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Campo di specialità Campeggiatore Sussidio Tecnico Questo libretto è di: Sussidio Tecnico Campeggiatore

SOMMARIO IL BUON CAMPEGGIATORE...4 Che cosa deve conoscere...4 Che cosa deve saper fare...4 TUTTO IL NECESSARIO PER UN BUON CAMPO...5 Materiale di pioneristica...5 Tenda e affini...5 Cassa di infermeria...5 Materiale di topografia...6 Materiale di animazione...6 Materiale di cucina...6 Materiale di cancelleria...6 IL PANNELLO DEGLI ATTREZZI...7 Accetta...7 Sega... 11 Gli altri attrezzi... 12 CORDE... 13 Tipologia... 13 Materiali... 13 Manutenzione... 16 Conservazione... 17 NODI E LEGATURE... 18 Nodo semplice... 18 Nodo del cappuccino... 18 Nodo a otto (nodo Savoia)... 18 Nodo margherita... 18 Nodo del pescatore (nodo inglese)... 18 Nodo piano... 19 Nodo di bandiera (nodo rete)... 19 Gassa d'amante (nodo di bolina)... 20 Nodo delle guide... 20 Nodo galera (nodo scorsoio)... 21 Nodo parlato (nodo del barcaiolo)... 22 Nodo a bocca di lupo... 22 Nodo paletto (nodo d'anguilla)... 23 Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 2

Gassa con doppino... 23 Nodo a testa di turco (testa di moro)... 24 Nodo Prusik... 25 Legatura di giunzione... 25 Legatura quadrata... 26 Legatura diagonale (legatura a croce)... 27 Legature per treppiede... 28 Legatura a pianale... 29 COSTRUZIONI... 30 Stabilità di un telaio... 30 Caratteristiche dei legni da costruzione... 30 Misure... 31 Livella graduata autocostruita... 32 Esempi di costruzioni da campo... 32 Tavolo... 34 Latrina... 35 Torretta... 35 Alzabandiera di squadriglia... 35 LA TENDA... 36 Istruzione per il montaggio... 36 Spunti per un buon uso e manutenzione della nostra tenda... 38 Scelta del luogo dove montare la tenda... 39 Interventi di emergenza... 40 Per fare in modo che un tirante sia tirato... 41 Come fissare i picchetti su terreni difficili... 42 IL COLTELLO... 43 IL FUOCO... 44 Posizionamento... 44 Tipi di legna... 45 Come si accende il fuoco... 45 Conservare e trasportare il fuoco... 46 Come si spegne il fuoco... 46 APPUNTI... 47 Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 3

Che cosa deve conoscere IL BUON CAMPEGGIATORE Nodi (soprattutto quelli più utili per la vita da campo), legature e piombature. Il modo di realizzare le costruzioni di Squadriglia e le installazioni più importanti al campo di Reparto (alzabandiera, docce, portale etc.). Conoscere il materiale necessario alla Squadriglia e l'equipaggiamento personale utile per affrontare il campo di Reparto. L'arte di cucinare all'aperto. Le norme di prevenzione di incendi nei boschi e il numero della guardia forestale. Conoscere i segni naturali che consentono di prevedere il futuro. Che cosa deve saper fare Usare correttamente gli strumenti, curarne la manutenzione e provvedere alle eventuali riparazioni. Costruire un riparo di "fortuna" per la squadriglia. Riconoscere un luogo dove poter accendere un fuoco anche in condizioni meteorologiche avverse. Realizzare le costruzioni di squadriglia e di reparto. Saper eseguire correttamente degli incastri. Sapersi equipaggiare correttamente da solo per un campo di più giorni. Saper realizzare correttamente tutti i nodi e le legature necessarie. Conoscere i segni naturali che consentono di prevedere il tempo. Aver cucinato, almeno una volta, un pasto completo alla trappeur. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 4

TUTTO IL NECESSARIO PER UN BUON CAMPO Materiale di pioneristica (a cura del magazziniere) 1-2 accette canadesi + 2 seghe ad arco con relativi foderi, in buono stato e affilate 1 piccone 1 badile 1 mazzetta metallica 1 scalpello 1 metro cordino per le costruzioni (di diametro adeguato) 1-2 teloni impermeabili (da usare nell angolo ma con la possibilità di essere facilmente rimossi) 1 fornellino a gas funzionante + bombole di riserva 1 lampada a gas funzionante + bombole + retine + vetro di riserva 1 o più taniche per una capacità di almeno 10 litri 3 paia almeno di guanti da lavoro Tenda e affini (a cura del magazziniere) tutti gli strappi di catino e sovratelo devono essere ricuciti e rattoppati i sacchi che contengono la tenda, i pali e i picchetti devono essere ricuciti e rattoppati i pali devono essere sistemati ed eventualmente sostituiti tutti i tiranti devono essere funzionanti deve esserci un numero sufficiente di picchetti e spilli che permetta di utilizzare tutti i tiranti nylon o telo impermeabile da mettere sotto il catino mazzetta metallica scopino materiale da riparazione: - tubetto di colla forte e toppe - ago da tappezziere e spago - occhielli da puntale - nastro adesivo telato alto per plastica - pezzi di tela molto robusta per riparare eventuali strappi nel telo Cassa di infermeria (a cura dell infermiere) schede mediche aggiornate a quest anno di tutti gli squadriglieri istruzioni per l uso dei medicinali (del tipo: cosa devo usare in caso di bruciature, ferite, contusioni, mal di testa, febbre vomito, diarrea,.? E in che quantità?.) e conoscenze adeguate medicinali non scaduti: - disinfettante - cotone idrofilo - garza sterile - bende - cerotti di vario tipo e dimensioni - guanti sterili - un paio di forbicine - salviette imbevute - pinzette - spille da balia - termometro - pomata per contusioni - pomata per scottature - pomata per punture di insetti - aspirina, tachipirina Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 5

