Progetti della Provincia di Torino. pannolini lavabili per bambini. Ciriè 21 gennaio 2010



Documenti analoghi
Servizio Pianificazione, Sviluppo Sostenibile e Ciclo Integrato dei Rifiuti. Nuovo PPGR Proposta di programma/2015

Promozione dei PANNOLINI LAVABILI e delle COPPETTE MESTRUALI

COMUNE DI VINCHIO (ASTI)

REGIONE PUGLIA. La gestione dei Rsu in Puglia: stato dell arte e prospettive future. Assessorato all Ecologia

CAPANNORI: IL PRIMO COMUNE IN ITALIA VERSO RIFIUTI ZERO II

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti

Incontro di lavoro sul Piano d Azione per l Energia Sostenibile di Città di Castello

STRATEGIE E VANTAGGI DI UNA GESTIONE CONSORTILE DEI RIFIUTI EFFICACE E PARTECIPATA

risultati e prospettive

Lo scenario della gestione dei rifiuti secondo il Piano Regionale. Alberto Grosso Sezione Regionale del Catasto Rifiuti ARPAC

La raccolta dei rifiuti nel Piano regionale di gestione dei. rifiuti urbani

PIANO FINANZIARIO A N N O

I numeri delle eccellenze nella raccolta differenziata e nel ciclo integrato dei rifiuti in Provincia di Treviso

La gestione integrata dei rifiuti situazione attuale e prospettive concrete

per la riduzione dei rifiuti Initiatives de la Regione Piemonte pour la réduction des déchets Agata Milone Sisteron, 4 febbraio 2010

CICLO DEI RIFIUTI NELLA PROVINCIA DI ANCONA ANNO 2010

COMUNE DI SEDEGLIANO Provincia di Udine

Il recepimento della direttiva 2008/98 possibili scenari. Agata MILONE. Torino 22 novembre 2010

PORTA A PORTA IL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA A PONTE NELLE ALPI

NUOVO PROGETTO INNOVATIVO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI

Roma, 27 maggio Comune di. Mar-gnacco. Sostenibilità ambientale ed innovazione: L esperienza del. Comune di. Martignacco (Udine)

ASSE 2 MISURA 2.1 AZIONE 7

Problemi e proposte per lo sviluppo del trattamento biologico della frazione organica del rifiuto urbano Edo Ronchi

DEFINIZIONI. Rifiuto

Pannolini lavabili? Cominciamo gratis! Asa Tivoli S.p.a. favorisce le scelte consapevoli e offre gratuitamente il primo kit di pannolini lavabili.

LE ECOFESTE A SORI FANNO LA DIFFERENZA

I RIFIUTI IN VENETO: alcune cifre

L indice Il punto su: - autocompostaggio. - registro regionale CD. - compostaggio in loco

RIFIUTI E RESPONSABILITA Ezio Orzes Assessore all Ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi

Il Veneto: verso la maturità di un sistema a scala regionale

del PPGR a seguito dell approvazione per la Raccolta Rifiuti nella Provincia di Reggio Emilia

AZIONE 2: scheda 2.1

Divisione Ambiente, Verde e Protezione Civile /112 Area Ambiente CT 0/B CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE.

Rifiuti RIFIUTI. Unità di misura. Fonte dei dati. Anno di riferimento. Copertura geografica. Indicatore/Indice DPSIR. Osservatorio Provinciale Rifiuti

Via Giordano Bruno 20/A Piacenza - Tel. 0523/ Fax 0523/318044

NON RIFIUTI MA RISORSE

DEFINIZIONI. Rifiuto

RACCOLTA DIFFERENZIATA: I MODELLI VINCENTI

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO ANALISI DELLO STATO ATTUALE DEL SERVIZIO DI IGIENE URBANA NELL ATO2 ANCONA

Walter Giacetti Responsabile R&S ETRA spa 19 maggio 2017

Il nuovo ciclo dei rifiuti in Puglia: nuovi indirizzi di Piano e riforma della governance del ciclo integrato

Montemurlo, Marzo Benvenuti!

