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CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA X LEGISLATURA COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE 'ANTIMAFIA Seduta del 7 marzo 2014 Processo verbale n. 3 Il giorno 7 marzo 2014, alle ore 10.00, è convocata, presso la sede della Procura di BRESCIA, ai sensi dell art. 31 del Regolamento generale del Consiglio regionale, la Commissione Speciale Antimafia per la trattazione degli argomenti di cui all ordine del giorno allegato. Presiede la seduta il Presidente della Commissione Speciale Antimafia Gian Antonio GIRELLI. Assistono alla seduta la responsabile della posizione organizzativa, Elisa RESTELLI ed il funzionario verbalizzante, Antonio MASCHIO. Alle ore 10.20 il Presidente GIRELLI apre la seduta. 1

PROCURA DI BRESCIA Il PROCURATORE CAPO di BRESCIA, dopo aver dato il benvenuto ai componenti della Commissione, esordisce illustrando le grandi difficoltà che incontrano nella lotta al fenomeno mafioso, molto difficile da debellare in tempi brevi, sostenendo però che con l impegno comune delle Procure, della Regione e delle altre istituzioni, delle scuole e con un concreto programma di educazione alla legalità si potrà contrastarne i gli effetti negativi. Rileva che, purtroppo, le mafie utilizzano tecniche sofisticate ed hanno superato i confini tradizionali per inserirsi nell economia globale al fine di influire sul libero mercato alterandone la concorrenza. Invece lo Stato ha poche risorse umane e strumentali per contrastare la criminalità organizzata. Riferisce che nel distretto di Brescia sono stati riscontrati contatti con le criminalità organizzate di Cina, Grecia, Albania, Spagna, Perù, Brasile, Argentina e con le mafie dell est Europa. Tra le nuove attività criminali spiccano il traffico illecito di rifiuti, l estorsione aggravata, l usura, il riciclaggio, il gioco d azzardo, la tratta di essere umani, la schiavitù, il favoreggiamento dell immigrazione clandestina e lo sfruttamento della prostituzione, anche minorile. Inoltre con la crisi economica e le difficoltà delle imprese ad accedere al credito si verifica il subentro nelle imprese tramite uomini di fiducia delle organizzazioni criminali, dando così luogo ad una imprenditoria a conduzione mafiosa. Quest ultima situazione ha inoltre delle ricadute nel settore fiscale e delle compensazioni tributarie distorcendo ulteriormente l economia del Paese. Informa che sono in corso 322 procedimenti; le misure cautelari di restrizione carceraria riguardano 316 persone, mentre sono 23 quelle ai domiciliari; 111 misure riguardano persone con obbligo di presentazione e divieto od obbligo di soggiorno; le misure di prevenzione patrimoniali sono 339, di cui 38 confische previo sequestro e 301 di confische tramite sequestro urgente. Esprime la sua difficoltà a contrastare la criminalità avendo poche risorse umane e strumentali e sottolinea che dal 1997 non si fanno più concorsi per cancellieri e personale amministrativo; infine ringrazia i lavoratori socialmente utili che cercano di sopperire alla mancanza cronica di personale. Riferisce che c è una carenza del personale amministrativo di circa il 30% rispetto alla pianta organica (135 e 86 in servizio) e di circa il 15% dei magistrati (su 22 previsti, sono in servizio 18 e 1 maternità). Rileva che ci sono 33 magistrati in servizio a Genova e 66 a Torino. Rimarca con forza che, nel distretto di Brescia, è necessario un supporto investigativo, un centro operativo ed una presenza stabile della DIA sul territorio. Riferisce poi che per ottenere dei significativi risultati è necessario incrementare le dotazioni organiche anche delle altre forze dell ordine. Chiede pertanto una collaborazione e una attenzione particolare da parte della Regione per migliorare i risultati finora ottenuti al fine di debellare la criminalità organizzata. Il Presidente GIRELLI riferisce che si è ha concordato di convocare una seduta della Commissione proprio per non restare chiusi nel Palazzo, ma per conoscere le esigenze dei territori e per cercare di porvi rimedio. Infatti tramite la conoscenza e la consapevolezza delle situazioni riscontrate la Commissione potrà poi tradurre in atti e norme le azioni di contrasto alla criminalità (es. revisione della normativa del commercio). Per quanto concerne