Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Via Vignolese 905 Modena aula FA-1B SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E 16/luglio/2012 A Modena la sicurezza sul lavoro,in pratica SEMINARIO Attuazione del DPR 177/2011 : lavoro in ambienti sospetti di inquinamento o confinati. Prime esperienze tra buone prassi e criticità Manuale illustrato approvato dalla Commissione Consultiva Permanente Relazione di Luciano Di Donato
Il punto sull attività del sottogruppo Ambienti Confinati costituitosi all interno del Comitato 1 Buone prassi per l attuazione dell articolo 6 comma 8 lettere d, h D.Lgs.81/2008 della Commissione Consultiva Permanente LE CISTERNE SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E
SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E Eventi indagati dai Servizi di prevenzione presenti nell archivio 2005-2010 (aggiornato settembre 2011) Tipo Ambiente confinato N eventi N decessi Cisterne/Serbatoi 10 16 Vasche 7 14 Silos 6 6 Camere 3 3 Altro (stive, condotti, canalizzazioni,..) 3 4 Totale 29 43 Tabella estratta da: Banca dati Sorveglianza degli infortuni mortali e gravi - DPO Dr. Giuseppe Campo e Dr. Mauro Pellicci
SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E Distribuzione dei lavoratori deceduti per attività economica. Valori %. Attività economica Costruzione di opere idrauliche/altri lavori speciali di costruzione (lavori di fondazione, inclusa la palificazione, perforazione e costruzione pozzi ) totale 16,7 Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili 11.9 Commercio, manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli; vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione 11.9 Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali 7.1 Coltivazioni agricole, orticoltura, floricoltura/ coltivazioni agricole associate all allevamento Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, e acqua 7.1 Altre 38.2 Totale 100.0 7.1 40,5 Tabella estratta da: Banca dati Sorveglianza degli infortuni mortali e gravi - DPO Dr. Giuseppe Campo e Dr. Mauro Pellicci
SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E Distribuzione dei lavoratori deceduti per tipo di incidente. Valori % Incidente totale Contatto con gas asfissianti 53.5 Caduta dall alto o in profondità 25.6 Fuoriuscita di gas, vapori a bassa temperat. 11,6 Caduta dall'alto di gravi (terra, ) 4.7 Contatto con liquidi meteorici 2.3 Sviluppo fiamme 2.3 Totale 100.0 Cadute a volte provocate da contatto con gas (cui segue annegamento) In Silos con materiali granulari consegue asfissia Tabella estratta da: Banca dati Sorveglianza degli infortuni mortali e gravi - DPO Dr. Giuseppe Campo e Dr. Mauro Pellicci
Mansione Meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili (esclusi gli addetti alle linee di montaggio industriale) totale 17.5 Professioni non qualificate nei servizi alle persone ed assimilati 10.0 Agricoltori e operai agricoli specializzati 5.0 Professioni non qualificate delle miniere, delle costruzioni, e delle attività industriali Operai addetti a macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali Imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende, gestori e responsabili di piccole imprese Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati; Personale ausiliario addetto all'imballaggio, al magazzino ed alla consegna merci Conduttori di impianti chimici, petrolchimici, cementifici, per la produzione di energia elettrica e assimilati SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E Distribuzione dei lavoratori deceduti per mansione svolta. Valori % in ordine decrescente. Altre mansioni 42.5 Totale 100.0 5.0 5.0 5.0 5.0 5.0
SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E Distribuzione dei lavoratori deceduti per titolo di studio. Valori %. TITOLO DI STUDIO 48% 9% 30% 13% diploma scuola superiore qualifica professionale licenza media o avviam profess licenza elementare Tabella estratta da: Banca dati Sorveglianza degli infortuni mortali e gravi - DPO Dr. Giuseppe Campo e Dr. Mauro Pellicci
Ambienti confinati: La qualificazione delle imprese DPR 177/2011 Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati Art. 1 Finalità e ambito di applicazione Art. 2 Qualificazione nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati Costituito da 4 articoli Art. 3 Procedure di sicurezza nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati Art. 4 Clausola di invarianza finanziaria SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E
