Notiziario AGROMETEOROLOGICO DI PRODUZIONE INTEGRATA per le province di Ascoli Piceno e Fermo 10 16 Marzo 2016 Centro Agrometeo Locale Via Indipendenza 2-4, Ascoli Piceno Tel. 0736/336443 Fax. 0736/344240 e-mail:calap@regione.marche.it Sito Internet: http://meteo.marche.it/assam NOTE AGROMETEOROLOGICHE SETTIMANALI E continuata anche nella settimana appena trascorsa l instabilità atmosferica con piogge sparse e temperature nella norma del periodo. Nel seguente link si possono consultare i grafici orari dell andamento meteo, aggiornati giornalmente: http://meteo.regione.marche.it/calmonitoraggio/ap_home.aspx CEREALI AUTUNNO VERNINI Il frumento duro nella generalità dei casi si trova nella fase fenologica compresa fra inizio levata e 2 nodo BBCH 30-32, le condizioni generali della coltura sono buone e solo in sporadici casi si rilevano alcuni ingiallimenti delle foglie basali molto probabilmente legate a fisiopatie temporanee. al momento Non si rilevano problematiche legate alla presenza di crittogame per cui ingenerale lo stato della coltura può definirsi buono. fitosanitarie. L impraticabilità dei terreni ha ostacolato l esecuzione del diserbo per cui al momento si rileva la presenza e lo sviluppo di molteplici infestanti. DIFESA DEI FRUTTIFERI Le avverse condizioni meteorologiche dei giorni scorsi non hanno permesso di effettuare nessun trattamento pertanto si ritiene utile ripetere le indicazioni inerenti la difesa dei fruttiferi nella fase di post fioritura. DRUPACEE (albicocco, ciliegio, pesco, susino): l albicocco si trova nella fase fenologica di allegagione BBCH 71, il pesco è nella quasi totalità dei casi in piena fioritura-fine fioritura BBCH 65-69 mentre il susino si trova nella fase fenologica compresa fra comparsa boccioli fiorali e fine fioritura BBCH 55-69. Il ciliegio è ricompreso fra le fasi fenologiche di boccioli visibili e bottoni fiorali visibili BBCH 55-57. POMACEE (melo e pero): sono ricompresi fra le fasi fenologiche di punte verdi e orecchiette di topo (melo)bbch 07-10 e comparsa mazzetti fiorali e inizio fioritura (pero)bbch 53-60.
Monilia Notiziario Agrometeorologico Province di Ascoli Piceno e Fermo n.10 del 16/03/2016 pag.2 Avversità Note Principi attivi PESCO Per il contenimento della malattia si ritiene utile ricordare di: ridurre le concimazioni azotate, eseguire potature equilibrate, limitare le irrigazioni, raccogliere e distruggere i frutti mummificati e i rami colpiti. Bolla Tripidi Afidi ALBICOCCO Monilia Nella fase fenologica di caduta petali per le condizioni di elevata umidità relativa atmosferica è possibile intervenire con i principi attivi riportati a lato Consigliato in particolar modo su cultivar sensibili Eseguire i campionamenti su varietà nettarine maggiormente suscettibili a questi parassiti, rilevata la presenza è possibile intervenire in post fioritura con i principi attivi riportati a lato Soglia: in post-fioritura 3% di germogli infestati per le nettarine e 10% per pesche e percoche Per il contenimento della malattia si ritiene utile: Mantenere un equilibrato sviluppo vegetativo delle piante attraverso il contenimento degli apporti di azoto liquido e di acqua di irrigazione; evitare i ristagni idrici. Per le condizioni di elevata umidità e prolungata bagnatura delle piante si consiglia di intervenire con i principi attivi riportati a lato. (Fludioxonil + Ciprodinil), Ciprodinil, Fenexamide, (Boscalid + Pyraclostrobin) o Bacillus subtilis ( ), Rame( ) (in vegetazione al massimo 4 interventi all anno), Dodina (ammesse solo