ABSTRACTS SIES ABSTRACTS 12 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES 2009 13 CONGRESSO INTERNAZIONALE B O L O G N A 26-27 - 28 DI MEDICINA E CHIRURGIA



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IN TEMA ESTETICA 13 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES B O L O G N A F E B B R A I O 26-27 - 28 2 0 1 0 Segreteria Organizzativa C.P.M.A. - VALET Via dei Fornaciai, 29/B - 40129 Bologna Tel. 051 63.88.334 - Fax 051 32.68.40 www.valet.it - info@valet.it ABSTRACTS 12 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES 2009 9 N O V I TÀ E A G G I O R N A M E N T I DI MEDICINA E CHIRURGIA N O V I TÀ E AGGIORNAMENTI IN TEMA DI MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA: D A L L A N T I A G I N G A L L A G I N E C O L O G I A E S T E T I C A CENTRO POSTUNIVERSITARIO MEDICINA AMBULATORIALE ABSTRACTS

Video Live Dem onst rat i on LIPO TERAPIA CAVITAZIONE SCULTURA 14 Novembre 2009 Bologna

12 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES - BOLOGNA 20-21 - 22 FEBBRAIO 2009 Novità e aggiornamenti in tema di Medicina e Chirurgia Estetica Saluto ai partecipanti Cari Colleghi, eccoci giunti alla 12ª edizione del Congresso di Medicina e Chirurgia Estetica SIES. È con vero piacere che porgo un caloroso saluto ai colleghi che si dedicano a questa appassionante disciplina che si è saputa creare uno spazio nel panorama delle tecniche mediche, grazie anche ai contributi scientifi ci di numerosi colleghi di tutte le nazionalità. Auspico una partecipazione attiva e diretta alle diverse fasi congressuali, per ripetere e, se possibile, superare il successo raggiunto con le precedenti edizioni. L unità di misura del successo di qualunque iniziativa è la qualità: da questo punto di vista, basta scorrere il programma per capire che il 12 Congresso SIES non teme la concorrenza. Ma accanto alla qualità, da qualche anno a questa parte abbiamo aggiunto pure la quantità. I colleghi e le aziende del settore che ci onorano della loro presenza sono sempre più numerosi. Voi non immaginate che compito improbo sia la selezione delle relazioni da presentare durante la tre giorni congressuale. Ogni anno siamo stati costretti a malincuore a rinunciare al contributo di tanti medici che avevano esperienze di assoluto interesse da raccontare. Quest anno, non potendo allungare la durata delle giornate, abbiamo deciso di moltiplicare gli spazi. Così, abbiamo attivato altre due sale che chiameremo open, all interno delle quali si terranno i workshop selezionati e, appunto, gli incontri con tanti altri colleghi, in modo di offrire a tutti i relatori la possibilità di condividere le proprie esperienze e a tutti gli iscritti il più ampio ventaglio di tematiche. Le chiamiamo open perché per la prima volta nella storia del nostro Congresso questi spazi saranno aperti, oltre che ai medici iscritti, anche ai visitatori, che come al solito saranno attirati al Centro Congressi dai servizi pubblicati sui giornali o andati in onda in televisione. Ma se l apertura nei confronti dei nostri potenziali clienti è solo un esperimento, l ampliamento degli spazi di discussione tra professionisti è un ulteriore vanto per tutti noi. In quest ottica verranno riunite ed esposte le esperienze di colleghi italiani e stranieri di fama internazionale sulle moderne tecniche e metodiche per il trattamento ambulatoriale dei principali inestetismi di pertinenza medica e chirurgica, saranno prese in esame le novità che il mondo farmaceutico e tecnologico mettono a disposizione delle discipline medico-estetiche, dalla tossina botulinica ai prodotti biostimolanti, si farà luce sulla gestione delle complicanze medico-chirurgiche fi no ad arrivare a presentare le novità internazionali del settore. Inoltre, l apporto scientifi co, unito a quello tecnologico, fornito dalle più rappresentative aziende del settore, ci permette di organizzare numerosi workshop di aggiornamento a ingresso gratuito e, per gli iscritti al congresso, importanti corsi teorico-pratici. Sarà riproposto il lavoro su distinte aule per la Medicina e la Chirurgia Estetica, consentendo agli iscritti di seguire con particolare attenzione gli aspetti di maggior interesse. Confi do che, visti i presupposti, si possa raggiungere un elevato livello qualitativo che soddisfi i partecipanti e li accompagni verso un costante e profi cuo aggiornamento per il loro accreditamento professionale, come è successo negli anni passati. Con i migliori auguri Maurizio Priori - Presidente SIES 3

SIES Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica Organizzazione Presidente del Congresso Aiach Gilbert (F) Presidente SIES Priori Maurizio Presidente del Board Scientifico Motolese Pasquale Presidente del Board Organizzativo Di Donato Crescenzo Osptiti Internazionali Aiach Gilbert (F) Assaf Antoine (BR) Cossio Sergio Fernando (E) Dalle Claude (F) Di Blasi Saverio (VE) Lapidoth Moshe (IL) Mole Bernard (F) Paraskevas Antoine (GR) Pinta Gustavo Hector (AR) Landau Marina (IL) Koehler Christian (CH) Kreyden Olivier (F) Braccini Frederic (F) Benslimane Fadh (MA) Raulo Yvon (F) Board Scientifico e Organizzativo Priori Maurizio Carrari Bruno Giacomo Cavallini Maurizio Cavezzi Attilio Ceccarelli Maurizio D Angelo Domenico De Padova Maria Pia Di Donato Crescenzo Fasola Elena Follador Enrico Frullini Alessandro Fundarò Salvatore Piero Gallucci Marco Gennai Alessandro Ingallina Fabio Izzo Giuseppe Maria Lerro Federica Marini Fabio Molinari Paola Motolese Pasquale Palmieri Isabella Pia Pelliccia Roberto Redaelli Alessio Rigo Clara Russo Paola Rosalba Salti Giovanni Tessari Lorenzo Ufficio Stampa Montanari Marco montassociati@yahoo.it Segreteria Scientifica SIES Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica www.sies.net - informazioni@sies.net Segreteria Organizzativa C.P.M.A. - VALET Via dei Fornaciai, 29/b - 40129 Bologna Tel. + 39 051 63 88 334 Fax +39 051 326 840 www.valet.it - congresso@valet.it 4

