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REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone Deliberazione della Giunta Provinciale Registro Delibere di Giunta N. 16 OGGETTO: Società ECOSOL ITALIA S.r.l. di Aviano. Progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi, ubicato in comune di Aviano, via San Martino n. 3. L anno 2015 il giorno 24 del mese di FEBBRAIO alle ore 16:00, presso la Sala Riunioni dell Ufficio di Presidenza si è riunita la Giunta appositamente convocata. Risultano: Presente/Assente Pedrotti Claudio Presidente della Giunta Presente Cardin Francesca Vice Presidente della Giunta Assente Coassin Elisa Componente della Giunta Presente Totali presenti: 2 Totali assenti: 1 Assiste il Segretario Generale sig. Ricci dott. Domenico. Il sig. Pedrotti ing. Claudio nella sua qualità di Presidente assume la presidenza e constatata la legalità dell adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta a deliberare sugli oggetti iscritti all ordine del giorno. N. allegati: 0 1

SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 2/2015 OGGETTO: Società ECOSOL ITALIA S.r.l. di Aviano. Progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi, ubicato in comune di Aviano, via San Martino n. 3. ESAMINATI i seguenti elementi di fatto: LA GIUNTA PROVINCIALE 1. Domanda La Società ECOSOL ITALIA S.r.l., con sede legale, in via San Martino n. 3. 19 ad Aviano (PN), con istanza datata 08.08.2014, pervenuta il 12.08.2014, assunta al protocollo n. 57115 del 13.08.2014, ha chiesto l autorizzazione per la realizzazione e gestione di un nuovo impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi sito in comune di Aviano. 2. Autorizzazioni richieste 3. Documenti presentati 4. Autorizzazioni precedenti 5. Sintesi del progetto Viene chiesta l autorizzazione ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e del D.P.G.R. 01/1998. Il progetto non è assoggettabile a V.I.A. o alla procedura di screening. L attività non è assoggettata ad AIA. La documentazione presentata ed esaminata ai fini dell istruttoria, oltre all istanza succitata e relativi allegati, è la seguente: Numero Titolo Data Relazione tecnica; 08.08.20141 Documentazione fotografica; Rogito notarile; 07.05.2014 Indagine geologica; 29.09.2011 Linee giuda per le aree soggette a pericoli naturali; 20.02.2013 Certificato di destinazione urbanistica; 05.03.2014 Tavola 1.0 Mappa dello stato di fatto; 08.08.2014 Tavola 2.0 Mappa dello stato di progetto; 08.08.2014 Tavola 3.0 Mappa raccolta acque meteoriche; 08.08.2014 Tavola 4.0 Distribuzione impianto antincendio. 08.08.2014 Estratto catastale Trattasi di nuovo impianto. a. Classificazione impianto: definizione tipologia impianto macrocateg oria ti pol ogia impi anto ISPRA categoria attività operazione recupero-smalt imento stoccaggio stoccaggio Messa in riserva R13 recupero-smalt imento recupero fisico-meccanico Selezione, cernita, riduzione volumetrica R12 recupero-smalt imento recupero fisico-meccanico Accorpamento / riconfezionamento R12 b. Vincoli sull area: 2

- La Società ha dichiarato l assenza di vincoli ambientali c. Sintesi impianto: L impianto di recupero rifiuti è ubicato in via S. Martino n. 3, in comune di Aviano. Occupa una superficie complessiva di 37.586,00 mq, dei quali cui 8.232,00 mq coperti, la restante è destinata alla viabilità ed a verde. L area coperta è costituita da due capannoni, realizzati il primo nel 1963 ed il secondo nel 1992, comunicanti attraverso un tunnel chiuso e coperto. L impianto di recupero risulta interamente recintato, con presenza di una siepe lungo il lato ovest. Le attività di recupero rifiuti speciali non pericolosi previste sono riferite esclusivamente