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1.2.c Sistema naturalistico-ambientale Il territorio comunale di Casaletto Spartano si trova nell'entroterra del Golfo di Policastro a sud della provicia di Salerno. Il centro storico è a 450 m di altitudine e a circa 18 km dal mare, separato dal Rio Bussentino dalla vicina frazione Battaglia. Caratteristici sono i giochi d'acqua creati dal Rio Bussentino in prossimità del paese con la splendida cascata "Capelli di Venere", da segnalare anche le Grotte di Mariolomeno e del Vottarino. Fig.1/2/3/4 le cascate I Capelli di Venere e l interno delle grotte di Mariolomeno Tra i numerosi sentieri rurali presenti nel trerritorio comunale, quelli più importanti e più belli sono senz'altro il sentiero delle "Rocche" ancora oggi utilizzato come percorso religioso durante la celebrazione della Madonna dei Martiri; i pellegrini, infatti, con la statua della Madonna lo percorrono dal paese fino al Santuario per circa 3 km. Durante il tragitto di tale sentiero si percorre PAG. 28

il vallone naturale all'interno del quale scorre il "Rio di Casaletto" mostrando panorami incantevoli. Un altro sentiero interessante è quello del Capello - Cerreta che collega la località Capello con la contrada Cerreta in prossimità della quale si trovano le grotte del Vottarino. Il sentiero ha una lunghezza di 3200 metri per un tempo di percorrenza di circa 90 minuti. Il luogo maggiormente rappresentativo del Rio di Casaletto, è senz altro Il Capello posto in prossimità di Casaletto Spartano e di Battaglia. Tale località si inserisce in un complesso sorgivo contraddistinto da un elevato valore ambientale e prende il nome dalla cascata Capelli di Venere la cui denominazione deriva dalle particolari forme che l acqua assume cadendo a gravità. In prossimità del corso d acqua si trova anche un mulino ben conservato e un vecchio rudere denominato Sorgitore che consente la deviazione delle acque provenienti dalla sorgente che ha origine presso la località Melette, in modo che una parte delle acque alimentino il mulino e la restante parte vadano a finire nel fiume. Il Capello presenta anche tutta una serie di percorsi interni che consentono di visitare vari luoghi panoramici che il corso d acqua crea lungo il suo tragitto. Le grotte di Mariolomeo si trovano sul territorio di Casaletto Spartano presso l'omonima contrada ed in prossimità della località Fortino. Seguendo il corso del Rio Casaletto, si giunge a Tortorella dove sulle sponde del fiume si possono ammirare i ruderi di mulini ed antiche ferriere, ricoperti da fitta vegetazione, situati nella valle del Bussento. Nell'entroterra bussentino, ai piedi dei pendii, nelle immediate vicinanze di corsi d'acqua o sorgenti, un tempo esisteva un gran numero di mulini che, sfruttando l'energia dell'acqua, consentivano la lavorazione dei cereali, del ferro e di altre materie prime indispensabili ai fabbisogni delle popolazioni locali. Il fondo della gola del fiume Bussento offre un habitat suggestivo in cui la vegetazione di ripa è caratterizzata dallo sviluppo di muschi e felci, e tra gli alberi, di salici ed ontani. La flora è costituita da macchia mediterranea. Le acque limpide del fiume ospitano una fauna rigogliosa con trote, gamberi di fiume e granchi di fiume. Tra i mammiferi sono presenti l istrice, gatti selvatici e lupi. Tra gli uccelli sono molto rilevanti i rapaci: gheppio astore, nibbio bruno, nibbio reale, e il corvo imperiale. PAG. 29