SIES Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica Indice Agolli E. 12 Albergati F. G. 49 Alberico F. P. 36 Albertazzi I. 30 Alessandrini A. 20 Allia M. 67 Ambrosanio R. 11, 38, 48, 50, 68, 71 Ancona D. 14, 46 Assaf A. 34 Bandini L. 69 Barbieri E. 14, 46 Baruzzi G. P. 25, 39, 64 Basso M. 54 Benocci A. 25, 64 Bergonzini G. L. 23 Bernabei G. F. 44 Bernardi C. 54 Bertollini S. 39, 72 Bevacqua E. 25, 64 Bitto A. 23 Braccini F. 44 Brambilla M. F. 44 Calì C. 12 Camporese A. 18, 28, 46, 60, 64, 67, 72 Capone S. 39 Capurro S. 31, 40 Cassuto D. 16 Castellana R. 36 Cattarini G. 23 Cavallini M. 13, 26, 38, 41 Ceccarelli M. 28 Chemello F. 68 Cirillo P. 54 Conti F. 58 Corazzi F. 65 Corbo A. 50 Corridori I. 39 Corti L. 46 Costa E. 11 Crestani G. 11 Creti G. 43 Crippa A. 21 D. De Rossi 46, 60, 64, 72 D Angelo D. 15, 19 De Fazio L. 29 De Rossi D. 18, 28, 67 Dembinski M. 72 Di Lella E. 54 Di Russo M. G. 24, 40 Di Vincenzo A. 34 Dominici N. 60 D Orsi V. 23 Evangelista W. 25, 64 Fasola E. 13, 15, 43 Feleppa D. 27 Fiori F. 18 Fioravanti L. 17 Follador E. 15, 19 Fundarò P. S. 23, 43, 53, 68 Gaja I. 31, 33 Gamberini E. 16, 20, 30 Gandolfi E. 51 Gennai A. 21, 53 Gessati A. 12, 18, 28, 41, 46, 60, 64, 67, 72 Giardini E. 18 Gilardino P. 16, 18, 20 Grassi C. 30 Guidi A. 56 Heydecker F. C. 49, 61 Iozzo I. 21, 53 Izzo G. M. 11, 38, 48, 60, 68, 70, 71 Izzo L. 11, 21, 38, 53, 68 Koehler C. 14 La Vela V. 16, 20 Lampignani C. 28, 46, 60, 64, 67 Landau M. 20 Lapidoth M. 17 Lazzari T. 26 Majani U. 32, 35 Marchal A. 42 Marcianò A. 37 Marini F. 15, 19 Massaro P. 37 Maugeri R. 59 Maullu G. 35 Medici T. 19 Meneghini M. 56 Metalla M. 46 Mion M. 13 Morandi G. 47 Morganti A. 34 Moro L. 39, 72 Mortarino C. 29 Motolese P. 56, 57 Muti G. F. 16, 18, 20, 51 Orlandini M. C. 30 Pacifici A. 65, 69 Paglia E. 73 Palmieri B. 39 Palmieri I. P. 38, 60, 65, 68 Papagni M. 13, 26 Pelliccia R. 37, 45, 69 Pepe N. R. 66, 70, 73 Pinta H. G. 51 Pinzo B. 69 Piovano L. 41, 54 Pistorale A. 30 Polipo G. 74 Pozzi A. 31 Ramaciotti L. 58 Ranaldi G. T. 27 Redaelli A. 11, 37, 39 Romano D. 37 Roveri G. 36 Russo P. R. 43 Sacchi P. 58 Salti G. 55 Saragoni M. 66 Scimè I. 32, 35 Scrimali L. 16 Signorini M. 16, 18, 20 Siragò P. 16 Squadrito F. 23 Starcevic N. 22 Tamburi F. 29 Tarantino P. 11, 38, 48, 68, 70 Terracol G. F. 59 Tonini D. 30 Tonini M. 30 Tretti Clementoni M. 16, 18, 20 Vannini F. 11, 51 Veronesi A. M. 17 Vignoli M. 31, 33 Zizi D. 30 10

12 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES - BOLOGNA 20-21 - 22 FEBBRAIO 2009 Novità e aggiornamenti in tema di Medicina e Chirurgia Estetica: dall Antiaging alla Ginecologia Estetica Utilizzo di Tecnica combinata dell acido ialuronico con la vitamina C al fine di sinergizzare il long lasting effect dell acido ialuronico F. Vannini Gli Autori presentano la loro esperienza sull uso di un acido ialuronico con matrice 3D, a 3 differenti viscosità, ottenuto con un unica e rivoluzionaria formula stabilizzata, creata con un nuovo processo tecnologico chiamato Coesix. Gli Autori hanno inoltre utilizzato uno speciale protocollo di combinazione di tale acido ialuronico a lunga durata con una speciale formulazione a base di vitamina C capace di generare nuovo collagene, in seguito all attivazione di 3 geni (proa1, A2, A3) implicati nella sintesi di procollagene, con conseguente ringiovanimento globale fornito non solo dall effetto volumetrico indotto dall acido, ma soprattutto dalla neo-collagenesi vitamina C mediata. Bruxismo: trattamento mediante Tossina Botulinica A. Risultati di una serie consecutiva di 15 pazienti E. Costa, G. Crestani, A. Redaelli Background: il bruxismo è una parafunzione assai conosciuta e per la quale non esiste sostanzialmente una terapia adeguata. Materiale e metodi: gli Autori dal settembre 2008 hanno trattato una serie consecutiva di 15 pazienti affetti da bruxismo. I pazienti sono stati sottoposti a elettromiografi a dei masseteri e del temporale per la diagnosi della parafunzione. È stato poi iniettato il muscolo massetere bilateralmente con una tecnica assai semplice che viene descritta nella presentazione. Risultati: i risultati immediati sono stati documentati con elettromiografi a dopo 15 gg dal trattamento e mensile e con un indice di gradimento e di riduzione della sintomatologia dei pazienti. I risultati immediati sono sempre stati molto soddisfacenti e non si sono avuti effetti collaterali di rilievo sino a due mesi dalle iniezioni. I risultati fi nali vengono esposti nella relazione. Conclusioni: I primi risultati del trattamento del Bruxismo con tossina botulinica appaiono incoraggianti e non gravati da effetti collaterali di rilievo. Bibliografia: Guarda Nardini L: Effi cacy of botulinum toxin in treating myofascial pain in bruxers: a controlled placebo pilot study. Cranio, 2008 Apr; 26(2): 126-35. Von Linndern JJ: Type A botulinum toxin in the treatment of chronic facial pain associated with masticatory hyperactivity. J. Oral Maxillofac Surg 2003 Jul; 61(7): 774-8. Swartz: Treatment of temporomandibular disorders with botulinum toxin. Clin J Pain 2002 Nov-Dec; 18(6 Suppl): S198-203. Tossina botulinica e fillers riassorbibili: utilità dei soft peelings e delle biostimolazioni nella correzione delle alterazioni da fotoaging L. Izzo, P. Tarantino, R. Ambrosanio, G. M. Izzo Il fotoinvecchiamento è composto da una notevole serie di alterazioni patologiche che colpiscono la struttura dell epidermide e del derma, infi ciando non solo l aspetto estetico, ma anche l eutrofi a della cute del viso. Partendo da questi presupposti, gli Autori mostrano un protocollo correttivo che comprende non solo l utilizzo di fi llers a base di acido ialuronico o collagene porcino, ma anche soft 11

SIES Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica peels, sostanze biorivitalizzanti per via iniettiva e una corretta dermocosmesi personalizzata per ogni paziente. Sono stati analizzati 20 pazienti sottoposti al protocollo, cui è stato fornito un questionario che ne raccoglie i giudizi. Valutazione del contorno occhi e tossina botulinica E. Agolli Nel processo dell invecchiamento del viso, l area del contorno occhi rappresenta forse la parte che viene colpita per prima e maggiormente. Aldilà delle implicazioni cutanee, l obiettivo della presentazione riguarda il coinvolgimento muscolare dell area, tant è vero che l orbicolare dell occhio può essere interessato sostanzialmente nella sua parte laterale (esterna) e proprio nel quadrante inferiore, ma ben presto può allargarsi in quella superiore e quindi a quasi tutta l area. Spesso si ha il coinvolgimento della porzione nasale, nonché frontale, senza dimenticare ovviamente che possono concorrere anche altri muscoli, come il frontale stesso, il corrugatore, il procero e gli zigomatici. La pars palpebralis dell orbicolare è forse l ultima parte a cedere. Ma l invecchiamento non può essere limitato solo alle rugosità, bensì anche alla forza di gravità; quindi la ptosi, che può essere sia di entità puramente cutanea, sia muscolo - cutanea. Una valutazione a parte merita il contorno occhi maschile, che si denota per alcune specifi cità: una cavità orbitaria profonda che rende l occhio più piccolo, quasi infossato, la porzione supero-esterna del muscolo è quasi sempre ipertonica, quindi le rughe sono abbastanza profonde anche se di numero minore, ecc... Una valutazione attenta della tonicità e del trofi smo del/i muscolo/i responsabili e coinvolti nell invecchiamento dell area, consentirà quindi all operatore di utilizzare dosaggi personalizzati e appropriati per il raggiungimento di risultati ottimali e naturali. Rigenerazione dei tessuti con P. R. P. (plasma ricco di piastrine) con associazione di nucleotidi sintetici di DNA C. Calì Dopo anni di impiego delle piastrine da parte di diversi specialisti per ottenere una rigenerazione cellulare con risultati eclatanti, negli ultimi tempi l attenzione si è rivolta nel campo dell Estetica poiché si è visto che l iniezione intradermica e sottocutanea di plasma ricco di piastrine (P. R. P. ) determina la liberazione di fattori di crescita con una successiva biostimolazione cellulare e un chiaro effetto anti-age. Il nostro studio si è rivolto all associazione del plasma ricco di piastrine con nucleotidi di sintesi che stimolano i recettori purinergici che attivano i fi broblasti per un aumento dei componenti dell E. C. M. Tale associazione ha dimostrato un sicuro effetto ringiovanente potenziato, con un miglioramento della qualità del tessuto sottocutaneo. Presentiamo la nostra esperienza dopo un anno di trattamenti con un kit preconfezionato, con risultati positivi e assenza totale di effetti collaterali. Proposte terapeutiche integrate di fotobiomodulazione led A. Gessati La sensibilità dei sistemi biologici e dei regolatori endogeni è il prodotto di numerosissimi, microscopici e delicati equilibri dinamici regolatori di ordine biochimico e biofi sico. In campo 12

