2 U.d A. NEI TUOI MOCASSINI ATTIVITA INTERCULTURALE IL CARNEVALE NEL MONDO FILASTROCCHE BALLERINE VIVA! VIVA! IL CARNEVALE Viva! Viva! Il Carnevale, su bambini fate festa. Fatevi avanti tutti quanti, più gente entra più siamo in tanti. Musica, balli e filastrocche mettono in piedi una festa danzante: Arlecchino con Colombina Rosaura con Brighella danzano la tarantella di Pulcinella. E TORNATO IL CARNEVALE E tornato il Carnevale e bisogna festeggiare. Musica, balli e tanta allegria, siamo felici in compagnia. Stelle filanti e coriandoli al vento tutti siamo più contenti. E tornato il Carnevale e bisogna festeggiare. Correte a vedere la grande attrazione, la formidabile invenzione. Con maschere colorate ogni bambino è gratificato e con letizia vuole cantare Viva! Viva! il carnevale
O MATRIMONIO D O GUARRACINO Rielaborazione di Roberto De Simone Lo guarracino che jeva p o mare jeva truvanno e se nzorà e se facette nu bello vestito e squame e pesce pulito pulito visitanno fosse e pertose se ncuntraje c a zia vavosa là pe là le facette a mmasciata e o matrimonio fuje cumbinato P o spusalizio ce fuje mmitato o scuorfano o ciefalo e o pesce spada alici e sarde a meliune anguille murene e capitune merluzze spinule e purpetielle treglie mazzune e cecenielle aurate dentece e calamare e o delfino facette o cumpare Nu pesce bannera tutto aparato l ha beneritto cu l acqua salata e o guarracino dicette allero Finalmente me sì mugliera Evviva e spuse abbajaje o pescecane e tutte e pisce sbattettero e mmane tra vase e squase abbracciamente accuminciaje o festeggiamento Ascette mmiez la guaguiglia ca cumannava na bella quadriglia aropp ascettero li seccetelle cu e tammorre e e castagnelle e accussì nzieme a li spuse nu uallo s abballaje la tarantella accumpagnato d o pesce salmone ca sunava lo calascione La sardella se sente ind a panza comme si fosse na cuntrattanza Aiuto aiuto alluccaje n alice Priesto chiammate na levatrice E cos e niente dicette a murena Chella a sposa già eva prena A chi è figlio strillaje o guarracino M ha fatto curnuto e Santu Martino IL CARNEVALE IN FONDO AL MARE
O ssaccio alluccaje o sparaglione stu mbruoglio l ha fatto c o capitone allucche strille nu parapiglia tra pisce estranei e la famiglia venettero mmiezz amice e pariente e subbeto ascettero a pisce fetiente a tutt chest li pisce mmitate s appicicavano ll une cu ll ate Chianette ponie e secossune pacchere cavece e scerevicchiune e succerette proprio na uerra nu fuja fuja e nu serra serra cinquanta muorte duicento ferite e n ati vinte m periculo e vita e ll ate jettero add o speziale pe piglià ll acqua turriacale E la sposa pe la paura se sgravaje na criatura e fuje na granda maraviglia pecchè facette lu scunciglio e accussì se facette o festino d o spusalizio d o guarracino e accussì se facette o festino d o spusalizio d o guarracino. IL TEATRO DI CARLO GOLDONI IL SERVITORE DI DUE PADRONI Troverai, Lettor carissimo, la presente Commedia diversa moltissimo dall'altre mie, che lette avrai finora. Ella non è di carattere, se non se carattere considerare si voglia quello del Truffaldino,che un servitore sciocco ed astuto nel medesimo tempo ci rappresenta: sciocco cioè in quelle cose le quali impensatamente e senza studio egli opera, ma accortissimo allora quando l'interesse e la malizia l'addestrano, che è il vero carattere del villano.ella può chiamarsi piuttosto Commedia giocosa, perché di essa il gioco di Truffaldino forma la maggior parte. Rassomiglia moltissimo alle commedie usuali degl'istrioni, se non che scevra mi pare di tutte quelle improprietà grossolane, che nel mio Teatro Comico ho condannate, e che dal Mondo sono oramai generalmente aborrite.improprietà potrebbe parere agli scrupolosi, che Truffaldino mantenga l'equivoco della sua doppia servitù, anche in faccia dei due padroni medesimi soltanto per questo, perché niuno di essi lo
chiama mai col suo nome; che se una volta sola, o Florindo, o Beatrice, nell'atto terzo, dicessero Truffaldino, in luogo di dir sempre il mio Servitore, l'equivoco sarebbe sciolto e la commediasarebbe allora terminata. Ma di questi equivoci, sostenuti dall'arte dell'inventore, ne sono piene le Commedie non solo, ma le Tragedie ancora; e quantunque io m'ingegni d'essere osservante del verisimile in una Commedia giocosa, credo che qualche cosa, che non sia impossibile, si possa facilitare CHANSON POPULAIRE Mardi gras Mardi gras T en va pas, J f rai des crepes J f rai des crepes. Mardi gras, T en va pas J f rai des crepes Et t en auras.
