Dieci anni di curiosità (FAQ) Evoluzione del quadro Normativo: dal D.Lgs. 241 alle nuove Direttive. Evoluzione del quadro Rosabianca Normativo:



Documenti analoghi
Quadro normativo di riferimento

Decreto Legislativo 26 maggio 2000, n. 241

Data di emissione: 22 giugno 2012 Prot: BPR Autore: M. Esposito Destinatario: Comune di Rosà Via Serenissima, Rosà Pagina 1 di 6

Salute ed esposizione al radon

Laboratorio Agenti Cancerogeni e Mutageni DiMEILA - INAIL Settore Ricerca e Certificazione

IL CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE AL RADON NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE

Nello specifico vengono introdotte le disposizioni per l'esposizione derivante da sorgenti naturali di radiazioni in alcune attività lavorative.

Capo III. Capo III ORGANI.

La Fisica Sanitaria in Italia e la Direttiva 59/13/ EURATOM. Luisa Begnozzi UOC di Fisica Sanitaria Ospedale Ca Foncello ULSS9 Treviso

La protezione dei lavoratori

Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 18 febbraio 2000;

(GU n.153 del 4 luglio 2001)

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI RADON INDOOR

Livelli di riferimento e radon priority areas: applicazione del principio di ottimizzazione e impatto sui casi di tumore al polmone

LA RADIOPROTEZIONE IN RADIOLOGIA: NORMATIVA. Antonella Rivolta

Accreditamento dei laboratori per la prova Trichinella nella carne: il punto della situazione

La situazione Radon nel Lazio

Rischio professionale da radiazioni ionizzanti. Nicola Magnavita

DECRETO LEGISLATIVO 9 maggio 2001, n. 257

D.P.R. 23 dicembre 2002, n Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

ANAS S.p.A. Compartimento della viabilità per la Basilicata Via Nazario Sauro POTENZA

L individuazione delle radon-prone areas: metodologie e applicazioni.

Il radon: distribuzione territoriale, tecniche di misura, normativa vigente

Istituto Nazionale di Statistica

Legislazione in materia di radioprotezione

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento

NATURA, ORIGINE E DIFFUSIONE DEL RADON IN ITALIA

PROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2016 DATI GENERALI DEL PROGETTO

2. Sintetica descrizione dei prodotti

NORMATIVA DI RIFERIMENTO ASPETTI GESTIONALI E NORMATIVA

Anno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO

Mappatura radon: esempi in Europa e situazione in Italia. G.Torri, (ISIN Ispettorato per la sicurezza nucleare e la radioprotezione)

Comune di Casazza (BG)

Ricognizione regionale sull attuazione del D.Lgs. Lgs.. 31/2001

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

TITOLO I Disposizioni generali

Azioni di risanamento e prevenzione in Italia

Prima indagine conoscitiva dei livelli di concentrazione radon indoor negli edifici scolastici della Basilicata

Seminario: L esposizione ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ionizzanti Povo (TN) 23/03/2012

OGGETTO LIMITAZIONI AL LAVORO NEL PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO

Statistiche in breve

PROGETTO D INDAGINE RADON IN PUGLIA

PROGETTO RADON «MISURE PER 1000 FAMIGLIE»

14a COMMISSIONE (Politiche dell'unione europea) UFFICIO DI PRESIDENZA Mercoledì 13 febbraio 2019, ore 14:00

IL ruolo dello specialista in fisica medica nella Direttiva Euratom 2013/59 Luisa Begnozzi Danilo Aragno

Statistiche in breve

I NUMERI DI FONDIR. AZIENDE aderenti a FONDIR: DIRIGENTI iscritti: Fonte: INPS. Dati aggiornati a novembre 2008

Il recepimento della direttiva UE 2013/59 in materia di radioprotezione

Decreto legislativo n. 81/2008. Incertezza nella valutazione del rischio rumore

ISBN:

VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON

Decreto legislativo del 19/09/1994 n

PARTE PRIMA. LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33. Art. 2 (Finalità, ambito di applicazione)

Statistiche in breve

D.Lgs. 230/1995 Radiazioni ionizzanti Consolidato 2019 Ed. 1.1

L analisi dei dati da All. 3B: indicazioni per la programmazione degli interventi Anna Maria Di Giammarco AUSL Pescara

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente chiuso

Avv. COSTANTINO RUSCIGNO Specialista in Diritto Amministrativo e Scienza dell Amministrazione Pubblica

Comunicazione dei risultati analitici: il ruolo dei servizi di Igiene e Sanità Pubblica delle Asl

BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI FORMATIVI SPECIFICATAMENTE DEDICATI ALLE PICCOLE, MEDIE E MICRO IMPRESE

INCENTIVO OCCUPAZIONE NEET Nota di aggiornamento 31 dicembre 2018 (consolidati al 5 febbraio 2019)

Ministero dello Sviluppo Economico

DITTA/ SOCIETÀ Circolare n. 1 / Oggetto: circolare informativa del mese di novembre 2007.

Durata, contenuti e periodicità dei corsi di formazione e di aggiornamento in materia di radioprotezione.

Definizione di un network nazionale di laboratori per il controllo ufficiale di OGM

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

INTERVENTI COMPLESSI DI DECOMMISSIONING Il ruolo della Sicurezza IL DECOMMISSIONING DEI SITI NUCLEARI ITALIANI

News Sicurezza sul Lavoro

Versione integrata e modificata dalla deliberazione 25 settembre 2008, ARG/elt 135/08. Articolo 1 Definizioni

ART. 32 DEL DECRETO DEL FARE 69/ SEMPLIFICAZIONE DI ADEMPIMENTI FORMALI IN MATERIA DI LAVORO

Decreto Legislativo del Governo n 242 del 19/03/1996

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione...

IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE. di concerto con I MINISTRI DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA SANITA' E DELLA FUNZIONE PUBBLICA

TITOLO I Disposizioni generali

Valutazione e gestione dei rischi collegati allo stress lavoro correlato nella scuola Stress lavoro correlato: aspetti normativi

SIT Sistema Informativo Trapianti

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Economie regionali. L'andamento del credito nelle regioni italiane nel secondo trimestre del Roma

Statistiche in breve

Legge n. 93 del 23 marzo 1981 (1).

INCENTIVO OCCUPAZIONE NEET Nota di aggiornamento 30 settembre 2018

DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81

UNI CEI EN ISO/IEC 17025: 2005 Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura

Art. 41 del DECRETO LEGISLATIVO 25 maggio 2016, n. 97

DECRETO 54, 1, , 276 IL MINISTERO DEL LAVORO DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

protezione contro il radon

PROGRAMMA DI SENSIBILIZZAZIONE DELLE PMI PER L IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI ORIENTATI ALLA PROMOZIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE

REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DELL'IDONEITA' DEI LABORATORI ALL'ESECUZIONE DELLA VERIFICAZIONE PERIODICA DEGLI STRUMENTI DI MISURA DI CUI AL D.M.

Art. 1 Attuazione dell art. 29, comma 2 del D.Lgs. 230/1995 e successive modifiche e integrazioni

Caratteri stazionali Capitolo 16 - L'esposizione. INFC - Le stime di superficie

INCENTIVO OCCUPAZIONE NEET Nota di aggiornamento 31 ottobre 2018

INCENTIVO OCCUPAZIONE NEET Nota di aggiornamento 30 novembre 2018

D SOFFERENZE. 74 Informazioni sulla clientela e sul rischio. Distribuzione per classi di grandezza. Giugno 2013 D3 5.

Transcript:

Dieci anni di curiosità (FAQ) Evoluzione del quadro Normativo: dal D.Lgs. 241 alle nuove Direttive Evoluzione del quadro Rosabianca Normativo: Trevisi dal D.Lgs. 241 alle nuove Direttive L.Frittelli*, R.Trevisi** * ANPEQ, ** INAIL VULCANO_maggio_2013/1

VULCANO_maggio_2013/2 Sintesi del quadro normativo apparentemente semplice (lettere a) e b) dell Art. 10bis, comma 1)

Dieci anni di curiosità (FAQ) Dieci anni dopo, cosa non è accaduto? Dieci anni dopo, cosa è accaduto? Dieci anni dopo, quali criticità trovate e quali temute? Ed ora, cosa riserva il futuro? VULCANO_maggio_2013/3

Cosa è accaduto degli atti previsti dal Capo III bis? Articolo Comma Forma Contenuto 1 2 ter DPCM Aggiornamento dei livelli di azione ai fini del Capo III bis 10 novies 1 DPCM Disposizioni particolari per taluni tipi di prodotto 10 septies 1 DPCM Sezione speciale della Commissione tecnica I livelli di azione (Allegato 1bis) a differenza dei limiti di dose. non possono più essere aggiornati in quanto sono scaduti i termini previsti, La Sezione Speciale della Commissione tecnica doveva insediarsi entro sei mesi dall entrata in vigore del D.Lgs. 241/00. Il DLGS31/2010 modificato ha abolito la Commissione Tecnica di cui al art. 9 del D.Lgs. 230/95 e quindi anche la Sezione Speciale VULCANO_maggio_2013/4

Risultati dell Indagine nazionale sulla radioattività naturale nelle abitazioni (1989-1997) Alto Adige Valle d Aosta Piemonte Lombardia Trentino Veneto Friuli- Venezia Giulia 20 40 Bq/m 3 40 60 Bq/m 3 60 80 Bq/m 3 Liguria Emilia-Romagna 80 100 Bq/m 3 100 120 Bq/m 3 Toscana Marche Umbria Lazio Abruzzo Molise Sardegna Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Bochicchio et al. 1999 VULCANO_maggio_2013/5

Esistono documenti di riferimento normativo? Nel 2003 sono stati emanate nell ambito della Conferenza Stato Regioni (CSRPA) Linee Guida relative, per le attività di cui alla lettera a) dell art.10bis alla definizione di luogo di lavoro sotterraneo; ai criteri generali per l'impostazione delle misure di radon; ai metodi di misura delle concentrazioni di radon; ai requisiti minimi degli organismi che effettuano le misure Le Linee Guida, di cui è esplicitamente dichiarata la provvisorietà in attesa degli indirizzi della Sezione Speciale della CT, hanno costituito, e tuttora costituiscono, un insostituibile strumento a disposizione degli esercenti e degli organismi vigilanti. VULCANO_maggio_2013/6

Sono disponibili dati relativi alle misure effettuate in applicazione el Capo IIIbis? I dati (non quanti attesi) presenti nell Archivio Nazionale istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (art. 10- quater) sono stati analizzati in collaborazione INAIL Settore Ricerca con riferimento a Metodologie di misura, Durata del monitoraggio Organismi tecnici Concentrazioni di radon riscontrate Valutazioni della dose efficace Natura delle azioni di rimedio VULCANO_maggio_2013/7

