Tre giorni di festa, dal 30 marzo al 1 aprile, hanno animato la Parrocchia di San Pio V che ha vissuto intensamente la propria Missione Cittadina. Una missione che, partendo dall interno della comunità parrocchiale, è entrata nelle case dei fedeli, coinvolgendo famiglie, giovani e adulti nella preparazione di questo confronto speciale con la Parola di Dio e, soprattutto, con quella frase rivolta da Gesù al pubblicano Zaccheo: Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua (Vangelo di Luca, cap. 19). E proprio tra le case del quartiere di San Pio V si è snodata la Via Crucis di venerdì 30 marzo. Dopo aver meditato sulla prima stazione in chiesa, i fedeli grazie anche alla consueta collaborazione della Polizia municipale di Alessandria hanno percorso le vie del quartiere secondo le tappe corrispondenti alle stazioni passando, in particolare, davanti al santuario della Madonna di Lourdes delle Suore Immacolatine. L ultima stazione è stata letta e commentata nuovamente in chiesa, dove i fedeli e il sacerdote si sono dati appuntamento al giorno seguente. Un giorno intenso quello di sabato 31 marzo, Vigilia delle Palme, quando la parrocchia di San Pio V ha ricevuto la visita del nostro cardinale Giuseppe Versaldi. Nel primo pomeriggio il cardinale, insieme a Don Angelo e a Don Stefano, ha incontrato i ragazzi della prima media che il 1 maggio riceveranno il sacramento della Cresima. Molte le loro domande e curiosità, a partire dal perché il nostro vescovo abbia scelto la strada del sacerdozio. È Dio che mi ha chiamato ha risposto il cardinale, esortando anche gli adulti a non chiedere ai ragazzi cosa vogliano fare da grandi ma piuttosto ad augurare loro di trovare la strada migliore indicata da Dio. Essere testimoni è stato l altro argomento cruciale della chiacchierata con il cardinale, che ha messo in luce come la testimonianza della fede non abbia bisogno di grandi imprese ma della quotidianità dei piccoli gesti. L altro gruppo incontrato dal nostro Vescovo è stato il Consiglio parrocchiale di San Pio V. Un consiglio parrocchiale è l organo vitale per la vita di una comunità, ha detto il Cardinale, perché collabora insieme al parroco, confrontandosi su problematiche e cercando insieme le possibili soluzioni. È parte di quella Chiesa formata dalle tre C individuate nel recente Convegno di Verona: comunione, corresponsabilità, collaborazione. Con il cardinale, i membri del consiglio parrocchiale hanno parlato di alcune emergenze del nostro tempo, da quella della povertà a quella, non meno preoccupante, dell educazione dei giovani. Le parrocchie, ha sottolineato il nostro vescovo, sono oggi l unico luogo che non propone ai ragazzi un tempo libero consumistico come fa invece la società contemporanea. Pertanto, proprio le parrocchie possono diventare uno spazio di crescita per i giovani, guidandoli alla scoperta dei valori autentici. Ovvero, si tratta di educare alla vita buona del Vangelo (come dicono gli Orientamenti Pastorali CEI), guardando a Gesù come al buon maestro. Fondamentale resta il ruolo delle famiglie che, secondo il cardinale, dovrebbero essere coinvolte attivamente nelle parrocchie già subito dopo il matrimonio.
