Servizio Tutela del Suolo e Rifiuti



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4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

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Servizio Tutela del Suolo e Rifiuti FUNZIONI DEL SERVIZIO 1. Attività su bonifica dei siti contaminati Il Servizio ha il compito di emettere la certificazione di avvenuta bonifica dei siti contaminati. In tal senso segue le istruttorie relative all approvazione dei progetti di bonifica, effettuando anche opportuni sopralluoghi e verifiche in loco nelle fasi di messa in sicurezza di emergenza, caratterizzazione e bonifica. Il personale tecnico partecipa alla Conferenza di Servizi indetta dalla Regione FVG e ad incontri tecnico operativi con gli altri Enti coinvolti (ARPA, ASS n. 6, Comuni). 2. Programmi provinciali attuativi dei piani regionali L attuale legislazione regionale (L.R. 30/87 e s.m.i) riserva alla Regione la competenza pianificatoria, assegnando alle Province il compito di programmazione attuativa dei Piani Regionali. In tal senso la Provincia: ha già adottato il Programma Attuativo del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani (approvato dalla Regione); ha adottato i due Programmi Attuativi dei Piani Regionali per lo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB inventariati e non inventariati (approvati dalla Regione); ha adottato il Programma e degli imballaggi (approvato dalla Regione); ha programmato la stesura del Programma attuativo dei rifiuti speciali non pericolosi, speciali e urbani pericolosi; provvederà alla definizione delle azioni previste nel Programma regionale per la riduzione dei rifiuti degradabili in discarica; I predetti programmi attuativi sono redatti dal personale interno del Servizio Tutela del suolo e rifiuti, integrato dalla collaborazione con il Servizio Pianificazione. La validità degli strumenti di pianificazione è di norma 10 anni. 3. Programmazione e organizzazione dello smaltimento rifiuti Rientrano in questa definizione tutte quelle attività di monitoraggio e verifica delle disposizioni programmatorie contenute nei PIANI e nei PROGRAMMI ATTUATIVI, come pure gli accordi con altre Province per eventuali interscambi di rifiuti, eventuali accordi di programma per la gestione di particolari tipologie di rifiuti (es. Rifiuti Agricoli). Un particolare cenno va fatto alle attività di raccolta ed elaborazione dei dati sulla gestione dei rifiuti urbani da parte degli EE.LL., utilizzando anche appositi strumenti informatici (Ecomud, ORSO, ecc.). 4. Autorizzazione di impianti di recupero e smaltimento Le autorizzazioni sono rilasciate, per quanto riguarda l approvazione del progetto e la costruzione, con delibera di Giunta Provinciale, mentre per quanto attiene alla gestione la competenza è del dirigente. Le istruttorie tecnico amministrative seguono la procedura stabilita a livello regionale ed hanno lo scopo di verificare preventivamente il rispetto dei principi di tutela ambientale indicati nelle normative comunitarie e nazionali in tema di rifiuti. 5. Gestione del registro delle imprese che recuperano rifiuti La normativa nazionale sui rifiuti ha introdotto procedure semplificate per le imprese che

recuperano rifiuti nel rispetto delle condizioni e prescrizioni generali determinate con atti normativi. Le procedure consistono, sostanzialmente, in una autocertificazione, corredata da documenti che illustrano l impianto e le attività di recupero che si intendono avviare. Competente a ricevere la comunicazione è l Albo dei gestori ambientali, sezione regionale; la Provincia ha comunque il compito di verificare il rispetto delle condizioni previste per l accesso alle procedure semplificate e di controllare periodicamente le attività. In taluni casi vengono effettuati sopralluoghi preventivi, che sono obbligatori per impianti che recuperano rifiuti elettrici ed elettronici, veicoli fuori uso o che effettuano il coincenerimento di rifiuti. 6. Attività di controllo sugli impianti autorizzati e/o comunicati Personale tecnico provvede a sopralluoghi di natura istruttoria presso gli impianti che gestiscono rifiuti, in costruzione o in esercizio, nonché alle ispezioni annuali previste per talune categorie di impianti (autorottamazioni, discariche, impianti che gestiscono rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). 7. Controllo dell utilizzazione dei fanghi in agricoltura La normativa assegna alle Province il compito di controllare il corretto impiego dei fanghi a beneficio dell agricoltura. Viene verificato in particolare se i fanghi rispettano i requisiti analitici previsti dalla norma. 8. Provvedimenti di diffida sospensione e revoca Si tratta di provvedimenti che costituiscono lo strumento di rimedio amministrativo per situazioni di difformità rispetto alle normative ed alle prescrizioni autorizzative, riscontrate attraverso sopralluoghi del personale del Settore o di altri organi di vigilanza, tipicamente l ARPA FVG. Sono previsti sia dalla normativa nazionale che regionale ed hanno l obiettivo di impedire la prosecuzione di comportamenti pericolosi o potenzialmente pericolosi per l ambiente. 9. Irrogazione di sanzioni amministrative E l attività amministrativa che consegue all accertamento di violazioni di norme di legge punite con sanzioni amministrative pecuniarie. La Provincia è anche destinataria degli introiti. L attività consiste nella valutazione degli atti di accertamento e delle eventuali difese dell interessato ai fini della successiva ingiunzione di pagamento o archiviazione e nella collaborazione con l Ufficio Legale nelle ipotesi di ricorsi giurisdizionali (Tribunale, Appello, Cassazione Civile). 10. Spedizione di rifiuti. La Provincia, sulla scorta di quanto disposto dal Regolamento Comunitario sulle spedizioni di rifiuti, provvede alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni dei rifiuti da un Paese all altro all interno della Comunità nonché delle esportazioni da e verso la Comunità. In particolare compete alla Provincia il rilascio degli atti di consenso alla spedizione dei rifiuti nonché all esportazione ed all importazione dei rifiuti. 11. Incentivi economico finanziari Il Servizio, sulla base di specifiche disposizioni regionali eroga contributi agli EE.LL. per l acquisto di attrezzature per la raccolta differenziate dei rifiuti e per la realizzazione di aree attrezzate (ecopiazzole), nonché per la realizzazione di campagne di informazione sulla raccolta differenziata