- fermenti lattici (bustine o fialette) Materiale di topografia (a cura del topografo) bussola coordinatometro righello, squadra, goniometro e compasso matite, gomme, biro, pastelli, pennarelli di almeno tre colori distinguibili l uno dall altro carta millimetrata e carta da lucido conoscenze necessarie all uso corretto di tutto il materiale! Materiale di animazione (a cura della cicala) almeno 1 canzoniere (diverso da quello di reparto) almeno 1 strumento musicale (chitarra, bonghi, armonica, maracas, cazù,.) costumi/travestimenti vari pezzi di stoffa colorata trousse da trucco carta crespa nastri colorati spille da balia necessario per cucire Materiale di cucina (a cura del cuciniere) 2 pentole 2 padelle 2 pentolini coperchi vari scolapasta 2 mestoli 1 buon coltello posate di legno e posate normali 1 apriscatole contenitori vari per sale, olio, detersivo, bicchieri e tazze piatti o gamelle 3-4 contenitori per alimenti strofinacci, grembiule, spugne, pagliette pulite ed in buono stato griglia o alari Materiale di cancelleria (a cura del guardiano dell angolo): scotch normale e scotch carta penne (nera, blu, rossa) e matite un paio di forbici funzionanti gomme per cancellare pennarelli di vari colori un paio di tubetti di colla matite colorate o colori a cera puntine fogli e cartoncini colorati taglierino TUTTO IL MATERIALE DEVE ESSERE DI PROPRIETÀ DELLA SQUADRIGLIA; AL CAMPO DEVE ESSERE PORTATO DENTRO OPPORTUNE CASSE E DURANTE L ANNO DEVE ESSERE TENUTO IN MAGAZZINO O IN ARMADIO. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 6

IL PANNELLO DEGLI ATTREZZI Perché possano essere utilizzabili al momento del bisogno gli attrezzi devono essere ben conservati e revisionati periodicamente. Una buona idea può essere quella di costruire un pannello (magari delle dimensioni della cassa di squadriglia) per disporre ordinatamente tutti gli strumenti utili al pioniere. Ecco una possibile lista degli attrezzi indispensabili: 2 Accette canadesi 2 Seghe ad arco 1 Segaccio Metro e Matita 1 Badile 1 Piccone 1 Rastrello 1 Mazza Accetta "UN UOMO DEI BOSCHI DEVE SAPER USARE BENE LA SUA ASCIA. E PER MANEGGIARE BENE UN'ASCIA OCCORRE INNANZITUTTO SAPERE COME SI DEVE FARE E SECONDARIAMENTE AVERE MOLTA PRATICA, PERCHÉ ALTRIMENTI NON SI COMBINERÀ NIENTE DI BUONO. RICORDATEVI POI CHE SOLO I CATTIVI LAVORATORI SI LAMENTANO DEI LORO ARNESI; PERCIÒ, PRIMA DI METTERVI A LAVORARE, DOVRETE ESSERE SICURI DI AVERE UN OTTIMO STRUMENTO." B.-P.,Scautismo per ragazzi L'accetta è costituita dal ferro (o testa), con l'occhio per il manico, dal manico e dal cuneo per fissare il manico. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 7

L'accetta ideale per i nostri scopi è quella canadese, che si differenzia dagli altri modelli perché, a parità di mole, ha un peso superiore dovuto alla massa metallica molto grande opposta al taglio, per l'occhio di forma allungata, per il taglio leggermente arcuato senza spigoli appuntiti, per il manico sagomato, che può essere impugnato con maggiore sicurezza e precisione. BP consiglia di utilizzare accette la cui testa pesi circa 1,3 kg. Gestione e manutenzione dell'accetta Ecco un proverbio degli uomini dei boschi: Una buona accetta deve essere equilibrata; per verificarne l equilibrio occorre procedere come in figura. "PRESTA AD UN TUO AMICO IL TUO ULTIMO DOLLARO, MA NON PRESTARGLI MAI LA TUA ASCIA, A MENO CHE TU SAPPIA CHE LA SA MANEGGIARE E CHE NON TI ROVINERÀ IL FILO" (BP, Scoutismo per Ragazzi) E' superfluo dirlo, ma ricordiamoci di non abbandonare MAI un'accetta a terra, ma al contrario abituiamoci a infiggerla in un ceppo (ma MAI in un albero). E' sempre consigliabile riporla in un idoneo fodero di cuoio o in un astuccio di legno. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 8

Per la manutenzione dell accetta occorre: dare una prima pulita con una pezza asciutta o con un foglio di giornale per togliere via lo sporco e l'umido togliere gli eventuali punti di ruggine e dare una "sbozzatina" iniziale utilizzando una lima a maglia sottile arrotare con la mola a secco e/o rifinire con una pietra ad acqua o ad olio eseguendo dei movimenti circolari Se il manico dovesse essere spezzato, con la testa incastrata nell'occhio del ferro, si interrerà la lama fino all'occhio e su di esso verrà acceso un piccolo fuoco che brucerà il residuo di legno nell'occhio ma non stempererà il ferro, protetto dal terreno. Si tratta ora di fissare il nuovo manico, che dovrà essere stabilizzato alla lama con il cuneo e MAI con chiodi, fermagli, colla e aggeggi simili!!! Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 9

