MICROFONI E PICKUP MICROFONI PICKUP

Documenti analoghi
TECNICHE DI RIPRESA MICROFONICA.

INTERAZIONE ELETTROMAGNETICA. Una corrente che passa in un conduttore genera un campo magnetico intorno al conduttore stesso.

CATENA ELETTROACUSTICA ANALOGICA

SPECIALE MICROFONI. Supercardioide dinamico per voce, anche in versione Classic

MX400SE -- Microfoni a collo d oca

CATENA ELETTROACUSTICA ANALOGICA CATENA ELETTROACUSTICA ANALOGICA, CAVI, MIXER, MICROFONI

ELETTROMAGNETISMO. Una corrente che passa in un conduttore genera un campo magnetico intorno al conduttore stesso.

MX400 Series -- Microfoni a collo d oca

PARTE QUINTA. PolarChoice QUATTRO MICROFONI IN UNO

SM48 SM48S. Microfono per voce. Online user guide for SM48 and SM48S unidirectional dynamic microphones. Version: 3 (2019-D)

Dispense del corso di Fonia e Tecnico del Suono. anno accademico 2013/2014. Sesta lezione. Microfoni e speaker

Elettroacustica e Sistemi Elettroacustici

Models Beta 98H/C and WB98H/C User Guide. Condenser Instrument Microphone ITALIANO. 2001, Shure Incorporated 27B3102 (AE) Printed in Mexico

Il microfono. Cos'è il microfono. Tipi di trasduttori

CAD12 D189 56,00 67,76. Prezzi al Pubblico in : IVA esclusa in NERO IVA 21% inclusa in ROSSO 367

KSM137. Guida dell Utente

MX Microfono con supporto intorno alla testa e auricolare

TIPOLOGIE DI MICROFONI

Guida dell'utilizzatore KSM9 KSM , Shure Incorporated 27B3192 (Rev. 1) Printed in U.S.A.

Microfoni e registrazione in presa diretta

I CIRCUITI DELLA CHITARRA ELETTRICA

1. AVVERTENZE DI SICUREZZA Avvertenze di sicurezza in dettaglio: Prima di mettere in funzione l apparecchio, leggere attentamente tutte le istruzioni

Una Grande Soluzione Per Grandi Risultati. I Microflex

Elettroacustica. Catena elettroacustica. Variazione pressione aria (compressione / rarefazione) Trasduzione elettrica

DISTRIBUITO E GARANTITO DA: Viale Vittorio Veneto, 21 - Monza (MI) - Tel proaudio@exhibo.it I.P.

Models Beta 98H/C and WB98H/C User Guide. Condenser Instrument Microphone. 2005, Shure Incorporated 27E3102 (Rev. 5) Printed in U.S.A.

SETTORE MUSICALE/RETAIL. Categorie ed esempi di prodotti distribuiti da Leading Technologies

Istruzioni per l uso SINGLE DIAPHRAGM CONDENSER MICROPHONE. Gold-Sputtered Large-Diaphragm Studio Condenser Microphone

SETTORE MUSICALE. Categorie ed esempi di prodotti distribuiti da Leading Technologies

LE ONDE nella Fisica classica

Calcolo numerico per utilizzare i residui di udito

Argomenti del corso Parte I Caratteristiche generali e strumenti terminali

MICROFONI E TECNICHE DI MICROFONAGGIO. Classe QUINTA Q GRAFICA E COMUNICAZIONE

News Tecnica Texim PARTE TERZA N/DYM: CARATTERISTICHE. n.7/3

SOUNDMAN BINAURAL STEREO MICROPHONE HEAD - SET

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

La codifica dei suoni

Istruzioni per l uso SINGLE DIAPHRAGM CONDENSER MICROPHONE B-5. Gold-Sputtered Diaphragm Studio Condenser Microphone with 2 Interchangeable Capsules

Istruzioni per l uso ULTRAVOICE XM1800S. 3 Dynamic Cardioid Vocal and Instrument Microphones (Set of 3)

Corso di Componenti e sistemi elettroacustici. Lezione 1: Introduzione alle diverse tipologie di microfoni, per architettura e per curve polari

CAPACITATIVI ELETTROSTATICI

Onde(1/2) Onde e suono Lezione 15, 26/11/2018, JW

Guida dell'utente. 2005, Shure Incorporated 27D3138 (Rev. 6) Printed in U.S.A.

