Lui e lei. Mi succede a volte, che durante il giorno un qualcosa svegli la mia anima e mi lasci pensando al valore delle cose e della vita. Ma soprattutto dell amore. Circa tre giorni fa, sono andato a fare colazione in un bar vicino a casa mia. Mentre prendevo tranquillamente un caffe, vedo entrare un'amica che non incontravo da tempo. Pelle olivastra, capelli riccioluti neri come il carbone, occhi verdi come due smeraldi, un corpo da indossatrice. La ricordavo simpatica, allegra, e inteligente. Esigente nelle sue scelte, sopratutto in fatto di uomini. Quando mi vede, viene verso di me, si siede al mio tavolo, e iniziamo a parlare. La facevo già sposata con un amico mio, con il quale usciva da diverso tempo. Un ragazzo serio, e con grandi valori. Mi ricordo che cercava una donna per costruire qualcosa di bello e importante nel futuro. Esigente nel suo cercare voleva formare una famiglia. Amava i bambini, e ne avrebbe voluti almeno due con lei. Un maschio e una femmina. Considerava impensabile che l'amore della sua vita potesse essere qualcosa di leggero, o di superficiale. Qualcosa che non aveva peso. Riteneva che il suo amore doveva necessariamente essere la cosa piu importante, senza di che, la sua vita non avrebbe avuto valore A vederli,si capiva che erano nati per stare insieme. Ma la mia grande sorpresa, fu quando mi disse, che si erono lasciati. Inizio a parlarmi di lui. Si ricordava i momenti vissuti insieme. Di quanto lo aveva amato. La voglia, che le era rimasta dentro era visibile e palpabile, e lei, non faceva niente per nasconderla. Manifestava apertamente, che quel mio amico era stato un grande amore. Forse il suo piú grande amore. 1
La ascoltavo sorpreso e curioso, prestando molta attenzione a quello che diceva. Ero incredulo anche per il tono triste e malinconico delle sue parole, piene di nostalgia. Dopo averla lasciata parlare un bel po, le domandai del perché si era lasciata con lui. Per dare a me stesso, una spiegazione logica di quel perché, le chiesi anche se qualcuno avesse tradito. Ma fu smentito con forza e entusiasmo da lei. -Tra noi c era troppo amore per lasciare spazio a qualcun altro di entrare. -Mi disse con énfasis- -E allora? -Le domandai sorpreso-perché un amore tan grande e visibile agli occhi di tutti é finito? Perché due anime nate per stare insieme tutta la vita a un certo punto si lasciano? Quale forza o motivo più importante dell'amore che sentivate uno per l'altro porta una relazione a finire? Riusci di nuovo a sorprendermi. Non riusciva a rispondere alle mie domande. Ma la cosa piu assurda, é che non poteva darmi un giusto, o semplice motivo, del perché quell'amore così grande era irrimediabilmente finito. Dopo circa 20 min che parlavamo girando intorno allo stesso argomento, si alzó, per andare a sedersi a un tavolino a pochi metri dal mio, dove l'aspettavono alcuni suoi amici. La sorpresa dalla quale non sono più riuscito a riprendermi, è stata nel vedere, che a quel tavolino tra quei suoi amici c'era anche un lui. Il ragazzo con il quale usciva in quel momento. A pensare al mio amico e a vedere quel ragazzo fui invaso dalla tristezza. Il mio amico, e non perché lo fosse, era un ragazzo pieno di vita, allegro, con fantasia, con inventiva. Aveva un'insolita creatività è un'ammirabile energia nell'affrontare le cose. Amava quella donna alla follia e lo dimostrava con le parole che gli diceva, e le azioni che faceva per lei. La fantasia che aveva nel vivere, lo portava molto spesso a viaggiare, ma non andava mai senza di lei. Tra i due esisteva una chimica, e una complicita, che gli univa in un amore eterno. Nati uno per l altro. E tutti, io compreso avremmo scomesso che non si sarebbero mai lasciati. Una delle coppie più belle che avevo mai visto. L altro il lui con il quale usciva in quel momento, non era nulla e ho detto molto. Non aveva niente di quello che fece 2
innamorare questa donna del mio amico. Neanche un po' di luce,negli occhi. Si capiva solo a vederlo. Rappresentava una tranquilla noia, una inespressività del viso, un'assenza di passione. E se nell amore, non cé passione, non è amore ma qualcosa d'altro. Assomigliava a un uomo banale, senza nessuna ambizione di voler essere qualcosa di diverso. Abituato a vivere dentro degli schemi. Programmato anche nel modo di amare. La vita per un tipo di uomo cosi, non era un sommarsi di esperienze, ma un accumularsi di fatti per poter dire a qualcuno di aver vissuto. Era mancante di quella chispa che faceva brillare l anima, mancante di quella allegria indispensabile in una relazione e di quella capacitá di penetrazione, che faceva capire che era un uomo presente in ogni circostanza. Era semplice e superficiale come appariva. Non riuscivo ne a spiegarmi, ne a capire da cosa fosse stata attratta questa donna di spregiudicata bellezza. Mi soffermai a guardarli un bel po, cercando di osservare i dettagli dei loro atteggiamenti. Lei non era presa da lui, era evidente. Nel suo volto, era sparita la allegria di amare, e restava solo il disegno della rassegnazione.troppo distanti. Lui assomigliava di piu a un buon amico. A un compagno di lavoro. Una persona presente sun cui contare. Con cui parlare e confessare le proprie inquietudini. Ma tutto ciò lontano dal far vibrare l anima di una donna. Seduti vicini uno a l altro, tenendosi qualche volta per mano e dandosi qualche bacio di protocollo senza passione,e senza sapore, sembravano più di due amici che due persone innamorate. Stavano insieme e formavano una coppia, pero era una di quelle tante coppie che si vedono, per il quale lo stare insieme, rappresenta solo un'etichetta ben visibile, superficiale e passeggera che scivola via, alla prima differenza.come tutto cio che é semplice e senza sostanza, al primo ostacolo, sparisce lasciandoti solo. A vederli confermavono la mia hipótesi; é meglio avere paura delle cose e lottare per queste se ne vale la pena, che non temerle ma esserne annoiato ad averle. E la vita senza amore è una noia unica. 3
