Economia. Crescita PIL % PIL % PER SETTORE -4,0. Popolazione: 7,5 milioni circa. Capitale: Belgrado, 1,6 milioni ab. circa



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Transcript:

1

Economia Popolazione: 7,5 milioni circa Crescita PIL % Capitale: Belgrado, 1,6 milioni ab. circa 8,0 Principali citta : Novi Sad, 300.000 ab. circa Nis, 230.000 ab. circa Kragujevac, 175.000 ab. circa 6,0 4,0 Prodotto interno lordo: 30,7 miliardi (2011) Crescita nel 2011: + 1,9% 2,0 0,0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011-2,0 PIL % PER SETTORE -4,0 agricoltura; 12% industria; 24% servizi; 64% 2

Economia Il 2011 ha visto un moderato rafforzamento dell economia serba, riscontrato anche nell aumento dell interscambio con il resto del mondo (oltre il 14% in piu rispetto al 2010). Le stime sulla crescita del PIL per il 2011 sono all 1,9%, in lieve aumento rispetto all 1,7% del 2010, in ripresa dopo il calo del 2009. La produzione industriale e cresciuta nel 2011 del 2,1%. La Serbia tuttavia non ha ancora raggiunto i livelli produttivi del 2008 e la situazione dell apparato industriale del paese (molte fabbriche ferme, macchinari e tecnologie produttive obsolete) resta critica in molti settori produttivi. 3

DATI MACROECONOMICI 2006 2007 2008 2009 2010 2011 PIL in miliardi di dinari 1.962 2.302 2.723 2.815 3.034 3.168 PIL in miliardi di euro (2) 23,305 28,785 33,418 29,967 29,343 30.638 PIL, crescita reale, % Inflazione, % Deficit partite correnti, in % del PIL IDE, netti, milioni di dollari IDE, in % del PIL Debito estero, miliardi di euro Debito estero (pub+priv), % del PIL 5,2 6,6-10,9 3.492 15,0 14,8 63,50 6,9 11,0-18,3 1.844 6,4 17,8 61,83 5,5 8,6-21,6 1.856 5,6 21,8 65,23-3,1 6,6-7,6 1.112 3,7 22,8 76,08 1,7 10,3-7,8 1.117 3,8 23,8 81,11 1,9 7.0-7,8 1.500 4,9 24,0 78,00 Fonte dati: Banca Centrale serba, Ente per la Statistica della Serbia, Ministero delle Finanze della Serbia 4

Commercio Internazionale 2011 L Italia e stata nel 2011 il secondo acquirente con 936 milioni di euro (+11%), preceduta di poco dalla Germania (952 milioni, +25,3%). Di grande rilievo nel 2011 e risultata la crescita della Russia come Paese acquirente (567,6 milioni, +40,7%). La lista dei principali fornitori serbi del 2011 e sempre capeggiata dalla Russia con 1,9 miliardi di euro (+17%), seguita da Germania (1,5 miliardi di euro, in crescita dell 16,%) e dall Italia (1,3 miliardi di euro, in crescita del 20%). La struttura delle esportazioni del Paese non e cambiata molto negli ultimi anni ed e costituita essenzialmente da metalli ferrosi e acciaio, metalli non-ferrosi, attrezzature elettriche, tessile/abbigliamento (calze e intimo), cereali e prodotti ortofrutticoli 5

Commercio Internazionale della Serbia nel 2011 Principali clienti della Serbia - valori in milioni di euro Principali fornitori della Serbia - valori in milioni di euro Paese valore variazione % Paese Valore variazione % quota di mercato % Germania 952 25,3 Federazione Russa 1.908 17,0 13,2 Italia 937 11 Bosnia e Erzegovina 853 3,7 Germania Italia 1.558 1.294 16,7 19,9 10,8 9,0 Montenegro 636 4,5 Cina 1.098 21.5 7,6 Romania 583 18,8 Federazione Russa 568 40,7 Slovenia 377 17.4 Repubblica Macedone 376 4,6 Croazia 336 44,9 Austria 266 4,2 Totale Mondo 8.439 14,1 Ungheria Romania Austria Bosnia e Erzegovina Slovenia Francia Totale Mondo 665 638 510 480 427 387 14.450 9,6 41,9 32,1 14,0 11,3 6,6 9,7 4,6 4,4 3,5 3,3 3,1 3,0 100,0 Fonte: Ente per la Statistica della Serbia 6

