REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO DISABILI



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COMUNE DI MARANELLO PROVINCIA DI MODENA REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO DISABILI Approvato con delibera di C.C. n. 28/98 Entrato in vigore il 21/6/99 FINALITA Il servizio di trasporto disabili fa parte della più generale rete degli interventi in campo sociale istituiti dal Comune di Maranello finalizzati a rimuovere le situazioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione del disabile alla vita della collettività. Obiettivo specifico del Servizio è quello di contribuire a garantire la piena integrazione del disabile nella scuola, nel lavoro e nella società. UTENTI Possono essere utenti del servizio tutti i residenti nel territorio comunale che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata, progressiva o temporanea e che a causa di tali situazioni sono impossibilitati ad utilizzare i normali mezzi di trasporto pubblico. In caso di coordinamento del servizio con quelli di altri Comuni, il trasporto può essere esteso anche ai cittadini disabili dei Comuni stessi. PRESTAZIONI Di norma il servizio fornisce prestazioni di trasporto dal domicilio dell utente ai luoghi di studio, di cura, di assistenza e di lavoro. i:\regolamenti\regolamenti approvati dal consiglio\regolamento trasporto 1 disabili.doc

ORGANIZZAZIONE Il servizio è organizzato attraverso l utilizzo di un pulmino appositamente attrezzato e di due autovetture assegnate ai Servizi Sociali del Comune. Il trasporto viene effettuato dal personale del servizio nella persona di N 1 Autista inserito in pianta organica, con la collaborazione degli obiettori di coscienza distaccati ai Servizi Sociali, come da prontuario per la gestione degli Obiettori di Coscienza. Il trasporto può avere carattere continuativo oppure svolgersi in periodi brevi e definiti nell arco dell anno. L istruttore amministrativo, coadiuvato dall assistente sociale e dal responsabile di servizio, ha compiti di coordinamento relativi al servizio. MODALITA PER L ACCESSO AL SERVIZIO Le domande per l accesso al servizio sono presentate presso l ufficio Servizi Sociali su segnalazioni del Servizio Sociale dell U.S.L., dell ufficio Istruzione, dal cittadino, se necessario allegando documentazione di carattere socio-sanitario. L ammissione al servizio è decretata dal Responsabile dei Servizi Sociali, sulla base delle proposte avanzate dall Assistente Sociale e dall Istruttore amministrativo. L ufficio servizi sociali garantisce che entro il tempo massimo di una settimana l utente che ha fatto domanda di ottenere il servizio di trasporto riceverà risposta riguardo alla possibilità di effettuare il servizio (salvo casi particolari). UTENTI a) soggetti frequentanti la scuola dell obbligo e individui sottoposti a terapie dialitiche ambulatoriali; nonchè altri soggetti frequentanti le scuole di grado superiore; b) soggetti frequentanti le diverse comunità di accoglienza del territorio dell U.S.L. o luoghi di inserimento lavorativo; c) soggetti che hanno necessità di accedere ad altri servizi del territorio; d) soggetti che usufruiscono di servizi specialistici dell U.S.L.. NORME Per un ottimale organizzazione del servizio si definiscono le seguenti norme che devono essere rispettate dagli utenti e dai loro famigliari: - la comunicazione di variazioni delle date e degli orari del trasporto o sospensione dello stesso al personale del servizio con il massimo anticipo possibile; -la presenza di eventuali accompagnatori dovrà essere segnalata all ufficio ed autorizzata; inoltre il servizio stesso, in casi specifici potrà richiedere l accompagnamento dell utente da parte di un familiare o altra persona; i:\regolamenti\regolamenti approvati dal consiglio\regolamento trasporto 2 disabili.doc

- l accettazione dell orario del trasporto stabilito dal Coordinatore amministrativo del settore, sulla base delle esigenze del servizio stesso e di quelle dell utente; - la dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà da parte dell utente o dei familiari in cui si declina l Amministrazione comunale da ogni eventualità che dovesse verificarsi durante il tragitto; - il pagamento della quota di partecipazione al costo del servizio. PARTECIPAZIONE DELL UTENZA AL COSTO DEL SERVIZIO L utenza è tenuta a partecipare al costo del servizio tranne i casi in cui venga accertato lo stato di necessità o indigenza, in relazione alla delibera di Consiglio Comunale nr. 33 del 16/03/1993 Il costo del trasporto viene determinato nel modo seguente: - Trasporti di carattere scolastico e verso le comunità di accoglienza. Sono tali tutti i trasporti dal domicilio dell utente a strutture scolastiche sia elementari o medie inferiori del Comune, che medie superiori o professionali situate nei Comuni limitrofi o nel capoluogo di Provincia. Si intendono trasporti scolastici anche quelli verso le comunità di accoglienza per portatori di handicap gestite nel territorio dell USL 17. Le tariffe relative ai trasporti di questo tipo sono parificate a quelle normalmente praticate dal Comune per i servizi relativi al trasporto scolastico. - Tutti gli altri tipi di trasporto. Sono considerati tali gli altri tipi di trasporto elencati alla voce utenti del presente regolamento che non possono essere ricompresi all interno della definizione relativa al trasporto scolastico e verso le comunità di accoglienza. La partecipazione al costo di questi tipi di trasporti avviene tramite pagamento di una retta mensile, commisurata in relazione al numero di interventi effettuati (considerati in relazione all andata e al ritorno) e alla distanza Kilometrica percorsa nel corso dell intervento. Periodicamente la Giunta andrà a deliberare l importo di due fasce di costo del trasporto: una relativa a trasporti effettuati all interno del Comune di Maranello, l altra referentesi a trasporti effettuati al di fuori dell area territoriale del Comune. i:\regolamenti\regolamenti approvati dal consiglio\regolamento trasporto 3 disabili.doc

