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2 Edizione straordinaria l infermiere 9/2 Decreto Ministeriale 9 luglio 2 Modalità e contenuti della prova di ammissione ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie per l'anno accademico 2/5 Gazzetta Ufficiale n. 168 del 2 luglio 2 Il Ministro dell Istruzione, dell Università della Ricerca D E C R E T A Articolo 1 1. Per l anno accademico 2/ l ammissione ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie di cui al Dm 2 aprile 21, per i quali si dispone che non sia consentita una abbreviazione di corso, avviene previo superamento di apposita prova predisposta da ciascuna università sulla base delle disposizioni di cui al presente decreto. 2. L ammissione ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie di cui al presente decreto, è consentita direttamente, in deroga al superamento della apposita prova, a coloro i quali è stato conferito l incarico ai sensi e per gli effetti dell articolo 7 della legge 1 agosto 2, n. 1, da almeno due anni alla data del presente decreto. 3. La prova di ammissione per l accesso ai corsi di laurea di cui al comma 1 articolati in uno per ogni classe di laurea specialistica, consiste nella soluzione di ottanta quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate su argomenti di: -teoria/pratica pertinente alle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse; - logica e cultura generale; - regolamentazione dell'esercizio delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse e legislazione sanitaria; - cultura scientifico-matematica, statistica e informatica; - scienze umane e sociali.. La prova si svolge presso le sedi universitarie il giorno 6 ottobre 2. Per lo svolgimento della prova è assegnato un tempo di due ore. 5. Sulla base dei programmi di cui all allegato, che costituisce parte integrante del presente decreto, vengono predisposti trentadue quesiti per l argomento di teoria/pratica pertinente all esercizio delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse; diciotto quesiti per l'argomento di logica e cultura generale e dieci quesiti per ciascuno dei restanti argomenti. Articolo 2 1. Per la valutazione del candidato ciascuna commissione giudicatrice, nominata dai competenti organi accademici, ha a disposizione cento punti dei quali ottanta riservati alla prova scritta e venti ai titoli. 2. Per la valutazione della prova si tiene conto dei seguenti criteri: a) 1 punto per ogni risposta esatta;,2 punti per ogni risposta sbagliata; punti per ogni risposta non data. 3. In caso di parità di voti prevale, in ordine decrescente, il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione rispettivamente dei quesiti relativi ai seguenti argomenti: teoria/pratica pertinente all esercizio delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse; logica e cultura generale; regolamentazione dell'esercizio professionale specifico e legislazione sanitaria; cultura scientifico-matematica, statistica e informatica; scienze umane e sociali.. La valutazione dei titoli accademici e professionali, per la classe di laurea specialistica delle scienze infermieristiche e ostetriche avverrà sommando il punteggio di: I uno dei sotto elencati titoli, a scelta del candidato, presentato per l accesso al corso: -diploma di laurea triennale abilitante all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse: punti 7; - diploma universitario, abilitante all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse: punti 6; - titoli abilitanti all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse, di cui alla legge 2/99: punti 5. II - diploma di Scuola diretta a fini speciali in assistenza infermieristica ( Dai ) di cui al Dpr n. 162/82: punti 3; - altri titoli accademici, professionali o formativi: punti,5 per ciascun titolo fino ad un massimo di punti 2. III - attività professionali nella funzione apicale di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse, idoneamente documentate e certificate: punti 1 per ciascun anno o frazione superiore a sei mesi fino ad un massimo di punti. IV - attività professionali nell'esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse, idoneamente documentate e certificate: punti,5 per ciascun anno o frazione superiore a sei mesi fino ad un massimo di punti. 5. La valutazione dei titoli accademici e professionali per le classi di laurea specialistica delle scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione, per le classi di laurea specialistica delle scienze delle professioni sanitarie tecniche e per le classi di laurea specialistica delle scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, avverrà sommando il punteggio di: I uno dei sotto elencati titoli, a scelta del candidato, presentato per l accesso al corso: - diploma di laurea triennale abilitante all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse: punti 7; - diploma universitario, abilitante all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse: punti 6; - titoli abilitanti all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse di cui alla legge 2/99: punti 5. II - altri titoli accademici, professionali o formativi: punti,5 per ciascun titolo fino ad un massimo di punti 5. III - attività professionali nella funzione apicale di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse idoneamente documentate e certificate: punti 1 per ciascun anno o frazione superiore a sei mesi fino ad un massimo di punti. IV - attività professionali nell esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse, idoneamente documentate e certificate: punti,5 per ciascun anno o frazione superiore a sei mesi fino ad un massimo di punti. Articolo 3 1. I bandi di concorso prevedono disposizioni atte a garantire la trasparenza di tutte le fasi del procedimento e indicano i criteri e le procedure per la nomina delle commissioni preposte agli esami di ammissione e dei responsabili del procedimento ai sensi della legge 21/9. 2. I bandi di concorso definiscono inoltre le modalità relative agli adempimenti per il riconoscimento dell identità dei partecipanti, gli obblighi degli stessi nel corso dello svolgimento della prova, nonché le modalità in ordine all esercizio vigilanza sui candidati, tenuto conto di quanto previsto dagli articoli 5, 6 e 8 del Dpr 3 maggio 1957, n. 686, ove non diversamente disposto dagli atenei. Allegato 1 PROGRAMMI PROVA DI AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE A. A. 2-1) Teoria/Pratica della disciplina specifica Accertamento delle conoscenze teorico/ pratiche essenziali, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico ed in una visione unitaria, estesa anche nella dimensione socioculturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, di gruppi interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base; delle abilità e l esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari. Applicare queste conoscenze anche nella risoluzione di problemi organizzativi e didattici tenendo presente le dimensioni etiche. 2) Logica e Cultura generale Accertamento della capacità di comprendere il significato di un testo o di un enunciato anche corredato di grafici, figure o tabelle, di ritenere le informazioni, di interpretarle, di connetterle correttamente e di trarne conclusioni logicamente conseguenti, scartando interpretazioni e conclusioni errate o arbitrarie. I quesiti verteranno su testi di saggistica o narrativa di autori classici o contemporanei, oppure su testi di attualità comparsi su quotidiani o su riviste generaliste o specialistiche; verteranno altresì su casi o problemi, anche di natura astratta, la cui soluzione richiede l adozione di forme diverse di ragionamento logico. 3) Regolamentazione dell esercizio professionale specifico e legislazione sanitaria Accertamento delle conoscenze riguardo l esercizio professionale specifico e delle principali fonti legislative riguardanti la specifica disciplina e la legislazione sanitaria nazionale di interesse specifico. ) Cultura scientifico-matematica, statistica, informatica e inglese Accertamento della padronanza estesa al versante sperimentale o applicativo di conoscenze di base nei sottoelencati settori disciplinari: Matematica, Epidemiologia, Statistica, Informatica. Nota: È auspicabile anche inserire la comprensione di due o tre frasi semplici per verificare il grado di conoscenza della lingua inglese. 5) Scienze umane e sociali, Scienze del management generale e sanitario Psicologia, Pedagogia, didattica Sociologica, Filosofia. Management ed organizzazione. Accertamento delle conoscenze riguardo le diverse teorie presenti nel panorama contemporaneo con le corrispondenti concezioni dell uomo e della società. Accertamento della capacità di applicare conoscenze specifiche nella gestione di servizi ai diversi livelli e nella didattica ai diversi livelli.

Edizione straordinaria 3 Decreto Ministeriale 27 luglio 2 Definizione dei posti per le immatricolazioni ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie 2. Ciascuna università dispone l'ammissione degli studenti non comunitari residenti all'estero in base ad apposita graduatoria di merito nel limite del contingente ad essi riservato definito nelle disposizioni in data 26 maggio 2 citate in premessa e riportato nella tabella allegata al presente decreto. Gazzetta Ufficiale n. 181 del agosto 2 Il Ministro dell Istruzione, dell Università della Ricerca D E C R E T A Articolo 1 1. Limitatamente all anno accademico 2/, il numero dei posti disponibili a livello nazionale per le immatricolazioni ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie è determinato per gli studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia di cui all'articolo 26 della legge 3 luglio 22, n.189 e per gli studenti non comunitari residenti all'estero, come di seguito indicato per ciascuna classe di afferenza e tipologia di corso: Classe SNT-SPEC/1: c.d.l. Scienze Infermieristiche e Ostetriche n. 578 Classe SNT-SPEC/2: c.d.l. Scienze delle Professioni sanitarie della riabilitazione n. 222 Classe SNT-SPEC/3: c.d.l. Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche n. 166 Classe SNT-SPEC/: c.d.l. Scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali n. 97 Classe SNT-SPEC/5: c.d.l. Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione n. 85 2. La ripartizione dei posti fra le università è determinata secondo la tabella che costituisce parte integrante del presente decreto. Articolo 2 1. Ciascuna università dispone l ammissione degli studenti comunitari e non comunitari residenti in Italia in base alla graduatoria di merito nei limiti dei corrispondenti posti di cui alla tabella allega presente decreto. (È qui omessa la tabella con il confronto tra l offerta potenziale formativa e il fabbisogno regionale, pubblicata nel decreto). DETERMINAZIONE POSTI PER ACCESSI AI CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE A.A. 2/ Corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie anno accademico 2/ ATENEI SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE SNT-SPEC/1 SANITARIE DELLE RIABILITAZIONE SNT-SPEC/2 SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE SNT-SPEC/3 SANITARIE TECNICHE ASSISTENZIALI SNT-SPEC/3 SANITARIE DELLA PREVENZIONE SNT-SPEC/ legge 3 luglio 22 n.189, art.26. 3 luglio 22 n. legge 3 luglio 22 n. 3 luglio 22 n. legge 3 luglio 22 n. 3 luglio 22 n. legge 3 luglio 22 n. 3 luglio 22 n. legge 3 luglio 22 n. 3 luglio 22 n. Bari Bologna Brescia Cagliari Catania Catanzaro "Magna Graecia" Chieti Ferrara Firenze Foggia Genova L'Aquila Messina Milano Milano Bicocca Milano S.Raffaele Milano Cattolica "S. Cuore" Modena e Reg. Emilia Napoli Federico II Napoli Seconda Università Padova Palermo Parma Pavia Perugia Pisa Politecnica delle Marche Roma "La Sapienza" I Facoltà Roma "La Sapienza" II Facoltà Roma "Tor Vergata" Roma Campus Bio Medico Sassari Siena Torino Trieste Udine Varese " Insubria" Vercelli Piemonte O. "A. Avogadro" Verona Totale 3 6 3 5 3 3 2 3 3 3 15 8 3 5 3 57 2 2 8 5 12 2 3 3 217 1 5 1 1 2 1 6 16 2 6 1 32 92 1 5 1 3 15 8 1 5

Edizione straordinaria l infermiere 9/2 Quali le strategie, dunque, per ancorare in maniera sempre più radicale e completa l Infermieristica in ambito accademico? Quali le strade, gli strumenti, i metodi per gestire e governare al meglio i percorsi formativi delineati dalla riforma universitaria? Quali le strade, gli strumenti i metodi per con- Un percorso, una scelta L inserimento della formazione infermieristica in Università è stato uno degli obiettivi più tenacemente perseguiti dalla Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi. La formazione accademica avrebbe significato superamento definitivo dell idea pervicacemente mantenuta da alcuni gruppi di potere che assistenza infermieristica è: mestiere, corretta applicazione di ciò che è necessario per il processo diagnostico e terapeutico, cure parentali, saper fare, saper utilizzare tecnologia più o meno complessa, richiamo esclusivo alla scienza e disciplina medica. Tutti elementi che trovano una loro corretta connotazione solo se inseriti nel quadro di uno specifico ambito disciplinare, quello dell Infermieristica, coerente ed organicamente strutturato, basato su evidenze scientifiche e sostenuto da una solida base etica e deontologica. trastare i poteri forti La formazione in ambito universitario è stata una scommessa importante, difficile, irta di ostacoli e alle vol- professionisti, altri do- che non vogliono altri te anche di trabocchetti; una scommessa portata avanti anche quando l orizzonte era coperto dalle nuvole tri decisori, altri oriencenti, altri dirigenti, al- e il conto delle criticità pareva superare di tanto il tatori del pensiero comune di uno dei più conto delle positività. Formazione accademica, dunque, per formarsi dove grossi gruppi professionali sanitari? si formano i professionisti, coloro ai quali viene riconosciuta autonomia di pensiero e di decisione, la necessità di richiamarsi a modelli cognitivi, a discipline l altro ineludibile tas- Senz altro: raggiungere di riferimento per decidere e rispondere anche eticamente del proprio operato, la costante necessità dalla laurea di secondo sello formativo dato dell evoluzione della competenza attraverso la lettura livello in Scienze (e critica dell esperienza, la manutenzione della propria non a caso Scienze) infermieristiche; pian- professionalità e il riferimento ad un codice valoriale condiviso dalla comunità professionale e scientifica di cui fanno parte. un altra bandiera; pretare profondamente L architettura dell attuale percorso formativo, nel suo insieme e nelle sue singole articolazioni, è quindi funzionale diera sia rimossa solo tendere che quella ban- a rispondere alle diversificate esigenze di una professione per essere ancora più intellettuale matura ed inserita in una società in continua profondamente inserita nei (forse?) nuovi evoluzione. Laurea in infermieristica: starter ineludibile per entrare in quell ambito così tenacemente voluto. Y dell emananda nuo- percorsi universitari a Ma ancora: master di primo livello e, assolutamente, laurea di secondo livello con contenuti di tipo del ministro Moratti o va riforma universitaria disciplinare per poter iniziare a costruire nell ambito del contesto accademico nazionale i dottorati con particolare riferimento a quello di ricerca. Laurea specialistica disciplinare in Scienze infermieristiche per formare i cultori della disciplina infermieristica, per