2009 - Ore 10,30 Informare e fare rete contro lo stalking e la violenza sulle donne Le Consigliere di Parità presentano l opuscolo informativo Atti persecutori Stalking Come uscirne Non aspettare, difendi la tua vita! E l invito che viene lanciato oggi dalle Consigliere di Parità della Provincia di Biella, Rossana Santarelli e Gloria Missaggia, con la presentazione dell opuscolo Atti persecutori STALKING Come uscirne per sottolineare che il fenomeno dello stalking non deve mai essere sottovalutato per le conseguenze sulla salute e per i rischi che comporta. Nella maggior parte dei casi, infatti, gli atti persecutori costituiscono l anticamera di episodi anche molto gravi di violenza. Secondo l Osservatorio nazionale stalking, il 39% dei crimini commessi fra partner o ex partner si verificano dopo un periodo più o meno lungo di molestie. Nell 88% dei casi le vittime sono donne. Dall aprile 2009 gli atti persecutori tra cui sono previste: telefonate insistenti, minacce e pedinamenti, insulti da parte di uno sconosciuto/a o di una persona nota che vuole ristabilire un rapporto impossibile, costituiscono un reato perseguibile per legge. «La nuova normativa ha migliorato le possibilità di protezione e di difesa delle vittima ma spesso non si sa ancora come muoversi, non si conosce il significato del termine stalking o, ancora, non si è al corrente delle novità legislative introdotte contro gli atti persecutori - spiega Rossana Santarelli - Per questo motivo abbiamo voluto realizzare un opuscolo di carattere informativo, certe che sapere di potersi appoggiare ai servizi presenti sul territorio e, ancor più, di poter reagire, possa essere un primo passo importante per riprendere in mano la propria vita». In Provincia di Biella dall entrata in vigore della normativa, i reati per stalking segnalati dal comando operativo provinciale dei carabinieri sono 28, due con conseguente arresto, mentre gli ammonimenti disposti dal Questore di Biella sono 5, uno in fase di trattazione. Le persone denunciate o indagate per stalking dalla Questura sono13 e in tutti i casi, tranne uno, l atto persecutorio si è sviluppato nell ambito di relazioni sentimentali. La Procura della Repubblica, cui spetta la gestione del caso a seguito di querela, ha avviato 26 procedimenti per reato di Stalking, per 18 dei quali sono tuttora in corso indagini preliminari, altri 3 sono soggetti a misure cautelari (1 divieto di avvicinamento, 2 carcere/arresti domiciliari). Un caso è stato archiviato e altri 4 trasmessi per competenza ad altri uffici.
2009 - Ore 10,30 Importante cartina di tornasole della situazione in Provincia sono i dati del Centro Antiviolenza che, nel primo anno di attività, ha seguito 44 casi di donne, 3 dei quali qualificati come stalking. In un caso il ricorso all ammonimento del Questore e, in un altro più grave alla detenzione e poi all arresto domiciliare, sono stati efficaci per far cessare i comportamenti persecutori. Più in generale rispetto alla violenza sulle donne, la casistica fa emergere alcuni tratti evidenti: subiscono violenza in maggioranza le donne con più di 25 anni, la tipologia di violenza è in prevalenza psicologica, seguono quella fisica, poi quella economica. In 9 casi si è manifestata violenza sessuale anche se spesso in un solo caso si associano diverse tipologie. la metà delle donne giunte al Centro Antiviolenza si era già rivolta al pronto soccorso o aveva già presentato denuncia. Un vademecum sullo stalking L opuscolo è stato realizzato con la collaborazione delle Forze dell Ordine, della Procura di Biella e delle volontarie del Centro Antiviolenza che hanno contribuito, nell ambito delle loro competenze, a definire tutti gli aspetti del problema. Il risultato è un vademecum ricco di indicazioni puntuali per le vittime di atti persecutori, per chi è loro vicino ma anche per chi voglia capire di più sul problema. Si preoccupa di definire cos è lo stalking e come è messo in atto, quali conseguenze ha sulla salute fisica e psichica delle vittime. In dieci punti fornisce consigli pratici sulle precauzioni e sulle possibili strategie da attuare per difendersi in modo efficace da questo crimine che si manifesta anche attraverso forme inaspettate quali il cyberstalking. La pubblicazione scende nel dettaglio delle novità normative e delle nuove misure per allontanare lo/la stalker: dall istanza di ammonimento, alla querela alle misure cautelari. Invita le vittime a non affrontare da sole il problema ma a rivolgersi ai servizi che con competenza e discrezione possono aiutare il loro percorso di uscita dalla violenza. Per offrire punti di riferimento concreti a chi è in difficoltà presenta i numeri utili cui rivolgersi sul territorio biellese. «E con soddisfazione - affermano le Consigliere di Parità - che oggi presentiamo questo strumento informativo che giunge al termine di un anno di lavoro importante contro la
2009 - Ore 10,30 violenza sulle donne nel nostro territorio. Un anno fa, con la firma del protocollo d intesa tra l Amministrazione provinciale, l Asl di Biella e la Consigliera di parità nasceva il Centro di ascolto dedicato alle donne vittime di violenza, che deve molto alla disponibilità delle volontarie. Il 9 marzo affrontavamo per la prima volta il tema dello stalking nella tavola rotonda Ancora violenza contro le donne?. Oggi ci poniamo l obiettivo di far conoscere il problema della presenza diffusa della violenza nei confronti delle donne, chiedendo una nuova attenzione e solidarietà. Speriamo in questo modo di riuscire a spezzare il muro di silenzio e di indifferenza che contribuisce a nasconde e legittimare la violenza». L opuscolo sarà diffuso attraverso la rete che opera sul territorio per la protezione delle vittime ma anche attraverso vie meno formali: dalle scuole ai mezzi di comunicazione. Come prima occasione le Consigliere di Parità, Rossana Santarelli e Gloria Messaggia invitano tutte le persone che vogliano ricevere l opuscolo Atti persecutori STALKING - Come uscirne mercoledì 25 novembre 2009 Giornata internazionale per il contrasto della violenza sulle donne presso il punto informativo allestito a Biella in via Lamarmora (di fronte a Esselunga) dalle ore 11.30 alle 13.00. Indice dell opuscolo 1. Stalking, che cos è? -2. Chi è lo/a stalker? - 3. Quali le conseguenze? - 4. Come difendersi? - 5. Come aiutare? - 6. Cosa prevede la Legge? - 7. A chi rivolgersi?