Andamento delle quote di mercato dei principali fornitori della Serbia Quote delle importazioni serbe 2003-2011 in % 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Italia 10 9,6 8,6 8,3 9,7 9,5 9,8 8,5 9,0 Germa nia 13,8 13,5 10,3 9,5 11,8 11,7 12,4 10,6 10,8 Russia 13,7 12,6 15,8 16,3 14,3 15,2 12,6 12,9 13,2 Cin a 4,1 4,7 4,8 5,9 7,3 8,0 7,7 7,2 7,6 In termini di quota di mercato quella dell Italia e la crescita piu consistente 7

Rapporti commerciali Italia - Serbia Nel 2011 Italia e Serbia hanno realizzato un interscambio complessivo del valore di 2.229 milioni di euro, costituito da 936 milioni di euro di importazioni (+11% rispetto al 2010) e da 1.293 milioni di euro di esportazioni (+20% rispetto all'anno precedente). Il saldo commerciale a favore dell'italia e' stato pari a circa 357 milioni di euro. Interscambio Italia - Serbia (valori in migliaia di euro) 2009 2010 2011 Variazione % 2010/2009 Variazione % 2011/2010 Import 586.113 843.877 936.651 +44 +11 Export 1.099.549 1.078.846 1.293.701-2,9 +19,9 Saldo -513.436-234.969-357.050 - - Interscambio 1.685.662 1.922.723 2.230.352 +14 +16 8

Rapporti commerciali Italia - Serbia L Italia è stata nel 2011 il terzo partner commerciale della Serbia, il terzo fornitore della Serbia, preceduto dalla Federazione Russa (ma si noti che la Russia vende al paese essenzialmente gas e petrolio) e dalla Germania, ed il secondo Paese acquirente (per la prima volta quest anno preceduto, se pure di poco, dalla Germania). L interscambio tra i due Paesi e cresciuto nell ultimo biennio del 32%. 9

Rapporti commerciali Italia - Serbia Sotto il profilo della composizione merceologica prevalgono dal lato delle importazioni italiane dalla Serbia: Metalli (ferro e acciaio) Abbigliamento Metalli non ferrosi Calzature Le principali voci dell export italiano verso la Serbia sono: Macchine per industria Tessile/Abbigliamento Veicoli 10

Rapporti commerciali Italia - Serbia ESPORTAZIONI ITALIANE IN SERBIA NEL 2011 valori in migliaia di euro Prodotto Valore Variazione Macchine d impiego generale 122.033 +75,3 Veicoli 101.291 +149,0 Filati, tessuti e prodotti tessili 89.346 +5,6 Prodotti di metallo non menzionati 79.581 +56,2 Pelle e pelletteria 66.484 +17,1 Abbigliamento 56.056 +3,4 Ferro e acciaio 50.033 +62,7 Macchine per impieghi speciali 45.880 +23,2 Macchine per la lavorazione di metalli 45.356 +453,8 Carta, cartone e cellulosa 42.856 + 18,4 11

Rapporti commerciali Italia - Serbia IMPORTAZIONI ITALIANE DALLA SERBIA NEL 2011 valori in migliaia di euro Prodotto Valore Variazione Ferro e acciaio 199.038 +16,2 Abbigliamento 150.087 +0,6 Metalli non ferrosi 109.445-2,9 Calzature 101.910 +6,5 Materie plastiche in forme primarie 59.423 +24,0 Veicoli 30.020 +40,0 Cereali 27.788 +176,0 Prodotti di caucciu 26.688 +31,5 Frutta e verdura 20.752-13,2 Prodotti di metallo non menzionati 19.624 +36,9 12

Investimenti Diretti Esteri Investimenti diretti esteri in Serbia periodo 2006 2010 Valori in migliaia di dollari Paese 2006-2010 Austria 2.672.016 Grecia 1.407.437 Norvegia 1.555.574 Germania 1.163.964 Italia 988.086 Slovenia 563.124 Federazione Russa 573.694 Lussemburgo 343.320 Francia 354.572 Olanda 775.106 Ungheria 350.751 Montenegro 290.535 Svizzera 354.731 Croazia 281.310 Gran Bretagna 274.320 Bulgaria 138.430 13

