1. MATRICI AMBIENTALI

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ALLEGATO TECNI A ALL ATTO N. 1642009 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI 1. MATRICI AMBIENTALI 1.1. EMISSIONI IN ATMOSFERA TAB A1 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI ( ) E1 (1) E2 (1) E7 E8 Essiccatoio 1 a tunnel Essiccatoio 2 a tunnel diatermico e metano 28,6 kw) Forno a tunnel 2 cottura (metano + olio combustibile Essiccatoio 3 a tunnel (coppi) Portata Sezione Velocità Temp. Altezza Durata Nm 3 h m 2 ms C m hg ga Impianto 7.700 1,3 12,7 0 8 24 3 7.700 1,3 12,7 0 8 24 3 2.000 0,23 20 7 24 3.163 1,696 7, 13 17 24 3 22.420 1,91 102 8, 24 110 E9 Linea di smaltatura 970 0,031 9,4 Amb. 6 24 36 Velo d acqua E10 Linea di smaltatura 970 0,031 9,2 Amb. 6 24 36 Velo d acqua E11 (2) E13 Recupero fumi zona raffreddamento forno Forno a tunnel 2 preriscaldo cottura (metano + olio comb. 6978 kw) FenoliAldeidi Inquinanti emessi mgnm 3,1,1 28 33 24 97 2,23 <1,7 2,1 16 72 4,1 2,1 0,0009 1,8 0,000 Kgh 0,011 0,08 0,011 0,08 1,470 18,32 1,237,002 0,1108 <0,0878 0,0067 0,02 0,241 0,014 0,0022 0,0000009 0,0022 0,000000 3.00 0,071 21, 214 24 3 <1,1 <0,0011 6.600 0,126 18, 73 7 24 3 FenoliAldeidi

ALLEGATO TECNI A ALL ATTO N. 1642009 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI E1 (1) E14 Essiccatoio 1 a tunnel Forno a tunnel 2 preriscaldo cottura (metano + olio comb. 6978 kw) Portata Sezione Velocità Temp. Altezza Durata Nm 3 h m 2 ms C m hg ga Impianto 7.700 1,3 12,7 0 8 24 3 2.18 0,126 6,3 88 7 24 3 FenoliAldeidi Inquinanti emessi mgnm 3 E16 Molatura 1.820 0,071 7,8 Amb. 6 0 Filtri a maniche 0, 0,0009 9,8 0,98 Nuovo essiccatoio tavelle e 18, 1,8 tavelloni (recupero fumi dal <0,8 0,08 E17 forno e, se necessario,.000 2,7 13 4 10 24 210 1,2 0,12 integrato con bruciatore a HCl <0,7 0,0 metano) <0, 0,21 FenoliAldeidi <2,1 ( ) Dati dichiaratidesunti dalla documentazione presentata. ( 1 ) Emissione che sarà dismessa quando il nuovo essiccatoio (E17) sarà a regime. Per tale emissione dovrà essere fisicamente dismesso l impianto di captazione, convogliamento e canalizzazione. ( 2 ) E11 non è un vero proprio punto di emissione ma una postazione di campionamento provvisoria che non sarà più utilizzata in quanto il camino E8 è stato dotato di idoneo punto di campionamento.,1 Kgh 0,011 0,08 TAB A2 VALORI LIMITE ( ) E7 diatermico e metano 28,6 kw) Forno a tunnel 2 cottura (metano + olio combustibile Impianto di Inquinanti Valori limite di emissione mg Nm 3 Soglia di rilevanza ( 7 ) Kgh Note e prescrizioni Emissione non sottoposta ad autorizzazione ai sensi del D.Lgs. 1206, art. 269, c. 14, lett. c) Impianti di combustione alimentati a metano o GPL, di potenza termica nominale inferiore a 3 MW 00 ( 1 ), ( 2 ), ( 3 ), ( 4 ), ( ) 0,0

ALLEGATO TECNI A ALL ATTO N. 1642009 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI E8 diatermico e metano 28,6 kw) Essiccatoio 3 a tunnel (coppi) Impianto di E9 Linea di smaltatura Velo d acqua E10 Linea di smaltatura Velo d acqua E11 E13 E14 Recupero fumi zona raffreddamento forno Forno a tunnel 2 preriscaldo cottura (metano + olio comb. Forno a tunnel 2 preriscaldo cottura (metano + olio comb. Inquinanti Valori limite di emissione mg Nm 3 Soglia di rilevanza ( 7 ) Kgh Note e prescrizioni Emissione non sottoposta ad autorizzazione ai sensi del D.Lgs. 1206, art. 269, c. 14, lett. c) Impianti di combustione alimentati a metano o GPL, di potenza termica nominale inferiore a 3 MW 00 ( 2 ), ( 3 ), ( 4 ), ( ) 0,0 10 10 Fluoruri ( 2 ), ( 3 ), ( 6 ) E16 Molatura Filtri a maniche E17 Nuovo essiccatoio tavelle e tavelloni (recupero fumi dal forno e, se necessario, integrato con bruciatore a metano) 00 00 10 0 00 0,0 0,0 se >0,1 se >0, 0,0 ( 1 ), ( 2 ), ( 3 ), ( 4 ), ( ) ( 1 ), ( 2 ), ( 3 ), ( 4 ), ( ) ( 2 ), ( 3 ), ( 4 ), ( )