Uso dell'accetta Lavora sempre tenendo l'accetta dall'estremità del manico. Fai lavorare l'accetta da sola con il suo peso: lo sforzo del braccio serve solo a dare la giusta direzione al ferro. Poggia sempre il legno da tagliare o da appuntire ad un tronco o su un altro pezzo di legno grosso. Non tagliare mai sul terreno. Scegli il posizionamento ideale per effettuare il taglio: colpisci il ramo in un punto che non sia soggetto ad elasticità. Per tagliare la legna: non dare mai colpi perpendicolari alla superficie del legno, dai colpi secchi inclinati di circa 60 : un colpo o due per intaccare una scheggia ed altri due perpendicolari ai precedenti per farla staccare. Ovviamente non ti posizionerai mai in modo che una gamba, un piede o una mano siano in traiettoria del ferro!! Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 10

Trasportare l accetta in sicurezza Quando possibile, trasportare sempre l accetta dentro la sua custodia. Se proprio non è possibile utilizzare una custodia, allora l unico sistema per non farsi male è tenerla per il ferro con il tagliente in avanti. Se occorre avere le due mani libere, infilare l accetta nella cintura sul dietro, MAI sul fianco o sul davanti. Sega La sega ad arco è un altro degli attrezzi fondamentali per un pioniere, anche in questo caso, come per l accetta è importante farne un uso corretto! Acquistare sempre seghe con lama girevole, in modo da poter lavorare anche in spazi ristretti, meglio che la lama sia lunga almeno 45 cm. La particolare forma dei denti della lama, alcuni triangolari, altri a nido di rondine, hanno lo scopo di trascinare al di fuori del taglio la segatura formatasi che potrebbe arrestare la corsa della lama. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 11

Uso e manutenzione La sega va impugnata appena al di sopra della lama, con polso fermo, ed imprimendo il movimento tipico del tirare e dello spingere, sfruttando tutta la lunghezza della lama, con un lavoro lento e regolare. Impugnando in due la sega il discorso non cambia, l importante in ogni caso è assumere una posizione di sicurezza in cui non ci siano parti del corpo nelle traiettorie della lama. Costruite un adeguato coprilama che la protegge e la conserva, al bisogno oliate un po la lama. In caso di ruggine provate a toglierla con un po di carta vetrata fine, altrimenti se il danno è irreparabile sostituite la lama. Gli altri attrezzi Gli altri attrezzi non richiedono una trattazione specifica e la loro manutenzione non necessita di particolari attenzioni. Il consiglio che vale per tutti gli attrezzi è quello di tingerli, almeno parzialmente di colore rosso, così da essere individuabili facilmente anche se lasciati a terra. Tra gli attrezzi del pannello non è compreso il mazzuolo, quello si costruisce direttamente al campo! Ma è un attrezzo fondamentale per diversi usi. Non batterete mica sull accetta con la mazza di ferro no? Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 12

CORDE Tipologia Corda ritorta È quella costituita da 3-4 legnuoli ritorti fra di loro: i legnuoli a loro volta sono costituiti dall intreccio di più trefoli detti anche filati formati ciascuno da un fascio di fibre ritorte. Le corde ritorte sono assai rigide, resistenti, adatte a fare nodi; inoltre è sempre possibile ispezionarle a vista, per evidenziare difetti che possono ridurre la resistenza. Corda trecciata È quella costituita da un anima di vari fili paralleli, ricoperta da una calza fatta a sua volta da fili intrecciati. Le corde trecciate sono più morbide, resistenti, finché non è intaccata l anima, sotto la calza può essere presente qualche difetto nascosto. Materiali Fibre naturali Principalmente di canapa, ma anche in manilla, cotone o sisal, offrono buona resistenza a rotture e un eccellente resistenza all usura e agli agenti atmosferici, superiore a quella delle stesse fibre sintetiche. Di contro sono molto pesanti e lo divengono ancor di più se bagnate, hanno basso allungamento e soprattutto sono putrescibili e impongono un accurata manutenzione. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 13

Fibre sintetiche Sono ottenute con procedimenti di sintesi da derivati del petrolio o carbone. Hanno come caratteristiche comuni la lucentezza, la mancanza di assorbimento d acqua, la imputrescibilità e il basso punto di fusione. Fibre polipropileniche (Meraklon) Sono fibre largamente usate nella nautica professionale perché uniscono a un basso prezzo eccellenti caratteristiche meccaniche e di resistenza all abrasione. Molto buona anche la resistenza agli agenti atmosferici, alla luce e agli idrocarburi. È l unica fibra con buone caratteristiche di galleggiamento. Fibre poliammidiche (Nylon, perlon, lilion, enkalon) Sono fibre che uniscono una buona resistenza e un buon allungamento, consentendo loro di assorbire sollecitazioni violente come nessun altra fibra; sono totalmente imputrescibili e non galleggiano. Con questi materiali vengono prodotte le corde per l alpinismo. Fibre poliestere (Dacron, terylene, terital, tergal) Sono fibre dal basso allungamento e con ottima resistenza all usura e agli agenti atmosferici. Non galleggiano. Altre fibre sintetiche (da evitare) Le fibre polietileniche sono in genere da evitare anche se talvolta vengono offerte a basso prezzo. Hanno scarsa resistenza ed elevato allungamento, sono molto scivolose, non tengono il nodo ed è pure difficoltoso trattenerle con le mani. Le fibre aramidiche (Kewlar, arenka) sono le più recenti, con caratteristiche più prossime all acciaio che alle comuni fibre sintetiche: infatti non fondono ma si decompongono a circa 500 C, hanno una resistenza a rotture, a pari sezione, paragonabile a quella dell acciaio e un allungamento di poco più elevato. A parità di peso, una corda di questo materiale ha una resistenza quattro volte superiore a quella dell acciaio. Presentano una mediocre resistenza alla luce e non galleggiano. La diffusione delle corde in fibre aramidiche trova tuttora un ostacolo nell elevatissimo prezzo. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 14

