SOMMARIO. 2. Differenze tra il progetto definitivo e il progetto esecutivo 1 stralcio 3. Inquadramento generale dell'area 4. Descrizione del progetto

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Pagina 1 di 11 1. Premessa SOMMARIO 2. Differenze tra il progetto definitivo e il progetto esecutivo 1 stralcio 3. Inquadramento generale dell'area 4. Descrizione del progetto Demolizioni e abbattimenti I percorsi gli arredi il verde Impianti impianto d illuminazione impianto d'irrigazione e di adduzione idrica 5. Manutenzione La pavimentazione gli arredi Il verde 6. Barriere architettoniche (legge n 13 del 9 gennaio 1989; DM n 236 del 14 giugno 1989)

Pagina 2 di 11 1. Premessa La seguente relazione fa riferimento alla relazione tecnica del progetto DEFINITIVO per la descrizione degli obbiettivi di progetto perseguiti sull intera area d intervento. Le aree comprese in questo stralcio di lavori sono comprese all interno dell area d intervento visibile nella tav01 ridotte rispetto al progetto DEFINITIVO, sono state escluse le aree verdi comunali già parzialmente attrezzate: l area adiacente alla Sede degli Alpini e quella compresa tra via Ungaretti e la tangenziale. Inoltre viene sottratta all area del parco anche una superficie di mq. 155, lungo l attuale via di mezzo, acquistata da un privato per poter realizzare a proprie spese una strada carrabile di accesso al proprio lotto e mq. 37,5 per n. 3 parcheggi ad uso pubblico collocati di fianco all ingresso nord dietro la cabina elettrica esistente per far fronte alle esigenze degli indici urbanistici della lottizzazione de Il Borgo. Per completezza in questo documento vengono descritti tutti gli interventi concordati con l Amministrazione per il primo stralcio di lavori specificando le opere a carico del lottizzante, come previsto dalla Convenzione Urbanistica per P.Particolareggiato di iniziativa privata denominato Il Borgo e le opere a carico dell Amministrazione stessa. 2. Differenze tra il progetto definitivo e il progetto esecutivo 1 stralcio Il progetto ESECUTIVO di questo primo stralcio di lavori ha tenuto conto di tutte le opere previste nel progetto DEFINITIVO che saranno eseguite in stralci successivi fino al completamento dell opera. Sono state fatte delle scelte ponderate per rispettare il budget a disposizione dell Amministrazione in questo periodo e scelte una serie di opere che potessero comunque dare a quest area le caratteristiche fondamentali di un parco risolvendo la situazione di degrado e disordine attualmente esistente. Opere incluse nel primo stralcio: Percorsi opere private impianto di illuminazione opere private fornitura e posa in opera degli apparecchi illuminanti h.55 cm. opere pubbliche messa a dimora delle aree boscate opere pubbliche messa a dimora del filare di piante lungo il percorso principale opere pubbliche impianto di irrigazione (solo per le piante messe a dimora) opere pubbliche

Pagina 3 di 11 sostituzione di un tratto del tubo del Consorzio Maremagna secondo le quote di progetto e interramento di un tratto attualmente a cielo aperto lungo l area del bosco 1 opere private lavorazioni per rendere la struttura del terreno idonea alla piantumazione e alla semina dei prati opere pubbliche modellazione del terreno secondo le quote di progetto opere private arredi panche, cestini e dissuasori lungo i percorsi dell area prato 1 e lungo il percorso principale opere pubbliche semina del prato e dei prati fioriti opere pubbliche Non potendo realizzare il sistema delle piazze caratterizzanti il progetto DEFINITIVO si è scelto di riproporre la forma geometrica delle stesse enfatizzandole con differenti prati fioriti. Nel caso della piazza principale la forma viene anche disegnata da un bordo composto da lastre di pietra facilmente rimovibili quando si realizzerà la piazza. Segue tabella riassuntiva con gli importi lavori totali delle varie fasi di progetto: Importo lavori PRELIMINARE 750.000,00 Importo lavori DEFINITIVO 860.317,98 Opere pubbliche Opere private Importo totale lavori ESECUTIVO 1 STRALCIO 101.283,73 110.868,44 212.152,17 3. Inquadramento generale dell'area L area oggetto dell intervento è costituita da più aree situate lungo la via di mezzo con geometrie e orientamenti differenti, longitudinali e perpendicolari all asse viario in oggetto, che danno origine, nel loro insieme, ad una forma articolata sia sul piano planimetrico che su quello altimetrico. Infatti il sito è caratterizzato da differenti quote altimetriche, l attuale strada asfaltata risulta ribassata rispetto al piano campagna circostante, soprattutto nel tratto a nord, mentre verso sud tende ad allinearsi. Attualmente sono stati conclusi i Piani Particolareggiati d Iniziativa Privata Il Borgo e Levim, persistono aree in parte coltivate ad orto dai proprietari delle case confinanti, e in parte in stato di abbandono.

