COMUNE DI NOVARA SERVIZIO SERVIZI SOCIALI, EDUCATIVI UNITA S.E.T. DISABILI



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COMUNE DI NOVARA SERVIZIO SERVIZI SOCIALI, EDUCATIVI UNITA S.E.T. DISABILI Documento contenente: le Informazioni sui Rischi Specifici ai sensi dell art. 26 c. 1 lett. b) D.Lgs.81/08 e smi la Valutazione dei rischi interferenze ai sensi dell art. 26 c. 3 D.Lgs.81/08 e smi i Costi per la Sicurezza dell Appalto ai sensi dell art. 26 c. 5 D.Lgs.81/08 e smi APPALTO PER IL SERVIZIO DI : GESTIONE DI INTERVENTI EDUCATIVI INDIVIDUALIZZATI E A DOMICILIO. PERIODO : annualità 2014-2015 Comune di Novara Nucleo Sicurezza sul Lavoro

INDICE 1 INFORMAZIONI GENERALI SULL ENTE COMMITTENTE 2 CRITERI ADDOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA 3 ATTIVITA OGGETTO DEL CONTRATTO 3.1 DURATA DEL SERVIZIO 3.2 INDIVIDUAZIONE DI UN REFERENTE ED ATTIVITA DI COORDINAMENTO 4 LUOGHI DI LAVORO OGGETTO DELL ATTIVITA APPALTATA INFORMAZIONI E RISCHI PRESENTI 5 VERIFICA DEI REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI DELL APPALTATORE 6 VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE 7 COSTI DELLA SICUREZZA 8 REGOLE DA APPLICARSI 9 ALLEGATI FIRME 2

1 - INFORMAZIONI GENERALI SULL ENTE COMMITTENTE SEDE LEGALE: TELEFONO: 03213701 Comune di Novara Via F.lli Rosselli, 1 Novara 28100 Dr. Daglia Filippo Tel 03213703625 DATORI DI LAVORO COMUNE DI NOVARA Arch. Ravizzotti Cristiano Tel 03213702471 Dr. Santacroce Dario Tel 03213703690 COMMITTENTE Dr.Bisoglio Maurizio Tel 03213703560 LUOGHI OGGETTO DELL ATTIVITA Vedi allegato 1 REFERENTE ALLA VIGILANZA DEL DUVRI A.S.L. COMPETENTE Dr. Pegorari Giulio Novara Tel 03213703582 fax 03213703557 RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E Ing. Scroffi Piero Tel 03213702411 PROTEZIONE RESPONSABILE NUCLEO SICUREZZA SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE Gabriella Gentile Tel 03213703689 DELLE RISORSE UMANE MEDICO COMPETENTE: Dr.ssa Leurini Daniela Tel 03213703689 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA: ATTIVITÀ ESERCITATA PERSONALE DIPENDENTE 823 Vitulano Luigi Tel 03213703710 Cell 338 8235478 Imeri Roberto Tel 0321459252 Vitillo Filomena Tel 0321452243 Pubblica Amministrazione 2 - CRITERI ADDOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA PREMESSA L art. 26 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i. prevede che qualora vengano affidati lavori all interno di un azienda ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, ad esempio lavori di manutenzione, pulizia, ecc., o qualora si tratti di lavori che costituiscano parte integrante del ciclo produttivo, insorgano precisi obblighi prevenzionistici, a carico sia del committente, che dei datori di lavoro o dei lavoratori autonomi e delle imprese incaricate dell esecuzione dei lavori o della prestazione dell opera. Gli obblighi fondamentali prescritti dall art. 26 consistono essenzialmente negli adempimenti connessi a: verifica, a cura del Committente, dei requisiti tecnico-professionali dell appaltatore e subappaltatore, sia che si tratti dell impresa esecutrice o di un lavoratore autonomo; comunicazione, per iscritto, da parte del Committente delle informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente di lavoro, dove sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione ed emergenza adottate in relazione alle attività; coordinamento, tra datori di lavoro, appaltatori e Committente, degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi, con scambio reciproco di informazione anche al fine di eliminare rischio dovuti alle interferenze tra lavori delle diverse imprese coinvolte nella realizzazione dell opera complessiva, redigendo il documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (comma 3). Tale attività di valutazione delle interferenze, è in capo al Datore di Lavoro Committente e non si estende ai rischi specifici dell appaltatore. Indicazione dei costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. 3

