L ORIGINE E SIGNIFICAT O DEL NOME

Documenti analoghi
La struttura della città

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2

la città è un luogo organizzato,complesso, formato da diversi elementi: abitazioni, edifici pubblici, strade, piazze, sistemi fognari, acquedotti,

Le abitazioni del Medioevo

(Touring Club Italiano)

POGGIO ALLA REGINA PIAN DI SCO. alla scoperta del castello

13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio

SISTEMA CURTENSE. Fabio Cataneo, Cristiano Cecere, Giovanni Napolitano, Crescenzo Vitolo.

LA TIPICA CITTÀ SUMERA

2) I fabbri. Il fabbro è un artigiano che lavora il ferro. 3) Il carpentiere. Il carpentiere è un artigiano che lavora il legno.

Giornate Nazionali dei Castelli, tesori

LE MURA DI ROMA L'ARCHITETTURA MILITARE NELLA STORIA URBANA DI L. CASSANELLI, G. DELFINI, D. FONTI BULZONI EDITORE / B.S.A. 8

IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA INTERVENTI DI VIOLLET LE DUC

LA ROCCA DA SALVARE. Ad un osservazione attenta, si possono quindi distinguere numerose fasi costruttive:

Icentri storici di San Marino e di Borgo Maggiore ed il Monte

Il castello di Sirolo

A Sarzana per il Festival della Mente di Francesca Pace

Francis Bacon. Prova prova prova. Siracusa Il castello Maniace. Studenti: Liceo Primo Levi San Donato Milanese

ROCCA DI MONDAVIO - MONDAVIO, PESARO - URBINO

Ferrara nel

Già anticamente i popoli che si insediarono in questo luogo avevano edificato delle mura intorno alla città. Nel corso dei secoli la città si è

USCITA DIDATTICA A VERONA

oal PARCO ARCHEOLOGICO AL CASTELLIERE

Tour in Umbria 6 notti/7 giorni nel Ternano

Le trasformazioni del territorio rurale dall epoca tardoantica al basso medioevo. Ville, villaggi, castelli

Capitolo 1 Costruzione villaggio

VERONA MEDIOEVALE iconografia rateriana stampa antica che riproduce la Verona del x secolo

IL CASTELLO MEDIEVALE. Greta

,00. Rif Casali ed azienda agricola in vendita.

La città greca Lo schema ippodameo (da Ippodamo da Mileto che lo ideò) si basa su un sistema a scacchiera utilizzato in tempi più recenti nelle città

n 100 MASSERIE E TORRI MASSERIA TURI (DIDONNA)

IL FATO DELLO STIRLAND

SAN GIMIGNANO TOSCANA

I SEGNI DELLA VERONA AUSTRIACA

Progetto LA SCUOLA ADOTTA MONUMENTO. Le mura di Cosa. Classi quinte scuola Primaria Neghelli

IL RESTAURO STILISTICO IN FRANCIA

La tenuta del monsignore

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 1

BOLOGNA. Forma Urbis. la città retratta

,00. Rif Vendita Ville nel Castello.

Torri e castelli: il Moesano fortificato (2) di Marco Marcacci

Val Bormida terra di Castelli

I Romani in Valle di Susa 19/05/14

LA GRANDE STORIA DELL' ARCHITE1TORA MILITARE

TOUR DELLA ROMANIA E I CASTELLI DELLA BUCOVINA. Da venerdì 29 Marzo a sabato 6 Aprile GIORNI - 8 NOTTI

Altro reperto storico, degno di ammirazione, sono state due vasche realizzate nell 800 su stile romanico.

CASTELLO MEDIEVALE IN VENDITA NEL MONFERRATO PIEMONTE

CASTELLO DI TORRE ALFINA. Acquapendente (Viterbo)

Nel 1918 si diede l'avvio ad un progetto di restauro, documentato da. rilievi e progetti. L'obiettivo del restauratore prevedeva di ristabilire

LA CIVILTA FEUDALE LEONARDO DA VINCI CLASSE 1 A ALUNNA: VENOSA

I SUMERI - ALLEVAMENTO: ALLEVAVANO PECORE, CAPRE, MAIALI, ASINI E BUOI. - ARTIGIANATO: COSTRUIVANO OGGETTI PER LA VITA DI TUTTI I GIORNI, COME VASI.

