Il Banco Alimentare della Toscana

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Transcript:

Il Banco Alimentare della Toscana Missione, valori, attività Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e all improvviso vi sorprenderete a fare l impossibile. Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) 1

Presentazione Il Banco Alimentare della Toscana nasce nel 1996, facendo proprie le ragioni ideali della Fondazione Banco Alimentare Onlus di Milano: Condividere i bisogni per condividere il senso della vita. 2 La mission (art. 2 dello Statuto) La Fondazione Banco Alimentare Onlus non ha scopo di lucro e si propone l esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale nel settore del bisogno alimentare e nel solco della tradizione cristiana e della dottrina sociale della Chiesa, secondo il principio di sussidiarietà e secondo la concezione educativa del Condividere i bisogni per condividere il senso della vita. Per raggiungere i suoi obiettivi, provvede in particolare: al recupero delle eccedenze di produzione agricola e dell industria alimentare, della Grande Distribuzione e della Ristorazione organizzata; alla raccolta di generi alimentari presso i centri della Grande Distribuzione nel corso della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare; alla ridistribuzione ad enti che si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri, agli emarginati e, in generale, a tutte le persone in stato di bisogno. L origine In Italia il Banco Alimentare ha origine nel 1989, grazie all incontro tra il Cavalier Danilo Fossati, fondatore della Star, e monsignor Luigi Giussani. Sull esempio di una simile esperienza conosciuta in Spagna (a sua volta ispirata alla Food Bank esistente negli Usa), colpiti dalla sua originalità, ne prendono spunto e promuovono insieme questa nuova opera di carità. Il primo nucleo di volontari dà così vita, nel novembre del 1989 alla Fondazione Banco Alimentare. Attualmente la Rete Banco Alimentare conta in Italia 21 Banchi regionali. La Rete Banco Alimentare, dal 1989, ha come mission quella di salvare quotidianamente le eccedenze alimentari recuperando quei prodotti che per ragioni di mercato non possono più essere venduti per ridistribuirli gratuitamente a strutture caritative (sono oltre 8.600 e assistono 1.700.000 persone ogni giorno) che offrono aiuto continuativo ai poveri in Italia. In Toscana il Banco Alimentare, associazione no-profit, iscritta al Registro Regionale del volontariato, nasce nel 1996.

Lo spreco come risorsa Il Banco Alimentare poggia la sua attività sul dono e la condivisione (dalla carta dei Banchi Alimentari Europei). Il Banco Alimentare è il tramite ideale affinché l eventuale spreco della filiera agro-alimentare divenga ricchezza per gli Enti assistenziali che, con impegno e dedizione, accolgono quotidianamente i più poveri tra noi. Le fonti di approvvigionamento: industria agro-alimentare e Grande Distribuzione Organizzata Unione Europea Giornata Nazionale della Colletta Alimentare 3

Cosa fa il Banco Alimentare Attività ordinaria individuazione delle fonti di spreco stoccaggio delle merci recuperate distribuzione gratuita e quotidiana alle Associazioni gestione del rapporto di collaborazione con le strutture caritative convenzionate Giornata Nazionale della Colletta Alimentare Il Banco Alimentare della Toscana si occupa ogni anno dell organizzazione regionale, della gestione dell evento, della distribuzione degli alimenti raccolti. Progetto Siticibo Recupero e immediata redistribuzione delle eccedenze di cibo fresco, di cibo cotto e non servito nella ristorazione organizzata (mense aziendali, refettori scolastici, etc.), di cibo fresco non venduto nei supermercati. Non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare. Madre Teresa di Calcutta 4

Il Banco Alimentare in Toscana Nel 1996 si costituisce il Comitato Regionale della Toscana affiliato alla Fondazione Banco Alimentare. Nel 1997, grazie all Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, si inaugura il primo magazzino/sede in via Corelli 6r a Firenze. Il Banco Alimentare della Toscana si è costituito con atto pubblico Rep. n 125679 del 22.05.1996 come comitato, ai sensi degli artt. 39-42 del Codice Civile. Con atto notarile n. 14169, si è trasformato in associazione disciplinata dagli artt. 36-38 del Codice Civile. Nel 2002 il Comitato si trasforma in Associazione Banco Alimentare della Toscana Onlus e si iscrive al Registro Regionale del Volontariato, mantenendo l attività e gli scopi originali. Strutture caritative convenzionate 1996-2012 576 574 574 529 485 456 428 394 382 350 293 269 245 219 154 94 55 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Persone indigenti raggiunte 1996-2012 101341 Il 16 febbraio 2001, con Decreto Dirigenziale della Provincia di Firenze n. 294, l Associazione Banco Alimentare della Toscana è stata iscritta al Registro Regionale del Volontariato - Sezione Provincia di Firenze, settore SOCIALE, e ha acquisito la qualifica di organizzazione di volontariato, ai sensi della L. n. 266/1991 e della L.R.T. n. 28/1993. Il D.Lgs. n. 460/1997 ha riconosciuto al co. 8, art. 10 tutte le organizzazioni di volontariato iscritte nei relativi registri (e che non svolgono attività commerciali extra marginali), come Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, per cui anche il Banco Alimentare ha acquisito di diritto la qualifica fiscale di Onlus. 81237 77868 81237 61835 69721 52814 44180 57957 37583 51586 27586 39639 34340 11679 16595 5100 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Nel 2004 lo storico magazzino di via Corelli è stato sostituito col nuovo magazzino/sede a Calenzano, più idoneo alle necessità logistiche, dettate dall incremento dell attività, e alle normative igienico-sanitarie vigenti. 5 745 Tonnellate raccolte 1996-2012 3070 2162 2028 1913 2044 1545 1241 1654 1038 1314 866 3249 3419 3131 La limitazione della responsabilità patrimoniale e la qualifica di associazione riconosciuta è stata conseguita il 4 agosto del 2011 con l acquisizione della personalità giuridica e con la conseguente iscrizione al n. 792 del relativo registro regionale. 200 338 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