Per le sedi di lavoro dove il Datore di lavoro non coincide con il Committente la valutazione viene eseguita in modo ricognitivo dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall esecuzione del contratto(comma 3-ter). Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell inizio dell esecuzione, integra il presente documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto; l integrazione, sottoscritta per accettazione dall esecutore, integra gli atti contrattuali (comma 3- ter). OBIETTIVO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI La valutazioni dei rischi da interferenza di cui all art. 26 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i e contenuta nel Documento Unico di Valutazione Rischi da Interferenza (DUVRI), deve essere obbligatoriamente allegata al contratto con le imprese appaltatrici, cooperative e lavoratori autonomi. Tale valutazione ha lo scopo di: - individuare tutti i pericoli di interferenza fra i lavoratori (del Committente e terzi); - valutare l effettivo rischio di interferenza, sulla base delle modalità operative ed organizzative adottate nell esecuzione dell opera o della prestazione; - individuare le misure tecniche e/o organizzative mirate all eliminazione del rischio interferenza ; - tutelare, quindi, i lavoratori dai danni che potenzialmente potrebbero impattare sia sui dipendenti dell appaltante, che su quelli dell appaltatore, mentre per il resto ciascun datore di lavoro deve provvedere autonomamente alla tutela dei propri prestatori d opera subordinati, assumendone la relativa responsabilità. METODOLOGIA SEGUITA NELLA VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE Le fasi seguite nella valutazione del rischio sono schematizzate come segue: - Raccolta delle informazioni necessarie alla predisposizione del documento di valutazione delle interferenze sulla scorta delle esperienze passate e meglio integrate dopo il perfezionamento della gara attraverso il confronto tra i datori di lavoro e le imprese vincitrici. - Censimento delle tipologie di lavoro, degli orari di lavoro delle strutture e delle ditte coinvolte per l esecuzione dei lavori in appalto. - Raccolta delle informazioni necessarie alla predisposizione del documento di valutazione delle interferenze attraverso i Documenti di Valutazione dei Rischi dei luoghi di lavoro forniti dal Datore di Lavoro, il Documento di Valutazione dei Rischi specifici dell impresa appaltatrice, il coordinamento e il confronto con tra le parti interessate. - Valutazione del rischio di interferenza ed elaborazione, per ciascun pericolo interessato di un giudizio di gravità. - Individuazione delle misure tecniche e/o organizzativo/procedurali per la riduzione del rischio. - In caso di incompatibilità tra due o più attività/imprese/dipendenti/pubblico, saranno individuate le modalità di sfasamento fisico e/o temporale (restrizioni ad accessi, permessi di lavoro, etc.). - Individuazione e caratterizzazione delle lavorazioni esposte a fonti di pericolo - Identificazione del rischio di esposizione residuo, in riferimento alle regole di buona tecnica - Realizzazione del documento di valutazione del rischio interferenze - Specificazione dei costi relativi alla sicurezza per il lavoro oggetto di contratto Per le sedi di lavoro dove il Datore di lavoro non coincide con il Committente il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell inizio dell esecuzione, integra il presente documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto; l integrazione, sottoscritta per accettazione dall esecutore, integra gli atti contrattuali. Il documento di valutazione del rischio interferenze potrà subire aggiornamenti, sulla base del coordinamento ed il confronto con l impresa appaltatrice, il datore di lavoro gestore e il datore di lavoro committente, per intervenute modifiche operative, modifiche contrattuali, di carattere tecnico (es. utilizzo di nuove attrezzature ed impianti), organizzativo (turni di lavoro, squadre, etc.). E compito del Committente provvedere agli aggiornamenti della documentazione tecnica e contrattuale di riferimento (documento di valutazione del rischio interferenze e costi per la sicurezza). I dettagli tecnici sulla metodologia utilizzata sono riportati nel seguito: L individuazione dei fattori di pericolo è stata definita sulla scorta delle passate esperienze e mediante l applicazione del quadro di riferimento normativo e di buona tecnica, che permettono di verificare tutti gli aspetti, utili alla identificazione e quantificazione delle eventuali situazioni pericolose. Inoltre per la determinazione del Rischio, si è tenuto conto oltre che delle esperienze lavorative, gestionali e organizzative, anche delle statistiche degli infortuni accaduti alla mansione durante il corso degli anni. 4

Dalla valutazione del rischio discende l individuazione delle corrette misure di prevenzione e protezione e la loro attuazione e pianificata nel tempo. La valutazione del rischio viene eseguita con la Matrice di Valutazione Rischi qui descritta : La stima di ciascuna situazione pericolosa individuata, al fine di valutarne la gravità va eseguita sulla base di apposite scale graduali semiquantitative del livello di danno ipotizzabile (D), della probabilità che questo si verifichi (P) e del livello di rischio conseguente (R), determinato come prodotto dei precedenti (R = P x D). La scala delle probabilità P (vedere Tab. 1) fa riferimento all esistenza di una correlazione fra la carenza riscontrata e il verificarsi di conseguenze dannose per tutto il personale; Tabella 1: Scala delle probabilità di accadimento P Valore Livello Definizione 4 Molto probabile Esiste una correlazione diretta tra la frequenza, la carenza riscontrata ed il danno ipotizzato. Sono noti danni verificati per lo stesso tipo di carenza 3 Probabile Sono noti alcuni episodi in cui la frequenza e la alla carenza ha fatto seguito il danno 2 Poco probabile la frequenza e la carenza può provocare un danno solo in circostanze sfortunate: episodi molto rari 1 Improbabile Non sono noti episodi che si siano già verificati per tale frequenza e carenza La scala del livello di danno D (vedere Tab. 2) fa riferimento al livello di gravità in termini di danni alla salute o di incolumità dei lavoratori, in conseguenza del verificarsi dell evento: Tabella 2: Scala dell entità del danno D Valore Livello Definizione 4 Molto grave Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti letali e/o gravemente e/o talmente invalidanti 3 Grave Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti 2 Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti reversibili Da non trascurare 1 Lieve Infortunio o esposizione acuta o cronica con effetti rapidamente reversibili La scala di rischio R (vedere Tab. 3) quantifica la potenzialità complessiva del rischio preso in esame. Nel processo di valutazione dei rischi, occorre precisare che il rischio R, risultante in prima battuta, esprime il valore del rischio cosiddetto intrinseco: cioè il rischio R come risultato del prodotto di P X D in assenza di misure volte a ridurlo. Tabella 3: Scala di potenzialità del rischio R (P*D) Scala delle probabilità di accadimento P Molto probabile Scala dell entità del danno Da non Molto Lieve Grave trascurare grave 1 2 3 4 4 4 8 12 16 D R 16 Interventi immediati Azioni Probabile 3 3 6 9 12 9-12 Azioni correttive indilazionabili Poco probabile 2 2 4 6 8 Improbabile 1 1 2 3 4 6-8 Azioni correttive urgenti 1-4 Az. Correttive da segnalare in programmazione 5

