BOLLETTE LUCE E GAS AL TOP IN UE, MA BUS E TRENI SONO I MENO CARI D EUROPA

Documenti analoghi
NEL 2017 SONO TORNATE A CRESCERE LE TARIFFE, IN PARTICOLARE QUELLE DI TRENI, ACQUA E SERVIZI POSTALI

TARIFFE: NELL ULTIMO ANNO FORTE AUMENTO DI GAS (+5,7%), LUCE (+4,5%) E ACQUA (+4,3%)

BOLLETTE LUCE E GAS: STANGATA PER LE PMI

IN CALO LE PRINCIPALI TARIFFE PUBBLICHE. COSA MAI AVVENUTA DA 20 ANNI A QUESTA PARTE I prezzi di luce e gas, però, sono tra i più alti d Europa.

PREZZO ELETTRICITA NELL EUROZONA: IL CONTO PIU SALATO LO PAGANO LE PICCOLE IMPRESE ITALIANE

ITALIA: DAL 2000 CRESCITA MEDIA ANNUA PARI A ZERO

LE NOSTRE MICRO IMPRESE SONO LEADER IN UE NEL DARE LAVORO

DAL 2000 CRESCITA ITALIA PARI A ZERO

CON LO STOP ALLE TASSE LOCALI, A SPREMERE I CONTRIBUENTI ADESSO SONO LE TARIFFE

UE: LO SFORZO FISCALE DELLE IMPRESE ITALIANE E AL TOP

A FESTEGGIARE IL 1 MAGGIO SARANNO OCCUPATI

PARAMETRI DI MAASTRICHT: MENO DI 1 PAESE SU 2 LI RISPETTA

PAGHIAMO QUASI 950 EURO DI TASSE IN PIU ALL ANNO RISPETTO AGLI EUROPEI

DAL 1 GENNAIO AUMENTANO BENZINA E GASOLIO

IVA: NO ALL AUMENTO, NEMMENO IN FORMA SELETTIVA

Ufficio Studi News dell 1 giugno 2019 I DEBITI DELLA PA SONO SCESI A 53 MILIARDI. MA IN EUROPA SIAMO I PEGGIORI

FONDI UE: A RISCHIO 9 MILIARDI. NEI CONFRONTI DELL UE L ITALIA DA PIU DI QUANTO RICEVE

CONTRATTI A TERMINE: SONO PREVALENTEMENTE AL SUD, INTERESSANO SOPRATTUTTO L AGRICOLTURA, IL COMMERCIO E IL TURISMO. MA NE ABBIAMO MENO DELLA MEDIA UE

PAGHIAMO 33,4 MILIARDI DI TASSE IN PIU RISPETTO ALLA MEDIA EUROPEA

ANCHE QUEST ANNO LAVORIAMO 5 MESI PER PAGARE LE TASSE. PRESSIONE FISCALE IN CALO DELLO 0,5% RISPETTO AL 2017

A8-0321/78

NO ALL AUMENTO DELLE ACCISE SUI CARBURANTI

Elaborazione flash per comunicato su prezzi manutenzioni e riparazioni Italia-UE giugno 2005

CODY KCOE Word Capitali Keep Calm and Open Europe. CODY WORD Keep Calm and Open Europe Capitali dell Unione Europea

IL QUANTITATIVE EASING FINO A ORA HA FUNZIONATO POCO

La situazione e le prospettive dell economia e del mercato dell auto

E IN ARRIVO IL MESE DELLE TASSE. A NOVEMBRE PAGHEREMO ALL ERARIO 53,5 MILIARDI DI EURO

TARIFFE PUBBLICHE: IN ITALIA RINCARI TRA I PIU ELEVATI D EUROPA

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento COM(2017) 653 final- Annex I.

