadenza ogni 5 anni) Pulitura degli elementi (indispensabile con cadenza ogni 30 anni) M10 Pareti perimetrali intonacate pag. 13 Intonaco esterno: riparazioni () Intonaco esterno: rifacimento (indispensabile con cadenza ogni 30 anni) Colitura esterna: ripresa e pulizia (indispensabile con cadenza ogni 5 anni) Colitura esterna: ritinteggiatura (indispensabile con cadenza ogni 15 anni) data, Viggiano 27.12.2005 il Tecnico - 15 -