un centro operativo della DIA a Brescia propone di presentare una mozione da approvare in Consiglio regionale inserendo anche un richiamo alla carenza di personale e di risorse strumentali. Ritiene necessario investire nella legalità per contrastare la criminalità e anche per avviare un rilancio economico; infatti la caduta di competitività dei nostri prodotti è dovuta anche ad un elevato tasso di corruzione. Ritiene importante intraprendere un percorso di educazione alla legalità in quanto le mafie temono più le scuole delle procure. Infine comunica che oltre ai componenti della Commissione, sono presenti anche alcuni componenti dell Osservatorio alla Legalità e alcuni Consiglieri di Brescia, oltre all Assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali. 2

Il Consigliere MACCABIANI riferisce che è favorevole ad una presenza stabile della DIA sul territorio bresciano. Chiede chiarimenti sul traffico illecito e sui luoghi di smaltimento dei rifiuti (campagne, autostrada A4). Chiede infine quanti procedimenti coinvolgono i politici locali e che grado di omertà ha riscontrato nel corso delle indagini. Il Consigliere TIZZONI chiede chiarimenti sul valore dei beni confiscati e sulle procedure per assegnare gli stessi beni. Il Consigliere FANETTI condivide l esposizione del Presidente Girelli e sottolinea quanto è indispensabile avere una normativa efficace, soprattutto in tema di appalti. Ritiene molto importante l azione di prevenzione per contrastare le criminalità organizzata e ringrazia il Procuratore capo per i risultati ottenuti, nonostante la carenza delle risorse umane e strumentali. Rileva che è preoccupante lo scarso credito verso le imprese e di conseguenza il crescente fenomeno dell usura. Il Consigliere BORGHETTI chiede se anche le altre procure hanno carenza di personale e quali reati in questi anni sono aumentati o diminuiti. Il Consigliere BARBONI chiede chiarimenti in merito alla partecipazione dei cittadini nel contrastare la criminalità. Rileva poi che la malavita utilizza parte dei propri proventi illeciti per finanziare altre attività criminali. La Consigliera CARCANO chiede quali zone del bresciano siano controllate dalla criminalità. Rileva che la L.190/2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione) non riguarda l attività legislativa e politica mentre il M5S propone di adottare un piano anticorruzione anche per i gruppi politici. Il Consigliere BUSI è preoccupato per la sempre più stringente situazione che riguarda l accesso al credito delle piccole imprese e la conseguente crescita del fenomeno dell usura. Segnala che bisognerebbe stipulare degli accordi o delle intese per favorire l accesso al credito. Altri motivi di preoccupazione sono dovuti al riciclaggio e al gioco d azzardo. Segnala come zona a rischio, di interesse malavitoso, il lago di Garda. L Assessore BORDONALI sottolinea che nonostante la carenza di personale e di strumenti sono stati raggiunti risultati soddisfacenti nella lotta alle mafie. Peraltro il numero elevato di procedimenti è un segnale che la criminalità è radicata sul territorio bresciano e rende necessaria la presenza di un centro operativo della DIA. Auspica una mozione del Consiglio regionale che chieda anche maggiori risorse umane e strumentali per poi rivolgere nuovamente al Governo una richiesta di attivarsi in tal senso. Riferisce che sta predisponendo una riforma della legge regionale sulla polizia locale per migliorare il coordinamento tra le forze dell ordine e concordare un protocollo con il Ministero degli Interni. Il Presidente GIRELLI concorda sulla necessità di avere un centro operativo della DIA e di chiedere un maggior numero di personale e risorse per contrastare la criminalità organizzata. Il PROCURATORE CAPO di BRESCIA precisa che, nelle sue risposte, non potrà fare riferimento ad indagini in corso. Ribadisce l importanza di avere un centro investigativo della DIA sul territorio bresciano e maggiori risorse umane e strumentali. Sottolinea che la situazione del personale è critica in tutto il Paese ma che Brescia, nonostante sia il quinto tribunale d Italia, è agli ultimi posti come dotazione organica, sia di magistrati che di personale amministrativo. Auspica che siano assegnati a breve due uditori giudiziari, per coprire i posti vacanti. Segnala che la Procura si avvale spesso del 3