avere dirigenti e formatori strettamente ancorati al proprio corpo professionale e contemporaneamente in grado di plasmarlo, orientarlo, farlo evolvere verso una sempre maggiore rigorosità scientifica e metodologica, verso un esercizio altamente professionale e in grado di garantire costantemente e sistematicamente valore aggiunto all assistenza. Laurea specialistica disciplinare in Scienze infermieristiche per riflettere, approfondire, ricercare, sperimentare, assistere nelle situazioni ad alta complessità, progettare e riprogettare, sostenere il cammino dell Infermieristica verso l eccellenza assistenziale, formativa e gestionale. quant altro; fare fronte alle manovre sotterranee, silenziose, sottaciute, esperte e subdole. Impegno, attenzione, fatica, colloqui, incontri: le stesse opportunità per tutti (legge n. 1 del 22), il riconoscimento del dovuto per coloro che una formazione di secondo livello già avevano. Ed ecco, quasi al limite del tempo massimo, il decreto Modalità e contenuti prova di ammissione ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie per l'anno accademico 2/5. Alcune informazioni su quanto è già stato fatto Su pressione del Comitato centrale il presidente della Conferenza permanente dei presidi delle facoltà di Medicina e Chirurgia, professor Luigi Frati, ha chiesto formalmente (con deliberazione assunta all unanimità il 1 luglio 2 e trasmessa il 19 luglio) al competente Miur di prevedere secondo le norme generali, previste dal Dm 59/99, la possibilità di riconoscimento dei CFU utilmente acquisiti, ribadendo la disposizione che non sia consentita una abbreviazione del corso (Dm 9 luglio 2, articolo 1, comma 1). Il professor Frati, inoltre, ha chiesto di prevedere l ammissione in soprannumero, con numerosità in ogni caso non superiore al numero programmato, per coloro i quali siano in possesso di diploma universitario di II livello (ad esempio diplomi Dai ecc.) (Dm 9 luglio 2, articolo 1, comma 2). L Università di Padova, dopo i contatti avuti con il Comitato centrale e in sinergia con i Collegi Ipasvi del Veneto, ha ritenuto di modificare il bando di ammissione alla laurea specialistica degli infermieri (cfr. box a pag. 5). Non è quello che avevamo chiesto, non è quello dell impegno, attenzione, fatica, colloqui, incontri ; non è quello del riconoscimento del dovuto per coloro che una formazione di secondo livello accademico già avevano. E viene il momento della decisione, quella che deve essere dettata dal ruolo che ti hanno dato da svolgere, quella dell obiettivo primario, quella che può far progredire ancora il gruppo professionale, quella che non darà ragione a coloro che proprio su una reazione di (giusto) sdegno hanno tanto contato. Il decreto non riconosce in maniera equa il percorso universitario già effettuato dagli infermieri in possesso del titolo accademico rilasciato dalla Scuole dirette ai fini speciali nelle Scienze infermieristiche, manda messaggi ambigui sul riconoscimento dei crediti universitari, dà peso alle modalità contrattuali con cui vengono esercitate le funzioni dirigenziali più che alle funzioni stesse, dimentica coloro che formano i futuri infermieri o specializzano con i master i professionisti in esercizio. Contestarlo, impugnarlo può significare fermarlo? Può significare che anche l anno accademico 2/5 non vedrà l attivazione della laurea specialistica in Scienze infermieristiche? Può significare che altre professioni saranno di conseguenza in posizione migliore per ricoprire alcuni ruoli o funzioni rilevanti per gli infermieri nel futuro prossimo? Può significare il congelamento del decreto o il procrastinarlo fino a quando diventerà difficile inserire profondamente la nostra bandiera? Si, può significare proprio tutto questo. Ed allora la difficile decisione assunta dal gruppo dirigente della Federazione Ipasvi: ( ) il Comitato centrale non farà alcun passo che potrebbe produrre il blocco o il ritiro del decreto e quindi l ulteriore sospensione dell attivazione della laurea specialistica ( ) continuerà invece a muoversi e a mantenere i più diversi contatti per produrre un contenimento/superamento delle criticità evidenziate ( )! (Comunicazione ai Collegi provinciali del 12 luglio c.a.) Un primo risultato dopo un ulteriore impegno: vengono superati gli ostacoli frapposti all emissione del decreto successivo ancora più necessario, quello che determina la programmazione numerica. Si può quindi davvero partire: in molte Università la laurea specialistica in Scienze infermieristiche è una realtà a partire dall Anno accademico 2/5. Adesso l impegno comune è quello di superare le altre criticità. L infermiere ORGANO UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE COLLEGI IPASVI Direttore responsabile: Annalisa Silvestro, Comitato editoriale: Marinella D'Innocenzo, Danilo Massai, Gennaro Rocco, Loredana Sasso, Annalisa Silvestro, Giovanni Valerio, Franco Vallicella Responsabile dei servizi editoriali: Emma Martellotti Servizi editoriali: Italpromo Esis Publishing srl Via dei Magazzini Generali 18/2, 15 Roma tel. 6.57.29.981, fax 6.57.29.98.22. e-mail: roma@ihg.it Coordinatore: Cesare Fassari