formulazioni Xi), Thiram. Etofenprox, Clorpirifos-metile, Formentanate, Spinosad( ), Acetamiprid, Imidacloprid Flonicamid(solo contro afide verde), Thiametoxam (solo contro afide verde) Spirotetramat (solo contro afide verde) Clothianidin (solo su afide verde) Sali potassici di acidi grassi ( ). (Fludioxonil + Ciprodinil), Ciprodinil, Fenexamide, (Boscalid + Pyraclostrobin), Boscalid, Bacillus subtilis ( ), Afidi Soglia: 5% di getti infestati Localizzare preferibilmente il trattamento sulle parti vegetative infestate Acetamiprid,Imidacloprid, Clothianidin, Spirotetramat SUSINO Monilia Afidi Tentredini Per il contenimento della malattia si ritiene utile: mantenere un equilibrato sviluppo vegetativo delle piante attraverso il contenimento della concimazione azotata e dell irrigazione, evitare i ristagni idrici. Per le condizioni di elevata umidità e prolungata bagnatura delle piante si consiglia di intervenire con i principi attivi riportati a lato. Intervenire dopo la fioritura Afide verde - soglia: 10% dei germogli infestati; Afide farinoso - soglia: presenza - intervenire preferibilmente in maniera localizzata sulle piante infestate. Al superamento di 50 catture/trappola nel periodo compreso fra prefioritura e allegagione è possibile intervenire secondo le indicazioni riportate a lato. (Fludioxonil + Ciprodinil), Ciprodinil, Fenexamide, (Boscalid + Pyraclostrobin), Boscalid, o Bacillus subtilis ( ) Acetamiprid, Imidacloprid (solo contro Brachycaudus e Myzus) Flonicamid(solo contro Brachycaudus e Myzus), Thiametoxam Spirotetramat (solo contro Myzus). Imidacloprid (impiegabile solo in post fioritura) POMACEE (MELO E PERO) Ticchiolatura In difesa dalla ticchiolatura si consiglia di intervenire preventivamente nella fase di orecchiette con i prodotti riportati a lato Prodotti rameici ( ) ( ) Ammessi in Agricoltura biologica
Notiziario Agrometeorologico Province di Ascoli Piceno e Fermo n.10 del 16/03/2016 pag.3 Si ritiene utile ricordare che ai sensi della L.R. 33/12 in materia apistica, durante il periodo di fioritura sono vietati tutti i trattamenti con prodotti fitosanitari ed erbicidi su vegetazione spontanea, su colture erbacee, arboree e ornamentali, quindi sono vietati anche i trattamenti effettuati con prodotti fungicidi. L.R. 33/12 Art 8 comma 1: Durante il periodo di fioritura sono vietati i trattamenti con prodotti fitosanitari ed erbicidi su vegetazione spontanea, su colture erbacee, arboree e ornamentali. I trattamenti fitosanitari sono altresì vietati in presenza di fioritura delle vegetazioni sottostanti le coltivazioni. In tale caso il trattamento può essere eseguito solo se è stata preventivamente effettuata la trinciatura o lo sfalcio di tali vegetazioni con asportazione totale delle loro masse, o nel caso in cui i fiori di tali essenze risultano completamente essiccati in modo da non attirare più le api. GESTIONE DEL SUOLO - VITE OLIVO E FRUTTIFERI In questa fase per le colture arboree sopra indicate è opportuno procedere al controllo delle infestanti, in funzione della tipologia di gestione aziendale, è possibile seguire le indicazioni riportate nella tabella sottostante INTERFILA SOTTOFILA Vigneto/Frutteo inerbito: intervenire con la trinciatura (utile anche per la copertura del concime e la triturazione dei residui di potatura) con il cotico a 15-20 cm di altezza. Vigneto/Frutteto lavorato: lavorare il terreno utilizzando preferibilmente la vangatrice o l'estirpatore a 15-20 cm con i terreni in tempera. Vigneto/Frutteto sia inerbito che lavorato: intervenire con il