al recupero di rifiuti costituiti da materiale plastico, secondo le seguenti modalità: - scarico dei rifiuti, con eventuale disimballo; - asportazione delle sostanze estranee (scarti destinati a smaltimento/recupero); - cernita e selezione per materiale, colore, tipologia ecc.; - eventuale reimballo in balle pressate e/o in big-bags dei rifiuti; - deposito in attesa del trasporto ad altri impianti di recupero; - carico su automezzi in uscita. E previsto il conferimento dei seguenti rifiuti speciali non pericolosi: CER DESCRIZIONE 020104 rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) 070213 rifiuti plastici 150102 imballaggi in plastica 191204 plastica e gomma 200139 plastica (rifiuti speciali) Potenzialità - Potenzialità annua per il complesso delle operazioni R13+R12: 86.000,00 Mg/a; - Potenzialità annua per l operazione di sola R12: 36.000,00 Mg/a; - Potenzialità giornaliera per l operazione di sola R12: 120,00 Mg/g; - Potenzialità di trattamento R12 oraria: 15,00 Mg/h; - Potenzialità annua per l operazione di sola R13: 50.000,00 Mg/a; - Potenzialità giornaliera per le operazioni di sola R13: 1.600,00 Mg/g; - Quantità massima istantanea di stoccaggio di rifiuti in entrata R13: 3.500 m 3 1.600,00 Mg. L attività avverrà esclusivamente all interno dei capannoni, utilizzando le seguenti apparecchiature: - Pesa, - n. 1 pressa; - Carrelli elevatori per movimentazione interna. Le aree destinate a deposito (dalla n. 2 alla n. 6) saranno individuate con segnalazione alle pareti ed infissione di cartellonistica indicante il CER dei rifiuti stoccati. Le aree di Deposito Temporaneo saranno gestite ai sensi dell art. 183, comma 1, lettera bb), del D.Lgs. n. 152/2006. I piazzali esterni saranno utilizzati esclusivamente per la manovra e la sosta dei mezzi ed il deposito di cassoni scarrabili vuoti; Il Piano di ripristino prevede la riconduzione degli ambienti interni allo stato di fatto attuale con asporto delle attrezzature meccaniche (presse e carrelli elevatori) e dei rifiuti eventualmente presenti. AVUTO riguardo all istruttoria condotta dal competente Servizio Tutela del Suolo e Rifiuti: 6. Istruttoria amministrativa Si riporta in sintesi l istruttoria amministrativa seguita : a. la Società ECOSOL ITALIA S.r.l. ha presentato istanza datata 08.08.2014, pervenuta il 3

12.08.2014, assunta al protocollo n. 57115 del 13.08.2014; b. il Servizio Tutela del Suolo e rifiuti della Provincia di Pordenone con nota prot. n. 358586 del 26.08.2014 ha comunicato l avvio del procedimento ed ah chiesto - i pareri di competenza al Comune di Aviano ed all Azienda per i Servizio Sanitari n. 6 Friuli Occidentale ; - eventuali integrazioni alla: - Direzione Centrale dell Ambiente, Servizio Disciplina Gestione Rifiuti; - A.R.P.A FVG Dipartimento Provinciale di Pordenone; c. in relazione alle osservazioni pervenute ed alla propria istruttoria, il Servizio Tutela del Suolo e rifiuti della Provincia di Pordenone con nota prot. n. 73288 del 03.11.2014, ha chiesto alla predetta Società delle integrazioni progettuali; d. la Società ECOSOL ITALIA S.r.l., con nota del 20.11.2014, pervenuta il 25.11.2014 ed acquisita agli atti con prot. n. 78876 del 26.11.2014, ha trasmesso le seguenti integrazioni: Numero Titolo Data Integrazioni 20.11.2014 Tavola 1.0 Mappa dello stato di fatto; 12.11.2014 Tavola 2.0 Mappa dello stato di progetto; 12.11.2014 Scheda impianto Estratto catastale e. il Servizio tutela del suolo e rifiuti della Provincia di Pordenone ha trasmesso le integrazioni ai soggetti coinvolti nel procedimento con nota prot. n. 79822 del 02.12.2014; f. il Servizio regionale valutazioni ambientali con nota prot. n. 33892 del 18.12.2014 ha comunicato la non assoggettabilità a procedimenti di VIA per il progetto in argomento; g. data 13.01.2015 il progetto di variante è stato esaminato dalla Conferenza Tecnica Provinciale che si è espressa favorevolmente, con prescrizioni; h. la Provincia, con nota prot. n. 1872 del 13.01.2015, ha chiesto l invio di documentazione relativa all impatto acustico, che la Società ha trasmesso con nota del 22.01.2015.La predetta documentazione è stata successivamente inviata egli Enti coinvolti nel procedimento ed all ARPA FVG con nota prot. n. 4431 del 26.01.2015. 