LA REGISTRAZIONE AUDIO - LE BASI (3)

SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI

Le onde. Definizione e classificazione

Copyright 2016 by InfoComm International

Microfono a Condensatore Cardioide Compatto 1/2

Psicoacustica Parte 3

L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G.

OctoPre M K II. Caratterizzato dai suoi preamplificatori premiati con diversi riconoscimenti, e dalla conversione

SCHEDE MICROFONI. Caratteristiche, funzionalità e costi

Cuffie HyperX Cloud II Numeri di parte: KHX-HSCP-GM (canna di fucile) KHX-HSCP-RD (rosso)

LABORATORIO DI TECNOLOGIE MUSICALI. Teoria e Pratica per i Licei Musicali, i Conservatori e le Scuole di Musica - volume 1

La codifica dei Suoni. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San Giovanni

Wired Microphones BETA 98AMP BETA 98AMP

nello studio RADIOFONICO

ELETTROTECNICA. Elettromagnetismo. Livello 13. Andrea Ros sdb

Elettromagnetismo (5/6) L'induzione elettromagnetica Lezione 23, 7/1/2019, JW , 27.6

PRINCIPI DI ACUSTICA

Wired Microphones BETA 27 BETA 27

MICROFONI. Equitek Series IVA INCL. 690,00A

PROCESSORI DI DINAMICA ENVELOPE FOLLOWER COMPRESSORI LIMITER ESPANSORI GATE

Onde sonore stazionarie in un tubo risonante

La codifica dei suoni

EDGE C65P. Caratteristiche. Descrizione. 3. Schede tecniche. Tromba ruotabile con copertura angolare 70 x 50

Corso di Componenti e sistemi elettroacustici

AV Leader Codice/Articolo MICROFONI PROFESSIONALI. AV Leader Codice/Articolo MICROFONI DA STUDIO. AV Leader Codice/Articolo MICROFONI DI MISURA

Indice categorie Bardl Bardl radiomicrofoni Bardl microfoni. pag. pag. NOVEMBRE Bardl pag. 1

Istruzioni per l uso STUDIO CONDENSER MICROPHONES C-2. 2 Matched Studio Condenser Microphones

STUDIO CONDENSER MICROPHONES C 4

Wired Microphones SM137 SM137

MODULATORE STEREOFONICO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

User Guide Le Guide de l Utilisateur Bedienungsanleitung Guia del Usuario Guida dell Utente Manual do Usuário Руководство пользователя 取扱説明書사용자안내서

Accessori. Sospensioni elastiche. Basi da tavolo e flange da tavolo. Stativi da pavimento e supporti elastici

A.R.I. - Sezione di Parma. Corso di preparazione esame patente radioamatore Induzione e filtri. Carlo Vignali, I4VIL

News Tecnica Texim PARTE PRIMA INTRODUZIONE. n.7/1. Non tutti sanno che

Il legame fra la velocità la lunghezza d'onda e la frequenza di un'onda è dato dall'equazione:

Indice Generale. Descrizione della procedura. Principio di funzionamento della misura. Elaborazione dati e discussione dei risultati

News Tecnica Texim n.4

ESAME DI FISICA II- Sessione 16/07/2013 Compito per l Ordinamento 270 e i VV.OO.

ONDE ELASTICHE. Un onda elastica è una perturbazione che si propaga in un mezzo elastico senza movimento netto di materia.

Onde acustiche in un tubo di Kundt

DA1-UM20E-1 DA1-UM40E-1 Altoparlanti a colonna in metallo

Novità Settembre 2016

Esercitazione 1. Invece, essendo il mezzo omogeneo, il vettore sarà espresso come segue

Istruzioni per l uso DUAL DIAPHRAGM CONDENSER MICROPHONE B-2 PRO. Gold-Sputtered Large Dual-Diaphragm Studio Condenser Microphone

Soluzioni per applicazioni Automix e Discussion System

Classificazione delle onde

KSM141 USER GUIDE WIRED MICROPHONE. Le Guide de l Utilisateur Bedienungsanleitung Guia del Usuario

TRASDUTTORI DI POSIZIONE

Istruzioni per l uso SINGLE DIAPHRAGM CONDENSER MICROPHONES C-4. 2 Matched Studio Condenser Microphones

Noleggio impianto audio completo 6000 watt. IMPIANTO AUDIO COMPLETO da 6000 W. Noleggio a partire da 91,30 al giorno

MONO. Un segnale viene definito mono quando viene riprodotto nello stesso modo da due o più casse.

