Operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti l'edificio...



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Transcript:

6 Corso sulla sicurezza nella scuola Corso di aggiornamento e formazione sulle mansioni e sicurezza nella scuola Responsabilità educativa e formativa D. S. prof. ing. Antonino Morfea Anno Scolastico 2015/2016 Esperto informatore formatore sulla sicurezza RSPP Esterno: prof. arch. Nicodemo Mazzone Informatore RSPP Interno prof. (D.l.g. 81/2008-106/2009 e successive integrazioni e correzioni D.M.20/12/2012) D.L. 107/2015 Formazione per: Dirigenti, Docenti, personale, studenti 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 1 PIANO DI EVACUAZIONE Degli edifici scolastici Operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti l'edificio... 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 2 1

6 Corso (D.l.g. sulla 81/2008 sicurezza - 106/2009) nella scuola 1) Essere preparati a situazioni di pericolo; 2) Stimolare la fiducia in se stessi; 3) Sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti razionali e corretti; 4) Controllare la propria emotività, conoscere l ambiente scolastico, porre in atto alcuni comportamenti... 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 3 Gli incarichi 1) Addetto al coordinamento delle operazioni: 2) Personale incaricato a diffondere l'ordine di evacuazione: 3) Personale responsabile del controllo delle operazioni per piano: 4) Personale incaricato per effettuare le chiamate di "soccorso" (Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine, Pronto Soccorso): 5) Personale incaricato all'interruzione dell'erogazione del gas, della luce, della centrale termica: 6) Personale incaricato al controllo periodico della perfetta funzionalità degli estintori e degli idranti: 7) Personale addetto al controllo quotidiano delle uscite di sicurezza e dell'agibilità dei percorsi. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 4 2

Servirsi sempre di personale autorizzato 118 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 5 Modalità di Evacuazione Assicurare un deflusso ordinato e senza intoppi; Lasciare sul posto tutti gli oggetti ingombranti; Il Docente coordinerà le operazioni di evacuazione; Gli studenti usciranno dall'aula, al seguito dei compagni apri - fila, in fila indiana o tenendosi per mano, o appoggiando la mano sulla spalla del compagno che sta davanti; Espletare il passaggio delle classi secondo precedenze stabilite sul piano di evacuazione. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 6 3

Incarichi agli allievi I docenti in ogni classe, dovranno individuare alcuni studenti a cui attribuire le seguenti mansioni: 1) DUE studenti apri - fila, avranno il compito di aprire le porte e guidare assieme al Docente i compagni verso la zona di raccolta; 2) DUE studenti serra-fila, avranno il compito di assistere eventuali compagni in difficoltà e di chiudere la porta dell'aula; 3) DUE studenti insieme al docente di Sostegno, aiutano i disabili ad abbandonare l'aula. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 7 Lezioni in aula sul piano di evacuazione ASPETTO TEORICO A) CONCETTO DÌ (EMERGENZA); B) CONCETTO DÌ PANICO; C) COS'È E COME È STRUTTURATO UN PIANO DÌ EVACUAZIONE; D) IDENTIFICAZIONE E CONOSCENZA DEI PERCORSI DÌ SFOLLAMENTO; E) LETTURA DELLE PLANIMETRIE ESPOSTE ALL'INTERNO DELL'ISTITUTO; F) INCARICHI E LORO IMPORTANZA; G) SOLIDARIETÀ PER I PIÙ DEBOLI; 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 8 4