7. One ri istruttori 8. Pareri, osservazioni e richieste integrazioni Le norme regionali non prevedono oneri istruttori per questa tipologia di impianti. Sul progetto sono state espressi e seguenti pareri ed osservazioni: - L Azienda per i Servizi Sanitari n. 6 Friuli Occidentale, con nota prot. n. 50539 del 30.09.2014, assunta al prot. n. 65659 del 30.09.2014, ha trasmesso la Determinazione n. 1090 del 25.09.2014 con la quale si esprime parere favorevole, per quanto di competenza, al rilascio dell autorizzazione alla realizzazione e gestione di un nuovo impianto di recupero rifiuti ; - Il Comune di Aviano con nota prot. n. 19236 del 08.10.2014, assunta al prot. n. 67697 del 08.10.2014, ha trasmesso la deliberazione della Giunta Comunale n. 166 del 29.09.2014 con cui..esprime il proprio nulla osta al rilascio dell autorizzazione provinciale - il Servizio disciplina gestione rifiuti della Direzione centrale dell Ambiente ed energia, con nota prot. n. 25092 del 05.09.2014, assunta al protocollo della Provincia n. 60994 del 09.09.2014, ha chiesto della documentazione integrativa; - L ARPA FVG, Dipartimento provinciale di Pordenone con nota prot. n. 34257 del 16.10.2014, assunta al prot. n. 69578 del 16.10.2014, ha trasmesso delle osservazioni; - La Conferenza Tecnica Provinciale riunitasi in seduta in data 13.01.2015 ha espresso parere favorevole con le seguenti prescrizioni. - Entro 6 mesi dall inizio dell attività, la Società dovrà effettuare le rilevazioni fonometriche e produrre una relazione acustica, sottoscritta da tecnico abilitato. 4

- I piazza li esterni dovranno essere utilizzati esclusivamente per la manovra e la sosta dei mezzi ed il deposito di cassoni scarrabili vuoti; per il deposito dei cassoni dovranno essere utilizzate le aree pavimentate. - Tutti i settori di stoccaggio e deposito dei rifiuti dovranno essere identificati e contrassegnati, dal punto di vista operativo, in modo inequivocabile attraverso un apposita segnaletica riportante anche il codice CER dei rifiuti ammessi. - Qualora cessi l attività di gestione rifiuti presso l impianto, sia per volontà della Società ovvero per altre cause, la Società ECOSOL ITALIA S.r.l dovrà provvedere ad allontanare i rifiuti presenti presso impianti autorizzati e ripristinare lo stato dei luoghi, secondo le previsioni urbanistiche ed in accordo con il Comune Aviano, dimostrando che il sito non è soggetto a procedura di bonifica ai sensi della normativa vigente e comunicando le risultanze dell indagine alla Provincia di Pordenone ed al dipartimento provinc iale dell ARPA FVG. inoltre la Società ECOSOL ITALIA S.r.l., deve tener conto delle seguenti misure precauzionali e di sicurezza: - l impianto dovrà rispettare la normativa in materia di impatto acustico; - l impianto dovrà rispettare la normativa antincendio; - dovranno essere presi tutti gli accorgimenti atti a minimizzare eventuali dispersioni in atmosfera di polveri o materiali leggeri facilmente trasportabili dal vento; - l'impianto, le attrezzature di controllo e di servizio dovranno essere tenuti in buono stato di manutenzione attraverso controlli ed interventi periodici; - dovrà essere