pannolini lavabili Comune di Sala Bolognese COCCHI ANDREA

La gestione dei rifiuti di imballaggio: il sistema Conai. Pescara 19 dicembre 2008

Piano d Area Provincia della Spezia. Presentazione Stralcio e Rapporto Preliminare

Con il termine ecofesta vengono definite tutte quelle feste o manifestazioni che praticano la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti, promuovono

Raccolta porta a porta a tariffa puntuale: L esperienza nel Consiglio di Bacino Priula e la gestione virtuosa di Contarina Spa

PROVINCIA DI ANCONA 7 Settore Assetto del Territorio e Ambiente - Area Tutela dell Ambiente -

Osservatorio Provinciale Rifiuti. Paolo Falco

CAMBIA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI IMPARIAMO COME SI FA

RIFIUTI 2016 Raccolta differenziata e imballaggi - Percentuali di Raccolta Differenziata (RD)

LA GIUNTA REGIONALE. la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;

Progetto di sviluppo delle raccolte differenziate a Genova. Genova, 15 marzo 2016

PROGETTO PIU DIFFERENZIO MENO SPENDO

La nuova normativa sul riciclo. Agata MILONE. Roma 28 ottobre 2010

STRATEGIE FUTURE DI GESTIONE DEI RIFIUTI IN EMILIA-ROMAGNA

ASCIT SpA Igiene Ambientale. A MARLIA e LAMMARI passiamo al. porta-a-porta. Settembre 2005

BILANCIO DI PREVISIONE RICOGNIZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO, ART. 193 DEL D.

Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani

UNA PANORAMICA SULLA REGOLAZIONE DELLE TARIFFE DI ACCESSO AGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI

Progetto LIFE10 ENV IT NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1

La quantità di rifiuti urbani prodotti in Italia ha registrato un incremento continuo di circa il 2,7% annuo negli ultimi tre anni.

Osservatorio Provinciale Rifiuti

LA GESTIONE DEI RIFIUTI criticità e scenari futuri

BENESSERE E SALUTE PER IL TUO BIMBO

La gestione dei rifiuti in aree turistiche: il progetto RESMAR. Palazzo Ducale, 11 aprile 2012 Dott.ssa Simona Ferrando, Liguria Ricerche

Presentazione del. Venerdì 29 gennaio 2010 ore Sede Azienda USL Ferrara via A. Cassoli, 30 - sala riunioni 3 piano

L.R , n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008

Gestione dei Rifiuti Urbani in. Provincia di Ferrara

Roma, 1 luglio Ing. Roberto Cupellaro, direttore generale Etra SpA

COSA SI ASPETTANO LE FAMIGLIE DALLA

RIFIUTI: PROBLEMA O POSSIBILITA?

Prevenzione e tariffazione puntuale ad un anno dall approvazione della Legge Regionale sull economia circolare * * *

CONSORZIO CANAVESANO AMBIENTE. Consorzio Unico di Bacino 17 Legge Regionale 14 Ottobre 2002 n. 24

Il Progetto pilota nel Comune di POGGIO RENATICO

GOVERNO E LA GESTIONE DEI RIFIUTI

TRA. La Provincia di Torino e (elenco società aderenti)

Il ciclo dei rifiuti a Roma: un sistema fragile, rigido e precario

PROGETTO I Pannolini Lavabili Un esperienza in Pediatria di Famiglia

La sostenibilità per il Gruppo A2A

Il recupero dei rifiuti nella Regione Veneto

Prevenzione Preparazione per il riutilizzo Riciclaggio (recupero di materia) Recupero altro tipo (recupero di energia) Smaltimento

Ecoacquisti Trentino. Progetto della Provincia autonoma di Trento per la riduzione dei rifiuti

Raccolta Differenziata: idee e soluzioni pratiche per ridurre la produzione dei rifiuti e il loro apporto in discarica

Autorità d'ambito per il ciclo dei rifiuti

L indice -24. Il rapporto Il nuovo protocollo Il registro regionale AC Resa del progetto 23/

La Governance del sistema

Una gestione consortile pioneristica: il monitoraggio dei servizi di raccolta di secco e umido

Servizio associato di igiene ambientale

!"!# /#",2."2 3 44%2 /#"12 1"/2 /,, 4 % %43 3 3!1"#!"2 # #95:&'!( &'()*+,!!!!!!!!! !" # #$$!% " " #$!$$!% 01"!2 5 '!3 '! 6'' 665!!!!!