SENZA TASSE E TFR SPESA PENSIONISTICA ALL 11% SUL PIL IN LINEA CON IL RESTO D EUROPA STUDIO UIL

LIBERALIZZAZIONI: NON SEMPRE HANNO GARANTITO DEI VANTAGGI ECONOMICI AI CONSUMATORI

AUMENTA LA PRESSIONE FISCALE: LIBERI DAL FISCO IL 4 GIUGNO

CON PIU IVA CRESCERA ANCHE IL NERO

e più 65 e più Totale e più 65 e più Totale Depressione maggiore

UN IMPRESA SU 5 COSTRETTA A LICENZIARE A CAUSA DEI RITARDI DEI PAGAMENTI

L'Europa delle Regioni e degli Enti locali Cifre chiave 2009

TIR CON LE GOMME A TERRA: COSTI D ESERCIZO, CONCORRENZA SLEALE DEI PAESI DELL EST E TEMPI DI PAGAMENTO SONO LE CAUSE DELLA CRISI

Analizziamo uno ad uno i sottoindicatori che hanno consentito di stilare la graduatoria generale

GREENITALY A cura di Domenico Sturabotti Direttore Fondazione Symbola

BANCHE DEL NORD EUROPA PIENE DI DERIVATI

FIGISC ANISA NEWSLETTER PREZZI N. 109/NP 2 AGOSTO 2019

Siamo a tua disposizione:

SABATO 5 OTTOBRE 2013 ORGANIZZATO DA ATECAP RAPPORTO ECONOMICO SULL INDUSTRIA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO IN ITALIA

A NOVEMBRE VERSEREMO 55 MILIARDI DI TASSE

QUANTI SONO I DEBITI DELLA PA NEI CONFRONTI DEI FORNITORI?

IN EUROPA NESSUNO LAVORA MENO DI NOI ALLA NOTTE

Direttore Marketing e Promozione. Maria Elena Rossi. Buy Tuscany 9 novembre

Conferenza Stampa Istat-Aci 2016

FIGISC ANISA NEWSLETTER PREZZI N. 182/NP 22 DICEMBRE 2018

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato 25/01/2016. Alcuni highlights sul calo del prezzo del petrolio gennaio 2016

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

Numerose altre informazioni sull Unione europea sono disponibili su Internet consultando il portale Europa (

Cosa trovate nel rapporto

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

A.P.P. VER. Apprendere Per Produrre Verde FOCUS PIEMONTE 2018

I vantaggi del mercato libero

UE: IN 20 PAESI SU 28 LA POVERTA TRA I MINORI E SUPERIORE A QUELLA DEGLI ANZIANI. IN ITALIA UN UNDER 16 SU 3 E POVERO.

BANCHE: I CLIENTI ITALIANI SONO I PIU TARTASSATI D EUROPA

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 1378/2014 DELLA COMMISSIONE

FIGISC ANISA NEWSLETTER PREZZI N. 019/NP 3 FEBBRAIO 2018

RICHIESTE DI COMPETENZA E TRASFERIMENTI DI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE DA E PER L ITALIA

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

FIGISC ANISA NEWSLETTER PREZZI N. 043/NP 31 MARZO 2018

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].

GreenItaly. Rapporto 2016

Richieste di competenza e trasferimenti di richiedenti protezione internazionale da e per l Italia

IL QUANTITATIVE EASING FINO A ORA NON HA FUNZIONATO

INTERSCAMBIO UE/IRAN

DOPO IL BLOCCO, DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI HANNO QUASI LA STESSA RETRIBUZIONE

Nel 2015, l indice generale della produzione

IN ARRIVO IL MESE DELLE TASSE: A NOVEMBRE DIPENDENTI, AUTONOMI E IMPRESE PAGHERANNO 55 MILIARDI

INTEGRAZIONE EUROPEA E POLITICHE. Le tappe principali

INTERSCAMBIO UE/IRAN

MILANO, MARTEDÌ 4 DICEMBRE

UNIONE EUROPEA* ALCUNI DATI SU GESTIONE RIFIUTI URBANI

Situazione di mercato del riso. 31 Ottobre 2016

Gennaio-Luglio Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Gennaio-Aprile Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Marzo Interscambio UE - Iran e Italia - Iran

