COMUNE DI LAMBRUGO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA



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R E G O L A M E N T O

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COMUNE DI LAMBRUGO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Art. 1 Oggetto del regolamento CAPO I NORME GENERALI 1. Il presente regolamento disciplina l organizzazione della refezione scolastica presso le scuole elementari del Comune. Art. 2 Istituzione del servizio 1. La prima assunzione diretta del servizio e la sua estensione sono deliberate dal Consiglio Comunale così come prescrive l art. 42 del D.Lgs. 267/2000. Art. 3 Modalità di gestione 1. Il servizio di mensa scolastica è assicurato dal Comune che vi provvede: a) Tramite l affidamento di gestione a terzi così come previsto dall art. 112 del D.Lgs. 267/2000. 2. I locali ove il servizio è svolto sono quelli appositamente adibiti allo scopo e che rispondono a criteri di igienità e sicurezza previsti dalle norme vigenti in materia. 3. L idoneità dei locali dovrà risultare da apposita certificazione dell Azienda Sanitaria Locale. Art. 4 Servizio e domanda individuale 1. Ai sensi e per gli effetti dell art. 6 del D.L. 28 febbraio, n. 55, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 1983, n. 131, il servizio di refezione scolastica è compreso tra quelli pubblici a domanda individuale, così come successivamente individuato con D.M. 31 dicembre 1983. Art. 5 Criteri organizzativi CAPO II GESTIONE DEL SERVIZIO 1. L attività del Comune, nella gestione del servizio, persegue i fini determinati dalla legge per la tutela del pubblico interesse e dei diritti degli utenti, adottando, per la gestione, modalità ispirate a criteri di trasparenza, economicità, efficacia e pubblicità. 2. Il servizio di mensa scolastica osserverà il calendario scolastico. Art. 6 Utenti 1. Possono usufruire del servizio di refezione scolastica gli alunni che frequentano classi funzionanti a tempo pieno o con rientri pomeridiani. 2. Per usufruire del servizio i genitori o chi ne fa le veci, dovranno presentare domanda, da compilare su apposito modulo fornito dal Comune, entro il 31 luglio di ogni anno.

Art. 7 Menù Tabelle dietetiche 1. I menù e le tabelle dietetiche saranno formulate in collaborazione con il competente servizio dell Azienda Unità Sanitaria Locale. Art. 8 Personale CAPO III PERSONALE 1. Il personale dovrà essere in possesso dei prescritti requisiti soggettivi, di idoneità sanitaria, previsti dalle vigenti disposizioni. Durante lo svolgimento del servizio dovrà, inoltre, indossare gli indumenti prescritti. 2. l Assistenza agli scolari sarà garantita da personale idoneo all uopo incaricato. 3. Il servizio di mensa è gratuito per il personale che contestualmente è tenuto ad assicurare la vigilanza e l assistenza ai minori. CAPO IV CONTRIBUZIONE DELLE FAMIGLIE Art. 9 Contribuzione delle famiglie Criteri generali 1. Con il presente regolamento il Consiglio Comunale determina i criteri e le modalità di fissazione delle tariffe. Spetta alla Giunta Comunale la mera variazione o adeguamento delle tariffe. 2. La percentuale di copertura del costo del servizio non potrà essere inferiore a quella media stabilita dalla legge per i servizi a domanda individuale. 3. La contribuzione delle famiglie è subordinata all effettiva fruizione del servizio. 4. In sede di prima applicazione il costo del singolo buono pasto è stabilito in. 8.000. 5. Per il secondo figlio utente, per ordine di età, viene proposta una riduzione del 30% sulla tariffa piena e per il terzo figlio in poi una riduzione del 50% sulla tariffa piena. 6. Le famiglie interessate alla riduzione dovranno presentare apposita domanda dalla quale si evinca la frequentazione della scuola elementare. Improrogabilmente la domanda dovrà essere inoltrata al momento della preiscrizione, pena il decadimento dell eventuale agevolazione. 7. Le agevolazioni di cui sopra valgono solo per i residenti. Art. 10 Agevolazioni Esenzioni 1. A richiesta degli interessati potranno essere accordate, in applicazione e con le procedure di cui al regolamento comunale previsto dall art. 12 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, particolari riduzioni o esenzioni totali della contribuzione alle famiglie che versano in particolari condizioni di bisogno. Art. 11 Modalità di pagamento delle contribuzioni delle famiglie