diserbo o la lavorazione evitando in entrambi i casi di superare i 30 40 cm di superficie per lato. Effettuare il diserbo con le infestanti nelle prime fasi fenologiche per ottimizzare il controllo. Ricordando che: l intervento chimico è consentito solo sottofila, per cui la superficie trattata non deve superare il 50% dell intera superficie del vigneto/frutteto. L uso dei diserbanti è opportuno quando: - nel frutteto con impalcatura bassa e/o apparato radicale molto superficiale - nel vigneto con distanza sulla fila inferiore a 1,5-2 metri; - vi è il rischio di erosione con pendenza superiore al 5%; Il controllo chimico delle infestanti nel vigneto in primavera mediante il diserbo chimico può essere effettuato con i principi attivi riportati in tabella ed indipendentemente dal numero delle applicazioni, non è consentito superare le dosi riportate per ogni principio attivo. CRITERI D INTERVENTO: Intervento localizzato sulla fila, per cui la superficie trattata non deve superare il 50% dell intera superficie arborata. E consigliabile intervenire su infestanti ai primi stadi di sviluppo ed in attiva crescita. L uso dei diserbanti è opportuno quando: - sulla fila la distanza tra pianta e pianta è inferiore a 1,5-2 metri; - frutteto con impalcatura bassa e/o apparato radicale superficiale - vi è il rischio di erosione con pendenza superiore al 5%. PRINCIPI ATTIVI E % DOSE ANNO Drupacee Pomacee Vite Olivo Glifosate 30.4 (2) 9 l/ha Oxifluorfen 24.50 (3) 1 l/ha Flazasulfuron 25 (10) 0.07 l/ha n.a. n.a. n.a. Carfentrazone 6.45 (1) 1 l/ha Solo su pesco e susino Cicloxidim 10.9 (8) vite drupacee Isoxaben 45.5 (11) pomacee e 1,5-2,5 l/ha 1,5 4 l/ha 0,75-1,25 l/ha n.a. n.a. n.a. n.a. Pendimetalin 38.72 (4) 2 l/ha Solo su albicocco e pesco n.a. Pyraflufen-ethile 2.5 (6) 0,8 l/ha n.a. Diflufenican 3,48 + Glifosate 21,75 (7) 4 6 l/ha n.a. Fluazifop-p-butile 13.4 (5) 1-2 l/ha Non impiegabile su albicocco n.a. n.a. Oxadiazon 34,86 (9) 2,5 6,5 l/ha n.a. n.a. n.a. MCPA 25 3 l/ha n.a. n.a. n.a. (1) Su olivo per ogni singolo intervento la dose è di 0,3 l/ha; in ogni caso complessivamente la dose annua impiegata non può superare 1 l/ha. Su pomacee, drupacee e vite impiegabile come diserbante e/o spollonante. Negli impianti in allevamento fino a 3 anni la dose massima è di 2 l/ha anno.
Notiziario Agrometeorologico Province di Ascoli Piceno e Fermo n.10 del 16/03/2016 pag.4 (2) Per l olivo interventi localizzati solo sulla fila. L area trattata non deve quindi superare il 50% dell intera superficie. (3) Ammesso solo lungo le file; l epoca d intervento va limitata al periodo compreso tra l ultima decade di settembre e la prima decade di maggio, inoltre su pomacee, drupacee e vigneto da utilizzarsi a dosi ridotte (0,3-0,45 litri/ha per intervento) in miscela con i prodotti sistemici. (4) Su vite, solo nei primi due anni di allevamento e non ammesso su terreni sabbiosi. Su pomacee e drupacee impiegare su gli impianti in allevamento fino a 3 anni. (5) Modulare la dose d impiego in funzione dello sviluppo delle infestanti graminacee (1-1,25 l/ha fino allo stadio di inizio accestimento, 1,5-2 l/ha da inizio a fine accestimento). Non impiegare su terreni sabbiosi. (6) In alternativa al Carfentrazone (7) Ammesso solo nei primi 3 anni di impianto, 1 intervento all anno, nel periodo compreso tra la raccolta e la fioritura. (8) Modulare la dose d impiego in funzione dello sviluppo delle infestanti graminacee (1,5-2 l/ha fino allo stadio di inizio accestimento, 2,5 l/ha da inizio a fine accestimento, la dose massima