Dal prezzo del petrolio al prezzo dei carburanti

TORNANO AD AUMENTARE I TEMPI DI PAGAMENTO DELLA NOSTRA PA; TOLTI ALLE IMPRESE 30 MILIARDI

FIGISC ANISA NEWSLETTER PREZZI N. 099/NP 7 LUGLIO 2018

I flussi finanziari pubblici nel settore della cultura a livello regionale

FIGISC ANISA NEWSLETTER PREZZI N. 045/NP 1 APRILE 2018

@trazione Toscana In viaggio tra turismo e dintorni

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

IL GAP INFRASTRUTTURALE CI COSTA 40 MILIARDI E CI FA STARE IN CODA 38 ORE ALL ANNO

Lezione sull Unione europea Approfondimento: l UE e la tematica ambientale. Gioco di ruolo. Simulazione di una sessione del Consiglio europeo

L 90/106 Gazzetta ufficiale dell Unione europea

Imparare dal passato. Quando il Pubblico disinveste nella cultura

NUOVO CONTINENTE: UN SUPPORTO ALL ITALIA DIGITALE. La situazione attuale: infrastrutture, alfabetizzazione digitale, e-commerce

Le tariffe nel TPL in Italia Tendenze evolutive e principali evidenze. Emanuele Proia Direttore ASSTRA

Laureati in agraria conduttori di aziende agricole

ELENCO DI FIGURE E TAVOLE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/891 DELLA COMMISSIONE

Gennaio-Novembre 2018

Bruxelles, COM(2016) 85 final ANNEX 4 ALLEGATO. della

Transcript:

BOLLETTE LUCE E GAS AL TOP IN UE, MA BUS E TRENI SONO I MENO CARI D EUROPA LE TASSE RECORD ALZANO A DISMISURA LE NOSTRE TARIFFE ============================== Le nostre bollette della luce e del gas sono tra le più alte in Ue. I prezzi dei biglietti dei bus e dei treni, invece, sono i meno cari d Europa. Sono questi i principali risultati che emergono dal confronto realizzato dall Ufficio studi della CGIA su una serie di tariffe pubbliche applicate in tutta Ue. Come dicevamo più sopra, il prezzo dell energia elettrica per le famiglie italiane, riferito alla classe media dei consumi domestici annui compresi tra i 2.500 e i 5.000 chilowatt/ora (tasse incluse), si colloca al terzo posto tra i paesi dell area euro. Dopo la Germania e l Irlanda, infatti, in Italia il costo dell energia elettrica sfiora i 243 euro ogni 1.000 chilowatt/ora consumati. Rispetto alla media dei 19 paesi monitorati, le famiglie italiane pagano il 10 per cento in più. I dati sono riferiti al secondo semestre 2015 (vedi Tab. 1). Per quanto concerne il gas, anche in questo caso il prezzo praticato alle famiglie italiane, riferito alla classe media dei consumi domestici annui compresi tra i 20 e i 200 Giga Joule * (tasse incluse), è il terzo più elevato tra quelli applicati tra i paesi dell area euro. Dopo il Portogallo e la Spagna, infatti, in Italia paghiamo 90,5 euro ogni chilowatt/ora consumato. Rispetto alla media dei paesi dell euro presi in esame in questa comparazione subiamo una maggiorazione di costo pari a 18,6 punti percentuali. Anche in questo caso i dati sono riconducibili al secondo semestre 2015 (vedi Tab. 2). * unità di misura dell energia; 1 Giga Joule (GJ) equivale all energia generata da circa 29 metri cubi standard di gas. 1