E proprio numerose famiglie e giovani hanno partecipato alle 18.30 all Eucaristia della Missione, animata dal coro dei giovani e presieduta dal nostro Vescovo. Come ringraziamento dello splendido incontro, la comunità di San Pio V ha donato al cardinale una preziosa stampa del maestro Enrico Goretta, raffigurante la Crocifissione del portale in bronzo della Chiesa parrocchiale. La Missione Cittadina è proseguita domenica 1 aprile nella solennità delle Palme, con la Celebrazione eucaristica delle ore 11 a cui hanno partecipato numerose famiglie e giovani. Dopo questo weekend di festa, tutti i fedeli continueranno il cammino di crescita comunitario anche durante la settimana santa. Tra i numerosi appuntamenti, va ricordato quello della tradizionale Veglia di preghiera dei giovani che si terrà Venerdì Santo (6 aprile) a San Pio V a partire dalle ore 23. Francesca Frassanito
L incontro con i cresimandi 31 marzo, sabato pomeriggio in San Pio V. I ragazzi della catechesi che riceveranno la Santa Cresima il prossimo 1 maggio sono in ansiosa attesa dell arrivo di Sua Em.za il Cardinale Versaldi. A poco valgono le rassicurazioni che è sempre il Vescovo che già conoscono attendono quasi timorosi ma bastano pochi minuti perché dolcezza e affetto pervadano la sala. Il Vescovo Giuseppe si rivolge ai ragazzi invitandoli a parlare del loro prossimo appuntamento con Gesù nella Prima Eucaristia e nella Confermazione, sacramenti espressione dell amore di Dio. Piano piano la tensione si allenta e l atmosfera si fa più familiare nel vero spirito della Famiglia Chiesa, e incominciano le domande spontanee dei ragazzi: Come ha sentito la chiamata al sacerdozio? Come si diventa Vescovo e Cardinale? Cosa significa testimonianza per noi ragazzi? Come possiamo essere veri discepoli di Gesù? E ancora la paterna risposta del Vescovo che sorridente e disponibile parla della strada per essere buoni cristiani, richiamando la parabola dei talenti spiegando come per tutte le domande la risposta è in fondo una sola, ascoltare la Parola di Dio, fare la Sua volontà, praticare la bontà e la carità, con coraggio, disponibilità e amore per il prossimo, perché il nostro Dio è Amore. Gesù salvandoci ci ha lasciato due comandamenti fondamentali: amate Dio e amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato e Gesù ci ha amati da morire, ha sottolineato il Vescovo, non c è amore più grande di quello di Colui che ha dato la Sua vita per noi. Il Cardinale ha pazientemente raccontato di quando bambino sentiva fortemente il desiderio di diventare sacerdote, di come crescendo si sia messo a disposizione del Signore rispondendo alla sua chiamata facendo così la sua volontà. Un affettuoso corale abbraccio ha concluso l incontro con i venti ragazzi che ricorderanno sempre con gratitudine questo momento così speciale e carico di significato, mentre Sua Eminenza si è congedato dando loro appuntamento per la Cresima il 1 maggio. Le catechiste
Le parole del cardinale al Consiglio parrocchiale Dopo l incontro con i ragazzi è stata la volta del Consiglio pastorale parrocchiale. L incontro coinvolgente ed interessante, ha posto l accento su temi di particolare interesse, non solo per la nostra parrocchia. La Missione che da tempo cerchiamo con impegno di portare avanti ha toccato il tema della famiglia, della nuova evangelizzazione che si rende necessaria in questi tempi di reale distacco di tanti dalla pratica religiosa. Ecco allora lo spirito missionario che è necessario rinfocolare, l esigenza di essere testimoni del Vangelo che oggi richiede comunione, corresponsabilità, collaborazione, ci ha ricordato il Vescovo, indicandoci la via per raggiungere le famiglie con il coinvolgimento e il sostegno dato ai giovani sposi, ai genitori, ai ragazzi, accompagnandoli in percorsi di comprensione e ascolto della parola di Dio ma soprattutto affiancandoli con amicizia e amore ancora una volta quell amore di Dio che è segno e immagine di Dio stesso. Una vera catechesi fondata nella speranza, nella carità e nella condivisione, portata avanti con molta pazienza, senza cadere nell inutile sconforto, per combattere l assenteismo, l indifferenza, il pregiudizio. Le parole del cardinale sono state di conforto e incitamento e certamente saranno un buon sostegno per la nostra azione futura e di questo lo ringraziamo. -
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