Digitalizzazione Parte 3

BETA98A -- Microfono miniatura cardioide a condensatore

GENERATORI MECCANICI DI CORRENTE

Transcript:

MICROFONI E PICKUP MICROFONI PICKUP

2 Compressione/ Rarefazione dell aria Segnale elettrico I microfoni sono dei trasduttori. Permettono cioè di passare da compressione/rarefazione dell aria (cioè il suono udibile) a segnale elettrico.

3

4 I microfoni possono essere divisi in categorie in base a vari criteri. Divisione per metodi di funzionamento: a Condensatore Sono generalmente molto sensibili, più costosi e quindi più adatti per le registrazioni in studio. Per funzionare necessitano di un energia ausiliaria che prende il nome di phantom power (48v) che può essere fornita attraverso il mixer a cui sono collegati oppure con batterie interne al microfono. funzionamento: Il diaframma, realizzato generalmente con fogli di mylar dorati, funge da armatura mobile di un condensatore a capacità variabile. La tensione proveniente dalla phantom power carica il condensatore. La tensione di uscita è proporzionale agli spostamenti del diaframma e quindi alla pressione sonora che li produce. XLR

a Condensatore 5 Neumann M149 AKG P170 SE Electronics SE 4400A

6 Dinamico (o a bobina mobile) Sono generalmente meno sensibili agli shock meccanici ed all'effetto Larsen (più duri ) e quindi adatti per il live. Generalmente meno costosi dei condensatori, non necessitano di phantom power. funzionamento: è costituito da un diaframma al quale è collegata rigidamente una bobina mobile che si muove tagliando le linee di forza di un campo magnetico. La tensione indotta che si preleva ai capi della bobina risulta proporzionale alla velocità con cui essa si muove, oltre che alla sua lunghezza e alla induzione magnetica. XLR

Dinamico (o a bobina mobile) 7 Shure SM58 Shure SM57 AKG D112

8 a Nastro (ribbon) E molto sensibile agli shock meccanici quindi molto delicato. Può raggiungere un elevata sensibilità. Ottimo per registrare in studio. funzionamento: è un caso particolare del microfono a bobina mobile. L'elemento fondamentale di questo microfono anziché una bobina è un sottilissimo nastro metallico che viene posto tra le espansioni polari (+ e -) di un magnete permanente. Esso funge contemporaneamente da elemento trasduttore di energia sonora in energia meccanica e da elemento trasduttore di energia meccanica in energia elettrica. Tra le estremità del nastro è prelevabile una forza elettromotrice che è proporzionale alla velocità con cui esso si muove, alla induzione magnetica e alla sua lunghezza. XLR

a Nastro (ribbon) 9 Royer Labs R-122V RCA 44BX Sontronics Apollo (stereo)

Microfoni speciali a Contatto Traduce in segnale audio le vibrazioni dirette di un corpo a cui è appoggiato. Permette di ottenere sonorità molto particolari e riduce a zero il rischio di effetto Larsen. 10 funzionamento: Il principio dei microfoni a contatto è simile a quello dei microfoni dinamici, ma invece di trasdurre le vibrazioni dell aria, la membrana, molto rigida, trasduce le vibrazioni dei corpi. Sono molto semplici ed economici da costruire. Jack TS

Microfoni speciali Idrofoni Gli idrofoni nascono come strumenti scientifici per lo studio dei fondali marini, sostanzialmente si tratta di membrane microfoniche impermeabili che captano le vibrazioni attraverso l acqua. 11 Jack TS funzionamento: Gli idrofoni sono dei microfoni dinamici piuttosto sensibili.