Investimenti Diretti Esteri Dopo essersi praticamente dimezzati nel periodo 2008-2010, gli investimenti diretti esteri hanno iniziato una fase di ripresa nel 2011, totalizzando piu di 2 miliardi di dollari (il doppio rispetto al 2010). Una particolare crescita e stata registrata nel terzo trimestre del 2011, da attribuirsi alla vendita della catena commerciale Delta Maxi alla Delhaize belga. Gli IDE in entrata sono stati ulteriormente rafforzati dai fondi per la ricapitalizzazione delle banche ed, in misura minore, da diversi investimenti nel settore metalmeccanico, collegati all operazione della FIAT a Kragujevac. Flusso IDE in entrata in Serbia 2500 2140 2000 1611 milioni di dollari 1500 1000 1160 500 0 2009 anno 2010 2011 14

Presenza Italiana in Serbia OLTRE 200 AZIENDE : Il giro d affari e stimato intorno a 2 miliardi di euro L occupazione raggiunge circa 18.000 addetti Nell ultimo quinquennio il numero delle aziende italiane e triplicato 15

Presenza Italiana in Serbia SETTORE FINANZIARIO Settore Bancario: Intesa-San Paolo Unicredit Circa 25% del settore bancario serbo Settore delle Assicurazioni: Gruppo Generali Fondiaria SAI circa 40% del comparto assicurativo in Serbia 16

Presenza Italiana in Serbia SETTORE INDUSTRIALE Pompea, Golden Lady e Calzedonia, maglieria e intimo Benetton (2011), tessile/abbigliamento Adige Bitumi, nel settore stradale (asfalti, bitumi e inerti) Fantoni, nel legno-arredamento Decotra e AcegasAPS, nelle multiutilities Fantini e Ferrariplast, nelle costruzioni e prodotti per l edilizia Amadori, nell agro-industria Applicazioni Elettriche Generali, nell elettromeccanica Mondatori e Giunti, nell editoria Sirmium Steel, nel settore del metallo Dytech, nel settore automotive/fluidodinamica Printer&Tec, settore stampanti FIAT ha acquisito gli assets produttivi della Zastava, investimento stimato a quasi un miliardo di euro L operazione FIAT proietta l Italia al primo posto tra le realtà industriali straniere in Serbia 17

Investimenti Esteri INCENTIVI STATALI Produzione: 2,000-5,000 EURO per la creazione di ogni nuovo posto di lavoro Importo minimo d investimento: 1-3 milioni di EURO ed un minimo di 50 dipendenti Servizi: 2,000-10,000 EURO per la creazione di ogni nuovo posto di lavoro Importo minimo d investimento: 500.000 EURO ed un minimo di 10 dipendenti 18

Regime Fiscale Imposizione fiscale sugli utili Croazia Polonia 20% 19% Ungheria 16% Romania 16% Bulgaria 15% Serbia 10% Con una percentuale del 10%, la tassa sugli utili delle società è la più bassa d Europa L IVA standard è il 18% Per alcuni settori (alimentare, editoria, servizi comunali ecc.) vige un regime agevolato dell 8% Esenzione dalla tassa sugli utili per un periodo di 10 anni per investimenti superiori a 7,5 milioni di euro, che prevedano la creazione di almeno 100 posti di lavoro 19

Mercato del Lavoro Ungheria Bulgaria Romania Polonia Conoscenza dell inglese 14,00% 14,00% 16,00% 22,00% La manodopera serba è particolarmente qualificata, e comunque al di sopra degli standard dell area: 42% parla inglese Rep. ceca 22,00% 34,5% ha almeno un diploma Serbia 42,30% Stipendio lordo mensile in euro stipendio mensile lordo circa 500 euro Rep. Ceca Slovenia Ungheria 650 720 1139 Polonia 699 Slovacchia Serbia 512 500 20

La Linea di Credito Italiana Il sistema produttivo serbo è composto per la quasi totalità da aziende di dimensioni medie o piccole (a volte micro-imprese). Le PMI serbe incidono per il 34% sul PIL nazionale, impiegano il 66% della forza lavoro occupata e pesano per il 68% sul fatturato complessivo delle aziende e per il 50% sul commercio con l estero. A sostegno delle PMI locali, il Governo italiano ha avviato nel 2005 una linea di credito di 33,25 milioni di euro per l acquisto di macchinari italiani a condizioni particolarmente vantaggiose (tasso di interesse del 4,9% e 8 anni per la restituzione, di cui 2 anni di grazia). 21

