Impariamo a guardare, toccare, sentire, creare e disegnare con gli occhi delle emozioni

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1 Impariamo a guardare, toccare, sentire, creare e disegnare con gli occhi delle emozioni Non si vede bene che col cuore. L essenziale è invisibile agli occhi

2 Il contesto: Abbiamo scelto di predisporre quest attività per le classi prima e seconda della Scuola primaria di Gargnano ( Lago di Garda - Brescia). Le classi sono formate rispettivamente da 9 e 10 alunni e sono presenti molti alunni di origine straniera, di seconda generazione. Le attività di seguito descritte fanno parte di un Progetto, attivato a livello di Plesso e destinato a tutte le classi, dal titolo: RACCONTIAMO CON IL CORPO CON LA VOCE E CON LA MUSICA.

3 TRAGUARDI PER LO SVULUPPO DI COMPETENZE: saper collaborare e lavorare in gruppo per un progetto condiviso ; saper esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; saper utilizzare le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti; saper utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Ministero della Pubblica Istruzione, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione, 2012,p.78

4 PRIMA PARTE DEL PROGETTO: Durante la prima parte, le cinque classi della Scuola hanno lavorato con l albo illustrato: Come trovare una stella, scritto e illustrato da Oliver Jeffers. Abbiamo lavorato insieme all esperto teatrale, Sign. Gandossi Fabio, per creare un testo teatrale che potesse trasporre la storia in canovaccio teatrale utilizzando non solo il linguaggio verbale ma anche e soprattutto quello del corpo e sonoro,utilizzando alcuni strumenti musicali realizzati, nel corso dell anno precedente, con un progetto di plesso che li ha visti nascere da materiale di recupero.

5 SECONDA PARTE DEL PROGETTO: LA GINNASTICA DEL SEGNO Il segno è il processo che dall'immobilità porta alla traccia

6 Prima attività: scelta del colore con cui lasceremo il nostro segno Ma allora che ci guadagni? Ci guadagno il colore del grano

7 Iniziamo la nostra ginnastica davanti, dietro, destra e sinistra

8 Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare

9 Ora, alleniamo il polso In su, in giù, a desta e sinistra che segno lasceremo?

10 Quando incontravo un grande che mi sembrava di mente aperta, tentavo l esperimento del mio disegno numero uno

11 ma, chiunque fosse, uomo o donna, mi rispondeva : è un cappello!

12 Seconda attività: Con gli occhi bendati ascoltiamo con le mani la forma dell altro e registriamo sul foglio bianco La colpa non è mia,però! Con lo scoraggiamento che hanno dato i grandi, quando avevo sei anni, alla mia carriera di pittore, non ho mai imparato a disegnare altro che serpenti boa dal di fuori e dal di dentro

13 Terza attività: Impariamo a scoprire com è fatto il nostro viso Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano così belle

14 Non ho saputo capire niente allora! Avrei dovuto giudicarlo dagli atti, non dalle parole!

15 Ma poi ricordai che i miei studi si erano concentrati sulla geografia, sulla storia, sull aritmetica e sulla grammatica e gli dissi, un po di malumore, che non sapevo disegnare. Mi rispose: - Non importa. Disegnami una pecora-

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17 Quarta attività: Lavoriamo a coppie con carboncini e carta velina per passare e vedere cosa rimane della nostra mano

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19 e del nostro viso Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste, un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda

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21 Quinta attività: Un sacchetto marrone, semplice e magico allo stesso tempo,pieno di sensazioni che troppo spesso non riusciamo a percepire Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio

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23 tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano ANTOINE DE SAINT EXUPÉRY, Il Piccolo Principe, Tascabili Bompiani, Milano, 2010