Una volta determinato il valore R, la valutazione del rischio non è ancora terminata: si studiano e si mettono in atto quelle misure ed azioni di prevenzione e protezione di tipo tecnico e organizzativo, come : le procedure di lavoro, l'informazione, la formazione, l addestramento del personale, l ergonomia, la messa a disposizione di strumenti, attrezzature, sistemi di protezione collettiva o individuale, il controllo, misure che possono incidere e ridurre la probabilità di accadimento P. Tale valore determinato K andrà sottratto a P in questo modo il prodotto dei due fattori restituirà un valore più basso P1, determinato a seconda delle misure attuate. P1 = P K ( vedere tabella 4) Tabella 4 : Scala delle probabilità P1 a seguito delle misure in atto (procedure formazioneinformazione- DPI ecc.) Valore Livello di incidenza Definizione - 4 Determinante Le misure ed azioni intraprese determinano l annullamento del rischio - 3 Alto Le misure ed azioni intraprese determinano una scarsa probabilità di accadimento - 2 Medio Le misure ed azioni intraprese determinano la diminuzione della probabilità di accadimento - 1 Basso Le misure ed azioni intraprese abbassano la probabilità di accadimento La valutazione prosegue al fine di valutarne la gravità va eseguita sulla base della scala graduale del livello di danno ipotizzabile (D), della probabilità che questo si verifichi anche a seguito delle misure già in atto P1 e del livello di rischio conseguente R1, determinato come prodotto dei precedenti R1 = P1 * D, determinando la stima del rischio applicando la Scala di potenzialità del rischio R (vedi Tabella 3 e le azioni da intraprendere vedi tabella 5). ESEMPIO: DESCRIZIONE P D R INTERVENTO VALORE K P1 D R1 RISCHIO SCIVOLAMENTO 3 2 6 DPI ANTISCIVOLO - 2 1 2 2 BASSO Tabella 5 : AZIONI DA INTRAPRENDERE Livello R descrizione dettaglio sulle modalità di attuazione Intervento R= 4 Intervento R= <4 LIVELLO DI RISCHIO MEDIO-ALTO livello di rischio di interferenza tale, per cui le misure si intendono prescrittive e da attuarsi immediatamente, al fine del ripristino delle condizioni di compatibilità. LIVELLO DI RISCHIO BASSO- TRASCURABILE livello di rischio di interferenza tale da potersi considerare trascurabile, nelle condizioni operative note e così come definite dal capitolato e dagli accordi tra le parti Misure organizzativo - gestionali che determinino uno sfasamento fisico o temporale delle attività valutate come non compatibili. Si tratta ad esempio di restrizioni di carattere fisico, delimitazioni, etc. restrizione di una o più attività delle aziende terze permessi di lavoro sfasamento delle attività o di parte di esse Verifica SPP aziendale sulla necessità di istituire ulteriori forme di controllo. Vigilanza dei preposti Queste misure sono da adottare anche in caso di situazioni lavorative non completamente preventivabili (es. riparazioni urgenti, etc.) Mantenimento delle condizioni operative note, valutate e definite dal capitolato e dagli accordi tra la parti. Verifica SPP aziendale sulla necessità di istituire ulteriori forme di controllo. Vigilanza dei preposti. 6