Art. 2 Qualsiasi attività lavorativa nel nel settore degli degli ambienti sospetti di di inquinamento o confinati può può essere essere svolta svolta unicamente da da imprese imprese o o lavoratori lavoratori autonomi autonomi qualificati qualificati in in ragione ragione del del possesso dei dei seguenti requisiti: e) a) possesso integrale applicazione di dispositivi di delle protezione vigenti disposizioni individuale, in strumentazione materia di valutazione e attrezzature dei rischi, di lavoro sorveglianza idonei alla sanitaria prevenzione e misure dei di rischi gestione propri delle delle emergenze; attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati e avvenuta effettuazione di attività di addestramento all uso corretto di tali dispositivi, b) integrale e vincolante applicazione anche del comma 2 dell articolo 21 del d.lgs. n. 81/2008, nel strumentazione e attrezzature, coerentemente con le previsioni di cui agli articoli 66 e 121 e caso di imprese familiari e lavoratori autonomi; all allegato IV, punto 3, del d.lgs. n. 81/2008; c) presenza di personale, in percentuale non inferiore al 30% della forza lavoro, con esperienza f) avvenuta effettuazione di attività di addestramento di tutto il personale impiegato per le attività almeno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, assunta lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, ivi compreso il datore di lavoro, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ovvero anche con altre tipologie relativamente alla applicazione di procedure di sicurezza coerenti con le previsioni di cui agli articoli contrattuali o di appalto, a condizione, in questa seconda ipotesi, che i relativi contratti siano stati 66 e 121 e dell allegato IV, punto 3, del d.lgs. n. 81/2008; preventivamente certificati ai sensi del Titolo VIII, Capo I, del d.lgs. 276/2003. Tale esperienza g) rispetto deve essere delle vigenti necessariamente previsioni, ove in possesso applicabili, dei in lavoratori materia di che Documento svolgono Unico le funzioni di Regolarità di preposto; Contributiva; d) avvenuta effettuazione di attività di informazione e formazione di tutto il personale, ivi compreso il h) integrale datore di applicazione lavoro ove impiegato della parte per economica attività lavorative e normativa in ambienti della contrattazione sospetti di inquinamento collettiva di o settore, compreso confinati, specificamente il versamento della mirato contribuzione alla conoscenza all eventuale dei fattori ente di rischio bilaterale propri di riferimento, di tali attività, ove oggetto la prestazione di verifica di sia apprendimento tipo retributivo, e aggiornamento. con riferimento ai contratti e accordi collettivi di settore sottoscritti da organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E
Art. 3 le attività di informazione che il DLC trasferisce al DLA e agli operatori di questo o, ai lavoratori autonomi va realizzata in un tempo sufficiente e adeguato all effettivo completamento del trasferimento delle informazioni e, comunque, non inferiore ad un giorno. Durante tutte le fasi delle lavorazioni in ambienti sospetti di inquinamento o confinati deve essere adottata ed efficacemente attuata una procedura di lavoro specificamente diretta a eliminare o, ove impossibile, ridurre al minimo i rischi propri delle attività in ambienti confinati, comprensiva della eventuale fase di soccorso e di coordinamento con il sistema di emergenza dei Vigili del Fuoco e del Servizio Sanitario Nazionale.
Punti fondamentali per l elaborazione delle procedure di sicurezza Misure e precauzioni preliminari Valutazione dei rischi Procedure operative SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E Segnaletica Cartellone Idoneità sanitaria Esecuzione dei lavori Infor. Formaz. Addestr. Idoneità per la mansione specifica Indicazioni per Lavoratori in Indicazioni per Lavoratori off Sia aziendale che terzo Conoscere i pericoli e la procedura di lavoro Impedire l accesso ai non autorizzati Assicurare la presenza