Metodologie di misura, durata del monitoraggio, organismi tecnici Nella quasi totalità dei casi la concentrazione di radon è misurata con metodi passivi ad integrazione (65% SSNTD, di cui 13% LR-115, 75% CR39, 2% elettreti, 9% ND)) La durata media del monitoraggio è circa 1 anno Nel 50% dei casi la relazione tecnica è stata curata da una società di servizi nel campo dell igiene del lavoro o del risk assessment, che per le misure di radon si è avvalsa di un laboratorio di misure radiometriche. Le società di consulenza curano il rapporto con il cliente ed hanno talvolta ruolo attivo (individuazione dei punti di misura, posizionamento della strumentazione fornita dal laboratorio di misura, recupero e sostituzione, interpretazione dei risultati, ecc.) VULCANO_maggio_2013/8

Organismi tecnici di misura Il laboratorio di misura svolge la funzione di servizio di dosimetria radon fornendo la strumentazione (dosimetri passivi) e il relativo dato analitico. Ad oggi non ci sono in Italia organismi riconosciuti idonei (ex art. 107, comma 3 del D.Lgs n.230/95), solo organismi idoneamente attrezzati, L origine delle comunicazioni è per il 91% proveniente da soggetti di natura privata e per il 9% pubblica Per la gestione della qualità Il 50% degli organismi tecnici è accreditato UNI/ISO 9001:2008 1 organismo è accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2008 VULCANO_maggio_2013/9

Sintesi dei valori calcolati di concentrazione di radon Concentrazione media di radon nei luoghi di lavoro in sotterraneo dove è stato superato il livello di azione (sulla base dei dati disponibili nell archivio nazionale 2012) Tutti i locali Banca Diga Miniera Tunnel Media arit (Bq/m 3 ) 456 499 213 1909 1062 Mediana (Bq/m 3 ) 280 356 98 1852 560 Dev std (Bq/m 3 ) 525 526 296 1187 1067 Coeff variazione (%) 115 105 139 62 101 Min (Bq/m 3 ) 13 13 17 543 168 Max (Bq/m 3 ) 4104 3680 1423 4104 3524 VULCANO_maggio_2013/10

Settori lavorativi Nell Archivio diversi settori sono rappresentati: bancario assicurativo energetico pubblica amministrazione industriale minerario sanitario trasporti servizi (terziario) altri 80 70 60 50 40 30 20 10 0 VULCANO_maggio_2013/11

Sintesi delle valutazioni della dose efficace I valori annui di dose efficace riferiti a tutti i locali per 2000 ore/anno (Allegato Ibis) sarebbero compresi tra 80 μsv e 25 msv, con valore medio 2,7 msv Sulla base delle condizioni d uso dichiarate la dose efficace riferita a tutti i locali è molto minore Media aritmetica (msv/anno) 0,34 Dev. std (msv/anno) 0,65 Coeff. variazione (%) 191 Min (msv/anno) 0,01 Max (msv/anno) 4,07 VULCANO_maggio_2013/12

Natura delle azioni di rimedio Nel 95% dei casi l Esperto Qualificato ha stimato una dose efficace ben al di sotto dei 3 msv/anno, non ha prescritto alcuna bonifica grazie ad una più che ampia applicazione dell esonero ex art. 10- quinquies comma 5. Solo nel 5% dei casi viene fornita qualche indicazione/prescrizione riguardo a interventi di risanamento dal radon che consistono in: incremento della ventilazione (naturale o forzata) e/o riduzione dei tempi di permanenza del personale addetto. Molto frequentemente si richiedono periodiche ripetizioni della misurazione. Solo in un caso si prescrive di incrementare l areazione del vespaio. VULCANO_maggio_2013/13

Aree ad elevata probabilità di alta concentrazione di attività di radon (RPA) Anche in mancanza dei criteri della Sezione Speciale della CT talune Regioni hanno provveduto alla individuazione delle RPA s. Misure Lombardia Toscana Misure Elaborazione geostatistica Veneto_Misure VULCANO_maggio_2013/14

Quali criticità sono state riscontrate o possono essere temute? I criteri, le Linee Guida, gli indirizzi tecnici formulati dalla Sezione Speciale della CT erano essenziali per rendere ordinato un sistema caratterizzato da una pluralità di soggetti (esercenti, intermediari, organismi tecnici di misura, esperti qualificati, ) titolari di adempimenti correlati e spesso penalmente sanzionati Art. 142-bis - L'esercente che viola gli obblighi di cui agli articoli 10-ter, 10-quater e 10-quinquies e' punito. Art. 143 - Alle contravvenzioni di cui ai capi III-bis,. si applica l'istituto della prescrizione di cui al D.Lgs 758/94 Un sistema ordinato favorirebbe l efficacia dell azione di vigilanza E emersa una serie di criticità che potrebbero impedire il conseguimento di una efficace, e reale, protezione dei lavoratori e del pubblico VULCANO_maggio_2013/15

Sono stati riconosciuti organismi tecnici ai fini dell art. 10 ter? Mancano notizie dell art.107, le cui disposizioni entrano comunque in vigore tre anni dopo la pubblicazione di esso. Art. 10-ter _ 4. Per le misurazioni previste dai commi 1 e 2, l'esercente si avvale di organismi riconosciuti ai sensi dell'articolo 107, comma 3, o, nelle more dei riconoscimenti, di organismi idoneamente attrezzati, che rilasciano una relazione tecnica contenente il risultato della misurazione. I requisiti per gli organismi (di misurazione ) idoneamente attrezzati raccomandati nelle Linee Guida della CSRPA hanno rimosso sicuramente taluni dubbi ma potrebbero portare a nuove criticità. VULCANO_maggio_2013/16

