REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI CALENZANO



Documenti analoghi
ALLEGATO 2 PARTE INTEGRANTE DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 42 DEL 19/03/2012 REGOLAMENTO DELL'IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Regolamento per la disciplina dell Imposta di soggiorno

COMUNE DI PONZANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO. Regolamento comunale sull Imposta di soggiorno

REGOLAMENTO COMUNALE per la disciplina dell imposta di soggiorno

Regolamento dell imposta di soggiorno

C O M U N E D I P A L A I A Provincia di Pisa

REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI SAN VITO LO CAPO

Regolamento sull Imposta di Soggiorno

Le modifiche proposte sono state evidenziate in colore rosso Articolo 1. Articolo 1 Oggetto del Regolamento

COMUNE DI PORTOPALO DI CAPO PASSERO (Provincia di Siracusa) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NELLA CITTA DI MONZA. (approvato con delibera consiglio comunale n.1 del 9/1/2014)

COMUNE DI MASSA. Regolamento Imposta di Soggiorno

Regolamento sull Imposta di Soggiorno

COMUNE DI FIGLINE E INCISA VALDARNO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO (Provincia di Crotone)

COMUNE DI COMO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Servizio Tributi REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL'IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI ISCHIA

COMUNE DI PARMA Settore Attività Economiche e Promozione del territorio REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELL'IMPOSTA DI SOGGIORNO

sull Imposta di soggiorno

OGGETTO: ALLEGATO B - REGOLAMENTO COMUNALE SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Città di Chioggia Provincia di Venezia REGOLAMENTO IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

NELLA CITTA DI MILANO. Articolo 1 OGGETTO

Articolo 1 Oggetto del Regolamento

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Imposta di soggiorno

REGOLAMENTO IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO COMUNALE SULL'IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI TAORMINA Provincia di Messina. Regolamento Imposta di Soggiorno

COMUNE DI JESOLO Provincia di Venezia REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ISTITUZIONE E L'APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Comune di Maiori REGOLAMENTO SULL'IMPOSTA DI SOGGIORNO

Comune di Sommacampagna

Comune di GARDONE RIVIERA

COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina)

COMUNE DI BUCINE UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI BUCINE. Approvazione Deliberazione del Consiglio Comunale n.

COMUNE DI CIVITELLA ALFEDENA. L Aquila REGOLAMENTO IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI CIVITELLA ALFEDENA

COMUNE DI LIPARI Provincia di Messina Eolie, Patrimonio dell Umanità Via Falcone Borsellino Lipari (ME)

Articolo 1 Oggetto del Regolamento

Citta' di Modica. Regolamento per l'applicazione dell'imposta di soggiorno (Testo definitivo approvato con deliberazione n 10 del 15/2/2013)

REGOLAMENTO PER L ATTUAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Regolamento sull imposta di soggiorno nella Città di Siracusa

COMUNE DI ALBISSOLA MARINA. Regolamento per l applicazione dell Imposta Unica Comunale

Regolamento per l applicazione dell imposta di soggiorno Comune di Gallipoli Provincia di Lecce

IMPOSTA DI SOGGIORNO COMUNE DI NUMANA

COMUNE DI MANIACE PROVINCIA DI CATANIA

COMUNE DI RORA. Provincia di TORINO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE IUC

Regolamento dell imposta di soggiorno nel Comune di Siena

COMUNE DI LAMPORECCHIO Piazza Berni, LAMPORECCHIO (PT) C.F

L applicazione dell imposta di Soggiorno

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (T.A.S.I.)

COMUNE DI MIGLIONICO (Provincia di Matera)

REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI CALENZANO

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del.

Domande Frequenti su Imposta di Soggiorno

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC)

Regolamento per l applicazione dell Imposta Unica Comunale (IUC)

GUIDA ALL'IMPOSTA PROVINCIALE DI SOGGIORNO

COMUNE DI BERGEGGI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE

COMUNE di CAMPI BISENZIO Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI CAMPI BISENZIO

Comune di Robecco sul Naviglio Provincia di Milano. Regolamento per l applicazione dell Imposta Unica Comunale (IUC)

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCERTAMENTO CON ADESIONE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (T.A.S.I.)

