IL RUOLO E LA CONSAPEVOLEZZA DEI SERVIZI PUBBLICI NELLA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE

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1 IL RUOLO E LA CONSAPEVOLEZZA DEI SERVIZI PUBBLICI NELLA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE BOLOGNA 27 MAGGIO 2019 FONDAZIONE FICO Giuseppe Diegoli Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica Regione Emilia Romagna 1

2 Lo stato dell arte Legge n 155 del 25 giugno 2003: disciplina della distribuzione di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale ( Legge del Buon Samaritano ) Le organizzazioni riconosciute come non lucrative e di utilità sociale ( ) che effettuano, a fini di beneficenza, distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti alimentari, sono equiparati, nei limiti del servizio prestato, al consumatore finale, ai fini del corretto stato di conservazione, trasporto, deposito e utilizzo degli alimenti 2

3 Lo stato dell arte DGR 367/2014 Regione Emilia-Romagna: approvazione delle "Linee guida per il recupero, la distribuzione e l'utilizzo di prodotti alimentari per fini solidarietà sociale" 3

4 Lo stato dell arte LEGGE 19 agosto 2016, n 166 «Legge Gadda»: Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi 4

5 Obiettivi della giornata Percorso di informazione/formazione dei Servizi Igiene Alimenti e dei Servizi Veterinari e Nutrizione delle Aziende Sanitarie Locali, volto alla condivisione di azioni mirate al contrasto allo spreco degli alimenti e alla promozione di un consumo consapevole con gli altri interlocutori della Regione Emilia Romagna 1 Assessorato all Agricoltura 2 Assessorato all Ambiente 3 Assessorato alle Attività Produttive 4 Servizio Sociale 5 Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica 5

6 Obiettivi della giornata In sintonia con gli obiettivi del prossimo Piano Regionale della Prevenzione Individuazione di strumenti e metodologie comuni Confronto con programmi e progetti promossi da tempo da altri Servizi della Regione Emilia-Romagna 6

7 Strategie operative Rapporto con associazioni e mondo del volontariato, es Banco Alimentare Caritas Obiettivi Favorire l utilizzo di alimenti provenienti dalle diverse filiere alimentari Garantire la sicurezza alimentare Iniziare un percorso per gli alimenti di origine animale 7

8 Strategie operative per il riutilizzo delle eccedenze e lotta allo spreco alimentare GOVERNANCE Integrazione operativa tra i servizi regionali e potenziamento delle reti locali pubbliche e private (Ambiente Agricoltura Sociale Attività produttive Sanità) anche a livello territoriale Valorizzazione delle migliori pratiche sviluppate a livello regionale Comunicazione istituzionale Costituzione di Gruppo tecnico regionale interdisciplinare 8

9 Strategie operative per il riutilizzo delle eccedenze e lotta allo spreco alimentare La promozione e la sicurezza alimentare nella filiera del recupero e distribuzione del cibo donato (Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica) Aggiornamento DGR 367/2014 anche alla luce della «Legge Gadda» Recepimento Accordo Stato-Regioni relative alle Linee d indirizzo per i gestori delle mense scolastiche, ospedaliere, sociali di comunità del 5/03/2018 Promozione di Manuali di buone pratiche igienico-sanitarie per la gestione delle eccedenze alimentari nell ottica della riduzione e prevenzione dello spreco nelle diverse filiere alimentari Aspetti nutrizionali nelle mense per indigenti 9

10 Strategie operative per il riutilizzo delle eccedenze e lotta allo spreco alimentare La ricostruzione del coordinamento e delle azioni relativi alla filiera della donazione (Servizio Agricoltura, Servizio Sociale) Donazioni nella filiera agricola - Organizzazione della distribuzione degli alimenti a contrasto della povertà (Empori solidali, Banco alimentare) Controllo, trasparenza e tracciabilità degli alimenti donati (Gruppo tecnico regionale) 10

11 Strategie operative per il riutilizzo delle eccedenze e lotta allo spreco alimentare Sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione Realizzazione di campagne di comunicazione integrate Percorsi di formazione e sensibilizzazione in setting specifici (scuola, volontariato, operatori del settore alimentare, grande pubblico ) Promozione della responsabilità sociale d impresa con il coinvolgimento delle associazioni di categoria Lotta allo spreco e tutela dell ambiente Modalità e indicatori - Coordinamento nei settori professionali e nei territori 11

12 Conclusioni Occorre conoscere ed accostare tutte le tessere del mosaico quali enti, istituzioni, associazioni, mondo del volontariato e altro per rendere visibile, comprensibile ed efficace il quadro finale della gestione delle eccedenze e della lotta allo spreco alimentare 12