Comune di Loano REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA. Deliberazione C.C. n. 20 del 28/05/2008. Art. 1. Oggetto del regolamento



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Transcript:

Comune di Loano REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Deliberazione C.C. n. 20 del 28/05/2008 Art. 1 Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina il servizio di mensa scolastica nei plessi scolastici loanesi. Questo servizio, che rientra nell ambito dei servizi a domanda individuale così come individuati dall art. 6 del DL 28.02.1983 n. 131 convertito con modificazioni nella legge 26.04.1983 n. 131, partecipa a tutti gli effetti al carattere educativo dell intera attività scolastica in quanto contribuisce all inserimento educativo dei minori in ambito scolastico e pertanto non può essere considerato meramente assistenziale, anche se di fatto può contribuire a risolvere difficoltà esistenti nei rapporti fra scuola e famiglie. Le disposizioni del presente regolamento vincolano l utente senza che siano materialmente riportate nella domanda di iscrizione al servizio. Il servizio, inoltre nell'ambito delle competenze proprie dell'amministrazione Comunale, si propone anche gli obiettivi di educazione alimentare, fornendo una dieta studiata nel rispetto della salute del bambino. Art. 2 Destinatari del servizio Sono destinatari del servizio gli alunni della scuola materna statale, gli alunni della scuola primaria e secondaria di 1 grado di Loano per i quali è prevista la continuazione dell'attività scolastica nel pomeriggio. Possono inoltre usufruire del servizio di ristorazione scolastica: il personale docente in servizio al momento della somministrazione del pasto con funzioni di vigilanza educativa; il personale ATA in servizio con compiti di ordinaria vigilanza e assistenza agli alunni durante la consumazione del pasto secondo quanto previsto dall'art.35, comma 3, della Legge 289/2002; gli operatori socio-assistenziali delle cooperative affidatarie del servizio di inserimento di studenti privi di autonomia funzionale nella scuola media inferiore e di alunni disabili, gravi e gravissimi nei poli scolastici presso le scuole elementari e

medie di primo grado, il pagamento delle relative tariffe è a carico delle cooperative suddette. Il servizio di ristorazione può essere accordato, in via eccezionale, ad esterni, previa autorizzazione dell'amministrazione Comunale, in occasione di visite di scolaresche provenienti da fuori Comune o di particolari iniziative organizzate dalle autorità scolastiche. In tale caso deve essere corrisposta al Comune di Loano una tariffa corrispondente al costo intero di ogni singolo pasto. Per particolari iniziative, promosse o sostenute dall'amministrazione Comunale, il servizio di ristorazione può essere concesso gratuitamente. Art. 3 Modalità di erogazione del servizio E in facoltà dell amministrazione comunale, tenuto conto delle proprie esigenze organizzative, scegliere discrezionalmente il sistema di erogazione del servizio mediante: a. gestione diretta, fornendo cucina attrezzata, personale specializzato, locali refettorio e fornitura di adeguate derrate alimentari; b. gestione in appalto, scegliendo il contraente mediante pubblica gara, procedendo alla scelta del contraente sulla base di rigidi criteri selettivi fissati da apposito capitolato predisposto dal competente ufficio e con le procedure di cui al D.lgs. 163/06 e dei vigenti regolamenti comunali. c. a soggetti esterni (Fondazioni, Associazioni) di comprovata capacità. Art. 4 Finanziamento della spesa Il finanziamento della spesa viene assicurato con i fondi ordinari di bilancio del Comune, con la contribuzione degli utenti e con eventuali quote di contributo regionale. La tariffa del servizio è stabilita con provvedimento della Giunta Comunale e sottoposta all esame del Consiglio Comunale nell ambito delle procedure di cui all art. 14 del Dlgs 25.02.1997 n. 77 lett. E) e s.m.i. In caso di gestione del servizio secondo l'affidamento di cui al punto c) dell'articolo precedente, le modalità di gestione possono essere stabilite con apposite convenzioni tra il Comune e il soggetto gestore, prevedendo altresì la possibilità di introito della somma versata dagli utenti in capo al gestore. Resta inteso che tale somma deve essere concordata con l'amministrazione Comunale.