Conclusioni Il processo che porta all'emissione della valutazione dei rischi quindi si può riassumere nelle seguenti fasi: - Descrizione delle attività - Individuazione dei pericoli dell'attività - Individuazione della probabilità che accada, ipotizzabile per quel pericolo P - Individuazione del danno massimo ipotizzabile per quel pericolo D - Il prodotto di questi fattori da R, il rischio senza correttivi: R = P x D - Individuazione delle misure già in atto (es.dpi, procedure,formazione; ecc..). - Valutazione di esse attribuendo loro un valore K: tale valore inciderà, abbassando il valore, sulla probabilità P, dandomi P1 = P K - Individuazione del Rischio R1 = P1 x D e scala di potenzialità del rischio - La valutazione di eventuali misure ulteriori da implementare per ridurre ulteriormente il rischio Nella logica del miglioramento continuo, la valutazione del rischio che ne scaturisce, è il punto di partenza per attuare un miglioramento costante nelle misure di sicurezza atto a rendere il posto di lavoro, il più sicuro possibile. La valutazione del rischio va aggiornata ogni qualvolta intervengano modifiche, di qualunque genere, nell'attività di lavoro in grado di concretizzare nuovi e diversi rischi 3 - ATTIVITA OGGETTO DEL CONTRATTO Oggetto del presente appalto è l attivazione di un servizio flessibile e diversificato di prestazioni sociali, educative ed assistenziali, a favore di disabili minori ed adulti e di minori a rischio di disagio socio-educativo, in risposta ai bisogni rilevati nel singolo e nel nucleo familiare, mediante l utilizzo di competenti risorse professionali e con l attivazione di idonei progetti di lavoro che possono coinvolgere anche soggetti appartenenti al privato sociale. Tali prestazioni si traducono, prevalentemente, in interventi educativi individualizzati e a domicilio. Gli interventi educativi riguarderanno anche, ai sensi della L.R. 284/97 e della L. R. 1/2004, disabili minori ed adulti ciechi pluriminorati e disabili sensoriali segnalati dal Servizio di Educativa Territoriale del Comune di Novara. Oltre a ciò tra gli interventi è pevisto un supporto riabilitativo - fisioterapeutico presso il Centro diurno comunale per disabili Villa Segù ed un servizio di trasporto destinato ai disabili minori ed adulti. 3.1 - DURATA DEL SERVIZIO La durata del presente appalto è fissata nel periodo 2014 2015 per 24 mensilità a decorrere dalla consegna del servizio. 3.2 - INDIVIDUAZIONE DI UN REFERENTE ED ATTIVITA DI COORDINAMENTO E fatto obbligo alla Ditta Appaltatrice di nominare il Referente per i lavori previsti dal contratto per coordinarsi con il Committente ed i vari Datori di lavoro e Preposti per le possibili problematiche emergenti e la vigilanza ed il controllo sui contenuti del DUVRI. (D.Lgs.n.81/2008 e smi). Il Referente dovrà possedere una professionalità tale da garantire il buon funzionamento dei servizi. Il Responsabile di Coordinamento e Vigilanza ha il compito di sorvegliare e dirigere i lavori, la disciplina del personale e l'osservanza delle clausole contrattuali, garantire il rispetto e la vigilanza di tutti gli adempimenti previsti dal D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. in materia di sicurezza sul lavoro, sia riguardo rischi della attività propria dell appaltatore sia quelli derivanti dall applicazione del DUVRI Detto personale rappresenterà a tutti gli effetti la Ditta appaltatrice. Per il Committente il Referente per il coordinamento e la vigilanza è il Dr. Pegorari Giulio. 4 - LUOGHI DI LAVORO OGGETTO DELL ATTIVITA APPALTATA INFORMAZIONI E RISCHI PRESENTI l elenco dei luoghi di lavoro, le relative informazioni sono riportati nell allegato 1 al D.U.V.R.I. 7

5 - VERIFICA DEI REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI DELL APPALTATORE In ottemperanza all art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. comma 1 lettera a), la verifica dei requisiti tecnico professionali dell appaltatore avviene attraverso: 1. Acquisizione del Certificato di iscrizione alla C.C.I.A. 2. Acquisizione autocertificazione dell impresa Appaltatrice o dei lavoratori autonomi, del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale ai sensi dell art. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa di cui al DPR n. 445/2000 ovvero la dichiarazione sostitutiva di Atto di Notorietà. 3. Copia del D.U.R.C. della Ditta Appaltatrice e degli eventuali Sub Appaltatori, in corso di validità. le relative informazioni sono riportati nell allegato 1 al D.U.V.R.I. 6 - VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE TRA LE ATTIVITÀ E RISULTATI La valutazione elaborata riguarda l analisi delle attività svolte nei differenti luoghi di lavoro rientranti nella disponibilità giuridica del Comune di Novara (Vedasi allegato 1) in cui il e identifica sulla base delle valutazioni di interferenza, attraverso la comparazione degli orari della struttura e dell attività appaltata, dei rischi esistenti sul luogo di lavoro, delle valutazioni dei rischi dell impresa sulla scorta delle esperienze acquisite, le interferenze, i pericoli, i soggetti potenzialmente coinvolti e determina i relativi costi. Per i luoghi di lavoro oggetto dell appalto in cui il Datore di lavoro non coincide con il Committente e non rientranti nella disponibilità giuridica del Comune di Novara (Vedasi allegato 1) si è provveduto ad eseguire una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall esecuzione del contratto. Nella stesura del DUVRI a seguito dell aggiudicazione e nella riunione di coordinamento tali rischi saranno definiti con maggiore dettaglio; e nei casi in cui il soggetto presso il quale deve essere eseguito l intervento sia un Datore di lavoro non coincidente con il Committente Comune di Novara, prima dell inizio dell esecuzione, il presente documento dovrà essere integrato - riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto; l integrazione, sottoscritta per accettazione dall esecutore, integra gli atti contrattuali. (art. 26 comma 3-ter D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.) Nella valutazione si sono presi in considerazione: - rischi derivanti da sovrapposizione di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi, - rischi immessi nel luogo di lavoro dalle lavorazioni dell appaltatore, - rischi esistenti nel luogo di lavoro, ove è previsto che debba operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici della attività propria dell appaltatore, - rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici della attività appaltata. - RISCHI DERIVANTI DA SOVRAPPOSIZIONE DI PIÙ ATTIVITÀ SVOLTE DA OPERATORI DI APPALTATORI DIVERSI Per le attività di : A) Prestazioni educative a favore di disabili minori e adulti. D) Prestazioni educative a favore di minori a rischio di disagio sociale, segnalati dal servizio di Educativa Territoriale del Comune di Novara. E) Prestazioni offerte da terapista della riabilitazione fisioterapista: ai sensi della DGR n 230 del 1997, presso i centri diurni socio terapeutici riabilitativi è previsto che i soggetti disabili inseriti usufruiscano della prestazione del terapista della riabilitazione fisioterapista. F) Prestazioni offerte da infermiere: ai sensi della DGR n 230 del 1997, presso i centri diurni socio terapeutici riabilitativi è previsto che i soggetti disabili inseriti usufruiscano della prestazione dell infermiere. G) Operatori con qualifica di autista da utilizzare per alcuni interventi di trasporto da e per il domicilio a favore di disabili minori ed adulti in carico segnalati dal Servizio di Educativa Territoriale del Comune di Novara. 8