La Linea di Credito Italiana I fondi sono stati completamente erogati in meno di tre anni a favore di circa un centinaio di aziende serbe, che grazie agli investimenti finanziati con la linea di credito italiana hanno creato 500 nuovi posti di lavoro. A seguito dell utilizzo della linea di credito si è generato un fondo rotativo attualmente a disposizione (alle stesse condizioni sopra descritte) delle PMI serbe. A partire dall inizio di quest anno e diventata operativa una seconda linea di credito italiana di 30 milioni di euro. Oltre che alle PMI, tale secondo finanziamento e aperto anche alle aziende municipalizzate per l acquisto di attrezzature utili ai servizi cittadini (distribuzione di gas, luce e acqua, monitoraggio ambientale, trattamento dei rifiuti, gestione delle acque reflue). 22

La Linea di Credito Italiana Priorità sarà data ai progetti che: Stimolano la crescita delle regioni della Serbia meno sviluppate Creano nuove opportunità di impiego Introducono tecnologie pulite Promuovono la valorizzazione e riuso dei siti industriali Prevedono il coinvolgimento di più municipalità Promuovono le pari opportunità di genere 23

La Linea di Credito Italiana Attraverso la Linea di Credito sarà possibile finanziare l acquisizione di beni e servizi di origine italiana. Il credito è legato ed è suddiviso in due componenti: Almeno il 70% di ogni contratto dovrà essere utilizzato per finanziare l erogazione di servizi e la fornitura di macchinari, tecnologia e assistenza tecnica connessa, manutenzione, pezzi di ricambio, licenze industriali di origine italiana. Fino ad un massimo del 30% di ogni contratto potrà essere utilizzato per coprire spese locali o manodopera, in funzione della tipologia dei progetti di investimento. Le spese locali possono derivare da contratti stipulati con fornitori italiani o collegati a contratti con fornitori o società di costruzione serbe. 24

La Linea di Credito Italiana Termini e condizioni del prestito alle PMI e alle LPUs Tasso di interesse effettivo: Fino al 4,85% (tutto compreso) per annum Periodo di rimborso: Fino a 8 anni in 16 rate semestrali Periodo di grazia: Fino a 2 anni Ammontare totale delle garanzie collaterali (ipoteca sulla proprietà, pegno di macchinari, altri tipi di garanzie): massimo 2:1 Importo del prestito alle PMI: 50.000,00-1.000.000,00 Importo del prestito alle LPUs: 150.000,00-2.000.000,00 25

Energia Il Protocollo d intesa, siglato da parte del Ministero dello Sviluppo Economico italiano e del Ministero dell Energia e delle Miniere serbo nel marzo 2009 ha avviato la collaborazione nel settore dell energia. Nell ambito dell accordo, la Serbia e l Italia hanno individuato alcuni punti chiave per le future collaborazioni: Sviluppo delle fonti rinnovabili cooperazione nel settore idroelettrico. Il protocollo prevede la firma di accordi al fine di facilitare l esportazione dell energia elettrica prodotta in Serbia utilizzando le interconnessioni pubbliche (come quella sviluppata da Terna S.p.A. fra Italia e Montenegro) Sviluppo delle fonti termoelettriche progetti di impianti alimentati a lignite e stabilizzazione di flussi di energia prodotti da fonti rinnovabili, destinati al mercato italiano Cooperazione tra operatori di trasmissione e del sistema elettrico serbo e quello italiano realizzazione di linee elettriche di interconnessione con i Paesi confinanti (Serbia, Romania, Macedonia, Montenegro) 26

Il settore delle infrastrutture e dei trasporti è considerato prioritario per lo sviluppo economico del Paese, sia dal Governo serbo che dalle Istituzioni Finanziarie Internazionali (Banca Mondiale, BEI e BERS). La posizione geografica, grazie al passaggio in territorio serbo dei corridoi Paneuropei 7 e 10, offre straordinarie potenzialita per lo sviluppo delle grandi reti infrastrutturali di trasporto, della logistica e dei servizi alle imprese Infrastrutture Il Paese sviluppa una rete stradale di oltre 40.000 km e una rete ferroviaria per un totale di 3.808 km. Per quanto riguarda le vie d acqua, i più importanti fiumi navigabili della Serbia sono il Danubio e la Sava, che fanno parte del Corridoio paneuropeo 7. Il volume di traffico in un anno è di circa 15 milioni di tonnellate e di 60.000 passeggeri 27