Totalitarismi: problemi a confronto



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Transcript:

Totalitarismi: problemi a confronto Un approccio sbagliato Fascismi: distinzioni tra i diversi modelli, similitudini, affinità,, differenze, contesti Comunismo: fenomeno monolitico ed indifferenziato, modello staliniano prototipo a cui ricondurre ogni esperienza e diversità 1

La storia è complessità Anche il concetto di comunismo va declinato al plurale: al potere (sovietico, cinese, jugoslavo, vietnamita, cambogiano, cubano ) in regimi democratici (Nicaragua, Europa occidentale.) Autoritarismo il potere è concentrato nelle mani di pochi o addirittura in quelle di una sola persona. in mancanza di elezioni libere, il potere non deve rendere conto al popolo del proprio operato. È tollerata l azione di altre autorità, anch esse prive di una legittimazione popolare. Nel fascismo italiano: monarchia e chiesa cattolica la repressione del dissenso è normata per legge 2

Totalitarismo il potere è detenuto da un capo assoluto un'oligarchia ristretta partecipa alla gestione del potere ma non risponde al popolo per le proprie azioni e decisioni imposizione di una ideologia ufficiale presenza di un partito unico di massa stretto e totale controllo politico e sociale totale controllo della comunicazione, della formazione e dell'informazione uso del terrore come strumento repressivo Due regimi totalitari Terzo Reich di Hitler Urss di Stalin 3

NAZISMO - Culto della personalità del Fuhrer - Identificazione tra Partito e Stato - Ideologia nazionalista e revanscista - Progetto di società imperialista a base razzista - Educazione e nazificazione delle masse e dei giovani - Emarginazione ed eliminazione fisica dei nemici politici, genetici e razziali NAZISMO - Militarizzazione della società e dell economia - Concezione della donna come fabbrica di futuri nuovi uomini - Stretto controllo statale sulle attività economiche, politiche, culturali, educative - Sviluppo elenfantiaco della burocrazia - Uso scientifico delle comunicazioni di massa - Impiego sistematico del controllo repressivo poliziesco 4

NAZISMO 1. Nuovo Ordine Europeo 2. Machtpolitik ( politica di potenza ) 3. Volkgemeinschaft ( comunità di popolo ) 4. Lebensraum ( spazio vitale ) NUOVO ORDINE EUROPEO Conquista militare e riorganizzazione politica ed economica dell Europa sulla base di un progetto ideologico a base razziale. Non vi è spazio per tutti coloro che possono rappresentare un potenziale avversario (politico, ideologico, razziale) del regime nazista. 5

Politica di potenza: ricostruzione della Grande Germania, umiliata a Versailles, attraverso uno sviluppo economico basato sull industria pesante e sulla potenza militare MACHTPOLITIK VOLKSGEMEINSCHAFT Comunità di popolo, di nazione, di stirpe: individui uniti tra di loro da un legame di sangue, derivato dall appartenenza comune alla razza ariana. I membri della Volksgemeinschaft condividono il destino di dominio dettato dalla razza medesima, per la cui realizzazione devono lottare. 6

spazio vitale in cui realizzare lo spirito nazionale tedesco: - luogo geografico - ambito morale - diritto naturale - subalternità delle popolazioni non ariane LEBENSRAUM Lo stalinismo Non è un progetto originale e teorizzato, ma il frutto dell azione personale di Stalin all interno di dinamiche politiche ed economiche dell Urss Sistema di potere instaurato a partire dalla fine degli anni 20 e sopravvissuto a Stalin in molti aspetti della vita politica, economica ed amministrativa dell Urss e dei paesi satelliti 7

La rivoluzione bolscevica L impero zarista è in crisi irreversibile: debolezza politica della borghesia paese economicamente e socialmente arretrato: 1. poche aree urbane industriali 2. agricoltura semifeudale Prima guerra mondiale: 1. sconfitta militare 2. dissoluzione dello zarismo La teoria comunista Progetto di costruzione di un mondo senza classi e senza sfruttamento: ideologia politica, sociale ed economica Assenza di elementi nazionalisti e razzisti: il protagonista è un soggetto sociale (proletariato), non razziale (stirpe) 6-77 novembre 1917: rivoluzione bolscevica Tutto il potere ai Soviet organismi elettivi di autorganizzazione economica e sociale, ossatura del nuovo stato bolscevico 8