!"! 0 /"10 1"0 2 44$0 +"30 "10 +/-! 4 $ $42 2 2!3"+.3"30 # #95:&'"( %&'()* +! !"""! "# $ #$$"%" ."/0 #$$"%! #$$"%"3"! #$$"%#4& !#+'"!"!

La comunicazione è un processo

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA dello SCARTO ORGANICO L IMPORTANZA del QUALITA per L INTERA FILIERA del COMPOSTAGGIO. Le problematiche in impianto Aimag SpA

$#21 #%1 ! "#$% 3 44'1! %#1.#"1 "2. 4 '!' "#$.#1 # #(59&'"( ()*+,-. !""" (+,- 6*+788*)/ / "# $ #$$"%" 0#.1 #$$"%! #$$"%"3"!

Amsa e la sfida dell EXPO 2015: innovazione e sostenibilità

0",1 /"1 2 33%1! 3 %!% " # #849&'"(" &'()*+, - -!""" &)*+ 6()788('- - "# $ #$$"%" !!!! /0"1 #$$"%! #$$"%"2"! #$$"%#3& !#+'"!"!" &"!!

.+"20,"0 2,"0,"0 3 44$0! 4 $!$ "2 /,"0 # #95:&'!( ,+1 %&'()* +, - -!!!!!!!! %()* 6'(788'&- - " "# $ #$$!% " #$!$$!% " /".

Gestione Integrata dei Rifiuti

Sistema di gestione della raccolta dei rifiuti urbani, che comporta l eliminazione dei cassonetti stradali dell indifferenziato, sostituito da un

Transcript:

Progetti della Provincia di Torino sulla riduzione i dei rifiuti: strategia t generale e promozione dell uso di pannolini lavabili per bambini Ciriè 21 gennaio 2010

Il territorio della provincia di Torino e l organizzazione territoriale per la gestione dei rifiuti: 8 Consorzi di Bacino 316 Comuni e 2.278.000 ab. circa 81% (255) con pop. < 5.000 ab. 9% (29) con pop. fra 5 e 10.000 9% (28) con pop. fra 10 e 50.000 1% (3) con pop. fra 50 e 150.000000 1 solo comune metropolitano la fascia di pianura occupa il 27% del territorio la fascia collinare il 21% la fascia alpina il 52%

UNIONE EUROPEA STATO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO programmazione autorizzazione controllo AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE Associazione D'Ambito (servizi di ambito: IMPIANTI) SOCIETA' DI GESTIONE SOCIETA' DI GESTIONE BACINI Consorzi di Bacino (servizi di bacino: RACCOLTA E TRESPORTO) COMUNI

Il PPGR06: obiettivi RIDUZIONE: -3% al 2011 rispetto alla produzione del 2005 RACCOLTA DIFFERENZIATA: 52,1% al 2011 MIGLIORAMENTO QUALITA : comunicazione ai cittadini CORRETTA GESTIONE: programmazione impiantistica (a regime 2 TVM, 1 discarica di servizio, nella fase transitoria ampliamento discariche)

Il PPGR06: attuazione RIDUZIONE: promozione di consumi sostenibili, autocompostaggio,.. RACCOLTA DIFFERENZIATA: promozione e sviluppo di sistemi innovativi di raccolta differenziata, CdR, attività di sensibilizzazione e educazione ambientale,. MIGLIORAMENTO QUALITA : comunicazione ai cittadini, effettuazione di analisi merceologiche CORRETTA GESTIONE: ATO-R