2009 - Ore 10,30 I dati del fenomeno L Osservatorio nazionale stalking segnala che, negli ultimi otto anni, il 20% degli italiani sono stati o sono vittime di atti persecutori e si tratta soprattutto di donne. Un caso su due è ad opera di ex mariti/mogli, ex conviventi, ex fidanzati/e, ma le molestie possono essere compiute anche da conoscenti, colleghi/e o estranei. Le conseguenze dello stalking sono gravi. La maggior parte delle vittime soffre, di ansia e depressione, il 35% manifesta problemi di tipo psicopatologico ancora dopo un anno dalla fine dello stalking; mentre il 10% confida di essere arrivata a pensare di porre fine alla propria vita. Secondo i dati dell indagine ISTAT del 2007 (condotta su un campione di 25.000 donne tra gennaio e ottobre 2006) nel nostro paese 2,7 milioni di donne in età tra i 16 e i 70 anni hanno subito comportamenti persecutori. In Piemonte, secondo la recente indagine condotta dalla Consulta regionale delle Elette in collaborazione con l Ordine dei giornalisti, tra il 2005 e il 2007 l 88% delle 19.656 denunce di violenza sulle donne sono per minacce (38,3%), per ingiurie (28,6%) e per lesioni (33,1%). Nel restante 12% sono compresi i reati più violenti (tentati o consumati) e, tra questi, gli stupri, i maltrattamenti e le molestie. Omicidi e tentati omicidi, assieme non raggiungono l 1 per cento (rispettivamente 0,16 e 0,34 per cento). I riferimenti normativi Da alcuni mesi gli atti persecutori sono un reato nel nostro paese in base alla legge 3 aprile 2009, n.38 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonchè in tema di atti persecutori che introduce misure di protezione nei confronti della persona perseguitata e punisce lo stalker, in base all art.612 bis del codice penale, La Regione Piemonte, con la legge n. 11 del 2008, prevede il patrocinio legale gratuito per le vittime di violenza e di atti persecutori che intendano avviare un azione legale.
2009 - Ore 10,30 La Consigliera di Parità della Provincia di Biella La Consigliera di Parità ha il compito di promuovere e controllare l attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione tra uomini e donne nel mondo del lavoro. E nominata dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro per le Pari opportunità su designazione della Provincia di Biella. Promuove interventi di: sostegno delle politiche attive del lavoro, comprese quelle formative; promozione di politiche di pari opportunità; vigilanza sul rispetto del principio di non discriminazione tra uomini e donne nel lavoro e la rilevazione di violazioni della normativa in materia pari opportunità; eventuale promozione ed il sostegno di azioni in giudizio (individuali e collettive) nei casi di rilevata discriminazione basata sul genere. Ci si può rivolgere alla Consigliera di Parità se si è discriminati: nell accesso al lavoro; nella progressione di carriera; se si subiscono molestie sul luogo di lavoro; se si hanno difficoltà nel rientro dalla maternità o nella richiesta di congedi parentali. Le Consigliere di Parità della Provincia di Biella sono: Rossana Santarelli Laureata in Giurisprudenza e responsabile del Centro per l Impiego di Biella, Rossana Santarelli si occupa da anni di Politiche del Lavoro e di Pari Opportunità. Il ruolo di Consigliera di Parità le consente di dedicarsi ancor più attivamente a queste tematiche. Gloria Missaggia - Consigliera supplente. Membro della Commissione Provinciale di Conciliazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Biella, si occupa da anni dell assistenza e consulenza ai lavoratori presso l ufficio vertenze della CGIL di Biella.