Organismi tecnici idoneamente attrezzati (art. 107 ter, comma 4) Linee Guida CSRPA Gli organismi o laboratori che sono conformi alla norma EN ISO/IEC 17025 e che hanno accreditato metodi di prova (misura) idonei a misurare la concentrazione di radon media annua possiedono requisiti tecnici coerenti L accreditamento del metodo di prova UNI ISO 17025 può escludere una o più attività, come il campionamento (par. 1.2 della norma). Secondo ACCREDIA solo due laboratori hanno accreditato il metodo di misura della concentrazione di radon in aria mediante dosimetri passivi a tracce nucleari Gli organismi idoneamente attrezzati hanno partecipato con successo a numerose campagne di interconfronto a livello europeo VULCANO_maggio_2013/17

Presenza dei laboratori italiani ad esercizi di interconfronto radon con dosimetri passivi Anno Ente N partecipanti Privati/pubblici 2001 NRPB 8/43 2/6 2002 NRPB 7/39 1/6 2003 NRPB 15/49 5/10 2004 NRPB 13/42 4/9 2005 HPA 13/37 3/10 2006 HPA APAT/INMRI 2007 HPA BfS VULCANO_maggio_2013/18 9/28 29 13/33 1/16 2008 BfS 1/19 2009 BfS 3/14 2/1 2010 BfS 6/25 2/4 2011 BfS 9/31 3/6 2012 BfS 15/40 5/10 4/9 4/9

Quanto deve durare il campionamento? Linee Guida CSRPA In Italia le conoscenze sui fattori di correzione stagionali per trasformare misure di durata inferiore all'anno in valori medi annui non sono attualmente sufficienti: le tecniche di misura da utilizzare devono consentire di coprire interamente l'arco di un anno solare (??), mediante una o più esposizioni. Allegato Ibis Punto 4.a) -Per i luoghi di lavoro di cui all articolo 10 bis, comma 1 lettere a) e b) il livello di azione è fissato in termini 500 Bq/mc di concentrazione di attività di radon media in un anno Punto 3 - Misurazioni Le misurazioni di cui all'articolo 10-ter, commi 1 e 2, sono fissate in concentrazioni di attività di radon medie in un anno. La valutazione della concentrazione deve basarsi su misure di esposizione integrata che coprono un periodo di dodici mesi consecutivi (giorno e notte) VULCANO_maggio_2013/19

L attuale sistema di valutazione della concentrazione di radon può essere ritenuto affidabile? Potrebbe non essere garantita l affidabilità dell intero sistema, (Posizionamento del dispositivo + tempo di esposizione + misura + calcolo) Le procedure raccomandate prevedono che l organismo di misura calcoli la concentrazione di radon in una postazione (indicata dal committente) correlando il risultato della misurazione (espresso come esposizione integrata ) con il tempo di esposizione (indicato dal committente). E evidente come le informazioni fornite dal committente relative a situazioni non ripetibili determinino la valutazione delle concentrazioni, e quindi le azioni conseguenti. L organismo di misura può fornire solo valori di esposizione integrata (Bq*h*m -3 ) VULCANO_maggio_2013/20

Cosa può rendere il sistema maggiormente affidabile? Le responsabilità del campionamento devono essere separate da quelle della misurazione. Esse possono ( e per requisiti di terzietà dovrebbero come in UK e USA) essere affidate a soggetto, diverso dall esercente, che soddisfi requisiti di gestione e formazione. La definizione di questi requisiti era tra i compiti non assolti dalla Sessione Speciale della CT Il D.Lgs.230/95, che disciplina unicamente la protezione dalle radiazioni ionizzanti (art. 180 del D.Lgs. 81/08) non contiene disposizioni sulla qualificazione di soggetti attivi nella protezione diversi dall esperto qualificato e del Medico Competente/Autorizzato. I principi generali sulla formazione del D.Lgs. 81/08 possono definire un idoneo percorso formativo per i soggetti attivi nella fase di campionamento in collaborazione o in sostituzione dell esperto qualificato- VULCANO_maggio_2013/21

In un ambiente di lavoro campionato cosa deve essere confrontato con il livello di azione?? Le Linee Guida della CSRPA danno precisi criteri di posizionamento dei punti di campionamento in funzione delle caratteristiche dell ambiente di lavoro in sotterraneo (un solo locale, numerosi locali più o meno analoghi,..). Di norma la numerosità dei punti di campionamento comporta una distribuzione, non solo statistica, dei risultati. Per il confronto con il livello di azione (Bq/mc) nell ambiente campionato deve essere uitlizzato il valore Medio,oppure quello Mediano, oppure quello Massimo? VULCANO_maggio_2013/22

In un ambiente di lavoro campionato cosa deve essere confrontato con il livello di azione?? Le implicazioni protezionistiche, economiche, di stessa fattibilità tecnica, di rispetto delle disposizioni sono notevoli. Come applicare il principio di ottimizzazione ripetutamente richiamato nel capo III bis?, Può trovare applicazione l art. 72 del D.Lgs. 230/95 che richiama non solo le norme specifiche di buona tecnica ma anche i fattori economici e sociali? VULCANO_maggio_2013/23