Art. 5 Iscrizione al servizio L'iscrizione al servizio è valida per un periodo pari a ciascun anno scolastico, salva rinuncia scritta. I genitori che intendono avvalersi del servizio di ristorazione scolastica devono essere consapevoli che con la sottoscrizione della domanda di adesione assumono alcuni impegni verso il Comune. Questi impegni sono stabiliti nelle regole che seguono. La domanda di iscrizione si effettua mediante compilazione dell'apposito modulo predisposto dall ufficio Scuola del Comune di Loano e distribuito agli alunni nelle Scuole all'inizio dell'anno scolastico. Il modulo deve essere sempre firmato da uno dei genitori o, in casi particolari, da chi ne fa le veci (tutore, affidatario, ecc.). Nella domanda di iscrizione l'utente deve dichiarare di aver preso visione e di accettare tutte le presenti disposizioni. Le informazioni fornite al momento dell'iscrizione devono essere veritiere e chi le fornisce ne assume la piena responsabilità, riconoscendo al Comune il diritto-dovere di verificarne l'esattezza. L utilizzo dei dati personali seguirà le disposizioni sul diritto alla riservatezza, fatti salvi i dati necessari per il buon funzionamento del servizio. Qualsiasi variazione in corso d'anno dovrà essere tempestivamente comunicata all'ufficio Scuola. Per i nuovi inserimenti in corso d'anno scolastico deve essere compilata richiesta di iscrizione al Servizio Mensa contestualmente all'iscrizione alla Scuola. Detta richiesta deve essere trasmessa all'ufficio Scuola Comunale entro il mese dell'inserimento. Il Comune di Loano richiede alle scuole la registrazione giornaliera dei pasti usufruiti dagli alunni e la trasmissione mensile, entro l'ultimo giorno del mese, dei prospetti riepilogativi. Il Comune si impegna altresì a corrispondere il necessario compenso aggiuntivo, al personale ATA incaricato dalla scuola, qualora previsto dal vigente C.C.N.L. Art. 6 Modalità di pagamento. La quota d'iscrizione al servizio, in qualsiasi caso dovuta per intero, dovrà essere pagata da tutti gli utenti, utilizzando il sistema previsto dall'ufficio competente: 1. acquisto di buoni pasto e consegna giornaliera degli stessi al personale ausiliario, all uopo preposto, il giorno dell utilizzo. I pasti sono addebitati agli utenti iscritti e presenti a scuola, salvo rinuncia al pasto presentata nei modi e nei tempi stabiliti. In caso di mancata presentazione del buono pasto è fatto obbligo alle famiglie ritirare l alunno nella pausa pranzo per ricondurlo a scuola all atto della ripresa delle lezioni. Qualora non sia possibile rintracciare la famiglia l alunno pranzerà a scuola e verrà addebitato il relativo buono pasto. Mensilmente il personale ausiliario all uopo preposto provvede a trasmettere all ufficio scuola elenco presenze ed

elenco degli alunni che non hanno effettuato la consegna dei buoni. Sarà cura dell ufficio inviare sollecito di pagamento agli utenti che non hanno provveduto alla consegna del buono pasto. Dopo due solleciti è in facoltà dell ufficio dar corso ai procedimenti meglio visti e ritenuti al fine di ottenere la riscossione coatta della quota nonché alla segnalazione del caso ai servizi sociali per gli accertamenti. E in facoltà dell ufficio in caso di mora in considerazione di comprovate difficoltà economiche della famiglia concedere una dilazione nel pagamento fermo restando il pagamento degli interessi. 2. pagamento della somma a rendiconto, in caso di adozione del sistema computerizzato, entro la data indicata sulla nota di trasmissione secondo le modalità impartite dal Dirigente dell'ufficio Scuola. I dati del genitore e dell'alunno, di cui alla domanda di iscrizione al servizio, saranno inseriti in apposito programma che, mensilmente provvederà a fornire il rendiconto dei pasti effettivamente consumati, sulla base dei dati relativi alle presenze trasmessi dalla scuola. Il pagamento dei pasti dovrà essere effettuato entro la scadenza indicata e utilizzando il relativo bollettino postale o con altro sistema che potrà essere previsto nel rispetto del vigente regolamento delle entrate. I dati relativi all'incasso saranno trasmessi da Banco Posta in tempo reale all'ufficio scuola. Sarà cura dell ufficio inviare sollecito di pagamento per mancato versamento, che vale a tutti gli effetti quale messa in mora. Dopo due solleciti è in facoltà dell ufficio dar corso ai procedimenti meglio visti e ritenuti al fine di ottenere la riscossione coatta della quota nonché alla segnalazione del caso ai servizi sociali per gli accertamenti. I pasti sono addebitati agli utenti iscritti e presenti a scuola, salvo rinuncia al pasto al momento della prenotazione o a causa di uscita anticipata per malattia entro le ore 09,45. Gli utenti che vorranno richiedere l'esenzione dal pagamento del servizio dovranno presentare istanza, corredata di certificazione ISEE di cui al DPR 109/1998 e successive modificazioni, entro la data del 30 settembre di ogni anno, all Ufficio Scuola comunale. L'Ufficio provvederà inoltre a richiedere il parere dei servizi sociali da allegare al provvedimento di esenzione. La soglia reddituale in base alla quale l utente è ammesso a godere l estensione è quella determinata dal vigente regolamento comunale con il quale sono stati approvati i criteri e le modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari. Eventuali domande presentate successivamente avranno decorrenza dalla data di presentazione e saranno comunque limitate all anno scolastico in corso. Le agevolazioni tariffarie dovranno essere applicate agli alunni residenti. Resta inteso che Ogni eventuale concessione, promozione o abbuono da parte del Comune sui corrispettivi del servizio è limitata alle circostanze specifiche per le quali è stata concessa ed è limitata all anno scolastico di riferimento.