Il castello nel Medioevo

Quando vissero. Verso il 1100 a.c. in Mesopotamia arrivò un altro popolo:gli Assisi,che vivevano in Siria, sulle montagne vicine al fiume Trigri.

Tavolo tecnico dei Comuni: Piana di Lucca, Versilia, Valle del Serchio

La ROCCa MaGGIORE DI assisi

: i terremoti in Abruzzo

SOCIOLOGIA. Cavalli, Capitolo 1 SIMONE ARNALDI

FORTE MASOTTO (POLVERIERA) E FORTE SIACCI (MATINITI SUPERIORE)

PROGRAMMA ALL'INTERNO DELL'EVENTO FABULARTE 30 settembre e 1 ottobre - COLLINA BORGO DI SAN MARTINO A MONTEFORTE IRPINO (AV).

LA CHIESA IN EUROPA TRA IL 400 E IL E' l'insieme di tutte le persone che credono in Gesù Cristo. Capi dei Sacerdoti di un grande territorio

Adriana L. 5 B. Adriana L. 5 B

Mentre L'impero Romano d'occidente era decaduto, L'Impero d'oriente era ricco e florido

La Provianda di Santa Marta

L organizzazione agricola: L ordinamento curtense

Classe IV materiali di lavoro Storia vita nel Medioevo I PROGRESSI NELL' AGRICOLTURA DURANTE IL SECONDO MEDIOEVO

attività didattiche tra arte e natura

VERIFICA FINALE ITALIANO A.S. 2016/2017 ALUNNO... CL.IV PUNTEGGIO.

Targa in memoria della chiesa demolita di Santa Maria dei Restagni

Istituto: Liceo Scientifico Classe: II Materia: Geostoria

Proposta di lavoro elaborata da:

ISTITUTO: Liceo delle Scienze umane opzione Economico-sociale CLASSE: II MATERIA: Geostoria

Castello di Castelleone in vendita a Deruta Perugia

Castello di Mirabello

Verifica Oggettiva FINALE ITALIANO a.s. 2016/2017. Alunno cl.iv Punteggio./.. LA VITA DEI POPOLI

curtis: Modello insediativo prevalente: Villaggi che si ritagliano e condizionano intorno a sé la superficie agraria e boschiva

PIAVEFUTURA. Allegato 2.3 RELAZIONE STORICA

L isola è in buona parte occupata da catene montuose, e dominata dal massiccio dell Ida (duemilacinquecento metri), monte sacro dove gli antichi

La civiltà romana Roma e la repubblica

Sito ufficiale di informazione turistica della Provincia di Piacenza. Location. piacenza

GAAVE Gruppo Archeologico Alta Valle Esina (del Gai, Gruppi Archeologici d Italia) Via Dante 9/D Cerreto D Esi (An)

DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2 CIRCOLO MERCATO S. SEVERINO

Cenni storici. Passeggiare nella Storia. vicopisano medioevale: il castello

Castello di Coazzano

ALESSANDRO BOVO LE TORRI DI SIRACUSA E LA DIFESA DELLA CITTÀ

CHE COSA SIGNIFICA IL TERMINE MEDIOEVO? A COSA CI RIFERIAMO?

Sono caratterizzate da un centro storico con vie strette e molto tortuose Cinte murarie Spesso su alture

Castello - complesso

n 86 MASSERIE E TORRI MASSERIA SAN NICOLA

Anno scolastico ISTITUTO COMPRENSIVO C.BREGANTE A. VOLTA. Progetto: Orientarsi e muoversi nella propria città

Carlo Magno. e il Sacro romano impero

Aprivano la colonna, secondo l ordine di marcia consueto ai romani, ausiliari, con armatura