supporto della polizia locale, soprattutto per quanto riguarda la circolazione stradale, l urbanistica, l ambiente e la tutela dei soggetti più deboli, quindi ben venga una maggior collaborazione. In Lombardia l omertà non è paragonabile alle zone del centro-sud; qui c è una cultura del lavoro ed un benessere economico maggiore e pertanto i cittadini sono più disposti a collaborare. Le zone a rischio sono quella del lago di Garda e al confine con Mantova, dove ci sono attività di riciclaggio ed investimenti in attività illecite. La cronaca riferisce che c è un rapporto tra corruzione e politica ma a Brescia, per ora, è circoscritta e meno incisiva. Per quanto riguarda i cittadini c è una partecipazione apprezzabile, ma molto possono fare la scuola e la famiglia per educare alla legalità. Sottolinea infine la situazione critica dei giovani che non possono stare senza un occupazione e senza prospettive. Rileva che c è stato un incremento delle attività illecite della malavita soprattutto nel rilevare le imprese e nel contrabbando dei tabacchi e anche la ludopatia presenta aspetti molto preoccupanti. La seduta in Procura termina alle ore 11,45. PREFETTURA DI BRESCIA Dalle ore 12,10 alle ore 13,15 la Commissione incontra il PREFETTO DI BRESCIA e le rappresentanze delle forze dell ordine. Il PREFETTO di Brescia riferisce che il Ministero degli Interni ha comunicato che sta reperendo i fondi necessari per l apertura di un centro operativo della DIA a Brescia. Sottolinea il grande impegno della Prefettura di Brescia sul tema dei beni confiscati, segnalando che l associazione Libera si è complimentata con la Prefettura di Brescia, che è stata la prima in Italia ad utilizzare i beni confiscati ed ad assegnarli agli enti locali. Il Presidente GIRELLI riferisce che è importante conoscere le esigenze dei territori per poi predisporre atti e norme regolamentari da tradursi in una azione di contrasto alla criminalità. Essendo Brescia, dopo Milano, una zona ad elevato rischio mafioso, la Commissione ha deciso di effettuare qui la sua prima uscita dalla sede di Milano. Il PREFETTO di Brescia sottolinea che la convenzione Patto per Brescia sicura è stata importante nella lotta alla criminalità organizzata. L Assessore BORDONALI concorda ed evidenzia che ha dato ottimi risultati. Rileva che è in attesa di una risposta dal Ministero degli Interni in merito alla criticità dei fondi per quanto riguarda il patto regionale. Il Presidente GIRELLI riferisce che è intenzione della Commissione presentare una mozione per chiedere l insediamento di un centro investigativo della DIA ed un incremento di risorse umane e strumentali per meglio contrastare la criminalità. Il PREFETTO di Brescia riferisce che sul lago d Iseo non ci sono più controlli in quanto non è stata più stipulata la convenzione tra la Regione e l Arma dei carabinieri. L Assessore BORDONALI comunica che è una situazione che ha ereditato dall amministrazione precedente ed informa che nel momento in cui era riuscita a reperire i fondi necessari per le dotazioni strumentali non c era più la disponibilità delle risorse umane. 4

Il Consigliere BORGHETTI chiede che incidenza ha avuto la spending rewiev sulla Prefettura. Il Consigliere BARBONI chiede se dai cittadini c è una richiesta di maggior sicurezza. Il PREFETTO di Brescia riferisce che non c è un bilancio vero e proprio quindi è difficile quantificare i tagli, che peraltro sono stati consistenti. Sottolinea che quando c è crisi, c è di conseguenza anche una fragilità maggiore nella cittadinanza, che richiede maggior sicurezza anche se in realtà i reati risultano esser diminuiti. Rileva che sul sito della Prefettura sono disponibili informazioni sulle norme di comportamento da tenere in situazioni di potenziale pericolosità e che il progetto di videosorveglianza è stato utile sia come deterrente sia per le successive indagini. Il Consigliere MACCABIANI chiede quali rapporti abbia la Prefettura con le associazioni che si prefiggono di contrastare la criminalità organizzata. La Consigliera CARCANO chiede chiarimenti sui beni confiscati alla mafia sul territorio bresciano e che azioni vengano messe in campo per il contrasto alla corruzione. Il PREFETTO di Brescia riferisce che l efficienza è nemica della corruzione e che è