Allegato 1 Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello di Intervento 1. Organismi e Strutture Operative Permanenti di Protezione Civile 2. Centri di Coordinamento 3. Aree di Emergenza e viabilità di accesso 4. Strutture Sanitarie 5. Aviosuperfici 6. Basi Informative Territoriali 7. Elementi critici della viabilità 8. Rete di monitoraggio meteoidropluviometrica 9. Scenari: 9.1 Stralcio Rischio Idraulico 9.2 Stralcio Rischio Idrogeologico 9.3 Stralcio Rischio Incendi Boschivi Regione Emilia-Romagna: Servizio Protezione Civile 1
1. Organismi e Strutture Operative Permanenti di Protezione Civile Centro Operativo Regionale (COR) Centro Regionale Protezione Civile (Cerpic Capi) - Tresigallo (FE) Prefettura Carabinieri Vigili del Fuoco: Direzione Regionale VVF Comando Provinciale VVF Nucleo Elicotteri VVF Distaccamento Permanente VVF Distaccamento Volontario VVF Distaccamento Misto VVF Corpo Forestale dello Stato: Coordinamento Regionale CFS Coordinamento Provinciale CFS Comando di Distaccamento CFS Comando di Stazione CFS Centro Unificato Provinciale (CUP) Volontariato di Protezione Civile: Coordinamenti Provinciali Capitaneria di Porto Regione Emilia-Romagna: Servizio Protezione Civile 2
2. Centri di Coordinamento Direzione Di Comando e Controllo (DICOMAC) Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) Centro Operativo Misto (COM) Centro Operativo Comunale (COC) 3. Aree di Emergenza e Viabilità di Accesso Aree di ammassamento mezzi e soccorritori Aree di accoglienza Aree di attesa Percorso di accesso all'area di ammassamento Percorso di accesso all'area di accoglienza Percorso di accesso all'area di attesa Regione Emilia-Romagna: Servizio Protezione Civile 3
4. Strutture Sanitarie Sedi 118 Ospedali Posto Medico Avanzato (PMA) Posto Primo Intervento Sanitario (PPI) 5. Aviosuperfici Aereoporto o aviosuperficie di tipo civile Aereoporto o aviosuperficie di tipo civile e militare Aereoporto o aviosuperficie di militare Elisuperficie o eliporto Elimedica Altro tipo di area utilizzabile per l'atterraggio di elicottero Regione Emilia-Romagna: Servizio Protezione Civile 4
6. Basi Informative Territoriali Limiti amministrativi Poligonale Regione Province Comuni Viabilità Autostrade Strade Statali Strade Provinciali Strade Comunali Ferrovie Linee elettriche (AT e MT) Fiumi Dighe Scuole Chiese e monumenti Alberghi e case di riposo Regione Emilia-Romagna: Servizio Protezione Civile 5
7. Elementi critici della viabilità Tratti critici Ponte* Viadotto* Galleria * Nel caso il ponte o il viadotto da rappresentare abbiano una lunghezza considerevole o per esigenze di maggior dettaglio si può utilizzare una topologia lineare invece che puntuale. 8. Rete di monitoraggio meteoidropluviometrico Tema Simbolo * Topologia Etichetta Anemometri Idrometri Pluviometri Termometri A I P T * Nelle carte la rappresentazione grafica delle stazioni di monitoraggio deve sempre essere accompagnata da una etichetta che indichi il tipo di sensore secondo il codice stabilito. Nel caso una stazione comprenda più sensori, l'etichetta dovrà indicarne i rispettivi codici in ordine alfabetico: ad esempio se in una stazione sono presenti idrometro, pluviometro e termometro le sigla sarà IPT. Regione Emilia-Romagna: Servizio Protezione Civile 6
9. Scenari: 9.1 Stralcio Rischio Idraulico 9.2 Stralcio Rischio Idrogeologico 9.3 Stralcio Rischio Incendi Boschivi Punti di approvvigionamento idrico Per il rifornimento dei mezzi aerei Per il rifornimento dei mezzi terrestri Punti di innesco delle aree percorse dal fuoco Punti di avvistamento Viabilità di accesso alle aree boscate Percorribilità per fuoristrada Percorribilità per camion Percorribilità per tutti i mezzi Potenziale pirologico su base vegetazionale Poligonale Suscettività agli incendi BASSA Suscettività agli incendi MODERATA Suscettività agli incendi MARCATA Regione Emilia-Romagna: Servizio Protezione Civile 7