Art. 7 Comunicazioni Tutti i bollettini e le comunicazioni saranno inviati presso l'indirizzo riportato nella domanda di adesione al servizio e si intenderanno come pervenuti decorsi quindici giorni dalla spedizione. L'utente è obbligato a informare tempestivamente il Comune di ogni eventuale modifica del luogo di recapito dei bollettini o di ogni altro elemento identificativo riportato sulla domanda di adesione al servizio. L'utente: Art. 8 Obblighi degli utenti 1. non deve compiere azioni che possano comportare una messa in pericolo o un danno per l'operatività del servizio; 2. deve conformarsi ad ogni eventuale istruzione e Comunicazione riguardante l'utilizzazione del servizio; 3. per quanto attiene l erogazione del servizio accetta il contratto stipulato dall Ente erogatore del servizio. In caso di violazione degli obblighi del precedente comma e dell'art. 3, il Comune può decidere di non erogare il servizio all'utente. Art. 9 Obblighi del Comune Il Comune si impegna a mettere in atto ogni sforzo per rendere il servizio fruibile in ogni tempo; può comunque accadere che, per cause di forza maggiore, in qualche caso non sia in condizione di erogare il servizio o di apportare modicihe a menù e orari, senza che ciò comporti responsabilità a suo carico. Art. 10 Commissione mensa All inizio di ogni anno scolastico viene costituita a cura del dirigente responsabile dell Ufficio scuola, la Commissione Mensa, la quale dura in carica tutta la durata dello stesso.

La Commissione Mensa Scolastica è un organo volontario di rappresentanza degli utenti del servizio, i cui partecipanti confermano la propria adesione mediante segnalazione alla segreteria della scuola frequentata dall'alunno all'inizio di ogni anno scolastico. Le segreterie delle scuole, a seguito approvazione dell'elenco dai rispettivi Consigli di Circolo e D'Istituto, trasmettono quindi i nominativi dei genitori disponibili, corredati dai relativi dati anagrafici, indirizzi e numeri telefonici, all'ufficio Scuola comunale per la nomina ufficiale entro e non oltre il 20 ottobre di ogni anno. Il Comitato in parola è formato: da un totale complessivo di n. 6 membri effettivi e n. 3 supplenti per ogni istituto, da un docente per plesso scolastico da un rappresentante dell Ufficio Scuola del Comune dall Assessore alla Pubblica Istruzione ovvero dal Consigliere Delegato. Art. 11 Compiti della commissione mensa La commissione mensa è l unico organismo deputato al controllo sull'andamento complessivo del servizio, ed ha competenza decisoria esclusivamente in composizione collegiale con la presenza di almeno un rappresentante per ciascuna categoria. Il Comitato Mensa accetta le modalità di erogazione del servizio stabilite dall Ufficio Scuola del Comune e la regolamentazione da questo determinata. Ai fini della soluzione di eventuali problemi inerenti la gestione della mensa scolastica allo stesso è fatto obbligo di rapportarsi con il dirigente dell Ufficio Scuola, con gli organismi scolastici, con la ASL competente e con il medico scolastico. Qualora i membri della commissione mensa dovessero incorrere in violazioni del presente regolamento il dirigente dell Ufficio Scuola potrà esonerare gli stessi, previa richiesta di parere non vincolante della direzione didattica o di istituto. Art. 12 Attività della commissione mensa La Commissione mensa svolge un compito di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio in particolare: 1. osservare e verificare la rispondenza dei pasti erogati alle tabelle dietetiche; 2. modificare il menù in base alle esigenze verificate durante i sopralluoghi; 3. verificare le modalità di distribuzione dei pasti nei locali mensa della scuola;