molto importante cercare di prevenire i crimini, anche confrontandosi con gli enti locali. Infine sottolinea le criticità organizzative della Prefettura, i cui gli uffici sono sotto organico dell 80% circa. STER DI BRESCIA Alle ore 15.00 riprende la seduta della Commissione, presso lo STER di Brescia, per l incontro con le associazioni del territorio che si occupano di contrasto alla mafia e legalità. Sono presenti i rappresentanti delle seguenti associazioni: RETE ANTIMAFIA DI BRESCIA COMITATO ANTI-USURA VALLE TROMPIA LIBERA Sono inoltre presenti Giuseppe Caldana, Presidente della Commissione Giustizia della Provincia di Brescia e Giuseppe Porqueddu, del Comitato per la sicurezza e la legalità del Comune di Brescia. Il Presidente GIRELLI, dopo i saluti e i ringraziamenti agli intervenuti, presenta il lavoro che sta svolgendo la Commissione antimafia: una delle modalità di lavoro è quella di recarsi sui territori Brescia è la prima uscita- per acquisire i contributi delle realtà presenti sul territorio stesso al fine di creare una rete tra i soggetti che condividono l obiettivo della lotta alla mafia e dell educazione alla legalità, ovvero tra i cittadini, le associazioni, le forze dell ordine e più in generale le rappresentanze del territorio. Informa che a tal fine è in fase di studio presso la Commissione la creazione di un blog informativo per supportare questa rete e dare la maggior visibilità e trasparenza possibili ai lavori della Commissione e degli altri soggetti interessati. Il contributo che si chiede alle associazioni, per la loro grande esperienza, è anche quello di attivare percorsi formativi per studenti e lavoratori con l obiettivo di migliorare e diffondere la cultura della legalità. Dà la parola ai presenti per la presentazione della loro attività. 5

Interviene Giuseppe CALDANA, comunicando che è appena avvenuta la costituzione della Commissione Giustizia presso la Provincia di Brescia; informa che la sua presenza è quindi in veste di uditore. Giuseppe PORQUEDDU, del Comitato per la sicurezza e la legalità del Comune di Brescia, ritiene fondamentale il ruolo della scuola per l educazione alla legalità a partire dai ragazzi. Altro punto che giudica importante è la necessità di interazione tra tutti i soggetti del territorio, compresi i rapporti interregionali. Intervengono poi i rappresentanti della RETE ANTIMAFIA DI BRESCIA, dando un informativa sull attività e sugli obiettivi dell associazione di cui fanno parte: l associazione nasce nel 2010, partendo da alcuni presidi spontanei, a sostegno dei testimoni, durante alcuni processi ad esponenti mafiosi. Il loro obiettivo è il contrasto alla cultura mafiosa, attraverso l organizzazione di eventi, presidi e serate, durante i quali sottolineano ai cittadini il fatto che ormai la mafia è presente anche al Nord. Ritengono fondamentale che le istituzioni siano sensibili alla tematica e contribuiscano alla sensibilizzazione della popolazione. Pongono poi alcuni quesiti alla Commissione, riguardanti in particolare le eventuali misure a sostegno delle vittime dell usura e le iniziative dirette all educazione alla legalità della Regione. Infine chiedono notizie sull eventuale istituzione della DIA di Brescia. Il rappresentante del COMITATO ANTI-USURA VALLE TROMPIA interviene dando alcune informazioni sulla loro attività, in particolare l istituzione di un numero telefonico anti-usura, a cui le vittime possono rivolgersi per avere informazioni di varia natura, sottolineando come in tre anni abbiamo ricevuto circa 600 richieste di informazioni telefoniche. Dà conto delle attività di educazione alla legalità che svolgono nelle scuole, con particolari approfondimenti relativamente all uso corretto del denaro, anche con riferimento al tema delle ludopatie. Pone il problema della legge anti-usura, che assiste solo i titolari di impresa e non i privati cittadini, ipotizzando un eventuale estensione dell applicazione della legge a questi ultimi. Giuseppe GIUFFRIDA, responsabile per LIBERA per l area beni confiscati, espone brevemente i contenuti della loro attività, nata nel 1995 e basata principalmente su due pilastri: le memoria delle vittime della mafia e il recupero dei beni confiscati alla stessa. Comunica che a Brescia stanno lavorando alla creazione della Biblioteca della legalità ; hanno