Anno XLV N. 117 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 20124 Milano Direttore resp.: Fabrizio De Vecchi Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 5748; e-mail: burl@regione.lombardia.it 19 Serie Ordinaria - Venerdì 08 maggio 2015 BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA SOMMARIO A) CONSIGLIO REGIONALE Deliberazione Consiglio regionale 28 aprile 2015 - n. X/691 Ordine del giorno concernente la pubblicità del gioco d azzardo e la tassazione sulle vincite........... 2 Deliberazione Consiglio regionale 28 aprile 2015 - n. X/696 Referendum consultivo per la fusione dei comuni di Corteolona e Genzone, in provincia di Pavia e la denominazione del nuovo comune................................. 2 D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale D.G. Istruzione, formazione e lavoro Decreto dirigente struttura 4 maggio 2015 - n. 3351 Approvazione dell elenco regionale per la nomina di componente nelle commissioni d esame dei percorsi di formazione: esito attività istruttoria e definizione delle modalità di assegnazione incarico e di esecuzione........... 4 D.G. Famiglia, solidarietà sociale, volontariato e pari opportunità. Decreto dirigente struttura 30 aprile 2015 - n. 3432 RSD Habilita, via Selvino 8, Albino (BG) gestita da casa di cura Habilita s.p.a.: modifica dell accreditamento...... 40 Decreto dirigente struttura 30 aprile 2015 - n. 3433 CDI Andrea e Maria Panzeri, via San Defendente 26, Solto Collina (BG): voltura dell accreditamento dalla Fondazione Panzeri Bortolotti Onlus al nuovo gestore Cacciamatta s.r.l....................... 40 D.G. Culture, identità e autonomie Decreto dirigente struttura 4 maggio 2015 - n. 3472 Dichiarazione di interesse culturale dell incunabolo Aristoteles, Problemata De vita et morte Aristotelis, [Colonia, Heinrich Quentell, circa 1493]............................... 42 D.G. Commercio, turismo e terziario Decreto dirigente struttura 4 maggio 2015 - n. 3512 Modalità e criteri per la presentazione e valutazione dei progetti per il programma regionale di tutela dei consumatori Anno 2015/16................................. 43
Bollettino Ufficiale 43 D.G. Commercio, turismo e terziario D.d.s. 4 maggio 2015 - n. 3512 Modalità e criteri per la presentazione e valutazione dei progetti per il programma regionale di tutela dei consumatori Anno 2015/16 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA TUTELA DEI CONSUMATORI Vista la d.g.r. n. X/3456 del 24 aprile 2015 che ha approvato il Programma regionale di tutela da realizzare nel biennio 2015-2016 ai sensi della legge regionale 3 giugno 2003, n. 6 «Norme per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti»; Considerato che la delibera sopra richiamata assegna alla Direzione Generale Commercio, Turismo e Terziario l adozione degli atti per la presentazione, valutazione e approvazione dei progetti in attuazione del Programma in oggetto; Ritenuto, sulla base delle indicazioni fornite dalla medesima deliberazione n. X/3456 del 24 aprile 2015, di definire le mo- dalità e i criteri per la presentazione e valutazione dei progetti proposti dalle associazioni dei consumatori, come specificati nell allegato A) parte integrante del presente atto; Vista la l.r. del 7 luglio 2008, nr. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale» e i provvedimenti organizzativi della X legislatura; DECRETA 1. Di approvare le «Modalità e criteri per la presentazione e valutazione dei progetti per il Programma regionale di tutela dei consumatori - anno 2015/16», allegato A) parte integrante del presente atto. 2. Di darne opportuna comunicazione alle Associazioni dei consumatori riconosciute nell Elenco regionale di cui alla legge regionale del 3 giugno 2003, n. 6. 3. Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sulla sezione Amministrazione trasparente del sito della Regione e sul BURL. Il dirigente della struttura tutela dei consumatori Roberto Lambicchi ALLEGATO A MODALITÀ E CRITERI PER LA PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROGETTI PER IL PROGRAMMA REGIONALE DI TUTELA DEI CONSUMATORI - ANNO 2015/16. 