LINEE GUIDA PER LA CORRETTA GESTIONE DEI PROGETTI PRIVATI



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LINEE GUIDA PER LA CORRETTA GESTIONE DEI PROGETTI PRIVATI MISURA 2.3 POR MOLISE 2000-2006 SOSTEGNO ALLA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE NEL CAMPO DEI SERVIZI CULTURALI E AMBIENTALI S.F.I.D.E. Sviluppo, formazione, ideazione di progetti per gli enti locali - Società Consortile a r.l. Via Berta, s.n. c/o Palazzo Provincia 86170 Isernia P.IVA: 00857000947 Tel. 0865/441343 Fax 0865/441342

1 Premessa Ai sensi della Convenzione per l affidamento delle AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO E DI COORDINAMENTO SUL TERRITORIO PER L ATTUAZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI IN MOLISE, sottoscritta in data 16/02/2005 tra la Regione Molise ed il Soggetto Responsabile PIT in attuazione della Misura 7.1 Assistenza Tecnica POR Molise 2000-2006, al Soggetto Responsabile del PIT sono attribuiti i compiti di supporto e assistenza tecnica a favore dei destinatari ultimi delle agevolazioni, per l espletamento delle procedure amministrative e la corretta applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale. Le presenti linee guida sono state realizzate dall Ufficio Unico PIT, costituito in seno al soggetto responsabile del PIT SLOT Alto Molise, finalizzate a fornire informazioni utili alla corretta gestione ed applicazione della normativa di riferimento dei progetti di investimento finanziati nell ambito delle misure PIT. In particolare le indicazioni fornite nella presente linea guida si riferiscono al Bando relativo alla Misura 2.3 -SOSTEGNO ALLA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE NEL CAMPO DEI SERVIZI CULTURALI E AMBIENTALI del POR Molise 2000 2006. Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile contattare l Ufficio Unico PIT con sede al VI piano del palazzo della Provincia in via Berta, e vi operano, in stretto collegamento con l ufficio di programmazione e politiche comunitarie della Provincia di Isernia, il Dott. Arcangelo Cirone (cell. 338-1372212), la dott.ssa Mena Cicchetti e la dott.ssa Ida Fiorelli, Tel. 0865441343, tel/fax. 0865441342. 2 Note di carattere generale Ai fini di una corretta gestione delle procedure di attuazione degli investimenti, è bene rispettare le seguenti regole: 1. Il contributo concesso non potrà subire aumenti di qualsiasi tipo e per qualsiasi motivo; 2. Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti di Stato, regionali o comunitari; 3. Il soggetto beneficiario del finanziamento PIT, deve assicurare l utilizzazione di un sistema contabile distinto o di una codificazione contabile appropriata di tutti gli atti contemplati dall intervento, secondo quanto previsto dalle normative nazionali e comunitarie di 2

riferimento, al fine di poter definire in ogni momento le disponibilità relative ad ogni singola voce di costo; 4. I titoli di pagamento devono sempre risultare conformi a quanto previsto dalla legislazione nazionale. Costituiscono validi titoli di pagamento: gli assegni non trasferibili, i bonifici bancari, le ricevute bancarie e qualunque altro titolo che permetta la rintracciabilità del pagamento effettuato; 5. Non sono ammessi i pagamenti per contanti nonché le spese effettuate attraverso rilascio di cambiali o pagherò da cui si evinca una data di scadenza successiva alla data di richiesta del saldo; 6. Si consiglia di effettuare copia del titolo di pagamento prima della consegna al fornitore e di allegare lo stesso alla fattura di spesa; 7. I mezzi di pagamento dovranno trovare riscontro nell estratto del conto corrente intestato all impresa beneficiaria; si consiglia di utilizzare un unico conto corrente per tutte le operazioni di pagamento dei beni finanziati; 8. Tutte le fatture di spesa devono essere regolarmente quietanzate dal fornitore; 9. Si consiglia di richiedere le dichiarazioni liberatorie dei fornitori (secondo lo schema allegato) all atto dell ultimo pagamento a saldo; 10. Sono ammissibili al presente bando le seguenti spese: Spese per la costituzione della società (l ammissibilità di questa spesa è retroattività di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda); Spese per servizi di supporto allo start up e consulenze specialistiche finalizzate ad analisi di mercato, organizzazione aziendale, penetrazione commerciale; Spese per opere murarie ed acquisto di beni nuovi consistenti in impianti, macchinari e attrezzature strumentali per lo svolgimento dell attività d impresa, ivi compresi brevetti e software; 11. Non sono ammesse le spese per beni prodotti in economia, quelle relative alle scorte, quelle di pura sostituzione, quelle di funzionamento in generale e, comunque, tutte le spese non capitalizzate; sono altresì escluse le spese relative ad imposte e tasse, le spese per acquisti in leasing, i beni usati, l acquisto di automezzi targati, per il trasporto di merci e/o persone, e quelle per l acquisto di apparecchi di telefonia cellulare e di PC portatili, e tutti i beni non strettamente connessi all attività aziendale; 12. Tutti i beni inseriti nel programma di investimenti devono essere iscritti nel Libro dei Cespiti Ammortizzabili dell impresa, pena l esclusione dal programma di investimenti; 3