ALLEGATO TECNI A ALL ATTO N. 1642009 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI NOTE: ( ) In base al D.Lgs. 1206 Parte Quinta Titolo 1 eo ai valori limite già assegnati nella precedenti Autorizzazioni alle emissioni. ( 1 ) I valori di emissione si riferiscono ad un tenore di ossigeno nell effluente gassoso del 18% ( 2 ) Fluoro e suoi composti espressi come ( 3 ) Composti inorganici del cloro sotto forma di gas o vapore, esclusi clorocianuro e fosgene, espressi come HCl ( 4 ) Potranno essere utilizzati esclusivamente combustibili aventi tenore di S < 1% ( ) Soglia di rilevanza di r Fluoruri, espressa come flusso di massa, relativa alla sommatoria delle emissioni E7+E8+E13+E14 o E7+E13+E14+E17. ( 6 ) Da considerare solo nel caso in cui non siano disponibili le postazioni di campionamento delle emissioni E8 ed E17. ( 7 ) Flusso di massa misurato a monte di eventuali sistemi di e nelle condizioni di esercizio più gravose dell impianto. PRESCRIZIONI: La Ditta dovrà: 1) rispettare i valori limite alle emissioni di cui alla tabella TAB A2; 2) rispettare la periodicità dei rilevamenti così come indicato nel Piano di Monitoraggio e Controllo; 3) osservare la frequenza delle manutenzioni degli eventuali impianti di delle emissioni così come indicato nel Piano di Monitoraggio e Controllo; 4) adottare una modalità di registrazione per le analisi e per gli interventi sugli impianti di delle emissioni, come indicato nel Piano di Monitoraggio e Controllo; ) dotare ogni punto di emissione tra quelli compresi nella tabella TAB A2 della sigla identificativa in maniera che sia ben visibile; 6) realizzare i condotti di scarico in modo da consentire la migliore dispersione dell effluente gassoso nell atmosfera, secondo le prescrizioni stabilite dalle norme in materia o derivanti da regolamenti comunali o fissate dalla competente autorità sanitaria. I camini sottoposti ad analisi periodiche dovranno essere dotati di adeguate strutture fisse di accesso e permanenza per gli operatori incaricati al controllo in conformità alle norme di sicurezza di cui al D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008; dovranno inoltre essere dotati di apposito foro normalizzato per consentire la verifica delle emissioni da parte delle autorità di controllo, osservando, in relazione agli accessi in sicurezza e alle caratteristiche del punto di prelievo, le prescrizioni delle specifiche norme tecniche (UNI EN 101692001 UNI EN 1328412003); 7) comunicare al Servizio Ambiente della Provincia di Siena la data di messa in esercizio della nuova emissione almeno 1 giorni prima, ai sensi dell art. 269, comma, del D.Lgs. 1206. Il periodo che deve intercorrere tra la data di messa in esercizio e la data di messa a regime dovrà essere pari a giorni. A partire dalla messa a regime decorrerà il periodo continuativo di marcia controllata che dovrà avere una durata di 10 giorni, durante il quale dovrà essere effettuato n. 1 campionamento sull emissione E17; 8) nei campionamenti previsti dal punto precedente e dal Piano di Monitoraggio e Controllo, applicare i metodi di prelievo, analisi e valutazione delle emissioni indicati nell allegato VI alla parte quinta del D.Lgs. 122006, secondo quanto previsto dal comma 17 dell art. 271 del medesimo decreto; 9) segnalare, con un preavviso di 1 giorni tramite posta o 10 giorni tramite fax, al Responsabile del Dipartimento Provinciale A.R.P.A.T. di Siena le date in cui intende effettuare tutti i prelievi alle emissioni (di messa a regime eo di autocontrollo) al fine di consentire l eventuale presenza dei tecnici del Dipartimento; 10) inviare all A.R.P.A.T. ed a questo Servizio Ambiente, entro 60 giorni dalla loro effettuazione, i risultati delle analisi effettuate (autocontrolli); 11) adottare tutte le precauzioni opportune per ridurre al minimo le emissioni durante i periodi di avviamento e di arresto e nell ordinario esercizio dell attività adottare tutti gli accorgimenti necessari per impedire eventuali disturbi eo molestie all igiene dell eventuale abitato limitrofo;

ALLEGATO TECNI A ALL ATTO N. 1642009 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI 12) qualora accerti che, a seguito di malfunzionamenti o avarieanomalie di funzionamento dell impianto nel suo complesso o dei sistemi di delle emissioni, il valore limite di emissione è superato: informare entro le 8 ore successive questo Servizio Ambiente ed il Dipartimento Provinciale A.R.P.A.T. di Siena ed adottare le misure necessarie per garantire il ripristino della conformità nel più breve tempo possibile dandone informazione agli stessi enti di cui sopra; 13) comunicare preventivamente a questo Servizio Ambiente ed all A.R.P.A.T., ed annotarli nel registro di analisi, tutti i periodi di fermo impianto (o di parte delle attività e delle relative emissioni); non è necessario fare analisi di controllo durante i periodi di fermo impianto, ma resta comunque l obbligo di effettuare almeno un autocontrollo annuale; 14) mantenere in buono stato di conservazione e pulite le superfici pavimentate di piazzali ed aree soggette a movimentaizone e transito di autormezzi, così da limitare le emissioni diffuse di polveri; per le superfici non pavimentate soggette a movimentazione e transito di automezzi la ditta dovrà provvedere, nei periodi estivi eo secchi, a mantenere l umidità della superficie tramite bagnatura ed, in caso, all eventualereintegro della ghiaia; 1) comunicare preventivamente al Servizio Ambiente di questa Amministrazione Provinciale, ogni eventuale futura variazione della situazione emissiva autorizzata, incluso casi di modifica non sostanziale, dismissione di sorgenti emissive o l installazione di emissioni ad inquinamento atmosferico scarsamente rilevante di cui all art. 272 comma 1 ed elencate alla Parte I dell Allegato IV alla parte quinta del D.Lgs. 1206.