Microfoni Dimensioni della capsula Nei microfoni a condensatore le dimensioni della capsula o dimensioni del diaframma (diaphragm dimension) determinano molte delle caratteristiche del microfono. 12 Small diaphragm Condenser (SDC) < 1 inch (2,54 cm) Large diaphragm Condenser (LDC) > 1 inch (2,54 cm)

Dimensioni della capsula 13 Small diaphragm Condenser (SDC) < 1 inch (2,54 cm) Large diaphragm Condenser (LDC) > 1 inch (2,54 cm) Disturbo intrinseco Sensibilità Capacità di far fronte a SPL importanti Range di frequenze percepite Influenza dell ambiente Range dinamico

Risposta in frequenza La risposta in frequenza di un microfono è la sensibilità del microfono alle diverse frequenze. E rappresentata in modo visuale tramite un diagramma cartesiano che sei trova sulle istruzioni del microfono, ed è una curva che rappresenta sulle ascisse la frequenza presa in esame, e sulle ordinate il guadagno o l'attenuazione in db della corrispondente frequenza. 14 Risposta in frequenza lineare Tutte le frequenze udibili vengono riprese in modo equivalente dal microfono. Questa risposta si adatta ad applicazioni che necessitano di una riproduzione naturale della sorgente sonora, senza alterare o colorare il suono originale, per esempio, nelle registrazioni. Risposta in frequenza ottimizzata Una risposta in frequenza ottimizzata è generalmente pensata per enfatizzare una particolare sorgente sonora in una certa applicazione. Per esempio, un microfono può essere progettato per avere una sensibilità elevata nella gamma tra 2 khz e 8 khz per aumentare l intelligibilità della voce dal vivo.

Risposta in frequenza 15 Frequency response di un Neumann M 149

Risposta in frequenza 16 Frequency response di un Beta SM57

Risposta in frequenza 17 Frequency response di un Beta 58 A alle diverse distanze dalla sorgente

Microfoni Regolazioni (pad e low-cut) PAD Permette di attenuare la dinamica del suono in ingresso. Da utilizzare in caso di sorgenti molto rumorose. 18 LOW-CUT filter Permette di attenuare le frequenze basse in ingresso. Di solito si attiva il filtro low-cut per ridurre il suono del vento, pop vocali o altro disturbo.

La caratteristica polare, o schema polare (pattern polare), descrive la sensibilità di un microfono relativa all angolo di arrivo del suono. Descrive quindi come il microfono sente i suoni provenienti dalle diverse direzioni. Microfoni Pattern polari 19

Pattern polari 20 Cardioide Ha la sensibilità più elevata direttamente in asse davanti alla capsula e la sensibilità minima a 180 fuori asse, dietro alla capsula. Questa caratteristica polare lo isola da fonti sonore indesiderate ed offre una maggiore immunità all innesco dell effetto Larsen rispetto ai microfoni omnidirezionali. Un microfono cardioide è quindi particolarmente adatto all utilizzo sui palchi con elevate pressioni sonore.

Pattern polari 21 Supercardioide Offrono un apertura di ripresa in asse più ristretta rispetto a quelli con la caratteristica cardioide e offrono una reiezione superiore del suono ambientale. Ma sono caratterizzati anche da un lobo di sensibilità a 180 rispetto all asse. Quindi è importante posizionare i monitor sul palco tenendo conto di questo fatto. I microfoni con ripresa supercardioide sono più adatti alla ripresa di sorgenti individuali in ambienti rumorosi. Sono i più resistenti ai problemi di feedback.

Pattern polari 22 Omnidirezionale Il microfono omnidirezionale ha una sensibilità che non varia a seconda dell angolo dal quale proviene il suono. Perciò, il microfono non deve essere puntato in una direzione specifica. Questo è utile, soprattutto nel caso dei microfoni lavalier (a clip per esempio sulle giacche). Uno svantaggio è che il microfono omnidirezionale non può essere puntato per evitare la ripresa delle sorgenti indesiderate come, per esempio, gli altoparlanti dell impianto audio - fatto che può provocare problemi di feedback.

Pattern polari 23 Figura 8 (bidirezionale) Un microfono con caratteristica polare a figura di 8 riprende sorgenti sonore dalle parte anteriore e posteriore della capsula, ma non dalle parti laterali (a 90 fuori asse). I microfoni con questa caratteristica polare sono tipicamente microfoni a nastro o microfoni a condensatore con diaframma largo.