13. Il certificato CCIAA, quando richiesto, deve sempre essere aggiornato ad una data non superiore ai sei mesi dalla data di richiesta (detto certificato ha, infatti, durata semestrale); 14. Il documento di identità (Carta d identità, Passaporto, Patente di guida) del legale rappresentante dell impresa deve sempre essere in corso di validità. 3 Erogazione del contributo L erogazione delle agevolazioni concesse potrà avvenire secondo le seguenti modalità: a Stato di Avanzamento Lavori (SAL) pari al 30% del contributo concesso, dopo aver realizzato una pari quota di investimenti ammessi, con aggiunta di un ulteriore anticipazione del 20% del contributo concesso previa presentazione di apposita fideiussione bancaria o polizza assicurativa, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, di importo pari almeno alle somma da erogare e di durata non inferiore a 24 mesi a fare data dall erogazione dell importo garantito, redatta secondo lo schema di cui all allegato 7 della circolare esplicativa, a garanzia dell intera quota di agevolazione richiesta; saldo del contributo concesso (o, in caso di mancata richiesta dell anticipazione, ammontare complessivo dell agevolazione richiesta), eventualmente decurtato del contributo corrispondente alle spese non riconosciute in fase di rendicontazione finale, previa dichiarazione di ultimazione degli investimenti, presentazione della documentazione finale di spesa e verifica da parte degli uffici regionali competenti, anche attraverso l accertamento in loco, dell effettiva realizzazione dell investimento e della corrispondente regolarità della documentazione tecnicoamministrativa, da parte degli uffici regionali competenti, anche attraverso l accertamento in loco. Tale contributo potrà essere ricalcolato a seguito dell eventuale decurtazione di spese giudicate non ammissibili alle agevolazioni. 4 La rendicontazione La domanda di erogazione della prima quota dovrà essere inviata a mezzo raccomandata A/R, secondo lo schema di cui all allegato 5 della circolare esplicativa, corredata dalla seguente documentazione: 4

fideiussione bancaria/polizza assicurativa, redatta secondo lo schema di cui all allegato 7 della circolare esplicativa; certificato di iscrizione alla CCIAA dell impresa beneficiaria delle agevolazioni, con vigenza, da cui si evinca l attivazione della/e unità locale/i oggetto dell investimento; copia delle fatture quietanzate da parte dei fornitori; dichiarazioni liberatorie rilasciate dai fornitori, secondo lo schema di cui all allegato 8 della circolare esplicativa. La domanda di saldo, da redigersi secondo lo schema di cui all allegato 6 della circolare esplicativa, dovrà essere inviata a mezzo raccomandata A/R entro e non oltre 45 giorni dalla data di chiusura dell investimento che deve avvenire entro e non oltre 18 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni, pena la revoca totale del contributo, corredata della seguente documentazione finale: certificato di iscrizione alla CCIAA dell impresa beneficiaria delle agevolazioni, con vigenza, da cui si evinca l attivazione della/e unità locale/i oggetto dell investimento; copia delle fatture quietanzate da parte dei fornitori; sugli originali delle fatture imputabili al programma dovrà essere apposta la seguente dicitura: Acquisto effettuato con il concorso delle agevolazioni previste dal PIT SLOT Alto Molise Misura 2.3 - SOSTEGNO ALLA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE NEL CAMPO DEI SERVIZI CULTURALI E AMBIENTALI. POR Molise 2000-2006. I pagamenti delle fatture emesse da professionisti vanno supportati anche con la copia del titolo comprovante l avvenuto versamento della ritenuta d acconto; dichiarazioni liberatorie da parte dei fornitori, secondo lo schema di cui all allegato 8 della circolare esplicativa; contabilità finale dei lavori e dichiarazione rilasciata dal direttore dei lavori abilitato ed iscritto all albo professionale, attestante la conformità delle eventuali opere murarie realizzate alla concessione o all autorizzazione edilizia comunale, con indicazione degli estremi della stessa; documentazione idonea atta a dimostrare la piena disponibilità dell immobile oggetto dell investimento, qualora sia prevista la realizzazione di opere murarie e/o di impianti generali; certificato catastale dell immobile, da cui si evinca la destinazione d uso per lo svolgimento dell attività dell impresa; documentazione idonea comprovante l eventuale avvenuta concessione e/o incasso, da parte dell impresa, di contributi a 5