La rivoluzione bolscevica 1918-1921: 1921: guerra civile militarizzazione del lavoro statalizzazione delle risorse e dei mezzi di produzione marzo 1921: avvio della Nep Nep. apertura al mercato e agli investimenti stranieri sviluppo della produzione contadina e della piccola industria privata 1922: fallimento dell espansione della rivoluzione in Europa 1924: muore Lenin Il socialismo in un paese solo La lotta per la successione: Stalin al potere repressione interna al partito: uccisi 8 membri su 10 del Politbjuro e 17 membri su 23 del Comitato centrale del 1917 1929: pianificazione economica 1. priorità: industria pesante 2. collettivizzazione forzata della terra 9

Lo stalinismo leadership carismatica rapporto diretto tra capo e masse sistema di potere piramidale decisioni assunte da organismi ristretti e veicolate dall alto verso il basso forte rotazione dei gruppi dirigenti intermedi per impedire l ascesa di potenziali avversari coesistenza di creazione di consenso e uso della repressione come strumento di controllo politico e sociale Lo stalinismo trasformazione radicale dell Urss in meno di vent anni: da paese semifeduale a grande potenza mondiale contrasto tra indici di crescita economica e costi sociali Mito: 1. immenso prestigio internazionale dopo la vittoria sul nazismo 2. paese del socialismo realizzato 10

Lager e GUlag Un confronto possibile? L invenzione dei campi campi di prigionia (militari) campi di concentramento (militari e civili) seconda metà 800: Spagnoli a Cuba Usa nelle Filippine Inglesi in Sud Africa Russia zarista 11

Lager e GULag Principali similitudini: sistemi extragiudiziari arbitrarietà degli arresti detenzione coatta funzionalità economica del sistema violenza come prassi quotidiana Lager e GULag Principali differenze: arco cronologico ambito territoriale sviluppo dei due sistemi finalità temporaneità della detenzione tasso di mortalità 12

Sistema concentrazionario nazista Contro gli oppositori politici: i KZ Per la purificazione della razza tedesca: il progetto T4 Contro le razze inferiori: i VL Prima fase (1933-1936) 1936) vittime: oppositori politici. il controllo dei KZ passa alle SS alla fine del 1935 i detenuti sono in tutto circa 6.000. il lavoro coatto ha carattere punitivo. Dachau è il campo modello 13

Seconda fase (1933-1939) 1939) Nascono grandi lager secondo criteri territoriali: Buchenwald Sachsenhausen Ravensbrück Flossenbürg Mauthausen Estensione del concetto di avversario politico : asociali delinquenti comuni zingari diversamente abili Terza fase (1939-1945) 1945) Seconda guerra mondiale: occupazione di nuovi territori deportazioni fucilazioni di massa 14

Nascono i VL: Chelmno: : 300 mila ebrei polacchi, sovietici, zingari Belzec: 450-600.000 ebrei polacchi Sobibor: 250.000 ebrei e sovietici Treblinka: 750.000 ebrei, zingari, sovietici Majdanek: : 360.000 sovietici Auschwitz: : 1 milione ebrei Il progetto T4 25 luglio 1933: la Legge sulla prevenzione della nascita di persone affette da malattie ereditarie autorizza la sterilizzazione coatta di individui ritenuti portatori di malattie o di tare ereditarie, genetiche o sociali In 12 anni vengono sterilizzate più di 400.000 persone 15

Il progetto T4 Nel 1939 inizia lo sterminio di uomini, donne e bambini in 8 centri specializzati In tutto vengono eliminati circa 100 mila tedeschi diversamente abili o affetti da disturbi mentali. Lager nazisti: quante vittime? Mortalità nel KZ: - Buchenwald e Sachsenhausen (15%) - Ravensbrück (20%) - Dachau e Flossenbürg (30%) - Mauthausen (48%) Pulizia etnica (fucilazioni di massa): 900.000 VL: 3.250.000 Deportati dall Italia nel lager nazisti: 8.900 ebrei italiani 23.826 antifascisti, partigiani, civili 16

