Cenni storici. Passeggiare nella Storia. vicopisano medioevale: il castello

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2 1 Cenni storici Il borgo di Vico Auserissola, sorto sulla sommità di un poggio compreso tra due importanti vie fluviali, l Arno e l Auser, è documentato con certezza almeno fin dal secolo X. Probabile centro amministrativo fondiario in epoca longobarda, esso faceva parte dei vasti possedimenti della casata marchionale degli Obertenghi. Attestato come castello nell anno 1002, esso fu nel XII secolo sottoposto al potere dell arcivescovo di Pisa. Ma agli inizi del Duecento alla signoria arcivescovile subentrò il dominio del Comune di Pisa, che considerò il castello, data la sua particolare collocazione strategica al confine del territorio pisano con quelli di Lucca e Firenze, un importante postazione di controllo militare. Infatti Vicopisano, al tempo in cui la ghibellina Pisa era praticamente circondata dagli eserciti della Lega Guelfa toscana, risultò essere un solido baluardo difensivo. E pur essendo devastato nel 1275 dal conte Ugolino della Gherardesca, che comandava i fuoriusciti guelfi pisani, il castello riuscì più volte a respingere gli attacchi dei nemici, Lucchesi o Fiorentini che fossero. Per tutto il XIV secolo la storia di Vicopisano fu sempre legata agli avvenimenti che coinvolsero Pisa nelle lotte contro le altre città toscane; nel 1406, poco prima della Repubblica Marinara, Vicopisano cadde sotto il dominio di Firenze.

3 2 3 Il castello Panorama di Vicopisano Porta della Torre delle Quattro Porte Torre campanaria della Chiesa di San Simone L impianto urbanistico medievale di Vicopisano, delimitato dalla cinta muraria, si presentava caratterizzato dalla presenza di numerose torri con funzione difensiva o abitativa. Nel secondo caso si trattava di case-torri a sviluppo verticale, costruite tra il XII e la prima metà del XIII secolo, dotate di un unica stanza e soppalchi lignei esterni su ogni piano; i singoli ambienti erano quindi collegati tra loro tramite scale lignee, interne o esterne. Le casetorri potevano avere fino a sei-sette piani e la loro altezza dava l idea dell importanza delle famiglie che le possedevano. Accanto a questi edifici turriformi vennero costruiti, a partire dalla seconda metà del Duecento, abitazioni a pianta più ampia e altezza più contenuta, corrispondenti in maniera maggiore alle nuove esigenze di comodità e di prestigio sociale. All interno del castello, oltre a questi lussuosi edifici, si trovavano anche strutture abitative più semplici, costruite in laterizio o in legno e affiancate da orti: di queste ultime naturalmente non rimane più alcuna traccia. Il tessuto urbano era inoltre arricchito dalla presenza di numerosi edifici ecclesiastici, chiese e monasteri, demoliti o trasformati a partire dall età moderna. A differenza della zona meridionale del paese, che si è conservata nel suo originario assetto, l area settentrionale è oggi occupata in gran parte dalla vegetazione laddove nel Medio Evo si estendeva l abitato: ciò a causa della ristrutturazione dell impianto difensivo di epoca rinascimentale. Di tutti gli edifici medievali un tempo esistenti nella parte superiore del poggio, rimane soltanto una torre, addossata al muraglione cinquecentesco, la torre campanaria della chiesa di San Simone.

4 4 vicopisano La medioevale: cinta muraria il castello 5 Gli Edifici Porta del muraglione di collegamento delle fortificazioni del Brunelleschi Nel secolo XIII il Castello di vicopisano fu dotato, nella parte inferiore dell abitato, di una cinta muraria difensiva. Procedendo lungo il Rio Grande, che scorre all esterno della parte settentrionale del paese, è ancora oggi possibile scorgere i resti della fortificazione, in gran parte inglobati in edifici di epoca moderna. La sezione più antica delle mura è costruita in pietra, successivamente sopraelevata e merlata in laterizio. Riconoscibili sono pure i torrioni cilindrici inseriti posteriormente all innalzamento. Al termine di questo tratto della cinta è collocata la maestosa Torre Reale o delle Quattro Porte, costruita precedentemente alle mura Cinta Muraria Torre delle Quattro Porte

5 6 7 stesse come ingresso al castello per i viaggiatori provenienti da Lucca. Passando sotto i grandi archi della torre e procedendo all interno del borgo verso il Palazzo Comunale, si incontrano antichi edifici abitativi in pietra verrucana tra i quali una torre con portalino ad architrave pentagonale e un altra abitazione con ampie aperture sormontate da archi e arricchita dalla presenza di mensole di sostegno scolpite con motivi a rilievo; entrambe le strutture risalgono ai secoli XII-XIII. Al termine della strada si nota la massiccia struttura di una torre in pietra, inglobata nel corpo del Palazzo Comunale. Girando intorno all edificio e osservandone il prospetto si scoprono le due imponenti Torri Gemelle, edificate tra il XII e il XIV secolo in Torri gemelle del Palazzo Comunale Palazzo Comunale

6 8 9 I Itinerario ➊ ➋ ➌ ➐ ➎ ➍ ➒ ➏ ➑ ➊ ➋ ➌ ➍ ➎ Palazzo Comunale e Torri Gemelle Case torri Serettoti Rocca ex Torre di S. Maria Palazzo Pretorio Torre dell Orologio ➏ ➐ ➑ ➒ Torre Malanima Torre delel Quattro Poret Piazza della porta vecchia Cinta muraria