Redazione: Eva Antoniotti, Lucia Conti, Mariano Rampini, Stefano Simoni, Riccardo Tomassetti Segreteria di Redazione: Lorena Giudici Ufficio Grafico: Daniele Lucia Editore: Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi Via Agostino Depretis, 7-18 Roma, tel. 6/6211, fax 6/62131, www.ipasvi.it Periodicità: mensile Stampa: Elcograf, un marchio della Pozzoni Spa, Beverate di Brivio (Lc) Abbonamento annuo a 1 numeri: 1 (193.627 lire) (escluso da Iva ai sensi dell art. Dpr 633/72 e successive modificazioni). L importo è da versare sul c/cp n. 95879 intestato a Federazione nazionale Collegi Ipasvi - Via Agostino Depretis 7, 18 Roma tel. 6.6.2.1.1, fax 6.6.2.1.31 Fotografie e illustrazioni: Archivio Italpromo Esis Publishing, Fabio Ruggiero Registrazione: del Tribunale di Roma n. 122 del 17/1/6 Spedizione: in abbonamento postale, Comma 2/c, art. 2, legge 662/96, Roma La riproduzione e la ristampa, anche parziali, di articoli e immagini del giornale sono formalmente vietate senza la

Luci e ombre nei bandi universitari per le lauree specialistiche Una questione aperta Edizione straordinaria 5 SOTTO ESAME IL CONTENUTO DEI DOCUMENTI LICENZIATI DAGLI ATENEI: IN VISTA UN POSSIBILE RICORSO DELLA FEDERAZIONE AL TAR Gli elementi costitutivi dei bandi emessi dalle Università che attivano la laurea specialistica in Scienze infermieristiche sono: 1. la sede di svolgimento del corso; 2. il numero dei posti disponibili ( da un minimo di 15 posti Università di Pavia ad un massimo di 6 posti Università di Catanzaro); 3. la tipologia della prova di selezione (come da decreto del Miur 9 luglio 2), ossia soluzione di 8 quesiti a risposta multipla su argomenti di: - teoria/pratica pertinente alle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse; - logica e cultura generale; - regolamentazione dell esercizio delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse e legislazione sanitaria; - cultura scientifico matematica, statistica e informatica; - scienze umane e sociali.. La modalità di valutazione dei titoli accademici e professionali (come da decreto del Miur 9 luglio 2), ossia la somma dei punteggi derivanti dai titoli e dall esperienza professionale. 5. Il termine di presentazione della domanda di ammissione alla prova di selezione (il range temporale è delimitato dal giorno 6 settembre per l Università de L Aquila e dal giorno 3 settembre per l Università di Pavia). 6. La data di svolgimento della prova di ammissione (tutte le Università la fissano per il giorno 6 ottobre c.a. come previsto dal citato decreto del Miur ad eccezione dell Università Cattolica del Sacro Cuore che la fissa per il giorno 21 settembre c.a). 7. La possibilità di ammissione diretta al corso, in deroga all effettuazione della prova di ammissione a coloro ai quali è stato conferito l incarico ai sensi e per gli effetti dell art. 7 della legge 1 agosto 2, n. 1, da almeno 2 anni dalla data del decreto Miur 9 luglio 2. Università degli studi di Padova Decreto Rettorale n.1871 del 26 agosto 2 Pubblichiamo la modifica all avviso per l ammissione dei posti di laurea specialistica delle professioni sanitarie a.a. 2/, decisa dall Università in seguito all intervento dell Ipasvi. Il bando precedente non prevedeva l ammissione per i candidati per i quali fosse risultata necessaria un integrazione curriculare. Il Magnifico Rettore Vista la legge n. 26 del 2 agosto 1999 e successive modificazioni; Vista la legge n. 1 dell 8 gennaio 22; Ritenuto opportuno assicurare certezza alle situazioni giuridiche e uniformità di trattamento a tutti i possessori di diplomi e attestati dichiarati equipollenti in base alla normativa vigente, e conseguentemente modificare l Avviso per l ammissione ai Corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie per l anno accademico 2/; Decreta 1. L Avviso per l ammissione ai Corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie anno accademico 2/, Decreto n: 182, prot. n. 3669 del 9 agosto 2, è modificato come segue: L accesso alla prova di ammissione al Corso di Laurea Specialistica in Scienze infermieristiche e ostetriche e al Corso di laurea specialistica in Scienze delle professioni sanitarie tecniche è consentito a tutti gli appartenenti alle professioni sanitarie in possesso di titolo abilitante all esercizio di una delle professioni sanitarie comprese nella classe di laurea specialistica di interesse, così come previsto dalla legge 8 gennaio 22, n. 1. Il Rettore Prof. Vincenzo Milanesi Lauree specialistiche: dove e come Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro http://www.unicz.it Area Professioni Sanitarie Lauree Interateneo Lauree Interfacoltà tel. e fax 961.5153 Facoltà di Medicina e Chirurgia: Centralino tel. 961.712111 Presidenza tel. 961.7735 fax 961.775373 Uffici Amministrativi tel. 961.7122 Ufficio Didattico tel. 961.76 fax 961.77182 Università degli Studi di Ferrara http://www.unife.it tel. 532.29327; fax 532.29339 Orari: dal lunedì al venerdì dalle 1.3 alle 13. Università degli Studi di Firenze http://www.unifi.it tel. 55.17928; fax 55.37938 e-mail presidenza.medicina@med.unifi.it (presidenza) medicina@unifi.it (segreteria studenti) Università degli Studi de L'Aquila http://www.univaq.it tel. 862.3331-862.3173 fax 862.3333 Università degli Studi di Milano http://www.unimi.it Al momento di andare in stampa Ii portale dell Università di Milano è risultato temporaneamente fuori servizio per lavori di manutenzione straordinaria Università degli Studi di Milano-Bicocca http://www.unimib.it Segreteria Didattica: tel. 2.6886 - orario: 9.