eseguita almeno annualmente una verifica del buono stato di conservazione delle pavimentazioni cementate e se necessario effettuare le manutenzioni (ad es. in presenza di eventuali fessurazioni); - In caso di malfunzionamenti o inconvenienti che possano dare pregiudizio o recare danno all ambiente, dovrà essere data immediata comunicazione scritta alla Provincia di Pordenone, al Comune di Aviano, al dipartimento provinciale di Pordenone dell ARPA FVG e all AAS n. 5 Friuli Occidenta le. 9. Requisiti (autorizzazioni possedute, titoli sull area, requisiti societari e soggettivi) a. Titoli sull area: - la Società ECOSOL ITALIA S.r.l. risulta proprietaria; b. Requisiti societari: - il Legale Rappresentante della Società ECOSOL ITALIA S.r.l. ha presentato dichiarazione sostitutiva di atto notorio di possesso dei requisiti societari ai fini della procedura per il rilascio dell autorizzazione ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006; c. Requisiti soggettivi: - il Legale Rappresentante della Società ECOSOL ITALIA S.r.l. ha presentato dichiarazione sostitutiva di atto notorio di possesso dei requisiti soggettivi ai fini della procedura per il rilascio dell autorizzazione ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006. RITENUTA valida la seguente: Il progetto è approvabile per i seguenti motivi: 10. Motivazione a. L impianto è conforme alla pianificazione di settore ( Piano regionale di gestione dei rifiuti Sezione rifiuti speciali non pericolosi, speciali pericolosi nonché rifiuti urbani pericolosi ) b. non sono stati evidenziati motivi ostativi dai soggetti coinvolti nel procedimento; ATTESO che è stata applicata la seguente normativa: 5

11. Normativa applicata 12. Competenze autorizzative Le norme di riferimento sono: a. il D.Lgs. 03.04.2006 n. 152 Norme in materia ambientale, ed in particolare la parte quarta Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati ; b. la L.R. 7 settembre 1987, n. 30 "Norme regionali relative allo smaltimento dei rifiuti"; c. il Regolamento di esecuzione della L.R. 7.09.1987 n.30, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.0502/pres. del 08.10.1991; d. il D.P.G.R. 2 gennaio 1998, n.01/pres, "Regolamento per la semplificazione ed accelerazione dei procedimenti amministrativi in materia di rifiuti"; e. la Legge Regionale 5 dicembre 2008, n. 16 Norme urgenti in materia di ambiente, territorio..., in particolare l art. 5 che recita nelle more dell adeguamento della normativa regionale in materia di gestione dei rifiuti alle disposizioni della parte IV del decreto legislativo 152/2006,...continua ad applicarsi la procedura prevista dal regolamento per la semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi in materia di smaltimento dei rifiuti, approvato con decreto del Presidente della Giunta regionale 2 gennaio 1998, n. 1. ; f. la Pianificazione di settore, in particolare: - il Piano regionale di gestione dei rifiuti Sezione rifiuti speciali non pericolosi, speciali pericolosi nonché rifiuti urbani pericolosi, approvato con D.P.Reg. 20.11.2006 n. 0357/Pres., Ai sensi dell art 5, comma 12, del D.P.G.R. 01/98 alla Giunta Provinciale, compete l assunzione del provvedimento di approvazione del progetto e di autorizzazione alla costruzione dell impianto. Ai sensi dell art 5, comma 17, del D.P.G.R. 01/98 al Dirigente Delegato compete l adozione del provvedimento di autorizzazione alla gestione dell impianto. Tutto ciò premesso Visto il parere espresso ai sensi del tuel N. 267/2000; DELIBERA 1. Decisione Di autorizzare la Società ECOSOL ITALIA S.r.l., ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e del D.P.G.R. 01/98, alla realizzazione di