Quale ruolo per l esperto qualificato? L apporto tecnico dell esperto qualificato (di secondo grado anche se non chiaramente specificato) viene esplicitamente richiamato nell art. 10 quater in relazione alla individuazione delle azioni di rimedio (comma 3) e della non applicazione di esse (comma 5). Solo nel comma 5 le valutazioni dell esperto qualificato si riferiscono alla dose efficace; nel comma 3 l esito delle azioni di rimedio viene valutato solo in termini di grandezze misurate (Bq/mc) La liturgia del capo VIII si applica nella quasi totalità in caso di insuccesso delle azioni di rimedio. Non sembra comunque possibile adottare immediatamente la liturgia del Capo VIII senza avere tentato per almeno tre anni azioni di rimedio. VULCANO_maggio_2013/24

La comunicazione di cui al comma 1 dell art.10 quater: cosa contiene? Non viene richiesto di inserire nella comunicazione il programma delle azioni di rimedio che l esercente, avvalendosi dell esperto qualificato, intende adottare,. Gli interventi avvengono sotto la esclusiva responsabilità dell esercente, che non ha l obbligo di comunicare alle Amministrazioni interessate l esito positivo di essi In caso di esito negativo di essi e quindi di ulteriore superamento del livello di azione non sembra esistere l obbligo di una nuova comunicazione. Essenziale in tale contesto è l iniziativa delle Amministrazioni vigilanti. Si applica l obbligo di notifica ai sensi dell art. 22 del d.lgs. 230/95? VULCANO_maggio_2013/25

L esposizione al radon a valori superiori al livello di azione si configura come pratica? Art. 4 - Definizioni e) pratica: attività umana che e' suscettibile di aumentare l'esposizione degli individui alle radiazioni provenienti.. da quelle sorgenti naturali di radiazioni che divengono soggette a disposizioni del presente decreto ai sensi del capo III-bis. L insuccesso delle azioni di rimedio (concentrazioni di radon superiori al livello di azione) e la conseguente applicazione del Capo VIII dovrebbe essere notificata ai sensi dell art.22 VULCANO_maggio_2013/26

D.Lgs. n.241/00 art. 10-quater Comunicazioni e relazioni tecniche comma 1 : in caso di superamento dei livelli di azione di cui all'articolo 10-quinquies, gli esercenti che esercitano le attività di cui all'articolo 10-bis, comma 1, lettere a), b), c), d) ed e), inviano una comunicazione in cui viene indicato il tipo di attività lavorativa e la relazione di cui all'articolo 10-ter, commi 4 e 5, alle ARPA/APPA, agli organi del SSN competenti per territorio e alla Direzione provinciale del lavoro. comma 2 :.la Direzione provinciale del lavoro trasmette i dati di cui al comma 1 al Ministero del lavoro e della previdenza sociale ai fini del loro inserimento in un archivio nazionale che il Ministero stesso organizza avvalendosi delle strutture esistenti e nei limiti delle ordinarie risorse di bilancio. VULCANO_maggio_2013/27

D.Lgs. 230/95 Articolo 107 3. Gli organismi che svolgono attività di servizio di dosimetria individuale e quelli di cui all'articolo 10-ter, comma 4, devono essere riconosciuti idonei nell'ambito delle norme di buona tecnica da istituti previamente abilitati; nel procedimento di riconoscimento si tiene conto dei tipi di apparecchi di misura e delle metodiche impiegate. Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con i Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dell'interno e della Sanità, sentiti l'anpa, l'istituto di metrologia primaria delle radiazioni ionizzanti e l'ispesl, sono disciplinate le modalità per l'abilitazione dei predetti istituti. Art. 160 Termini per l'applicazione 4. Le disposizioni di cui all'articolo 107 si applicano tre anni dopo la data di entrata in vigore dei decreti previsti in tale articolo; nelle more, le attività continuano a svolgersi secondo le condizioni già in atto. All'ANPA e all'ispesl sono attribuite le funzioni di istituti abilitati di cui all'articolo 107, comma 3. VULCANO_maggio_2013/28

Modifica dei livelli di azione ai fini del Capo III bis 2-ter. Con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanare entro i termini di applicazione dell'articolo 10-ter, commi 1 e 3, secondo la procedura di cui al comma 2, i valori dei livelli di azione di cui all'allegato I-bis paragrafo 4, sono aggiornati in base alle indicazioni dell'unione europea e agli sviluppi della tecnica. Art.37 d.lgs. 241/00 2. La disposizione di cui al comma 1 dell'articolo 10-ter si applica diciotto mesi dopo la data di pubblicazione 3. La disposizione di cui al comma 3 dell'articolo 10-ter. si applica trentasei mesi dopo la data di pubblicazione 4. Per le attività di cui ai commi 1 e 3 dell'articolo 10-ter,. già esistenti alle date di applicazione degli stessi commi, i termini ivi previsti decorrono rispettivamente da quelli previsti ai commi 2 e 3. VULCANO_maggio_2013/29

Situazione negli USA Autorità competenti e/o delegate US_EPA NEHA (National Environmental Health Association;) NRSB (National Radon Safety Board) Figure operative Standard Measurement Service Providers, (SMSP - società di consulenza), Standard Analytical Service Providers (SASP - laboratori) Residential Mitigation Service Providers (professionista o la società esperta delle bonifiche dal radon. VULCANO_maggio_2013/30

Situazione in UK Autorità competente: Health Protection Agency (HPA), incaricata della VALIDAZIONE Suppliers Un organizzazione che necessita di una validazione per la misura e l interpretazione dei risultati di esposizione al radon negli ambienti di vita e di lavoro. Può essere parte di un organizzazione più grande, oppure essere fornitore di dosimetri provenienti da terzi. Processing Laboratory Laboratorio che prepara e analizza i dosimetri (l organismo di misura); può essere un indipendente, oppure parte di un organizzazione più grande come il Supplier. VULCANO_maggio_2013/31