4. assaggiare gli alimenti e chiedere eventuali chiarimenti in merito; 5. chiedere parere agli insegnanti presenti in mensa al momento del sopralluogo; 6. controllare la pulizia dell'ambiente; 7. visitare il centro di cottura e chiedere informazioni e chiarimenti sulla gestione del servizio e sulle procedure di preparazione dei pasti. Tale attività deve essere svolta con esclusione di qualsiasi forma di contatto diretto e indiretto con sostanze alimentari e tutto ciò che entra in contatto con gli stessi. Per quanto riguarda gli assaggi dei cibi, durante la visita al centro di cottura ovvero ai refettori, verranno messi a disposizione della commissione le stoviglie necessarie a detto uso. Le visite di controllo presso il luogo di preparazione dei pasti potranno svolgersi osservando rigorosamente le seguenti modalità: 1. non possono essere effettuate più di una visita per ogni settimana, ognuna della durata non superiore ad ore 1 salvo urgenze e/o particolari segnalazioni; 2. le visite dovranno essere effettuate senza preavviso, nei giorni e nelle ore desiderate, da almeno due membri del Comitato all uopo costituito e comunque alla presenza del rappresentante dell'ufficio Scuola. Della visita è redatto verbale conservato agli atti dell Ufficio scuola del Comune. 3. nel caso in cui la Commissione mensa riscontri inadeguatezze, mancanze ovvero problemi relativi alla preparazione o somministrazione dei pasti il verbale viene trasmesso alla ditta appaltatrice per i provvedimenti di competenza. Art. 13 Funzionamento La commissione mensa viene convocata mediante comunicazione scritta trasmessa a ogni singolo componente dall'ufficio Scuola, detta convocazione deve contenere l'ordine del giorno che si intende discutere. La convocazione avrà possibilmente cadenza trimestrale. Qualsiasi richiesta di riunione aggiuntive rispetto a quelle previste in calendario, verrà accolta ed il servizio comunale provvederà alle convocazioni. Per le convocazioni d urgenza è ammessa la chiamata telefonica. Durante la riunione della Commissione vengono concordate le date per i sopralluoghi nei refettori e nella cucina.

I membri della Commissione Mensa devono, durante il sopralluogo, dare e sottoscrivere il loro giudizio circa la gradibilità del pasto, sullo schema di verbale predisposto dall'ufficio Scuola. La Commissione Mensa può accedere nel refettorio al momento della consegna e del consumo dei pasti, verificando il pasto dal punto di vista dell'aspetto, del gusto, della temperatura e dell'idoneità della grammatura prevista durante la distribuzione. La Commissione Mensa può effettuare sopralluogo nella cucina, al momento del processo di preparazione e cottura delle derrate senza però intralciare il lavoro del personale addetto. Può inoltre effettuare verifiche all'interno dei magazzini e/o laboratori della ditta fornitrice del servizio. Per ogni e qualsiasi informazione sul servizio mensa i membri della commissione mensa dovranno rivolgersi all'ufficio Scuola. Art. 14 Menù I menù giornalieri e le loro eventuali variazioni sono predisposti con l'acquisizione del parere vincolante del Responsabile dell'u.o. Consultoriale dell'asl n.2 competente territorialmente. Le tabelle dietetiche sulla base delle quali vengono preparati i pasti prevedono due menù differenziati stagionali con articolazione su quattro settimane. Per i soggetti con affezioni allergiche ovvero che richiedono un menù dettato da particolari condizioni religiose, è ammessa la somministrazione di diete speciali a seguito di presentazione di certificato medico. In caso di gestione diretta tali prescrizioni verranno prontamente trasmesse al responsabile di cucina. Si rimanda al capitolato d'appalto ogni eventuale dettaglio circa le diete speciali previste di cui è responsabile la ditta appaltatrice del servizio. Art. 15 Responsabile del procedimento Il responsabile di ogni procedimento relativo al presente regolamento deve essere individuato nel dirigente dell Ufficio scuola. Art. 16 Norme finali Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si applicano le norme di legge vigenti in materia.

Art. 17 Entrata in vigore In conformità a quanto stabilito dal IV comma dell art. 3 del Dlgs 15 novembre 1993 n. 507 il presente regolamento entra in vigore dopo la sua approvazione e l esecutività, a norma di legge, della relativa deliberazione. Fino all entrata in vigore del regolamento si osservano le disposizioni di legge vigenti in materia.