un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi, secondo il progetto di cui al presente atto. 2. Soggetto autorizzato 3. Localizzazione impianto 4. Elaborati progettuali Società: - Denominazione: Società ECOSOL ITALIA S.r.l.; - Sede legale: via San Martino 3, comune di Aviano (PN); - Codice Fiscale: 01754870937; - Partita Iva: 01754870937: - REA di PN n..102006 a. Indirizzo: Comune di Aviano (PN), via San Martino, n. 3; b. riferimenti catastali: Comune censuario di Aviano, Foglio 48, mappali 362, 396, 536, 533, 310, 311, 392, 538, 90, 394, 395, 594, 592.39, mappale 51; c. riferimenti urbanistici: Zona D.3 per attività industriali ed artigianali esistenti. Il progetto risulta composto dai seguenti elaborati che vengono approvati: Numero Titolo Data 6

approvati Relazione tecnica; 08.08.20141 Documentazione fotografica; Rogito notarile; 07.05.2014 Indagine geologica; 29.09.2011 Linee giuda per le aree soggette a pericoli naturali; 20.02.2013 Certificato di destinazione urbanistica; 05.03.2014 Tavola 1.0 Mappa dello stato di fatto; 12.11.2014 Tavola 2.0 Mappa dello stato di progetto; 12.11.2014 Tavola 3.0 Mappa raccolta acque meteoriche; 08.08.2014 Tavola 4.0 Distribuzione impianto antincendio. 08.08.2014 Estratto catastale Integrazioni 20.11.2014 Scheda impianto 5. Tipologia impianto L impianto è classificato: definizione tipologia impianto ti pol ogia macrocateg oria impi anto categoria attività operazione ISPRA recupero-smalt imento stoccaggio stoccaggio Messa in riserva R13 recupero-smalt imento recupero fisico-meccanico Selezione, cernita, riduzione volumetrica R12 recupero-smalt imento recupero fisico-meccanico Accorpamento / riconfezionamento R12 6. Potenzialità dell impianto 7. Tipi di rifiuti che possono essere trattati e relative operazioni di recupero 8. Requisiti tecnici (in relazione alla compatibilità del sito, alle attrezzature utilizzate, ai tipi ed ai quantitativi massimi di rifiuti) Metodo da utilizzare per ciascun tipo di ope razione - Potenzialità annua per il complesso delle operazioni R13+R12: 86.000,00 Mg/a; - Potenzialità annua per l operazione di sola R12: 36.000,00 Mg/a; - Potenzialità giornaliera per l operazione di sola R12: 120,00 Mg/g; - Potenzialità di trattamento R12 oraria: 15,00 Mg/h; - Potenzialità annua per l operazione di sola R13: 50.000,00 Mg/a; - Potenzialità giornaliera per le operazioni di sola R13: 1.600,00 Mg/g; - Quantità massima istantanea di stoccaggio di rifiuti in entrata R13: 3.500 m3 1.600,00 Mg L impianto è idoneo a gestire le seguenti tipologie di rifiuti speciali non pericolosi, con relative operazioni di recupero: CER DESCRIZIONE R13 R12 020104 rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) X X 070213 rifiuti plastici X X 150102 imballaggi in plastica X X 191204 plastica e gomma X X 200139 plastica (rifiuti speciali) X X L impianto di recupero rifiuti occupa una superficie complessiva di 37.586,00 m 2, dei quali cui 8.232,00 m 2 coperti, la restante è destinata alla viabilità ed a verde. L area coperta è costituita da due capannoni, comunicanti attraverso un tunnel chiuso e coperto. L impianto di recupero risulta interamente recintato, con presenza di una siepe lungo il lato ovest. Le attività di recupero rifiuti speciali non pericolosi previste sono riferite esclusivamente al recupero di rifiuti costituiti da materiale plastico, secondo le seguenti modalità: - scarico dei rifiuti, con eventuale disimballo; - asportazione delle sostanze estranee (scarti destinati a smaltimento/recupero); - cernita e selezione per materiale, colore, tipologia ecc.; - eventuale reimballo in balle pressate e/o in big-bags dei rifiuti; 7