RISCHI DERIVANTI DA SOVRAPPOSIZIONE DI PIÙ ATTIVITÀ SVOLTE DA OPERATORI DI APPALTATORI DIVERSI Interferenza individuata Rischi da interferenza Per le attività di : Dall analisi non si rileva che sussistano attività determinanti rischi da interferenza tra lavoratori potenzialmente coinvolti, che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti Non rilevati C) Prestazioni di assistenza alla comunicazione: Interferenza individuata Rischi da interferenza Lavoratori potenzialmente soggetti Interventi Tecnici Interventi organizzativi Valutazione del Rischio Dall analisi non si rileva che sussistano attività determinanti rischi da interferenza tra lavoratori potenzialmente coinvolti, che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti Non rilevati Non rilevati Non rilevati Le prestazioni possono avvenire in luoghi di lavoro sottratti alla disponibilità giuridica del Committente. Pertanto in tale situazione, prima dell inizio delle attività, il Datore di lavoro e la Ditta Appaltatrice dovranno effettuare la riunione di coordinamento ed informazione, nella quale verranno definite le modalità operative, le procedure in uso, i rischi presenti, le modalità comportamentali e le eventuali misure da intraprendere. Probabilità Danno Rischio P = D = R = Livello Rischio Interferenza a seguito degli Interventi Tecnici e Organizzativi da -1 a -4 a seconda dell incidenza delle misure messe in atto - K Valutazione Rischio - basso RISCHI IMMESSI NEL LUOGO DI LAVORO DALLE LAVORAZIONI DELL APPALTATORE Per Tutte le attività oggetto dell appalto: Interferenza individuata Rischi da interferenza Dall analisi non si rileva che sussistano attività determinanti rischi da interferenza tra lavoratori potenzialmente coinvolti, che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti Non rilevati 9

RISCHI ESISTENTI NEL LUOGO DI LAVORO, OVE È PREVISTO CHE DEBBA OPERARE L APPALTATORE, ULTERIORI RISPETTO A QUELLI SPECIFICI DELLA ATTIVITÀ PROPRIA DELL APPALTATORE Interferenza Individuata Incendio e emergenza Rischi da interferenza Lavoratori potenzialmente soggetti Interventi Tecnici Interventi organizzativi Valutazione del Rischio Per Tutte le attività oggetto dell appalto: Incendio - Emergenza anche se l appalto si svolge all estero degli edifici interessati è opportuno che l appaltatore conosca le procedure ed i comportamenti da tenere presenti nella struttura per il rischio, perché comportamenti contrari potrebbero determinare un rischio maggiore. Dipendenti comunali; Dipendenti ditta appaltatrice interventi educativi Dipendenti delle strutture scolastiche Personale ditta appaltatrice pulizia, personale ditta appaltatrice ristorazione, Personale ditta manutentiva, Pubblico genitori bambini Utenti Impianti elettrici a norma di legge. Sono presenti: il Piano Emergenza e Antincendio ; le vie di fuga identificate e segnalate, la segnaletica e l illuminazione di sicurezza, l impianto di allarme, i mezzi antincendio; i DPI antincendio, le cassette di pronto Soccorso. Sono esposte le planimetrie di emergenza e i comportamenti da tenere in caso di Emergenza Negli edifici, durante l orario di lavoro, sono sempre presenti gli addetti alla Squadra di Pronto Intervento. In caso di Emergenza: rivolgersi ed attenersi alle indicazioni degli Addetti alla Squadra di Pronto Intervento e alle procedure esposte ed impartite. Non ostruire o bloccare le vie di fuga, di uscita e i punti di raccolta, non impedire l ingresso ai mezzi di soccorso. Nei luoghi di lavoro del comune di Novara, prima dell inizio delle attività, durante la riunione di coordinamento ed informazione, vengono fornite tutte le informazioni relative alle modalità operative, procedure in uso, modalità comportamentali e le misure da intraprendere in caso di emergenza e pronto soccorso. Il personale della ditta appaltatrice che si troverà ad operare in assenza di personale dipendente comunale e quindi in assenza della Squadra di Pronto Intervento, in caso di emergenza, dovrà : Chiamare direttamente i soccorsi (115, 118 ecc., seguendo lo schema di procedura impartito e fornito, ed avvisare immediatamente il proprio Referente, che dovrà informare immediatamente il Referente dell Appalto. Riunione di Informazione. Nei luoghi di lavoro sottratti alla disponibilità giuridica del Committente, prima dell inizio delle attività, deve essere effettuata la riunione di coordinamento ed informazione, tra il Datore di lavoro e la Ditta Appaltatrice dove verranno definite le modalità operative, le procedure in uso, le modalità comportamentali e le misure da intraprendere in caso di emergenza e pronto soccorso. Livello Rischio Interferenza a Probabilità Danno Rischio seguito degli Interventi Tecnici e Organizzativi P = 2 D = 4 R = 8 da -1 a -4 a seconda dell incidenza delle misure messe in atto - K Valutazione Rischio -1 4 basso 10

