Intervento di blefaroplastica INFORMAZIONI



Documenti analoghi
Consegnato il firma...

PROMEMORIA ALLEGATO AL CONSENSO INFORMATO ALL INTERVENTO DI CORREZIONE DELL ENTROPION

CONSENSO INFORMATO ALL INTERVENTO DI CORREZIONE DELL ECTROPION

BLEFAROPLASTICA LA CHIRURGIA DELLE PALPEBRE

Intervento di Capsulotomia Laser INFORMAZIONI

LA BELLEZZA NELLO SGUARDO L intervento di blefaroplastica

Scheda informativa all intervento di Blefaroplastica

IMPIANTO DI DISPOSITIVO PER IL MONITORAGGIO CONTINUO ECG (LOOP RECORDER)

CONSENSO INFORMATO ALL INTERVENTO BLEFAROPLASTICA consegnato il firma.

ADDOMINOPLASTICA: CORREZIONE CHIRURGICA DELL'ADDOME RILASSATO ED ADIPOSO

ESSERE OPERATI DI CATARATTA

Trattamenti al viso con il laser

Protocollo di consenso informato ad intervento di Blefaroplastica

ringiovanire una scienza

Nota Informativa PER IL TRATTAMENTO CON LASER

ESSERE OPERATI ALLE VIE LACRIMALI OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI

IGIENE MANI Informazioni per parenti e visitatori

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERVENTO PER MORBO DI DUPUYTREN

LIFTING ENDOSCOPICO TEMPORO FRONTALE E PERIOCULARE. dottor Alessandro Gennai CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA ed ESTETICA

CI SONO RISCHI O COMPLICAZIONI NELLA MASTOPESSI?

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER BIVENTRICOLARE (CRT)

ENUCLEAZIONE PROSTATICA TRANSURETRALE MEDIANTE LASER AL TULLIO (TULEP)

La spasticità: nuove possibilità di trattamento

SCHEDA INFORMATIVA E CONSENSO INFORMATO ALL INTERVENTO DI CORREZIONE DELL ECTROPION Approvata dalla Società Oftalmologica Italiana - Gennaio 2007

DOTT. FEDERICO DI TIZIO OCULISTA

INTERVENTO PER SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

STUDIO PEDROTTI MALATTIE DEGLI OCCHI DOMANDE FREQUENTI STRABISMO NELL ADULTO MIOPATIA DISTIROIDEA FRATTURA BLOW-OUT DELL ORBITA STRABISMO DEL MIOPE

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

MASTOPLASTICA RIDUTTIVA: RIDUZIONE DEL VOLUME DEL SENO

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM)

CONSENSO INFORMATO PER LA LASERVITREOLISI DEI CORPI MOBILI VITREALI

La patologia Quali sono i sintomi?

SCHEDA INFORMATIVA E CONSENSO INFORMATO ALL INTERVENTO DI CORREZIONE DELL ENTROPION Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana - Gennaio 2007

MASTOPESSI LA CHIRURGIA PER IL SOLLEVAMENTO DEL SENO

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

PROMEMORIA ALLEGATO AL CONSENSO INFORMATO ALL INTERVENTO DI CORREZIONE DELLA RETRAZIONE PALPEBRALE

Cosa è l asma? L asma è una frequente patologia cronica che dura tutta la vita caratterizzata dall infiammazione e dal restringimento delle vie

MASTOPLASTICA ADDITIVA: AUMENTO DEL SENO

(da rilasciare in copia al paziente al momento del colloquio)

CONSENSO INFORMATO ALL INTERVENTO DI CORREZIONE DELL ECTROPION

IL LASER PER I DIFETTI DELLA VISTA


CONSENSO INFORMATO ALL INTERVENTO CHIRURGICO DI LIPOFILLING

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: REVISIONE O SOSTITUZIONE DI DISPOSITIVO IMPIANTABILE (PACEMAKER O DEFIBRILLATORE)

VINCRISTINA POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE BIVENTRICOLARE (CRT - D)

Che cosa è un Trauma Cranico.

scheda Chirurgia Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica

Riduzione del seno

Face Lift Ritidectomia

Emispasmo del nervo facciale

La cura ottimale per i suoi impianti

Consigli ai genitori. La dermatite atopica Come curarla

Intervento combinato di Cataratta e Glaucoma INFORMAZIONI

MA...CI SONO TRATTAMENTI CONSERVATIVI CHE DANNO ESITI ESTETICI CHE SONO PEGGIORI UNA MASTECTOMIA

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE (ICD)

Chirurgia del ringiovanimento facciale (Ritidoplastica o Face lifting)

Informazioni relative all intervento DI CATARATTA

Dott. Antonio Corti Dott. Massimo Montemagno Dott. Alessandro Susicky

Puntura Lombare Rachicentesi Procedura Scopi della rachicentesi

Acne: quale terapia?