- deposito in attesa del trasporto ad altri impianti di recupero; - carico su automezzi in uscita. L attività avverrà esclusivamente all interno dei capannoni. Le aree destinate a deposito saranno individuate con segnalazione alle pareti ed infissione di cartellonistica indicante il CER dei rifiuti stoccati. Le aree di Deposito Temporaneo saranno gestite ai sensi dell art. 183, comma 1, lettera bb), del D.Lgs. n. 152/2006. I piazzali esterni saranno utilizzati esclusivamente per la manovra e la sosta dei mezzi ed il deposito di cassoni scarrabili vuoti; Il Piano di ripristino prevede la riconduzione degli ambienti interni allo stato di fatto attuale con asporto delle attrezzature meccaniche (presse e carrelli elevatori) e dei rifiuti eventualmente presenti. 9. Prescrizioni -Mis ure precauzionali e di sicurezza. 10. Modalità di verifica, monitoraggio e controllo del progetto approvato - Entro 6 mesi dall inizio dell attività, la Società dovrà effettuare le rilevazioni fonometriche e produrre una relazione acustica, sottoscritta da tecnico abilitato. - I piazzali esterni dovranno essere utilizzati esclusivamente per la manovra e la sosta dei mezzi ed il deposito di cassoni scarrabili vuoti; per il deposito dei cassoni dovranno essere utilizzate le aree pavimentate. - Tutti i settori di stoccaggio e deposito dei rifiuti dovranno essere identificati e contrassegnati, dal punto di vista operativo, in modo inequivocabile attraverso un apposita segnaletica riportante anche il codice CER dei rifiuti ammessi. - l impianto dovrà rispettare la normativa in materia di impatto acustico; - l impianto dovrà rispettare la normativa antincendio; - dovranno essere presi tutti gli accorgimenti atti a minimizzare eventuali dispersioni in atmosfera di polveri o materiali leggeri facilmente trasportabili dal vento; - l'impianto, le attrezzature di controllo e di servizio dovranno essere tenuti in buono stato di manutenzione attraverso controlli ed interventi periodici; - dovrà essere eseguita almeno annualmente una verifica del buono stato di conservazione delle pavimentazioni cementate e se necessario effettuare le manutenzioni (ad es. in presenza di eventuali fessurazioni); Per la verifica ed il controllo del progetto approvato la Società ECOSOL ITALIA S.r.l. deve ottemperare a quanto di seguito disposto: a) collaudatore: la Società ECOSOL ITALIA S.r.l. deve provvedere alla nomina del collaudatore munito dei requisiti di cui all art. 54 della L.R. 14/2002, per eseguire il collaudo dell impianto, ai sensi dell'art. 16 della L.R. 30/1987 e s.m.i. e darne comunicazione alla Provincia di Pordenone con congruo anticipo rispetto all inizio lavori. Gli oneri del collaudo sono posti a carico della Società ECOSOL ITALIA S.r.l., che dovrà tempestivamente trasmettere alla Provincia di Pordenone il certificato di collaudo. Il collaudo in corso d'opera riguarderà la compiuta realizzazione della variante in argomento, la verifica dell'esecuzione delle modifiche nelle varie fasi, l'accertamento della rispondenza delle modifiche stesse al progetto come sopra approvato. b) lavori: - le date di inizio e di ultimazione dei lavori ed il nominativo del Direttore dei Lavori dovranno essere comunicati alla Provincia di Pordenone, al Comune di Aviano, al Dipartimento Provinciale di Pordenone dell'arpa e all'a.a.s. n. 5 "Friuli Occidenta le" Dipartimento di Prevenzione; - la comunicazione di inizio lavori dovrà pervenire agli Enti di cui sopra prima dell'avvio degli stessi; - i lavori dovranno iniziare entro 12 mesi dalla data di notifica del presente provvedimento ed ultimati entro 24 mesi dalla data di inizio degli stessi. 8