Castelli, Turase e Castlàs Il sentiero dei castelli

Castello di Pinarolo Po

5.1 Casa Baronale (ex Castello del 1500) Torre Medioevale Torre della masseria Colabaldi... 75

LEGGE 1 GIUGNO 1939 N TUTELA DELLE COSE D INTERESSE ARTISTICO E STORICO ESTRATTO ELENCO IMMOBILI SOTTOPOSTI ALLA TUTELA DELLA L

Fine Anno a Montecatini Terme

Cercando i riusi Nelle immagini seguenti, gli esempi trovati dagli studenti del corso :

Laboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti

Consiglio regionale della Toscana

Vicenza. Itinerario. Passeggiare in un museo a cielo aperto. Camminare fa bene perché. Previene l osteoporosi. Aiuta a regolare il colesterolo buono

Transcript:

I CASTELLI L ORIGINE E SIGNIFICAT O DEL NOME La parola castello deriva dal latino medioevale castellum, che è un diminutivo deformato dal latino classico castrum, il quale però possiede due significati: uno al singolare castrum e cioè forte, ridotto; e uno al plurale castra e cioè attenda mento, accampamento più o meno fortificato. Il castrum era una piccola fortificazione, in legno o più raramente in pietra, in grado di ospitare pochi soldati, disposta lungo la linea di confine, il limes. I castra, molto più grandi, erano gli accampa menti dell esercito, che venivano piantati secondo uno schema regolare standard: un perimetro quadrangolare che andava dai 30x30 mt. ai 150x150 mt., con un recinto esterno in pali di legno o in muratura, aperto da quattro porte, fortificate da torri, singole o doppie, situate nei punti media ni dei quattro lati. - 1 -

L INCASTEL LAME N T O Pianta di un castrum romano Nel IX secolo grazie allo sviluppo economico, all aumento della popolazione ma anche alla situazione di insicurezza in cui gli uomini vivevano e alla crisi politica del regno italico, in tutta l Europa occidentale si diffuse il fenomeno dell incastellamento, cioè la costruzione dei castelli. I termini usati nel latino medioevale, per richiamare queste costruzioni, furono castrum o castellum (già i romani chiamavano castru m le loro fortificazioni di confine). I primi castrum erano dei villaggi grandi o piccoli, difesi da costruzioni e palizzate molto primitivi, spesso in terra battuta e legno. Le palizzate erano fatte con pali divisi in due per il lungo e piantati; la terra che si otteneva dallo scavo del fossato era portata all interno ed era utilizzata per alzare il terrapieno su cui veniva elevata la palizzata. Gli edifici e le abitazioni costruiti all interno del castrum (fortificazioni) erano chia m a t i locus. - 2 -

Questi insediamenti potevano essere costruiti ex-novo se la villa, già esistente, era disposta su una superficie troppo vasta, quindi difficilmente recintabile e difendibile. In questo caso era scelta una zona vicina dove costruire un nuovo castru m. Solo nel XII secolo i castelli divennero dei grandi complessi di edifici con funzioni diverse: abitazioni del feudatario, stanza per i servi e i soldati, stalle per gli animali. In queste costruzioni c era una zona fortificata divisa in due parti ben distinte: una meglio difesa ed un altra situata sempre all interno del recinto ma utilizzata per le case dei contadini e per le canève, sorta di magazzini a volte usati come abitazio ni. Nell area più interna fortificata c era la torre detta dominioriu m o mastio : era una torre più alta e molto robusta che doveva servire come ultima difesa nel caso in cui i nemici riuscissero ad entrare nella cinta muraria. Conteneva rifornimenti e spesso divenne l abitazione del signore. Nel castrum c era anche una cappella. Con l aumento delle popolazioni attorno al villaggio fortificato si costruivano il burnus o borgo. Soltanto in seguito si formeranno anche borghi fortificati. Attorno al borgo si estendeva il findus, cioè tutto il territorio dipen de n te dal castello, compresa la parte agricola e boschiera. - 3 -