Scegliere una corda in base al materiale Canapa Polipropileniche Poliammidiche Poliestere Polietileniche Aramidiche Peso specifico 1,48 0,91 1,14 1,38 0,95 1,44 Punto di fusione C ---- 175 255 260 135 ---- Carico di rottura gr/mm 2 900 455 900 1250 376 2600 Tenacità (resistenza alla 5-7,5 4-6 6-8 7,5-8,5 3-5 18 trazione) Allungamento o rottura % 1,5-4 20-30 19 14 15-35 3,7 Ripresa di umidità % (aumento di peso per assorbimento d acqua) 12 0,4 4,5 0,5 0 6 Resistenza di una corda Il carico di rottura è il peso da applicare alla corda perché essa si rompa. Il carico di sicurezza invece è un valore ben più basso, anche 10 volte inferiore, ed è quello che dobbiamo considerare quando valutiamo il diametro della corda da impiegare. Il fatto che una corda abbia un carico di rottura elevato non deve tranquillizzarci perché questa può essere vecchia, può essere stata piegata male, può aver sofferto l umidità o altre mille situazioni di stress. Alcuni consigli pratici - Il nodo di giunzione tra due corde riduce a circa metà la resistenza della corda più debole - Una corda di diametro doppio resiste il quadruplo - Non fare mai lavorare assieme due corde di materiale diverso: sotto lo sforzo lavorerà solo quella più rigida - Non è sempre detto che la corda più resistente (con maggiore carico di rottura) sia la migliore: bisogna tenere presente anche l allungamento; se è previsto che subisca sforzi violenti ed improvvisi, meglio il poliammide del poliestere. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 15

Manutenzione La corda è un manufatto, per sua struttura, abbastanza robusto e non richiede particolari attenzioni. È buona norma procedere a una lavatura a fine stagione con un comune detersivo per abiti delicati. Eventuali macchie di catrame o di unto possono essere sciolte o scolorite con un cauto uso di benzina per uso lavanderia o trielina. Per evitare che marciscano o che si formino muffe, sia dopo l uso in ambiente umido che dopo un eventuale lavaggio, è molto importante che corde e cordini vengano fatti asciugare bene, prolungando l asciugamento fino a quando anche la parte più interna si è completamente asciugata. Il modo migliore per conservare le corde è in un locale arieggiato, tenendole lontane dall'umidità. Le corde vanno tenute arrotolate correttamente (vedremo come tra poco), in maniera che siano sempre pronte in caso di necessità. Inoltre, prima di riporle, è importante che vengano sciolti eventuali nodi, per evitare che le corde prendano brutte pieghe. Unico forte rischio è il calore che, dato il basso punto di fusione delle fibre sintetiche, può provocare irreparabili danni. Bisogna quindi evitare di esporre le corde a sorgenti dirette di calore e a scorrimenti su carrucole di piccolo diametro (meno di 5 o 6 volte il diametro della corda sotto tensione), in quanto il calore d attrito può provocare danni simili al fuoco. Un altro punto da tenere in considerazione, è la sfilacciatura delle estremità a causa della scivolosità delle fibre; se l estremità non è ben impiombata, presto si forma un pennello che mangia metri e metri di corda. Impiombatura Ogni cordino, essendo appunto ritorto, quando verrà tagliato nella giusta misura, tenderà a srotolarsi dividendo i trefoli. Bisogna impedire che questo accada bloccando le estremità con una fasciatura in cima : Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 16

Per le corde in nylon è invece richiesta una piombatura a caldo, bruciando cioè il termine del cordino con una piccola fiamma (accendino) e lasciandolo raffreddare schiacciandolo su una superficie fredda. Conservazione Stoccaggio delle corde Per riporre in magazzino una corda che non verrà utilizzata per un po di tempo, avvolgetela come illustrato in figura. Trasporto delle corde Per trasportare una corda a tracolla o nello zaino, avvolgetela e poi chiudete con un nodo parlato. Questo eviterà che si sciolga in maniera disordinata durante gli spostamenti. Cordino Per riporre o trasportare un cordino è possibile arrotolarlo come indicato in figura. Potete infilare l asola (*) nella cintura o in una qualche cinghia dello zaino. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 17

Nodo semplice È la base di molti altri nodi più complessi. NODI E LEGATURE Nodo del cappuccino Per appesantire l'estremità di una corda, o per evitare che essa fuoriesca da un anello o da una carrucola, o per fare una corda per arrampicata. Nodo a otto (nodo Savoia) Per accorciare di poco una corda o per impedire che essa si sfili da un anello o da una carrucola. Per fare una corda per arrampicate. Nodo margherita Per accorciare o per tendere una corda sottoposta a tensione costante, senza tagliarla e senza staccarne le estremità. Per rinforzare un tirante logorato. Nodo del pescatore (nodo inglese) Per unire due corde di uguale spessore, specialmente se umide. Si scioglie facilmente anche se le corde sono bagnate. I due nodi semplici devono incastrarsi uno nell'altro e non opporsi uno contro l'altro. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 18

Nodo piano Per unire due corde di uguale spessore e materiale. Non va usato per forti pesi, in quanto sotto sforzo intenso si rovescia e perde la sua sicurezza. Nodo di bandiera (nodo rete) Per unire due corde, anche di spessore differente, adatto anche per forti pesi. Serve tradizionalmente per fabbricare una rete o per assicurare una bandiera alla sagola che serve per issarla. Nel caso di corde di spessore differente, è la corda più piccola che va incrociata perché la trazione la fa immobilizzare contro la corda grossa. Con due corde dello stesso spessore questo nodo è più sicuro del nodo piano. La figura Z mostra come rendere il nodo più sicuro quando i cavi hanno diametri molto diversi. Il tirante del cavo piccolo avvolge il doppino e ripassa una seconda volta sotto al proprio dormiente. Il nodo cambia nome e si chiama nodo bandiera doppio La figura E illustra un metodo di realizzazione più opportuno per fissare una bandiera: si forma un mezzo collo sulla cima più grossa (quella che sale sull asta), con il tirante della cima più piccola si attraversa il mezzo collo, si avvolge la cima grossa e si riattraversa il mezzo collo nella direzione opposta a quella dalla quale si era entrati. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 19