NR. 56 DEL 13/04/1999 OGGETTO: DETERMINAZIONE TARIFFE SERVIZIO TRASPORTO DISABILI. LA GIUNTA COMUNALE Premesso che con deliberazione di G.C. n. 5 del 19/1/99 si approvava il Piano Esecutivo di Gestione per l anno 1999 elaborato per Centri di Responsabilità, evidenziando i programmi di lavoro dei Servizi Sociali, tra i quali la gestione del servizio trasporto disabili; Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale n. 28/98 che approvava il Regolamento per il servizio trasporto disabili quale strumento per regolamentare il servizio di trasporto disabili istituito dal Comune di Maranello per contribuire a garantire la piena integrazione del disabile nella scuola, nel lavoro e nella società; Considerato che il Regolamento prevede che il servizio trasporto disabili sia rivolto a tutti i residenti nel territorio comunale che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata, progressiva o temporanea e che a causa di tali situazioni sono impossibilitati ad utilizzare i normali mezzi di trasporto pubblico e che, in caso di coordinamento del servizio con quelli di altri Comuni, il trasporto possa essere esteso anche ai cittadini disabili dei Comuni stessi; Considerato che il succitato Regolamento prevede inoltre che: l utenza è tenuta a partecipare al costo del servizio tranne i casi in cui venga accertato lo stato di necessità o indigenza, in relazione alla delibera di Consiglio Comunale nr. 33 del 16/03/1993. Il costo del trasporto viene determinato nel modo seguente: Trasporti di carattere scolastico e verso le comunità di accoglienza. Sono tali tutti i trasporti dal domicilio dell utente a strutture scolastiche sia elementari o medie inferiori del Comune, che medie superiori o professionali situate nei Comuni limitrofi o nel capoluogo di Provincia. Si intendono trasporti scolastici anche quelli verso le comunità di accoglienza per portatori di handicap gestite nel territorio dell USL 17. Le tariffe relative ai trasporti di questo tipo sono parificate a quelle normalmente praticate dal Comune per i servizi relativi al trasporto scolastico. Tutti gli altri tipi di trasporto. Sono considerati tali gli altri tipi di trasporto elencati alla voce utenti del presente regolamento che non possono essere ricompresi all interno della definizione relativa al trasporto scolastico e verso le comunità di accoglienza. La partecipazione al costo di questi tipi di trasporti avviene tramite pagamento di una retta mensile, commisurata in relazione al numero di interventi effettuati (considerati in relazione all andata e al ritorno) e alla distanza Kilometrica percorsa nel corso dell intervento. i:\regolamenti\regolamenti approvati dal consiglio\regolamento trasporto 4 disabili.doc

Periodicamente la Giunta andrà a deliberare l importo di due fasce di costo del trasporto: una relativa a trasporti effettuati all interno del Comune di Maranello, l altra riferentesi a trasporti effettuati al di fuori dell area territoriale del Comune Segue G.M. nr.56 Vista la deliberazione della Giunta della Regione Emilia Romagna n. 155/98 avente ad oggetto Istituzione di tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto a favore dei portatori di handicap e pensionati al minimo I.N.P.S., in particolare l allegato B alla stessa che individua le categorie di utenti aventi diritto alle agevolazioni; Valutato opportuno, ai fini dell armonizzazione degli interventi, che i diversi enti territoriali dispongono a sostegno delle categorie di cittadini più disagiati, applicare ai cittadini individuati dalla suddetta deliberazione regionale la riduzione del 50% delle tariffe di trasporto che si individueranno col seguente atto; Ritenuto necessario determinare le quote di contribuzione al costo del servizio a carico degli utenti del servizio Trasporto Disabili; Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi di legge che si allegano all originale del presente atto; Con voto unanime; D E L I B E R A 1) di incaricare la responsabile del Servizio Sociale a perseguire una armonizzazione delle tariffe fra i comuni del distretto; 2) di fissare le seguenti quote di partecipazione degli utenti al costo del servizio di Trasporto disabili: - Trasporti di carattere scolastico, per tutti gli ordini di scuola, e verso le comunità di accoglienza. La tariffa è parificata a quella del servizio trasporto scolastico. Per l anno 1999: L. 240.000, IVA compresa. - Tutti gli altri tipi di trasporto. Costo unitario di un trasporto all interno del territorio comunale: parificata al costo del biglietto del servizio Girobus per l anno 1999: L. 1.000 per ogni viaggio, IVA compresa. Costo unitario del trasporto effettuato presso altre destinazioni fuori dal territorio comunale: parificate al costo del biglietto A.T.C.M, per l anno 1999. A titolo esemplificativo: trasporto Maranello-Sassuolo o Maranello-Formigine o Maranello- Fiorano: L. 1.600, Maranello-Modena: L. 4.000 - IVA compresa. Per gli utenti appartenenti alle categorie indicate nell allegato B della delibera della Regione Emilia Romagna n. 155/98, le suddette tariffe sono dimezzate. i:\regolamenti\regolamenti approvati dal consiglio\regolamento trasporto 5 disabili.doc