Pagina 4 di 11 Questa zona della città è caratterizzata da edilizia privata composta da edifici di due tre piani, ad eccezione di un condominio di dimensioni maggiori situato vicino alla tangenziale (B2 residenziale ad assetto urbanistico consolidato). È presente un unico edificio a corte d interesse storicoarchitettonico (B3) e la sede degli Alpini. Lungo tutto il lato ovest di via di mezzo, corre il canale, in parte interrato e in parte a vista appartenente al Consorzio Irriguo Comunione Pozzi Maremagna attualmente in uso. Dovendo adeguare alle nuove quote di progetto il corso del canale, con il Consorzio è stata concordata la sostituzione del tubo di cemento esistente con un nuovo tubo in PVC protetto da una gettata di cemento sui lati e sulla sommità posizionato secondo le nuove quote di progetto. 4. Descrizione del progetto Demolizioni e abbattimenti Le demolizioni previste sono le seguenti: pavimentazioni Il tratto di pavimentazione in autobloccanti presente a nord-ovest, la strada carrabile asfaltata, le aree in cemento e in ghiaia (area ad ovest dell ingresso sud del parco e l area adiacente a via Ungaretti).

Pagina 5 di 11 apparecchi illuminanti Per la realizzazione dell intervento si prevede la rimozione del tratto d illuminazione stradale esistente interessata dall intervento perché non conforme al progetto e insufficiente a soddisfare le nuove esigenze. I percorsi I percorsi sono realizzati in conglomerato ecologico colorato, in fase esecutiva è stata fatta questa scelta per contenere i costi. Questo tipo di pavimentazione ha una superficie perfettamente drenante e quindi è stato possibile non prevedere la rete di raccolta delle acque. E composto da prodotti inorganici, privi di etichettatura di pericolosità, di rischio e totalmente privi di materie plastiche, di spessore cm 8 rullato pigmentato giallo per l'intero spessore. Con resistenza a compressione non inferiore ai 18,00 N/mm., rilevata secondo le norme UNI EN 12504-1. Con quantità di conglomerante pari a kg. 13 per mc. e quantità di pigmenti pari a circa kg. 9 per mc. Sono stati previsti bordi in acciaio galvanizzato piegato fissati a terra con perni triangolari lunghi 20 cm. per il contenimento della pavimentazione. Il percorso a confine con il bosco 1, nell area ovest, presenta degli ampliamenti nei quali vengono ospitate due coppie di panche. gli arredi In questo primo stralcio di lavori vengono messi in opera le panche senza schienale previste nel progetto definitivo, le panche con schienale, ma posizionate lungo il percorso principale, fissate nel prato e quindi rimovibili senza rompere nessuna pavimentazione quando verranno spostate nelle piazze e i cestini. I dissuasori estraibili agli ingressi del parco per impedire l accesso ai mezzi non autorizzati. Le sedute sono state scelte con un disegno essenziale ed una perfetta ergonomia e un fissaggio ottenuto annegando la parte terminale della struttura direttamente a terra nella pavimentazione per evitare l asportazione della stessa. Lungo il percorso principale sono proposte panche con schienale (177 x 69 x h.82). Lungo i percorsi dell area del prato 1 panche piane (109 x 69 x h. 45) permettono la seduta su entrambi i lati. Tutte le panche sono costituite da una struttura a telaio in tubo d'acciaio diam. 30mm spess. 3mm rinforzato con ferro piatto 30x5mm nei punti di piegatura con ancoraggi per il fissaggio in cls. Tutta la struttura è zincata a fuoco e trattata a polvere nel colore RAL7016 grigio antracite strutturato. Sedili e ripiani sono formati da listelli e 2 listoni finali in legno duro trattato con impregnanti color marrone, fissati sul telaio per mezzo di viti inox. Tutti i listelli sono collegati fra di loro da barre filettate infilate nei listelli.