Storia illustrata Qualificazione dell impresa SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E Rischi da interferenza Analisi dei rischi e procedura operativa A.R. e Procedura operativa DLC e informazioni ai lavoratori del DLA Protezione vie respiratorie Rischio sostanze pericolose o carenza O2 DPI DPI cadute dall alto Imbragature Piano di emergenza Incendio, Esplosione attrezzature di lavoro Mezzi e dispositivi di salvataggio Procedure di emergenza e salvataggio Gestione dell emergenza
8 Allegati Modulo autorizzativo 1a Modulo autorizzativo 1b SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E Elenco esemplificativo di fattori di rischio Aspetti tecnici da conoscere e valutare prima dei lavori Esempio di lista di controllo Sostanze tossiche e asfissianti e incidenti tipo Cartellonistica Principali riferimenti Legislativi
La procedura
SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E CONOSCERE PERFETTAMENTE L AMBIENTE DOVE SI OPERA PER POTER SCEGLIERE ADEGUATI DPI, ATTREZZATURE DI LAVORO, UTENSILI
SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E LEGGERE CON ATTENZIONE I MANUALI D USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO ED ADDESTRARSI ALL USO DEI DPI
Gli autorespiratori devono essere: protetti dagli urti e dall inquinamento ambientale; correttamente puliti e disinfettati; in dotazione individuale non personale; chiaramente identificabili; dotati di una bombola di riserva piena per ogni autorespiratore; con maschere ed erogatore di soccorso; custoditi e mantenuti secondo le indicazioni fornite dal fabbricante. L utilizzo di autorespiratori riguarda anche eventuali squadre di soccorso intervenute per emergenza. SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E
Strumenti di rilevazione Una prima necessaria suddivisione delle strumentazioni deve essere effettuata in funzione della tipologia dell ambiente: a) strumento dedicato: ad esempio, per il lavoratore che effettua operazioni di bonifica all interno di una autocisterna di benzina, sarà necessario utilizzare almeno un esplosimetro; SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E b) strumento multigas: in tutte le altre situazioni si dovrà utilizzare uno strumento che rileva più gas e che avrà la possibilità di rilevare quantomeno ossigeno, e funzionare come esplosimetro, oltre a rilevare la concentrazione di altri gas.
SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E INDIVIDUAZIONE DEI POTENZIALI RISCHI (es. CO, NOx, SO2, polveri) Attività di manutenzione nei locali del generatore di vapore ANALISI PRELIMINARE OPERAZIONI PRELIMINARI (lockout-tagout, ventilazione, monitoraggio ambientale) ANALISI DEI POSSIBILI SCENARI INCIDENTALI (es. malore/perdita di sensi all interno della camera di combustione) SCELTA DEI DPI (elmetto, tuta tyvek, scarpe di sicurezza, ecc.) SCELTA DELLE ATTREZZATURE DI SICUREZZA E STRUMENTAZIONE (Treppiede o altro dispositivo di sollevamento, rilevatori) GESTIONE DELLE EMERGENZE (es. coordinamento con la squadra di emergenza interna, VVF, Servizio Sanitario Nazionale)
Attività di manutenzione nei locali del generatore di vapore PRE-JOB CHECK E BUONA REGOLA PRIMA DI INIZIARE I LAVORI Organizzare un incontro con i componenti della squadra Pre-Job Check SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E finalizzato a verificare, attraverso la compilazione di apposite checklist di riscontro, la messa in atto delle misure di sicurezza preventivamente stabilite RESPONSABILE DELL IMPIANTO ADDETTO ALLA SORVEGLIANZA PREPOSTO ESECUTORI DEI LAVORI
SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E DATA BASE
RISCHI INFORTUNISTICI - TIPOLOGIA DI AMBIENTE SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E REPARTO AMBIENTE CADUTE DALL'ALTO CADUTA MATERIALI - SPPELLIMENTO INTRAPPOLAME NTO ATMOSFERA ESPOLSIVA ATMOSFERA POVERA DI OSSIGENO nota 17 nota 18 nota 19 nota 20 nota 21 SILOS CUNICOLI NASTRI TRASPORTATORI MACINAZIONE VASCHE INTERRATE MULINI DI MACINAZIONE VASCHE FUORI TERRA PRESSE SMALTERIA FORNI SCELTA LEVIGATURA DEPURAZIONE POLVERE E FUMI BUCHE PRESSE VASCHE RACCOLTA ACQUE LAVAGGIO REPARTO FORNI CUNICOLI NASTRI TRASPORTATORI CUNICOLI NASTRI TRASPORTATORI VASCHE RACCOLTA ACQUE DI LAVORAZIONE CONI SEDIMENTATORI STRUTTURA FILTRO SEDIMENTATORI DEURAZIONE ACQUE VASCHE A CIELO APERTO VASCHE FUORI TERRA VASCHE INTERRATE
SETTORE RICERCA, CERTIFICAZIONE E Grazie per la cortese attenzione Dr. I Tecnologo Referente della U.F. VII a Macchine, Impianti e Tecnologie nel settore delle costruzioni DTS Roma Via Alessandria 220/e e-mail: l.didonato@inail.it