1 - Finalità In attuazione della legge regionale 3 giugno 2003 n 6, la Regione attiva iniziative in materia di tutela dei consumatori e degli utenti, individuate dal Programma regionale approvato con la dgr n X/3456 del 24/04/2015, cui si fa riferimento. Il Programma è finalizzato a: migliorare la formazione, l informazione e l educazione sui temi del consumo; salvaguardare gli interessi dei consumatori e degli utenti, favorendo l accesso alle modalità e agli strumenti di tutela e di garanzia; promuovere il partenariato con soggetti economici, sociali ed istituzionali. 2 Soggetti che possono partecipare al Programma Il Programma è realizzato attraverso progetti proposti dalle associazioni dei consumatori e utenti (di seguito associazioni), operanti in Regione Lombardia e iscritte nell apposito Elenco regionale, anche con il coinvolgimento di altri partner - soggetti istituzionali e funzionali in grado di assicurare idonee capacità professionali e organizzative, esperienze, strutture, risorse strumentali e finanziarie. Ogni associazione, individualmente o in aggregazione con altre associazioni, non può partecipare a più di un singolo progetto. Le associazioni in qualità di soggetti attuatori degli interventi devono proporre progetti che individuano gli obiettivi, articolano le azioni da attuare, definiscono gli strumenti e le modalità di realizzazione, definiscono i destinatari, specificano durata, fasi e costi, esplicitano le partnership con soggetti terzi qualificati, secondo lo schema di progetto (allegato Mod2). 3 Ambiti di intervento In coerenza con la dgr n X/3456 del 24/04/2015, i progetti proposti dalle associazioni possono fare riferimento ai seguenti ambiti tematici: a) sostegno alle fasce deboli della popolazione, b) tutele nei settori dei servizi pubblici, c) tutele in ambito commerciale. 4 Spese ammissibili Le spese ammissibili devono far riferimento alle seguenti categorie: programmazione, coordinamento e rendicontazione (nella misura massima del 10% dei costi di progetto e riferite solo all associazione proponente responsabile di progetto), attrezzature, macchinari, prodotti specificatamente finalizzati alla realizzazione dei progetti, acquisizione di servizi informatici e di comunicazione, consulenze specialistiche prestate da professionisti iscritti ad albi o da esperti le cui competenze sono attestate da idonei curriculum, personale dipendente e altre figure assimilate, spese generali rendicontabili nella misura non superiore al 10% del contributo assegnato. I costi sostenuti dal soggetto attuatore per il personale dipendente, nonché per il personale impegnato con qualsiasi tipologia contrattuale, devono essere riferiti in via specifica alla realizzazione dell attività progettuale, per la quale vanno indicate la durata dell in-
44 Bollettino Ufficiale carico, le ore e il relativo costo imputato. Le attività di qualificazione, potenziamento e sviluppo delle risorse umane e/o strumentali interne all associazione potranno essere rendicontate solo se strumentali alla realizzazione del progetto. 5 Criteri di valutazione dei progetti I criteri di valutazione dei progetti prendono in considerazione: la completezza e la qualità progettuale, le modalità attuative, i beneficiari, la tipologia dei prodotti realizzati, i materiali/strumenti di comunicazione, le partnership, il conferimento di risorse proprie o di altri soggetti, in particolare è riconosciuta una quota di punteggio alle aggregazioni e al partenariato per l addizionalità di servizi e/o di risorse, chiaramente individuate e indicate. I progetti saranno esaminati e valutati da un apposito nucleo di valutazione interno alla Direzione Generale Commercio, Turismo e Terziario in base ai punteggi di seguito specificati. I progetti che non raggiungeranno punti 60 su 120 non saranno finanziati. Il nucleo di valutazione si riserva la facoltà, in fase istruttoria, di richiedere ai proponenti informazioni, chiarimenti o integrazioni alla proposta progettuale per una più completa analisi. CRITERIO MAX PUNTI DESCRIZIONE RANGE Completezza progettuale Qualità progettuale e modalità attuative Sostenibilità economico finanziaria e partnership 20 60 40 Informazioni progettuali complete