Gassa d'amante (nodo di bolina) Forma un anello che non si stringe. Per far salire o scendere una persona lungo una parete verticale, o per portare aiuto a qualcuno in pericolo in un posto difficilmente accessibile. E un nodo forte, sicuro e facile da sciogliere quando non è in tensione. Nodo delle guide È un nodo molto utile perché permette di fare un asola in qualsiasi punto della corda, senza bisogno di avere estremità libere. Viene utilizzato principalmente in cordata, cioè quando più persone sono attaccate alla stessa corda, ognuno nella propria asola. Al campo può essere utile per appendere utensili da cucina o attrezzi da pioniere. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 20

Nodo galera (nodo scorsoio) Nodo scorrevole. E adatto per nodi da eseguire con funi di piccolo diametro, è poco voluminoso ma ha il difetto di stringere molto. Serve per sollevare piccoli pesi, per fare una scaletta di corda e tronchetti, per impedire al tappo di uscire dal collo della bottiglia. Si usa anche come nodo iniziale per confezionare pacchi. Non usare su persone, animali e oggetti fragili: più si tira, più si stringe. Nel passo C, si serra i nodo assuccando il dormiente (a sinistra nell immagine) e i doppio fatto sul tirante (in alto nell immagine) e il nodo è finito (passo Z). Un piccolo accorgimento (in figura N): per evitare che si sfili, quando si vuole usare per stringere un oggetto che passa nell occhio (*), basta effettuare un nodo semplice all estremità del tirante. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 21

Nodo parlato (nodo del barcaiolo) Il più semplice dei nodi di ancoraggio, è molto solido ed è facile e rapido da sciogliere. Serve per legare una fune a un palo e come nodo iniziale per le legature. 1 metodo (o parlato in cima ) su oggetto corto o aperto (picchetto, moschettone, ) 2 metodo (o parlato semplice ) su oggetto lungo o chiuso (tronco, anello d ormeggio, ) In entrambi i casi, per evitare che il nodo scivoli, si può eseguire, con il tirante, un nodo semplice attorno al dormiente. Nodo a bocca di lupo Per sospendere un carico, per ancorare una corda a un punto, per legare e trasportare una fascina di legna. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 22

Nodo paletto (nodo d'anguilla) Serve per ancorare un oggetto, per iniziare una legatura, per legare un carico da trascinare o da issare, ad esempio una fascina di legna. Gassa con doppino È un nodo di salvataggio, evoluzione della gassa d amante. Può essere usato per far salire o scendere una persona in maniera abbastanza comoda, in quanto le due gasse che la compongono sono regolabili in maniera indipendente a seconda della persona da trasportare. Una gassa funzionerà da sedile, mentre l altra verrà fatta passare sotto le ascelle per sostenere il busto. Il nodo principale si dovrà trovare all Al passo C si può regolare l ampiezza della seconda asola (*) prima di assuccare il nodo nei punti e secondo le frecce. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 23

Nodo a testa di turco (testa di moro) Serve come ferma fazzolettone. Se lo stringi fino in fondo, puoi farne un portachiavi o un bottone. I passaggi per realizzarlo sono illustrati di seguito. Quando arrivate al passaggio G, è più semplice continuare se infilate la mano o l oggetto da ornare. Nel passaggio H fate attenzione che da qui i due terminali indicati con 1 e 2 facciano la stessa strada, fianco a fianco e in senso opposto. Questo è il segreto per realizzare il nodo. Dopo tre spire (alla fine del passaggio M), fermatevi e tagliare il cordino in eccesso (*) e fate scomparire i terminali all interno del nodo. Se non avete commesso errori, dovreste ottenere il nodo come illustrato nel passo Z. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 24

Nodo Prusik Nodo autobloccante sotto sforzo. Scorre lungo la corda se viene allascato, ma la stringe e non scivola se viene messo in tensione. Vine utilizzato come aiuto per la salita o la discesa da una corda. In questo caso servono tre cordini per realizzare tre nodi Prusik: uno per ciascun piede e uno per sorreggere il busto. Allascandone uno e restando ben appoggiati sugli altri due potrete spostarli alternativamente lungo la corda e salire o scendere senza fatica. Inoltre potrete sempre fermarvi a riposare in tutta sicurezza perché più vi appoggiate ai cordini, più i nodi si serrano. Come illustrato nelle immagini A, B, C e D, fate almeno 3 giri con il cordino intorno alla corda per la salita o la discesa prima di assuccare verso l esterno (punto E). Fate attenzione che le volte sulla corda (**) non si accavallino l una sull altra. Legatura di giunzione Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 25