12 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES - BOLOGNA 20-21 - 22 FEBBRAIO 2009 Novità e aggiornamenti in tema di Medicina e Chirurgia Estetica: dall Antiaging alla Ginecologia Estetica dermoestetico l evoluzione tecnologica delle terapie con la luce ha portato al perfezionamento di strumentazioni a LED (emissione di luce a diodi) capaci di condizionare l attività tissutale senza provocare l insulto termico tipico delle strumentazioni a laser. Agli aspetti terapeuti si affi ancano, così, quelli preventivi: la foto-biomodulazione LED può essere inserita, così, in un impianto terapeutico di Medicina anti-aging, dove sono compresi i metodi di rilevazione e riconoscimento della degenerazione del tessuto in uno stadio ancora precoce. L Autore presenta i risultati della propria attività ambulatoriale, frutto di quattro anni di utilizzo di strumentazioni a LED. Sulla base delle esperienze internazionali, propone protocolli operativi ambulatoriali sfruttando lo spettro luminoso rosso-vicino infrarosso e la sinergia tra una strumentazione LED rosso 633 nm e una serie di prodotti associati (peeling di fotobiomodulazione, biorivitallizzanti iniettivi di nuova concezione, fi ller, tossina botulinica). Trattamento delle iperpigmentazioni con associazione fra peeling multilivello composito e terapia topica schiarente M. Cavallini, E. Fasola, M. Papagni Il trattamento delle iperpigmentazioni prevede un approccio combinato che coinvolge, oltre a un corretto inquadramento e correzione delle cause di base, una combinazione fra fotoprotezione e terapia schiarente. Per quest ultima, gli Autori riportano la personale esperienza ottenuta mediante: a) uso di peeling multilivello composto da acido salicilico, piruvico e retinoico con addizione di un lipoaminoacido schiarente e di una molecola antagonista dei recettori per la melanotropina; b) uso topico di un prodotto contenente tre molecole ad azione schiarente (alfa arbutina, Lumiskin e Melashow, nella inibizione della formazione della melanina per azione selettiva sulla tirosinasi); c) maschere schiarenti. I protocolli di lavoro sono variabili a seconda del singolo caso, con un range di tempi di trattamento globale di 3-5 mesi durante i quali i peelings vengono eseguiti con una cadenza variabile (2-4 settimane) e uso continuato del prodotto topico domiciliare associato a fotoprotezione. Molecular Quantum Resonance: new frontier of lifting/ Risonanza Quantica Molecolare: nuova frontiera del lifting M. Mion The modern trends of Aesthetic Medicine in lifting not propose more input of exogenous dermal components defi cient (collagen, Ialuronic acid, glycoproteins etc), but prefer the stimulation of the patrimonials cells, i. e. the fi broblasts, with the aim to allow the dermis to repair itself. The Molecular Quantum Resonance through a specifi c spectrum of frequencies is able to encourage the production of new collagen and elastin stimulating cell regeneration muscle and connective determining exceptional therapeutic results and aesthetic. This is not invasive therapy, does not cause any pain and not highlighted side effects. The study treaty 20 subject, photo documented, selecting age and characteristics of different skin, from whose images clearly visible the repurchase of turgor and elasticity of the skin stimulated with real disappearance of superfi cial wrinkles in areas particularly important from the point of view aesthetic which periorbital region and bar code. The full treatment provides at least 10 weekly sessions, the fi rst results start to be visible after about 2 weeks, becoming more marked and evident in the subsequent sessions, and after 5/6 months. This method allows lifting and resurfacing as an alternative to surgical treatment. The lifting effect is due to the capacity of Quantum Resonance to penetrate in depth in the muscular structures, the resurfacing effect is due to its action bio stimulating and bio 13

SIES Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica regenerating on the fi broblasts of the dermis. Le più moderne tendenze di Medicina Estetica nel lifting non propongono più l apporto esogeno delle componenti dermiche carenti (collagene, acido ialuronico, glicoproteine, etc), ma preferiscono la stimolazione delle cellule patrimoniali, cioè i fi broblasti, con lo scopo di permettere al derma di Autoripararsi. La Risonanza Quantica Molecolare attraverso uno specifi co spettro di frequenze, è in grado di favorire la produzione di nuovo collagene ed elastina stimolando la rigenerazione delle cellule muscolari e connettivali, determinando eccezionali risultati terapeutici ed estetici. Si tratta di terapia non invasiva, non provoca dolore e non evidenzia effetti collaterali. Lo studio ha trattato 20 soggetti, documentati fotografi camente, selezionando età e caratteristiche di cute diversi: dalle immagini si evincono chiaramente il riacquisto di turgore ed elasticità della pelle stimolata con reale scomparsa delle rughe superfi ciali in zone particolarmente importanti dal punto di vista estetico quali regione peri orbitale e bar code. Il trattamento completo prevede almeno 10 sedute settimanali, i primi risultati iniziano ad essere visibili dopo circa 2 settimane, diventando più marcati ed evidenti nelle successive sedute e dopo 5/6 mesi. Tale metodica permette lifting e resurfacing come alternativa ai trattamenti chirurgici. L effetto lifting è dovuto alla capacità di penetrazione in profondità nelle strutture muscolari, mentre l effetto resurfacing è dovuto all azione bio-stimolante e bio-rigenerante sui fi broblasti del derma. Results with a new filler generation based on agarose C. Koehler Background: agarose is well described in the literature and has long been the substrate of choice for a wide range of biocompatibility experiments, as well as cytotoxicity, genotoxicity, mutagenesis and sensitization tests. It is commonly used in bioengineering for threedimensional tissue growth and in the pharmaceutical industry as a substrate for controlled release of pharmacological substances. This makes agarose an evident active ingredient for a well-tolerated, highly biocompatible dermal fi ller that does not cause allergies or other foreign body or immune system reactions. As Easy-agarose is a natural three-dimensional molecule, no synthetic cross-linker is needed, and therefore it does not induce tissue hardening. Method: between 2007 to 2008 we use Agarose in about 700 cases. Agarose was injected in lines and wrinkles around the eyes and mouth, nasolabial folds and for lip augmentation or enhancement of cheeks and chin, lip augmentation was treated with local anaesthesia. Photo documentation bevor and after treatment was used. Results: the aesthetic result was direct after the treatment and after 2 weeks in 95 percent excellent. Complications are rarely seen. However, slight swelling and mild to moderate reddening might occur. Few cases of oedema, especially after lip augmentations have been documented. Such reactions completely resolve within 48 hours. Conclusion: agarose gel is light-fl uid and can be injected very easily. Agarose smoothes out lines, wrinkles and scars, and adds soft volume to the lips, cheeks and chin. Agarose gives immediate, fi nal results and is highly biocompatible and does not cause any allergic reactions. Ringiovanimento dell area periorbitale con aumento dell apertura dello sguardo tramite Laser CO 2 frazionato D. Ancona, E. Barbieri Background e obiettivi: il resurfacing frazionale è stato ottenuto con un laser CO 2 frazionale (SMARTXIDE DOT) il quale trasmette energia con uno scanner. Esso crea minuscoli impulsi o microspot, della distanza di 350 nm fra di loro, i quali vengono distribuiti su tutta la superfi cie cutanea con minor danneggiamento termico cutaneo. 14