ed esaurienti 14-20 Informazioni progettuali poco esaurienti 7-13 Informazioni progettuali scarse 1-6 Articolazione attività ben strutturata (indicazione puntuale di azioni, strumenti, modalità, fasi e tempi di realizzazione) 21-30 Attività sufficientemente strutturate / articolate 11-20 Attività scarsamente articolate 1-10 Individuazione dei beneficiari che si intende realisticamente raggiungere ben definita in termini di tipologia e quantificazione Tipologia e quantificazione beneficiari non precisamente individuate e definite Individuazione e tipologia beneficiari generiche 1-5 Adeguatezza del piano di comunicazione, di divulgazione dei materiali informativi e dei canali utilizzati; identificazione dei target di eventi, seminari, convegni, etc. 11-15 6-10 11-15 Piano di comunicazione e divulgazione poco strutturato 6-10 Comunicazione e divulgazione non significativa 1-5 Partecipazione ai costi da parte delle associazioni 1-5 Nessuna partecipazione ai costi 0 Aggregazione tra associazioni (responsabile unico per progetto integrato e descrizione delle attività in capo a ciascuna associazione) Aggregazione generica (non precisate le azioni e le attività in capo a ciascuna associazione) Nessuna aggregazione tra associazioni 0 Partenariato puntualmente definito con rappresentanze e altri soggetti terzi qualificati (precisazione addizionalità di servizi e/o risorse e professionalità specifiche) Partenariato generico (non precisate le azioni e le attività e/o le risorse addizionali in capo a ciascun soggetto) Nessun partenariato 0 120 PUNTEGGIO MASSIMO COMPLESSIVO 8-15 1-7 11-20 1-10 6 Quantificazione del finanziamento assegnato al progetto L entità del finanziamento sarà parametrata al punteggio di valutazione ottenuto dal progetto e all ammontare delle richieste rispetto alla disponibilità delle risorse, secondo una formula matematica di proporzionalità, e comunque fino a un massimo di 16.000 per associazione partecipante alle attività progettuali. I costi non coperti dal contributo regionale dovranno comunque essere assicurati dai soggetti attuatori, anche valorizzando l opera del volontariato, o da altri partner. Qualora la valutazione dei progetti determini un assegnazione dei contributi complessivamente inferiore alle risorse disponibili, l eventuale somma residua sarà a disposizione di Regione Lombardia per sviluppare proprie iniziative di tutela, anche in collaborazione con le associazioni. 7 Modalità di erogazione del contributo I progetti ritenuti ammissibili dal nucleo di valutazione, la relativa graduatoria e i finanziamenti attribuiti sono approvati con decreto della Direzione Generale Commercio, Turismo e Terziario, che è comunicato alle associazioni proponenti per l accettazione del contributo. Una prima quota pari al 50% del contributo assegnato è erogata entro l anno 2015, a seguito di presentazione della pianificazione di dettaglio delle azioni progettuali; un secondo importo del 30% del contributo è liquidata alla rendicontazione delle spese sostenute pari ad almeno la quota già erogata; il saldo a seguito della rendicontazione finale delle spese e della relazione sulle attività realizzate.
Bollettino Ufficiale 45 8 Modalità e termini per la presentazione La presentazione dei progetti da parte delle associazioni deve avvenire entro e non oltre il 3 giugno 2015, esclusivamente tramite la consegna al protocollo della Direzione Generale Commercio, Turismo e Terziario o l invio con Posta Elettronica Certificata all indirizzo commercio@pec.regione.lombardia.it delle domande, firmate in originale dal legale rappresentante dell associazione proponente (Mod 1). 9 Pubblicazioni e informazioni Sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e scaricabili dal sito www.regione.lombardia.it alla pagina della Direzione Generale Commercio, Turismo e Terziario: il presente bando, la modulistica per la presentazione delle domande e dei progetti. Nella sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale della Regione Lombardia è pubblicata la delibera della Giunta regionale n X/3456 del 24/04/2015 con il Programma delle iniziative di tutela da realizzare nel biennio 2015/16.