Legatura quadrata La legatura quadra si usa per fissare assieme due pali perpendicolari tra loro, che formano cioè quattro angoli di 90. Attenzione, bastano pochi gradi di differenza rispetto ai 90 per comprometterne la sicurezza (15 in più o in meno rispetto ai 90, quindi angoli più chiusi di 75 o più aperti di 105 ): in questo caso va usata la legatura diagonale. Nei passaggi descritti, prestate attenzione alle indicazioni su dove far passare il cordino (sopra, sotto, all interno, all esterno) perché un esecuzione errata diminuisce la tenuta della legatura e di conseguenza quella di tutta la costruzione. Cadere da una sopraelevata perché cede una legatura mal fatta può essere pericoloso e doloroso (anche per il vostro orgoglio). Si inizia con un parlato semplice sul palo verticale, sotto il palo orizzontale (passo A) Con la parte lunga del cordino, che va tenuta sempre ben tesa, avvolgete i pali seguendo per 3 volte il percorso indicato in figura B. I giri successivi al primo vanno posizionati all esterno dei giri precedenti, sul palo orizzontale e all interno dei giri precedenti sul palo verticale Concluse le tre passate, procedete con una strozzatura, eseguendo almeno 2 passate di cordino (passi C e D). Si chiude la legatura eseguendo un altro parlato sul palo verticale, sopra il palo orizzontale (passo E). Le due estremità libere (*) vengono legate assieme con un nodo piano e la legatura è conclusa (passo F). Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 26

Legatura diagonale (legatura a croce) La legatura diagonale si utilizza (si DEVE utilizzare) quando i due pali da fissare non sono quasi perfettamente perpendicolari, cioè non formano angoli di 90 ± 15 (cioè angoli compresi tra 75 e 105 ). Si inizia con un nodo d anguilla che avvolge diagonalmente entrambi i pali (passo A). Si eseguono 2 passate parallele all anguilla (passo B) e che, quindi, girano intorno ad entrambi i pali. Al passo C, si eseguono 3 passate che incrociano perpendicolarmente quelle realizzate nel passo B. Anche questa volta il cordino gira intorno ad entrambi i pali. Si eseguono 2 giri di strozzatura, tenendo conto che essa avviene solo sulla corda, trovandosi sul piano di separazione dei due pali, e deve essere eseguita con una tensione energica in ogni suo mezzo giro, affinché possa stringere le eventuali allentature degli avvolgimenti diagonali (passo D). Si chiude con un nodo parlato (passo E) e per finire si collegano le due estremità libere con un nodo piano ben teso. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 27

Legature per treppiede Legatura inglese Si inizia con un nodo parlato sul palo A (vedi figura); si legano poi A e B con tre giri di corda e si stringe con due giri di strozzatura. Si lega B e C con tre giri di corda e si stringe con due di strozzatura. Si termina con un nodo parlato sul lato C. La legatura non dovrà essere tirata ma sarà lasciata lenta per permettere ai pali di allargarsi a treppiede. Legatura testa di capra Si inizia con un nodo parlato sul palo centrale e poi si passa il cordino a otto tra un palo e l altro effettuando tre giri completi. Eseguire le 2 strozzature e chiudere con piano o parlato. Aprire il treppiede in modo che i pali si sovrappongano il più possibile ed acquisiscano stabilità. Legatura a piramide Si inizia con un nodo parlato, si prosegue con tre semplici giri di corda attorno ai pali e si termina con un altro nodo parlato. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 28

Legatura a pianale La legatura a pianale può essere utilizzata per la costruzione del piano di un tavolo o di una cucina, per il pavimento di una sopraelevata o di una zattera, etc. Il piano può essere realizzato sia da pali, sia da assi di legno. Passo A: su uno dei pali portanti (*) si esegue un parlato, si intrecciano dormiente e tirante un paio di volte, poi si passa sopra al primo dei pali che costituiranno il piano. Oltrepassato il primo palo, passando dall esterno, si passa sotto a quello portante per avvolgere superiormente il secondo palo scendendo, subito dopo, all interno e sotto il portante (passo B). Si sale all esterno e si passa sopra al terzo palo infilandosi poi all interno del portante dopo averlo avvolto dalla parte inferiore (passo C). In pratica la sequenza da seguire è: sopra (primo palo), esterno sotto interno (portante), sopra (secondo palo), interno sotto esterno (portante), e si ripete nuovamente. Passo D: raggiunta la lunghezza desiderata si fissa la cima al portante con un secondo parlato. Per una versione più solida, al punto D, invece di eseguire subito il parlato, si riparte per una seconda passata di ritorno lungo il piano, che si conclude con un parlato sul portante, vicino a quello iniziale. Notate che la corda della prima passata e quella della seconda si incrociano solo sotto al portante (figura Z). Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 29

Stabilità di un telaio COSTRUZIONI Anche se fossimo dei maestri nelle legature non possiamo fare nulla contro le oscillazioni di un telaio quadrato, che tenderà sempre a flettersi. Dobbiamo stabilizzare la struttura (in gergo tecnico: diminuire i gradi di libertà) inserendo una ulteriore traversa (aggiungendo un vincolo al sistema) che blocca le oscillazioni. Attenzione: la traversa deve venire posizionata per formare un triangolo e NON un trapezio. Caratteristiche dei legni da costruzione La forma base per avere stabilità sarà sempre quella a triangolo, come di fatto già sperimentiamo nella costruzione del treppiede. Ogni legno possiede delle caratteristiche uniche ed è più adatto ad un utilizzo che ad un altro. Pensando alle costruzioni, ci interessa la resistenza alla rottura. Prima di tutto la sicurezza: non vorrete mica che la vostra sopraelevata ceda durante la notte con voi sopra?! Legni con resistenza media: acero, betulla, faggio, olmo, pino e pioppo Legni con resistenza buona: abete e castagno Legni con resistenza ottima: carpino, frassino, larice, quercia e robinia Carico massimo in kg concentrato su un punto sopportabile da una trave Lunghezza Diametro 2 m 4 m 6 m 8 m 6 cm 30 10 8 cm 60 30 20 10 cm 120 60 40 30 12 cm 200 100 70 50 Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 30

Misure Visti i risultati tipici che si vedono ai campi (come da figura!) vale la pena inserire qui le misure ideali per le costruzioni Non è un po alto questo tavolo?? Non è un tavolo, è una panca!!! Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 31