I CASTELLI NEL MEDIOEVO I castelli sono uno dei simboli con i quali è rappresentato il Medioevo, eppure queste strutture fortificate divennero una presenza consueta nel paesaggio dell Occidente non pri m a del X secolo. Originaria mente il castello ebbe quindi uno scopo difensivo, costruito prima in legno e poi in pietra. In seguito si formò attorno ad esso un piccolo agglomerato urbano, dominato da una rocca e da una chiesa e chiuso da una cinta muraria e da un fossato, accessibile, solo attraverso un ponte levatoio. Essi però non erano solo luogo ove rifugiarsi in tempo di guerra, ma anche il simbolo del potere di un signore potente: stendardi a brillanti colori sventolavano dalle torri, mentre la luce del sole mandava lampi dall armatura dei soldati di guardia sulle mura. Forma e struttura di un castello non seguivano regole precise: i costruttori adattavano il progetto al territorio, alla disponibilità di mezzi e alle esigenze militari del momento: con l evoluzione dei metodi d assalto, furono costruite ulteriori difese sempre più resistenti. Alte mura e solide torri erano le difese principali. Respingevano gi assalitori, mentre dai parapetti (gli orli merlati ) i soldati sorvegliava no il territorio circosta n ze da una posizione sicura. Ogni castello cercava di trarre il massi mo vantaggio dalla conformazione naturale del terreno: erano costruiti in posizione - 4 -

sopraelevata, solitamente su colline disabitate, affinché gli assalitori dovessero affronta re un ripido pendio per raggiu n gere la fortezza. Quando un castello era attaccato, si sollevava il ponte levatoio e iniziava un furioso combattimento a colpi di frecce infuocate, arieti, recipienti pieni di liquidi fiammeggianti come la pece, calce e animali morti (lanciati con tabuccco, una particolare catapulta dalla grande portata). All interno, si attendevano rinforzi o si sperava che i nemici se ne andassero, mentre gli assedianti aspettavano che gli abitanti del castello morissero di fame o malattie. Muri con vari tipi di merli DECADE N ZA STRA TEGICA I primi motivi della decadenza di un castello sono insieme strategici e cultur ali. Con l introduzione dell artiglieria, l altezza, la posizione dominante diventa uno svantaggio. Inoltre nessun muro, per quanto spesso (quelli del Castello di Salces, nei Pirenei, avevano uno spessore di 18-5 -

metri) è in grado di resistere non tanto alla potenza, quanto alla precisione del cannone, che può colpire sempre nel medesimo punto fino ad aprire una breccia. Anche l autonomia difensiva delle parti del castello diventa impossibile, perché una batteria di cannoni non può difendersi da sola da un assalto, ma deve essere difesa da un altra batteria. Questa difesa reciproca era resa possibile dalla pianta a stella ideata dagli architetti rinascimentali nei loro numerosi progetti di città ideali: essa collegava le varie batterie. I progetti di città ideali rivelano anche le ragioni più profonde della decaden za del castello. Mentre si realizzano alcuni tra i castelli più belli e più noti (basterà citare la serie degli edifici sforzeschi, in primo luogo il Castello di Milano, lungamente annoverato tra i migliori d Europa), si manifesta chiaramente nei progettisti la tendenza, tipicamente moderna, alla specializzazione funzionale, alla separazione dei due aspetti, civile e militare, palazzo e fortezza, che nel castello medioevale avevano raggiu n to un perfetti equilibrio. L epoca dei castelli, intesi come espressione di un modo di vita che aveva avuto i suoi cardini nell ordinamento feudale, volge al tramonto, è diventato ormai vivissimo il contrasto tra gli ideali propri del Rin asci me n to e quello dei secoli precedenti. Si dovrà attendere il Romanticismo per far sì che il castello possa essere piena me n te riabilitato. Mentre fuori dall Italia, la decadenza del castello non fu accompagnata da un muta mento così improvviso, visto che i celebri castelli della Loira, costruiti in pieno 500, non hanno alcuna funzione militare, ma conservano, oltre al nome, anche qualcosa dell aspetto pittoresco degli edifici medioevali, che anzi viene Volutamente accentuato con una stupefacente riproduzione di torri, torrette e abbain i. - 6 -

Castello Sforzesco(Mila no) Castel Sant Angelo(Roma) - 7 -

Castelli dell a Loir a - 8 -