Nello stralcio Rischio Incendi Boschivi, la legenda Organismi e Strutture Operative Permanenti di Protezione Civile viene implementata con altre tipologie di strutture e risorse stagionali, come indicato di seguito: Vigili del Fuoco: Distaccamento Stagionale VVF Squadra AIB VVF Corpo Forestale dello Stato: Squadra AIB CFS Squadra Servizio Generale CFS Volontariato di Protezione Civile: Squadra con modulo AIB di Protezione Civile Squadra Servizio Generale di Protezione Civile Nota A Etichette Ad ogni simbolo posizionato sulla cartografia, va associata un etichetta composta dal codice della relativa scheda di censimento Azimuth (ad esempio CE6 per le aviosuperfici), seguito da un numero identificativo (mantenendo la corrispondenza tra tale numero e l identificativo associato al database). (Figura 1). Regione Emilia-Romagna: Servizio Protezione Civile 8
Figura 1 (etichetta da inserire accanto ad ogni simbolo) Nota B Nomenclatura COM I COM devono essere nominati con il prefisso COM seguito dalla sigla della provincia, un numero progressivo ed il nome del comune sede di COM (ad esempio COM PC2 Piacenza o COM PC6 Bobbio ). Come si evince dagli esempi di cartigli allegati al presente documento, la numerazione parte dal COM situato a Nord-Ovest e prosegue in senso orario (nel caso preso come esempio i COM di Sarmato e di Pianello divengono rispettivamente il primo e l ultimo). Nota C Tavole di stampa Per le stampe è previsto il formato UNI A0. Nel caso in cui le dimensioni di tale formato non permettano la completa rappresentazione in scala della porzione di territorio interessata, si rende necessaria la suddivisione in più tavole formato UNI A0 con una parziale sovrapposizione. Ad esempio possono essere create due tavole adiacenti Est-Ovest oppure Nord-Sud (Figure 2 e 3). Regione Emilia-Romagna: Servizio Protezione Civile 9
Le scale di stampa possono essere 1:25.000 o 1:10.000, a seconda dell ambito territoriale da rappresentare (COM o comune). Figura 2 Figura 3 Ogni tavola deve contenere i seguenti elementi: a. Un nome, che identifichi la tavola stessa in modo univoco nel complesso della cartografia prodotta. Tale nome sarà composto dal prefisso TAV seguito dal nome del COM rappresentato (ad esempio: TAV_COM_PC2_OVEST ). b. Una legenda conforme a quanto indicato nei paragrafi precedenti. c. Un cartiglio in formato A4 realizzato in conformità agli esempi forniti (allegati A, B e C). Il territorio del COM rappresentato nella tavola deve essere evidenziato, rispetto agli altri, tramite colorazione. d. Uno schema che rappresenti il quadro d unione dei COM, con i relativi riquadri di stampa (Figura 4), dove viene messo in risalto il COM rappresentato nella stampa in oggetto. Accanto a tale schema va inserito l elenco dei comuni afferenti al COM rappresentato. Nello schema di cui sopra i comuni afferenti allo stesso COM devono essere rappresentati con lo stesso colore. Il comune sede di COM va rappresentato con una tonalità leggermente più scura, ottenuta eventulmente con l inserimento, sullo stesso colore di base, di una campitura puntinata. Regione Emilia-Romagna: Servizio Protezione Civile 10
Figura 4 (schema da inserire in ogni stampa) Sul frontespizio generale del Piano d Emergenza va inserito un quadro riepilogativo che contenga il quadro d unione dei COM e l elenco generale di tutti i comuni afferenti, suddivisi per COM (allegato D). Si allegano 4 stampe in formato A4 relative a: 3 esempi di cartigli (allegati A, B e C) ed un esempio di frontespizio generale (allegato D). Regione Emilia-Romagna: Servizio Protezione Civile 11