Fig.6 Idrografia nel comune di Casaletto Spartano PAG. 30

Geologicamente la bibliografia ufficiale (Carta geologica d Italia) attribuisce i termini affioranti alla serie carbonatica dei massicci Silentino-Lucani. L ossatura dorsale montuosa che si estende tra gli abitati di Sanza e Casalbuono a nord e Casaletto Spartano a sud è costituita da calcareniti e calcilutiti grigie e avana con infiltrazioni di argille verdi. La stessa struttura si estende in direzione Est-Ovest e comprende i rilievi di Monte Rotondo, Monte Forcella, e ad Est Monte Iuncolo. La successione stratigrafica passa poi ad un alternanza di arenarie e quarziti giallastre, verdognole e rossastre, merne grigie e giallastre, subordinatamente argille verdognole e brecciole; questi terreni affiorano diffusamente lungo il piedi monte della stessa dorsale carbonatica. Inoltre il territorio è caratterizzato dalla presenza di un Sito di Importanza Comunitari SIC- IT8050022 Montagna di Casalbuono, ed inoltre il territorio è parzialmente ricompreso nella perimetrazione del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. La Montagna di Casalbuono è la propaggine del Monte Cervati, costituita prevalentemente da calcari, marne e arenacee, caratterizzata da pendii ripidi e da pianori interni. Il sistema idrografico come già accennato in precedenza, fa parte del Bacino Idrigrafico del Bussento ed è costituito principalmente dal Torrente Bussentino, Torrente Sorgitore, Vallone Rio di Casaletto, Torrente Rio Cannata, oltre a tanti altri valloni e rivoli che si delineano nell orografia del territorio montuoso che caratterizza il territorio di Casaletto Spartano. Fauna Tra i mammiferi più diffusi nell ambito territoriale di riferimento, abbiamo il lupo, il gatto selvatico, Vespirtilio maggiore, il rinolfo maggiore, ed il Vespertilio di Blyth. Tra la avifauna invece sono particolarmente presenti l Averla pioccola, il Tordo bottaccio, la Quaglia, e la Beccaccia. Per i rettili abbiamo il Cervone, il Biacco, e la Lucertola campestre mentre gli anfibi riconosciuti sono l Ululone a ventre giallo, la Salamandrina dagli occhiali e la Rana agile. Flora e vegetazione La vegetazione è costituita da popolamenti di foreste di caducifoglie e di prateria di alta quota, tra le specie sono particolarmente numerose l Ontano napoletano o cordato, il Leccio, la Roverella, l Orniello, il faggio, il Castagno, Il carrubo, il Tasso e l Agrfoglio oltre alla Salvastrella maggiore e alla Coda di topo comune. 1.2.c.1 Aria Inquinamento atmosferico Clima Il 97% dei comuni della provincia di Salerno rientrano nella Zona climatica C o D, con un numero di gradi giorno (Gg) inferiore a 2100, in particolare Casaletto Spartano presenta 1.431 Gg. Il clima è di tipo mediterraneo soleggiato con nuvolosità che si concentrano sui rilievi montuosi, soprattutto in estate per la condensa nelle ore pomeridiane proveniente dalle brezze marine o PAG. 31

vallive, la riduzione dell irradiazione solare dovuta alle nuvole o a cielo coperto è stimata nel 10% specie nelle zone di rilievo. Zona climatica D. La qualità dell aria Per quanto riguarda la qualità dell aria nel territorio comunale di Casaletto Spartano si è fatto riferimento allo studio dell Assessorato alle Politiche Ambientali della Regione Campania sulla Qualità dell aria nel territorio regionale (novembre 2005), per la definizione del Piano Regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell aria. Lo studio, in particolare ha fatto riferimento ai seguenti elementi conoscitivi: i dati prodotti dalla rete regionale di monitoraggio della qualità dell aria (2002); i dati provenienti da campagne di misura effettuate con mezzi mobili dell ARPAC, relativamente all inquinante benzene (2002); l inventario regionale delle emissioni; i risultati ottenuti attraverso la modellistica di tipo diffusionale e statistico. Sulla base dei dati raccolti, quindi, a seconda delle concentrazioni di inquinanti, del superamento dei valori limite e delle soglie di allarme, è stato possibile definire relativamente alla qualità dell aria una Zonizzazione dell intero territorio regionale che ha definito aree di risanamento in cui più inquinanti superano o rischiano di superare il valore limite e le soglie di allarme e aree di mantenimento della qualità dell aria in cui i livelli degli inquinanti sono inferiori ai valori limite e tali da non comportare il superamento degli stessi. Dallo studio emerge che il territorio di Casaletto Spartano, in particolare, è compreso tra le aree di mantenimento non essendosi verificato alcun superamento dei valori ammessi per legge. Inoltre dal Monitoraggio ARPAC delle emissioni d inquinanti principali da sorgenti diffuse e da sorgenti lineari effettuati fino al 2002 e Piano di risanamento e di mantenimento della qualità dell aria redatto dalla Regione Campania ed approvato con DCR n.86 del 27.06.2007 BURC n. speciale del 05.10.2007; lo Stato della qualità dell aria risulta di buona qualità dell aria per l intero territorio comunale. PAG. 32