Pagina 6 di 11 I cestini sono completi di coperchio e cerchio reggisacco (40 x 29.2 x h.90) di capacità di l.50 in lamiera con fori quadri con telaio in piatto d'acciaio mm. 15 x 60. I dissuasori estraibili hanno dim. cm. 8 x 8 x h. 84 realizzati con tubo quadrato d'acciaio mm.80 x 80 x 2 zincato a fuoco e trattato a polvere grigio antracite RAL7016, posati su un bauletto di cls cm. 30 x 30 x 40 per una profondità di cm. 30. il verde Il percorso ciclo-pedonale principale è sottolineato da un filare di CORYLUS colurna, albero dal portamento simmetrico, piramidale, particolarmente interessante per la corteccia molto decorativa. CORYLUS colurna Le aree boscate sono state pensate come zone filtro tra l edificato circostante e il parco e sono caratterizzate da un fitto sesto d impianto, vengono realizzate con l impiego di CARPINUS betulus, FRAXINUS ornus, CELTIS australis, SALIX alba, PRUNUS avium, QUERCUS pubescens e con arbusti come VIBURNUM lantana, CORYLUS avellana, COTINUS coggygria. Si allega tabella della quantità delle piante previste suddivise per aree (vedi tav. 00): BOSCO 1 BOSCO 2 BOSCO 3 PERCORSO PRINCIPALE totale CARPINUS betulus 3 14 1 0 18 FRAXINUS ornus 3 9 0 0 12 CELTIS australis 4 18 1 0 23 SALIX alba 5 16 1 0 22 PRUNUS avium 5 15 2 0 22 QUERCUS pubescens 2 10 0 0 12 (n 1 pianta ogni 16 mq. - sesto d'impianto medio con maglia 4x4) totale 22 82 5 0 109 VIBURNUM lantana 6 9 3 0 18 CORYLUS avellana 4 9 2 0 15 COTINUS coggygria 4 8 2 0 14 totale 14 26 7 0 47 CORYLUS colurna totale 0 0 0 16 16

Pagina 7 di 11 Le aree che nel progetto definitivo sono state progettate come piazze vengono in questo primo stralcio caratterizzate da un prato fiorito a fioritura annuale (dalle fioriture particolarmente colorate e durature) e ben delimitate per mantenere il disegno del progetto originario che verrà completato successivamente. Per la piazza principale si è scelta una miscela di sementi, composta da: cosmos sulphureus; matricaria; cosmos; layia; papaver rhoeas; Per la piazzetta rettangolare di fianco all ingresso sud e l area di fianco all ingresso nord, si è scelta una miscela di sementi, composta da: bidens aurea; nigella; papaver rhoeas; ammi majus; lavatera; per entrambe queste due miscele è prevista la semina manuale o meccanica, 4g/mq. nel periodo tardo primaverile (maggio), una leggera rullatura e idonee innaffiature per consentirne la corretta fioritura (circa 13 innaffiature nell'arco di 45gg.), non è necessaria nessuna concimazione. Questi due miscele dalla fioritura particolarmente abbondante, varia e duratura dovranno essere riseminate ogni anno nel mese di maggio. E consigliato un solo sfalcio alla fine della stagione (ottobre-novembre). TABELLA delle irrigazioni necessarie nei primi 45 gg. in assenza di piogge: primi 10 gg. dalla semina successivi 20 gg. successivi 15 gg. mantenere terreno umido irrigare 2 volte la settimana irrigare 1-2 volte la settimana Mentre nell area di fianco all ingresso nord del parco, lungo il percorso a sud ovest a confine con le recinzioni delle nuove abitazioni e nelle aree boscate si è scelto un prato perenne con miscela di sementi composta da: adonis aestivalis; agrostemma githago; centaurea cyanus; chrysanthemum leucanthemum; chrysanthemum segetum; chrysanthemum segetum forme sauvage; coreopsis lanceolata; gypsophila elegans; lathyrus odoratus; lavatera trimestris; linum perenne; linum perenne forme sauvage; linum usitatissimum; lupinus annual; lupinus perennis; malope trifida; nigella damascena; papaver roheas; salvia horminum;