12 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES - BOLOGNA 20-21 - 22 FEBBRAIO 2009 Novità e aggiornamenti in tema di Medicina e Chirurgia Estetica: dall Antiaging alla Ginecologia Estetica Il calore a livello dermico produce sia un immediata contrazione (shrinkage) del collagene con conseguente effetto tightening, sia uno stimolo ai fi broblasti alla produzione di neocollagene. L obiettivo di questo studio è stata la valutazione di questo laser CO 2 frazionale per il ringiovanimento dell occhio. Materiali e metodi: sono stati trattati 200 soggetti con rughe superfi ciali, lassità della pelle, problemi di photoaging nella zona periorbitale. Il range dei trattamenti è stato di 2 ogni 3-4 settimane. Il follow-up è stato di 1 anno. A tutti i pazienti è stata fatta una valutazione fotografi ca con Canfi eld Omnia Sistem, prima e dopo ciascuna seduta, e sono stati loro consegnati dei questionari per valutare l indice di tollerabilità del trattamento e la soddisfazione di ciascun paziente. Risultati: i risultati sono stati: una signifi cativa riduzione delle rughe perioculari con un miglioramento della tensione del tessuto (tightening), e della texture, con apertura dell occhio. Il processo determina un notevole ringiovanimento della zona periorbitale. Il tempo di down time è stato di 3-4 giorni. Il fastidio durante il trattamento è stato minimo. Conclusioni: questo trattamento risulta quindi più soft e sicuro, ma è in grado di determinare un ringiovanimento della zona periorbitale con apertura dello sguardo. Trattamento della patologia vascolare superficiale del distretto corporeo della vena cava superiore mediante Nd: Yag Laser 1064nm E. Fasola Considerando che la maggior parte delle ectasie vasali a carico del distretto corporeo della vena cava superiore coinvolgono il plesso capillare, i capillari e le venule post-capillari, la lunghezza d onda d elezione e quindi maggiormente utilizzata è di 532nm (KTP), per via della sua nota affi nità nei confronti dell emoglobina e del colore rosso cupo. Tale lunghezza d onda, però, risulta essere assorbita anche in parte, non sottovalutabile peraltro, dalla melanina, e per questo motivo risulta piuttosto aggressiva nei confronti della cute, cute altresì in alcuni casi e in alcune di queste sedi spesso sottile. Sovente infatti l utilizzo di questo tipo di laser non ci protegge da secondarismi indesiderati come l ustione di primo e secondo grado, e da conseguenti possibili discromie. Proprio per i suddetti motivi l Autore, in questa sede, condivide la sua esperienza personale attraverso l utilizzo dell Nd: YAG 1064 nm long pulse, meno affi ne al colore rosso dell emoglobina del KTP-532 nm ma anche meno aggressivo nei confronti della melanina cutanea, per il trattamento delle piccole teleangectasie superfi ciali del volto, del collo, del décolleté. MicroChirurgia laser ablativa e frazionale per il trattamento delle cicatrici post-acneiche: la nostra esperienza con tecnica mista E. Follador, D. D Angelo, F. Marini Gli Autori, dopo un inquadramento clinico sulla diversa tipologia delle manifestazioni cicatriziali post-acneiche del viso e del loro possibile miglioramento con metodiche già sperimentate e avallate dalla recente letteratura, espongono la personale esperienza con una metodica innovativa che consente, per indicazioni morfologiche specifi che, un netto miglioramento estetico di questi esiti. La metodica prevede un abbattimento del bordo cicatriziale effettuato a mano libera con puntale laser CO 2 in regime superpulsed, seguito da resurfacing di tutta l area cicatriziale con metodica a scanner frazionale sempre con laser CO 2 di ultima generazione. L obiettivo è quello di uniformare la superfi cie cutanea interessata dalla distrofi a dermoepidermica 15

SIES Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica post-acneica. Un numero variabile di sedute (da 2 a 4), un down-time relativamente breve e una gestione post-chirurgica accettabile, consentono di ottenere risultati stabili e molto graditi dai pazienti. Una casistica iconografi ca con tempi e modalità di esecuzione della metodica verrà presentata in sede congressuale. A combination of radiofrequency, infrared light and mechanical tissue manipulation: a valid aid for body contouring surgery D. Cassuto, L. Scrimali, P. Siragò Background: cellulite is the most common cause of lower body cosmetic concern in western female patients. This need has generated a great variety of medical and surgical treatments, mostly with poor and temporary results. When combined with localised lipodystrophy, cellulite can compromise the result of body contouring surgery. Methods: a series of 42 consecutive female lipodystrophy patients (age 23-61) of various skin types (II-IV) was treated for cellulite. A device combining bipolar radiofrequency, infrared light and mechanical suction was used. At different settings according to patients skin type and pain tolerance. 17 patients were treated before and after body contouring surgery, while 23 were treated conservatively. The protocol before surgery included 4 weekly treatments followed by 2 monthly treatments. Four weeks after liposuction 3 monthly treatments were added to the same areas. Results: all patients showed a subjectively and objectively appreciable improvement. The most encouraging results were seen in patients undergoing suction assisted lipectomy (SAL) that, in the past, usually improved their overall body contour but deteriorated their cellulite after surgery. When applied as a preparation for SAL it decreased fl uid stagnation in soft tissues and made the contouring judgment easier for the operator. The only side effects were transient erythema, and bruising in one patient that had sustained a minor trauma prior to treatment and failed to report it. Conclusion: cellulite can be safely and signifi cantly reduced by the non-invasive combination of bipolar radiofrequency, infrared light and mechanical tissue manipulation. The added value for the body contouring surgeon is the signifi cant reduction of further deteriorating a preexisting cellulite by suction assisted lipectomy. Laser CO 2 frazionato ultrapulsato 30 mesi dopo: dove siamo e dove stiamo andando M. Tretti Clementoni, P. Gilardino, G. F. Muti, E. Gamberini, V. La Vela, M. Signorini Descritti sperimentalmente per la prima volta nel 2003 da Rox Anderson e clinicamente nel 2006 da Roy Geronemus, i laser frazionali nascono con lunghezze d onda non ablative (inferiori ai 2000 nm). Il razionale scientifi co è quello di suddividere l energia in micro-zone che lascino tra una e l altra dei ponti di cute sana dai quali possano ripartire i processi di guarigione tissutale. Anche i laser ablativi (con lunghezze d onda superiori ai 2000 nm) vengono quindi costruiti, partendo dal 2006, in modo da suddividere in micro-fasci l energia di emissione. Gli Autori descrivono la loro esperienza nell utilizzo di un laser CO 2 ultrapulsato frazionato, spiegano il razionale della loro scelta ablativa e le motivazioni che li hanno portati alla scelta di un laser ultrapulsato. Gli stessi descrivono la loro esperienza nell utilizzo di un manipolo con ablazione di 1300 nm, di un manipolo con ablazione di 120 nm e del loro utilizzo combinato. Alla luce di oltre 30 mesi di esperienza verranno quindi descritti risultati, downtime e possibili complicanze cercando di delineare in tal modo il futuro di questa metodica. 16

12 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES - BOLOGNA 20-21 - 22 FEBBRAIO 2009 Novità e aggiornamenti in tema di Medicina e Chirurgia Estetica: dall Antiaging alla Ginecologia Estetica Trattamento del melasma con tecnologia laser frazionale A. M. Veronesi, L. Fioravanti Il melasma (cloasma) è una pigmenazione a tonalità bruna della pelle del volto che colpisce il sesso femminile. Diversi sono i fattori predisponenti all insorgere di questa patologia: l uso di contraccettivi orali, la gravidanza, l esposizione solare o una predisposizione costituzionale. Esistono due tipi di melasma, una forma superfi ciale e una più profonda (dermoepidermica). Gli schemi terapeutici proposti sinora hanno dato risultati piuttosto modesti, soprattutto nel melasma dermo-epidermico. Una nuova tecnologia laser chiamata fototermolisi frazionale ha cambiato l approccio terapeutico a questo problema. La metodica consiste nel trattare il melasma con un laser ad erbium Lux 1540 Fractional, in grado di determinare delle micro colonne termiche (100 microns) non visibili a occhio nudo e caratterizzate da una coaugulazione dermoepidermica. In queste aree si verifi cano specifi che modifi cazioni della pelle: a livello degli strati più superfi ciali si ha una microesfoliazione con un importante rinnovamento epiteliale e la scomparsa delle vecchie cellule pigmentate, mentre a livello dermico si ha un espulsione attraverso i microcanali degli aggregati di melanina causa del melasma. Sono necessarie circa 3-4 sedute a distanza di venti giorni. La metodica è ben tollerata e senza compromissione della vita sociale del paziente. Al paziente verrà successivamente prescritto un prodotto che inibisca la formazione di melanina in eccesso, in modo da evitare recidive. Fractional radiofrequency (Matrix RF ) - A novel RF device for skin resurfacing M. Lapidoth Background: ablative and non-ablative fractional photothermolysis are new techniques for the treatment of skin lesions. These fractional techniques enable the formation of an array of microscopic thermal ablated or coagulated wounds in the skin, deep into the dermis, stimulating a therapeutic healing response throughout the skin layers. The Matrix RF ( which emphasizing radiofrequency by itself), is a new device. The Matrix RF fractionally heats the connective tissue in a tunable ablative manner. Aims: To evaluate the safety and the effi cacy of the this RF fractional device in rejuvenating facial aging skin. Methods: twelve female patients aged 27-65 skin types II-V participated in the study. All the patients had 3 treatments within one month interval in-between, by fractional RF device The Matrix RF. Evaluation of results was based on photography, and histological examinations. Results: objective and subjective skin texture improvements were recorded after a month, 2 months and 6 months following the treatment sessions. Histological examinations immediately post treatment revealed ablation, and coagulation with a diameter of 150 microns and depth of up to 300 microns. Qualitative assessments indicated fi rmer, smoother, looking skin as up to 6 months after the last treatment session. Side effects were minimal and transient (erythema and mild oedema with skin exfoliation after 24-48 hours). Patient satisfaction rate was high. Conclusion: the Matrix RF fractionally heats the connective tissue in an ablative manner, enable the stimulation of collagen synthesis and produces a fi rming effect in sagging skin. Mild to moderate wrinkles were improved signifi cantly and skin texture becomes smoother. Matrix RF radiofrequency device appears to be as safe and effective for all skin types with almost no downtime, in this small pilot study and can be used as a stand alone or in conjuction with the non ablative fractional Matrix IR. References Sukal SA, Geronemus RG Fractional photothermolysis J Drugs Dermatol. 2008 Feb; 7(2): 118-22. Foster KW, Kouba DJ, Fincher EE, Glicksman ZS, Hayes J, Valerie F, Fincher HH, Moy RLEarly improvement in rhytides and skin laxity following treatment with a combination fractional laser emitting two wavelengths sequentially. 17