-11.5 ; 13.5-15., chiuso il sabato e-mail: segmonza@unimib.it Università Cattolica del Sacro Cuore-Roma http://www.unicatt.it tel. 6.31 55 72-6.31 5 39 dal lunedì al venerdì: 1,-13, martedì e giovedì: 1,-17, e-mail: serv.orientamento@rm.unicatt.it e-mail: macinati@rm.unicatt.it Università degli Studi di Padova http://www.unipd.it Call centre: 9.8273131 dal lunedì al venerdì dalle 9. alle 18. Servizio orientamento: Palazzo Storione riviera Tito Livio, 6 Padova e-mail: orienta@unipd.it Università degli Studi di Pavia http://www.unipv.it Telefono: 382.51-382.5218. Il numero è attivo dal lunedì al mercoledì dalle ore 9,3 alle 12.3 e dalle 1,3 alle 16,3; il giovedì e venerdì dalle 9,3 alle 12,3. e-mail a corinfo@unipv.it Università di Pisa http://www.unipi.it tel. 5.563 Università degli Studi di Roma La Sapienza http://www.uniroma1.it/ servizio.orientamento@uniroma1.it tel. 6.9911 Università degli Studi di Roma Tor Vergata www2.uniroma2.it Presso l'università è stato istituito il servizio di informazione Chiama Tor Vergata, al quale gli studenti possono rivolgersi tutti i giorni (da lunedì a venerdì, ore 8, - 2,, il sabato dalle ore 8, alle 1,) chiamando il seguente numero telefonico: 6.723191. È possibile inoltre ricevere informazioni inviando una mail a: ChiamaTorVergata@uniroma2.it Il servizio, tra l'altro, fornirà informazioni su: immatricolazione ai corsi di Laurea; iscrizioni agli anni successivi; calendario delle lezioni, degli esami e delle sedute di laurea; proposte formative dell'ateneo; collaborazioni studentesche, Erasmus, scambi culturali, dottorati di ricerca. Università degli Studi di Siena http://www.unisi.it tel. 577.23317 dal Lunedì al Venerdì 1-13 Mercoledì e Venerdì 1-15,3 e-mail: segst_medi@unisi.it Università degli Studi di Torino http://www.unito.it Segreteria di Presidenza Tel. 11.675955/57/58 - fax.11.667219 e-mail: fcl-med-amn@unito.it Orario: lunedì, mercoledì, venerdì 9-13 Segreteria Studenti Sig.ra Lauretta Zaccagnino tel. 11.677878/788 - fax 11.677876 Orario: dal lunedì al venerdì 9-11; martedì, mercoledì e giovedì anche 13.3-15 Le informazioni riportate in tabella sono tratte dal sito del Miur: http://php.cineca.it/offertaformativa/sito_pubblico/elenco_corsi.php

6 Edizione straordinaria l infermiere 9/2 L analisi della Federazione L analisi dei bandi emessi alla data odierna e specificamente dalle Università di Milano statale, Milano Bicocca, L Aquila, Firenze, Padova, Pavia, Torino, Roma Tor Vergata, Roma Sacro Cuore, Catanzaro e Ferrara ha evidenziato alcune criticità che hanno indotto la Federazione nazionale, di concerto con i Collegi provinciali Ipasvi direttamente coinvolti, a valutare la possibilità di presentare ricorso ai Tribunali amministrativi di competenza. Sicuramente il bando dell Università degli studi di Roma Tor Vergata, di cui presentiamo a titolo esemplificativo una sintesi in tabella, rispetta quanto previsto dalla normativa di riferimento. Università degli studi di Roma Tor Vergata Criteri di ammissione Valutazione dei titoli Posti disponibili Scadenza bando Laurea triennale, diploma universitario o titolo equipollente in base alla legge 1/1. Ammissione diretta (in deroga al superamento della prova) a coloro a cui è stato conferito l incarico da almeno 2 anni in base alla legge 1. I Uno dei sotto elencati titoli, a scelta del candidato, presentato per l accesso al corso: - diploma di laurea triennale abilitante all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse: punti 7; - diploma universitario, abilitante all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse: punti 6; - titoli abilitanti all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse, di cui alla legge 2/99: punti 5. II - Diploma di Scuola diretta a fini speciali in assistenza infermieristica ( Dai ) di cui al Dpr. 162/82: punti 3; - altri titoli accademici, professionali o formativi: punti,5 per ciascun titolo fino ad un massimo di punti 2. III - Attività professionali nella funzione apicale di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse, idoneamente documentate e certificate: punti 1 per ciascun anno o frazione superiore a sei mesi fino ad un massimo di punti. IV - Attività professionali nell'esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse, idoneamente documentate e certificate: punti,5 per ciascun anno o frazione superiore a sei mesi fino ad un massimo di punti. 