Pagina 8 di 11 Per questa miscela è prevista la semina manuale o meccanica, 4g/mq. nel periodo autunnale, una leggera rullatura, non è necessaria nessuna concimazione. Sono consigliati 1-max.2 sfalci l anno. Se la semina non dovesse essere eseguita nel periodo autunnale come consigliato si dovranno seminare 8 gr. di semenza al mq. con un raddoppio del costo di fornitura della miscela. Si è fatta questa scelta anche per le aree boscate per diminuire drasticamente il numero di sfalci e quindi i possibili danneggiamenti alla base degli alberi e garantire un buon risultato estetico soprattutto nei primi anni quando la ridotta chioma di questi ultimi permetterà un ottimo sviluppo del prato. In tutte le aree non pavimentate o seminate con miscele di sementi da fiore è previsto il prato con miscuglio di semi di graminacee nella quantità di 25-30g/mq. Impianti impianto d illuminazione Il progetto illuminotecnico è stato decisamente semplificato rispetto al progetto definitivo, in questa fase si è scelto di illuminare solo i percorsi, con apparecchi più performanti rispetto a quelli scelti precedentemente (tav.00). Nel percorso principale vengono posizionati apparecchi con sistema a testa palo altezza 3,50 mt. ogni 20 mt. con distribuzione di luce a 360, mentre nei percorsi secondari apparecchi a paletto h.55 cm. Ø cm. 19 con distribuzione di luce a 360 e 180. Tutti gli apparecchi hanno corpo in pressofusione di alluminio primario EN AB-47100 ed estruso EN AW-6060 ad elevata resistenza all'ossidazione. Lavorazione di burattatura per la preparazione alla fase di verniciatura. Colore ruggine corten. Guarnizioni in silicone ricotto. Doppio riflettore ottico in alluminio puro al 99.98% tornito, anodizzato e brillantato. Diffusore in policarbonato trasparente stabilizzato ai raggi UV, con controllo della luce direzionata verso il basso e a prova di atti vandalici. Sorgente luminosa, con posizione lampada fissa agli ioduri metallici. Rendimento 30%. Alimentatore elettronico compatto per una maggior durata e stabilità della lampada ed un ridotto consumo energetico. Per i dettagli si rimanda alla relazione tecnica specifica.

Pagina 9 di 11 impianto d'irrigazione e di adduzione idrica In questa fase rispetto al progetto definitivo non è previsto l impianto di raccolta delle acque e l utilizzo del canale irriguo del Consorzio Irriguo Comunione Pozzi Maremagna ma solo l utilizzo della rete idrica gestita da Hera. Si prevede un impianto d irrigazione a goccia a vista per garantire l attecchimento degli alberi e dei grossi cespugli. Si è scelto di non prevedere l irrigazione del prato per il contenimento dei costi di realizzazione e soprattutto di manutenzione. Sono stati previsti in tutte le aree a prato pozzetti completi di idranti automatici per l irrigazione manuale d emergenza. Per le prime due stagioni vegetative, fino al suo completo attecchimento, il prato verrà irrigato, se necessario, con irrigatori a pioggia temporanei e così anche i prati fioriti secondo le prescrizioni sopra descritte. L impianto di irrigazione a goccia è stato diviso in 2 settori con 2 elettrovalvole da 9 v. complete di programmatore alimentato a batteria, telecomando a raggi infrarossi e gruppo di filtrazione, questo per ottimizzare la risorsa idrica a disposizione, il primo settore comprende tutte le piante che sono di fronte alla cabina elettrica esistente (bosco 2, bosco 3) il secondo settore comprende tutte le piante che sono ubicate nell area a ovest (bosco 1) ed il filare lungo il percorso principale. Per i dettagli si rimanda alla relazione tecnica specifica. 5. Manutenzione Nel formulare l intero progetto abbiamo prestato particolare attenzione alla manutenzione di questo luogo una volta realizzato l intervento, scegliendo