SIES Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica J Drugs Dermatol. 2008 Feb; 7(2): 108-11. Graber EM, Tanzi EL, Alster TS. Side effects and complications of fractional laser photothermolysis: experience with 961 treatments Dermatol Surg. 2008 Mar; 34(3): 301-5; discussion 305-7. Epub 2008 Jan 8. Laser-lipolisi: rimodellamento corporeo mini-invasivo G. F. Muti, P. Gilardino, M. Signorini, M. Tretti Clementoni La laser-lipolisi è una nuova tecnologia mini-invasiva che consente di correggere ambulatorialmente piccole lipodistrofi e corporee. È costituita da una sonda sottile come un ago che non lascia alcun segno sulla cute e distrugge il tessuto adiposo grazie alla liberazione di energia dal puntale laser. Il tessuto così distrutto viene riassorbito nel mese successivo. Il trattamento è di 1-2-3 sedute distanziate di almeno un mese l una dall altra a seconda dello spessore della lipodistrofi a. Presentiamo la nostra esperienza di un anno nel trattamento di collo, addome, fi anchi, trocanteri e caviglie. Tre soluzioni mirate per amplificare la risposta cellulare in sinergia a trattamenti di fototerapia non ablativa (IPL e LED) D. De Rossi, A. Gessati, A. Camporese È ormai universalmente noto che ogni cellula cutanea contenga dei foto-recettori che assorbono naturalmente la luce. È stato inoltre dimostrato che l esposizione controllata a luci di diversa lunghezza d onda agisce sul metabolismo cellulare per un recupero dell omeostasi, nonché che le luci emesse da LED o da IPL, sebbene attraverso un meccanismo diverso, siano in grado di stimolare processi di riparazione e di ristrutturazione cutanea, con conseguente miglioramento estetico dei tessuti. L Autore desidera presentare la terapia di Fotoringiovanimento Progressivo, un approccio terapeutico innovativo che associa ai trattamenti di fototerapia non ablativa alcuni precursori metabolici che permettono di amplifi care la risposta cellulare. Tale abbinamento ha dimostrato di aumentare i processi restitutivi nel ringiovanimento del viso, del collo e delle mani. Diversi studi clinici hanno infatti dimostrato come i principi attivi contenuti in 3 formulazioni contribuiscano a preparare effi cacemente le cellule ai raggi delle luci e siano in grado di migliorare signifi cativamente la qualità e la durata dei risultati. Per concludere, vengono sottolineate le indicazioni terapeutiche di ogni formulazione e la risposta del paziente a questa procedura potenziata. Laser technology improvement changed our approach to facial rejuvenation E. Giardini, F. Fiori Background: recent reports have demonstrated the effi cacy of combination of two different wavelengths for facial rejuvenation: the 1540 nm for microcoagulation and the 980 nm for stimulation the production of neocollagen and elastin. Many other procedures are avaible to trait all aging syntoms. Objective: the aim of this report is to evaluate how this new laser technology is changing our approach to more conventional anti- aging treatments. Methods: from September 2006 to September 2007, 102 patients (64 females and 38 males) with different degrees of cutaneous photodamage, received forehead, glabellar and periocular wrinkles correction with botulin toxin A and nasolabial folds correction with jaluronic acid (group A). From September 2007 the same group of patients received 3 successive face laser treatments and than wrinkles corrections (group B). Clinical improvement of treatment areas was determined by comparative analysis of photographs 18

12 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES - BOLOGNA 20-21 - 22 FEBBRAIO 2009 Novità e aggiornamenti in tema di Medicina e Chirurgia Estetica: dall Antiaging alla Ginecologia Estetica at baseline, and at 3, 6, 9 months post-treatment using a specifi c skin software. Results: after 3 succesive laser treatments (group B) all patients reported visible reduction of wrinkles and in 30 cases we did not performe further correction with botulin toxin A. All patients received acid jaluronic correction of nasolabial folds, but it stays for a longer period if done after laser treatments (group B). Conclusions: this new laser technology is safe and effective for facial rejuvenation and seems to optimize results of more conventional procedures if used as fi rst step of anti-aging treatments. Ipercromie acquisite. Trattamento con tecnica mista fotomediata e laser-ablativa: la nostra esperienza dopo 2 anni F. Marini, D. D Angelo, E. Follador Le ipercromie acquisite di natura benigna del volto e del corpo (da foto e crono-invecchiamento, farmaco-mediate, idiopatiche, ormono-mediate, post-infi ammatorie e di altra natura) rappresentano ormai da molti anni un capitolo di diffi cile trattamento, soprattutto a lungo termine. Le terapie proposte, seppur valide, non hanno dimostrato un effi cacia duratura, considerando soprattutto l inevitabile tendenza alla recidiva di queste lesioni per l azione legata alla foto esposizione diffi cilmente evitabile, soprattutto nelle zone scoperte come viso, dorso mani e décolleté. La proposta terapeutica, dopo molti anni di sperimentazioni con tecnologie laser ed elettroottiche, si basa sull utilizzo di una sorgente IPL con fi ltro cut-off affi ne alle melanine superfi ciali e in grado di creare un fotodanneggiamento termico dei melanosomi intraepidermici, seguito da un azione di rinforzo ablativa superfi ciale e fredda operata da un laser Er: YAG 2940 nm con modalità frazionale, così da non scaldare eccessivamente la cute e creare le basi per una fl ogosi eccessiva, spesso foriera della recidiva. In sede congressuale gli Autori esporranno la semplice tecnica esecutiva, i tempi, i modi e i risultati clinici dopo 2 anni di esperienza clinica. Utilizzo di tecnica combinata laser frazionato e peeling all acido salicilico nel fotoringiovanimento cutaneo T. Medici Per il trattamento del fotoringiovanimento di viso, collo e mani, la metodica più sicura è certamente quella che prevede l utilizzo di un laser frazionato, che consente il rimodellamento effi cace del collagene dermico con assenza di downtime lungo e di effetti secondari, come accade, invece, utilizzando laser ablativi CO 2 ed ERBIUM. Con il laser da noi utilizzato, ER glass 1550 frazionato SELLAS, non abbiamo la necessità di utilizzare coloranti o gel. Possiamo scegliere fra 32 tipi di forme diverse compatibili con le superfi ci da trattare per dimensioni e curvatura. Grazie all XY Scanner incorporato trattiamo le cicatrici incidendo con il laser esattamente l area interessata senza sbavature. Ciò è possibile perché possiamo disegnare sul Touch Screen l area da trattare e lo scanner riproduce perfettamente il disegno sulla cute del paziente. I limiti dei laser ablativi, fi nora usati, sono il downtime piuttosto lungo, la possibilità di Ipo e Iperpigmentazioni, oltre che l impossibilità di utilizzo su regioni a rischio come il collo. Questo laser fraziona l energia e la distribuisce sulla cute in modo Random programmato. La programmazione della casualità non consente la ripetizione di energia sugli stessi punti garantendo, comunque, l uniformità del trattamento su tutta l area. Tale metodica si traduce in notevole riduzione di edema, dolore e rossore (downtime 24/48 ore). La nostra esperienza: abbiamo preso in considerazione due gruppi di pazienti omogenei per fototipo, foto e crono invecchiamento: un primo gruppo trattato con due peeling con acido 19