dei rifiuti. La Provincia, laddove disponga di risorse finanziarie, stabilisce obiettivi di miglioramento ambientale attraverso la concessione di contributi per singole iniziative. In base ad una legge regionale si provvede alla concessione di contributi per lo smaltimento dell amianto a favore di enti pubblici per lavori di rimozione materiali contenente amianto da edifici pubblici e/o locali aperti al pubblico e di utilizzazione collettiva; 12. Impianti che producono energia da fonti rinnovabili In questa materia il Servizio provvede all approvazione dei progetti e alla autorizzazione alla costruzione e gestione di impianti che producono energia da fonti rinnovabili con una potenzialità compresa fra 10 e 50 Mw termici; sugli altri impianti esprime pareri in sede di Conferenze di Servizi di competenza regionale e comunale; Link alla sezione dedicata alla modulistica ed ai procedimenti di competenza del Servizio

Attività di competenza dell intero Settore Oltre alle suddette attività curate dai singoli servizi il Settore, nel suo insieme, svolge altri compiti di carattere generale riferiti a tutti i temi di cui si occupa. Fra questi si segnalano, in particolare: 1. Procedura AUA Il DPR 59/2013 regolamenta l Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) che, in attuazione delle disposizioni in materia di semplificazione e sviluppo di cui al Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 95, comprende diversi titoli abilitativi in materia ambientale, sia di competenza della Provincia che di altri soggetti. Gli elementi essenziali della norma sono i seguenti: - Il rilascio da parte di un unico ente e sostituisce una serie di atti di comunicazione, notifica e autorizzazione previsti dalle norme vigenti in materia ambientale; - il procedimento di rilascio dell autorizzazione è disciplinato in maniera da attuare il principio di proporzionalità degli adempimenti amministrativi, in relazione alla dimensione dell impresa e al settore di attività e senza che ci sia un aggravio di costi a carico delle imprese; - la Provincia è l'autorità competente ai fini del rilascio, rinnovo e aggiornamento dell'autorizzazione unica ambientale, che confluisce nel provvedimento conclusivo del procedimento adottato dallo sportello unico per le attività produttive (SUAP); - l'unico punto di accesso per il richiedente relativamente l'aua è il SUAP e tutta la documentazione va presentata in modalità telematica. In AUA confluiscono le seguenti autorizzazioni/comunicazioni: - autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; - comunicazione preventiva di cui all articolo 112 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per l utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste (nuova competenza provinciale); - autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; - autorizzazione generale di cui all articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 in materia di emissioni in atmosfera; - comunicazione o nulla osta di cui all articolo 8, commi 4 o comma 6, della legge 26 ottobre 1995, n. 447 (inquinamento acustico, si tratta di nuova competenza provinciale); - autorizzazione all utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all articolo 9 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99; - comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152. L autorizzazione unica ambientale deve essere richiesta allo Sportello unico per le attività produttive (SUAP), il quale fa da tramite e referente unico con le singole autorità competenti per il rilascio. In questo modo le imprese possono avere un interlocutore unico per il rilascio in un unica soluzione, di più autorizzazioni, permessi, nulla osta, contenuti in un unico provvedimento