Supporto antivibrazione (ragno) Microfoni Accessori 24 Fondamentale in studio di registrazione per i microfoni a condensatore. Ha lo scopo di attutire il più possibile le vibrazioni meccaniche provenienti dall asta e quindi dal terreno su cui l asta è appoggiata.

Filtro antipop (pop filter) Microfoni Accessori 25 E usato soprattutto in studio e serve per ridurre o eliminare gli artefatti causati in particolare da alcune consonanti (per esempio la p ) che sono generati dall impatto dell aria sulla membrana del microfono mentre si registra una voce. Permette anche di proteggere il microfono dalla saliva che a lungo andare può danneggiarlo.

Filtro antivento (wind noise) Microfoni Accessori 26 Consiste di un involucro spugnoso che va montato sopra la capsula del microfono e che, come suggerisce il nome stesso, rappresenta un efficace sistema per ridurre il disturbo provocato dal vento e dalle consonanti sibilanti. E fondamentale per la registrazione in esterna (field recording).

Tecniche di ripresa stereofonica L utilizzo di due o più microfoni per creare un immagine stereo fornisce profondità e localizzazione spaziale di uno strumento nella registrazione. Ci sono tanti diversi metodi per ottenere la stereofonia. 27

Tecniche di ripresa stereofonica 28 MICROFONI COINCIDENTI Per questi tipi di microfonaggio, i microfoni vengono collocati nello stesso punto. Questo fa sì che ai due microfoni arrivino due segnali pressoché identici, e la differenza tra i due sarà dettata solo dall ampiezza e non dalla fase. Per questo, un microfonagio di questo tipo fornisce un segnale monocompatibile di frequente utilizzo in ambito radiotelevisivo, ma anche nella registrazioni di strumenti dalla spazialità ridotta.

Tecniche di ripresa stereofonica 29 La Tecnica X/Y Utilizza due microfoni identici con caratteristica polare cardioide, con le capsule dei due posizionati proprio in contatto una con l altra (coincidenti) o separate una dall altra da meno di 30 cm (quasi-coincidenti). I microfoni vengono orientati uno verso l altro ad un angolo da 90 a 135, a seconda delle dimensioni della sorgente sonora e dell immagine stereofonica desiderata. La coppia viene posizionata con il punto centrale delle due capsule puntato alla sorgente. I due microfoni vengono indirizzati con il pan alla destra e alla sinistra nel mix stereofonico. A causa della vicinanza dei due microfoni, il suono arriva alle due capsule nello stesso momento, riducendo (nel caso della coppia quasi-coincidente) o eliminando completamente (nel caso della coppia coincidente) i problemi di sfasamento possibili con la tecnica A/B.

Tecniche di ripresa stereofonica La Tecnica M/S La tecnica di ripresa stereofonica M/ S (Mid-Side - centro-lati) impiega una capsula microfonica con caratteristica polare cardioide ed una capsula bidirezionale, a volte alloggiate nella stessa unità, configurate in modo coincidente. La capsula cardioide (mid - centro) viene puntata direttamente alla sorgente sonora. Questa riprende principalmente il suono in asse, mentre la capsula bidirezionale (side - lato) riprende a destra e sinistra i suoni fuori asse della capsula cardioide. 30 I due segnali vengono combinati tramite l uso di una matrice M/S, che permette di regolare la spazialità dell immagine stereofonica. Regolando il livello del segnale mid rispetto al segnale dei lati, si può creare un immagine stereo più ampia e più stretta, senza spostare i microfoni. Questa tecnica è perfettamente compatibile con la riproduzione in monofonia e, conseguentemente, viene utilizzato moltissimo nella applicazioni televisive, radiofoniche e cinematografiche.

Tecniche di ripresa stereofonica 31 MICROFONI VICINI Queste tecniche prevedono l'impiego di due microfoni posti ad una distanza di 15 20 cm l uno dall altro. Questa è approssimativamente la distanza media tra le orecchie umane. In caso di sorgenti molto ampie o di esigenze personali differenti, tanto le distanze quanto le inclinazioni reciproche tra i microfoni possono essere modificate. Con questa configurazione, oltre alle differenze di ampiezza, si è un grado di registrare anche le differenze di fase tra i due segnali. Questo da una parte migliora la resa dell'effetto stereo ma pregiudica sensibilmente la mono-compatibilità di questa tecnica.