Per gli utenti cui venga accertato lo stato di necessità o indigenza, in relazione alla delibera di Consiglio Comunale nr. 33 del 16/03/1993, il servizio sarà reso in maniera gratuita. Segue G. M. nr. 56 3) di demandare all Ufficio Servizi Sociali la tenuta di un apposito registro dei trasporti effettuati da ogni singolo utente e l emissione a cadenza mensile di apposita nota di spesa e relativo bollettino di pagamento a carico dell utente stesso. 4)di accertare le entrate derivanti dal presente atto, stimate per l anno 1999 in L. 2.000.000, al cap 3146 al titolo 1, Servizio 10.4 Assistenza e beneficenza pubblica, Voce di PEG 1.278 Altri proventi del bilancio di previsione per l anno 1999 (acc. 99/119); Indi, con separata votazione all'unanimità D E L I B E R A di rendere immediatamente eseguibile la presente deliberazione ai sensi dell'art. 47 della L. 142/1990. ********** APPROVATO E SOTTOSCRITTO Il Presidente (Bertacchini Giancarlo) Generale Il Segretario (Rega Dr. Nicola) i:\regolamenti\regolamenti approvati dal consiglio\regolamento trasporto 6 disabili.doc

Allegato B) alla deliberazione della Giunta Regionale n. 155/98: Possono beneficiare degli abbonamenti di cui alla precedente lettera A) i cittadini residenti nei comuni della Regione Emilia-Romagna appartenenti alle seguenti categorie e nelle condizioni sotto riportate: 1.Mutilati ed invalidi a) Invalidi civili o per cause di lavoro con invalidità permanente riconosciuta al 100%; b) Ciechi totali e sordomuti anche se di età inferiore a 18 anni; c) Ciechi con residuo visivo non superiore ad 1/10 in entrambi gli occhi, raggiungibile con la correzione di lenti; d) Mutilati ed invalidi di guerra (compresi i muti lati ed invalidi civili per cause di guerra) e di servizio con invalidità fisica ascrivibile alla 1^ categoria compresi gli invalidi di 1^ categoria con assegni aggiuntivi di natura assistenziale; e) Invalidi civili ai quali sia stata accertata una riduzione della capacità lavorativa in misura non inferiore ai 2/3; f) Mutilati ed invalidi per cause di lavoro con invalidità permanente riconosciuta superiore al 50%; g) Mutilati ed invalidi di guerra (compresi i muti lati ed invalidi civili per cause di guerra) o per servizio per una menomazione dell integrità fisica ascrivibile alla categoria dalla 2^ alla 5^ della tabella A) allegata alla Legge 18 marzo 1968, n. 313; h) Invalidi minori di 18 anni riconosciuti dalla Commissione medica competente come aventi diritto alla indennità di accompagnamento di cui alla legge n. 18/80, o alla indennità di frequenza di cui alla legge n. 289/90; i) Portatori di pacemaker ed emodializzati, sempre che muniti di certificazione medica probante rilasciata da struttura sanitaria pubblica, in quanto assimilabili alla categoria di invalidi di cui alla lettera a) suddetta; l) Cittadini affetti da disturbi psichici gravi ed in carico ai SIMAP Servizio di Igiene Mentale ed Assistenza Psichiatrica muniti di apposito certificato medico rilasciato dal medesimo SIMAP attestante espressamente la gravità della patologia predetta nel rispetto dello spirito della legge 13 maggio 1978, n. 180; m) ex deportati nei campi di sterminio nazisti (KZ) o perseguitati per motivi politici, religiosi o razziali. 2. Pensionati: Titolari di pensioni di importo non superiore a quello minimo corrisposto dall INPS aumentato dell importo della maggiorazione sociale e delle provvidenze previste dalle norme in atto, individuato nel seguente importo mensile: L. 866.800. I titolari di pensione di vecchiaia previdenziale obbligatoria pubblica devono avere un età non inferiore ad anni 58 per le donne e anni 63 per gli uomini; 3.Cavalieri dell Ordine di Vittorio Veneto: Cittadini insigniti del cavalierato dell Ordine di Vittorio Veneto per la loro duplice condizione di titolari di alto riconoscimento dello Stato italiano nonchè di età tale (classi 1899 e precedenti) da poterli assimilare alla categoria degli invalidi civili. i:\regolamenti\regolamenti approvati dal consiglio\regolamento trasporto 7 disabili.doc