La normativa sui criteri di sostenibilità per il biometano da autotrazione Antonio Panvini Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente www.cti2000.it
Come opera il CTI 2
Decreto Ministeriale 5 dicembre 2013 Modalità di incentivazione del biometano nella rete del gas naturale Art. 4 Biometano utilizzato nei trasporti previa immissione nella rete del gas naturale, Comma 5 5. Ai fini della verifica della sostenibilità del biometano immesso nei trasporti ai sensi del presente articolo, nonché ai fini del riconoscimento della maggiorazione riconosciuta sulla base del comma 3, si applica il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 23 gennaio 2012 e successive modifiche e integrazioni, secondo linee guida specifiche per il biometano, definite dal Comitato Termotecnico Italiano entro 60 giorni dalla di entrata in vigore del presente decreto. 3
Schema Incentivazione Biometano per Trasporti Certificato di sostenibilità Soggetto Produttore (Operatore economico) Contratto bilaterale Soggetto che lo immette in consumo nei trasporti 4
L assenza di sfruttamento di terreni ad elevato contenuto di carbonio (Foreste, torbiere, ecc.) La sostenibilità Il concetto di sostenibilità nell ambito della direttiva 2009/28 copre due aspetti base: Emissioni di GHG (Gas Serra) relative all intero ciclo di vita inferiori a quelle dell alternativa fossile di una percentuale differenziata in funzione delle filiere. 5
Principio di base della certificazione di sostenibilità A partire dal gennaio 2012 il biocarburante/bioliquido si considera conteggiabile, sia per la comunicazione relativa alle emissioni di gas serra (CO2), sia per la comunicazione sul rispetto degli obblighi di immissione in consumo, esclusivamente se sostenibile, vale a dire se accompagnato da un certificato di sostenibilità rilasciato dall ultimo operatore economico della catena di consegna al soggetto obbligato all immissione al consumo. Per verificare il rispetto di questi criteri, tutti i soggetti coinvolti nella filiera di produzione del biocarburante devono aderire al Sistema Nazionale di Certificazione o a un sistema volontario approvato dalla Commissione Europea, oppure devono conformarsi ad accordi bilaterali o multilaterali specifici, conclusi tra l UE e Paesi terzi. 6
Decreto Ministeriale 23 gennaio 2012 Sistema nazionale di certificazione per biocarburanti e bioliquidi Il decreto stabilisce: a) le modalità di funzionamento del Sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocarburanti; b) le procedure di adesione allo stesso sistema; c) le procedure per la verifica degli obblighi di informazione relativamente alla sostenibilità dei terreni; d) le disposizioni che gli operatori ed i fornitori devono rispettare per l utilizzo del sistema di equilibrio di massa 7
Sistema di certificazione nazionale dei biocarburanti e dei bioliquidi Il Sistema nazionale di certificazione dei biocarburanti e dei bioliquidi è costituito : a) dall organismo di accreditamento ACCREDIA; b) dagli organismi di certificazione accreditati; c) dallo schema di certificazione (RT 31 ACCREDIA) in base al quale gli organismi di certificazione verificano le informazioni fornite dagli operatori economici e rilasciano il certificato di conformità dell azienda; d) dagli operatori economici che si sottopongono a verifiche da parte degli organismi di cui in b) e che adottano un sistema di rintracciabilità basato sull equilibrio di massa che assicuri che i criteri di sostenibilità sono mantenuti lungo tutta la catena di consegna. Norme UNI/CTI. 8
Definizione di operatore economico Ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità o in un Paese terzo che - offre o mette a disposizione di terzi contro pagamento o gratuitamente biocarburanti e bioliquidi destinati al mercato comunitario - produce biocarburanti e bioliquidi e li utilizza successivamente per proprio conto sul territorio nazionale, - offre o mette a disposizione di terzi contro pagamento o gratuitamente materie prime, prodotti intermedi, rifiuti, sottoprodotti o loro miscele per la produzione di biocarburanti e bioliquidi destinati al mercato comunitario. 9
Documentazione in accompagnamento alle partite Ogni operatore della filiera per la produzione di biocarburante o bioliquido rilascia all operatore economico successivo, in accompagnamento ad ogni partita una dichiarazione di conformità della stessa che: è identificata da un codice alfanumerico che include il codice identificativo dell organismo di certificazione coinvolto nelle verifiche della fase/fasi produttiva e codice identificativo dell operatore economico; contiene le informazioni in possesso dell operatore che concorrono alla dimostrazione del rispetto dei criteri di sostenibilità; nel caso dell operatore economico finale, funge anche da certificato di sostenibilità. 10
Certificato di sostenibilità Art. 7 comma 5 11
Verifiche da parte degli organismi di certificazione Per tutti gli operatori è prevista: Verifica iniziale che comporta rilascio di certificato di conformità dell azienda valido 5 anni salvo verifiche periodiche; Verifica annuale retrospettiva su un campione di informazioni contenute nelle dichiarazioni di conformità/certificato di sostenibilità. Verifiche di gruppo per più operatori economici costituiti da imprese agricole e organizzazioni di produttori, consorzi o cooperative agricole In caso di esito negativo della verifica, il certificato di conformità dell azienda viene sospeso o revocato, l operatore non può più rilasciare dichiarazioni di conformità/certificati di sostenibilità. 12
UNI 11567 Requisiti per l'implementazione di un sistema di rintracciabilità e requisiti della gestione contabile del bilancio di massa. E applicabile alla singola organizzazione, all'intera catena di custodia, per qualificazioni di gruppo o di più soggetti contemporaneamente in linea con la legislazione in materia. Si applica in particolare alle filiere di produzione del biometano prodotto a partire da: Biogas da digestione anaerobica di colture agricole, effluenti zootecnici e residui/sottoprodotti; Biogas da digestione anaerobica della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (Forsu); Biogas da digestione anaerobica di fanghi (anche se escluso dal decreto); Biogas da digestione anaerobica di rifiuti diversi da fanghi e Forsu (anche se escluso dal decreto); Biogas da discarica (anche se escluso dal decreto); Biosyngas (anche se escluso dal decreto). Eventuali altre filiere possono comunque essere qualificate con la presente specifica tecnica purché tutte le loro fasi siano riconducibili a quelle qui descritte. 13
Il bilancio di massa (contabile) UNI 11567 Il sistema di rintracciabilità ai fini del bilancio di massa 14
UNI 11567 Le filiere considerate sono: Effluenti di allevamento Silomais Silomais + Loietto Sorgo + Triticale FORSU Residui 15
UNI 11567 Percentuale massima di silomais addizionabile all effluente zootecnico standard per rispettare i limiti di GHG savings definiti dalla RED Digestato scoperto senza combustione off-gas Digestato scoperto con combustione off-gas Digestato chiuso senza combustione off-gas Digestato chiuso con combustione off-gas Silomais addizionabile alla miscela (% massima) limite di GHG saving rispetto al combustibile fossile di riferimento definito dall allegato V, punto 19 Direttiva 2009/28/CE Silomais addizionabile alla miscela (% massima) limite di GHG saving rispetto al gas naturale di riferimento definito dal JRC 2014 limite > 35% limite > 50% limite > 60% limite > 35% limite > 50% limite > 60% 13% 5% 2% 7% 2% 0% 80% 23% 13% 33% 15% 9% 100% 51% 37% 65% 41% 32% 100% 100% 100% 100% 100% 76% Comitato Termotecnico Italiano - CTI - www.cti2000.it 16
Grazie per l attenzione panvini@cti2000.it - www.cti2000.it 17