Carnevale inglese: the Pancake Day Martedì Grasso (Shrove Tuesday) è l ultimo giorno prima della Quaresima (Lent), il periodo dedicato al digiuno e alla penitenza per la religione cristiana.proprio perché precede quaranta giorni di astinenza, quasi tutti i popoli festeggiano questa giornata con giochi e feste.nei paesi anglosassoni Martedì grasso è spesso indicato come Pancake Day, poichè era usanza finire entro questo giorno tutti i cibi grassi (fats), vietati durante la Quaresima, le massaie usavano tutte le uova ed il burro che avevano in casa per preparare delle deliziose frittelle (delicious pancakes).ancora oggi nel Regno Unito, in Irlanda del Nord ed in numerosi altri paesi in tutto il mondo, il Pancake Day è una giornata all insegna del divertimento, dei giochi e, naturalmente, con un sacco da mangiare. Il gioco più conosciuto e divertente del martedì grasso è la corsa dei Pancake. Nei villaggi e nei paesi le donne si sfidano competizione alquanto bizzarra, infatti si corre fino in chiesa con in mano una padella e dentro una frittella calda
LE MASCHERE DI CARTAPESTA ELABORATE DAGLI ALUNNI STRUMENTI MUSICALI USATI DURANTE LE SFILATE E LE QUADRIGLIE CARNEVALESCHE
I NOSTRI PROBLEMI DI CARNEVALE Mario per Carnevale intende realizzare un vestito con tante figure geometriche; in questo vestito sono presenti 3 rombi in cui le diagonali misurano 10,5 cm e 7,5 cm; tre quadrati diversi di lato lungo 13 cm, 7 cm e 10 cm; un parallelogramma in cui la base e l altezza misurano rispettivamente 7cm e 5,5 cm. Calcola l area complessiva delle figure geometriche presenti nel vestito di Mario. RIS ( 39,375cm 2; 169 cm 2; 49 cm 2; 100 cm 2; 38,5 cm 2; 483,125 cm 2) Da una pezza di stoffa di 28 cm di lunghezza e 12 cm di altezza si devono realizzare dei rombi da cucire al vestito di Carnevale di Arlecchino. Ricordando che un rombo è equivalente alla metà di un rettangolo che ha per lati le diagonali del rombo 1) Disegna la figura 2) Calcola l area del rombo 3) Definisci quanti rombi si possono ricavare. DATI: SV OLGIMENTO Are: 12x28= 336 cm² b= 28 cm Aro= Are : 2= 336:2=168 cm² h= 12 cm Are: Are = 336 : 168 = 2 (rombi che si possono realizzare) Aro = ⅟₂ Are
Arombo=? Le chiacchiere Ingredienti 300 gr. di farina 2 uova 50 gr. di zucchero Un pizzico di sale Un cucchiaino di buccia di limone grattuggiata 3 cucchiai di olio di semi 3cucchiai di vino bianco 3 cucchiai di limoncello 100 gri di zucchero a velo vanigliato Olio di semi per friggere 30gr. Di burro Tabella principi alimentari Farina= carboidrati Uova =proteine Zucchero= carboidrati Limone = vitamina c Olio = lipidi (grassi vegetali) Vino bianco = alcolico Burro = lipidi ( grassi animali ) LA GESTUALITA L ESPRESSIONE VISIVA E GESTUALE; COMUNICARE AL PUBBLICO LO STATO EMOTIVO: FELICE, TRISTE E TIMOROSO DELLA SEGUENTE ESPRESSIONE: [ ]Ho parlato al signor Pantalone, come voi mi avete consigliato[ ]
LE ORIGINI DEL CARNEVALE. L etimologia del termine Carnevale risale al latino Carnem Levare, espressione con cui nel Medioevo si indicava la prescrizione ecclesiastica di astenersi dal mangiare carne a partire dal primo giorno di Quaresima, vale a dire dal giorno successivo alla fine del carnevale fino al giovedì Santo prima della Pasqua. Il Carnevale infatti nel calendario liturgico cattolicoromano si colloca necessariamente tra l Epifania e la Quaresima. Le prime testimonianze documentarie del Carnevale risalgono ad epoca medievale e parlano di una festa caratterizzata da uno sregolato godimento di cibi, bevande e piaceri sensuali. Per tutto il periodo si sovvertiva l ordine sociale vigente e si scambiavano i ruoli soliti nascondendo la vecchia identità dietro le maschere. Tradizionalmente nei paesi cattolici il Carnevale inizia con la domenica di settuagesima (la prima delle nove che precedono la settimana santa) e secondo il calendario gregoriano, finisce il martedì precedente al mercoledì delle ceneri che segna l inizio della Quaresima. Il momento culminante si ha dal giovedì grasso fino al martedì, ultimo giorno di Carnevale. Questo periodo, essendo collegato con la Pasqua non ha ricorrenza annuale fissa, ma variabile. In realtà la Pasqua cattolica può cadere dal 22 marzo al 25 aprile e intercorrono 46 giorni tra il mercoledì delle Ceneri e Pasqua.
LA CARTAPESTA La CARTAPESTA, nonostante i tempi che cambiano mettendoci a disposizione tecniche sempre più moderne e veloci, resta la tecnica più diffusa tra i migliori artigiani. La cartapesta si ottiene cospargendo su fogli di giornale una colla ottenuta da farina sciolta in acqua bollente. La carta viene quindi modellata con maestria in calchi di gesso, ottenuti dalla colata di quest ultimo su sculture di creta che riproducono il soggetto da realizzare. Gli stampi vengono riempiti con 3 o 4 strati di cartapesta dopodiché vengono lasciati asciugare. Dopo l asciugatura i pezzi vengono estratti con cura e infine colorati. IL CONSIGLIO DI CLASSE II SEZ A: Prof.ssa BOCCIA LUIGIA Prof.ssa ADANI GABRIELLA Prof.ssa SETTEMBRE ROSARIA Prof.ssa GIUGLIANO ANNA Prof.ssa MIRANDA ASSUNTA Prof.ssa APPIERTO ROSARIA Prof.ssa ANNUNZIATA MARIA Prof.ssa CARILLO ANNA Prof. MAURIELLO GABRIELE Prof. NUNZIATA ALFREDO Prof. SOVIERO GIOVANNI