Il PPGR06: risultati raggiunti RACCOLTA DIFFERENZIATA: Oggi circa 270 Comuni (su 316 dell intero territorio provinciale) hanno (o è in corso di attivazione) un sistema non stradale di raccolta dei rifiuti. I 270 Comuni rappresentano quasi il 70% della popolazione della provincia di Torino. La città di Torino è solo parzialmente servita da sistemi non stradali di raccolta differenziata dei rifiuti (a fine 2009 404.000 ab. su 905.000000 circa). 55,0% 50,0% 45,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% % RD40,0% 21,9% 18,0% 20,3% 2000 2001 2002 % RD - Dato registrato %RD - Dato atteso PPGR06 % RD - Ob. nazionale 2003 49,1% 50,4% 46,4% 41,2% 31,2% 36,3% 25,2% 2004 2005 Anno 2006 2007 2008 Giugno 2009

MIGLIORAMENTO QUALITA : Il PPGR06: risultati raggiunti

MIGLIORAMENTO QUALITA : Il PPGR06: risultati raggiunti Periodiche campagne di comunicazione e informazione ai cittadini Periodiche campagne di caratterizzazione merceologica dei rifiuti prodotti (indifferenziato, organico, multimateriale plastica-metallo)

CORRETTA GESTIONE: ATO-R Il PPGR06: risultati raggiunti Governa il sistema di smaltimento e trattamento (impianti) Piano d Ambito Stabilisce la tariffa di smaltimento trattamento Affida la realizzazione/gestione degli impianti e ne individua la localizzazione Svolge S l attività i àdi controllo sul servizio i affidato Programmadel breve periodo 2009 Ampliamenti discariche 1.693.000 m esistenti 3 2010 Ampliamenti discariche 1.231.246 m esistenti 3 2011 Programma del transitorio 2012 Avvio Termovalorizzatore 421.000 t/a del Gerbido 2013 Programma a regime Avvio Termovalorizzatore 2014 291.568 t/a Zona Nord

RIDUZIONE: Servizio Pianificazione, Sviluppo Sostenibile e Ciclo Integrato dei Rifiuti Il PPGR06: risultati raggiunti promozione dell autocompostaggio domestico (l organico pesa mediamente per il 20-25% 25% sul totale dei rifiuti prodotti) promozione della raccolta e redistribuzione a fini sociali di derrate alimentari inon consumate (Mensamica, banco alimentare,.) promozione dell uso di acqua del rubinetto (TiVoglioBere) promozione dell uso di sacchetti riutilizzabili per la spesa promozione di consumi sostenibili: pannolini lavabili per bambini

Promozione dell uso di pannolini lavabili per bambini La Provincia di Torino ha avviato nel 2008 un progetto sperimentale di riduzione dei rifiuti attraverso la promozione dell'uso di pannolini lavabili per bambini. Perché i pannolini? I pannolini per bambini rappresentano una delle frazioni di rifiuto quantitativamente consistenti (per ogni bambino si producono 0,75-1 kg/giorno di pannolini a fronte di una produzione media giornaliera di circa 1,4 Kg di rifiuti urbani per persona registrati nel territorio provinciale) e qualitativamente critiche da un punto di vista gestionale. Ogni nuovo nato consuma in tre anni più di 6.000 pannolini, circa una tonnellata di rifiuti che si degraderanno in diverse centinaia di anni. Dalle analisi merceologiche svolte sui rifiuti del territorio provinciale, emerge che circa il 10% del rifiuto indifferenziato smaltito in discarica è costituito da pannolini (pannolini i per bambini, bi i pannoloni per adulti dlie assorbenti), percentuale che sale considerevolmente nei Comuni ove è più spinta la raccolta differenziata.

Promozione dell uso di pannolini lavabili per bambini Per produrre i pannolini necessari al consumo di un bambino saranno abbattuti decine di alberi, oltre al consumo di altre materie prime (rinnovabili e non), a un consistente consumo di energia (spesso derivante da fonti non rinnovabili) ed acqua. I vantaggi: I pannolini lavabili attualmente in commercio sono funzionali, sagomati come gli usa e getta, hanno un velo raccogli-feci in materiale biodegradabile che può essere gettato nel wc, sono lavabili in lavatrice insieme al resto della biancheria; inoltre, creano meno allergie di quelli usa e getta, riducendo dermatiti, eritemi e infezioni da pannolino, e stimolano il bambino a controllare prima i propri bisogni (sentendosi bagnato tenderà ad imparare prima), oltre che assicurare un corretto sviluppo delle anche grazie alla naturale posizione divaricata delle gambe. Infine, è stato stimato in tre anni di utilizzo dei pannolini lavabili un risparmio economico quantificabile in 650-1.600, a seconda delle marche utilizzate, rispetto all utilizzo di pannolini usa e getta.