5 23 settembre Data prova 6 ottobre RIPORTIAMO DI SEGUITO ALCUNI PUNTI CRITICI RELATIVI AI BANDI PER I QUALI SI IPOTIZZA DI PRESENTARE RICORSO: Milano Statale Milano Bicocca L Aquila Pavia Accedono con eventuali debiti formativi: - coloro che sono in possesso di una laurea nella classe corrispondente (classe 1 delle lauree in professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica) conseguita presso altra Università ; - coloro che sono in possesso di diploma universitario (Du) o diplomi e attestati conseguiti con la precedente normativa, presso altre istituzioni o Atenei, ed equiparati al Du dal Dm 27 luglio 2 ; - coloro che sono in possesso di diploma di scuola diretta a fini speciali riferibili all ambito della classe del corso di laurea specialistica. I suddetti candidati collocati in posizione utile in graduatoria, dovranno presentare, all atto dell immatricolazione, istanza di riconoscimento del percorso formativo svolto allegando i programmi dei corsi svolti. Le richieste di riconoscimento dei crediti formativi verranno valutate da una apposita commissione del Consiglio di Coordinamento didattico del Corso di laurea specialistica che provvederà, limitatamente a quanti, avendo superato il test di ammissione, si troveranno in posizione utile in graduatoria, alla valutazione dell istanza di riconoscimento del percorso pregresso evidenziando eventuali debiti formativi. Coloro che hanno conseguito la laurea triennale presso la Bicocca si immatricoleranno senza debiti formativi. I debiti formativi non possono comunque essere superiori ad un massimo di 3 CFU. Potranno essere ammessi, altresì, gli studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere), o Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o) classe SNT/ 1, che, entro il 31 dicembre, avranno colmato i debiti residui (per un massimo di tre esami di corso integrato), conseguito il titolo di laurea previa discussione della tesi e regolarizzato l immatricolazione al corso di laurea specialistica. Tale categoria di candidati dovrà esibire entro il 6 settembre 2, il certificato di iscrizione alla laurea di I livello Classe SNT/ 1 comprovante il debito sopra indicato. Entro i termini indicati è consentita l'iscrizione "sotto condizione" dei candidati utilmente collocati in graduatoria che, al momento dell'immatricolazione, non abbiano ancora conseguito il titolo di studio in un corso di Laurea triennale abilitante all'esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica. Il titolo dovrà essere conseguito entro il 31 dicembre 2; oltre tale termine decadrà l'iscrizione sotto condizione. In tal caso verrà rimborsata d'ufficio la tassa di immatricolazione. Ai fini dell iscrizione al primo anno l eventuale debito formativo dovrà essere inferiore a 2 CFU.

Laurea specialistica: cosa c è da sapere Edizione straordinaria 7 Tutti gli infermieri dovranno ottenere la laurea specialistica? No, la laurea in Scienze infermieristiche è un percorso formativo rivolto a quegli infermieri che sono interessati ad acquisire un alto livello culturale e professionale necessario per esercitare funzioni di orientamento e di governo delle attività in ambito clinicoassistenziale, gestionale-organizzativo, formativo e di ricerca. La frequenza ai corsi è compatibile con l attività lavorativa? Il decreto 59/99 prevede all articolo 11 (Regolamenti didattici di Ateneo), comma 7, punto h, l eventuale introduzione di apposite modalità organizzative delle attività formative per studenti non impegnati a tempo pieno. Il legislatore ha quindi contemplato la possibilità di conciliare lo studio con il lavoro, demandando alle singole Università il compito di articolare le modalità organizzative attraverso le quali realizzare questo obiettivo. L accesso al corso è a numero chiuso? L accesso al corso è a numero programmato. Questo numero è stabilito in sede di programmazione dal Ministero dell Università sulla base delle indicazioni del Ministero della Salute. Per l anno accademico 2- il Dm 27 luglio 2 (cfr. pag. 2) ha assegnato alla Classe SNT-SPE/1 (Scienze infermieristiche ed ostetriche) 578 posti complessivi, distribuiti in 16 Università. Come viene valutata l iscrizione a un corso universitario ai fini dell Ecm? Chi frequenta un corso universitario è esentato per quell anno dall Ecm. Le competenze e gli ambiti operativi dell infermiere laureato specialista Quali sono le competenze del laureato specialista? Le competenze del laureato specialista sono definite nel decreto del Murst 2 aprile 21 (G.U. 5 giugno 21, n. 128; cfr. L infermiere n. 5/2): rilevare e valutare criticamente l evoluzione dei bisogni dell assistenza infermieristica; progettare e intervenire operativamente in ordine a problemi assistenziali e organizzativi complessi; programmare, gestire e valutare i servizi assistenziali nell ottica del miglioramento della qualità (pianificazione, organizzazione, direzione e controllo); supervisionare l assistenza pertinente alla specifica figura professionale e svolgere azioni di consulenza professionale; applicare e valutare l impatto di differenti modelli teorici nell operatività dell assistenza; progettare, realizzare e valutare interventi formativi; sviluppare le capacità di insegnamento nell ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente; utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nelle aree clinico-assistenziali, nell organizzazione e nella formazione; analizzare criticamente gli aspetti etici correlati all assistenza e a problemi