STANDARD QUALITATIVI DEI VOLONTARI SOMMOZZATORI DI PROTEZIONE CIVILE



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STANDARD QUALITATIVI DEI VOLONTARI SOMMOZZATORI DI PROTEZIONE CIVILE APPROVATI DALLA CONSULTA NAZIONALE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Criteri unitari adottati dalle Associazioni facenti parte della Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile per la formazione e l impiego dei volontari con specializzazione subacquea negli interventi in emergenza a carattere nazionale 1

Introduzione INDICE! Premessa pag. 3 Linee guida! CAP. 1 Generalità pag. 3! CAP. 2 Organizzazione ed impiego pag. 4! CAP. 3 Dotazioni pag. 5! CAP. 4 Formazione ed aggiornamento pag. 5! CAP. 5 Aspetti sanitari ed assicurativi pag. 6 Regolamento pag. 7 Conclusioni pag. 9 2

PREMESSA La Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile ha approvato i presenti standard qualitativi per i volontari sommozzatori di protezione civile sulla base del documento redatto dal gruppo di lavoro interno composto dalle Associazioni specializzate nelle attività subacquee. Questo documento contiene gli standard di formazione, di equipaggiamento e d impiego a supporto delle Autorità preposte che le Associazioni Nazionali di Protezione Civile facenti parte della Consulta Nazionale assumono per le proprie unità subacquee, al fine di proseguire nel costante percorso di miglioramento della qualità del proprio operato e della qualificazione e sicurezza degli operatori volontari. FORMAZIONE DEL VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE CON SPECIALIZZAZIONE SUBACQUEA CAPITOLO I GENERALITA 1.1 Compiti e attribuzioni Il volontario di Protezione Civile a specializzazione subacquea opera a supporto delle Istituzioni e non sostituendosi ad esse. L attività collaborativa prestata in modo volontario e senza fini di lucro, è finalizzata agli interventi di protezione civile richiesti dall Autorità competente, nonché all accrescimento della professionalità, della capacità di intervento ed al miglioramento delle condizioni di sicurezza operativa per sé e per gli altri. La disciplina generale per l impiego dei volontari di protezione civile a specializzazione subacquea è contenuta nella Direttiva del 9 novembre 2012: indirizzi operativi per assicurare l'unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato all'attività di protezione civile. Sono fatte salve le specifiche disposizioni che disciplinano l operatività del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico in ambito subacqueo. 1.2 Ambito di intervento L attività del volontario di protezione civile con specializzazione subacquea è schematicamente riferibile agli ambienti di acque marittime ed interne, ivi compresi i canali artificiali, le cave, le rogge, gli scenari di intervento con minima presenza di acqua, per i quali risulti idoneo o necessario un intervento a carattere subacqueo. 3

1.3 - Attività L attività del volontario di protezione civile con specializzazione subacquea si svolge in conformità alle disposizioni vigenti in materia di Protezione Civile e volontariato. CAPITOLO II ORGANIZZAZIONE E IMPIEGO 2.1 Composizione minima Alle Organizzazioni Nazionali facenti parte della Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile si riconosce la specializzazione subacquea avendo in organico un numero minimo 6 (sei) sommozzatori operativi rispondenti alle caratteristiche di cui ai successivi punti, corrispondenti ad un minimo di due squadre operative costituite come di seguito specificato al punto 2.4, lett. c). 2.2 Abilitazione Per l operatività, il volontario di protezione civile con specializzazione subacquea, deve essere in possesso di idonea abilitazione (Sommozzatore di Protezione Civile) rilasciata da una Organizzazione facente parte della Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile e munita di specializzazione subacquea come definita al punto 2.1. Detta abilitazione si ottiene partecipando, con esito positivo, allo specifico corso di formazione. Il livello per l accesso al corso di formazione per Sommozzatore di Protezione Civile è inderogabilmente stabilito nel brevetto di 3 grado o equiparato nelle varie didattiche previsto nell'attuale normativa. 2.3 Operatività La quota massima operativa autorizzata ai volontari è di 40 (quaranta) metri in curva di sicurezza. Detta operatività dovrà essere garantita alle condizioni indicate al successivo punto. 2.4 Modalità di impiego L intervento delle squadre di volontari di protezione civile con abilitazione subacquea sarà eseguito nel seguente modo: a) quando la composizione della squadra risulta essere ridotta a n 2 sommozzatori più un assistente, la stessa potrà eseguire gli interventi sulla superficie dell acqua e le immersioni fino ad una profondità massima di m 10; b) la squadra composta da n. 3 sommozzatori di cui uno con compiti di assistente in superficie, opererà, oltre che negli interventi sopra definiti, anche in quelli che comportano immersioni ad una profondità massima di m 30; 4