per combattere la sorghetta da rizoma) (9) Impiegabile su gli impianti in allevamento fino a 3 anni. Impiegabile solo su melo e pero. La dose minima nei confronti delle infestanti annuali, la dose massima nei confronti del convolvolo. Impiegare prima del risveglio vegetativo. (10) Impiegabile solo ad anni alterni, non ammesso su terreni sabbiosi. Da utilizzarsi in miscela con prodotti sistemici nel periodo inverno-inizio primavera, interventi indicati per il contenimento delle infestanti che possono favorire la presenza di vettore del legno nero. (11) Solo nei primi 2 anni di allevamento. APPUNTAMENTI E COMUNICAZIONI Giovedì 17 marzo 2016, ore 10.00-13.00, si terrà un incontro tecnico organizzato da Plant Research srl su: Aggiornamenti Nematologici 1: la consulenza sui Nematodi - Sala conferenza ASSAM in Via Industria, 1 - Osimo (AN). La Soc.Coop. H.o.r.t., in collaborazione con ASSAM e Comune di Maiolati Spontini, organizza a partire dal 4 Aprile 2016 un corso di aggiornamento sulla Potatura dell olivo in base a varietà, forma di allevamento e modello d impianto presso la Casa dell Olio e della Biodiversità-Centro Sperimentale per la Valorizzazione dell Olivicoltura Marchigiana, Maiolati Spontini (AN). Costo per partecipante 125,00 (iva compresa). Per info tel. 3779874992 mail: info@hort.it Tutti i principi attivi indicati nel Notiziario sono previsti nelle Linee Guida per la Produzione Integrata delle Colture, Difesa Fitosanitaria e Controllo delle Infestanti della Regione Marche - 2015. ciascuno con le rispettive limitazioni d uso (per la consultazione completa del documento http://www.meteo.marche.it/news/lineeguidapi_difesafito_2015.pdf) e pertanto il loro utilizzo risulta conforme con i principi della difesa integrata volontaria. Le aziende che applicano soltanto la difesa integrata obbligatoria, non sono tenute al rispetto delle limitazioni d uso dei prodotti fitosanitari previste nelle Linee Guida di cui sopra, per cui possono utilizzare tutti gli agrofarmaci regolarmente in commercio, nei limiti di quanto previsto in etichetta, applicando comunque i principi generali di difesa integrata, di cui all allegato III del D.Lgs 150/2012, e decidendo quali misure di controllo applicare sulla base della conoscenza dei risultati dei monitoraggi e delle informazioni previste al paragrafo A.7.2.3. del PAN (DM 12 febbraio 2014) Nel sito www.meteo.marche.it è attivo un Servizio di Supporto per l Applicazione delle Tecniche di Produzione Integrata e Biologica dove è possibile la consultazione dei Disciplinari di Produzione e di Difesa Integrata suddivisi per schede colturali. Sono inoltre presenti link che consentono di collegarsi alle principali Banche dati per i prodotti ammessi in Agricoltura Biologica. Per la consultazione dei prodotti commerciali disponibili sul mercato contenenti i principi attivi indicati nel presente notiziario è possibile fare riferimento alla banca dati disponibile su SIAN Banca Dati Fitofarmaci Banca Dati Bio
Notiziario Agrometeorologico Province di Ascoli Piceno e Fermo n.10 del 16/03/2016 pag.5 ANDAMENTO METEOROLOGICO NEL PERIODO DAL 09.03.2016 AL 15.03.2016 OFFIDA SERVIGLIANO MONTEDINOVE CARASSAI MONTEFIORE DELL ASO CASTEL DI LAMA CUPRA MARITTIMA MONTALTO MARCHE COSSIGNANO MONTEGIORGIO MONTEFORTINO RIPATRANSONE CASTIGNANO SPINETOLI FERMO Altit.(m) 215 390 143 260 334 218 415 114 38 T C Med 8.9 8.1 8.8 8.7 7.1 7.8 7.9 10.2 10.0 T C Max 14.3 13.2 14.4 13.8 11.9 12.9 14.0 14.9 16.5 T C Min 5.6 4.2 2.8 3.8 3.8 4.2 4.8 6.7 3.2 Umid. (%) 85.7 88.7 83.5 83.7 82.4 82.4 88.4 79.5 81.1 Prec.