ASPETTO PRATICO A) PROVE PARZIALI EFFETTUATE SENZA PREAVVISO; B) PROVE GENERALI CHE COMPORTANO L'EVACUAZIONE DELL'EDIFICIO, TRASFERIMENTO NEI PUNTI DÌ RACCOLTA. AL TERMINE DÌ OGNI ESERCITAZIONE PER LE SINGOLE CLASSI DOVRANNO EFFETTUARE, SOTTO LA GUIDA DEI DOCENTI, L'ANALISI CRITICA DEI COMPORTAMENTI TENUTI AL FINE DÌ INDIVIDUARE E RETTIFICARE ATTEGGIAMENTI NON IDONEI EMERSI DURANTE LA PROVA. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 9 PERSONALE A.T.A. Al segnale di allarme: 1) L'addetto invierà telefonicamente le richieste di SOCCORSO; 2) Gli incaricati, procederanno alla disattivazione degli impianti (energia elettrica, gas, centrale termica) e controlleranno che tutti gli alunni siano sfollati - Le uscite sulla pubblica via saranno presidiate da personale designato che provvederà alla INTERRUZIONE DEL TRAFFICO. Qualora necessario, un altro dovrà essere incaricato ad attivare gli estintori c/o gli idranti, curando di coprire in via prioritaria i PERCORSI DÌ FUGA 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 10 5

COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI l) Interrompere con immediatezza ogni attività 2) Tralasciare il recupero di oggetti personali (libri, cartelle, soprabiti, ecc.); 3) Disporsi in ordine come previsto precedentemente, senza fare confusione, senza gridare; 4) Rimanere sempre collegati tra loro, seguendo il compagno che precede; 5) Seguire le indicazioni del docente che accompagnerà la classe per assicurare il rispetto delle "precedenze"; 6) Camminare in modo spedito, senza soste e senza spingere i compagni, seguendo l'apri - fila. 7) Recarsi verso la zona di raccolta assegnata al proprio gruppo-classe; 8) Mantenere l'ordine e l'unità della classe; 9) Collaborare con il docente per controllare le "presenze" dei compagni; 10) Nel caso di contrattempi di qualsiasi genere, ATTENERSI STRETTAMENTE A QUANTO ORDINATO DAL DOCENTE 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 11 I RISCHI DELL'ATTIVITA' SCOLASTICA 1) ATTIVITA' ORDINARIA: Non comporta rischi particolari per la sicurezza e la salute dei Personale e degli allievi, se: a) si usano correttamente e prudentemente le strutture; b) i suppellettili; c) gli impianti; 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 12 6

nel rispetto della segnaletica e della cartellonistica esposta. Va segnalato, per gli studenti che rimanendo seduti nelle sedie dei banchi, per varie ore spesso assumono, per stanchezza o abitudine, una posizione fisica scorretta che potrebbe alla lunga favorire, specie nell'età dello sviluppo, l'insorgere di forme di SCOGLIOSI, i docenti, specie quelli di Educazione Fisica, sono invitati a segnalare ai loro alunni questo pericolo e fornire le istruzioni opportune. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 13 (D.l.g. 81/2008-106/2009 D.M. 20/12/2012) 2) Prevenzione dei Rischio d'incendio: a) rispettare rigorosamente il DIVIETO di FUMO anche nel cortile della scuola; b) usare gli apparecchi elettrici rispettando le prescritte modalità d'uso; c) è vietato usare fiamme libere; d) è vietato gettare mozziconi accesi, fiammiferi o altro materiale incandescente nei cestini di rifiuti, sul pavimento e in prossimità di arredi; 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 14 7

(D.l.g. 81/2008-106/2009 - D.M. 20/12/2012) e) è vietato accumulare rifiuti o materiali combustibili nei ripostigli e nei locali di sgombero; f) è vietato fare uso improprio degli interruttori e delle prese della corrente elettrica, o di collegarvi apparecchi elettrici personali di qualsiasi natura; g) è vietato ingombrare con suppellettili o altri ostacoli le vie di fuga per l'evacuazione Rapida, nonché bloccare l'apertura delle uscite di sicurezza. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 15 3) Rischio d'infortunio negli intervalli dell'attività scolastica: Evidenziamo alcune situazioni che possono provocare degli INFORTUNI, se l'attività non si svolge in modo ordinato e nel rispetto delle regole impartite: a) nelle aree di pertinenza della scuola, esterne o interne, SOPRATTUTTO PRIMA DELL'INIZIO e alla CONCLUSIONE DELL'ATTIVITA; 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 16 8