7 10 11 Case torri pietra e laterizio, che costituivano, insieme alla prima torre, la robusta struttura della rocca trecentesca di Vico, collegata alla cinta muraria. In corrispondenza delle Torri Gemelle si aprivano due porte di accesso al borgo. Dal Palazzo Comunale si sale verso la sommità dell antico poggio, incontrando sui due lati della strada altre importanti case-torri, tra le quali spicca quella detta Serettori, interamente in verrucano e addossata ad un altra struttura abitativa, originariamente munita di sporti lignei. Questi ultimi erano dei terrazzi chiusi che servivano ad ampliare la superficie abitativa dell edificio; la loro esistenza è oggi indicata da ampie aperture tamponate nella muratura e dalla presenza di mensole in verrucano di sostegno in pietra. Palazzo Pretorio, cortile interno Salendo ancora, si comincia a costeggiare il poderoso muraglione che delimita l area occupata nel Medio Evo dal Convento dei Francescani, documentato fin dal 1279, e dalla principale torre di avvistamento e di difesa del castello, la torre di Santa Maria, poi trasformata nel Rinascimento, nella Rocca, dal Brunelleschi. Alla fine del muro, sorge il complesso del Palazzo Pretorio, la cui parte medievale è costituita da un imponente edificio a pianta rettangolare e muratura in pietra verrucana. La facciata è suddivisa in tre parti da alti pilastri sormontati da archi ogivali, al cui interno si trovano gli architravi che suddividevano i

8 12 13 importante per l abbondanza di segni medievali, percorrendo i numerosi vicoli a lastricato o a gradoni che costituiscono un tratto caratteristico del tessuto abitativo più antico. La strada, detta nel Medioevo Borgo Maggiore o Borgo Grande, prendeva avvio dalla Porta Costantina, poi Porta Pisana, collocata in corrispondenza della antica piazza del Mercato, oggi piazza Cavalca. Lungo la strada erano collocati importanti e lussuosi edifici abitativi turriformi costruiti in verrucano o in laterizio e spesso decorati sugli architravi, sulle mensole in pietra Torri e case torri vari piani. Le aperture, oggi tamponate, davano accesso agli sporti lignei posti ai primi due piani e poggianti sulle eleganti mensole: in pietra decorate con motivi a rilievo. Si trattava in origine di una ricca abitazione privata appartenente ad una importante famiglia vicarese. Altre strutture turriformi si trovano inglobate nella parte orientale del palazzo. Nella zona antistante Palazzo Pretorio sono visibili i resti dell antica chiesa intitolata a Santo Stefano, riutilizzati come terrapieno del piazzale. La chiesa, esistente fin dal secolo XII, dovette essere molto importante nel Medioevo proprio perché collocata all interno dell area fortificata. Dalla parte più elevata del borgo si può avere una visione d insieme di Vicopisano e dei suoi dintorni ; è poi possibile scendere verso la strada più bassa del castello, l attuale via Lante, Torre dell Orologio

9 14 15 Torre Malanima Festa Medievale o in corrispondenza degli archi dei portali con motivi a rilievo. Tra le strutture più antiche in pietra spicca l alta Torre dell Orologio, con stretto portalino d ingresso e originariamente munita di ballatoi in legno. Fu costruita nel secolo XII forse per uso pubblico. Di poco più tarda è la Torre Malanima, con muratura in verrucano e laterizio, impostata sopra una struttura abitativa a sviluppo orizzontale. Gran parte delle antiche case-torri furono in epoca moderna (secc.xvii-xix) accorpate e trasformate in eleganti palazzi da importanti famiglie locali; i più recenti restauri hanno tuttavia lasciato a vista le parti più significative delle originarie murature. Assai caratteristici sono i vicoli che si diramano dall ultimo tratto della via Lante, stretti e talvolta sovrastati da cavalcavia che mettono in comunicazione le abitazioni laterali. Particolarmente interessante la vai della Fonte, che immette in un area occupata da una casa a schiera risalente al secolo XII, costruita in muratura mista in mattoni e pietra. Nella facciata sono presenti vari tipi di portalini e di finestre architravate. Uscendo dal castello e imboccando Via Trombi in direzione della piazza Cavalca, in corrispondenza della curva della strada sono visibili i resti dell antica chiesa di San Leonardo, oggi trasformata in abitazione. La chiesa è documentata dalla seconda metà del XIII secolo e sorgeva in prossimità della porta delle mura detta Porta d Arno. Proseguendo, oltre a diverse casetorri in verrucano, è possibile riconoscere ulteriori resti della cinta muraria e dei torrioni cilindrici. Questi ultimi furono fin dal XVIII secolo inseriti in proprietà private e in parte in quel periodo distrutti o inglobati in nuovi edifici di abitazione.

10 Indice delle immagini Cinta Muraria pag. 4 Festa Medievale pag. 15 Palazzo Comunale pag. 7 Palazzo Pretorio pag. 11 Porta del muraglione di collegamento delle fortificazioni del Brunelleschi pag. 5 Porta della Torre delle Quattro Porte pag. 3 Torre campanaria della Chiesa di san Simone pag. 3 Torre delle Quattro Porte pag. 5 Torre dell Orologio pag. 13 Torre Malanima pag. 14 Torri e case torri pag. 10/12 Torri Gemellle pag. 6 Vicopisano panorama pag. 2 COMUNE DI V Assessorato al Turismo Testi: Antonella Del Chiaro Francesco Trombi Stefano Renzoni Foto: Dante Ghilli Xxx La Piantina di Vicopisano è stata realizzata da Filippo Mori Si ringrazia Filippo Mori, Simona Morani Ideazione e impaginazione grafica: Sintesi - Pisa Impianti e stampa: Lito-Tipografia Vigo Cursi