Il sistema concentrazionario staliniano GUlag: : acronimo indica la Direzione generale dei campi di prigionia ed internamento sovietici. Non è un invenzione del regime bolscevico e staliniano, ma la continuazione e la trasformazione del campo di concentramento zarista. Funzioni del Gulag repressiva: : l isolamento dei prigionieri dal resto della collettività economica: : produzione industriale, colonizzazione e nello sfruttamento economico delle regioni sottosviluppate sociale: politica di russificazione forzata educativa: luoghi di «rieducazione» politica attraverso il lavoro. 17

Kolyma GUlag: quattro fasi 1917-1928: la conquista ed il consolidamento del potere 2. 1929-1933: collettivizzazione forzata 3. 1934-1945: le prime purghe staliniane e la guerra 4. 1945-1953: le ultime purghe 1. 18

Le vittime: chi sono? Oppositori politici: (controrivoluzionari, anarchici, menscevichi, trotckisti) Segmenti di comunità e popolazioni non Russe Strati sociali considerati controrivoluzionari (kulaki) Prigionieri di guerra Le vittime: chi sono? Le purghe interne: Militanti del partito bolscevico o dei partiti comunisti europei rifugiatisi in Urss (1.024 italiani, 179 morti) 71 su 85 alti ufficiali dell Armata rossa, alla vigilia della seconda guerra mondiale, nel quadro di una purga che colpì 9.500 ufficiali dell esercito sovietico. 19

Le vittime: quante? Difficoltà oggettive nel computo Ministero degli interni: tra il 1921 e il 1953: 4.100.000 prigionieri alla morte di Stalin: 2.526.000 internati Le vittime: quante? Il numero dei detenuti varia a seconda delle diverse fasi delle vicende politiche interne ed internazionali 1930: 179.000 1936: 1.300.000 1938: 1.881.570 1941: 1.929.729 1948: 2.200.000 1950: 2.561.351 20

Le vittime: quante? Il tasso di mortalità nei Gulag: più elevato negli anni delle carestie (1933:15,3%) o di guerra (1942: 25%) decresce di molto in altri periodi (5-7%) 2.749.163 decessi tra il 1929 e il 1953 (Anne Applebaum) Le vittime: come? a differenza del Lager, nei GUlag non c è una tecnologia per l assassinio di massa la morte è sempre individuale prevalentemente avviene per fame, stenti, malattie o per esecuzione non è presente una logica di sterminio: le camere a gas o i forni crematori non appartengono alla logica del GUlag 21

Nel GUlag si entra, ma dal GUlag si può anche uscire elevato turnover delle detenzioni: nel 1937-38, 38, il biennio delle purghe staliniane più dure, un terzo dei detenuti viene liberato, il 5% fugge Kostantin Rokossovskij: Condannato, internato e riabilitato, guida l Armata rossa a Stalingrado e nella liberazione della Polonia Per saperne di più M.Stoppino, Autoritarismo;Totalitarismo Totalitarismo, in N.Bobbio,, N. Matteucci, G.Pasquino, Dizionario di politica, Utet H. Arendt, Le origini del totalitarismo, Comunità S.Forti, Il totalitarismo, Laterza 22

Dizionario dell Olocausto, Einaudi A.Chiappano,, I Lager nazisti, La La Giuntina P.Levi, - Se questo è un uomo La tregua, Einaudi - I sommersi e i salvati, Einaudi Memoria, dvd a cura di M.Pezzetti e L.Picciotto La zona grigia (Usa, 2001) (Usa, 2001) di T. T. Black Nelson www.olokaustos.org C.Vercelli, M.Renosio, Memorie d acciaio, Israt A.Applebaum, Gulag: storia dei campi di concentramento sovietici, Mondadori George Orwell, 1984, 1984, Mondadori Aleksander Solgenicyn, Una giornata di Ivan Denisovic, Einaudi Il proiezionista proiezionista (Italia, 1991) di di A.Konchalovsky www.gulag-italia.it 23