Regolamento per la disciplina del Tributo sui Servizi Indivisibili (TASI)

REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: ICI E TARSU

LA GESTIONE DELLA IMPOSTA DI SOGGIORNO

Regolamento per il condono dei Tributi Locali

COMUNE DI PIANELLO VAL TIDONE Provincia di Piacenza. Regolamento per la disciplina del Tributo per i Servizi Indivisibili

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA MUNICIPALE

Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche

COMUNE DI CHIUSA SCLAFANI (Provincia di Palermo) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (I.U.C.)

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento sulla riscossione delle contravvenzioni al codice della strada

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento spese di istruttoria procedimenti autorizzativi in materia di tutela ambientale

ICI S/L (SC) 1. premesso:

COMUNE DI CUTRO Provincia di Crotone Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche

Regolamento Imposta Unica Comunale (IUC) Sezione per l applicazione del tributo per i servizi indivisibili (TASI)

Comune di Polignano a Mare Settore Finanza - Programmazione - Personale Sezione Tributi

GUIDA AL CONTRIBUTO DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELLA IUC (IMPOSTA UNICA COMUNALE)

CONSORZIO di BONIFICA dell EMILIA CENTRALE Corso Garibaldi n Reggio Emilia - Tel Fax c.f.

PARTE TERZA. Comune di Laglio Provincia di Como. Regolamento per l istituzione e l applicazione della TASI INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

COMUNE DI T O R G I A N O U f f i c i o T r i b u t i REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI

R egolam ento per la definizione agevolata dei tributi locali

COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I.

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI CON ADESIONE DEL CONTRIBUENTE

Patrimonio dell'umanità. Articolo 1 Oggetto del Regolamento

il Comune di, con sede in Via - C.F., legalmente rappresentato dal dott., nella sua qualità di, giusta delibera n. del premesso:

COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE (Provincia di Venezia)

Imposta di bollo sui documenti informatici

AMBITO DI APPLICAZIONE

COMUNE DI CAPO DI PONTE PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI GUAGNANO. Provincia di Lecce

COMUNE DI RIESI. (Provincia di Caltanissetta) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI. Articoli del Regolamento

Allegato A. TITOLO II Gestione, costo, tariffe. TITOLO II Gestione, costo, tariffe. ART. 3 Gestione e costo del servizio

Transcript:

REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI CALENZANO Approvazione: Deliberazione del Consiglio Comunale n. 6 del 30/1/2012. Modifiche e integrazioni: Deliberazioni Consiglio Comunale n. 49 del 18/7/2013, n. 22 del 7/4/2014 e n. 17 del 23/2/2015. INDICE ARTICOLO 1 Istituzione e presupposto dell imposta ARTICOLO 2 Soggetto passivo e assolvimento degli obblighi tributari ARTICOLO 3 Esenzioni ARTICOLO 4 Misura dell imposta ARTICOLO 5 Obblighi del gestore della struttura ricettiva ARTICOLO 6 Pagamento e riversamento dell imposta ARTICOLO 7 Disposizioni in tema di accertamento ARTICOLO 8 Sanzioni ARTICOLO 9 Riscossione coattiva ARTICOLO 10 Rimborsi e compensazioni ARTICOLO 11 Contenzioso ARTICOLO 12 Funzionario responsabile dell imposta ARTICOLO 13 Decorrenza dell applicazione dell imposta