b) negli spazi comuni all interno dell'edificio (corridoi, scale, stanze...) durante l'ingresso e l'uscita degli studenti all'inizio e al termine delle lezioni; c) nei locali MENSA (se esistono); d) durante gli spostamenti delle classi da un'aula all'altra, per svolgere attività didattica; e) durame l'intervallo per la ricreazione, tra la prima e seconda parte delle lezioni; f) al termine di ciascuna lezione, quando i docenti si alternano. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 17 4)Misure di prevenzione adottate: Per prevenire il rischio infortuni devono essere adottate queste misure: 5)Rischio di infortunio durante l'educazione Fisica: 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 18 9

1) I Docenti adegueranno gli esercizi all'età e alle caratteristiche individuali degli allievi; 2) Controlleranno gli attrezzi e i dispositivi di protezione collettiva e individuale; 3) Impartiranno preventivamente tutte le istruzioni necessarie per una corretta esecuzione; 4) Gli studenti DEVONO eseguire solo gli esercizi programmati secondo le istruzioni ricevute; 5) Il Personale non docente collaborerà con i Docenti per il controllo igienico dei locali e delle attrezzature; 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 19 * Durante l'attività fisica, ai fini della sicurezza, gli studenti sono equiparati ai lavoratori ed hanno l'obbligo di osservare le disposizioni di cui al successivo punto. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 20 10

6) Obblighi dei Lavoratori: a) ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti nel luogo di lavoro, in particolare: b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, ai fini della protezione collettiva e individuale; c) utilizzare correttamente le attrezzature, gli utensili, nonché i dispositivi di sicurezza; d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione; 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 21 e) segnalare immediatamente le deficienze, condizioni di pericolo; f) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza; g) sottoporsi ai controlli sanitari previsti; h) contribuire all'adempimento necessario per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro. 7) Lavoro ai computer e videoterminali (VDT): l'uso prolungato di questi apparecchi può comportare: 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 22 11

a)disturbi alla vista (stanchezza, bruciore, lacrimazione, visione annebbiata,... ); b)disturbi muscolari e scheletrici ( dolore e rigidità del collo, alle spalle, alla schiena, alle braccia, alle mani... ); questi disturbi, generalmente, sono dovuti: 1) illuminazione poco idonea; 2) impegno della vista troppo ravvicinato; 3) sistemazione poco corretta con conseguenti posture errate del corpo. per ridurre l'affaticamento e i rischi della vista è necessario: a) eliminare o schermare le superfici lisce e riflettenti; b) orientare il video in modo da non avere sorgenti luminose anteriori o posteriori allo schermo; c) fare in modo che le sorgenti luminose, rimangano al di fuori dallo sguardo, per evitare riflessi sullo schermo. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 23 Inoltre: 1) i caratteri dello schermo devono essere ben definiti e l'immagine stabile; 2) la distanza degli occhi dallo schermo dovrebbe essere compresa tra i 60 e gli 80 centimetri, mai essere inferiore ai 40 né superiore ai 90 centimetri; 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 24 12

per evitare o ridurre i disturbi scheletrici o muscolari, in caso di uso prolungato dei VDT, si consiglia: a) tenere il sedile ad una altezza. inferiore di qualche centimetro alla distanza che corre tra il pavimento e la parte posteriore del ginocchio, con gamba ripiega a 90 ; b) usare una pedana poggiapiedi per una posizione ottimale; c) tenere il piano di lavoro ad un'altezza che, appoggiandovi gli avambracci, l'angolazione dei gomiti non sia inferiore a 90 ; d) tenere il centro del video ad un livello inferiore a quello degli occhi; 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 25 e) stare seduti col bacino leggermente spostato in avanti e la colonna vertebrale leggermente piegata all'indietro; f) variare di tanto in tanto la posizione del corpo; g) evitare di tenere a lungo il capo inclinato in avanti o all'indietro; h) tenere la tastiera in linea con lo schermo. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 26 13

