RASSEGNA STAMPA 31 GENNAIO 2012 Fondi Ue, Napolitano blinda Monti, consultori, minori e salute, aumentano furti e rapine, appuntamento Euricse. A cura dell Ufficio stampa e comunicazione Giuseppe Manzo - ufficio.stampa@legacoopsociali.it/www.legacoopsociali.it 06 844 39 346 1
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La Cgil: già persi 2500 posti di lavoro SALERNO Almeno 2500 posti di lavoro già persi. E non è finita. Dai precari dei servizi sociali agli operai dell'indotto auto si respira aria pesante; i lavoratori del trasporto pubblico sono pronti a proclamare anche l'inedito 'sciopero del biglietto'. Esuberi, casse integrazioni, ristrutturazioni, precarietà, erogazioni pubbliche decrescenti: il segretario della Cgil, Franco Petraglia, tratteggia il quadro di una provincia che paga il suo prezzo alla crisi. Posti persi I conti sono presto fatti. Petraglia calcola almeno mille posizioni lavorative sfumate «a partire dai fallimenti Alvi e SuperAlvi». Il numero raddoppia se si considerano i dipendenti pubblici andati in pensione e mai sostituiti. Senza dimenticare i precari della scuola - alcune centinaia - privati dell'incarico annuale: il settore pubblico ha già espulso gente, eccome. Indotto Fiat Fra i più esposti all'incertezza dei tempi bisogna includere i 1500 lavoratori del settore auto, che operano soprattutto nell'indotto Fiat: il loro futuro è legato alle scelte torinesi. Una parte è già in cassa integrazione. Assistenza sociale I servizi socio-assistenziali sono affidati ai precari: si parla di almeno 3500 persone, soci di cooperative o titolari di partita iva. «Le risorse nazionali e regionali diminuiscono e i Piani di zona sono quasi tutti in crisi», dice Petraglia. Qualche dettaglio: «Scarseggiano le disponibilità per i nonautosufficienti, l'assistenza domiciliare si riduce, sono a rischio perfino i contributi per le ragazzemadri». Appalti pubblici Problema strisciante: la riduzione dei fondi nei bandi per pulizie, manutenzioni eccetera. «Siccome il servizio rimane lo stesso - dice Petraglia - le imprese riducono gli addetti o le ore retribuite. Gli operai lavorano di più e guadagnano meno». Forestali Le maestranze delle comunità montane sono senza soldi, da mesi. I finanziamenti, in questo caso, vengono dalla Regione. «Le risorse del 2011 non sono arrivate, per il 2012 il confronto non è partito», informa Petraglia. Scatolifici Cambiano le proprietà, in alcuni stabilimenti storici entrano le multinazionali. Si temono ristrutturazioni, che normalmente comportano tagli alla manodopera. Trasporto pubblico Le vertenze sono molteplici. «Da febbraio - spiega Amedeo D'Alessio, segretario della Filt-Cgil - gli imprenditori privati vogliono togliere 250 euro a ogni lavoratore». Se le trattative dovessero fallire, il sindacato immagina forme di protesta classiche e nuove, come lo sciopero del biglietto: sulle linee con agente unico, l'autista-bigliettaio non venderebbe i titoli di viaggio. Altra è la situazione al Cstp: «Il pagamento degli stipendi - spiega D'Alessio - è rinviato sine die. Il numero di 149 esuberi dichiarati è allucinante». A testimoniare l'aria che tira due notizie di ieri. La prima: il titolare di una ditta di autotrasporto voleva darsi fuoco sotto i portici della prefettura, è stato bloccato dai poliziotti. La seconda: Cgil e Cisl hanno dichiarato lo stato di agitazione alla Seta, società pubblica che opera nell'igiene urbana a Cava e Nocera Inferiore; il sindacato respinge l'idea di liquidare l'azienda o di chiudere il cantiere di Nocera (il Comune è moroso). Alfonso Schiavino 9
Euricse, a Venezia con Prodi e Dasgupta TRENTO Nell'Anno Internazionale delle Cooperative Euricse organizza un incontro con i massimi esperti mondiali del settore, tra cui l'ex presidente del consiglio Romano Prodi. L'obiettivo del meeting internazionale, a Venezia il 15 e 16 marzo, è promuovere la forma d'impresa Cooperativa come lo strumento economico e sociale anti-crisi dell'epoca contemporanea. Il presidente dell'eurisce Borzaga è convinto: «Per affrontare il futuro serve la Cooperazione» L'isola di San Servolo, a Venezia, ospiterà così per due giorni «Promoting the understanding of Cooperatives for a better world». Si tratta di una conferenza di matrice scientifico-economica sull'universo Cooperativo internazionale, aperta al pubblico ma rivolta a ricercatori e operatori Cooperativi, in cui i relatori svilupperanno analisi ad hoc destinate alla pubblicazione. Spiccano i nomi di Romano Prodi, che presenterà «Mutamenti degli scenari mondiali», di Sir Partha Dasgupta, docente economico dell'università di Cambridge con «Nuove frontiere della Cooperazione nell'economia», e di Pauline Green, il presidente dell'iternational Cooperative Alliance. Euricse, l'istituto trentino di ricerca sulla Cooperazione, organizza l'evento con il supporto dell'alleanza delle Cooperative Italiane e del medesimo organismo internazionale. Il presidente Carlo Borzaga spiega perché: «Occorre avviare una riflessione, anche pubblica, sul ruolo sociale ed economico delle forme d'impresa Cooperative. Il sistema sta cambiando: molte delle imprese più capitalistiche, e degli Stati più indebitati, non reggono più. Per affrontare il futuro, e risolvere i problemi laddove non riesce il pubblico, bisogna inserire le Cooperative: le imprese dei cittadini, private ma senza scopo di lucro, già lo fanno, creando benefici per la comunità». «Nonostante ciò prosegue non esiste un Paese con un regolamento soddisfacente. In Italia la legge è ampia ma troppo vincolante, e non c'è alcuna riflessione a riguardo: nell'ambito delle liberalizzazioni, ad esempio nel dibattito sull'acqua pubblica o privata, siamo rimasti completamente fuori, esclusi. E dire che soltanto in Trentino 14 Cooperative gestiscono centrali idroelettriche, con soci che pagano l'energia il 40% in meno». Nella due giorni veneziana si affronteranno molti altri problemi e potenzialità del mondo Cooperativo, come la «sottocapitalizzazione», il «Coop housing» o le Cooperative che nascono quando i dipendenti acquistano la propria azienda in crisi, e che vengono incentivate dallo Stato. Borzaga si sofferma sulla prossima direttiva comunitaria che coinvolgerà anche il credito Cooperativo: «Basilea 3 tutela il cittadino dalle banche "bandito", ma risulta inutile per le Cooperative, che non hanno obbligo di profitto. Di fatto aumenta i costi di compliance (funzione atta a prevenire i rischi di perdite finanziarie, ndr)». Borzaga dà uno sguardo anche alla situazione locale e fa una battuata sulla leadership territoriale, in merito alla deroga per il rinnovo del mandato di Diego Schelfi alla guida della Federazione della Cooperazione Trentina. «La Cooperazione non è politica ma impresa, e se gli imprenditori vogliono Schelfi hanno diritto di sceglierlo. Le imprese infatti non hanno gli stessi limiti della politica: Agnelli, che non è Dellai, per quanti anni è stato presidente della Fiat?» D. Sot. 10