ARTICOLO 1 Istituzione e presupposto dell imposta 1. Il presente Regolamento è adottato nell ambito della potestà regolamentare prevista dall art. 52 del D.Lgs. n. 446/1997, per disciplinare l applicazione dell imposta di soggiorno di cui all art. 4 del D.Lgs. n. 23/2011. Nel presente Regolamento sono stabiliti il presupposto dell imposta, gli obblighi dei gestori delle strutture ricettive e le sanzioni applicabili in caso d inadempimento. 2. Presupposto dell imposta è il pernottamento in strutture ricettive presenti sul territorio Comunale. Per i soggiorni brevi, ossia non eccedenti sette giorni ininterrotti, l imposta è dovuta da ciascuna persona per ogni notte di soggiorno, fino a un massimo di due consecutive. 2-bis. Per soggiorni prolungati e ininterrotti, l imposta è dovuta per due notti consecutive ogni ciclo fino a sette giorni di permanenza nella struttura ricettiva. 3. Per strutture ricettive s intendono tutte le strutture alberghiere ed extra-alberghiere che offrono alloggio. Rientrano tra queste, a titolo esemplificativo e non esaustivo: affittacamere professionali; agriturismi; alberghi; aree di sosta; bed and breakfast; campeggi; case e appartamenti per vacanze; residenze d epoca; residenze turistiche alberghiere. 4. Il gettito dell imposta, conformemente a quanto previsto dall art. 4, comma 1, del citato D.Lgs. n. 23/2011, è destinato a finanziare gl interventi, previsti nel bilancio di previsione del Comune, a favore del turismo, della manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali, e dei servizi pubblici locali. ARTICOLO 2 Soggetto passivo e assolvimento degli obblighi tributari 1. Soggetto passivo dell imposta è chi pernotta nelle strutture ricettive di cui all Articolo 1, comma 3, e non risulta iscritto nell anagrafe del Comune di Calenzano. 2. Il gestore della struttura ricettiva provvede alla riscossione dell imposta e risponde direttamente del corretto e integrale riversamento della stessa al Comune di Calenzano. ARTICOLO 3 Esenzioni 1. Sono esenti dal pagamento dell imposta di soggiorno: a) i minori fino al compimento di dodici anni; b) gli autisti di pullman e gli accompagnatori che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati di turisti; l esenzione si applica per ogni autista e per un accompagnatore ogni quindici turisti; c) il personale dipendente della gestione della struttura ricettiva che ivi svolge attività lavorativa. I requisiti che danno titolo all esenzione di cui alle lettere b) e c) devono risultare da idonea documentazione, che dev essere prodotta dagl interessati e allegata alla comunicazione trimestrale a cura del gestore della struttura ricettiva; in assenza della documentazione giustificativa l esenzione non spetta e il gestore della struttura ricettiva è obbligato a riscuotere l imposta o a segnalare come contribuenti evasori i soggetti che non la versano. 2. Sono altresì esenti dal pagamento dell imposta di soggiorno i soggetti che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche, per fronteggiare situazioni di emergenza

conseguenti a eventi calamitosi o di natura straordinaria o per finalità di soccorso umanitario. ARTICOLO 4 Misura dell imposta 1. La misura dell imposta è stabilita annualmente con Deliberazione della Giunta Comunale entro i termini di approvazione del bilancio di previsione. Qualora il provvedimento non venga adottato sono confermate le misure d imposta applicate nel precedente esercizio. 2. La misura dell imposta è graduata in funzione del tipo di struttura ricettiva nonché dei servizi che questa offre al soggiornante. 3. Con il provvedimento di cui al comma 1 possono essere previste misure d imposta diversificate da applicare nel corso dell anno e anche misure ridotte d imposta per i gruppi turistici organizzati. Per l applicazione dell imposta in misura ridotta: a) si considerano gruppi turistici quelli organizzati da un operatore turistico o da una scuola, che hanno provveduto alla prenotazione contestuale di almeno 15 posti letto; b) la corresponsione dell imposta di soggiorno al gestore della struttura ricettiva deve avvenire in unica soluzione per l importo complessivamente dovuto da tutti i componenti il gruppo turistico che risultano soggetti al pagamento. 4. In ogni caso l imposta non può essere inferiore a 1,00 né superiore a 5,00 per ogni persona e per ogni notte di soggiorno. ARTICOLO 5 Obblighi del gestore della struttura ricettiva 1. Il gestore della struttura ricettiva comunica al Comune di Calenzano, entro quindici giorni dalla fine di ciascun trimestre solare: a) il numero totale dei pernottamenti avvenuti, distinguendoli tra quelli soggetti a imposta e quelli non soggetti o esenti ai sensi del presente Regolamento; b) il numero dei pernottamenti soggetti a imposta intera e, eventualmente, quello dei pernottamenti soggetti a imposta ridotta secondo quanto previsto dall Articolo 4, comma 3; c) il totale dell imposta da riversare al Comune. I dati come sopra indicati sono distintamente divisi per ciascun mese del trimestre. 1-bis. Unitamente alla comunicazione trimestrale dell imposta di soggiorno, il gestore della struttura ricettiva trasmetterà al Comune copia del modello I.Stat. C/59_G di rilevazione mensile delle presenze inviato alla Provincia di Firenze, relativamente a ciascun mese del trimestre. 2. La comunicazione può essere trasmessa su supporto cartaceo o a mezzo posta elettronica certificata con firma digitale. Potrà essere trasmessa anche con altre modalità telematiche o mediante procedure informatiche che saranno eventualmente definite dal Comune di Calenzano. 3. Il dell Ente metterà a disposizione dei gestori delle strutture ricettive un apposita modulistica. 4. I gestori delle strutture ricettive ubicate nel territorio Comunale sono tenuti a informare i propri ospiti, mediante affissione di appositi cartelli, dell applicazione, dell entità e dell esenzioni dell imposta di soggiorno. I cartelli informativi saranno predisposti e forniti dal Comune. ARTICOLO 6 Pagamento e riversamento dell imposta 1. I soggetti di cui all Articolo 2, comma 1, entro il termine di ciascun soggiorno, corrispondono al gestore della struttura ricettiva presso la quale hanno pernottato l importo complessivo dovuto a titolo d imposta di soggiorno. 2. Il gestore della struttura ricettiva provvede alla riscossione dell imposta, rilasciandone quietanza, per il successivo riversamento al Comune di Calenzano. La quietanza è cumulativa per i gruppi turistici