Livella graduata autocostruita Potete facilmente creare una livella graduata, che vi permetterà di realizzare costruzioni di pionieristica verticali, torrette che non ricordino la Torre di Pisa, tavoli sui quali una mena non rotoli fino a cadere a terra. Vi basta un asse di legno, un chiodo, uno spago e un peso, più matita e righello. Volendo potete anche realizzare una versione professionale utilizzando un goniometro per segnare i principali gradi (30, 45, 60 ). Esempi di costruzioni da campo Cucine Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 32

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Tavolo Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 34

Latrina Torretta Alzabandiera di squadriglia Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 35

Istruzione per il montaggio Scegli il posto più adatto. Togli le pietre, i rovi e tutto ciò che può tagliare, pungere, macchiare. LA TENDA Apri la tenda sul terreno e srotola i tiranti. Piazza la tenda e fissa al suolo il tappeto, ben teso. Metti prima i picchetti agli angoli. Prepara la paleria e mettila al suo posto. Metti il sopratelo. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 36

Mentre due persone reggono i pali, fissa i tiranti, cominciando dai quattro angolari e passando subito dopo a quelli anteriori e posteriori. Pianta i picchetti inclinati di 45, in modo che offrano una buona resistenza. Non mandarli a fondo nel terreno perché la corda dei tiranti marcirebbe a contatto con il suolo. Regola la tensione dei tiranti in maniera che la tenda non faccia pieghe o grinze ed i fianchi verticali della tenda stiano bene in piedi. Se ne hai il permesso scava i canaletti per lo scolo dell'acqua piovana. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 37

Spunti per un buon uso e manutenzione della nostra tenda Cosa verificare per non avere brutte sorprese quando la dovremo usare: che non ci siano strappi: anche uno piccolino, può diventare pericoloso con un po di vento. Punti critici: vicino agli occhielli per il passaggio dei pali e dei puntali e all attacco dei tiranti che ci siano tutti i tiranti e che questi possano essere tesi e allentati senza difficoltà: la tenda è impermeabile solo perché il telo è teso e l acqua può scivolare su di esso pali e picchetti a posto, e in numero sufficiente (meglio uno in più che uno in meno) chiusure lampo efficienti, altrimenti è come se dormissimo direttamente all aperto delle buone sacche, che permettono il trasporto (quindi non una unica sacca per tutta la tenda) e che non lascino perdere pezzi preziosi lungo il cammino Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 38

Scelta del luogo dove montare la tenda Oltre ad una tenda a posto, serve anche la capacità di saperla montare correttamente. Ecco allora alcune preziose accortezze nello scegliere il luogo: attenzione a dove posizionare il catino (il pavimento della tenda): che sia privo di sassi, rami secchi e rovi, che possono strapparlo o farvi dormire scomodi scegliere un luogo sufficientemente ampio, in modo che i tiranti possano essere tesi in maniera ottimale (altrimenti il soprattenda toccherà il telo interno) che il luogo sia in piano, meglio se in leggera pendenza. Pensare sempre: se viene a piovere, che percorso farà l acqua? Evitare allora conche, posti a ridosso di una scarpata e tanto meno il letto asciutto di un torrente pensare al vento dominante e montare la tenda perpendicolarmente al vento, o esporre alla direzione del vento l abside evitare luoghi troppo esposti, perché la tenda ha la capacità di diventare come una grande vela, e non ci sono pali e picchetti che reggano la forza del vento forte l apertura orientata a sud o a sud-est vi permetterà di avere l ingresso sempre illuminato dal sole (il che aiuta quando si deve asciugare il terreno dopo la pioggia), e il sole vi accompagnerà per tutto l arco della giornata. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 39

Interventi di emergenza Se si dovesse rompere un occhiello di fissaggio Si può mettere un sasso nell'angolo ripiegato della stoffa, bloccandolo con un nodo fatto con lo stesso cordino che fa da tirante per il telo. Se si dovessero rompere o perdere i picchetti A. prendere rami di legno duro e in buono stato, dello spessore di circa 4 cm, come quercia, faggio, carpine, ecc. Non togliere la corteccia B. lavorare sempre su uno zoccolo di legno, tenendo il picchetto obliquo perché l'accetta lavori sempre verticalmente, secondo il suo asse naturale. Tagliare la punta nel cuore del legno (parte più dura), con lati disuguali per una migliore presa nel terreno; ottenuto il primo lato, ruotare il picchetto di 90, affinché si ottengano quattro lati della punta e, alla fine, una punta ottagonale asimmetrica C. l'incavo per la corda di tensione potrà essere ottenuto artificialmente, oppure usando un ramo provvisto di biforcazione. Infine, tagliare obliquamente la punta perché non si sfibri o si rompa. Smussare la testa del picchetto perché, colpendola con il mazzuolo, non si fessuri. Eventualmente, carbonizzare leggermente la punta, passandola su una fiamma, perché risulti più dura e resistente. Si può anche ottenere un picchetto di fortuna da un angolare metallico Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 40

Per fare in modo che un tirante sia tirato Le corde di ancoraggio delle tende e di molte costruzioni per il campeggio necessitano, per la loro stabilità, di tensioni che possano essere mantenute costantemente, perché, se sottoposte al vento o alla pioggia o se sopportano carichi variabili, variano di lunghezza e la loro elasticità deforma la statica della costruzione. Ciò richiede che le corde di tensione vengano rese ottime mediante: Nodo di tensione fissare la corda nell'anello del telo della tenda e formare un nodo galera, nell'anello del quale far passare la corda dopo averla fatta girare attorno al picchetto. Ottenuta la tensione desiderata, bloccare con un nodo. Nodo del tirante con nodi semplici La corda di tensione viene fatta passare fra due nodi semplici. La tensione rimane uguale al momento di stringere i due nodi. Risulta però difficile da sciogliere. È consigliabile usare un cordino sintetico come tirante, il quale non ha problemi di allungamento o accorciamento con l'umidità e la pioggia. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 41