Requisiti di validazione in USA SASP (Standard Analytical Service Providers ) devono dimostrare competenza, adeguate conoscenze tecniche per l interpretazione dei dati inerenti le misure, seguire le indicazioni per il QC e la QA, devono effettuare tarature annualmente e sottoporsi ad esercizi di interconfronto. ACCREDITAMENTO SMSP (Standard Measurement Service Providers ) devono acquisire una CERTIFICAZIONE (cogente o volontaria a seconda degli Stati) per quanti sono responsabili del posizionamento dei dosimetri e dell interpretazione del dato analitico. La certificazione verifica il possesso di adeguata formazione scolastica, frequenza di corsi di formazione, superamento di un esame finale. La certificazione ha validità biennale. VULCANO_maggio_2013/32

Sezione Speciale della Commissione tecnica per l esposizione a sorgenti naturali di radiazioni 1. Nell'ambito della Commissione tecnica di cui all'articolo 9 e' istituita una sezione speciale per le esposizioni a sorgenti naturali di radiazioni con i seguenti compiti: a) elaborare linee-guida sulle metodologie e tecniche di misura più appropriate per le misurazioni di radon e toron in aria e sulle valutazioni delle relative esposizioni; b) elaborare criteri per l'individuazione di zone o luoghi di lavoro con caratteristiche determinate ad elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di radon; c).. d) formulare proposte di adeguamento della normativa vigente in materia; e) formulare proposte ai fini della adozione omogenea di misure correttive e di provvedimenti e volte ad assicurare un livello ottimale di radioprotezione nelle attività disciplinate dal presente capo; f) fornire indicazioni sui programmi dei corsi di istruzione e di aggiornamento per la misura del radon e del toron e per l'applicazione di azioni di rimedio; VULCANO_maggio_2013/33

Art. 10-quinquies - Livelli di azione 5. L'esercente non e' tenuto alle azioni di rimedio di cui al comma 3 se dimostra, avvalendosi dell'esperto qualificato, che nessun lavoratore e' esposto ad una dose superiore a quella indicata nell'allegato I-bis; questa disposizione non si applica agli esercenti di asili-nido, di scuola materna o di scuola dell'obbligo. Allegato Ibis4. Livelli di azione d) Il datore di lavoro non e' tenuto, ai sensi dell'art. 10-quinquies comma 8, a porre in essere azioni di rimedio ove la dose di cui allo stesso comma non sia superiore a 3 msv/anno. VULCANO_maggio_2013/34

Esempi pratici: analisi costi ed efficacia Tecnica ASD x substrati molto porosi Efficacia (Riduz. %) Costo install. ( ) Costo gest. ( /anno) Note Da 50 a 99 850 2700 50-275 Pozzetto ASD x substrati poco porosi ASD con applicazione di membrane Ventilazione passiva degli ambienti Ventilazione attiva degli ambienti VULCANO_maggio_2013/35 Da 50 a 99 850 2700 50-275 Depress. vespaio Da 50 a 99 1100 2700 50-275 Negli spazi areati si possono applicare membrane antiradon Variabile/ Temporanea Nessuno 100-750 Perdita di calore o raffreddamento. Non è un metodo permanente Da 30 a 70 225 2700 7-550 Ampi intervalli dipendono dal tipo di sistema: dal piccolo ventilatore all impianto di climatizzazione Da WHO Radon Handbook, 2009

La comunicazione di cui al comma 1 dell art.10 quater Art.10ter, comma 4 Per le misurazioni.l esercente si avvale di organismi.. Idoneamente attrezzati che rilasciano una relazion etecnica contenente il risultato delle misurazioni Art. 10 quater, comma 1 In caso di superamento. gli esercenti. inviano una comunicazione in cui viene indicato il tipo dell attività lavorativa e la relazione di cui all art. 10 ter comma 4. Art. 10 quater, comma 3 Le comunicazioni e le relazioni di cui al comma 1 sono inviate entro un mese dal rilascio della relazione VULCANO_maggio_2013/36

Quali obblighi del capo VIII sono esclusi? Art. 10-quinquies - Livelli di azione 3.. Ove, nonostante l'adozione di azioni di rimedio, le grandezze misurate risultino ancora superiori al livello prescritto, l'esercente adotta i provvedimenti previsti dal capo VIII, ad esclusione dell'articolo 61, commi 2 e 3, lettera g), dell'articolo 69 e dell'articolo 79, commi 2 e 3, fintanto che ulteriori azioni di rimedio non riducano le grandezze misurate al di sotto del predetto livello di azione, tenendo conto del principio di ottimizzazione. VULCANO_maggio_2013/37

Disposizioni del Capo VIII non applicabili Art. 61 - Obblighi dei datori di lavoro, dirigenti e preposti 2. I datori di lavoro, prima dell'inizio delle attività., debbono acquisire da un esperto qualificato una relazione scritta contenente le valutazioni e le indicazioni di radioprotezione inerenti alle attività stesse. La relazione costituisce il documento di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, per gli aspetti concernenti i rischi da radiazioni ionizzanti. 3. Sulla base delle indicazioni i dirigenti e i preposti devono in particolare: g) provvedere affinché siano apposte segnalazioni che indichino il tipo di zona, la natura delle sorgenti ed i relativi tipi di rischio e siano indicate, mediante appositi contrassegni, le sorgenti di radiazioni ionizzanti, fatta eccezione per quelle non sigillate in corso di manipolazione; VULCANO_maggio_2013/38