organizzati, come definititi all Articolo 4, comma 3, lettera a); è consentito il rilascio di una quietanza cumulativa anche per i gruppi turistici composti da meno di 15 unità e per singoli nuclei familiari. 3. Il gestore della struttura ricettiva dovrà conservare idonea documentazione delle quietanze rilasciate. 4. Il gestore della struttura ricettiva effettua il riversamento delle somme dovute al Comune a titolo d imposta di soggiorno, entro quindici giorni dalla fine di ciascun trimestre solare. Il riversamento potrà avvenire, indicandone la causale: a) direttamente presso la Tesoreria Comunale; b) sul conto corrente postale intestato alla Tesoreria Comunale; c) mediante accredito sul Conto corrente bancario intestato al Comune di Calenzano presso la Tesoreria Comunale. 5. In deroga a quanto previsto dall Articolo 22, comma 1, del Regolamento generale dell entrate Comunali e accertamento con adesione, per l imposta di soggiorno non sussiste il credito di modesta entità; di conseguenza l attività di recupero dell imposta nei confronti del soggetto passivo inadempiente è sempre esperibile, qualunque sia la somma dovuta e non pagata. ARTICOLO 7 Disposizioni in tema di accertamento 1. Ai fini dell attività di accertamento dell imposta di soggiorno si applicano le disposizioni di cui all art. 1, commi 161 e 162, della Legge n. 296/2006. 2. Ai fini dell esercizio dell attività di controllo nonché di recupero dell imposta evasa, i soggetti di cui all Articolo 2, comma 2, sono obbligati a esibire all Ente impositore, in qualsiasi momento e a semplice richiesta scritta: a) la documentazione, anche in formato elettronico, comprovante le presenze nella struttura ricettiva; b) ogni altra documentazione che il Comune ritenga utile allo scopo. 3. I gestori delle strutture ricettive sono altresì obbligati a segnalare, nella comunicazione di cui all Articolo 5, comma 1, le generalità dei contribuenti evasori. L adempimento di cui al presente comma può avvenire anche senza il consenso espresso dell interessato, come prescritto dall art. 24, comma 1, lettera a), del D.Lgs. n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali). ARTICOLO 8 Sanzioni 1. Ai sensi del combinato disposto degli artt. 13, comma 1, del D.Lgs. n. 471/1997 e 13, comma 1, lettere a) e b), del D.Lgs. n. 472/1997, per l omesso, ritardato o parziale pagamento dell imposta, al soggetto passivo si applica la sanzione tributaria pari a: a) 0,2 % dell importo non pagato, per ciascun giorno di ritardo, per i pagamenti eseguiti entro quattordici giorni dalla scadenza prevista; b) 3% dell importo non pagato, per i pagamenti eseguiti tra il quindicesimo e il trentesimo giorno dalla scadenza prevista; c) 3,75% dell importo non pagato, per i pagamenti eseguiti tra il trentunesimo giorno e un anno dalla scadenza prevista; d) 30% dell importo non pagato, per i pagamenti eseguiti oltre un anno dalla scadenza prevista e in caso di accertamento. 2. Per l omessa, incompleta o infedele comunicazione di cui all Articolo 5, comma 1, alle prescritte scadenze, da parte del gestore della struttura ricettiva, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25,00 a un massimo di 500,00, ai sensi dell art. 7-bis, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000. 3. La mancata esposizione del cartello informativo di cui all Articolo 5, comma 4, comporta l irrogazione di