c) per gli interventi oltre i 30 m di profondità e limitatamente alla quota massima di m 40 o che presentano particolare impegno, la squadra deve essere composta da n 3 sommozzatori più l assistente di superfice; d) quando è previsto l utilizzo del mezzo nautico deve essere appositamente individuato il conducente abilitato alla conduzione del mezzo; e) in ogni caso si devono tenere presenti altri fattori che possono ulteriormente limitare la profondità massima di immersione quali ad esempio: le condizioni meteo-marine, la temperatura dell acqua, il tipo di intervento, la visibilità, l altitudine e/o il tipo di specchio dell acqua (lago, mare, ecc.), le condizioni psicofisiche del sommozzatore. f) la squadra impiegata nello scenario operativo dovrà tempestivamente comunicare alla competente Autorità di Protezione Civile per l intervento, così come previsto dal piano d emergenza se presente, il nominativo del responsabile della squadra di Protezione Civile operante; 3.1 Attrezzature e materiali CAPITOLO III DOTAZIONI Dovranno essere conformi con quanto previsto dalla vigente normativa in materia di sicurezza e rapportati alle diverse tipologie di intervento e di rischio per i quali vengono utilizzate. Le organizzazioni operanti dovranno essere dotate di idonea autonomia di trasporto e di movimento rapportata al tipo di intervento da eseguire. Le Organizzazioni curano la tenuta in efficienza delle attrezzature ed equipaggiamenti di gruppo nonché la verifica degli equipaggiamenti individuali. CAPITOLO IV FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO 4.1 Formazione degli operatori Possono organizzare i corsi di formazione per Sommozzatori di Protezione Civile le Organizzazioni di cui al Capitolo II avvalendosi di propri istruttori abilitati. I programmi didattici dovranno essere redatti in conformità al prospetto di corso dell allegato regolamento ed alle linee-guida emanate dal Dipartimento in data 11 dicembre 2012 in attuazione dell allegato 2 del Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 12 gennaio 2012. A fine corso potranno essere segnalati dalle Organizzazioni di volontariato, al Dipartimento della Protezione Civile, i nominativi dei volontari ritenuti idonei all attività di Sommozzatore di Protezione Civile. 5

Per il mantenimento dell abilitazione rilasciata allo svolgimento di attività subacquee di protezione civile è necessario effettuare almeno 15 (quindici) ore di immersione annue e adeguarsi agli eventuali aggiornamenti, opportunamente attestate e catalogate su libretto di immersione dall'organizzazione. CAPITOLO V ASPETTI SANITARI E ASSICURATIVI 5.1 Requisiti sanitari La certificazione sanitaria, per l esercizio dell attività di Sommozzatore di Protezione Civile dovrà essere annuale e conforme al D.M. 28/02/1983. 5.2 Requisiti assicurativi E obbligatoria l assicurazione per tutti i volontari ai sensi dell art. 4 della legge 11 agosto 1991, n. 266 e successive modificazioni o integrazioni. Possono altresì essere stipulate ulteriori polizze assicurative integrative e riferite all ambito operativo subacqueo. 6