Pagina 10 di 11 materiali e soluzione adeguati alle sollecitazioni di varia natura alle quali un area come questa è sottoposta. La pavimentazione Per il conglomerato ecologico colorato si garantisce una lunga durata, prestando attenzione ai componenti e alla costruzione adeguata del sottofondo. Per quanto riguarda eventuali rappezzi si deve procede al taglio con disco diamantato ed al ripristino con posa in opera a mano. Eventuali manipolazioni non necessitano di particolari precauzioni, le stesse per l'uso di una carotatrice. gli arredi Per gli arredi con parti in legno la manutenzione consigliata consiste nella pulizia e nella stesura di una mano d impregnante in media ogni 3 anni, grazie al trattamento delle superfici con velature la rimozione della vecchia mano di colore non è necessaria. Senza questa semplice operazione il legno mantiene perfettamente le sue caratteristiche e la sua integrità nel tempo, grazie alla selezione del materiale e alle fasi di lavorazione, ma tende ad assumere un colore grigiastro che può risultare esteticamente meno gradevole. Per le strutture in metallo non è prevista nessuna manutenzione grazie alla combinazione della zincatura a caldo e del trattamento a polvere dell acciaio. Il verde Sono consigliabili due interventi di manutenzione ordinaria all anno, alla fine dell inverno e in autunno per le concimazioni e i trattamenti necessari. Per i trattamenti sono consigliati interventi sulle querce per prevenire l oidio e altri attacchi fungini secondo la tabella: periodo trattamento concimazione QUERCIA Metà aprile/inizio PROCLAIM COMBI (Bayer) settembre ALBERI e grossi Periodo invernale Stallatico pellettato CESPUGLI PRATI FIORITI nessuna PRATO Metà aprile NITROPHOSKA Per le alberature e i grossi cespugli, è auspicabile programmare solo interventi di potatura del seccume, quando necessario, lasciando sviluppare le piante secondo la loro naturale forma e dimensione. Per gli arbusti tappezzanti sono consigliabili solo potature di contenimento a distanza di tre, quattro anni dalla messa a dimora.

Pagina 11 di 11 Sono previste una o due manutenzioni mensili ordinarie nel periodo primaverile estivo, prevalentemente per lo sfalcio dell erba. Per le prime due stagioni vegetative, fino al suo completo attecchimento, il prato verrà irrigato con irrigatori a pioggia temporanei. I prati fioriti annuali per mantenere una vivace e duratura fioritura vanno riseminati una volta l anno nel mese di maggio. Come specificato precedentemente per questi prati è necessario nei primi 45gg. dalla semina poter irrigare all occorrenza con irrigatori a pioggia temporanei. La manutenzione dell impianto di irrigazione verrà assegnata alla ditta che lo eseguirà in fase di realizzazione. Devono essere previsti più sopralluoghi all anno per programmare correttamente la partenza dell impianto e la durata dei tempi di irrigazione in base alle condizioni atmosferiche e all andamento delle stagioni e per controllare ciclicamente il corretto funzionamento dell impianto in ogni sua parte. 6. Barriere architettoniche (legge n 13 del 9 gennaio 1989; DM n 236 del 14 giugno 1989) Nell attuale fase di progettazione l intervento proposto è conforme alla normativa tesa al superamento delle barriere architettoniche. Il terreno è naturalmente e artificialmente modellato, pertanto sono state analizzate le altimetrie per verificare che le inclinazioni dei percorsi principali prescritte dal progetto siano tutte conformi ai limiti prescritti nel DM 236/89. In questa fase ogni elemento di impedimento all accessibilità e alla fruibilità come cordoli, dislivelli e arredi sono stati vagliati e superati con l indicazione dei particolari esecutivi, in particolare per quanto riguarda i percorsi pedonali. Nello specifico tutti i cordoli e le filette di contenimento dei percorsi sono stati progettati complanari al terreno.