una sanzione amministrativa da un minimo di 25,00 a un massimo di 250,00. 4. Fatta salva l irrogazione della sanzione di cui ai precedenti commi 1 e 2., per la violazione degli obblighi discendenti dalle disposizioni di cui all Articolo 6 si applica l ulteriore sanzione amministrativa da un minimo di 25,00 a un massimo di 250,00, ai sensi dell art. 7-bis, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000. 5. La mancata esibizione della documentazione indicata all Articolo 7, comma 2, nonché l omessa segnalazione dei contribuenti evasori, di cui all Articolo 7, comma 3, comporta l irrogazione di una sanzione amministrativa da un minimo di 25,00 a un massimo di 250,00 per ciascun caso. 6. Ai procedimenti d irrogazione delle sanzioni previsti ai commi 2, 3, 4 e 5 del presente Articolo si applicano le disposizioni della Legge n. 689/1981. ARTICOLO 9 Riscossione coattiva 1. Le somme accertate dall amministrazione a titolo d imposta, sanzioni e interessi, se non versate entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione dell atto, sono riscosse coattivamente, salvo che sia stato emesso provvedimento di sospensione, con le modalità previste per la riscossione coattiva dell entrate comunali. ARTICOLO 10 Rimborsi e compensazioni 1. Il rimborso delle somme pagate e non dovute deve essere richiesto entro il termine di cinque anni dal giorno del pagamento ovvero da quello in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione. Si applicano a tal fine le procedure previste dall Articolo 19 del Regolamento generale delle entrate comunali. 2. Non si procede al rimborso dell imposta per importi pari o inferiori a Euro dieci. 3. Nei casi di riversamento dell imposta di soggiorno in eccedenza rispetto al dovuto, l eccedenza può essere recuperata mediante compensazione con i riversamenti dell imposta stessa da effettuare alle prescritte scadenze. La compensazione è effettuata su istanza da presentare almeno 20 giorni prima della scadenza del termine per il riversamento ed è subordinata alla preventiva autorizzazione da parte funzionario comunale responsabile dell imposta. Per la presentazione delle istanze di rimborso e di compensazione il del Comune metterà a disposizione dei gestori delle strutture ricettive un apposita modulistica. Si applicano a tal fine le procedure previste dall Articolo 19-bis del Regolamento generale delle entrate comunali e accertamento con adesione. ARTICOLO 11 Contenzioso 1. Le controversie concernenti l imposta di soggiorno sono devolute alla giurisdizione delle Commissioni Tributarie ai sensi del D.Lgs. n. 546/1992. ARTICOLO 12 Funzionario responsabile dell imposta 1. Ai sensi dell art. 7 del Regolamento generale delle entrate comunali e accertamento con adesione, la Giunta Comunale provvede, con proprio atto, alla nomina del funzionario responsabile dell imposta di soggiorno. 2. Il funzionario responsabile dell imposta provvede all organizzazione delle attività connesse alla gestione del tributo e predispone e adotta i conseguenti atti. ARTICOLO 13 Decorrenza dell applicazione dell imposta 1. L applicazione dell imposta di soggiorno decorre a far data dal 1 febbraio 2012.