11. Obblighi di comunicazione Adempimenti periodici In caso di malfunzionamenti o inconvenienti che possano dare pregiudizio o recare danno all ambiente, dovrà essere data immediata comunicazione scritta, anticipata via fax, alla Provincia di Pordenone, al Comune di Aviano, al dipartimento provinciale di Pordenone dell ARPA FVG e all AAS n. 5 Friuli Occidentale. 12. Garanzie finanziarie Per la gestione dell impianto la Società ECOSOL ITALIA S.r.l. dovrà costituire a favore del Comune di Aviano una garanzia finanziaria per coprire i costi di eventuali interventi conseguenti alla non corretta gestione dell impianto nonché necessari per il ripristino dell area, ai sensi della L.R. n. 30/1987 e del relativo regolamento di attuazione approvato con D.P.G.R. 0502/91, dell importo complessivo di 320.693,09 (trentoventimila seicentonovantatre/09), calcolato in relazione alla potenzialità giornaliera dell attività R12 di 120 Mg/g e della capacità di messa in riserva R13 di 3.500 m 3. 13. Autorizzazione unica - durata L efficacia della presente autorizzazione è subordinata: - al collaudo dell impianto - alla costituzione e mantenimento della garanzia finanziaria di cui al precedente punto 12. Per la gestione dell impianto verrà rilasciata specifica autorizzazione provinciale, come previsto dal D.P.G.R. 01/1998 che assumerà tutti gli elementi gestionali riportati nel presente atto. La validità dell autorizzazione alla gestione sarà di 10 anni. L autorizzazione alla gestione potrà essere rinnovata su richiesta della Società ECOSOL ITALIA S.r.l., da presentarsi almeno 180 giorni prima della scadenza. 14. Avvertenze (modifiche dell autorizzazione, effetti del provvedimento) a. Modifiche dell autorizzazione: - la Provincia si riserva di poter aggiornare o modificare in ogni momento i contenuti del presente provvedimento a seguito dell entrata in vigore di nuove norme, a seguito della adozione di piani e programmi regionali e sulla base di ulteriori motivazioni legate alla tutela dell ambiente e della salute; - qualora la Società ECOSOL ITALIA S.r.l. intenda apportare modifiche costruttive e/o impiantistiche rispetto al progetto approvato, la stessa dovrà preventivamente presentare istanza corredata dalla documentazione necessaria; - ogni eventuale variazione relativa alla modifica della ragione sociale della ditta deve essere comunicata alla Provincia di Pordenone. L eventuale subentro nella gestione dell impianto e dell attività da parte di terzi dovrà essere preventivamente autorizzato. b. Altre avvertenze: - la cessazione dell attività da parte della Società ECOSOL ITALIA S.r.l., senza subentro di terzi, deve essere tempestivamente comunicata alla Provincia di Pordenone ed al Comune di competenza e comporta la decadenza della presente autorizzazione; - la mancata osservanza di quanto riportato nella presente autorizzazione, può determinare la sospensione e/o la revoca della presente autorizzazione, oltre all'applicazione delle sanzioni previste dalla legge; - per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente atto, si fa riferimento alle disposizioni normative e regolamentari in materia. Effetti del provvedimento: - il presente atto non sostituisce gli ulteriori eventuali atti e/o provvedimenti di competenza comunale, provinciale, regionale e statale o di altri Enti ed Organi che siano necessari per la legittima esecuzione dell'intervento e dell'attività prevista 9