SIES Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica salicilico e successivamente con laser frazionato, il secondo gruppo trattato solo con laser frazionato. Risultati: con la sinergia delle due tecniche abbiamo ottenuto risultati ancora migliori rispetto al gruppo di pazienti trattati con il solo laser frazionato. Il NEAP PP (Needling Enhanced ALA Penetration Photodynamic Photorejuvenation) M. Tretti Clementoni, P. Gilardino, G. F. Muti, E. Gamberini, V. La Vela, M. Signorini Nel 2000 Patrick Bitter e David Goldberg pubblicarono a pochi mesi di distanza uno dal altro i primi lavori sul fotoringiovanimento. Da allora numerosi sono stati i lavori che hanno confermato, anche istologicamente, l effi cacia di questa metodica. Il concetto base è quello di utilizzare sorgenti energetiche che, non rispettando l assioma della fototermolisi selettiva, permettano la liberazione di calore nel derma e quindi la produzione di neocollagene, il ri-arrangiamento dello stesso, l eliminazione dei noduli elastotici e la scomparsa dell infi ltrato infi ammatorio papillare. Nel 2002 Ruiz-Rodriguez introduce il fotoringiovanimento fotodinamico. L IPL utilizzata per il fotoringiovanimento può attivare un fotosensibilizzante (ALA) determinando un effetto di fotopeeling oltre che essere attiva sulle cheratosi attiniche non ipercheratosiche. È del 2008 la scoperta che l uso di questi fotosensibilizzanti determinano una maggiore produzione di mrna messaggero di procollagene I e III. Gli Autori presentano la loro esperienza con queste metodiche e presentano i dati preliminari con una evoluzione del fotoringiovanimento fotodinamico defi nito NEAP PP (Needling Enhanced ALA Penetration Photodynamic Photorejuvenation). L utilizzo di rulli con aghi da 0, 13 mm prima dell applicazione di 5ALA permette una sua migliore penetrazione nei tessuti oltrepassando la barriera basale. In questo modo si può ottenere un trattamento più uniforme e aggressivo sia a livello del volto sia in quello del décolleté. 5 star technique for cheek augmentation using novel collagen based filler M. Landau There are two major indications for cheek augmentation: beautifi cation and rejuvenation. After searching the literature and observing the ideal Caucasian feminine face, we developed a technique that simplifi es the non-surgical approach to malar area. The advantage of this 5 star techniques is in its simplicity and reproducibility. Le Labbra: varianti correttive per le diverse morfologie. I quattro livelli di impianto A. Alessandrini Le labbra trasmettono varie emozioni e rappresentano un importante area fulcro di equilibrio del 3 inferiore del viso. Le varianti morfologiche sono tante e la giusta osservazione nella prospettiva frontale e laterale dovrà indicarci quale sarà la procedura migliore per ridonare un turgore perso, correggere eventuali asimmetrie presenti o eliminare quelle fastidiose rugosità che solcano un contorno scarsamente defi nito. La correzione dovrà avvenire con la massima naturalezza, evitando di scadere nella volgarità. Durante l esposizione verranno illustrate le tecniche e le 4 sedi di impianto adatte alle alterazioni morfologiche presenti e che porteranno quindi a un effetto correttivo ed estetico visivamente diverso. 20

12 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES - BOLOGNA 20-21 - 22 FEBBRAIO 2009 Novità e aggiornamenti in tema di Medicina e Chirurgia Estetica: dall Antiaging alla Ginecologia Estetica Macrolane : l acido ialuronico per il rimodellamento del corpo A. Gennai, I. Iozzo, L. Izzo Il rimodellamento dei volumi corporei è da sempre rientrato nel campo della Chirurgia plastica estetica; le metodiche non chirurgiche, e pertanto poco o per nulla invasive, offrivano al medico e al paziente risultati appena suffi cienti o addirittura deludenti. Di recente introduzione, dopo accurata sperimentazione, è il Macrolane, una nuova formulazione di Acido Ialuronico, ideato specifi camente per il rimodellamento corporeo. Il Macrolane possiede le medesime caratteristiche degli acidi ialuronici impiegati nel ripristino dei volumi del volto, eccetto una densità maggiore, che ne consente l impianto in sedi profonde, una maggiore durata (circa 2 anni), e un risultato molto naturale. Le indicazioni sono molteplici: aumento volumetrico delle mammelle (e contemporanea riduzione del grado di ptosi), aumento e moderato sollevamento dei glutei, rimodellamento dei polpacci e della regione pettorale nei maschi. Interessante è l impiego del Macrolane nel trattamento della lassità cutanea delle braccia, in cui svolge un azione rimodellante e tonifi cante. La procedura d impianto di Macrolane può considerarsi minimamente invasiva, avvalendosi di una cannula per una migliore distribuzione profonda del materiale. È consigliabile, inoltre, praticare una leggera anestesia per massimizzare la compliance della paziente. Nella nostra esperienza i risultati si sono rivelati soddisfacenti per noi e per i nostri pazienti. Teleangectasie degli arti inferiori: trattamenti con laser transdermici e laser endoperivenoso 808 A. Crippa Le teleangectasie degli arti inferiori, da sempre considerate un capriccio estetico, sono dilatazioni patologiche dei vasi periferici di piccolo calibro (Von Graf 1807) interessanti i capillari venosi, arteriosi e artero-venosi del plesso sub papillare dermico che è connesso direttamente a quello dermico profondo e indirettamente al circolo sottofasciale safenico profondo, tramite perforanti. Appaiono di colore blu, rosso, viola con calibro da 0,1-1mm, oltre 1 mm sono defi nite varici reticolari o microvarici. Dopo anamnesi accurata, studio emodinamico e cartografi co, si trattano con scleroterapia iniziando dalle varici collaterali perforanti e reticolari, ma solo dopo aver verifi cato l assenza di refl ussi ostiali safenici che vanno ovviamente eliminati per primi, con Chirurgia o con endolaser. Vasi dilatati e varicosi, con fl ussi in stasi o a pressione troppo alta, non riescono a espletare la loro funzione e in più tendono a sovraccaricare il resto del circolo venoso ancora normalmente funzionante. Trattamento medico e fisico - tra i vari metodi di trattamento si riconoscono: Farmaci microsclerosanti Radiazioni luminose Laser transdermici 532 e 577 nm Per la teoria della fototermolisi selettiva, i bersagli vascolari sono le emoglobine (ox e deoxhb). Dal punto di vista pratico, però, le emoglobine fungono da esche ottiche che vengono sfruttate per la loro capacità di assorbire selettivamente le lunghezze d onda (532 verde, 577 gialla) di colore complementare al rosso-blu. I laser fortemente selettivi sulle emoglobine che presentano picchi d assorbimento su 540 e 577, con impulsi da 1 a 10 ms e fl uente di 7-5 j/cm 2 determinano una rapida vaporizzazione cromoforica con minima trasmissione dell onda termica al contenitore vasale, inoltre dimostrano penetrazione nel derma inferiore a 1 mm. Queste lunghezze d onda consentono eccellenti risultati su angiomi, teleangectasie del viso e 21