I nostri valori È dal 1996 che tentiamo assieme a tanti amici volontari di dare risposta a un bisogno semplice come la necessità di cibo che dovrebbe essere un bene alla portata di tutti, purtroppo anche nella nostra bella e amata terra di Toscana ci sono tante persone che vivono situazioni di disagio e forte indigenza e troppo spesso nascoste di fronte ad una società incapace spesso di aiutarle. Per loro anche il pranzo e la cena diventano un problema spesso insormontabile. Non pensiamo ai soliti barboni ma alle nuove e drammatiche forme di povertà circostanziali, legate magari a una malattia in famiglia, a una separazione o a una crisi lavorativa momentanea per chi magari era già in uno stato di vulnerabilità economica. Il Banco Alimentare grazie alla Provvidenza e all impegno meraviglioso di tanti uomini e donne di buona volontà è riuscito a ridistribuire dal 1996 poco meno di 30.000.000 Kg di cibo (30.000 tonnellate) ai fratelli toscani in difficoltà e cercare di condividere il loro bisogno per come uno può e sa fare, ci aiuta tutti a capire meglio il significato della vita e contribuire così a un bene comune e a una strada di speranza per tutti. 6 Se mettessimo in fila i pallet pieni di alimenti passati dal magazzino del Banco Alimentare della Toscana dall anno della sua nascita a ora si potrebbe coprire la strada da Firenze a Livorno (e questo ha dell incredibile). Mi auguro che il Banco un giorno possa chiudere i battenti, perché vorrà dire che saremo in una società nuova dove non ci sarà più inutile spreco di cibo né qualcuno che non ne abbia! Leonardo Carrai Presidente Associazione Banco Alimentare della Toscana Onlus

I modi per donare e per ottenere agevolazioni fiscali Se il donatore è una PERSONA FISICA Erogazioni in denaro L erogazione liberale in denaro deve essere fatta tramite strumenti bancari (bonifico, assegno, carte di debito, carte di credito) o conto corrente postale. L erogazione liberale fatta in contanti non consente di ottenere agevolazioni. Donazioni di beni Per stabilire il valore del bene, occorre fare riferimento al prezzo mediamente praticato alle stesse condizioni, ai listini o se il bene è raro o prezioso a un apposita perizia. Deducibilità nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato fino all importo massimo di 70.000 euro (per erogazioni in denaro o in natura) Detrazione dall Irpef del 19% dell erogazione calcolata sul limite massimo di Euro 2.065,83 Dal 2013 la percentuale di detraibilità salirà al 24% e al 26% dal 2014 Se il donatore è un AZIENDA Deducibilità fino al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque non superiore a 70.000 (per erogazioni in denaro o in natura) Deducibilità dal reddito di impresa dichiarato nella misura massima di Euro 2.065,83 o del 2% del reddito di impresa dichiarato. Deducibilità del costo del personale per servizi resi gratuitamente nella misura del 5 delle spese per prestazioni di lavoro dipendente. 7 Per legge le imprese potranno cedere gratuitamente e senza limiti alle Onlus derrate alimentari e prodotti farmaceutici alla cui produzione o al cui scambio è diretta l attività della loro impresa. Per le cessioni di beni facilmente deperibili e di modico valore si è esonerati dall obbligo della comunicazione preventiva. La Onlus beneficiaria dovrà, dal canto suo, attestare in apposita dichiarazione da conservare agli atti, il proprio impegno a utilizzare i predetti beni in conformità alle proprie finalità istituzionali a pena di decadenza dai benefici fiscali. Le cessioni gratuite di beni, ad esclusione di quelli la cui produzione o il cui commercio non rientra nell attività propria dell impresa, effettuate a favore di Onlus costituiscono, per il cedente, operazioni esenti ai fini IVA. Per le donazioni di alimenti e materiali e per maggiori informazioni è possibile consultare la Guida alle agevolazioni fiscali del Banco Alimentare della Toscana.

Per sostenere l attività dell Associazione Banco Alimentare della Toscana: C/C BANCARIO N. 62486 presso BANCA PROSSIMA Filiale Firenze Via Bufalini, 4 Iban IT55J0335901600100000062486 C/C POSTALE N. 11746559 Intestato a Associazione Banco Alimentare della Toscana Per usufruire dei benefici fiscali deve essere conservata la relativa attestazione di donazione, vale a dire: l estratto conto della carta di credito inviato dalla società emittente le note contabili o l estratto conto della banca, in caso di bonifico bancario la ricevuta di versamento, nel caso di donazione con bollettino postale Contatti Presidente Direttore Segreteria direzione Logistica Ricerca fondi Rapporti aziende presidente@toscana.bancoalimentare.it direttore@toscana.bancoalimentare.it segreteriadirezione@toscana.bancoalimentare.it logistica@toscana.bancoalimentare.it fundraising@toscana.bancoalimentare.it segreteriaaziende@toscana.bancoalimentare.it 8 Associazione Banco Alimentare della Toscana Onlus Via A. Caponnetto, 25 _ 50041 Calenzano (FI) T +39 055 8874.051 _ F +39 055 8861.131 E info@toscana.bancoalimentare.it www.bancoalimentare.it/it/toscana