(quali, a titolo meramente indicativo, autorizzazioni paesaggistiche, classificazione industrie insalubri ai sensi del regio decreto 27 luglio 1934 n. 1265, ecc ) che, qualora dovuti, devono essere richiesti direttamente e nelle forme di legge ai soggetti legittimati al rilascio; - restano fatti salvi ed impregiudicati i diritti di terzi, persone ed Enti. 15. Disposizioni relative alla chiusura Qualora cessi l attività di gestione rifiuti presso l impianto, sia per volontà della Società ovvero per altre cause, la Società ECOSOL ITALIA S.r.l dovrà provvedere ad allontanare i rifiuti presenti presso impianti autorizzati e ripristinare lo stato dei luoghi, secondo le previsioni urbanistiche ed in accordo con il Comune Aviano, dimostrando che il sito non è soggetto a procedura di bonifica ai sensi della normativa vigente e comunicando le risultanze dell indagine alla Provincia di Pordenone ed al dipartimento provinc ia le dell ARPA FVG. 16. Trasmissione del provvedimento, Il presente provvedimento, come previsto dall'art. 5, comma 14, del D.P.G.R. n. 01/98, verrà inviato: - al Comune di Aviano; - al Dipartimento di Prevenzione della A.A.S. n. 5 "Friuli Occidentale"; - al Dipartimento Provinc iale de ll'arpa-fvg di Pordenone; - alla Direzione Centrale dell'ambiente e dei Lavori Pubblici, Servizio Disciplina Gestione Rifiuti; - al Settore Vigilanza della Provincia di Pordenone; Alla Società ECOSOL ITALIA S.r.l. verrà data comunicazione per il ritiro. 17. A chi ricorrere E possibile presentare ricorso contro il presente provvedimento al Tribunale Amministrativo Regionale o al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 (sessanta) giorni ed entro 120 (centoventi) giorni dalla data di ricevimento dello stesso. La deliberazione di cui sopra viene approvata dalla Giunta ad unanimità di voti espressi in forma palese. 10

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta di deliberazione: 2/2015 OGGETTO: Società ECOSOL ITALIA S.r.l. di Aviano. Progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di recupero rifiuti speciali non pericolosi, ubicato in comune di Aviano, via San Martino n. 3. PARERE DI REGOLARITÁ TECNICA Ai sensi dell'art. 49, comma 1 del D.Lgs.n. 267/2000 del T.U.EE.LL., si esprime parere favorevole alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione. Pordenone, lì 09/02/2015 IL RESPONSABILE SERGIO CRISTANTE Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni 11

Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni. Il Presidente Pedrotti ing. Claudio Il Segretario Generale Ricci dott. Domenico ATTESTAZIONE DI INIZIO PUBBLICAZIONE Si attesta che la presente deliberazione oggi 02/03/2015 viene pubblicata nello spazio Albo Pretorio del sito internet istituzionale www.provincia.pordenone.it, ove vi rimarrà a tutto il 17/ 03/ 2015. Lì 02/ 03/ 2015 Il Responsabile della Pubblicazione Giuseppa Bonventre Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni. 12

Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: RICCI DOMENICO CODICE FISCALE: RCCDNC53A28H585P DATA FIRMA: 26/02/2015 11:58:36 IMPRONTA: 2CBECAD22F2DA69E17E7D600FF24401D6A89BC2323D8910478A6F26257EE9704 6A89BC2323D8910478A6F26257EE9704FE904A5372C3ECF135FB33844BFB57FB FE904A5372C3ECF135FB33844BFB57FB085F33EE4FF6799DF29AE5EEFE31B80A 085F33EE4FF6799DF29AE5EEFE31B80A974BC998B7A63618E0BA3DD1F2B8D939 NOME: CLAUDIO PEDROTTI CODICE FISCALE: PDRCLD50L22A952A DATA FIRMA: 26/02/2015 12:39:23 IMPRONTA: 7AB622705C54A7A5FDACD3893C87EABCDEBCB0F3F1FD61040106C6DCE37B2AC3 DEBCB0F3F1FD61040106C6DCE37B2AC34A7721E8E2BDDC84959E9C9D2F272E1C 4A7721E8E2BDDC84959E9C9D2F272E1CB13AC18222590B3FBD9E1197E1E8CBD1 B13AC18222590B3FBD9E1197E1E8CBD17AF106E38A1559CC484DC07F4A28380E NOME: GIUSEPPA BONVENTRE CODICE FISCALE: BNVGPP55L71L331T DATA FIRMA: 02/03/2015 09:59:41 IMPRONTA: 13905AEDF838F8185569804FF50495F829439AC4D9EF8E49DC2039E04995D24B 29439AC4D9EF8E49DC2039E04995D24B6BB92C6B61678516653F8B515A035B55 6BB92C6B61678516653F8B515A035B55D39DC112BA046BFEA33A131B3A92DEE5 D39DC112BA046BFEA33A131B3A92DEE53F8AA783DBEE3BDDFB4732D6556E1B00 Atto n. 436 del 27/02/2015