SIES Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica sul matting, in tali casi, cute e pareti vasali sono sottili, mentre ottengono risultati limitati sulle angiectasie degli arti inferiori. Queste ultime essendo più profonde e sottoposte alla pressione ortodinamica, sono molto più spesse; per tali ectasie sono più effi caci i laser nel vicino infrarosso (V. I. R. ) (800-1064 nm) a impulsi doppi e lunghi. Laser transdermici 800-1064: I trattamenti con laser transdermici 808 e 1064 impongono esperienza e personalizzazione di fl uenze, che non devono essere eccessive. Energie superiori ai 60 j/cm 2 danneggiano irreversibilmente oltre alle cellule endoteliali e pilifere anche fi broblasti e macrofagi. Questa tecnica inoltre trova limiti applicativi nei pazienti abbronzati e nei fototipi IV, V, VI. I laser nel vicino infrarosso, pur essendo più penetranti (3-4 mm) e meno assorbiti dai melanociti, alle fl uenze necessarie per coaugulare i vasi profondi nel derma, possono concentrare l energia luminosa sulla barriera ottica melanica e procurare ustioni cutanee nonostante l abbinamento di effi caci sistemi raffreddanti a protezione dell epidermide. Laser endoperivenoso 808: tra le radiazioni luminose, la laser-sclero terapia con laser 808, con fi bra ottica da 100 e 200 micron è particolarmente indicata per i vasi di calibro compresi tra 0,3 e 1 mm di diametro e in tutti i casi di aree di teleangectasie ad alto fl usso. La metodica sfrutta le conoscenze teoriche applicative degli endolaser sviluppate negli ultimi anni per eliminare le varici safeniche che si dimostra molto competitiva sui vasi varicosi reticolari in cui spessori e strutture parietali sono ipertrofi ci e resistenti ai comuni sistemi terapeutici. Oggi la tecnologia rende più facile l endocoagulazione. Infatti, la lunghezza d onda 808 essendo scarsamente assorbita da acqua e grasso rispetto a 980 e 1064, lascia intatti i tessuti circostanti, quando la fi bra è fuori vena. Il raffreddamento cutaneo risulta essere necessario per rendere il trattamento il più piacevole possibile, oltre che per proteggere l epidermide. Si vaporizzano le emoglobine per effetto fototermolitico selettivo e si trasmette per contatto diretto la termia che porta alla coagulazione-necrosi della parete venosa. Si ripete l operazione su tutte le teleangectasie sino al completamento del trattamento. Questa procedura comporta un netto risparmio di fl uenze. In effetti, nei trattamenti endoluminali sono utilizzate fl uenze di 25-40 j/cm 2, contro i trattamenti transdermici che utilizzano fl uenze di 100-150 j/cm 2. Conclusioni: il laser endoperivascolare a lunghezza d onda 808 nm è suffi cientemente selettivo sull emoglobina, va utilizzato con doppio impulso in combinazione a un effi cace raffreddamento cutaneo, per la fotocoaugulazione transcutenea delle teleangectasie degli arti inferiori, presenta minori effetti collaterali (ipopigmentazioni e mancata risposta al trattamento) rispetto ai laser transdermici. Sessualità e ormoni nell anti-aging N. Starcevic Equilibrio, omeostasi, nuovo concetto per la valutazione dell ecosistema soggettivo: interazione soggetto-ambiente. Le molecole del piacere come processo per il benessere. Il bacio - trasmissione e modifi che della secrezione ormonale: benessere o stress? Tipi d amore: il feromonico, elettromagnetico o quello di gruppi tissutali, quello dello sconvolgimento che produce geniletelamina e che crea passione ma anche ossessione e aggressività. L amore al ACTH-cortisonico, che stimola la produzione di cortisone e che comportal ipertensione, l arterioscleresi. 22

12 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES - BOLOGNA 20-21 - 22 FEBBRAIO 2009 Novità e aggiornamenti in tema di Medicina e Chirurgia Estetica: dall Antiaging alla Ginecologia Estetica La sessualità: coinvolge il sistema simpatico e parasimpatico, può produrre risultati positivi o negativi. Metodo della valutazione dell equilibrio, ecosistema, dato dalla sfera delle azioni affettivesessuali. La genisteina per la gestione dell invecchiamento cutaneo in postmenopausa F. Squadrito, A. Bitto, G. Cattarini I recettori degli estrogeni (ER-α ed ER-β) sono presenti a livello della cute, e gli estrogeni ne infl uenzano profondamente diverse funzioni come la crescita dei peli, l elasticità, l idratazione e lo spessore del derma. La genisteina mostra una formula di struttura simile all estradiolo e questo le conferisce proprietà simil-estrogeniche che vengono poi sfruttate per le sue differenti azioni biologiche. Dei 2 recettori estrogenici, la genisteina ha maggiore affi nità per il beta al contrario dell estradiolo, che mostra un affi nità elevata per entrambi i recettori. Questo potrebbe spiegare perché la genisteina risulti meglio tollerata dell estradiolo in postmenopausa e soprattutto la mancanza degli effetti collaterali tipici della terapia ormonale sostitutiva. La terapia ormonale sostitutiva (HRT) è indicata per trattare i sintomi della menopausa e prevenire l osteoporosi postmenopausale, ma non può essere raccomandata per trattare l invecchiamento cutaneo. La Genisteina è l isofl avone più effi cace e ci sono molti studi pubblicati in letteratura internazionale su questo prodotto (Genivis-Mastelli) che confermano la sicurezza del prodotto e l effi cacia nel trattamento degli effetti collaterali relativi alla menopausa. La Genisteina (54 mg/giorno per 1 anno), infatti, riduce il numero di vampate di calore nelle donne in menopausa e riduce il rischio di sviluppare osteoporosi mantenendo e incrementando la massa ossea. Essendo la cute un tessuto estrogeno responsivo, l effetto che si ottiene con l assunzione di genisteina è un miglioramento complessivo della cute. In particolare, nella presentazione verrà evidenziato anche a livello istologico l aumento del collagene, il mantenimento e l incremento dello spessore del derma e l incremento dell idratazione. Particolarmente interessanti appaiono inoltre i risultati sull attività antiradicalica e sulle metalloproteasi. Tali enzimi, deputati alla degradazione del collagene, in presenza di genisteina riducono signifi cativamente la loro attività, incrementando così il contenuto in collagene del derma. La Genisteina, risulta quindi un promettente ausilio nel contenimento e trattamento dell invecchiamento della pelle in donne in post-menopausa, da associare nei vari protocolli anti-aging. L assunzione di genisteina con effetto biologico è di 54 mg/die in due somministrazioni (Genivis 2 cps/die). Sviluppo di complessi di inclusione tra principi attivi ad azione antiossidante e ciclodestrine per la realizzazione di un innovativa linea cosmetica. Valutazione dell attività antiossidante S. Fundarò, V. D Orsi, G. L. Bergonzini Introdurre in formulazioni cosmetiche principi attivi ad azione antiossidanti pone la domanda su quanto effettivamente tali prodotti risultino effi caci. La maggior parte degli antiossidanti conosciuti si degrada facilmente in presenza di luce e aria, perdendo o riducendo di gran lunga il potere antiossidante/antiradicalico. In questo studio è stata valutata l attività antiossidante di: acido ascorbico palmitato (vitamina C), alfa-tocopherolo acetato (vitamina E), retinolo palmitato (vitamina A), acido alfa lipoico, glutatione ridotto (GSH), ubidecarenone (coenzima Q10), sia in forma libera sia incapsulati con ciclodestrine, all interno di formulazioni cosmetiche. Si dimostra che questi principi attivi complessati con ciclodestrine presentano una maggiore 23