Come fissare i picchetti su terreni difficili Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 42

IL COLTELLO Il coltello scout è un coltello milleusi di dimensioni consentite dalla legge. Non è necessario che abbia molte funzioni, anche perché troppe lo renderebbero poco pratico e ingombrante. Quelle fondamentali, oltre al taglio della lama, sono: Il coltello va portato sempre al seguito, in posizione tale da permettere un rapido e facile utilizzo; deve però essere assicurato alla cinta in modo tale da non smarrirlo. Se potete, realizzate una piccola custodia in cuoio o in stoffa in modo da evitare che il coltello si sporchi o entri polvere e terra tra le lame. Quando si utilizza per scortecciare o per qualsivoglia altro impiego, si deve avere l'accortezza di utilizzarlo sempre verso l'esterno, mai in direzione del nostro corpo, o parti di esso, quantomeno in direzione di altri a noi vicini. Affinché sia sempre efficiente è opportuno curare particolarmente il filo della lama. Per affilarlo ungere la lama con dell'olio e praticare dei movimenti come in figura. Non fate il filo troppo sottile poiché sarà soggetto a più facili rotture o azzannamenti. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 43

IL FUOCO Si può riconoscere uno scout dal suo fuoco. Non puoi sperare di valere qualcosa nella cucina all'aperto se non sei capace di accendere e di mantenere il tipo di fuoco più adatto alle tue necessità. Non preparare fuochi troppo grandi, tutto ciò che ti occorre è un fuoco di grandezza giusta, che sviluppi abbastanza calore per cuocere il tuo cibo, ma senza nello stesso tempo cuocere anche te. Per cucinare ti occorrono due tipi di fuochi: uno rapido e ardente per far bollire l'acqua, l'altro che bruci lentamente e senza fumo, mantenendo un calore costante, per cucinare le vivande. Posizionamento Posiziona il tuo fuoco sottovento rispetto alla tenda. Per evitare il rischio di incendi, pulisci il terreno da foglie secche, rami, rovi, etc. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 44

Tipi di legna I legni duri (quercia, frassino, olmo, faggio, ecc.): hanno un grande potere calorifico e combustione lenta. Buoni per la cucina e per il riscaldamento. I legni teneri (pioppo, tiglio, acero, platano, ecc.): hanno un potere calorifico medio e combustione rapida. Buoni per il fuoco da campo e per la legna di accensione. I legni resinosi (pino, abete, larice, ecc.): hanno un potere calorifico medio e combustione molto rapida. Buoni per il fuoco da campo e per la legna di accensione. Come si accende il fuoco Per accendere un fuoco sono necessari 3 elementi: combustibile (legna), ossigeno e calore. Innanzitutto, prima di accingersi ad accendere il fuoco, bisogna ripulire il terreno da foglie, rami ecc... per evitare il propagarsi del fuoco; poi lo si circonda con dei sassi. Per poter accendere il fuoco non si può ammucchiare tutta la legna, perché esso deve respirare. Si pone al centro l esca: carta asciutta appallottolata, licheni secchi, corteccia (quella di betulla prende bene anche con tempo umido), rametti molto sottili, trucioli di legno (meglio di conifere), foglie secche, paglia, sterco secco di erbivori, nidi abbandonati, funghi secchi, ecc. Ricorda di portare con te in un sacchettino impermeabile una piccola quantità di esca. Si dispongono quindi dei rametti sottili secchi a piramide lasciando un apertura sul davanti e aggiungendo poco alla volta la legna sempre più grossa, intrecciando i rami fra di loro. Incendia l esca attraverso l apertura lasciata sul davanti. Puoi utilizzare dei fiammiferi (quelli antivento possono risultare utili in condizioni climatiche avverse), un accendino, un acciarino o un altro metodo che apporti sufficiente calore. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 45

In caso di pioggia Cerca legna asciutta (o poco umida) in tutti quei posti che, per loro natura, offrono riparo dalla pioggia: a ridosso di pendii, sottovento, dietro grosse pietre, sotto grossi tronchi abbattuti o in mezzo alle cataste. Quando la pioggia è recente, i tronchetti un po più grossi sono bagnati solo in superficie e all interno sono ancora asciutti. Prepara il fuoco su una grande pietra o su una piattaforma di grossi tronchi, anziché a contatto con il terreno bagnato. Al posto dell esca puoi utilizzare un mozzicone di candela: la fiammella, piccola ma duratura, sviluppa il calore necessario a far evaporare l acqua dei legnetti più vicini che si incendieranno sviluppando ulteriore calore e così via. Una volta che il fuoco, metti tutto intorno la legna umida per farla asciugare. Al campo fisso ricorda di creare una scorta di legna ben asciutta. Conservare e trasportare il fuoco Per tenere il fuoco a covare fino al mattino, ricoprilo con un mucchietto di cenere, terra fine o sabbia. Al mattino sarà subito pronto: basterò soffiare un po per ravvivare le braci. Per trasportare il fuoco occorre un recipiente metallico per metterci le braci. Come si spegne il fuoco Dopo che si è usato il fuoco, prima di andarsene, bisogna spegnerlo accuratamente con acqua, o ricoprilo con terra, assicurandosi che si sia del tutto spento e che non possa più riaccendersi. E bene far sparire ogni traccia del fuoco. Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 46

APPUNTI Sussidio Tecnico Campeggiatore Pag. 47

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