46 Bollettino Ufficiale Mod 1 Schema domanda (su carta intestata associazione proponente) Alla Regione Lombardia D.G. Commercio, Turismo e Terziario Struttura Tutela dei consumatori P.zza Città di Lombardia, 1 20124 Milano Oggetto: Richiesta di assegnazione del contributo regionale per progetti a tutela dei consumatori ed utenti, ai sensi della l.r. 6/2003. (Programma 2015-2016 dgr X/3456 del 24/04/2015) Il sottoscritto/a in qualità di Legale Rappresentante (NOTA 1) dell associazione C.F. con sede in CAP prov. piazza/via n. CHIEDE di poter accedere all assegnazione del contributo regionale per l attuazione del Programma delle iniziative di tutela dei consumatori e utenti da realizzare nel biennio 2015-16, approvato con d.g.r. X/3456 del 24/04/2015, come da azioni descritte nel progetto parte integrante della presente domanda, dal titolo Allegati: - progetto (come da schema progetto allegato Mod2 del Programma ed eventuale altra documentazione atta a darne una migliore illustrazione); - eventuale lettera di adesione delle Associazioni partner al progetto (Mod 3); - eventuale lettera di adesione di soggetti diversi dalle associazioni dei consumatori (Mod 4). Data Il Legale Rappresentante (NOTA 1) NOTA 1: Qualora la domanda di finanziamento non potesse essere firmata dal legale rappresentante dovrà essere firmata dal soggetto avente potere di firma e corredata da copia dell atto comprovante la delega o procura alla firma.
Bollettino Ufficiale 47 Mod 2 SCHEMA DEL PROGETTO ASSOCIAZIONE PROPONENTE Associazioni partner Titolo del progetto Costo del progetto Contributo richiesto Altre risorse: proprie altri soggetti Obiettivi Descrizione sintetica del progetto Attività e prodotti da realizzare (es. corsi formativi, ricerche, studi, seminari, convegni, materiale divulgativo, ecc.) Beneficiari (ampiezza e tipologia del target interessato) Piano di comunicazione Partenariato (specificare gli ambiti di collaborazione e la modalità di partecipazione operativa e/o finanziaria delle altre associazioni e/o partner coinvolti) Parametri per la misurazione dell efficacia del progetto (es. nr. di corsi formativi, di convegni e di seminari; nr. di partecipanti; nr. di materiali divulgativi;.. ecc.) Ambito territoriale interessato Coinvolgimento delle Direzioni Generali e/o Enti del sistema regionale
48 Bollettino Ufficiale Cronoprogramma delle attività previste (descrizione di azioni/fasi, soggetti attuatori e tempistica) e prospetto finanziario Descrizione attività (1) Soggetto (1) Tempi(1) Costi (1) Voci di spesa (2) Attrezzature, macchinari, prodotti... Servizi: - Progr. informatici.... - Comunicazione....... - Consulenza..... Personale..... Attrezzature, macchinari, prodotti... Servizi: - Progr. informatici.... - Comunicazione....... - Consulenza..... Personale..... Attrezzature, macchinari, prodotti.... Servizi: - Progr. informatici.... - Comunicazione....... - Consulenza..... Personale..... Attrezzature, macchinari, prodotti... Servizi: - Progr. informatici.... - Comunicazione....... - Consulenza..... Personale..... Programmazione, coordinamento e rendicontazione (2) (max 10%dei costi di progetto e riferiti solo all associazione proponente) Spese generali (3) Valorizzazione volontariato (4) TOTALE NOTE (1) Le attività del progetto devono indicare l associazione partecipante/partner, cui è affidata la realizzazione dell attività progettuale. (2) Le spese di progettazione, coordinamento e rendicontazione possono essere esposte nella misura max del 10% dei costi di progetto e vanno riferiti solo all associazione proponente. (3) Le spese generali sono rendicontabili nella misura max del 10% del contributo. (4) Le prestazioni rese dai volontari non costituiscono un costo, ma una stima figurativa del corrispondente costo reale che potrà essere soggetta a valorizzazione per il 25% massimo del valore complessivo del progetto stesso.
Bollettino Ufficiale 49 Mod 3 ADESIONE DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI PARTNER AL PROGETTO Io sottoscritto/a 1) in qualità di Legale Rappresentante dell associazione Io sottoscritto/a 2) in qualità di Legale Rappresentante dell associazione Io sottoscritto/a 3) in qualità di Legale Rappresentante dell associazione Io sottoscritto/a 4) in qualità di Legale Rappresentante dell associazione DICHIARA di aderire al progetto presentato da firma 1). firma 2). firma 3). firma 4). Data
50 Bollettino Ufficiale Mod 4 Fac simile ADESIONE PARTNER AL PROGETTO Il sottoscritto/a in qualità di (qualifica) dell ente/azienda/ecc DICHIARA la disponibilità dell ente/azienda/ecc. a collaborare al progetto presentato da firma data