(mm) 18.6 24.2 20.4 18.4 18.4 17.8 14.2 15.6 10.0 Etp 9.9 9.8 11.4 10.6 9.1 9.5 9.8 10.0 11.9 SANT ELPIDIO A MARE MONTELPARO MONTERUB- BIANO Altit.(m) 229 58 200 290 208 772 80 258 92 T C Med 6.7 10.1 8.0 7.8 8.8 3.6 10.9 8.4 8.8 T C Max 11.9 16.0 12.1 13.2 14.1 7.7 15.6 14.3 15.2 T C Min 1.2 3.9 4.4 4.5 4.4 0.9 6.4 2.8 1.5 Umid. (%) 81.3 89.5 82.9 69.6 93.2 92.7 91.5 90.4 76.4 Prec.(mm) 19.4 13.6 16.4 13.6 14.8 47.8 5.0 21.4 14.6 Etp 10.2 12.1 9.2 9.1 10.9 7.2 11.0 11.1 11.8 SITUAZIONE METEOROLOGICA ED EVOLUZIONE E' singolare assistere alla formazione di un così grande massimo barico centrato sul Mare del Nord e dominatore incontrastato delle latitudini polari. Lo sbilanciamento nordico consente il facile ingresso delle correnti fredde balcaniche al di sotto di esso verso le regioni settentrionali e medio orientali italiane. Ne consegue un deterioramento significativo delle condizioni accompagnato da valori termici sotto la norma del periodo su tali aree, sintomo della provenienza siberiana dei flussi.il maestoso fungo anticiclonico, padrone delle latitudini artiche, si espanderà fino a ricadere sopra la saccatura gelida orientale, schiacciandola e tagliandole i rifornimenti. Le verrà inoltre imposto un movimento retrogrado, da oriente verso occidente, inusuale rispetto alle canoniche direttrici. Il vortice presente sull'italia è così destinato a raggiungere la Penisola Iberica e a sfilacciarsi al contempo. L'instabilità ci accompagnerà al centro-sud fino alla prime ore di sabato, per poi lasciare il passo alla caduta altobarica settentrionale in grado di regalarci un bel weekend quasi ovunque. Le temperature, dopo il calo di queste ore, cresceranno un po' perché sostenute dalla circolazione da meridione, ma senza stravolgimenti. PREVISIONI E TENDENZA DEL TEMPO SULLE MARCHE Giovedì 17: Cielo nuvoloso o molto nuvoloso in prevalenza; assottigliamenti sulle province settentrionali nell'ultima parte della giornata. Precipitazioni diffuse sull'intero territorio regionale al mattino e fino alla moderata intensità, poi in graduale contrazione verso il settore meridionale; neve dai 1200m circa. Venti dai quadranti orientali, inizialmente deboli quindi a divenire moderati nella parte centrale della giornata; ancora deboli per la sera. Temperature in aumento. Altri fenomeni foschie. Venerdì 18: Cielo retaggio di copertura e nuvolaglia a sud e soprattutto sull'ascolano e fermano in mattinata; in ogni caso è attesa l'espansione dei rasserenamenti da settentrione quasi ovunque. Precipitazioni possibilità di residue piogge mattutine sulle province meridionali al mattino. Venti deboli da nord-est, in graduale rotazione antioraria per la sera. Temperature stabili o in lieve calo le minime, in crescita nei valori massimi. Altri fenomeni foschie mattutine. Sabato 19: Cielo generalmente sereno. Precipitazioni assenti. Venti deboli nord-occidentali con contributi orientali sulle coste nel pomeriggio. Temperature in lieve crescita. Altri fenomeni foschie mattutine lungo le coste. Domenica 20: Cielo sereno almeno fino alle ore centrali; aumento di velature da ponente specie lungo la fascia appenninica nell'ultima frazione del giorno. Precipitazioni assenti. Venti per lo più deboli occidentali. Temperature stabili. Previsioni elaborate dal C. O. di AgroMeteorologia ASSAM: www.meteo.marche.it Notiziario curato dal Centro Agrometeo Locale di Ascoli Piceno Per informazioni: Per. Agr. Dante Ripa 0736/336443-0734/655990
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