RISCHI DERIVANTI DA MODALITÀ DI ESECUZIONE PARTICOLARI RICHIESTE ESPLICITAMENTE DAL COMMITTENTE (CHE COMPORTINO PERICOLI AGGIUNTIVI RISPETTO A QUELLI SPECIFICI DELLA ATTIVITÀ APPALTATA Per le attività di : A) Prestazioni educative a favore di disabili minori e adulti. D) Prestazioni educative a favore di minori a rischio di disagio sociale, segnalati dal servizio di Educativa Territoriale del Comune di Novara. G) Operatori con qualifica di autista da utilizzare per alcuni interventi di trasporto da e per il domicilio a favore di disabili minori ed adulti in carico segnalati dal Servizio di Educativa Territoriale del Comune di Novara. Interferenza Individuata Rischi da interferenza Lavoratori potenzialmente soggetti Interventi Tecnici Interventi organizzativi Valutazione del Rischio Nell effettuazione di tutte le attività su specificate con utilizzo di automezzi di proprietà comunale, in uso anche a personale dipendente comunale Utilizzo delle attrezzature - automezzi Dipendenti comunali Dipendenti ditta appaltatrice interventi educativi Il Committente dovrà assicurare che tali mezzi siano corrispondenti a quanto previsto dalle norme; Il Committente dovrà assicurare la regolare manutenzione prevista dal libretto d uso e manutenzione agli automezzi dati in uso al personale dell Impresa ed al proprio. Il Committente si assicura, attraverso il proprio Preposto o Referente che prima di consegnare all impresa appaltatrice l automezzo, siano stati effettuati gli interventi di manutenzione e controllo previsti. Ogni utilizzatore dell automezzo effettua il controllo prima dell uso e segnala ogni anomalia ai Preposti o Referenti alla Vigilanza. Il Preposto o Referente verifica e richiede gli interventi necessari rispetto alle segnalazione effettuate e impedisce l utilizzo dell automezzo se non conforme. Gli utilizzatori degli automezzi si attengono a quanto previsto dall allegato Procedure per guida autoveicoli e devono essere in possesso di patente idonea. Il Committente si assicura e verifica attraverso il proprio Preposto o Referente che il personale della ditta appaltatrice utilizzatore sia messo al corrente di tutte le procedure in uso per l utilizzo degli automezzi. Divieto di consumo di bevande alcoliche durante l entero tempo lavorativo - K Valutazione Probabilità Danno Rischio Livello Rischio Interferenza a seguito degli Interventi Tecnici e Organizzativi P = 2 D = 4 R = 8 da -1 a -4 a seconda dell incidenza delle misure messe in atto -1 4 basso 11

7 - COSTI PER LA SICUREZZA I costi per la sicurezza del lavoro, come previsto dall art. 26 comma 5 del D.Lgs. n. 81/08 e smi si riferiscono, per l Azienda appaltatrice alle seguenti voci : COSTI SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO D ASTA COSTI Riunione di Coordinamento, informazione Luoghi di lavoro Comune di Novara n. 13 Educatori professionali x. 19,50/h x 1h. di riunione = 253,50 n. 1 infermiere x.24,00 /h x 1h. di riunione = 24,00 n. 1 Fisioterapista x.24,00 /h. x 1h.di riunione = 24,00 n. 1 Autista x. 16,00/h. x 1h. di riunione = 16,00 n. 5 Assistenti alla comunicazione x. 8,00/h. x 1h. di riunione = 40,00 Riunione di verifica con il Referente dell appalto n.1 x. 19,50/h. x 1 riunione anno x 1/2 h.x 2 anni = 19,50 Riunione di Coordinamento, informazione Luoghi di lavoro sotratti alla disponibilità giuridica del Committente Comune di Novara Riunione di Coordinamento, n. 5 addetti x. 8,00/h. x 1h. di riunione = 40,00 per la particolare attività, si ritiene utile effettuare un incontro annuo di verifica direttamente con il personale operante. Riunione di verifica n. 5 addetti x. 8,00/h. x 2 riunioni 1 ora cad. = 80,00 COSTI SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO D ASTA COSTI Riunioni di cooperazione, coordinamento, informazione e verifica 497,00 Imprevisti ed eventuali variazioni DUVRI pari al 10% e arrotondamento Totale oneri non soggetti a ribasso d asta 547,00 8 - REGOLE DA APPLICARSI Le misure idonee ad eliminare o ridurre i rischi di interferenza sono principalmente di natura organizzativa e gestionale, vanno concordate e condivise durante le riunioni di coordinamento da tenersi dopo l aggiudicazione e consegna ma prima dell inizio dei lavori oggetto del contratto. In particolare attenersi a quanto previsto dall art.6 del DUVRI. Nella riunione di informazione cooperazione e coordinamento, andranno fornite e condivise tra il Committente, il datore di lavoro e l impresa appaltatrice, tutti i dati e informazioni su i rischi esistenti, le indicazioni e le prescrizioni per il loro contenimento. Andranno inoltre fornite e consegnate al Committente e all impresa appaltatrice eventuali analisi dei rischi e procedure, non contemplate nell indagine ricognitiva sui rischi standard effettuata nel DUVRI, da parte dei Datori di lavoro esclusi dalla disponibilità giuridica del committente Comune di Novara, in particolare Nella riunione di informazione cooperazione e coordinamento, andranno fornite e condivise tra il Committente, il datore di lavoro e l impresa appaltatrice, tutti i dati e informazioni su i rischi esistenti, le indicazioni e le prescrizioni per il loro contenimento, in particolare sull organizzazione del Primo Soccorso e dell Emergenza. Misure di prevenzione e protezione a carico del Committente Designazione di un referente operativo della committenza per l appaltatore: per il Committente Comune di Novara, il Referente alla Vigilanza ed al controllo sui contenuti del DUVRI del presente appalto è il Dr. Pegorari Giulio. Aggiornamento del DUVRI, Forniture le informazioni necessarie alla Ditta Appaltatrice dei luoghi e dei datori di lavoro non coincidenti con il Committente per attuare gli adempimenti richiesti. Organizzazione delle riunioni di coordinamento e informazione e verifica con l impresa appaltatrice ed i Datori di lavoro 12