ESSERE OPERATI DI GLAUCOMA

AREE DI APPLICAZIONE RUGHE E SOLCHI DEL VOLTO CICATRICI IPOPIGMENTATE CICATRICI CONTRATTE SOLCHI CICATRIZIALI POST ACNE SMAGLIATURE VITILIGINE

Chirurgia delle emorroidi e del prolasso rettale con metodica indolore Dott. Andrea Conti

Specificità visita oculistica pediatrica

Novità per la vista dei pazienti affetti da glaucoma

LA CURA DELLE VARICI CON IL LASER NOTIZIE PREOPERATORIE

Addominoplastica

CAMPI DI APPLICAZIONE 26/11/2011. Scaricato da 1 MALFORMAZIONI CONGENITE TRAUMI TUMORI COLLABORAZIONE CON ALTRE SPECIALITA ESTETICA

Patologie da caldo. Collasso da calore o sincope da caldo. Colpo di calore. Ustione. Colpo di sole

La valutazione del rischio chimico

SCHEDA INFORMATIVA PER NEEDLING Approvata dalla Società Oftalmologica Italiana Luglio Il responsabile del trattamento è

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE

DEFICIT ISOLATO ACTH

INFORMAZIONE E CONSENSO NELLA CHIRURGIA REFRATTIVA ESEGUITA CON LASER AD ECCIMERI

BORTEZOMIB (Velcade)

Dipartimento di Scienze Oftalmologiche e NeuroChirurgiche dell Università di Siena APPUNTI DI FISIOPATOLOGIA OCULARE: ENTROPION, ECTROPION

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO FUSIDIUM 1%

Lifting gambe: cos è e come funziona?

Informazioni per il PAZIENTE Scintigrafia con leucociti marcati cod

della Valvola Mitrale

COS E LA BRONCOSCOPIA

Misericordia di Empoli Centro Formazione. Primo Soccorso. Eventi e Lesioni di Origine Traumatica

LITOTRISSIA EXTRACORPOREA ESWL

Mastopessi o Lifting del seno

La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è

1 Come si presentano le orecchie del paziente tipico che intende porre rimedio alle orecchie a sventola

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI RIMOZIONE E/O SEZIONE CERCHIAGGIO E/O PIOMBAGGIO. Il trattamento che le viene proposto è

RIABILITAZIONE CAVIGLIA DOPO DISTORSIONE

RINOPLASTICA I MIGLIORI CANDIDATI PER LA RINOPLASTICA COMPLICANZE

LO STRABISMO I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

INFORMAZIONI SULL ASSISTENZA POST-IMPIANTO

Consenso informato relativo all intervento di mastopessi o mastopessia

Informazioni per il PAZIENTE Scintigrafia epatica e splenica cod cod

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

Herpes zoster. (fuoco di Sant Antonio)

Tricotomia pre-operatoria

Transcript:

Intervento di blefaroplastica INFORMAZIONI

A COSA SERVE LA BLEFAROPLASTICA? La blefaroplastica è una procedura chirurgica che ha lo scopo di migliorare l aspetto estetico e la funzionalità delle palpebre, rimuovendo o rimodellando in maniera personalizzata la pelle, il tessuto muscolare, il tessuto grasso in eccesso dalle palpebre stesse. Non sempre sarà necessario agire sui tre tessuti; il tipo di tessuto in eccesso e la quantità variano da caso a caso, secondo la situazione obbiettiva, le esigenze del paziente e le indicazioni fornite dal chirurgo. La blefaroplastica non è in grado di correggere le rughe periorbitarie (zampe di gallina), la caduta del sopracciglio, le occhiaie o inscurimento dei tessuti periorbitari. La blefaroplastica anche se dà dei risultati che si mantengono nel tempo non può bloccare i fenomeni di invecchiamento. Alla blefaroplastica possono essere associate tecniche di ringiovanimento cutaneo (laser o peeling chimico), elevazione del sopracciglio, elevazione della palpebra superiore. La blefaroplastica deve essere modellata su ogni singolo paziente e può essere eseguita sulle sole palpebre superiori, inferiori o in entrambe le regioni. RACCOMANDAZIONI PREOPERATORIE GENERALI Restare digiuni (né bere né mangiare) per le 6 ore che precedono l ora prevista dall intervento. Qualora l interessato segua una determinata terapia medica questa deve essere mantenuta anche nel giorno dell intervento 2