Tecniche di ripresa stereofonica 32 Tecnica ORTF (Organization Radio Television Francaise) Questa tecnica francese stabilisce di posizionare i due microfoni a condensatore con diagramma polare a cardioide ad una distanza di 17 cm e ad un angolo di 110 gradi. Tecnica NOS Tecnica olandese. Prevede l'utilizzo di due microfoni a cardioide posti a 30 cm di distanza con un angolo di 90 gradi.

Tecniche di ripresa stereofonica 33 MICROFONI LONTANI I microfoni vengono posti anche a grande distanza gli uni dagli altri. La distanza tra i microfoni dipende dalla dimensione della sorgente sonora. La regola è di mantenere il rapporto 3:1 tra la distanza tra i microfoni tra di loro e la distanza dei microfoni dalla sorgente sonora. Queste tecniche impediscono di avere una compatibilità mono dunque vengono utilizzate solo in determinati contesti.

Tecniche di ripresa stereofonica 34 La Tecnica della Coppia Distanziata (A/B) Utilizza due microfoni con caratteristica polare cardioide o omnidirezionale, separati da una distanza da 1 a 3 metri e indirizzati con il pan completamente a destra e a sinistra nel mix. Questa tecnica si usa spesso per la ripresa dell immagine stereo di un gruppo o di uno strumento. La separazione stereofonica in questo caso risulta molto ampia. La distanza tra i due microfoni dipende dalle dimensioni fisiche della sorgente sonora. A causa della distanza relativamente grande tra i due microfoni e la conseguente differenza nel tempo di arrivo del suono ai microfoni, possono risultare delle cancellazioni e delle somme a certe frequenze.

Tecniche di ripresa stereofonica 35

Tecniche di ripresa stereofonica 36

Microfoni esempi di posizionamenti 37

Microfoni esempi di posizionamenti 38

Microfoni esempi di posizionamenti 39

Microfoni esempi di posizionamenti 40

Microfoni esempi di posizionamenti 41

Microfoni esempi di posizionamenti 42

Microfoni esempi di posizionamenti 43

Pickup magnetici 44 Sono i pickup responsabili di trasdurre il suono di una chitarra elettrica in segnale elettrico. funzionamento: composto da una serie di nuclei di materiale magnetico (uno per ogni corda, posti poi in corrispondenza delle stesse) intorno ai quali vengono avvolte numerose spire di sottile filo conduttore. Può essere attivo (richiede energia attraverso batteria o phantom) o passivo. La vibrazione della corda (di metallo!) della chitarra produce un'interferenza nel campo elettromagnetico del nucleo che a sua volta induce una debole corrente elettrica nelle spire avvolte intorno (legge di Faraday- Neumann-Lenz).

Pickup magnetici 45 In relazione al numero di avvolgimenti che compongono il pick-up, si parla di single coil (una sola bobina), e humbucker (due avvolgimenti). single coil Formato da una bobina di filo molto sottile avvolta intorno ad un certo numero di magneti. Il suono è caratterizzato da una timbrica brillante e definita e da un certo carattere dato dal fatto che rileva il suono in un punto ben preciso della corda. Non sono altro che due single coil accoppiati ma con le bobine invertite magneticamente ed elettricamente una rispetto all'altra (la corrente corre in direzione opposta attraverso le due bobine ed i magneti sono orientati anch'essi in maniera opposta). Il suono del pickup humbucker è più pieno e meno brillante del suono di un pickup single coil. Questo è dovuto non solo alla sua struttura elettrica ma anche al fatto che capta il suono di una porzione più ampia di corda rilevando più armoniche. humbucker

Pickup magnetici 46

Pickup magnetici 47 La distanza di un pickup dalle corde determinerà il volume e timbro: più vicino il pickup alle corde: più volume, più acuti, meno sustain. Le frequenze acute sono infatti più sensibili alla distanza dalle corde di quelle basse. Siccome le frequenza acute decadono più velocemente delle basse, un pickup caratterizzato da un suono acuto (vicino la ponte) sembrerà avere meno sustain di uno posizionato al manico. più lontano il pickup dalle corde e dal ponte: meno volume e meno acuti.