Oltre a scontare l handicap di essere un paese importatore di prodotti energetici segnala il coordinatore dell Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo le nostre bollette della luce e del gas sono tra le più care d Europa anche perché il carico fiscale è pesantissimo. Nelle tariffe elettriche, ad esempio, l incidenza della tassazione sul prezzo totale nelle fasce di consumo medio da noi è al 39 per cento contro una media europea del 32 per cento. In quelle del gas, invece, la componente fiscale presente in Italia è del 36 per cento, mentre in Ue si attesta al 23 per cento. Per contro, spostarsi con i mezzi pubblici in Italia è molto conveniente, almeno in termini di prezzo. Nel confronto con le principali città europee, il costo del biglietto di bus, tram e metropolitana di sola andata per una tratta di circa 10 chilometri (o almeno 10 fermate) è il più basso in assoluto. La media misurata a Milano e Roma è di 1,5 euro. Niente a che vedere con il prezzo praticato, ad esempio, a Stoccolma (3,8 euro), a Londra (3,6 euro) e a Dublino (2,8 euro) (vedi Tab. 3). Biglietti tra i meno cari d Europa anche quando viaggiamo in treno. Il biglietto di sola andata in seconda classe per una tratta di almeno 200 chilometri applicata a partire dalle stazioni di Milano e di Roma è mediamente di 25,1 euro. Solo la media di Barcellona e Madrid è leggermente inferiore alla nostra (24,5 euro), mentre a Londra il costo è di 66,7 euro, la media di Berlino, Francoforte e Monaco è di 52,4 euro, a Parigi è di 39,5 euro e a Stoccolma di 37,7 euro (vedi Tab. 4). Se pendolari e viaggiatori possono contare su biglietti a basso prezzo conclude Zabeo è anche vero che la qualità dell offerta che ricevono è molto scadente. Ad eccezione delle tratte di lunga percorrenza, il nostro trasporto ferroviario regionale, ad esempio, versa in pessime condizioni. Mancano gli investimenti, il parco rotabile spesso è obsoleto e la disorganizzazione è molto diffusa, soprattutto nel Mezzogiorno. Dopo bus e treni anche le tariffe dell acqua sono tra le più basse d Europa. Se l acqua potabile costa a Roma 1,62 euro al metro cubo, tra le capitali europee solo ad Atene il costo è inferiore: 1,51 euro. Pesante la situazione che, invece, si verifica in Lussemburgo (5,84 euro/mc), a Berlino (5,70 2

euro/mc), ad Amsterdam (5,31 euro/mc) e a Vienna (4,91 euro/mc) (vedi Tab. 5). Ma nella prima parte di quest anno come sono andate le cose nel nostro paese? Come è avvenuto nel 2015, anche nel primo semestre 2016 è proseguita la discesa delle tariffe pubbliche: purtroppo non tutte, anche se quelle interessate dalla riduzione pesano sui bilanci delle famiglie italiane in misura superiore alle altre. Rispetto al primo semestre 2015, infatti, nei primi 6 mesi di quest anno la tariffa del gas è scesa del 7,6 per cento, i biglietti ferroviari dell 1,7 per cento, i servizi telefonici dello 0,8 per cento e l energia elettrica dello 0,2 per cento. Per contro, invece, tornano ad aumentare le tariffe dei trasporti urbani dello 0,3 per cento, quelle dei taxi dello 0,8 per cento, i pedaggi autostradali e la raccolta rifiuti dello 0,9 per cento e l acqua del 4,5 per cento (vedi Tab. 6). Anche il 2016 dichiara il segretario della CGIA Renato Mason dovrebbe chiudersi senza inflazione. Nonostante il calo generalizzato dei prezzi, però, i consumi languono, con ripercussioni negative anche per gli artigiani, i commercianti e le tantissime piccole imprese che vivono quasi esclusivamente di domanda interna. Un quadro, quello dell inflazione, che sembra non essere destinato a mutare in misura sostanziale nemmeno nel 2017, visto che le previsioni ci dicono che l andamento nazionale dei prezzi dovrebbe attestarsi su un dato medio pari al +1 per cento. Da 20 anni a questa parte, comunque, mai come nel 2015 e nella prima parte del 2016 si è verificato un calo così significativo nel numero delle 10 voci tariffarie prese in esame da questo studio. Le ragioni di questo trend 3