8) Rischi particolari del personale non docente: connessi con l'uso di macchine elettriche per ufficio, fotocopiatrici, attrezzature e prodotti per pulizie, il personale addetto deve rispettare le istruzioni del fabbricante e le norme della buona tecnica, segnalare eventuale anomalia di funzionamento. II personale addetto, controlla l'esecuzione della manutenzione periodica delle apparecchiature. L'uso e la conservazione di prodotti pericolosi deve avvenire nel rispetto della normativa di sicurezza. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 27 9) Albo della Sicurezza: II personale Docente e non Docente, gli Studenti e tutti gli Utenti del servizio scolastico sono invitati a prendere visione dell'albo della Sicurezza, dove sono riportate le seguenti informazioni: 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 28 14

(D.l.g. 81/2008-106/2009 D.M. 20/12/2012) 1) Addetti e Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione; 2) Medico Competente (ove previsto); 3) Addetti al Servizio di Pronto Soccorso; 4) Addetti al Servizio di Prevenzione Incendi e Lotta Antincendio; 5) Addetti al Servizio di Gestione delle Emergenze; 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 29 6) Piano di Evacuazione Rapida delle Persone; 7) Procedure per l'evacuazione di Emergenza; 8) Numeri utili per l'emergenza Sanitaria e per i Vigili del Fuoco; 9) Disposizioni temporanee in materia di Sicurezza 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 30 15

Ad integrazione delle informazioni esposte all'albo della Sicurezza. Il Personale Docente e Non Docente, gli Studenti e tutti gli Utenti del servizio scolastico sono invitati a seguire le procedure appresso indicate: 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 31 (D.l.g. 81/2008-106/2009 e D.M. 20/12/2012) 10) LOTTA ANTINCENDIO: *) sapere dove si trovano le attrezzature di sicurezza, gli estintori in particolare; *) conoscere le vie di fuga predisposte; In caso di principio di incendio. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 32 16

(D.l.g. 81/2008-106/2009 D.M. 20/12/2012) 1) avvisare l'addetto ai Servizio Lotta Antincendio l'addetto al servizio di gestione delle Emergenze; 2) adoperarsi per spegnere il focolaio, azionando correttamente l'estintore, 3) allontanarsi dal locale e chiudere la porta, dopo aver controllato che nessuno sia rimasto dentro; 4) nell'impossibilità di avvisare gli addetti, azionare il segnale di allarme, secondo le procedure; 5) eseguire le procedure previste dal Piano di Evacuazione di Emergenza. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 33 11) EVACUAZIONE di EMERGENZA: 1) Identificare e memorizzare l'uscita di sicurezza e la via di fuga; 2) In caso di emergenza "TUTTO il PERSONALE" è obbligato a collaborare. AL SEGNALE di ALLARME: 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 34 17

1) evitare ogni forma di "panico", non agitarsi, non gridare; 2) muoversi rapidamente, insieme con il gruppo di appartenenza, verso l'uscita di "sicurezza" prestabilita; 3) controllare che nessuno sia rimasto nel locale; 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 35 4) chiudere la porta del locale che si abbandona; 5) seguire con il proprio gruppo la via di fuga fino al luogo sicuro prestabilito seguendo le direttive degli addetti al Servizio di Gestione delle Emergenze. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 36 18

(D.l.g. 81/2008-106/2009 D.M. 20/12/2012) Qualora la via di fuga FOSSE BLOCCATA dal FUOCO: 1) ripararsi in un locale lontano dall'incendio e con una finestra esterna; 2) chiudere alle proprie spalle tutte le porte resistenti al fuoco che si incontrano nella fuga; 3) chiudere, la porta del locale dove si è trovato riparo; 4) segnalare la propria presenza dalla finestra esterna. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 37 (D.l.g. 81/2008-106/2009 e successive integrazioni D.M. 2012 D.L. 107 2015) D.S. prof. ing. Antonino Morfea Grazie per l attenzione Formatore RSPP Esterno: prof. arch. Nicodemo Mazzone Formatore RSPP Interno: prof. 22/01/2016 Prof. arch. Nicodemo Mazzone 38 19