Misure di prevenzione e protezione a carico del Datore di lavoro Il Datore di lavoro presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell inizio dell esecuzione, integra il presente documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto; l integrazione, sottoscritta per accettazione dall esecutore, integra gli atti contrattuali (art.26 DLgs. n. 81/08 e smi) Il Datore di lavoro comunica al Committente e alla Ditta Appaltatrice il nominativo ed il numero di recapito del proprio Referente alla vigilanza del DUVRI. Il Datore di lavoro o suo Referente/Preposto comunica al Committente ogni variazione di lavoro, orari, rischi, inerenti all appalto in corso per l aggiornamento del DUVRI. Il Datore di lavoro o suo Referente partecipa attivamente alla riunione di coordinamento e informazione e di verifica, con l impresa appaltatrice. Il Datore di lavoro o suo Referente pianifica con la Ditta Appaltatrice, tutte le attività oggetto dell appalto quali (tempistica, accessi, procedure ecc.) Il Datore di lavoro o suo Referente fornisce tutte le indicazioni alla Ditta appaltatrice relative ai rischi specifici, comportamenti e procedure da attuare durante l appalto. Il Datore di lavoro o suo Referente, informa il proprio personale operante nella struttura e le Ditte Appaltatrice che vi operano, dei rischi specifici da interferenza connessi alla esecuzione del contratto e dei contenuti del presente DUVRI. Il Datore di lavoro controlla attraverso il Referente/Preposto alla vigilanza il rispetto degli adempimenti previsti dal DUVRI, e ne segnala immediatamente al Committente ogni sua violazione. Misure di prevenzione e protezione a carico dell Appaltatore Presso i luoghi di lavoro in cui il datore di lavoro non coincide con il committente (art.26 del D.Lgs. 2008, n. 81 come modificato dal D.Lgs. 2009 n 106 comma 3-ter) Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell inizio dell esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto; l integrazione, sottoscritta per accettazione dall esecutore, integra gli atti contrattuali, L impresa esecutrice dovrà sottoscrivere il DUVRI, con integrati i rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi ove verrà espletato l appalto, prima dell esecuzione del contratto. E fatto obbligo alla Ditta appaltatrice di nominare, prima dell inizio dei lavori, un Referente alla Vigilanza dei Contenuti del DUVRI ed agli adempimenti della sicurezza per i propri lavoratori previsti e di vigilare sulla sua applicazione e darne comunicazione al Committente. E fatto obbligo alla Ditta appaltatrice di fornire al Committente la documentazione necessaria per la realizzazione degli adempimenti previsti dall art. 26 del D.Lgs. n. 81/08 e smi ( documento di valutazione dei rischi e delle misure di prevenzione e protezione adottate per la propria attività). E fatto obbligo alla Ditta Appaltatrice al rispetto della normativa nazionale vigente in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori e di applicare quanto riportato nella documentazione fornita e quanto riportato nella scheda di valutazione di competenza; di disporre ed esigere che i lavoratori impegnati nel servizio osservino le norme di sicurezza cui sono tenuti per la protezione dai rischi esistenti nell'ambiente di lavoro in cui sono chiamati a prestare la loro opera, di dotare il personale dipendente di indumenti e dispositivi di protezione individuale necessari per proteggere i propri operatori durante l esecuzione dell attività specifica, di fornire l Informazione, formazione e addestramento ai lavoratori, sui rischi specifici in relazione alle mansioni, alle lavorazioni, procedure di esecuzione ed attrezzatura utilizzata che deve essere a norma, e di dichiararne l applicazione, attraverso apposito modello fornito dal Committente. E fatto obbligo alla Ditta appaltatrice di partecipare e acquisire attraverso la specifica riunione cooperazione, di coordinamento ed informazione, e quelle di verifica, tutte le Procedure in uso, le informazioni sui rischi specifici degli ambiti oggetto dell appalto ed attuare le conseguenti misure di prevenzione e di emergenza, ed in particolare, dovrà chiedere e prendere visione dei Rischi relativi alla struttura in particolare del PEA e del piano di emergenza e comportamenti da adottare nella struttura anche attraverso le planimetrie ed informazioni di sicurezza affisse i ogni luogo di lavoro. E fatto obbligo alla Ditta appaltatrice di attenersi e di applicare scrupolosamente le procedure definite nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenza, nelle riunioni di coordinamento e in particolare per gli interventi tecnici ed organizzativi previsti (di cui al punto 6). 13