vanno ricercate nella riduzione dei prezzi dei prodotti petroliferi avvenuti nell ultimo anno e mezzo, nell andamento del tasso di cambio favorevole e nella dinamica dell inflazione che, anche per il 2016, dovrebbe risultare prossima allo zero per cento (vedi Tab. 7). Tab. 1 - Il prezzo dell energia elettrica per le famiglie (*) II SEM 2015 ( ogni 1.000 KW/h) Differenza % rispetto media AREA EURO Germania 294,6 +33,4 Irlanda 245,4 +11,1 Italia 242,8 +9,9 Spagna 237,0 +7,3 Belgio 235,2 +6,5 Portogallo 228,5 +3,4 Area Euro (19) 220,9 +0,0 Austria 198,3-10,2 Cipro 183,8-16,8 Paesi Bassi 183,3-17,0 Grecia 177,1-19,8 Lussemburgo 176,7-20,0 Francia 167,5-24,2 Lettonia 165,0-25,3 Slovenia 163,1-26,2 Finlandia 153,0-30,7 Slovakia 151,7-31,3 Estonia 129,1-41,6 Malta 126,7-42,6 Lituania 124,3-43,7 Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Eurostat (*) Riferito alla classe media di consumi domestici annui compresi tra 2.500 e 5.000 KWh. Tasse incluse. 4

Tab. 2 - Il prezzo del gas per le famiglie (*) Rank per prezzo II SEM 2015 ( ogni 1.000 KW/h) Differenza % rispetto media AREA EURO Portogallo 98,2 +28,7 Spagna 93,1 +22,0 Italia 90,5 +18,6 Paesi Bassi 77,1 +1,0 Area Euro (16) 76,3 +0,0 Grecia 75,0-1,7 Francia 73,3-3,9 Irlanda 72,4-5,1 Austria 71,1-6,8 Germania 68,1-10,7 Belgio 62,1-18,6 Slovenia 60,9-20,2 Slovacchia 49,5-35,1 Lettonia 48,5-36,4 Lussemburgo 48,2-36,8 Lituania 43,6-42,9 Estonia 38,4-49,7 Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Eurostat (*) Riferito alla classe media di consumi domestici annui compresi tra 20 e 200 GJ. Tasse incluse. Dati di Cipro, Finlandia e Malta non disponibili. Tab. 3 - Prezzi autobus, tram e metro in alcune città europee (*) Paese Città Prezzo bus, tram, metro in euro (*) Maggior o minor costo in % rispetto a Italia Svezia Stoccolma 3,8 +157,4 Regno Unito Londra 3,6 +149,4 Irlanda Dublino 2,8 +94,4 Germania Berlino, Francoforte e Monaco (media) 2,6 +80,7 Olanda Amsterdam 2,4 +67,3 Spagna Barcellona e Madrid (media) 1,9 +32,7 Francia Parigi 1,8 +20,4 Italia Milano e Roma (media) 1,5 +0,0 Elaborazione Ufficio Studi su dati UBS Price and Earnings (2015) e Banca d Italia (*) Prezzo di un biglietto di sola andata su rete del trasporto pubblico per circa 10 km o almeno 10 fermate. 5

Tab. 4 - I prezzi dei treni in alcune città europee (*) Paese Città Prezzo treni in euro (*) Maggior o minor costo in % rispetto a Italia Regno Unito Londra 66,7 +166,2 Germania Berlino, Francoforte e Monaco (media) 52,4 +109,1 Francia Parigi 39,5 +57,7 Svezia Stoccolma 37,7 +50,3 Irlanda Dublino 27,5 +9,7 Olanda Amsterdam 25,2 +0,5 Italia Milano e Roma (media) 25,1 +0,0 Spagna Barcellona e Madrid (media) 24,5-2,1 Elaborazione Ufficio Studi su dati UBS Price and Earnings (2015) e Banca d Italia (*) Prezzo di un biglietto di sola andata in seconda classe per 200 km (in euro). Tab. 5 - Le tariffe dell acqua in alcune città europee Paese Città Tariffe (euro al mc) Maggior (+) o minor costo (-) rispetto a Italia (in %) Lussemburgo Lussemburgo 5,84 +260,5 Germania Berlino 5,70 +251,9 Paesi Bassi Amsterdam 5,31 +227,8 Austria Vienna 4,91 +203,1 Belgio Bruxelles 4,87 +200,6 Francia Parigi 4,20 +159,3 Slovacchia Bratislava 2,80 +72,8 Estonia Tallinn 2,61 +61,1 Slovenia Lubiana 2,28 +40,7 Spagna Madrid 2,03 +25,3 Lituania Vilnius 2,03 +25,3 Portogallo Lisbona 1,63 +0,6 Italia Roma 1,62 +0,0 Grecia Atene 1,51-6,8 Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Global Water Intelligence (2013) 6