creato lo sportello SOS Giustizia, a supporto delle vittime di reati di mafia; partecipano ai nuclei di supporto delle prefetture sui beni confiscati, monitorandone l iter di assegnazione e le destinazioni. Ricorda che oltre il 70% dei beni confiscati in Lombardia sono inutilizzati per mancanza di fondi per gestirli. Intervengono successivamente altri rappresentanti di LIBERA per meglio definire i contenuti del progetto Biblioteca della legalità, che dovrà rappresentare un punto di riferimento per tutte le scuole, anche a livello informativo. Chiedono inoltre se ci sarà un bando della Regione per il 2014 sulla legge 2/2011 con riferimento all educazione alla legalità. La Consigliera CARCANO, in merito al tema dell usura, riferisce che come Movimento 5 Stelle hanno fatto alcune verifiche sui fondi per le vittime dell usura e stanno acquisendo documentazione dalla Giunta regionale, sulla quale predisporre un interrogazione in Consiglio. Il Presidente GIRELLI, auspicando che la Commissione speciale antimafia diventi permanente ed augurandosi che la istituiscano in tutte le regioni, ricorda, in tema di usura, le disposizioni della LR 9/2011, che può comunque essere rivista; menziona anche la legge regionale sul micro credito. Anche per quanto riguarda i beni confiscati, rammenta che la LR 9/2011 prevede dei fondi, per ora però per il 2014 non sono stati stanziati: informa che è stata approvata dal Consiglio regionale una 6

mozione all unanimità a sostegno di uno stanziamento. Informa circa altri temi importanti che la Commissione sta affrontando, uno dei quali, per le sue implicazioni, è EXPO 2015. Inoltre la Commissione, in collaborazione con l Osservatorio per la legalità, sta organizzando la Giornata regionale dell impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime, che avrà luogo il 21 marzo 2014 presso l Auditorium Gaber a Milano. Per quanto concerne la DIA di Brescia, dopo aver informato che la Commissione si è già impegnata su una problematica riguardante la DIA, informa che verrà predisposta una mozione per il Consiglio regionale. Successivamente interviene il Consigliere BARBONI sulle tematiche di cui sopra. Il prosieguo della Commissione è stato incentrato sul confronto tra i commissari e le associazioni con domande e risposte. La seduta si è conclusa con l accordo di mantenere contatti; il Presidente Girelli ha chiesto di avere delle note scritte da parte delle associazioni così da non limitarsi ad un confronto orale. La seduta termina alle ore 18,30. Hanno partecipato ai lavori della seduta i seguenti Consiglieri: Voti rappresentati Presidente Gian Antonio GIRELLI (Partito democratico della Lombardia) (5) Mario BARBONI (Partito democratico della Lombardia) (4) Carlo BORGHETTI (Partito democratico della Lombardia) (4) Michele BUSI (Con Ambrosoli Presidente - Patto civico (5) Silvana CARCANO (Movimento 5 stelle) (3) Gianpietro MACCABIANI (Movimento 5 Stelle) (3) Marco TIZZONI (Maroni Presidente) (6) Fabio ROLFI (Lega Lombarda Lega Nord Padania) (8) Partecipano inoltre: Narcisa BRASSESCO PACE Tommaso BUONANNO Simona BORDONALI Fabio Angelo FANETTI Mauro PAROLINI Giuseppe GIUFFRIDA Prefetto di Brescia Procuratore Capo di Brescia; Assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione; Presidente Commissione speciale Carceri ; Consigliere regionale; Responsabile regionale beni confiscati di Libera; Risultano assenti alla seduta i seguenti Consiglieri componenti la Commissione: Anna Lisa BARONI (Forza Italia PDL Berlusconi Presidente) Gianmarco CORBETTA (Movimento 5 stelle) Riccardo DE CORATO (Fratelli d Italia Centrodestra nazionale) Pietro FORONI (Lega Lombarda Lega Nord Padania) Massimo D AVOLIO (Partito democratico della Lombardia) Antonio SAGGESE (Maroni Presidente) 7

IL PRESIDENTE (GIRELLI Gian Antonio) IL CONSIGLIERE SEGRETARIO F.F. (Fabio ROLFI) LA RESPONSABILE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA (Elisa RESTELLI) IL FUNZIONARIO VERBALIZZANTE (Antonio MASCHIO) 8

Commissione speciale antimafia Venerdì 7 marzo 2014 Ore 10.00 Seduta di Commissione a Brescia con prosecuzione pomeridiana: con i rappresentanti della Procura (presso la Procura di Brescia); con i rappresentanti della Prefettura, delle Forze dell Ordine e delle Associazioni del territorio che si occupano di contrasto alla mafia e legalità. 9