Disposizioni del Capo VIII non applicabili Art. 69. ARTICOLO ABROGATO DAL D.LGS. 26 MARZO 2001, N. 151 Art. 8. Esposizione a radiazioni ionizzanti (decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, art. 69) 1. Le donne, durante la gravidanza, non possono svolgere attività in zone classificate o, comunque, essere adibite ad attività che potrebbero esporre il nascituro ad una dose che ecceda un millisievert durante il periodo della gravidanza. 2. E' fatto obbligo alle lavoratrici di comunicare al datore di lavoro il proprio stato di gravidanza, non appena accertato. 3. E' altresì vietato adibire le donne che allattano ad attività comportanti un rischio di contaminazione. L esposizione della gestante al radon può causare dose al feto? VULCANO_maggio_2013/39

L esposizione della gestante al radon può causare dose al feto? VULCANO_maggio_2013/40

Disposizioni del Capo VIII non applicabili Art. 79 Attribuzioni dell'esperto qualificato 1. L'esperto qualificato, nell'esercizio della sorveglianza fisica per conto del datore di lavoro deve:. 2. La valutazione della dose individuale per i lavoratori di categoria A derivanti da esposizioni esterne deve essere eseguita, a norma dell'articolo 75, mediante uno o più apparecchi di misura individuali nonché in base ai risultati della sorveglianza ambientale di cui al comma 1, lettera c). 3. La valutazione della dose individuale per i lavoratori di categoria A derivanti da esposizioni interne deve essere eseguita in base ad idonei metodi fisici e/o radiotossicologici. VULCANO_maggio_2013/41

VULCANO_maggio_2013/42 Le Linee Guida della CSRPA

Nuova Direttiva Euratom (Basic Safety Standard) Accorpamento delle 5 direttive sulle radiazioni in un unico testo Adozione del nuovo approccio ICRP, pubblicazione n.103 e - per il radon dello Statement del 2009 Adozione del nuovo sistema di radioprotezione da parte della IAEA nelle nuove BSS Nuove evidenze scientifiche VULCANO_maggio_2013/43

VULCANO_maggio_2013/44 www. register.consilium.europa.eu/pdf/en/12/st17/st17623-re01.en12.pdf

Nuova Direttiva Euratom (Basic Safety Standard) La Direttiva 96/29/Euratom faceva propria la filosofia dell ICRP 65 Le nuove BSS derivano dalla nuova visione introdotta dall ICRP 103 e dalle successive raccomandazioni (inerenti il radon), quindi quali le principali novità? Superamento della suddivisione tra pratiche e interventi: situazioni di esposizione «pianificate» «di emergenza», «esistenti» Consolidamento del principio di ottimizzazione da applicare a tutte le situazioni di esposizione Introduzione di livelli di riferimento (reference level) piuttosto che di livelli di azione (action level) Abbassamento dei livelli di riferimento: in corso profonda revisione dei coefficienti di conversione. Nell ICRP Statement on Radon del 2009 si parlava un possibile raddoppio del valore dei coefficienti di dose ma.. VULCANO_maggio_2013/45

Consolidamento del principio di ottimizzazione da applicare a tutte le situazioni di esposizione Ruolo chiave del principio di ottimizzazione che per le situazioni di esposizione esistenti Restrizione di dose mediante uso di Livelli di riferimento nazionali livelli di riferimento (reference level) ) correlati alla dose residua totale piuttosto che di livelli di azione (action level) ) nel senso di livello oltre il quale occorre «intervenire» L ottimizzazione si applica al di sopra e al di sotto del livello di riferimento VULCANO_maggio_2013/46

Direttiva 96/29/Euratom vs New Basic Safety Standard TITOLO VII AUMENTO SIGNIFICATIVO DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA A SORGENTI DI RADIAZIONI NATURALI Articolo 40 Applicazione 1. Il presente titolo si applica alle attività lavorative. nelle quali sono presenti sorgenti di radiazioni naturali.. 2. Ogni Stato membro garantisce, mediante indagini o con qualsiasi altro mezzo appropriato, l'individuazione delle attività lavorative che possono costituire oggetto di attenzione. Tali attività comprendono segnatamente: a) attività lavorative durante le quali i lavoratori e, se del caso, individui della popolazione sono esposti a prodotti di filiazione del toron o del radon, o a radiazioni gamma o a ogni altra esposizione in luoghi di lavoro quali stabilimenti termali, grotte, miniere, luoghi di lavoro sotterranei e luoghi di lavoro in superficie in zone ben individuate;.. VULCANO_maggio_2013/47

Direttiva 96/29/Euratom vs New Basic Safety Standard TITOLO VII AUMENTO SIGNIFICATIVO DELL'ESPOSIZIONE DOVUTA A SORGENTI DI RADIAZIONI NATURALI Articolo 41 - Protezione contro le esposizioni a sorgenti di radiazioni naturali terrestri Per ogni attività lavorativa individuata dagli Stati membri, questi esigono l'attuazione di un adeguato dispositivo di sorveglianza delle esposizioni e, a seconda dei casi: a) l'attuazione di azioni correttive destinate a ridurre le esposizioni, conformemente al titolo IX, in tutto o in parte; b) l'esecuzione di misure di radioprotezione conformemente ai titoli III, IV, V, VI e VIII, in tutto o in parte. Il testo della Direttiva non indicava livelli di azione Questo sono stati inseriti nella Radiation Protection 88 Recommendations for the implementation of the European Basic Safety Standards Directive (BSS) concerning significant increase in exposure due to natural radiation sources (1997) VULCANO_maggio_2013/48