SIES Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica attività antiossidante e la mantengono nel tempo. Le ciclodestrine sono oligosaccaridi ciclici solubili in acqua, di origine naturale, derivati dalla degradazione enzimatica dell amido. Stericamente la ciclodestrina si presenta a forma di cono cavo, tronco all estremità con la parte esterna idrofi la e una cavità centrale idrofoba di dimensioni defi nite. La capacità di legare contemporaneamente molecole idrofi le e lipofi le permette di veicolare in soluzione acquosa principi attivi lipofi li come gli antiossidanti in questione che, inglobati nella cavità, vengono isolati dall ambiente esterno e protetti da quei processi degradativi e ossidativi che potrebbero danneggiarli. I complessi di inclusione si prestano bene per applicazioni in campo cosmetico perché hanno molteplici vantaggi: dall inibizione della naturale degradazione dei principi attivi al potenziamento dell effi cacia nel tempo. Inoltre incapsulando i principi attivi, le ciclodestrine sono in grado di conferire loro specifi che proprietà di rilascio controllato contribuendo a migliorare la biodisponibilità. Le ciclodestrine stabilizzano sostanze volatili come oli essenziali e profumi, privandole del loro effetto irritante e conferendo loro persistenza nel tempo. L attività antiossidante è stata valutata mediante il metodo ABTS. Il saggio si basa sulla inibizione e conseguente decolorazione del catione radicale ABTS+ di colore blu-verde con assorbanza spettrofotometrica UV a 734 nm: in presenza di un antiossidante l assorbanza diminuisce. Mediante una curva di taratura, l attività antiossidante viene espressa in Trolox equivalenti. Il saggio ha dimostrato che le formulazioni cosmetiche messe a punto e contenenti principi attivi inclusi in ciclodestrine mantengono nel tempo una maggiore attività antiossidante rispetto a quelli in forma libera, a tutto vantaggio dell effi cacia. Siero a base di Acido L-Ascorbisco all 8% e di Ginko Biloba al 30% nella prevenzione del fotoaging: razionale scientifico M. G. Di Russo La cute è soggetta a un inevitabile processo di invecchiamento. I segni clinici del fotoinvecchiamento cutaneo comprendono rughe, lentiggini, cheratosi attiniche, teleangectasie, perdita di lucentezza ed elasticità, colorito spento e secchezza. Secondo la classifi cazione di Glogau, il fotoaging può essere distinto in 4 tipi in base alla presenza di anomalie pigmentarie, cheratosi e rughe, all età del paziente, alla necessità di utilizzare makeup. Il fotoaging, invecchiamento attinico cutaneo, è determinato sia dal trascorrere del tempo (invecchiamento cronologico) sia dall esposizione ai raggi solari (invecchiamento estrinseco). Mentre il primo provoca assottigliamento, fi ni rugosità, rilassatezza e pallore, il secondo causa accentuazione delle pieghe d espressione, ipercheratosi, disidratazione, elastosi, discromie e teleangectasie. I trattamenti anti-aging rappresentano un complesso e importante capitolo della dermocosmetologia medica. Negli ultimi anni la Dermocosmesi ha subito una vera e propria rivoluzione. Due principi attivi, irrinunciabili in dermocosmesi, sono la vitamina C e il Gingko Biloba. Le proprietà della vitamina C (acido ascorbico) sono: la sua bassa lipofi lia, la capacità di essere assorbita rapidamente a livello dell epidermide e di agevolare la sintesi e la corretta formazione della tripla elica del collagene, responsabile dell elasticità e del sostegno della cute; infi ne ha un azione stimolante sul rinnovo del collagene e delle fi bre elastiche, con effetto tonifi cante sulla cute; diversi studi hanno evidenziato un importante funzione antiossidante che si esplica operando nei fl uidi intra - ed extra - cellulari, in sinergia con la vitamina E, antiossidante di membrana; a livello cutaneo la vitamina C è poi in grado di garantire un effi cace barriera lipidica dell epidermide, e in quantità adeguata protegge il tessuto cutaneo dagli insulti da esposizione a raggi UV; altrettanto nota è l azione schiarente nei confronti delle iperpigmentazioni da fotoinvecchiamento che si determina interferendo sulla tirosinasi. Dette proprietà della vitamina C sono esclusivamente riferite allo stereoisomero in forma Levogira e che l uso e l attività dell acico L-ascorbico, nelle formulazioni dermocosmetiche è limitata dalla sua instabilità. Una particolare associazione della vitamina C con i Flavonoidi presenti nell estratto di Gingko Biloba che secondo la letteratura determina un più marcato effetto antiradicali liberi proprio del Gingko Biloba (Pincemail, Deby - 1996, Masson Paris), e inoltre contribuirebbe a ripristinare il giusto equilibrio lipidico del tessuto cutaneo. Secondo i risultati 24

12 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIES - BOLOGNA 20-21 - 22 FEBBRAIO 2009 Novità e aggiornamenti in tema di Medicina e Chirurgia Estetica: dall Antiaging alla Ginecologia Estetica degli studi essa agirebbe inoltre sulla sintesi del collagene e dell elastina manifestando un effi cace azione di consolidamento della parete dei capillari, limitando l azione della prolungata esposizione ai raggi solari. Dall ampia bibliografi a emerge che questa tecnologica formulazione è stata oggetto di approfonditi e qualifi cati studi volti a dimostrarne la stabilità, la capacità di penetrare nella cute in concentrazione effi cace, l effettiva azione anti-radicalica, l effi cacia della stimolazione del collagene. Siero con vitamina C Levogira in concentrazione dell 8% associata all estratto di Gingko Biloba concentrato al 30%. Uno studio di Leveque e collaboratori (2004) ha inoltre dimostrato che il livello massimo della concentrazione dermica viene raggiunto dopo 2 ore, con una stabilità che si mantiene per circa 8/9 ore ed è in grado di penetrare attraverso lo strato corneo dell epidermide, rimanendo stabile nella cute. Studi successivi di Humbert e Karawani del 2005 hanno da un lato validato lo studio di Leveque, dall altro dimostrato l azione positiva del preparato sul trattamento delle lesioni pigmentate da fotoaging e sulla capacità di stimolazione della sintesi del collagene. Infi ne uno studio dei laboratori Dermoscan di Lione (2005) ha confermato l effetto protettivo del preparato nei confronti dell apoptosi indotta dalle radazioni ultraviolette. Il siero a base di vitamina C Levogira all 8% ed estratto di Gingko Biloba può avere un utilizzo molto diffuso in Medicina Estetica: subito dopo un peeling chimico, l applicazione del siero alla vitamina C Levogira determina un notevolissimo assorbimento del principio attivo, così come dopo la luce pulsata o la terapia fotodinamica (Zingboim, 2004 Fournier 2005). Il suo utilizzo è da consigliarsi anche dopo una biostimolazione e/o un fi ller, per ottimizzare la cute della paziente trattata. In conclusione, ci troviamo di fronte a un cosmeceutico innovativo, con azione preventiva e curativa dei danni da fotoaging, da utilizzarsi nell ambito di una prescrizione domiciliare antiage (due o tre volte al giorno) o successivamente ai trattamenti praticati per correggere gli inestetismi del fotoaging. Le indagini biochimiche: uno strumento essenziale di diagnosi anti-aging G. P. Baruzzi, A. Benocci, E. Bevacqua, W. Evangelista La Medicina Anti-aging ha come obiettivo quello di condizionare l invecchiamento, rendendo il trascorrere del tempo il più possibile sano, sereno e soprattutto libero dalle patologie cronico-degenerative tipiche di questa età. Per fare ciò è necessario conoscere l età biologica dell organismo, ovvero l età del reale invecchiamento dei nostri organi e apparati, quella correlata, non al semplice dato anagrafi co, ma ai principali indici di invecchiamento, ai cosiddetti biomarkers dell aging. Questi sono i rivelatori dell espressività genetica di ciascun individuo e quindi rappresentano il principale elemento di indagine di un programma di age-management. Una volta individuati ed effettuata una valutazione sull incidenza che questi possono avere sulla salute, può essere impostato un piano terapeutico personalizzato di cura. Per fare un check-up anti-aging vengono effettuati accertamenti clinici e di laboratorio di tipo funzionale, biochimico ormonale e genetico. Per quanto riguarda l indagine biochimica, questa prevede due percorsi distinti: uno per le persone di età compresa tra i 20 e i 45 anni, che effettuano la ricerca come pura prevenzione, e uno per coloro che hanno 45 o più anni, oppure che presentano patologie in corso o che sono in terapia farmacologica. Ai primi vengono effettuati solamente test riguardanti i principali indici di invecchiamento (stress ossidativo, infi ammazione, glicazione e metilazione), all altro gruppo, invece, vengono eseguiti una serie di esami anti-aging più approfonditi e a questi se ne associano anche alcuni riguardanti gli aspetti ormonali dello stress, del metabolismo e della sfera sessuale. Una volta ottenuti i referti, in base ai risultati, possono essere richiesti ulteriori approfondimenti per completare il quadro diagnostico. Con questa relazione si desidera presentare un protocollo di lavoro in uso nei nostri centri che risulta essere, a nostro avviso, interessante e molto preciso nell informarci sulla presenza dei fattori di rischio di invecchiamento e nell orientarci sul potenziale rischio di malattia a cui l organismo sta andando incontro. 25