multiprofessionali e multiculturali. Quali sono gli ambiti operativi degli infermieri con laurea specialistica? I laureati specialisti possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire e assicurare adeguati processi assistenziali in tutti gli ambiti ove questa sia richiesta. L attività può essere svolta, in regime di dipendenza pubblica o privata o libero-professionale, nell ambito clinico-assistenzialie, gestionale-organizzativo, di formazione e di ricerca, tenendo conto sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell innovazione tecnologica e informatica, anche con riferimento alle forme di teleassistenza e/o di teledidattica, nonché della omogeneizzazione degli standard operativi a quelli dell Unione Europea. I requisiti per l ammissione Quali sono i requisiti richiesti per l ammissione? Possono essere ammessi al corso di laurea specialistica i candidati che siano in possesso: del diploma di scuola media superiore o di titolo estero equipollente, ai sensi dell art. 6, comma 2 del Dm 3 novembre 1999, n. 59 (Regolamento recante norme concernenti l autonomia didattica degli atenei); della laurea in Infermieristica o titoli validi ai sensi del Dm 27 luglio 2 e della legge 1 del 22 (quelli che permettono l esercizio professionale e l iscrizione all albo professionale); L anzianità di servizio di cinque anni di attività lavorativa come dipendente in strutture sanitarie accreditate, prevista dal Dm 2 aprile 21, non costituisce più requisito d accesso; ogni Ateneo può comunque, nell ambito della propria autonomia, richiedere un esperienza professionale documentata. Le prove di ammissione Quali sono i criteri di selezione per accedere al corso? Ogni Ateneo emana con proprio regolamento le modalità di verifica dei requisiti curricolari e l adeguatezza della preparazione di ogni candidato tramite prove di selezione. I regolamenti didattici devono prevedere, a cura del presidente del Corso, la nomina di una commissione per la valutazione delle singole domande e la formulazione della graduatoria degli ammessi per titoli. Il numero degli ammessi fuori corso è determinato annualmente dal Consiglio di corso in base alle risorse disponibili. E prevedibile che non sia superiore al doppio del numero dei posti programmati al primo anno. Come si compone il punteggio per la determinazione della graduatoria? Per la valutazione del candidato ciascuna commissione giudicatrice ha a disposizione 1 punti, di cui 8 sono riservati alla prova scritta e 2 ai titoli. Come avviene la valutazione dei titoli accademici e professionali? La valutazione avviene sommando il punteggio determinato da: titolo presentato dal candidato (diploma di laurea triennale, diploma universitario o titolo abilitante all esercizio di cui alla legge 2/99); diploma di scuola diretta a fini speciali e/o altri titoli accademici, professionali e formativi; attività professionali svolte in posizione apicale idoneamente documentate e certificate; attività professionali nell ambito della classe di laurea di interesse, idoneamente documentate e certificate. In che cosa consiste la prova di ammissione? Il decreto del 9 luglio (cfr. pag 2) definisce le modalità e i contenuti della prova di ammissione ai corsi di laurea specialistica. Per il 2- la prova si svolgerà in tutte le sedi universitarie il 6 ottobre e durerà due ore. La prova sarà predisposta da ciascuna Università e consisterà in 8 quesiti a risposta multipla, elaborati sulla base delle indicazioni e del programma allegato al decreto. I crediti formativi Esiste la possibilità di farsi riconoscere i crediti formativi acquisiti in precedenti percorsi? In riferimento al Dm 59/99, art. 5 comma 7, le università possono riconoscere come crediti formativi universitari, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e le abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post secondario alla cui progettazione e realizzazione l università abbia concorso. Pertanto possono essere riconosciuti come Cfu master, perfezionamenti, specializzazioni e Scuole dirette a fini speciali per dirigenti dell assistenza infermieristica, nonché titoli acquisiti con i precedenti percorsi formativi quali Abilitazione a funzioni direttive e specializzazioni. Allo scopo il Consiglio di corso di laurea specialistica valuta i Crediti formativi universitari di ciascun iscritto che ne faccia richiesta, sulla base del curriculum presentato, riconoscendo i crediti relativi ai corsi integrati o altre attività formative previste dall ordinamento, definendo il debito formativo di ciascun studente, il relativo anno di iscrizione e le modalità di integrazione curriculare. Cosa succede se i crediti maturati durante il percorso precedente non raggiungono i 18 crediti necessari per l iscrizione alla laurea specialistica? Il Consiglio di corso valuterà il debito formativo e le modalità di integrazione curriculare. Non è prevista ai sensi della normativa (Dm 59/99) la determinazione di una soglia per l eventuale debito formativo.

Anno Accademico 2- Parte la laurea specialistica in Scienze Infermieristiche Una lode alla professione www.ipasvi.it Federazione Nazionale Collegi Infermieri