REGOLAMENTO Corso teorico pratico per Sommozzatore di Protezione Civile 1. Scopi e finalità del corso Il corso si propone di dare all allievo gli elementi e le nozioni fondamentali sia teoriche che pratiche per svolgere attività di Protezione Civile in ambito subacqueo, trattando in particolar modo gli argomenti di attività specifica non approfonditi nei precedenti corsi di immersione. 2. Requisiti Età minima anni 18 Tessera assicurativa/associativa Brevetto di 3 livello o equiparato nelle varie didattiche riconosciute Idonea certificazione medica 3. Numero minimo delle lezioni 10 lezioni teoriche con un minimo di 15 ore 65 ore di attività in acque libere con almeno 8 esercitazioni (l attività deve comprendere i cambiamenti di ruoli e mansioni per il lavoro in acqua quanto per i ruoli di superficie) 4. Programma del corso 5. Legislazione e normative in materia di Protezione Civile TEORIA Norme vigenti in tema di Protezione Civile. Procedure operative e comportamenti negli interventi: coordinamento con le forze istituzionali. Il metodo Augustus. 6. Cime e nodi TEORIA + PRATICA Corde statiche e dinamiche, caratteristiche ed impieghi, moschettoni e discensori, nodi di assicurazione, frizione, in impiego nautico, 7. Palloni da sollevamento TEORIA +PRATICA Caratteristiche, tipi, impieghi, calcoli dei volumi di carico a seconda della quota di utilizzo, posizionamento, rischi di svuotamento. 8. Sistemi di ricerca su vari tipi di fondale TEORIA + PRATICA Per fondali piani: pendolo, traversino, a spirale, con imbarcazione traino. In corrente: con vincoli a terra o su imbarcazione. Su fondali scoscesi: per linee batimetriche. 7

9. Immersione in fiume PRATICA Prove di immersione in condizioni di corrente e cattiva visibilità, assistenza a terra e sicurezze operative. 10. Immersione in lago PRATICA Tecniche di immersioni in lago con bassa luminosità e temperature fredde, immersioni su fondali ripidi. 11. Immersione in cava PRATICA Immersione in ambiente fangoso e con visibilità ridottissima, vincoli a terra ed assistenza di superficie. 12. Mute stagne* TEORIA +PRATICA Caratteristiche, tipi ed impiego. 13. Immersioni notturne* PRATICA Prova pratica di immersione notturna. 14. Immersioni in quota TEORIA Immersione in altitudine, problematiche relative alla sovrasaturazione, all utilizzo delle tabelle marine riadattate, calcolo dell immersione e delle quote di deco. 15. Utilizzo della bussola, orientamento strumentale TEORIA + PRATICA Carte nautiche, lettura, mire a terra, rilievo di un punto, utilizzo del GPS, venti e rotte. 16. Tecniche di salvamento subacqueo* TEORIA + PRATICA Prova pratica di intervento su sub in difficoltà, l approccio, la valutazione, le tecniche di intervento. Nuoto da salvamento. 17. Primo soccorso, RCP, ossigenoterapia normobarica TEORIA + PRATICA Manovre di primo soccorso a terra con somministrazione di ossigeno normobarico, BLS e utilizzo del defibrillatore**. 18. Facoltativo** Tecniche di verricellamento da elicottero, utilizzo di sorbona o lancia ad acqua, saldatrice subacquea. * I sopracitati argomenti sono spesso corsi di specializzazione già acquisiti dal soggetto nel suo iter didattico ai fini del conseguimento del brevetto di 3 grado ed attività svolta dal soggetto in modo consueto. ** Le sopracitate tecniche, dichiarate facoltative, devono intendersi specializzazioni a carattere ristretto, per le quali non si ritiene vincolante il loro insegnamento e la loro pratica a causa dei costi operativi, mancanza di materiali e/o mezzi o assenza di richieste in quel particolare settore operativo. 8

CONCLUSIONI La Consulta Nazionale del Volontariato di Protezione Civile, approvando i presenti standard qualitativi per i volontari sommozzatori di protezione civile, definisce gli standard minimi di formazione, di equipaggiamento e d impiego, a supporto delle Autorità preposte, delle Associazioni Nazionali di Protezione Civile facenti parte della Consulta stessa. Partendo da questo importante risultato chiediamo al Dipartimento della Protezione Civile di voler valutare la realizzazione di un Elenco delle OdV munite di specializzazione sub e, contestualmente, di un Elenco dei volontari sub di protezioni Civile di tali OdV, al fine di accrescere la qualità operativa di intervento a supporto delle autorità preposte, congiuntamente alla massima sicurezza dei volontari impiegati in tale peculiare specializzazione. 9