autorizzatorio della durata di quindici anni, senza dover interloquire in momenti diversi con le singole autorità competenti, con le quali invece dialoga lo Sportello unico. Il SUAP cura la trasmissione delle domande, della documentazione e delle informazioni necessarie ai fini del rilascio del provvedimento unico, occupandosi dell acquisizione dei pareri, degli atti di assenso e simili previsti dalla normativa attraverso, se necessario, la Conferenza di servizi. Il procedimento per il rilascio deve svolgersi nei termini ristretti stabiliti, per i quali trovano applicazione le disposizioni sui poteri sostitutivi e sanzionatori in materia di tempestiva conclusione dei procedimenti amministrativi. E stata inoltre prevista una procedura semplificata anche per il rinnovo dell autorizzazione unica ambientale: se le condizioni di esercizio dell impianto interessato sono rimaste immutate, è infatti sufficiente la presentazione di un istanza con una dichiarazione sostitutiva. Durante il tempo necessario per il rinnovo dell autorizzazione, l esercizio dell attività può proseguire sulla base dell autorizzazione precedente. 2. Partecipazione a organismi di coordinamento con altri soggetti operanti sul territorio La Provincia, sia su propria iniziativa, che su invito di altri soggetti, partecipa a organismi di coordinamento a livello politico e/o tecnico (Regione, UPI, ARPA FVG, Azienda per i Servizi Sanitari, ecc.). 3. Partecipazione a Conferenze di Servizi Il Settore è coinvolto nelle Conferenze di Servizi, convocate dall Organo competente, sia per quanto riguarda le Autorizzazioni Ambientali Integrate (A.I.A) che in relazione agli impianti di produzione di energia elettrica che utilizzano fonti rinnovabili. In tale contesto la Provincia esegue l istruttoria tecnica per le parti di propria competenza (gestione rifiuti, tutela delle acque dall inquinamento e tutela dell aria) in quanto le predette autorizzazioni sostituiscono ogni altra autorizzazione ambientale. 4. Studi e ricerche di settore La Provincia, con proprie risorse, individua ambiti in cui è opportuno approfondire le conoscenze su taluni aspetti ambientali, ricorrendo a istituzioni e soggetti di comprovata esperienza, provvedendo poi alla sua divulgazione. 5. Contributi e finanziamenti per iniziative in campo ambientale La Provincia concede contributi e finanziamenti per interventi in campo ambientale (incentivi ad Associazioni ambientaliste, finanziamenti di progetti specifici (ad esempio portale web sulle diversità della flora dei magredi di Vivaro http://dbiodbs.univ.trieste.it/magredi/magredi.html), ecc. 6. Attività informative e formative La Provincia effettua periodiche attività di informazione, principalmente su temi ambientali legati all applicazione delle normative e rivolte agli operatori del settore ed ai comuni. Periodicamente vengono organizzati seminari di aggiornamento sulla normativa ambientale rivolti agli operatori pubblici interessati (Comuni, ARPA, ASS, etc ) 6. Elaborazione di indicatori ambientali e catalogo delle informazioni ambientali Il Settore provvede a elaborare indicatori ambientali, con aggiornamento annuale, utilizzando i dati che derivano dalla propria attività. Gli indicatori sono elaborati secondo lo schema DPSIR in modo

da poter effettuare gli opportuni confronti con altre realtà. E' stato anche elaborato il Catalogo delle informazioni ambientali che consente il facile reperimento, per lo più sul sito web, delle informazioni stesse, ovvero l'indicazione delle modalità di richiesta di quelle che sono ancora in formato cartaceo. A CHI E' RIVOLTO IL SERVIZIO Imprese che effettuano la gestione dei rifiuti Imprese industriali, artigianali, agricole etc. che effettuano scarichi in atmosfera o scarichi idrici Comuni Titolari di attività produttive Gestori del Servizio Idrico Integrato Gestori del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani Associazioni di categoria imprenditoriali Associazioni e/o comitati di protezione ambientale Privati cittadini Organi di Polizia Pubbliche amministrazioni per il rilascio di pareri, informazioni, dati che derivano dall attività del Settore. COSA FARE Per accedere ai servizi il cittadino o l'impresa devono rivolgersi agli uffici ubicati presso la sede della Provincia. Alla voce modulistica del sito web della Provincia www.provincia.pordenone.it, trovato il Servizio che interessa, è possibile reperire le informazioni necessarie per accedere alle procedure richieste, compresa la modulistica, linee guida per la presentazione delle istanze, autorizzazioni già rilasciate. DOVE ANDARE I Servizi Tutela del suolo e rifiuti e Tutela ed uso delle risorse idriche integrate sono ubicati presso la sede della Provincia di Pordenone, in Largo San Giorgio 12 a Pordenone, con accesso anche da Corso Garibaldi; il servizio Qualità dell'aria è ubicato in via Rovereto 14, laterale di via Trento. Link alla sezione dedicata alla modulistica ed ai procedimenti di competenza del Settore Ecologia