Erano così vicini da sembrare lontanissimi. Troppo lontani. non c'era chimica, complicità, in quegli sguardi. Non c'era niente, solo la tranquillita. Quella tranquillita che con il tempo si trasforma in noia, che no e altro, che la perdita da parte dell anima della capacita di illudersi, di sognare, di trasmettere la passione di amare. Quella tranquillita che nasce dall'idealizzazione della persona amata perche si crede di aver raggiunto il vero equilibrio per un incantesimo della fantasia. Ma poi il tempo che gioca a favore della realtà, produce il disincanto e trasforma quell'amore in un affetto privo di passione o nell'amarezza della disillusione. In amore, come in quasi tutte le faccende umane, l'intesa cordiale è il risultato di un malinteso. Questo malinteso è la tranquillita. É molto facile confondere il sentire con la compagnia, l'amore con l'amicizia, il desiderare con l'accettare, la convenienza con la opportunita. Tutto ciò che si può dire dell amore é che nell'anima è passione di prevalere, nella mente è desiderio di vivere, e nel corpo é possedere ciò che si ama. Ma per la maggior parte della persone l'amore ha una forma differente. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo, quello che ci conviene, quello che non ci fa pensare, e ci convinciamo che questo sia amore. No No No é cosi. L'amore è per i coraggiosi, tutto il resto é coppia, per passare un tempo insieme. Quanta volontà doveva impiegare quella donna per portare avanti quel tipo di relazione? Ricordavo il mio amico. Gli ricordavo insieme. Lei rideva felice e piena di allegria. Ho sempre visto ridere quella donna quando stava insieme a lui. Quando l'abbracciava e la prendeva in collo per farle superare una pozzanghera di acqua dopo piovuto. O gridava di gioia quando era presa di sorpresa dal dietro, e lui stringendola a se le baciava il collo. O si arrabbiava con passione quando lui in un ristorante si alzava dalla sedia e davanti a tutti le dava un bacio, susurrándole in un orecchio sei il mio amore. Per la strada a volte le prendeva il culo tra le mani e stringendolo si piegava a baciarlo incurante degli altri. 4
Per lui gli altri non esistevano, era lei il suo mondo. La amava alla follia. E voleva dividere la sua vita con lei. Ma forse lei non era troppo convinta, e non gli ha creduto. Lo lessi negli occhi quando mi parlava. E scappo da lui per cercare qualcuno di piu semplice e facile. O forse, questo qualcuno di semplice e facile gia esisteva. La esperienza della vita le fara capire che senza fantasia, pazzia, passione, la vita di coppia si trasforma in una relazione vecchia e rugginosa che solo le ragnatele del tempo le daranno colore. Un tempo che si farà sempre più pesante, e che farà invecchiare l anima. Quell anima che si sentira tradita per non essere stata ascoltata. Ho capito con la vita, che la felicità non consiste nel trovare qualcuno a tutti costi per fare un cammino insieme. Essere felici significa avere quel qualcuno che sentíamo, che ci fa vibrare l anima, e battere il cuore. Che abbia la forza di lottare con noi davanti alla vita, e che non ci abbandoni alla prima differenza. Un qualcuno che sia disposto a dare la vita per noi. Como era disposto a fare quel mio amico per lei. Come si può ridurre l'amore a una semplice circostanza della volontà? della tranquillità? del momento? Quale forza invisibile spinge una donna a scappare da una relazione che lei stessa amava, ed entrare in un'altra che no le dava neanche il sapore del sale? Se il contrario della verita, é solo la bugia, mi domando era vero? Era tutto vero o solo un teatro del momento? Una esigenza del propio egoismo? Solo la paura può fare commettere questo errore. Una mancanza di autostima, un carattere debole, un assenza di criterio, tutto questo contribuisce a portare una donna a fare degli errori. A cercare la stabilità dei propri sentimenti, credendo che sia una certezza e una sicurezza, invece di rischiare sulla vera essenza della vita, che si basa solo nel sentire. Ho pensato a ciò che non potevo sapere né capire. A tutto ciò che non potrò mai sapere né capire. Ma non riuscì a trovare nessuna risposta che mi convincesse abbastanza. 5
Ho solo capito che si arriva alla fine della vita, a volte, neanche guardandoci negli occhi. O forse si arriva alla fine di qualcosa di più, o qualcos'altro. Alla fine di ogni probabilità che quel qualcosa in quella vita cambi. Ci viene concesso solo un lungo momento di pausa, di solitudine, per pensare, per capire quanto basta, e rivolgerci la fatidica domanda. Ma dove ci siamo sbagliati? Le persone che non si pongono questa domanda, continuano ad andare avanti per una forza d'inerzia, e si regalano alla infelicitá E l anima domanda 6