previo parere del chirurgo. In particolare è importante concordare con il chirurgo l uso di farmaci che fluidificano il sangue (anticoagulanti e antiaggreganti) in quanto, in genere, devono essere sospesi o modificati in relazione alle condizioni generali del soggetto ed alle necessità contingenti operatorie. Non utilizzare rossetto per labbra o smalto sulle unghie o qualunque altra cosa che possa impedire la sorveglianza del naturale colorito corporeo durante l intervento. Evitare di applicare le lenti a contatto e di truccare gli occhi. Provvedere ad essere accompagnati da una persona valida e responsabile. Si consiglia di avere a disposizione degli indumenti confortevoli. LA PROCEDURA CHIRURGICA L intervento di blefaroplastica viene eseguito in un ambiente sterile (sala operatoria), normalmente in anestesia locale associata o meno a una sedoanalgesia, e in alcuni casi in anestesia generale. L intervento per le palpebre superiori comporta una incisione cutanea al livello della plica palpebrale (rimanendo quindi nascosta quando gli occhi sono aperti). Tale incisione si potrà estendere talune volte lateralmente oltre la plica stessa rendendo in questi casi la cicatrice più visibile. L incisione nella blefaroplastica inferiore per via transcutanea viene eseguita al di sotto delle ciglia e parallelamente ad esse e si potrà estendere, preferibilmente in una piccola ruga, lateralmente alla palpebra per alcuni millimetri. 3

L incisione può essere eseguita con la lama, con il laser, con apparecchi a radiofrequenze. Dopo la rimozione personalizzata di cute, muscolo e grasso, vengono applicate delle suture sulla cute. Nella bleferoplastica inferiore transcongiuntivale l incisione viene eseguita nella superficie interna della palpebra e quindi la cicatrice non risulta visibile dall esterno. Normalmente non vengono applicate suture. DECORSO POST OPERATORIO Dopo l intervento un bendaggio lievemente compressivo o ghiaccio possono essere applicati ad entrambi gli occhi per alcune ore. E necessario rispettare un riposo assoluto con la testa sollevata durante le prime 24 ore dall intervento. Le suture vengono rimosse generalmente tra il sesto e il dodicesimo giorno dopo l intervento. E necessaria una terapia con colliri e pomate per 2 settimane. Dopo l intervento si manifestano normalmente, ed in maniera variabile da individuo ad individuo edemi, ecchimosi e discromie destinati a scomparire in un periodo di tempo variabile, generalmente in circa 10 20 giorni. Dopo l intervento si manifestano normalmente arrossamento oculare, aumento della lacrimazione e fotofobia con un certo offuscamento della visione. Tali effetti collaterali persistono generalmente per pochi giorni. Non è consigliabile guidare l auto nelle prime 48-72 ore. 4

Non si devono fare sforzi fisici nei primi 10 giorni (attività sportiva o lavori pesanti). Non è consigliabile l uso di lenti a contatto per 2 settimane. Non è consigliabile l esposizione al sole nei due mesi successivi all operazione. COMPLICAZIONI Normalmente l intervento di blefaroplastica è considerato sicuro ma talvolta possono manifestarsi alcune complicanze. Infezioni: sono estremamente rare dopo intervento di blefaroplastica e questo è dovuto anche alla ricca vascolarizzazione dei tessuti palpebrali. Sono risolvibili con una terapia antibiotica adeguata. Retrazione e/o Ectropion (dislocazione verso il basso, dislocazione verso l esterno) della palpebra inferiore possono presentarsi per una eccessiva cicatrizzazione interna o per mancanza di stabilità palpebrale; spesso si risolvono spontaneamente con la ripresa di una attività muscolare o con il massaggio, alcune volte è necessario un intervento correttivo. Secchezza oculare: in alcuni casi secchezza oculare e sofferenza corneale si possono manifestare dopo un intervento di blefaroplastica superiore, più frequentemente in soggetti già affetti da secchezza oculare. Tale problema è generalmente autorisolvente ma necessita talvolta l uso anche prolungato di lubrificanti oculari. Perdita transitoria della sensibilità palpebrale per lesioni ai piccoli rami nervosi che veicolano la sensibilità cutanea. Si risolve 5