Tab. 6 - Variazione indice dei prezzi delle principali tariffe dei servizi pubblici Rispetto all anno precedente e in 10 anni Rank per var. % 2016/2015 (*) 2016 (*) Var. % 2016/2006 (*) Fornitura acqua +4,5 +88,8 Raccolta rifiuti +0,9 +53,4 Trasporti ferroviari -1,7 +43,6 Servizi postali +9,8 +43,3 Pedaggi e parchimetri +0,9 +42,4 Trasporti urbani (**) +0,3 +39,1 Energia elettrica -0,2 +29,9 Taxi +0,8 +27,1 Gas -7,6 +11,1 Servizi telefonici -0,8-15,4 INFLAZIONE -0,2 +15,9 Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Istat (*) Il dato relativo al 2016 fa riferimento alla variazione dei prezzi avvenuta tra i primi 6 mesi del 2015 e i primi 6 mesi del 2016. Il salto relativo ai 10 anni fa riferimento variazione dei prezzi avvenuta tra i primi 6 mesi del 2006 e i primi 6 mesi del 2016. (**) Si fa presente che la voce trasporti urbani, causa dei cambiamenti nella rilevazione da parte dell'istat (nel 2011), fa riferimento al trasporto multimodale passeggeri che comprende, in prevalenza, rilevazioni relative ai prezzi di biglietti e abbonamenti urbani. 7

Tab. 7 - Nel 2016, come nel 2015, il maggior numero di tariffe in calo rispetto agli altri anni Variazione % dell'indice NIC dei prezzi al consumo (rispetto ad anno precedente) Anno Quante sono diminuite? (su 10 esaminate) TARIFFE CON INDICI DEI PREZZI IN DIMINUZIONE (rispetto ad anno precedente) Denominazione della tariffa e var. % su anno precedente INFLAZIONE (var. % indice generale NIC dei prezzi al consumo) 1996 2 Energia elettrica (-3,7%); Servizi Telefonici (-0,1%) +4,0 1997 2 Energia elettrica (-3,2%); Servizi Telefonici (-1,2%) +2,0 1998 1 Gas (-1,4%) +2,0 1999 3 Energia elettrica (-4,1%); Gas (-1,6%); Servizi telefonici (-2,0%) +1,7 2000 1 Servizi telefonici (-3,4%) +2,5 2001 1 Servizi telefonici (-1,3%) +2,7 2002 3 Energia elettrica (-1,6%); Gas (-4,8%); Servizi telefonici (-1,0%) +2,5 2003 1 Servizi telefonici (-0,9%) +2,7 2004 2 Energia elettrica (-3,2%); Servizi Telefonici (-0,4%) +2,2 2005 1 Servizi telefonici (-0,3%) +1,9 2006 1 Servizi telefonici (-0,4%) +2,1 2007 1 Servizi telefonici (-7,2%) +1,8 2008 1 Servizi telefonici (-1,3%) +3,3 2009 2 Energia elettrica (-1,9%); Gas (-1,5%) +0,8 2010 3 Energia elettrica (-6,8%); Gas (-2,5%); Servizi telefonici (-0,6%) +1,5 2011 0 +2,8 2012 0 +3,0 2013 1 Servizi telefonici (-5,1%) +1,2 2014 2 Gas (-6,7%); Servizi telefonici (-5,1%) +0,2 2015 4 2016 (*) 4 Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Istat Raccolta rifiuti (-2,9%); Trasporti ferroviari (-0,8%); Energia elettrica (-1,2%); Gas (-3,6%) Trasporti ferroviari (-1,7%); Energia elettrica (-0,2%); Gas (-7,6%); Servizi telefonici (-0,8%) (*) Il dato relativo al 2016 fa riferimento alla variazione dei prezzi avvenuta tra i primi 6 mesi del 2015 e i primi 6 mesi del 2016. +0,1-0,2 Mestre 17 settembre 2016 8