1. Il pagamento della contribuzione delle famiglie avverrà mediante l acquisto di buoni pasto, il cui corrispettivo dovrà essere versato per mezzo di conto corrente postale intestato al Tesoriere Comunale, presso l economo comunale. 2. I buoni pasto verranno consegnati presso L Ufficio Economato del Comune previa presentazione della ricevuta di versamento. Art. 12 Riscossione coattiva 1. Per le riscossioni coattive trova applicazione l art. 69 del D.P.R. 28 gennaio 1988, n. 43. Art. 13 Costituzione e compiti CAPO V COMMISSIONE MENSA E istituita la commissione per la vigilanza sullo svolgimento del servizio di mensa scolastica presso la scuola elementare. Compito della commissione è vigilare in merito alla corretta gestione del servizio ed in particolare: 1. Rispetto della tabella dietetica stabilita dall ASL da parte della ditta appaltatrice 2. Controllo della qualità del servizio offerto 3. Controllo circa l assistenza dei ragazzi. La commissione dovrà recarsi collegialmente almeno una volta al mese in mensa e segnalare all Amministrazione comunale eventuali anomalie riscontrate. Art. 14 Composizione La commissione è composta da: - MEMBRO DI DIRITTO CON FUNZIONI DI PRESIDENTE Assessore all istruzione o suo delegato - MEMBRI ELETTIVI 1 rappresentante dei genitori degli alunni 1 insegnante in servizio presso la scuola elementare di Lambrugo. La Giunta Comunale provvederà alla nomina dei membri suddetti seguendo le indicazioni dell Interclasse per il genitore, dalla Direzione Didattica per l insegnante. Art. 15 Durata La Commissione dura in carica un anno scolastico e viene rinnovata successivamente al rinnovo degli organi scolastici Art. 16 Norme abrogate CAPO VI NORME FINALI 1. Con l entrata in vigore del presente regolamento sono abrogate tutte le norme con esso contrastanti.

Art. 17 Leggi ed atti regolamentari 1. Per quanto non è espressamente previsto dal presente regolamento saranno osservati, in quanto applicabili: a) I regolamenti comunali b) Le leggi ed i regolamenti regionali c) Le leggi ed i regolamenti statali vigenti in materia. Art. 18 Pubblicità del regolamento 1. Copia del presente regolamento, a norma dell art. 22 delle legge 7 agosto 1990, n. 241, sarà tenuta a disposizione del pubblico perché ne possa prendere visione in qualsiasi momento. Art. 19 Entrata in vigore del regolamento 1. Il presente regolamento entrerà in vigore dopo l esecutività del competente organo regionale di controllo (O.Re.Co). Art. 20 Norme transitorie 1. In sede di prima applicazione e per l anno scolastico 2001/2002, le domande per usufruire del servizio di cui all art. 6 del predetto regolamento, dovranno essere presentate entro il 31 agosto 2001.

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA SOMMARIO Art. DESCRIZIONE Art. DESCRIZIONE Capo I Norme generali 1 Oggetto del regolamento 2 Istituzione del servizio 3 Modalità di gestione 4 Servizio a domanda individuale Capo II gestione del servizio 5 Criteri organizzativi 6 Utenti 7 Menù Tabelle dietetiche 8 Personale Capo III Personale Capo IV Contribuzione delle famiglie 9 Contribuzione delle famiglie Criteri generali 10 Agevolazioni esenzioni 11 Modalità di pagamento delle contribuzioni delle famiglie 12 Riscossione coattiva Capo V Commissione mensa 13 Costituzione e compiti 14 Composizione 15 Durata Capo VI Norme finali 16 Norme abrogate 17 Leggi ed atti regolamentari 18 Pubblicità del regolamento 19 Entrata in vigore del regolamento 20 Norme transitorie