generalmente con una completa restitutio ad integrum in 60-90 giorni. Sanguinamento: un sanguinamento eccessivo si può manifestare durante e più raramente dopo l intervento anche con esami ematochimici normali e con tecniche chirurgiche adeguate. Tale sanguinamento può formare degli ematomi che se molto pronunciati necessitano di un drenaggio. Quando questi ematomi avvengono in profondità possono rappresentare un pericolo per la funzione visiva. Deiscenza (apertura) di una parete della ferita, per scarsa cicatrizzazione; è necessario quando ampia suturare nuovamente la zona. Perdita, più spesso transitoria, di un certo numero di ciglia, può essere una rara complicanza dell intervento di blefaroplasica inferiore. Possono talvolta comparire piccole cisti in corrispondenza dei punti di sutura. Spesso si risolvono spontaneamente con il tempo, altrimenti possono essere rimosse. Piccole emorragie sottocongiuntivali (appaiono come macchie rosse sulla sclera). Si riassorbono spontaneamente in alcuni giorni. Chemosi congiuntivale (scollamento della membrana trasparente che avvolge l occhio per raccolta di liquido), sempre autorisolvente nel tempo. Ptosi ( abbassamento) della palpebra superiore, spesso legata al gonfiore e quindi temporanea, si risolve con il riassorbimento dell edema; talvolta legata a situazione di preesistente ptosi 6

palpebrale, raramente per danno sul muscolo elevatore della palpebra. Diplopia (visione doppia), raramente si può manifestare nell immediato postoperatorio e per un breve tempo; è dovuta nella maggior parte dei casi all effetto dell anestetico sulla muscolatura oculare. Deficit dell accomodazione: di breve durata, è dovuto all effetto dell anestetico sull innervazione intrinseca dell occhio e provoca una difficoltà alla lettura. Perdita della visione: evenienza rarissima, ma descritta in letteratura, dovuta ad emorragia intraorbitaria o a infezione orbitaria, complicanze normalmente gestibili con il drenaggio dell ematoma e con la terapia antibiotica. Cicatrici antiestetiche ed ipertrofiche sono rare nell intervento di blefaroplastica ma talvolta possono formarsi. Iperpigmentazione cutanea, sempre transitoria, talvolta necessita l uso prolungato di creme schiarenti e di filtri solari. Asimmetria del risultato può essere presente anche in relazione al normale grado di asimmetria che caratterizza molte persone; può necessitare di un ritocco chirurgico. Ipo- o ipercorrezioni sono possibili e talvolta necessitano un ulteriore intervento chirurgico. 7

ACCREDITED FOR ORGANIZATION BY JOINT COMMISSION INTERNATIONAL Edito dall Ufficio Comunicazione su testo fornito dall Unità Clinica Operativa Clinica Oculistica, approvato dalla Società Oftalmologia Italiana, in aderenza agli standard di Accreditamento Joint Commission International Ufficio Comunicazione tel. 040 399 6301; 040 399 6300 fax 040 399 6298 e-mail: comunicazione@aots.sanita.fvg.it Strada di Fiume 447 34 149 Trieste Unità Clinica Operativa CLINICA OCULISTICA Direttore: prof Giuseppe Ravalico Tel: 040 399 2243; Fax: 040 772 449 e-mail: ravalico@univ.trieste.it oppure clinocul@univ.trieste.it Coordinatore Infermieristico Degenza: Gabriella Lonoce Tel: 040 399 2536: Fax: 040 399 2172 e-mail: gabriella.lonoce@aots.sanita.fvg.it Coordinatore Infermieristico Sala Operatoria: Elena Kiss Tel. e Fax: 040 399 2492 e-mail: elena.kiss@aots.sanita.fvg.it 8