CASALETTO SPARTANO FIG.1 estratto di Zonizzazione del piano Regionale di Risanamento e mantenimento della qualità dell area Ai sensi del D.Lgs 351/1999, la fonte ufficiale di informazioni relative alla qualità dell aria è l ARPAC, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, che svolge attività di monitoraggio della qualità dell aria su tutto il territorio regionale. I rilievi effettuati hanno verificato una buona qualità dell aria per l intero territorio comunale considerati i valori contenuti dei principali inquinanti derivanti dalla combustione dei combustibili fossili contenenti zolfo (carbone, gasolio, olio combustibile), e quindi prodotti principalmente dal riscaldamento domestico e dal traffico veicolare, quali: monossido di carbonio (CO), ossidi di azoto (NOx), polveri sottili e particelle solide (PM10), biossido di zolfo (SOx). Di seguito si riportano i dati relativi al monitoraggio della qualità dell aria (2002): CO (t) COV (t) NO x (t) PM 10 (t) SO x (t) Comune CASALETTO SPARTANO di 168,81 145,68 20,91 4,84 0,61 - emissioni da sorgenti diffuse PAG. 33

Comune CASALETTO SPARTANO di CO (t) COV (t) NO x (t) PM 10 (t) SO x (t) 27,03 3,95 23,23 1,31 0,47 emissioni da sorgenti lineari FONTE: INVENTARIO REGIONALE DELLE EMISSIONI DI INQUINANTI DELL ARIA DELLA REGIONE CAMPANIA: La Direttiva 96/62/CE ed il D.Lgs. 4 agosto 1999, n.351 individuano i criteri con cui le regioni effettuano la valutazione della qualità dell aria ambiente ed in particolare fissa, utilizzando le soglie di valutazione superiore ed inferiore, i casi in cui è obbligatoria la misurazione o è possibile l utilizzo della modellistica. Il decreto prevede che entro dodici mesi dalla emanazione dei decreti relativi ai valori limite, soglie di allarme e valori obiettivo, in continuità con l attività di elaborazione dei piani di risanamento e tutela della qualità dell aria, le regioni o province autonome provvedono ad effettuare misure rappresentative, indagini o stime, al fine di valutare preliminarmente la qualità dell aria ambiente ed individuare le zone in cui: 1. i livelli di uno o più inquinanti comportano il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme; 2. i livelli di uno o più inquinanti eccedono il valore limite aumentato del margine di tolleranza; 3. i livelli di uno o più inquinanti sono compresi tra il valore limite e il valore limite aumentato del margine di tolleranza; 4. i livelli degli inquinanti sono inferiori ai valori limite e tali da non comportare il rischio di superamento degli stessi. Nelle zone di cui al punto 1, le regioni definiscono i piani di azione contenenti le misure da attuare nel breve periodo, affinché sia ridotto il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme. I piani devono, a seconda dei casi, prevedere misure di controllo e, se necessario, di sospensione delle attività, ivi compreso il traffico veicolare, che contribuiscono al superamento dei valori limite e delle soglie di allarme. Nelle zone di cui ai punti 2 e 3, le regioni adottano un piano o programma per il raggiungimento dei valori limite che, nel caso in cui il livello sia superato da più inquinanti, dovrà essere un piano integrato per tutti gli inquinanti in questione. Nelle zone di cui al punto 4, le regioni adottano un piano di mantenimento della qualità dell aria al fine di conservare i livelli di inquinanti al di sotto dei valori limite e si adoperano al fine di preservare la migliore qualità dell aria ambiente compatibile con lo sviluppo sostenibile. PAG. 34