Promozione dell uso di pannolini lavabili per bambini Il progetto sperimentale ha coinvolto le famiglie di Beinasco e Chieri (rispettivamente 18.125125 e 34.677 ab. al 2006 circa 500 nati/anno), i dipendenti dell Amministrazione Provincia di Torino (circa 50 nati/anno) e ha avuto come partner commerciale la Novacoop. Nello specifico, il progetto prevedeva la fornitura alle famiglie di un carnet di buoni sconto (1 buono da 35 e 3 da 25 ) per l acquisto di massimo 4 kit (5 pannolini, 2 mutandine impermeabili, 100 veli raccoglifeci) di pannolini lavabili. Nel periodo di sperimentazione (luglio 2008 febbraio 2009) sono stati distribuiti circa 160 carnet di buoni sconto ad altrettante famiglie; di queste 115 hanno proceduto all acquisto di almeno un kit di pannolini i lavabili; solo 10 famiglie hanno acquistato itt l intera fornitura. Da una prima valutazione dll della sperimentazione i (somministrazione i i di questionari) i) emerge un sostanziale giudizio positivo sull iniziativa, sebbene vi siano segnalazioni su alcune difficoltà di gestione (tempi lunghi di asciugatura, difficoltà di utilizzo dei pannolini i lavabili fuori casa o di notte) esul tipo di pannolino scelto per il progetto. Di questi elementi si è tenuto conto nella realizzazione del secondo progetto avviato nel 2009.

Promozione dell uso di pannolini lavabili per bambini Nel 2009 (dalla prima settimana di marzo) il progetto è stato esteso all intero territorio i provinciale i (315 Comuni,circa i 22.000 nati/anno. A seguito della sottoscrizione di una Intesa con 5 aziende produttrici/distributrici di pannolini lavabili viene offerta alle famiglie di acquistare un kit (10 pannolini, 2 mutandine, 100 veliraccoglifeci) di pannolini lavabili con uno sconto di circa il 35% (in parte coperto dalle aziende ed in parte da un buono sconto offerto dalla Provincia di Torino). Le famiglie hanno la possibilità di scegliere fra 12 differenti tipi di pannolino lavabile, per meglio soddisfare le esigenze del proprio neonato. All iniziativa hanno inoltre aderito quasi 70 punti vendita su tutto il territorio provinciale. Sino ad oggi sono stati distribuiti più di 900 buoni sconto.

Promozione dell uso di pannolini lavabili per bambini E in corso di dfiii definizione un progetto per la sperimentazione i di dei pannolini i lavabili in ambito ospedaliero: tale attività verrà sviluppata in collaborazione con l Assessorato regionale alla Sanità. La sperimentazione ospedaliera verrà inoltre supportata da un coinvolgimento mirato dei pediatri pubblici e in libera professione, delle strutture socio-assistenziali (consultori familiari, asili nido) e delle associazioni operanti nel territorio prescelto, oltre che da specifiche campagne di comunicazione (con incontri diretti con le neomamme) rivolte alle famiglie. www.provincia.torino.it/ambiente/rifiuti/programmazione/eco_pannolini

La revisione del PPGR - Obiettivi: Recepimento della direttiva europea 2008/98/CE - dalla RD all effettivo riciclo riduzione della produzione (autocompostaggio diffuso, tariffazione puntuale, consumi sostenibili,.) miglioramento della qualità (plastica/imballaggi) Controllo del sistema tariffario ottimizzazione del sistema di governance

Grazie per l attenzione agata.fortunato@provincia.torino.it www provincia torino it/ambiente/rifiuti/index www.provincia.torino.it/ambiente/rifiuti/index www.provincia.torino.it/ambiente/rifiuti/programmazione/eco_pannolini