E fatto obbligo alla Ditta Appaltatrice di rendere edotti i suoi soci e dipendenti operanti nella struttura dei rischi specifici da interferenza connessi alla esecuzione del contratto e dei contenuti del presente DUVRI e portare a loro conoscenza le norme essenziali di prevenzione; E fatto obbligo alla Ditta Appaltatrice di dotare il proprio personale che effettuerà il servizio di un cartellino identificativo. E fatto obbligo alla Ditta Appaltatrice di acquisire i permessi di accesso e di lavoro necessari. E fatto obbligo alla Ditta Appaltatrice di segnalare al Preposto ed al Committente ogni variazione sostanziale di lavorazione effettuata o di possibile pericolo riscontrato per l aggiornamento del DUVRI. E fatto obbligo alla Ditta Appaltatrice in caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente il Preposto e gli addetti all emergenza. E fatto obbligo alla Ditta Appaltatrice in caso di Emergenza, di seguire le indicazioni ricevute, e quelli fornite dagli addetti alla Squadra di pronto Intervento. E fatto divieto alla Ditta Appaltatrice di portare sul luogo di lavoro, utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate. E Fatto divieto al personale della Ditta Appaltatrice durante l intero arco del tempo lavorativo di consumare bevande alcoliche ai sensi dell'articolo 15 della legge 30 marzo 2001, n. 125. intesa ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131. (repertorio atti n. 2540) Allegato n.1 Punto 5 Punto 8. E fatto obbligo al personale utilizzatore degli automezzi di attenersi a quanto previsto dall allegato Procedure per guida autoveicoli ricevuto. E fatto obbligo, di segnalare al Preposto ed al Committente ogni variazione sostanziale di lavorazione effettuata o di possibile pericolo riscontrato per l aggiornamento del DUVRI. 9 - ALLEGATI Allegato 1. Allegato 2. Allegato 3. 1 Modalità di attivazione del servizio prestazioni richieste orari e personale. 2 Informazioni generali ove è previsto che debba operare l appaltatore : elenco luoghi di lavoro; datori di lavoro, dirigenti, preposti e referenti, personale; comparazione orari di lavoro ; rischi presenti; primi elementi valutativi del rischio interferenze; ulteriori attività riferite ad altri appalti che risultano attive al momento dell appalto ed eventuali misure specifiche di prevenzione e protezione individuate, dei luoghi di lavoro dipendenti dal Committente Comune di Novara e di quelli esclusi dalla disponibilità giuridica del Committente Comune di Novara. 3 Attestazione del Datore di lavoro Ai sensi dell art.72 del D.Lgs. 81/08 e smi Titolo III Capo I Uso delle attrezzature di lavoro - Obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso. 4 Procedure per guida autoveicoli. 5 Verifica dei requisiti tecnico-professionali dell appaltatore assegnatario dell appalto. 1 Informazioni generali sulla Ditta Appaltatrice. 2 Rischi specifici e contenuti della valutazione dei rischi introdotti dalla Ditta Appaltatrice nella sede di lavoro. 3 Elenco del personale, delle attrezzature / autoveicoli, dei DPI individuati e forniti al personale, dei prodotti chimici utilizzati della Ditta Appaltatrice per l appalto. 4 Dichiarazione della Ditta Appaltatrice circa l ottemperanza delle misure di igiene e sicurezza sul lavoro. 5 Dichiarazione della Ditta Appaltatrice Ai sensi dell art.72 comma 2 del D.Lgs.81/08 e smi Titolo III Capo I - Uso delle attrezzature di lavoro. Verbale di Coordinamento e Cooperazione ai sensi del art.26 del D.Lgs. 2008, n. 81 come modificato dal D.Lgs. 2009 n 106. FIRME 14

Committente Comune di Novara Bisoglio Maurizio Datore di Lavoro Ditta Appaltatrice Responsabili Servizio di Protezione e Prevenzione Comune di Novara Scroffi Piero Ditta Appaltatrice Responsabile Unità Organizzazione Nucleo Sicurezza Comune di Novara Gentile Gabriella Referente del Datore di Lavoro Committente Pegorari Giulio RLS Comune di Novara Vitulano Luigi Imeri Roberto Vitillo Filomena RLS Ditta Appaltatrice Il Datore Di Lavoro Istituto Comprensivo di "Via Rivolta" Dr. Roberto Ferro Istituto Comprensivo "Pier Lombardo" Dr. Domenico Bresich Istituto Comprensivo "Duca D'Aosta" Ing. Carlo Bergamaschi Istituto Comprensivo"Bellini" Prof.ssa Clara Cregno Istituto Comprensivo "Baluardo Partigiani" Dr. Pierino Carnevale Istituto Comprensivo"Fornara Ossola" Proff. Salvatore Palvetti Istituto Comprensivo "Bottacchi" Dr.ssa Laura Panziera Novara li, 2013 15