Le principali novità sono: Nuova Direttiva Euratom (Basic Safety Standard) Abbassamento dei livelli di radon (anche perché sono differenti i coefficienti di dose/esposizione al radon) applicazione dei nuovi livelli ai luoghi di lavoro applicazione dei nuovi livelli alle abitazioni Livello di rif. per le abitazioni 300 Bq/m 3 Stesso livello di riferimento proposto da ICRP, da WHO (nel WHO Radon Handbook, 2009) e da IAEA (Radiation Protection and Safety of Radiation Sources: International BSS, INTERIM EDITION No. GSR Part 3 (Interim) General Safety Requirements Part 3) VULCANO_maggio_2013/49 Livello di rif. per i luoghi di lavoro 300 Bq/m 3 livello di riferimento molto più basso rispetto a quello proposto da ICRP e da IAEA 1000 Bq/m 3

Direttiva 96/29 Radon, toron e loro progenie, radiazione gamma Regolamentazione solo delle attività lavorative L esposizione domestica al radon è esplicitamente esclusa dal campo di applicazione Nessun livello, indicato si parla solo della definizione di un adeguato dispositivo di sorveglianza Livello di azione nella RP88 Fattori convenzionali di conversione Nuova BSS Solo radon Radon nei luoghi di lavoro Radon nelle abitazioni Livello di riferimento per i luoghi di lavoro Livello di riferimento per le abitazioni Concetto superato dal RL in attesa di nuova pubblicazione ICRP Articolo dedicato ai Piani Nazionali Radon Un allegato elenca possibili temi che un PNR dovrebbe contenere VULCANO_maggio_2013/50

Coefficienti di conversione di dose Documento di riferimento Radon nelle abitazioni Radon nei luoghi di lavoro ICRP 65 (1993) Ann. ICRP 23 (2), 1993-1,1 msv per mj h m -3-4 msv per WLM - 1,4 msv per mj h m -3-5 msv per WLM Direttiva 96/29/EURATOM (1996) - 1,4 msv per mj h m -3 ICRP Publication 103 e ICRP Statement on Radon novembre 2009 ICRP, 2010. Lung Cancer Risk from Radon and Progeny and Statement on Radon. ICRP Publication 115 Ann. ICRP 40(1) Occupational Intakes of Radionuclides 13 Part 3 (Draft) ICRP ref 4838-4528-4881 20 Settembre 2012-2,5 msv per mjh m -3-9 msv per WLM - 3 6 msv per mjh m -3-10 to 20 msv per WLM - 3,4 msv per mjh m -3-12 msv per WLM - 3 6 msv per mjh m -3-10 to 20 msv per WLM Indoor workplace - 5,9 msv per mjh m -3-21 msv per WLM Mine* - 3,0 msv per mjh m -3-11 msv per WLM VULCANO_maggio_2013/51 Nell ipotesi di F= 0,4 e fatt occu di 2000 h/y per i lavoratori e 7000 h/y per la popolazione * Nelle miniere si applica un fattore di equilibrio F=0,2

Il D.Lgs 241/00 è stato applicato in modo parziale soprattutto a seguito del mancato insediamento della Sezione Speciale della CT. Le regioni, con le loro indagini territoriali, le attività condotte anche nell ambito del progetto CCM Avvio del PNR, coordinato da ISS, il lavoro svolto dai diversi soggetti coinvolti hanno tentato di colmare la lacuna Le comunicazioni dei superamenti del livello di azione nei luoghi di lavoro interrati, pervenute al Min. Lav, hanno evidenziato: il tipo di metodologia e durata del campionamento risultano adeguati alle grandezze da misurare; le banche appaiono il settore lavorativo che ha maggiormente adempiuto alla normativa vigente in questi anni si è creata un ampia offerta di misurazioni di radon da laboratori privati che dovrebbe contribuire positivamente alla diffusione delle conoscenze sul tema in questione; nel 50% dei casi i laboratori operano in conformità a standard internazionali, soprattutto ISO 9001; Si registra una forte sinergia tra società di consulenza e laboratori di misura. E necessario porre attenzione alla verifica della competenza di coloro che gestiscono la strumentazione in campo, prevedendo ad esempio idonei percorsi di formazione e forme di verifica. E scarsissima l adozione di azioni di rimedio nei luoghi di lavoro, anche in quelli frequentati dal pubblico: si avverte l esigenza di una maggiore sensibilizzazione e formazione delle figure tecniche coinvolte. VULCANO_maggio_2013/52 Conclusioni

Conclusioni La nuova Direttiva Euratom (BSS) ha percorso un lungo cammino ed è in fase avanzata: in questo percorso ha subito molte modifiche che tenevano conto anche dell evoluzione dell ICRP in particolare per quanto attiene ai coefficienti di dose in relazione all esposizione al radon La nuova Direttiva modificherà quanto previsto per i luoghi di lavoro introducendo il livello di riferimento pari a 300 Bq/m 3 Introduce l obbligo di limitare l esposizione della popolazione al radon negli ambienti di vita introducendo il livello di riferimento pari a 300 Bq/m 3 Prevede espressamente che che gli Stati Membri si dotino di un Piano Nazionale Radon Il prossimo aggiornamento dei coefficienti di dose ICRP potrebbe richiedere ulteriori riflessioni VULCANO_maggio_2013/53