titolo de minimis da Enti o Istituzioni pubbliche nei tre anni precedenti alla data di richiesta del saldo; relazione finale, redatta dal rappresentante legale sotto forma di dichiarazione di atto notorio e debitamente sottoscritta in ogni sua pagina, recante la descrizione analitica degli investimenti realizzati, distinti per singola tipologia, da cui si evincano gli effetti tecnico-economici intervenuti sul processo produttivo rispetto a quello esistente alla data del primo titolo di spesa presentato. 5 Controlli L Amministrazione regionale disporrà, controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazione dei destinatari degli aiuti poste a base dell emissione dei provvedimenti di concessione ed erogazione del contributo e di approvazione del rendiconto finale delle spese sostenute. È fatto obbligo ai destinatari dell intervento di consentire a funzionari della Amministrazione regionale o di altri organismi comunitari e nazionali, controlli aziendali degli interventi finanziati, finalizzati alla verifica della correttezza amministrativa delle procedure poste in essere dai soggetti attuatori, della corretta realizzazione degli interventi autorizzati e del rispetto degli impegni ed obblighi previsti dalla Misura 2.3 assunti dai soggetti beneficiari nei confronti della Amministrazione regionale. LA MANCATA OTTEMPERANZA AGLI OBBLIGHI DI CUI AL PROVVEDIMENTO DI CONCESSIONE, QUALORA EMERSA DA TALI CONTROLLI, DETERMINERÀ LA DECADENZA DAI BENEFICI FINANZIARI PREVISTI DALL AZIONE. 6 Revoche Le domande si intenderanno decadute e/o le eventuali agevolazioni concesse saranno sottoposte a revoca nei seguenti casi: a) qualora, nel caso di richiesta da parte della Regione di documentazione integrativa necessaria al proseguimento dell istruttoria di ammissibilità iniziale o di consuntivo finale, l impresa non ottemperi all invio, a mezzo raccomandata A/R, di tutto quanto richiesto entro quindici giorni dal ricevimento della richiesta stessa; 6

b) qualora intervengano variazioni al programma tali da comportare, nella rideterminazione del punteggio complessivo assegnato, uno scostamento in diminuzione del valore pari o superiore al 30%, per ciascun singolo indicatore. Gli scostamenti andranno verificati con riferimento all anno di regime; c) qualora la domanda di erogazione del saldo del contributo e la relativa documentazione non sia inviata, a mezzo raccomandata A/R, entro il termine di 45 giorni dalla data di chiusura dell investimento che deve avvenire entro e non oltre 18 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni; d) qualora, a seguito di controlli e/o ispezioni, si riscontri la mancanza dei requisiti necessari per l ottenimento delle agevolazioni. Le agevolazioni verranno parzialmente revocate nei seguenti casi: a) Cessione, alienazione o distrazione dalla destinazione d uso degli immobili, macchinari e attrezzature beneficiati dalle agevolazioni nei 5 anni nel caso di macchinari e attrezzature, e nei 10 anni, nel caso di impianti generali, dalla data di ultimazione del programma di investimento agevolato; b) Mancata capitalizzazione dei beni agevolati, intesa come iscrizione degli stessi nel registro dei beni ammortizzabili e trattamento, ai fini delle imposte sul reddito di impresa, come costi pluriennali materiali e/o immateriali. Contestualmente alla revoca del contributo, così come in caso di rinuncia volontaria da parte dell impresa beneficiaria o di riduzione successiva dell agevolazione concessa, verrà disposto il recupero delle somme eventualmente erogate, maggiorate degli interessi legali calcolati a partire dalla data di erogazione. 7